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Frasi che contengono la parola offensiva

I comandi russi sapevano che non era possibile sferrare nuovi attacchi per assistere gli italiani, data la situazione di truppe e materiali, che andavano radunati e preparati per una prossima decisiva offensiva da compiersi durante la stagione estiva

Winston Churchill si era fortemente opposto al trasferimento delle divisioni americane e francesi sul fronte occidentale e rimaneva favorevole a una grande offensiva strategica per distruggere finalmente l'esercito tedesco in Italia e avanzare verso la linea del

. Privi di aiuti e rifornimenti dall'Italia, il Duca d'Aosta e i capi militari dell'impero compresero ben presto che in breve tempo avrebbero dovuto affrontare la potente offensiva generale del nemico che stava metodicamente rinforzando il suo schieramento

. Per il tempo necessario a distruggere il nemico ideologico-razziale orientale la Kriegsmarine e una buona parte della Luftwaffe sarebbero rimaste impegnate contro i britannici per minacciarne le vie di comunicazione e respingere i tentativi di offensiva aerea contro l'Europa occupata

, l'attacco del saliente di Kursk da cui speravano di ottenere una grande vittoria strategica; la nuova offensiva non ebbe successo e i tedeschi subirono gravi perdite, senza ottenere un risultato decisivo

nella terminologia dell'Armata Rossa) si rivelarono efficaci nonostante una serie di interventi della Luftwaffe sulle linee ferroviarie, sulle colonne in avvicinamento e sui ponti sul Don e sul Volga; in particolare gli spostamenti delle forze meccanizzate vennero effettuati nel massimo segreto, all'ultimo momento, nell'imminenza dell'inizio di Urano, potenziando al massimo le misure di sicurezza e inganno. Solo pochi giorni prima dell'inizio dell'offensiva i corpi carri attraversarono di nascosto il Don per portarsi sulle posizioni di partenza nelle teste di ponte a sud del fiume

, le forze italo-tedesche ottennero subito grossi risultati: un'improvvisa offensiva di Rommel in marzo colse impreparati i britannici, costretti a sgombrare in fretta e furia la Cirenaica e a ripiegare oltre la frontiera con l'Egitto; solo lo strategico porto di

In attesa dell'offensiva risolutiva contro i tedeschi prevista in contemporanea con lo sbarco anglo-statunitense in Normandia, le forze sovietiche condussero una serie di operazioni periferiche ai due estremi del fronte orientale: a sud l'Armata Rossa

, un ambizioso e audace progetto operativo che prevedeva di concentrare la massa principale dell'esercito a ovest e sferrare una grande offensiva decisiva contro la Francia che avrebbe dovuto concludersi entro sei settimane, mentre l'

; altre disposizioni successive prevedevano un suo possibile trasferimento in caso di emergenza sul fronte del Don, a nord-ovest di Stalingrado. L'alto comando tedesco, non avendo individuato i preparati dell'offensiva sovietico nel settore difeso dai rumeni a sud di Stalingrado, non allertarono la divisione sul pericolo di un attacco

L'apparato militare di von Seeckt sarebbe stato in grado di sferrare un'offensiva in tempi brevi, e in concomitanza all'attacco la milizia territoriale sarebbe stata chiamata a difendere i confini nazionali, oltre a costituire una riserva pronta a fornire eventuali rimpiazzi per alimentare l'offensiva dell'esercito regolare. A suo giudizio l'

; per due anni i due eserciti si scontrarono lungo il confine montuoso che separava le due nazioni, ma quando le forze austro-ungariche furono sul punto di cedere la Germania decise di lanciare una sua offensiva in Italia

. Il terreno dove il IV Corpo si era posizionato era ammantato da una fitta nebbia durante la fase iniziale della battaglia; la buona riuscita del piano di Napoleone dipendeva dalla persistenza della nebbia: le truppe, infatti, sarebbero state scoperte prematuramente se la nebbia si fosse dissipata troppo presto mentre, se si fosse alzata troppo tardi, sarebbe stato impossibile determinare quando le truppe nemiche avrebbero lasciato il Pratzen, impedendogli di sincronizzare correttamente l'offensiva

