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Frasi che contengono la parola ornamenti

Di verde, partito da un filetto di argento: nel primo al campanile della Chiesa di Santo Stefano uscente dalla punta; nel secondo al toro passante; il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da comune.

Tra di esse vi sono i depositi degli ornamenti rituali, i santuari e le sepolture con il loro corredo di offerte funerarie. Inoltre, l'arte maya, l'architettura, e gli scritti hanno permesso di aiutare gli studiosi nella ricostruzione di queste antiche credenze; tutti questi elementi possono essere combinati con le fonti

a portare in Giappone la conoscenza degli ideogrammi, che inizialmente vennero usati solo come ornamenti e decorazioni di spade e specchi. I primi reperti in cui i kanji vennero utilizzati invece come mezzo di scrittura vero e proprio sono le iscrizioni in pietra e metallo, dette

D'azzurro, al castello merlato di tre torri, al naturale, accompagnato da una figura di vecchia poggiata ad un bastone, conducente un vitello, terrazzato di verde, al monte di tre cime d'oro in punta. Ornamenti esteriori da Comune

, in piazza Diodoro Siculo, edificati in epoca fascista. Ciascun palazzo si contraddistingue per due ingressi interni caratterizzati da colonne. Si evidenziano inoltre ornamenti e particolari decorativi.

Le donne indiane amano perfezionare il loro senso di fascino con trucco e ornamenti. Orecchini, mehendi, braccialetti e altri gioielli sono piuttosto comuni. In occasioni speciali, come matrimoni e feste, le donne possono indossare colori allegri con vari ornamenti realizzati con

, gioielli e altri ornamenti di lusso, erano complementi utilizzati tanto dagli uomini quanto dalle donne; sono pervenute descrizioni riguardo l'uso di cavigliere, braccialetti, bracciali, anelli, collane e orecchini di tutti i tipi. Durante le feste, gli uomini e le donne si ornavano con ghirlande di fiori e utilizzavano profumi di acqua rosa, muschio e sandalo.

. Era usanza unna quella di allungare artificialmente il cranio delle femmine fasciandolo molto stretto fin da bambine. Nelle sepolture germaniche si trovano talvolta ornamenti unni e crani femminili trattati in questo modo. A ovest del Reno solo le sepolture burgunde contengono un gran numero di tali crani.

durante una sessione di lavori agricoli, portarono alla luce un ripostiglio interrato, nel quale erano collocati numerosi manufatti in bronzo (ornamenti, utensili, frammenti, ma anche scorie di fusione), risalenti al

Campo di cielo, ai lati due pali ai quali sono attorcigliati due tralci di vite fruttati, quello di destra con due grappoli di uva bianca e quello di sinistra con due grappoli di uva nera al naturale, in fondo un paesaggio collinoso, il tutto al naturale; al capo di rosso alla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, all'orso camminante, con le quattro zampe posate, al naturale, sormontato dalla fascia diminuita d'argento, questa sormontata dalla stella di cinque raggi d'oro, il tutto incappato dal fasciato di quattordici pezzi, a destra d'azzurro e d'oro, a sinistra d'oro e d'azzurro; la fascia diminuita d'argento posta in corrispondenza dell'ottavo pezzo del fasciato. Ornamenti esteriori da Provincia.

Di rosso in tondo all'aquila dorata, dal volo abbassato, col capo rivolto, portante al collo una corona d'oro, poggiante sull'incrocio di due cornucopie d'oro ripiene di frutta e di spighe di grano al naturale. Nel petto dell'aquila, al centro, uno scudetto sannitico di rosso filettato d'oro, caricato di un torrione sormontato da due torrette aperte e finestrate del campo. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato, semipartito: nel primo, di azzurro, alle sei stelle di otto raggi, d'oro, poste tre e tre in fascia; nel secondo, d'oro, all'ancora di nero, con la trabe di rosso; nel terzo, di verde, alle sette spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro alla dea Cerere (inventrice del grano secondo la mitologia) maestosa e affabile, con la tunica d'argento e la sovratunica di rosso, il viso e le mani di carnagione, crinita d'oro, coronata di spighe d'oro; essa dea regge con la mano destra la lampada utilizzata per la disperata ricerca della figlia Proserpina (rapita dal dio degli inferi Plutone), con la mano sinistra il grano assieme ad altri frutti della terra, il tutto al naturale; sostenuta da esiguo basamento di argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Inquartato: nel primo, d'argento al serpente a forma di S verde avente in palo il bastone di comando d'oro (di Isernia); nel secondo, di rosso al grifone portante una lettera A d'oro (di Agnone); nel terzo, troncato nel primo d'argento e nel secondo di nero a tre fasce d'argento (di Venafro); nel quarto, d'azzurro alla calotta sferica d'argento in punta caricata da una colomba e dalla lettera F, alla stella raggiante d'oro (di Frosolone). Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, all'aquila d'argento dal volo abbassato, imbeccata, membrata e coronata all'antica, d'oro, linguata di rosso e posta sulle vette laterali di un monte di tre cime d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

