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Frasi che contengono la parola ottaviano

), e dove fosse collocata una statua di Ottaviano Augusto, da cui l'edificio avrebbe derivato il nome. Essendosi l'imperatore opposto ad entrambe le cose, Agrippa fece porre all'interno una statua del Divo Giulio, (ossia di

, Norbano e Decidio decisero di aspettare il nemico e collocarono le proprie forze presso uno stretto passo montano di grande importanza strategica. Antonio li seguiva con il grosso dell'esercito, mentre Ottaviano era stato costretto a rimanere a

ed il suicidio di Bruto e Cassio (gli assassini di Cesare), i triumviri procedettero alla spartizione delle rispettive sfere d'influenza: ad Ottaviano andarono Spagna e Numidia, ad Antonio Gallia e Africa, mentre

, Ottaviano, al quale erano toccate le province occidentali, rimase in Italia per garantire l'assegnazione di terre ai veterani ed Antonio ebbe le province orientali. Questi, partito per sedare una rivolta in

, dove rimase con lei, della quale era divenuto l'amante, fino all'anno successivo. Nel frattempo Ottaviano aveva divorziato da Clodia ed aveva dovuto fronteggiare una rivolta interna, capeggiata dalla moglie di Antonio,

, promotore di imponenti realizzazioni di edilizia pubblica che dovevano in parte sia contribuire ad accrescere il consenso dei cittadini nei confronti di Ottaviano e sia in parte ripagare i cittadini dell'appoggio dato ad Ottaviano nel corso della

La presenza di Ottaviano nel triumvirato poteva tuttavia rappresentare un problema per Cleopatra, che chiedeva per il piccolo Tolomeo il trattamento di erede di Cesare che era stato accordato a Ottaviano.

dalla fine di quell'anno: Antonio accusava il rivale di aver escluso Lepido illegittimamente dal triumvirato e di avergli impedito di reclutare truppe in Italia; Ottaviano, da parte sua, lo accusava di detenere la famiglia reale armena illegalmente, di aver sposato Cleopatra nonostante fosse ancora il marito di Ottavia e di aver dichiarato ingiustamente Cesarione erede di Cesare.

e lo stesso Ottaviano; questi tenne un discorso in Senato accusando apertamente Antonio a riguardo della gestione dei territori orientali della Repubblica, ma si dimise dalla carica lo stesso giorno, tornando alla

a Roma, Ottaviano fece esporre durante la cerimonia un'immagine dipinta di Cleopatra rappresentata con dei serpenti, dando quindi valore alla teoria secondo cui la regina si tolse la vita attraverso il morso di un rettile.

ne accenna solamente di sfuggita; inoltre, il contesto delle donazioni era quello in cui si cercava di rendere Cleopatra legittima congiunta di Cesare, a sfavore di Ottaviano, e quindi la notizia di tale unione era probabilmente solo frutto della propaganda di quest'ultimo (

Il nome Ottaviano venne generalmente diffuso dalla propaganda degli avversari politici, ma non risulta nei documenti ufficiali. Si narra che poco prima di venire assassinato, Cesare lo avesse nominato

(il nome di famiglia) dei primi due imperatori: Gaio Giulio Cesare Ottaviano (l'imperatore Augusto), adottato da Cesare e dunque membro della famiglia Giulia (gens Giulia) e Tiberio Claudio Nerone (l'imperatore Tiberio figlio di primo letto di Livia, moglie di Augusto), appartenente per nascita alla famiglia Claudia (gens Claudia). Gli imperatori della dinastia furono:

. Nella prima, Antonio sconfisse Cassio, che si tolse la vita, mentre le forze di Bruto ebbero la meglio su quelle di Ottaviano. Tre settimane dopo, invece, avvenne il secondo scontro nel quale Bruto fu rovinosamente battuto. Anche lui decise quindi di suicidarsi.

