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Frasi che contengono la parola papa

e gli ecclesiastici furono spesati nel viaggio come se fossero stati funzionari di Stato. Il documento conclusivo venne firmato prima dal rappresentante imperiale Osio di Cordova, e poi dai rappresentanti del papa. Nonostante la presenza di

; questi decreti avrebbero sancito l'esclusione della presenza dei messi imperiali all'atto dell'elezione del nuovo papa, e, soprattutto, il passaggio della corona imperiale ad un principe italiano al momento della morte di

, il primo mentre consegna le chiavi a papa Eugenio IV, il secondo rappresentato con la spada e un vaso di fiori. I riquadri inferiori rappresentano il martirio dei due santi. A sinistra la decapitazione di san Paolo, a destra la

, quindicenne cittadina vaticana il cui caso viene collegato sia alla scomparsa della sua coetanea Mirella Gregori sia all'attentato al papa avvenuto due anni prima. Entrambe le sparizioni rimarranno casi insoluti.

la coppia reale, pur senza rinnovare il consenso matrimoniale, diede a intendere al popolo bulgaro di aver ripetuto il connubio nella cattedrale ortodossa di Sofia. La profonda irritazione di papa Pio XI per l'accaduto diede luogo a una solenne protesta papale. Il

, dopo aver pregato papa Giovanni XXIII insieme con le consorelle, avrebbe avuto una sua visione, seguita dalla subitanea guarigione, dichiarata in seguito scientificamente inspiegabile dalla Consulta medica della

ricordavano in ogni occasione le origine regali dei duchi di Bretagna, la preesistenza dei Bretoni rispetto ai Franchi nel territorio gallico e quindi il fatto che la Bretagna, non essendo una divisione del reame franco, non poteva essere concepita come feudo franco. Ottennero dal Papa una chiesa nazionale e un cimitero a

, figlio di Antonio Facchinetti e Francesca Cini. Dalla sorella minore, Antonia, sposata con Antonio Titta di Trento, ebbe origine la discendenza dei nipoti e pronipoti del futuro papa, in seguito adottati con il cognome Facchinetti. La famiglia del padre era originaria di

di Arbanon, i quali si dichiararono come suoi seguaci, chiese al Papa di inviare missionari per diffondere il cattolicesimo nella sua terra. Il Papa ha risposto che Nicolaus, l'arcidiacono cattolico di

, dove venne ribadita l'organizzazione della Chiesa attorno alla figura del papa, gerarchicamente superiore a tutti i vescovi e quindi detentore di un primato anche su tutte le altre Chiese locali: il

), aristocratico, giurista e canonista di grande cultura, sulla cui figura pesarono fin da allora (fomentati dopotutto dai suoi avversari) dubbi circa il comportamento avuto verso papa Celestino, che venne confinato nel

, ove afferma il principio del primato del papa di Roma e del potere spirituale sull'Imperatore e il potere temporale. Spetta al papa, e non all'imperatore, nominare o deporre vescovi. In questo modo il papa entra in conflitto con l'imperatore

Le lotte tra papato e impero proseguono con alterne vicende. Il papa trova modo di ingerirsi nelle vicende interne dell'impero e degli stati nascenti (soprattutto Francia). La sconfitta definitiva degli

. Praticamente Oddone governava buona parte del sud est dell'Inghilterra). Le ragioni della disputa non sono note, qualcuno disse per l'ambizione di Oddone che pur godeva della piena fiducia del fratellastro (secondo Orderico Vitale, Oddone faceva ingenti donazioni a Roma, con l'ambizione di essere eletto papa

presiedette alla riunificazione (effimera) fra la chiesa latina, rappresentata da Papa Eugenio IV, e quella bizantina, rappresentata dall'Imperatore Giovanni VIII Paleologo e dal patriarca Giuseppe. La riunificazione sarebbe dovuta avvenire sul piano dogmatico e disciplinare, ma si sarebbero dovute mantenere le differenze sul piano liturgico.

presieduta dal papa: il Regno dell'Alta Italia sotto la guida di Vittorio Emanuele II; il Regno dell'Italia centrale; lo Stato Pontificio limitato a Roma e al territorio circostante; e il Regno delle Due Sicilie. Firenze e Napoli, avvenimenti locali permettendo, sarebbero passate nella sfera d'influenza francese

Le truppe bizantine fedeli all'Imperatore tentarono di deporre il Papa e di assassinarlo, ma tutti i loro tentativi non ebbero effetto a causa dell'opposizione delle truppe romane che appoggiavano il Papa.