Campo di cielo, alla banda di verde bordata da due filetti d'argento, caricata di tre spighe di grano poste nel verso della banda, accompagnato: sopra da una torre aperta e finestrata di nero, fondata sulla cima centrale di tre monti, il tutto al naturale; sotto da un'ancora immersa in un mare fluttuoso. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'oro, a quattro pali di rosso, al delfino stizzoso, al naturale, guizzante in palo sul tutto con la coda in alto e la testa in basso, volta a destra imboccante la mezza luna d'argento, parimenti volta a destra. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato semipartito; nel primo, di verde, al fiore delle Alpi di sei petali, di rosso; nel secondo, d'argento, alla croce di rosso; nel terzo, d'azzurro, al leone d'oro rivoltato, con la testa di fronte. Ornamenti esteriori da Provincia.

Partito: nel primo, d'azzurro, a cinque colonne doriche con base e trabeazione al naturale; nel secondo, d'argento, all'aquila dal volo abbassato coronata di nero; capo d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato semipartito: nel primo, d'oro a due trivelle al naturale con le punte in basso, poste in croce di Sant'Andrea, accollate ad una croce d'azzurro; nel secondo, d'azzurro, ad uno scaglione d'oro; nel terzo, campo di cielo, al monte di tre cime di verde moventi dalla punta e sormontato da un'aquila dal volo abbassato di nero, con la testa rivolta. Ornamenti esteriori da Provincia.

Troncato: nel primo, d'argento alla catena montana, al naturale, movente dalla troncatura, sormontata da un'aquila dal volo abbassato di nero; nel secondo, d'azzurro ad un nuraghe al naturale, nodrito su campagna erbosa di verde, cimato da un sole nascente raggiato d'oro.Ornamenti esteriori da Provincia.

Di verde, al cavaliere miniato nel codice Regia Carmina di Convenevole da Prato, con il viso di carnagione, armato di tutto punto, di azzurro l'elmo cimato dal giglio d'oro, munito di spada d'argento guarnita d'oro, i fianchi ornati dalla sopravveste di rosso, seminata di gigli d'oro, tenente con la mano destra non visibile l'asta di rosso, con il ferro a punta di nero, posta in sbarra, munita del gagliardetto bifido, di rosso, seminato di gigli d'oro, con la mano sinistra non visibile lo scudo di Prato, il cavaliere cavalcante il cavallo d'argento, con gli zoccoli di nero, con gli arti anteriori sollevati, con la testa di fronte, interamente gualdrappato con grande gualdrappa di rosso, seminata di gigli d'oro, con il morso d'oro unito ad una catenella dello stesso; il tutto accompagnato da sette bisanti d'oro, quattro posti sotto il gagliardetto, due e due, tre posti in punta a destra, ordinati in fascia. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, alla banda scaccata di due file d'argento, e di rosso, il tutto caricato di un'aquila dal volo abbassato, rivolta con la testa a destra, tenente fra gli artigli un fascio littorio d'oro e sormontata da una stella, il tutto d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

Campo di cielo, alla cocca d'oro, bordata di rosso, navigante sul mare d'azzurro, fluttuoso di argento, attraversante, munita di quattro vele d'oro, bordate di rosso, dell'albero e del sartiame, dello stesso, essa cocca nella forma effigiata nel Tempio Malatestiano di Rimini da Agostino Di Duccio. Ornamenti esteriori da Provincia.