, e successivamente di passare all'offensiva a oltranza sul fronte della Tracia, nella speranza di cogliere di sorpresa i bulgari, il cui numero era gravemente sottostimato, nella convinzione che il grosso delle forze dei coalizzati si sarebbe diretto in Macedonia

Lee si vide costretto a cambiare i propri piani. Basandosi, erroneamente, sulla considerazione che i federali, per rafforzare le ali (ripetutamente attaccate nei giorni precedenti dalle sue truppe) avessero pericolosamente sguarnito il loro schieramento difensivo centrale, egli decise di concentrare una potente massa offensiva proprio in questo settore. Ora Longstreet avrebbe preso il comando diretto della forza principale per tentare un attacco frontale decisivo contro il II Corpo federale posizionato sulla cresta di

assumesse un carattere di alleanza difensiva, non offensiva, con l'attenzione rivolta a prevenire la rinascita di qualsiasi gruppo armato in Germania, aperta agli altri Paesi europei per realizzare in questo modo il sistema di sicurezza collettivo nel continente, in accordo con lo

. Per aumentare l'illusione e trarre in inganno l'alto comando dell'Asse, l'Ottava armata disponeva inoltre di carri armati fittizi di gomma gonfiati con aria compressa che furono dislocati nel settore meridionale, mentre dietro il fronte settentrionale i mezzi corazzati realmente pronti per l'offensiva furono camuffati come autocarri

e il generale Harold Alexander, era il nome in codice dell'inizio dell'offensiva britannica; ricordava onomatopeicamente il suono della cerniera lampo dei piloti quando veniva chiusa ed era stato scelto dallo stesso Churchill

seguito poco dopo da una nona e inconcludente offensiva nella valle del Panjshir, mentre pesanti combattimenti si ebbero nell'area di Herat e Kandahar tra luglio e agosto; l'anno si chiuse con un nuovo insuccesso per le forze della RDA, che tra agosto e settembre non riuscirono a espugnare l'importante base

. Un protocollo segreto dell'accordo prevedeva la divisione dell'Europa orientale in due sfere d'influenza, dando modo a Hitler di lanciare l'offensiva sulla confinante Polonia mentre l'URSS avrebbe avuto mano libera sulle repubbliche baltiche, la

e lo sbarco di divisioni marine su Iwo Jima, l'Impero giapponese fu definitivamente tagliato fuori dai rifornimenti di greggio, metalli e gomma provenienti dalle ricche Indie Orientali Olandesi: gli stati maggiori generali di esercito e marina concordarono nel ritenere Okinawa l'obiettivo della prossima offensiva nemica e intensificarono i lavori di fortificazione

, comandante delle forze austriache impiegate sul fronte italiano, il permesso di compiere una puntata offensiva sulla sponda italiana dell'Adriatico per verificare l'effettiva presenza delle forze navali italiane, dato che pochi giorni prima il piroscafo avviso

, basato su quattro punti: creare un'opposizione unitaria al regime all'estero; mettere in pratica un'offensiva basata sulla propaganda anticastrista; mantenere agenti sull'isola; addestrare una forza paramilitare all'estero preparata per future azioni sull'isola.

Sostenne intrepido un formidabile attacco nemico, riuscendo in cruentissima lotta, dapprima a trattenere l'invasore e poi a respingerlo. Poco dopo, chiamato improvvisamente in linea, infranse nuovi poderosi attacchi dell'avversario, contribuendo ad arrestare definitivamente l'offensiva. Nella battaglia della riscossa, con irresistibile impeto e mirabile audacia, conquistava l'ardua vetta di Monte Valderoa, riscuotendo l'ammirazione dello stesso nemico. Attaccato sul fronte ed al tergo, si difendeva con ferrea tenacia ricacciando l'avversario. Nel culto sempre vivo delle antiche fiere tradizioni, i suoi giovani fanti dimostrarono ognora, con grande sacrificio di sangue, incrollabile tenacia, sublime ardimento ed eroica devozione al dovere.