In ogni caso i normanni, dopo un breve assedio, liberarono papa Gregorio, ma poi si dettero a una devastazione dell'Urbe rendendosi responsabili di saccheggi e distruzioni peggiori, se paragonate a quelle del

. In primo luogo spiegava che era ormai ammissibile affermare che, nella creazione del corpo dell'uomo, Dio si fosse servito anche di cause seconde; secondariamente, pur seguendo la lezione del Papa e quindi non ammettendo la generazione in senso proprio dell'uomo da un bruto, si poteva concedere che il regno animale avesse contribuito alla formazione del corpo umano attraverso l'evoluzione; fermo restando il fatto che l'uomo era da considerarsi superiore a tutti gli altri animali per via della sua anima creata immediatamente da Dio. L'intervento di Dio era quindi da considerarsi necessario pur ammettendo i meccanismi evolutivi per il corpo dell'uomo. Risultava quindi inammissibile una

. Il re ripose le sue speranze in un appello al papato, agendo indipendentemente dal cardinale Wolsey, a cui non disse nulla dei propri progetti. William Knight, segretario del re, fu mandato dal papa per intentare la causa dell'annullamento, per il fatto che la dispensa di

e anche il primo che permise di eleggere il papa con una pratica desunta dal senato romano nel quale, dopo uno scrutinio senza esito il cardinale elettore poteva cambiare il suo voto verso qualsiasi cardinale ricevente dei voti

). I punti principali del decreto erano: i principi dell'Impero potevano eleggere liberamente il loro re, ma il diritto di decidere se il re fosse degno della corona imperiale apparteneva al papa; in caso di doppia elezione, i principi dovevano chiedere al papa di fare da mediatore o di pronunciarsi in favore di uno o dell'altro pretendente. Questo diritto derivava dall'atto d'

L'imperatore Federico, all'arrivo del papa non gli aveva preso la briglia del cavallo e non gli aveva tenuto la staffa al momento di scendere. Dopo un'intera giornata di discussioni fu deciso di spostare il campo e ripetere l'incontro.

Il vescovo di Bamberga, Eberardo, aveva l'ordine di parlare al papa in udienza privata, poteva fare parecchie concessioni, ma non cedere sull'elezione di Alessandro III, che era da invalidare, come quella dell'antipapa e quindi indire un nuovo conclave.

nominato commissario dal papa Leone X, in quelle terre. Lutero trovava inammissibile che la remissione della pena per i peccati commessi potesse essere lucrata con il versamento di una somma di denaro, considerando che secondo la dottrina cattolica l'

Si deve insegnare ai cristiani che il papa, come deve, vorrebbe, anche a costo di vendere - se fosse necessario - la basilica di San Pietro, dare dei propri soldi a molti di quelli ai quali alcuni predicatori di indulgenze estorcono denaro.

Papa, le cui reliquie per sicurezza furono traslate da Roma nel monastero, come dimostra il rilievo dell'architrave del portale, che raffigura la leggenda della traslazione delle reliquie. Il primo abate secondo il

e AGIP fondano ALBA (Azienda lavorazione bitumi asfalti) allo scopo di esplorare e trovare il modo di produrre petrolio trattando le rocce calcaree affioranti in Maiella impregnate di bitume, furono individuate tre aree di ricerca: una tra Fonte di Papa e Fonticelle vicino a

, ma condusse con il cardinale Ottone di Porto, attestato a Narni, rimasta fedele al Papa, le trattative sulla sistemazione delle reciproche sfere di influenza in Lombardia. Sempre a Terni ricevette, anche, Alberto,

. Il concordato fu, quindi, il primo tentativo fallito di venire a patti con il nazismo. Eugenio Pacelli, tuttavia, fu sempre propenso a seguire una via diplomatica di mediazione con il regime nazista mentre le posizioni di papa Ratti sembrano propendere per la rottura.