Inquartato: al primo spaccato d'argento e di rosso al castello di pietra, aperto e finestrato di nero, merlato alla ghibellina, sormontato dall'aquila coronata, al volo abbassato, di nero, il tutto sulla partizione (di Tirano); al secondo di rosso alla croce d'argento (di Bormio); al terzo di rosso a due chiavi d'argento, decussate coll'ingegno in alto volto all'esterno, legate con catenella d'argento, e accantonate in alto dall'aquila coronata, di nero (di Chiavenna); al quarto di rosso alle due chiavi d'argento decussate, coll'ingegno in alto e con una spada pure d'argento, all'elsa d'oro, posta in palo, con la punta in alto, in mezzo al campo (di Morbegno); sul tutto partito d'azzurro e d'argento, alle due spade decussate, di argento, all'elsa d'oro, accompagnate da due rami di palma, di verde, decussati, il tutto sormontato da un giglio d'oro, sulla partizione (di Sondrio). Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, al vallo romano torricellato di due pezzi d'argento, aperto e finestrato del campo, mattonato di nero, posto sopra una vetta di un monte di tre cime al naturale, accompagnato fra le due torri di una punta di alabarda d'argento; alla campagna d'azzurro mareggiata d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Semitroncato partito: nel primo, d'oro, alla croce a tau di nero; nel secondo, di azzurro alla parte superiore della colonna d'argento, fondata in punta, con capitello dorico, dello stesso; nel terzo, di rosso, al leone d'oro. Ornamenti esteriori da Provincia.

D'azzurro, al leone d'oro, alato e nimbato dello stesso, con la testa posta di fronte, accovacciato, tenente con le zampe anteriori avanti al petto il libro d'argento, scritto delle parole in lettere maiuscole romane di nero, PAX TIBI MARCE nella prima facciata, in quattro righe, ed EVANGELISTA MEUS nella seconda facciata, similmente in quattro righe. Ornamenti esteriori da Provincia.

fu assai serrata. Impose una pesante tassa sugli abiti e gli ornamenti personali, specialmente delle donne, e sui giovani schiavi comprati come concubini o favoriti domestici (leggi sumptuariae). Nel

Essi costruirono templi con icone e ornamenti diverse al fine di soddisfare le esigenze di diverse fedi. Il tempio a Salotgi fu edificato per i seguaci di Shiva e Vishnu e il tempio a Kargudri fu dedicato agli adoratori di Shiva, Vishnu e Bhaskara (

Troncato: nel primo d'argento, a due fasce d'azzurro; nel secondo di rosso al leopardo passante, tenente con la zampa anteriore destra un osso d'argento accompagnato in capo da due stelle d'oro di sei raggi. Ornamenti esteriori da comune.

e quello centrale e l'insediamento si espanse lentamente su entrambi i lati del fiume dove sono stati rinvenuti ornamenti tombali. Durante il dominio Anglo-Sassone, Cambridge fu favorita da buone relazioni commerciali attraverso le

D'oro al ciliegio di verde, fruttato di quindici, di rosso, il tronco attraversato dalla vacca ferma, pezzata di argento e di nero, il ciliegio nodrito e la vacca sostenuta dalla pianura di verde, il tutto accompagnato nel canto destro del capo dalla stella di sei raggi, di azzurro. Ornamenti esteriori di Comune

circa. I ritrovamenti includevano anche la tomba intatta della regina Puabi. Ben diciassette vittime umane, tra cui dieci dame della corte con addosso bellissimi ornamenti d'oro, di lapislazzuli e di corniola furono sepolte insieme a lei. Anche in molte altre tombe sono state scoperte vittime umane e stupendi manufatti, come lo

. Allo stesso modo, i resti di un edificio chiamato Palazzo D sono stati trovati ad oriente dell'Hadish. Come i precedenti, era stato costruito dopo la fine della dinastia achemenide riutilizzando detriti e ornamenti presenti tra le rovine della terrazza

Troncato: sopra d'oro a quattro bande di rosso, al castello di rosso torricellato di due merlato alla guelfa aperto e finestrato del campo, fondato sulla partizione, attraversante, sormontato da una colomba d'argento; sotto d'azzurro al cavallo d'argento impennato, accostato a destra da una ruota d'oro. Ornamenti esteriori da comune.

. L'opera spicca anche per la profusione di dettagli e decorazioni: dagli intarsi marmorei del trono alla fantasia fine del drappo sullo schienale dello stesso trono, dalla capigliatura degli angeli agli ornamenti delle sante. La coesione di elementi di matrice fiorentina con il realismo figurativo propri di Duccio, il tutto impreziosito da una cura estrema per il particolare, fanno di quest'opera uno dei capolavori del

nei vestiti e nello stile di vita: combattevano a cavallo e usavano l'arco, la lancia e l'ascia; amavano gli ornamenti, specialmente d'oro, ma, a differenza degli Sciti, avevano le donne in comune, sebbene ogni uomo ne scegliesse una con cui vivere. Le donne, come nel caso della regina

, i cui ricchi ornamenti vennero portati via su ordine dell'imperatore. Il saccheggio avvenne negli ultimi due giorni di permanenza nell'Urbe mentre i primi giorni vennero trascorsi in processioni e cerimonie religiose.