Nella tarda repubblica, infatti, nel clima delle guerre civili, i generali concedettero ai propri soldati, quale ricompensa per il servizio, appezzamenti di terra spesso confiscati come atti di rivendicazione contro la fazione avversa. Si ricordino le concessioni ai veterani di Pompeo, di Cesare, di Antonio, di Ottaviano

L'accordo fu lo sviluppo naturale a cui portava la situazione creatasi dopo la morte di Cesare. Antonio e Ottaviano erano i principali eredi politici del dittatore ucciso l'anno prima; essi si ritrovarono nella comune opposizione agli

. Abbandonato dai soldati, dovette arrendersi e chiedere perdono a Ottaviano (ormai padrone dell'Occidente). Per punizione fu costretto a rinunciare alle otto legioni giunte in Sicilia al seguito di Sesto Pompeo che aveva preso al comando, le magistrature affidategli (mantenendo solo quella di

e della quale resta memoria nel nome della vicina via degli Arazzieri. In seguito alla contrazione di un forte debito con il tesoro dello Stato, Ottaviano fu costretto a cedere il palazzo, che venne incamerato nei beni del duca

a conferirgli progressivamente onori e privilegi, ma il problema che Ottaviano doveva risolvere consisteva nella trasformazione della sostanza dei rapporti istituzionali, lasciando intatta la forma repubblicana. I fondamenti del reale potere vennero individuati nell'

. Del resto Ottaviano ebbe un ottimo rapporto anche con i cavalieri, tanto che gli stessi spontaneamente e di comune accordo, celebrarono ogni anno la data della sua nascita, per due giorni consecutivi.

. Ben presto le discordie avrebbero peraltro disgregato la coesione della eterogenea coalizione antoniana e favorito la schiacciante vittoria di Ottaviano nella imminente guerra civile che sarebbe culminata nella

; ad Efeso si tenne una conferenza con la presenza dei principali luogotenenti del triumviro per decidere la strategia da seguire nella guerra contro Ottaviano. Gli incontri, a cui parteciparono anche i senatori fuggiti da Roma, i principi dei regni orientali alleati e soprattutto la regina d'Egitto

Le campagne di Ottaviano, distratte da contese interne, non diedero luogo alla completa sottomissione della regione: l'assoggettamento degli Iapidi si risolse praticamente nella quasi estinzione di quel popolo, i cui superstiti, donne e uomini, si abbandonarono a una forma di suicidio collettivo;

(pseudonimo del barone Ricciardo Ricciardelli) anche dietro tale pseudonimo si sarebbe celato Leone Caetani mentre secondo altre fonti Ottaviano sarebbe da identificarsi con tale ingegner Koch, all'epoca proprietario della sede del circolo kremmerziano di Roma

Dopo l'eliminazione graduale di tutti i contendenti nell'arco di sei anni, da Bruto e Cassio, a Sesto Pompeo e Lepido, la situazione rimase nelle sole mani di Ottaviano, in Occidente, e Antonio, in Oriente, portando un inevitabile aumento dei contrasti tra i due triumviri. Il conflitto era ora inevitabile. Mancava solo il

, sarebbe stato ucciso da guerrieri celti inviati al suo inseguimento da Antonio; Cesare Ottaviano infine avrebbe marciato con le sue truppe su Roma costringendo la fazione senatoriale ciceroniana alla sottomissione o all'esilio

, durante le quali gli eserciti di Antonio e Ottaviano cominciarono a sentire le privazioni per la mancanza di rifornimenti. Nello stesso periodo, inoltre, gli ammiragli repubblicani del mar Ionio avevano intercettato e distrutto una flotta che stava trasportando due legioni in sostegno dei cesariani

Dopo Ottaviano non sembra che la fortificazione scillese abbia conosciuto nuovi rimaneggiamenti, sebbene la cittadina continui a detenere l'importante ruolo di centro marittimo locale, come testimonia

Marco Antonio ritenne pericoloso affrontare direttamente i veterani cesariani di Ottaviano raggruppati ad Arezzo e quindi si diresse al nord con le sue quattro legioni per raggiungere rapidamente la Gallia Cisalpina. Egli contava anche sul sostegno che avrebbe potuto ricevere teoricamente da tre generali cesariani presenti nelle province dell'Occidente: Marco Emilio Lepido era in

difese l'ex-console mentre Cicerone propose espressamente la guerra. Sotto la pressione dell'oratoria di Cicerone, i senatori riconobbero legalmente le azioni di Decimo Bruto e Ottaviano; il giovane erede di Cesare venne cooptato nel Senato e ricevette il titolo di

; ad aprile egli avanzava lungo la via Emilia da Bologna per raggiungere le forze del collega Irzio e del propretore Ottaviano. Marco Antonio, dopo aver consolidato l'assedio di Decimo Bruto, si era portato nel frattempo con le legioni vicino agli accampamenti di Irzio e Ottaviano e sfruttava la sua superiore cavalleria per infastidire e indebolire con piccoli attacchi le forze avversarie; egli contava sull'atteso arrivo delle legioni di veterani che Ventidio Basso aveva costituito nel Piceno

, pur sorpresi dalla comparsa tutto intorno nelle paludi dei veterani di Antonio, mantennero la coesione e, mentre la coorte pretoria di Ottaviano veniva attaccata lungo la via Emilia, scesero nel terreno acquitrinoso e accettarono il combattimento. Le coorti di reclute di Pansa, ritenute inesperte e di ostacolo all'azione dei veterani, vennero ritirate indietro per non accrescere la confusione.