(RSHA) descrisse l'elezione di Pacelli al soglio pontificio con accenti molto negativi: il nuovo papa veniva considerato un amico delle democrazie, che esultavano per la sua elezione. Nel rapporto dell'RSHA veniva riferito il commento favorevole sul nuovo pontefice de

, avrebbe deciso di non divulgare il contenuto di questi documenti. La Penco afferma anche che dopo la morte di papa Ratti, alle richieste dei rappresentanti della FUCI di avere informazioni sul destino del discorso che avevano potuto osservare in anteprima, l'esistenza stessa di questo sarebbe stata negata.

Il conflitto venne poi sanato con rinunce da entrambe le parti: da un lato il papa riorganizzava l'Azione Cattolica eliminando i dirigenti in odore di antifascismo, sottoponendola al diretto controllo dei vescovi e vietandone l'azione sindacale; dall'altro Mussolini licenziava

non era del tutto ostile nei loro confronti, si appellarono a Giovanni III chiedendo la revoca della destituzione. Il papa, lasciatosi convincere dalla loro professione di innocenza e dalle lettere in loro favore del re

si dissero disposti ad astenersi dall'eleggere un successore qualora Benedetto avesse accettato di dimettersi. Di fronte al rifiuto del papa avignonese, i cardinali romani procedettero all'elezione e la scelta cadde su Cosimo de' Migliorati, papa col nome di

il castello di Cassanel. Domenico non prendeva parte alla Crociata, ma metteva nei suoi compiti la conversione degli eretici. Seguendo il consiglio di Papa Innocenzo, coi suoi sedici seguaci scelse la regola di

Per l'Italia, la conclusione di un'alleanza con due potenze conservatrici sarebbe valsa sia ad assicurare la monarchia sabauda di fronte ai movimenti repubblicani di ispirazione francese, sia ad assicurarla dall'intervento di potenze straniere che avessero voluto ristabilire il potere temporale del papa.

, in periodi di tempo successivi, contiene una spiegazione delle diverse decisioni del papa Giovanni Paolo II per la cessione dei suoi oggetti personali di uso quotidiano, seguono riflessioni su episodi significativi del suo pontificato e chiude con il ricordo delle molte persone conosciute, tra le quali include il

dei vescovi al completo). Essi non sono in comunione con il Papa e non lo riconoscono come capo monarchico della Chiesa universale, anche se sono disposti a concedergli un primato d'onore. Ci sono anche i cattolici

un atteggiamento privo di prese di posizione, anzi sospetto di collaborazionismo. Montini fu investito solo relativamente dalla tempesta, nonostante la sua vicinanza al Papa, tenuto anche conto che, nel periodo dell'occupazione tedesca di Roma era ancora vivo il Segretario di Stato

Tutte queste disposizioni erano finalizzate non solo ad evitare che l'elezione del papa fosse condizionata dal popolo o dai nobili, ma anche ad impedire che l'elezione stessa si trasformasse in una lunga ed estenuante trattativa basata su operazioni di mercimonio, come frequentemente avveniva in quei tempi. La

A conclusione della contesa con i Colonna, i due porporati, come sopra accennato, dovettero riparare in Francia sotto la protezione di Filippo il Bello, e i loro beni furono confiscati e divisi tra un ramo dei Colonna vicino al papa

). Questa alleanza contrastava con i desideri del Papa che, da un lato, intendeva sottrarre la Chiesa francese al controllo di re Filippo e, dall'altro, temeva fortemente una ripresa delle mire dell'imperatore tedesco sull'Italia, mire che erano cessate con la fine della

, ma ancora una volta quest'operazione non ebbe successo anche a causa dei tentennamenti dello stesso Cosimo II, che non si sentiva pronto a condurre una guerra contro gli ottomani senza aver prima sentito il parere del papa e della Spagna in merito, senza contare il fatto che la liberazione di

Arrivati alla corte pontificia, sicuri di essere accolti dal Papa e dai numerosi istituti di credito nelle loro mani che operavano proficuamente a Roma, i neri raccontarono a Bonifacio della loro sconfitta e questi in tutta risposta fece intervenire