ripudia il fasto barocco e gli ornamenti pomposi, riforma la liturgia, i canti, i riti, la catechesi. Convoca annualmente sinodi diocesani dove discute di tutto (prima di lui l'ultimo sinodo si era tenuto diversi decenni addietro).

bovino; in generale evita l'acquisto di altre merci con parti animali (come divani in pelle, tappeti in pelliccia, ornamenti in avorio, oggetti in osso, pennelli in pelo animale, ecc.) e dei farmaci contenenti eccipienti animali

, provocando il crollo parziale di alcune mura, solai e scale: intanto ornamenti e stucchi vanno completamente persi. Ridotto a uno stato di rudere, dopo una serie accurata di studi iniziano i lavori di restauro che terminano nel

. Si era sviluppato un fiorente commercio attraverso il quale gli abitanti dell'Africa occidentale esportavano oro, tela di cotone, ornamenti metallici e pellami verso nord attraverso le rotte dei commerci trans-sahariane in cambio di

in risposta al movimento architettonico modernista noto come Stile Internazionale. Il postmodernismo in architettura era inizialmente caratterizzato da un riemergere di ornamenti superficiali, riferimenti a edifici circostanti in contesti urbani, riferimenti storici in forme decorative (

Partito: il PRIMO, di cielo, alla effigie di Sant'Alessio, il viso, le mani, le gambe, di carnagione, barbuto e capelluto di nero, aureolato d'oro, vestito con la tunica di rosso, munita della sacca d'argento a destra, e con il mantello di verde, il Santo mirante il crocifisso d'oro tenuto dalla mano destra, tenente stretto al petto con il braccio sinistro il bordone, al naturale, il Santo calzato di cuoio dello stesso e sostenuto in punta; il SECONDO, di verde, alle due pannocchie di riso, ordinate in palo, d'oro; il tutto sotto il capo di rosso, caricato dalla croce di argento. Ornamenti esteriori da Comune'

, il viso, le mani, le gambe di carnagione, capelluto e barbuto di nero, vestito d'oro, con mantello di rosso, il Santo sostenente sulla spalle il Divino Fanciullo, di carnagione, capelluto d'oro, con le braccia aperte, tenente con la mano sinistra il mondo d'oro, cerchiato e crociato di rosso, il Santo con le gambe e i piedi attraversanti lo specchio d'acqua, di azzurro, effigiato come area trapezoidale fondata in punta e caricante la campagna di verde, il Santo tenente con la mano destra il lungo bastone di legno al naturale, fiorito di rosso, posto in palo, attraversante sull'azzurro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, le parole, il lettere maiuscole di nero BURGORUM COMMUNITAS. Ornamenti esteriori da Comune.

con le gambe immerse nelle acque di un fiume fluttuoso d'azzurro, vestito di rosso, aureolato, impugnante nella mano destra un bastone e sostenente con la sinistra il Bambino, pure aureolato, vestito di celeste. Ornamenti esteriori da Comune

, di carnagione, nimbata d'argento, capelluta e barbuta dello stesso, il capo coperto dallo zucchetto d'argento, vestita con la cocolla dello stesso, tenente con la mano destra il ciborio d'argento, e con la mano sinistra il pastorale dello stesso, posto in sbarra alzata; in punta dal Chateau-Verdun, d'argento, coperto dello stesso, aperto e finestrato del campo; al capo cucito, di rosso, caricato dalla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

al naturale, aureolato d'oro, armato di spada e accompagnato dalla scritta S. Jacobus; nel secondo di giallo all'aquila estense coronata d'argento; nel terzo di azzurro al toro furioso d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

Fondo azzurro, con aureola d'oro raggiata, rivoltato, seduto sulla graticola rettangolare, di nero, vista in prospettiva, con quattro sostegni, con sei ferri nel lato corto, con undici ferri nel lato lungo, la graticola ardente di molte fiamme e brace di rosso, il Santo con il braccio sinistro alzato e quello destro posato sulla gamba destra flessa, mirante l'ombra di sole orizzontale sinistra, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

con il viso, il braccio destro, la gamba sinistra di carnagione, il piede calzato di oro, il Santo, vestito con la lorica d'oro, in atto di tagliare con la spada d'argento, afferrato dalla mano destra, il mantello di rosso, sostenuto dal braccio sinistro non visibile, il Santo cavalcanti il cavallo d'argento, con i finimenti di rosso, il cavallo passante sulla campagna di verde, campagna, campo, cavallo attraversati dal povero inginocchiato, visto di schiena, di carnagione, capelluto di nero, i fianchi cinti dal cencio di rosso, il braccio destro alzato verso il Santo. Ornamenti esteriori da comune