a passare all'offensiva: avanzando metodicamente e costruendo, strada facendo, una ferrovia e un acquedotto, le forze britanniche si spinsero attraverso la costa settentrionale del Sinai e sconfissero gli ottomani nella

costituiva un saliente incuneato nell'Italia settentrionale, e un'offensiva a est, dove gli italiani potevano contare a loro volta su un saliente che si proiettava verso il cuore dell'Austria-Ungheria

Nelle prime due settimane di luglio la battaglia della Somme fu condotta con una serie di azioni su scala ridotta, preparatorie per un'offensiva di maggiore rilievo, ma per l'inizio di agosto il comandante generale

Il generale Ludendorff, cogliendo il momento favorevole e cercando di anticipare l'arrivo in forze delle truppe statunitensi, ripose le speranze di vittoria in una nuova, fulminea e imponente offensiva a occidente. Per poter utilizzare tutte le truppe disponibili era riuscito a estorcere una pace definitiva sia al governo bolscevico, sia alla Romania; inoltre per assicurare nel possibile una base economica alla sua offensiva, fece occupare gli immensi campi di grano dell'

Anche sul fronte italiano la fine della guerra contro la Russia aveva permesso all'Austria-Ungheria di rischierare le sue truppe e di preparare un'offensiva risolutiva; l'esercito italiano, ora guidato dal capo di stato maggiore

L'offensiva alleata inflisse una serie di sconfitte all'esangue esercito tedesco, le cui truppe iniziarono ad arrendersi in numero sempre crescente; quando gli Alleati ruppero il fronte, la monarchia imperiale si dissolse e i due comandanti supremi Hindenburg e Ludendorff, dopo aver tentato invano di convincere il

. Caneva intanto, contrariamente a quanto si auspicava in Italia, invece di passare all'offensiva ridusse il perimetro difensivo intorno a Tripoli e spinse un esasperato Giolitti a proclamare unilateralmente l'annessione della

. Di fronte a questa dimostrazione offensiva, Yamamoto impose il suo punto di vista: architettare il prima possibile una battaglia per distruggere le portaerei nemiche, anche se contemporaneamente fu decisa un'operazione secondaria in direzione della

Da in alto a sinistra in senso orario: bombardieri italiani sui cieli greci; soldati italiani durante l'inverno sulle montagne dell'Albania; soldati greci durante l'offensiva primaverile italiana; truppe greche ad Argirocastro.

I rovesci iniziali patiti durante l'offensiva di Visconti Prasca ridussero in frantumi il morale dei reparti italiani e instillarono nei comandi una condotta guardinga e una valutazione a volte troppo pessimistica della situazione

. Le prime disposizioni di Soddu furono di fermare l'offensiva in Epiro pur mantenendo la testa di ponte oltre il Kalamas, e di sistemare i reparti in posizione difensiva lungo l'intero fronte; vi era timore per la tenuta dell'estremo fianco sinistro italiano, nella zona del

. Discussioni si aprirono tra Cavallero e il sottosegretario alla guerra Guzzoni circa l'obiettivo previsto per la progettata offensiva: Guzzoni spingeva per un attacco sul fianco sinistro della IX Armata (ora guidata dal generale

. La Jugoslavia perdurava a mantenere un atteggiamento neutrale, ma le sue linee ferroviarie erano considerate molto importanti dai tedeschi per lo svolgimento dell'offensiva (e per il rapido rischieramento dei reparti una volta conclusa, onde non far tardare il progettato piano di invasione dell'Unione Sovietica) e forti furono le pressioni sul reggente

: armi, equipaggiamenti militari di vario tipo (tra cui camion e aerei da trasporto, di vitale importanza per gli spostamenti vista la primitiva rete stradale congolese) e tecnici specialistici sovietici furono forniti allo ANC, il quale fu in grado di organizzare una prima offensiva contro il Sud Kasai riuscendo a occupare la capitale