. La fontana, coronata dalla colomba dello Spirito Santo (emblema di papa Innocenzo X) fu anche interpretata come simbolo del trionfo della Chiesa sulle quattro parti del mondo. La tradizione, che vuole il Bernini rivale al contemporaneo Borromini, ha costruito la leggenda per la quale il personaggio che nella fontana impersona il Rio della Plata alzerebbe la mano verso la prospiciente chiesa di Sant'Agnese in segno di difesa. Questa rimane tuttavia solo una leggenda in quanto la costruzione della

, celebrazione molto curata dal Pontefice. Per l'occasione, il Borgia fece ristrutturare e ampliare gli accessi alla basilica di san Pietro: il papa fece aprire una nuova strada, la via Alessandrina, fra le strade di

. Le mire di Carlo VIII sul Regno di Napoli non erano condivise da papa Alessandro: egli temeva che la discesa del Re di Francia e la conquista del napoletano potesse limitare il campo d'azione del Papato sia in campo politico sia religioso

, dando concreto significato al principio dell'obbligo di residenza dei vescovi e della loro dipendenza dal Papa, ribadito sin dalla prima fase del Concilio. Tutti i patriarchi e vescovi, dopo la consacrazione, si dovevano impegnare a recarsi nell'Urbe, innanzitutto per visitare le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo, indi per rappresentare alla Santa Sede la situazione della propria diocesi. Se un prelato non avesse potuto recarsi a Roma personalmente, avrebbe inviato un suo rappresentante

). L'imperatore rispose accusando il papa stesso di abuso di potere, eresia e magia. Un ulteriore schiaffo al pontefice fu l'incoronazione a Roma non nelle mani del papa o di un suo vicario, ma dal senatore

(che era riconosciuto in quel momento in Francia come papa legittimo) per protestare contro l'ostensione organizzata in quell'anno da Goffredo II, figlio di Goffredo. D'Arcis scrive che la Sindone era stata esposta una prima volta circa trentaquattro anni prima, quindi nel

ottenne dal papa il permesso di utilizzare il patrimonio dei Templari presente nei suoi territori e di arruolare i suoi ultimi cavalieri per creare un nuovo ordine monastico-militare, destinato alla lotta contro i

. Il re longobardo Desiderio comprese che era inutile tentare qualsiasi tipo di approccio e alla prima occasione (il rifiuto del papa di incoronare la sua protetta Gerberga, regina dei territori appartenuti al suo defunto marito

l'anno successivo in Sicilia si verificarono tumulti politici. Priva della protezione reale e con Federico II ancora fanciullo sotto la custodia del papa, la Sicilia era al tempo diventata un campo di battaglia per le forze rivali tedesche e papali. I ribelli musulmani dell'isola si schierarono con i signori della guerra tedeschi, come

La lettera del Papa autorizzava Anselmo anche a revocare la scomunica di coloro che erano stati investiti da laici o che a laici avevano reso l'omaggio feudale, e lo invitava ad assolvere il re e la regina d'Inghilterra da tutti i loro peccati.

Il Papa con questa mossa intendeva rafforzare il suo potere sui guelfi, i quali vedevano nei ghibellini di Modena, alleati con l'imperatore, il nemico principale con il quale occorreva risolvere l'antica questione dei confini. D'altra parte Bologna aveva allargato le sue mire territoriali, dovendo fronteggiare il tumultuoso incremento demografico conseguente alla fama della sua

Sul letto di morte, Enrico VIII indica come suo successore, il figlio Edoardo VI. In primo piano, il papa con la testa reclinata, simbolo della sconfitta della Chiesa cattolica nel Regno d'Inghilterra

dello stesso papa Pio VII fu ristabilita la diocesi di Belley, scorporandone il territorio dall'arcidiocesi di Lione; contestualmente fu assegnato agli arcivescovi di Lione il titolo della soppressa sede metropolitana di

nel giro di tre anni. Ma i termini di tale giuramento vennero modificati da Papa Paolo a sua discrezione, dichiarando, subito dopo l'elezione, che avrebbe seguito tali norme solo come direttive e non come obblighi, e impose al Sacro collegio un nuovo documento modificato: questa azione gli fece perdere la fiducia da parte dei cardinali.