Scudo in campo d'oro con la figura di S. Ulrico, vestito dagli ornamenti vescovili, che tiene in alto nella mano destra una croce d'oro, montato su un cavallo bianco coi finimenti d'oro e coperto di un drappo azzurro, poggiato sopra tre cime di montagne verdi. Sopra lo scudo una fascia d'azzurro caricata di tre scudetti di argento, equidistanti ed intercalati da due svolazzanti api d'oro.

di azzurro, alla effigie di San Vittore, aureolato d'oro, viso, collo, braccia, gamba di carnagione, con l'elmo e la corazza di acciaio al naturale, l'elmo ornato da piume di rosso, con il manto dello stesso sventolante a destra, con le calighe di cuoio al naturale, il Santo tenente con la mano sinistra l'asta di argento del vessillo bifido, dello stesso, sventolante a destra e caricato dalla crocetta di rosso, il Santo cavalcante il cavallo rivoltato, di baio al naturale, i finimenti di nero, la sella di verde, il cavallo con tre arti attraversanti la pianura di verde, l'arto anteriore destro alzato; il tutto accompagnato nel cantone sinistro del capo dall'ombra di sole, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

d'argento inquartato dalla croce diminuita, di rosso: il PRIMO, alla effigie di San Vittore, movente dal braccio orizzontale della croce, il viso e le mani di carnagione, vestito con la tunica di rosso e con la corazza di cuoio al naturale, il capo coperto dall'elmo, dello stesso, il fianco destro sostenente la daga di argento, il Santo tenente con la mano destra l'asta di nero munita del vessillo bifido, di bianco al naturale, caricato dalla crocetta di rosso, con la mano sinistra la palma di verde; il SECONDO, al gallo ardito, di rosso; il TERZO, alla lettera maiuscola B, di rosso, accompagnata in punta dalla fiamma, dello stesso; il QUARTO, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, le due torri ognuna di tre, il fastigio di tre, esso castello aperto del campo, finestrato di sei nelle torri, tre e tre, dello stesso, sormontato dal tortello di nero. Ornamenti esteriori da Provincia

. Sessi separati, fecondazione interna. Uova deposte in serie di capsule spesse e cornee, formando nastri o masse attorcigliate. I gusci dei vasi sono comunemente raccolti per il cibo dalle popolazioni costiere e i loro gusci spessi sono usati come fonte di calce o come ornamenti.

Intaglio coreano della giada, rappresentato nell'opera del maestro Jang-Ju won, tipicamente nello stile imperiale della dinastia Joseon, con complessi ornamenti di giada a forma di nodi, motivi buddhisti e figure grottesche dello sciamanesimo coreano.

Dipinse su bicchieri, bottiglie, vasi, brocche e vasellame con delicati disegni a ornamenti floreali, foglie e riccioli barocchi. Anche i soggetti allegorici erano comuni. Dipinse anche cineserie, di moda in

I prigionieri vennero tutti fucilati, comprese le donne incinte, e pochi furono i superstiti. Chivington fece prendere gli scalpi di molti nativi, e molti soldati asportarono parti di organi genitali per usarli come ornamenti

Di azzurro alla torre al naturale, merlata alla ghibellina, aperta e finestrata del campo, fondata sulla campagna di verde, sostenuta da due ceraste dragonali, controrampanti d'oro. Ornamenti esteriori del Comune

, grazie all'interessamento dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, attraverso la Fondazione parchi monumentali Bardini e Peyron. Durato quasi cinque anni, con la reintroduzione di alberi da frutto, piante e altri ornamenti, il restauro, che ha visto la cura anche delle statue e degli edifici, ha permesso la recente riapertura del parco, che, sebbene non sia gestito dalla Soprintendenza del

. Questi minerali venivano lavorati in vario modo per produrre attrezzi e ornamenti indicativi dello status del proprietario e che andavano poi ad ornarne la tombe alla sua morte. Nei siti Hopewell sono stati ritrovati diversi manufatti con effigi, di mammiferi, uccelli e pesci, effigi umane con parti del corpo, teste e mani.