. Durante la battaglia, Cesare Ottaviano era rimasto quasi inattivo con le altre tre legioni, impegnato a controllare i deboli attacchi diversivi contro gli accampamenti sferrati da Lucio Antonio secondo i piani del fratello

La battaglia di Forum Gallorum si concluse con la vittoria finale delle forze senatorie e dei cesariani di Ottaviano ma le perdite subite nella prima fase dalle legioni di Vibio Pansa erano state elevatissime e l'esito della guerra non era ancora deciso

Si accese quindi una battaglia generale all'esterno dei trinceramenti di Modena tra una parte delle legioni di Cesare Ottaviano e Irzio e le due legioni di Marco Antonio; l'andamento delle operazioni costrinse quest'ultimo a richiamare altre forze per contenere gli attacchi nemici; a causa dei ritardi di questi movimenti delle truppe, le legioni di Cesare Ottaviano sembrarono avere la meglio

, ma la situazione era confusa; dopo alcune settimane di inutili contatti tra Ottaviano e la fazione del Senato guidata da Cicerone, il giovane erede di Cesare decise di rompere definitivamente la precaria alleanza e di marciare su Roma con otto legioni

per controllare Decimo Bruto, e impegnare Irzio e Ottaviano con un finto attacco al loro accampamento, mentre con le legioni migliori si mosse in segreto di notte per marciare contro le truppe di Pansa

Cesare Ottaviano e Aulo Irzio avevano atteso l'arrivo delle legioni di Vibio Pansa prima di attaccare le forze di Marco Antonio; quando seppero dell'avvicinamento delle quattro legioni del secondo console, fecero muovere loro incontro il legato

, cinque coorti di reclute e le coorti pretorie di Cesare Ottaviano e Irzio; sui due lati nelle paludi vennero individuati i primi segni del nemico, quindi apparve la coorte pretoria di Antonio a sbarrare la strada maestra

. L'andamento della battaglia alla fine volse a favore delle legioni antoniane: al centro lungo la via Emilia le coorti pretorie di Antonio e Silano sopraffecero dopo un brutale scontro la coorte pretoria di Cesare Ottaviano che venne completamente distrutta

. La vittoria senatoria si sarebbe peraltro dimostrata effimera; ben presto Cesare Ottaviano, rimasto solo al comando dopo la provvidenziale ma sospetta morte dei due consoli, avrebbe rotto l'alleanza con la fazione senatoria ciceroniana effettuando un clamoroso ribaltamento di alleanze e concludendo il

, ma questi decide di vivere fino in fondo la sua storia d'amore con l'ambiziosa regina e si mette in contrasto con Ottaviano, che gli dichiara guerra. Antonio, battuto e avvilito, invita Lucidio a tornare a Roma e a mettersi agli ordini di Ottaviano, quindi si uccide. Anche Cleopatra, per non cadere viva nelle mani del vincitore, si fa mordere da un

La seconda stagione si sviluppa negli anni successivi alla morte di Cesare con il vuoto di potere che ne scaturisce e le lotte tra Marco Antonio e Ottaviano, che si concludono con la definitiva presa del potere di quest'ultimo e con la nascita dell'

Sebbene i suoi discorsi siano pieni di parole elogiative nei riguardi di Ottaviano, probabilmente nel pensiero politico ciceroniano questi non rappresenta nient'altro che il male minore, anche se l'unico davvero all'altezza di contrastare Antonio e di attirare i vecchi cesariani dalla parte della

Probabilmente queste proposte di Cicerone avevano come loro fine quello di alleviare le tante preoccupazioni che iniziavano a sorgere all'interno del partito conservatore, suscitate proprio dall'eccessivo potere che Ottaviano stava nel frattempo acquisendo.




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Ultimo aggiornamento pagina:

26 Dicembre 2021

15:41:36