e riguardano la zona sinistra e parte di quella destra riferibili al Romano, il gruppo delle donne al centro al Penni o a Giovanni da Udine, e a Raffaello la testa della fanciulla che si gira in avanti tenendo due vasi, alcune figure dello sfondo compreso il papa e alcuni dettagli sparsi

. Accantonata momentaneamente la questione borgognona, Massimiliano e Luigi XII aderirono alle proposte di Giulio II di dividersi i territori della Repubblica di Venezia, che aveva fornito al Papa un pretesto per la guerra proponendo un proprio candidato per la

era ormai compiuto. Tutti i pagamenti che prima erano versati al papa ora venivano versati alla corona; il Parlamento escluse la principessa Maria dalla successione al trono in favore della figlia di Anna Bolena, nella speranza di un futuro erede maschio. La

Una delle prime iniziative del nuovo papa fu quella di perorare la causa della pace tra i regnanti cristiani. Lo scopo ultimo di Clemente VII era fare in modo che i re cristiani si alleassero tra loro in una vasta coalizione contro il

di quell'anno). Girolamo, con Pietro, fece parte del gruppetto iniziale (comprendente tre vescovi della Spagna, quattro vescovi del Regno di Napoli e quattro vescovi della Francia, oltre le varie figure politiche del papa e dell'imperatore) che decise in che termini si dovesse svolgere l'imminente e significativo incontro. Tra le altre cose fu stabilito che nella sede del concilio (la

Poco prima di partire, il Gran Maestro aveva mandato i suoi ambasciatori dal papa, che era in viaggio verso il Nord Italia per andare a incontrare Carlo V, in modo da avvisarlo che la Religione accettava quanto proposto da Carlo V (ancora non ufficializzato) e che si stavano dirigendo verso Matla. Vd. cronista dell'Ordine Bosio in

e con esso il baiulato del Regno di Sicilia. Papa Innocenzo IV non volle riconoscere il testamento, in particolare per la successione al Regno di Sicilia che considerava una prerogativa pontificia. E nel

) che nel titolo manifestava l'intenzione di rispondere alla doppia proibizione del papa e alla lettera del cardinale Bellarmino a Blackwell. Il testo era stato scritto dal re stesso con l'aiuto del vescovo di

e tutti i movimenti fatti dall'Istituto sono stati noti solo ed esclusivamente al Papa, al collegio dei cardinali che lo gestiscono, al Prelato dell'Istituto, al Consiglio di sovrintendenza, alla Direzione generale ed ai revisori dei conti

. Costui sosteneva infatti un'unione federale degli Stati italiani sotto la guida del papa. Carlo Alberto vide anche in Pio IX un modo di conciliare la fede con le proprie idee liberali e gli scrisse offrendogli il suo appoggio, con l'intenzione di sfruttare il fermento e rendere il Piemonte protagonista del momento storico

la situazione dell'Italia era comunque disastrosa, dato che, come ammise in due lettere Papa Pelagio, le campagne erano talmente devastate da essere irrecuperabili e la Chiesa riceveva proventi solo dalle isole o da zone esterne alla Penisola;

lasciava al giudizio dei vescovi il periodo che doveva trascorrere tra il conferimento dei due ordini. Nella Roma ecclesiastica antica non esisteva alcuna solenne ordinazione degli accoliti. Al momento della comunione di qualsiasi messa ordinaria, anche quando non era stazionale, il candidato si avvicinava al Papa o, in sua assenza, ad uno dei vescovi della corte pontificia e veniva rivestito della

: per evitare che potesse succedere nuovamente di perdere una delle principali fortezze austriache in pianura padana, gli Austriaci procedettero alla costruzione di altri forti intorno alle antiche difese, andando a realizzare una vera e propria piazzaforte costituita da una costellazione di forti militari che gravitavano attorno alla Fortezza di Peschiera vera e propria: vennero in breve tempo realizzati i forti Cappuccini, Papa, Laghetto, Saladini, Baccotto, Ardietti, Cavalcaselle, Polverina e Fucilazzo. Passato infine in mano italiana a seguito della

. Tuttavia la rinascita dell'Impero d'Occidente fu effimera, in quanto l'imperatore usurpatore venne ucciso dai suoi soldati mentre si stava dirigendo verso Roma, dove intendeva farsi incoronare dal Papa.