Partito semitroncato: nel primo, d'oro, al decusse di rosso; nel secondo, troncato di nero e di rosso, al leone d'oro attraversante; nel terzo, di azzurro, ai tre abeti di verde, fustati al naturale, nodriti nella pianura di verde: Ornamenti esteriori da Comune

D'oro, alla mucca di nero, pezzata di bianco al naturale, passante, collarinata e accampanata d'oro, il collare sostenente il bosquet di rosso, essa mucca accompagnata in punta dalla fascia diminuita e ondata di azzurro; al capo di rosso, caricato dalla croce di argento. Ornamenti esteriori da Comune.

Inquartato: d'argento al capo di rosso, alla banda attraversante sul tutto di nero, e d'oro all'aquila di nero, membrata e imbeccata di rosso, coronata del campo. Ornamenti esteriori da Comune. Nastro partito dei colori dello Stato e della Regione

Interzato, calzato, curvato: nel primo di argento, alla ruota dentata, di nero, accompagnata in punta dalla fascia diminuita, ondata, di azzurro; nel secondo, di nero, al leone d'argento, coronato con corona all'antica di cinque punte, d'oro; nel terzo di rosso ai due picconi d'oro, con la parte appuntita volta a destra, posti a piombo ed ordinati in sbarra. Ornamenti esteriori da Comune

Partito dal filetto d'argento: nel primo d'azzurro alla torre quadra, d'argento, merlata alla ghibellina, priva di porta, finestrata di tre, in palo, di nero, la finestra in alto di esigue dimensioni; nel secondo di azzurro seminato di croci a tau e col piede bordonato, d'oro, ai due barbi addossati, dello stesso; il tutto sotto il capo d'argento, caricato dai tre tortelli, ordinati in fascia di rosso. Ornamenti esteriori da Comune

Partito di rosso e di nero, al bastone pastorale d'oro, posto sulla partizione, accompagnato da due colombe, d'argento, volanti, affrontate, con le zampe protese verso il bastone pastorale, e dal ponte di tre arcate, d'oro, mattonato di nero, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune

D'argento, al castello di rosso, murato di nero, formato da due torri, merlate alla guelfa di tre, finestrate di due, di nero, riunite dalla cortina di muro, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e finestrata di tre in fascia, di nero, esso castello sormontato dalla stel la di cinque raggi, di azzurro, e fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

Partito semitroncato: il PRIMO, troncato di nero e di azzurro, al leone troncato d'oro e di argento, linguato, armato, immaschito di rosso, attraversante; Il SECONDO, d'oro, alle due croci latine, di nero, ordinate in fascia, ciascuna cimata dal gallo, dello stesso; il TERZO, d'argento, alla croce latina, di rosso, cimata dal gallo, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune

Di rosso al cavallo rivolto inalberato d'argento, unghiato al naturale, imbrigliato e sellato d'azzurro, montato da un cavaliere di carnagione, vestito d'oro e calzato di nero, atterrante con una lancia di nero guarnita d'argento un drago di verde posto nel cantone sinistro della punta; al capo partito: d'azzurro al mare d'argento e di verde accompagnato in capo da una stella d'oro; e di nero al ferro di cavallo infilzato da un chiodo posto in sbarra, il tutto d'argento, allo scudetto attraversante sul chiodo di rosso alla croce d'argento, coronato con la corona reale d'Italia. Ornamenti esteriori da Comune. Nastro partito con i colori dello Stato e della Regione.

Partito di nero e d'oro, al leone dell'uno all'altro, allumato e linguato di rosso; al capo di rosso, caricato dalle due facce della dracma di argento, raffiguranti quella posta a destra il leone rivoltato, quella posta a sinistra la testa umana in profilo, coronata di alloro, rivoltata. Ornamenti esteriori da Comune

Troncato: nel PRIMO, di azzurro, all'aquila d'oro, allumata e linguata di rosso, con il volo abbassato, sostenuta dalla linea di partizione; nel SECONDO, d'oro, alle due losanghe, di azzurro, appuntate, con gli angoli a contatto con la linea di partizione con i lembi dello scudo. Ornamenti esteriori da Comune

Partito:nel PRIMO, di nero, alla montagna d'argento, fondata in punta, sostenente la colonna dorica, dello stesso, essa colonna cimata dalla croce latina. d'oro: nel SECONDO, di rosso, alla croce d'argento, accantonata nel primo cantone dal giglio d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

Di rosso, alle due fasce, di argento caricate ognuna da due gigli, di rosso, allo scudetto in cuore appuntato, attraversante sulle due fasce di argento, esso scudetto di cielo, al ponte d'oro di tre archi, l'arco centrale grande e alto, esso ponte uscente dai lembi e fondato sulla campagna di azzurro, fluttuosa di argento, esso ponte con l'impalcato definito da quattro segmenti, quelli laterali in fascia, quelli centrali in sbarra e in banda, il segmento laterale a destra sostenente l'edicola sacra,d'oro, cimata dalla crocetta di nero. Ornamenti esteriori da Comune

Inquartato: nel primo d'oro alle due fasce di rosso, caricate dal leone di nero, attraversante; nel secondo e nel terzo d'azzurro, alla stella di otto raggi d'oro; nel quarto, troncato d'oro e di rosso, al leone rivoltato, dell'uno all'altro. Ornamenti esteriori da Comune.