. Inizialmente i confusi movimenti dei prussiani paradossalmente sorpresero l'imperatore che, non comprendendo il loro piano di operazioni, mantenne uno schieramento prudente e rimase dubbioso sul miglior piano da adottare. Napoleone era intenzionato a sferrare una rapida offensiva decisiva per schiacciare i prussiani prima dell'arrivo dei russi e, quindi, intendeva prendere l'iniziativa e costringere il nemico ad una battaglia a ovest dell'Elba

, l'offensiva generale per sbaragliare il nemico. Dal quartier generale imperiale furono subito inviati messaggeri ai marescialli con gli ordini definitivi per l'ultima fase della battaglia; mentre sul fianco sinistro il maresciallo Augereau con il VII corpo doveva prendere possesso dell'importante strada per Weimar, sulla destra il IV corpo del maresciallo Soult con la divisione Saint-Hilaire, rinforzata dalle divisioni fresche del generale

per tagliare le comunicazioni con l'Impero dell'esercito austriaco in Italia. In questo secondo caso i risultati di un'eventuale vittoria campale sarebbero stati risolutivi e in un colpo solo Bonaparte avrebbe deciso a suo favore la campagna. La manovra su Milano presentava dei rischi; fino all'apertura della via attraverso il San Gottardo, da cui doveva discendere il generale Moncey con le truppe distaccate dal generale Moreau, l'Armata di riserva sarebbe stata esposta a minacce alla sua linea di comunicazione che gli austriaci avrebbero potuto intercettare con un'offensiva a nord del

(o Tirolo meridionale) rappresentava un pericoloso saliente in territorio italiano e una minaccia per eventuali operazioni militari sul fronte dell'Isonzo. Infatti, un'ipotetica offensiva austriaca dai confini meridionali del Trentino avrebbe potuto dilagare nella pianura veneta tagliando fuori dalle linee di rifornimento le armate italiane operanti nella Venezia-Giulia.

ma fosse compito di una linea di difesa di confine assorbire l'urto iniziale dell'offensiva nemica garantendosi alle spalle uno spazio di manovra adeguato per radunare truppe e rifornimenti in vista di una controffensiva.

all'Armata della Mosella. Energici e determinati, questi relativamente giovani alti ufficiali adottarono le tattiche raccomandate da Carnot, basate sull'offensiva e sulle cariche alla baionetta, sorprendendo i compassati generali della coalizione

. Nel frattempo le armate rivoluzionarie erano diventate, grazie all'energiche misure di riordino e potenziamento promosse dal Comitato di salute pubblica e in particolare da Lazare Carnot, una temibile macchina da guerra in grado finalmente di passare all'offensiva su tutti i fronti. Dal punto di vista tattico e strategico Carnot, durante il

in particolare all'interno dei comitati di fabbrica e nell'esercito, le cui guarnigioni si erano radicalizzate dopo una fallimentare offensiva voluta dal Governo a giugno e che aveva portato alla caduta dell'esecutivo e alla formazione di un nuovo gabinetto guidato dal socialrivoluzionario

Inoltre per attirare le riserve tedesche e minacciare le retrovie di tutto lo schieramento dell'Asse nel settore meridionale, i sovietici sferrarono una nuova potente offensiva sul Medio Don lungo il settore tenuto dagli italiani (malamente armati e equipaggiati) per cogliere alle spalle le forze nemiche

I bombardieri di Lloyd e una piccola flottiglia di sommergibili erano le uniche forze disponibili per mettere in pericolo le linee di approvvigionamento di Rommel fino all'autunno. Solo allora le flotte di superficie tornarono a Malta per sostenere l'offensiva

, secondo una interpretazione storiografica diffusa, pochi furono i generali che concepirono l'arma corazzata come offensiva, e ancor meno coloro che ne teorizzarono un utilizzo indipendente. Per tutta la durata del secondo conflitto mondiale l'