Per quanto riguarda gli ebrei, papa Piccolomini aveva bisogno di ogni aiuto possibile per la guerra contro i turchi: fu richiesto agli ebrei un contributo per la guerra santa ma, visto l'esito fallimentare, venne restituita loro parte della somma

Oltre alla funzione consultiva del Consiglio come organo collegiale, papa Francesco ha anche stabilito che i singoli cardinali del gruppo possono essere contattati individualmente per esprimere pareri verso le questioni della

La stessa disposizione dei posti a sedere in assise lasciavano intravedere un clima di unione: il Papa non sedeva al centro, ma era semplicemente il primo della fila dei latini. Tra i vari punti discussi, vi furono quelli riguardanti il

si configurava di fatto come una proibizione, rivolta soprattutto al papa, di intervenire su opinioni teologiche diverse da quelle della Chiesa di Roma. La condanna dei due documenti aveva, implicitamente, anche il valore di una condanna rivolta allo stesso imperatore

L'ordine episcopale ha un carattere collegiale: i vescovi sono tenuti a lavorare in comunione tra loro e con il vescovo di Roma (il papa) in particolare. L'insieme di tutti i vescovi prende il nome di

. Anche le chiese di Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme avevano il loro apocrisario a Costantinopoli. Egli doveva inviare precise relazioni scritte alla Santa Sede e attendere le istruzioni del papa, che esponeva prontamente all'imperatore.

La carica esiste fin dalle origini del pontificato: in specifiche occasioni il papa si avvaleva di un alto prelato che lo rappresentava nei luoghi in cui non poteva essere presente fisicamente. Ad esempio nel

. Il cerimoniale correlato alla preparazione del pallio e la sua imposizione sul Papa durante la sua investitura suggerisce inoltre questo tipo di simbolismo. Secondo altri critici, queste sarebbero invece interpretazioni

la voleva abbastanza forte da opporsi alla Francia senza averne contrasto alle proprie ambizioni di espansione. Per Firenze, amica della Francia ma non nemica del papa, era necessario spiegarsi con il re francese, e Machiavelli fu mandato a

riferiscono della rivolta contro Benedetto e dei successivi scontri tra Romani, responsabili dei disordini che avrebbero portato alla fuga del Papa, e Trasteverini, scesi a difesa di Benedetto IX. In proposito cfr.

era troppo distante dal centro di potere franco (e dunque difficilmente controllabile), che era nelle mire del papa (al quale avrebbe dovuto cedere i territori conquistati) e che il suo esercito non era adeguato per una spedizione militare che aveva tutte le caratteristiche di incertezza di quella del

, la situazione nel ducato beneventano non fece che degenerare, a causa dei contrastanti interessi del papa, che denunciava complotti inesistenti per spingere Carlo all'intervento militare risolutivo, della duchessa reggente, la vedova

, e aveva fatto battezzare i suoi figli direttamente dal papa: circostanze che, in pratica, insieme alla comune origine e parentela, lo innalzavano dunque giuridicamente allo stesso livello regale di Carlo, pur con un diverso titolo. Si aggiunga che

, con una lettera in cui definiva quelli che secondo lui dovevano essere i reciproci ruoli tra il pontefice e il re, e con la raccomandazione di verificare la reale situazione ed eventualmente suggerire cautamente al papa la necessaria prudenza per non alimentare le voci sul suo conto

. Fu subito chiesto al pontefice di convalidare l'investitura dei vescovi nominati da Napoleone: Pio VII oppose un deciso rifiuto. Quando i francesi scoprirono che il papa riceveva dei messaggi e riusciva a rispondere, gli fu addirittura proibito di leggere e scrivere. Insieme con il papa, furono espulsi da Roma molti alti prelati, come ad esempio il Maestro generale dei

e si obbligarono tutti i monasteri dell'ordine ad aderirvi sottraendosi alla commenda. Alla nuova congregazione chiese di aderire anche Passignano ma il papa fece sapere al Milanesi che il monastero era stato promesso a

i diritti d'autore su tutte le parole del Papa. Quindi, a partire da questa enciclica, qualsiasi testo che ha come autore il Papa (encicliche, Angelus, catechesi e allocuzioni) o un qualsiasi dicastero della