Partito di rosso e di nero, a sei rose d'argento, tre e tre, alternate a sei gigli d'oro, tre e tre, tutti ordinati in fascia, le rose e i gigli centrali posti sulla partizione. Ornamenti esteriori da Comune

Di rosso, alla torre ottagonale (tre lati visibili), priva di merli, d'argento, murata e finestrata di nero, al capo d'argento, caricato dalla mezzaluna calante, posta in banda, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune

D'azzurro, al polledro spaventato, rivoltato, d'argento; con la bordatura di rosso, caricata di otto gigli, d'oro, e da otto rose, d'argento, bottonate d'oro; i gigli posti tre in capo, quattro nei fianchi, uno in punta, le rose, alternanti, due in capo, quattro nei fianchi, due in punta. Ornamenti esteriori da Comune.

Di azzurro, allo stambecco d'oro, posto in profilo, a sinistra, fermo sulla campagna di rosso, caricata dalla banda di argento, esso stambecco accompagnato da cinque abeti di verde, fustati al naturale, posti a destra, nodriti nella campagna. Ornamenti esteriori da Comune.

Di argento, al castello di rosso, murato di nero, torricellato di due pezzi laterali, merlati alla guelfa di tre, aperto del campo e finestrato di nero, i merli del castello alla ghibellina, all'orso bianco, passante alla base della porta. Ornamenti esteriori da Comune

D'azzurro, alla montagna appellata Granta Parey, di roccia innevata al naturale, fondata in punta e sul prato di verde, posto nel canton sinistro della punta, declive in sbarra, essa montagna sormontata dal gipeto, posto in sbarra nel canton sinistro del capo, con il volo aperto in banda, d'oro; al capo d'oro, caricato da tre leoni illeoparditi, posti uno accanto all'altro, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.

Inquartato: il primo d'argento, alla porta urbana con arco a tutto sesto, sostenente la ghimberga cimata dal giglio, e unita a destra e a sinistra a due torri, merlate alla guelfa di quattro pezzi visibili, finestrate ciascuna di due di nero, il tutto di rosso, mattonato di nero, essa porta aperta del campo e accompagnata dall'orso di nero, collarinato d'argento, passante sotto l'arco; il secondo, d'azzurro, al serpente d'oro, posto in semicerchio, convesso verso la linea della troncatura, con la testa volta a destra, sostenente il guerriero, con il viso e le mani di carnagione, capelluto d'oro, armato di tutto punto d'argento, l'armatura guarnita d'oro, tenente con la mano destra la spada d'argento, guarnita d'oro, posta in palo, con la mano sinistra la coda del serpente; il terzo d'azzurro, alla testa di cervo d'oro, accompagnata da tre stelle dello stesso, male ordinate, la prima posta tra i palchi, le altre accanto alla bocca del cervo; il quarto d'oro, alla croce di Lorena trifogliata, con due palme uscenti dalla incrociatura della traversa inferiore, quella a destra in banda, quella a sinistra in sbarra, il tutto di verde. Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portanti i colori dello Stato e della Regione.

Partito: nel primo, di azzurro, alla torre d'oro, murata di nero, chiusa e finestrata dello stesso, merlata di tre alla guelfa, fondata sulla pianura di verde; nel secondo, di argento con il capo di rosso, alla banda di nero, attraversante, caricata da tre mezzelune crescenti, d'argento, poste nel verso della banda; il tutto sotto il capo di verde, caricato dalle lettere maiuscole S e D, di oro. Ornamenti esteriori da Comune.