, completata da altre contro i paesi Alleati, come l'Inghilterra (con cui i giapponesi si scontreranno durante l'espansione nel sud-est asiatico verso l'India). Colti di sorpresa, gli americani reagirono e passarono all'offensiva, respingendo il nemico in battaglie come quella di

Il generale Joubert avrebbe dovuto prendere l'offensiva contro gli austro-russi del maresciallo Suvorov in connessione con le forze della nuova armata delle Alpi affidata al generale Championnet di cui era previsto l'arrivo dal

e di organizzare, alcuni giorni prima dell'inizio dell'offensiva principale, anche un assalto diversivo nel settore del Monte Grappa. Le idee del generale Caviglia vennero discusse e approvate in un colloquio con il colonnello Cavallero e i generali Badoglio e

i comandanti delle armate per illustrare il piano di operazioni dell'offensiva preparato il giorno precedente, che riprendeva in gran parte il progetto del colonnello Cavallero integrato con alcune delle proposte del generale Caviglia. Secondo questo piano l'attacco decisivo sarebbe stato effettuato sul Piave tra il

che avrebbe dovuto permettere allo stato filo-americano di sopravvivere evitando una umiliante sconfitta politico-militare degli Stati Uniti. Questa politica ottenne alcuni risultati concreti ma in pratica si concluse con un totale fallimento: dopo le dimissioni di Nixon e il completo ritiro americano, il governo e l'esercito del Vietnam del Sud si indebolirono rapidamente e l'offensiva generale del

. Sul piano strategico la battaglia fu invece un successo per gli Alleati, in quanto Falkenhayn fu costretto a spostare truppe da Verdun: tra luglio e agosto i tedeschi impiegarono trentacinque nuove divisioni contro i britannici sulla Somme, consentendo ai francesi guidati da Nivelle di riprendere l'iniziativa sulle rive della Mosa e quindi obbligare i tedeschi a porre fine all'offensiva di Verdun

, furono anche troppo pronte a mettere in pratica sul terreno le concezioni hitleriane a favore di un'offensiva rapida e vigorosa, diretta anche a scuotere il morale alleato con l'uso di mezzi terroristici di condotta bellica. Tipica in questo senso la veloce avanzata del colonnello

Nei piani dell'OKW il compito principale dell'offensiva era stato affidato, in linea anche con le preferenze ideologiche di Hitler, alle divisioni corazzate delle Waffen-SS, completamente riequipaggiate dopo le gravi perdite subite durante la

, infine, sempre concentrato principalmente sul fronte orientale, premeva per ritirare le forze mobili dalle Ardenne e inviarle all'est per rafforzare le difese in previsione di un'offensiva invernale sovietica sulla

in vista di una progettata azione anfibia lungo le coste dell'Arakan (operazione Porpoise). L'operazione fu tuttavia cancellata quando, quello stesso mese, i giapponesi sferrarono una massiccia offensiva al confine tra Arakan e India (

. Si concluse in questo modo l'ultima grande offensiva dell'Asse in Nordafrica, dopo aver conseguito alcune brillanti vittorie tattiche, aver inflitto pesanti perdite alle inesperte forze nemiche ma senza aver potuto raggiungere, per carenze di equipaggiamenti e di rifornimenti ma anche per contrasti tra i comandanti tedeschi e per confusione nella catena di comando, risultati strategici decisivi

Napoleone aveva controllato personalmente dal suo posto di comando avanzato l'andamento della battaglia a sud; egli era soprattutto impegnato a raccogliere le forze necessarie per sferrare un'offensiva decisiva. L'imperatore intendeva condurre la battaglia secondo la sua tattica classica: dopo aver impegnato il combattimento su tutto il fronte e aver respinto il primo assalto nemico, riteneva giunto il momento di sviluppare il movimento del maresciallo MacDonald sul fianco destro dei coalizzati, concentrare una grande batteria di artiglieria per indebolire il centro nemico infine sferrare l'attacco decisivo con l'impiego delle sue riserve