L'abbazia di Bobbio fu un attivissimo centro di evangelizzazione e di rinascita agricola sotto la protezione reale ed imperiale, e del Papa. Diede le basi e l'impulso per lo sviluppo dell'agricoltura in modo intensivo con il recupero di aree incolte o abbandonate, le bonifiche, le canalizzazioni per scopo irriguo e di drenaggio, acquedotti e migliorie con l'introduzione di innovazioni agricole, agronomiche e le rotazioni agricole, con il recupero di campi ed orti e la diffusione di vigneti, castagneti, oliveti, noceti, piante da frutto, selvicoltura, strumenti agricoli e di aratura, mulini, fratoi, ecc. I monaci diedero, inoltre, un notevole apporto alimentare grazie agli allevamenti ed alla

L'iniziativa quindi non fu del Papa ne tanto meno del Granduca, ma dello stesso Salviati, il quale, tramite il suo protettore Jacopo Buoncompagni, spinse la Curia romana a chiedere una nuova censura del

, suoi fedelissimi, che rimasti bloccati con le loro navi nei porti pugliesi per il maltempo, invece di tornare a casa decisero di continuare a combattere per l'imperatore anche contro il Papa. Ad essi si aggiunse poco dopo l'esercito di Rinaldo di Urslingen, che era riuscito a rompere l'accerchiamento in Abruzzo, arrivando a Barletta insieme ad altre milizie siciliane rimaste fedeli e ai

. Succeduto a Pelagio II Gregorio Magno, il nuovo papa e Catello studiano insieme un modo per fronteggiare gli attacchi dei Longobardi: questi, nonostante non fossero ancora convertiti al cristianesimo, avevano un gran timore dei demoni e, una volta conosciuta la figura di san Michele, iniziarono a rispettarlo e ad adorarlo

. Il papa decide quindi che l'oratorio al Molare sia dedicato a san Michele e che venga ricoperto con delle lastre di piombo, in quanto, essendo il tempio visibile non dal golfo di Napoli ma quello di Salerno, dal quale i Longobardi attaccano, sotto la luce del sole possa riflettersi anche a grandi distanze

. Ma quando le parti risultarono vicine a un accordo e Giovanni III pronto a riconoscere come capo assoluto della chiesa cristiana il papa, nuovi contrasti teologici in Oriente fecero interrompere le trattative, poi del tutto abbandonate con le morti quasi simultanee dell'imperatore, di Innocenzo IV e del patriarca Manuele II

), un arditissimo libello in cui si suggeriva l'inserimento nell'alfabeto latino di alcune lettere greche per segnalare alcune differenze di lettura (vedi sotto). Intanto il figlio Giulio, di salute cagionevole, venne avviato dal padre alla carriera ecclesiastica e, dopo il suo soggiorno a Roma sempre presso papa a

La procedura era rigorosamente contraria alle leggi della repubblica che vietavano ai propri ambasciatori, senza la previa autorizzazione del senato, di ricevere incarichi o nomine dai principi presso i quali erano accreditati. Allora, per giustificare la violazione procedurale, il Papa scrisse una lettera al

per informare Pio XII su come si erano svolte le manifestazioni. Nel corso dell'udienza il papa gli propose nuovamente di trasferirsi a Roma, chiedendogli di diventare suo stretto collaboratore, ma l'arcivescovo di Genova chiese un po' di tempo per riflettere.

Siri non era contrario alla convocazione di un concilio, ma era turbato dal rischio che le nuove correnti teologiche d'oltralpe, citate da papa Pacelli, potessero far breccia nella riunione ecumenica.

Per comprendere le mosse politiche di papa Della Rovere, bisogna prima sottolineare l'enorme influenza che ebbero su di lui i suoi parenti. Il suo pontificato, infatti, fu caratterizzato da una politica

Giunti a Roma, i Normanni, dopo un breve assedio, liberarono papa Gregorio per poi darsi ad una devastazione dell'Urbe rendendosi responsabili di saccheggi e distruzioni peggiori, se paragonate a quelle del




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16 Febbraio 2021

20:59:18