D'oro, al castello di rosso, mattonato di nero, formato da due torri, merlate di tre alla guelfa, finestrate di nero, riunite dalla cortina di muro, aperta ad arco acuto del campo, priva di merli, esso castello sostenente il leone di rosso, passante, poggiante la zampa anteriore sinistra sul primo merlo della torre di destra, la zampa posteriore destra sul primo merlo della torre di sinistra, la zampa posteriore sinistra sul secondo merlo della detta torre; al capo di rosso, caricato dalla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

Inquartato: nel PRIMO, di argento, al capo di rosso, alla banda di nero sul tutto, caricata da tre mezzelune calanti, d'oro; nel SECONDO, di rosso, alla croce d'argento; nel TERZO, d'oro, seminato di chiavi, poste in palo, di rosso, al leone attraversante, dello stesso; nel QUARTO, di azzurro, alla banda d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

D'azzurro alla banda d'argento caricata di tre pali dentati e partiti dentati di nero e di rosso e accompagnata in capo da un leone d'oro, armato e linguato di rosso, e in punta da un pastorale rivolto in palo d'oro. Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portati i colori dello Stato e della Regione

, riconoscibile sugli ornamenti dei tetti, dei camini e della guglia sovrastante la scala centrale, abbia influenzato notevolmente il progetto, esso presenta delle caratteristiche inconfondibilmente rinascimentali, come la simmetria degli edifici, la

Troncato: nel primo, di azzurro, alle due torri d'argento, una accanto all'altra, chiuse e murate di nero, finestrate di uno dello stesso, merlate alla ghibellina; nel secondo, d'oro, ai tre tortelli di rosso, posti due e uno. Ornamenti esteriori di Comune.

Come ornamenti esteriori sullo scudo appare una corona turrita d'oro, accompagnata sotto da nastri annodati nella corona, scendenti e svolazzanti in sbarra e in banda al lato dello scudo, rappresentativi delle ricompense al Valore. Nastro dai colori dell'

a scarpe rinforzate con chiodi e stivaletti alti fin oltre le caviglie; le calzature per le donne erano ricche di ornamenti, invece quelle degli attori si caratterizzavano da alte suole, per consentire loro di elevare la statura. In particolare il

. Non esiste un tema vero e proprio ma una larga frase sviluppata come se si trattasse di musica vocale e le varie frasi principali ogni volta vengono presentate con nuovi dettagli e ricchezza di ornamenti.

troncato: il PRIMO, di argento, alla croce diminuita di rosso, accantonata da quattro teste di moro, di nero, attortigliate di argento; il SECONDO, di azzurro, al nibbio volante in sbarra, al naturale. Ornamenti esteriori da Comune

tra le altre opere d'arte, si distinguono gli affreschi novecenteschi dell'abside, sotto al quale esiste una cripta all'interno della quale sono conservati alcuni ornamenti architettonici dell'antica basilica leonina.

tra le altre opere d'arte, si distinguono gli affreschi novecenteschi dell'abside, sotto la quale esiste una cripta al cui interno sono conservati alcuni ornamenti architettonici dell'antica basilica leonina.

), dietro i quali vi erano dei vani probabilmente utilizzati per conservare gli strumenti, gli abiti e gli ornamenti necessari per le processioni religiose. Non richiedeva alcun cambiamento della scena, ma la parete di fondo del palcoscenico sembra avesse una decorazione fissa dipinta. Per esempio, scrive Vitruvio

. Gli scavi hanno portato alla luce abbondanti reperti archeologici, sia oggetti che animali. Fu datata all'inizio del X secolo, basandosi sugli ornamenti di bronzo dorato usati per gli accessori del cane, decorati in stile

Trinciato, il primo di rosso al leone rampante d'oro, linguato, il secondo di azzurro alla Chiesa della Madonna in Campagna movente dal lato destro dello scudo, fondata su terreno alberato in prospettiva; il tutto al naturale, alla banda scaccata d'argento e di nero sulla partizione. Ornamenti esteriori da Comune.

L'atto del coito e le membra a quello adoprate son di tanta bruttura che, se non fusse la bellezza de' volti e li ornamenti delli opranti e la sfrenata disposizione, la natura perderebbe la spezie umana

. Accusato di aver spogliato un'immagine della Vergine dei suoi ornamenti e mangiato carne in giorni di astinenza, fu deposto. Gli fu vietato di uscire dal monastero salvo che per lavorare con gli altri frati.

I primi murali ornamentali apparvero nella cattedrale all'incirca nello stesso periodo: in principio furono principalmente ornamenti floreali all'interno delle nuove gallerie; le torri mantennero invece la propria tessitura laterizia originale.

Troncato: nel primo di rosso ad un setaccio d'argento; il secondo d'oro ad un tralcio di vite al naturale in fascia fruttato di tre grappoli di nero; sulla troncatura una fascia ondata d'azzurro. Ornamenti esteriori di comune.




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Ultimo aggiornamento pagina:

07 Giugno 2021

04:10:47