. Egli ritenne che fosse essenziale rinforzare il Fronte orientale con tutte le truppe disponibili sottratte agli altri fronti e che in questo modo sarebbe stato possibile resistere con successo alla prevedibile offensiva finale sovietica; nel frattempo il Fronte occidentale doveva guadagnare tempo con le limitate forze disponibili, in attesa dell'arrivo di nuove

Hitler non la pensava come loro: riteneva infatti che l'offensiva su Mosca potesse aspettare e che fosse maggiormente importante accaparrarsi il controllo delle ingenti risorse agricole e industriali dell'

; in questa veste, nel dicembre seguente dovette affrontare una massiccia offensiva delle forze giapponesi: le truppe di Percival furono sconfitte dai meglio preparati avversari e lo stesso generale fatto prigioniero al termine della

in cui spiega la motivazione della scelta del valore dell'anno medio piuttosto del valore assoluto non ancora noto con precisione. Lo stesso Clavio scrive in seguito un lavoro in cui elenca i motivi per cui era impossibile intercalare gli anni col metodo suggerito da Scaligero. Scaligero risponde in maniera oltraggiosa e offensiva, confutando le argomentazioni di Clavio.

che, se aperta, avrebbe allagato le aree sottostanti e impedito l'attraversamento del fiume con un notevole vantaggio difensivo per i tedeschi. Gli alleati riuscirono a comprendere la situazione solo dopo diverse sconfitte, ma i tedeschi riuscirono a mantenere il controllo della regione fino all'ultima, grande offensiva sul

): quando si attacca verso la porta avversaria, il disco deve entrare prima o contemporaneamente al primo giocatore attaccante all'interno della zona offensiva delimitata dalla linea blu. In altre parole, tra il giocatore che controlla il disco e la porta avversaria non dev'esserci nessun compagno di squadra al momento del passaggio della linea blu d'attacco. Il fuorigioco viene annullato se tutti i giocatori attaccanti lasciano la zona d'attacco senza aver toccato il disco. Il fuorigioco viene segnalato dal guardalinee alzando un braccio.

Dopo il fallimento dell'offensiva delle Ardenne, la situazione sul fronte occidentale si fece molto dura per Model; alle sue truppe mancavano rincalzi e rifornimenti e, oltretutto, un preciso ordine di

Nonostante il successo difensivo, la posizione delle forze dell'Asse era precaria, vi era penuria di rifornimenti e in particolare di carburante; al contrario i britannici furono capaci di ammassare grandi riserve e scorte e ricostituire i ranghi delle loro divisioni, in vista di un'offensiva generale per espellere l'Asse dal continente. Per cercare di ovviare all'imminente attacco britannico, il generale

Nei primi giorni di aprile le forze alleate diedero vita all'offensiva finale per sfondare la Linea Gotica e dilagare successivamente dalla Pianura Padana verso tutta l'Italia del nord. Nella prima settimana manovre diversive sui lati del fronte distolsero le forze dello schieramento tedesco dall'imminente attacco principale. Nel quadro operativo rientrava l'

La proposta di una ritirata britannica dal continente venne rigettata dai comandanti inglesi e fu invece ordinato a Lord Gort di condurre un'offensiva verso sud-ovest per raggiungere i francesi. Ai belgi fu chiesto di adeguarsi al piano oppure se essere evacuati dalla Marina britannica.

di Stalingrado, la controffensiva del feldmaresciallo von Manstein e l'organizzazione della nuova offensiva sul medio Don avevano costretto l'alto comando sovietico a rivoluzionare il calendario stabilito delle operazioni e a rinviare l'attacco finale contro la sacca, Stalin diede sempre grande importanza alla rapida distruzione delle forze tedesche accerchiate che avrebbe permesso di disporre in breve tempo delle numerose armate sovietiche impegnate nel blocco della sacca per sostenere le altre offensive in corso nel settore meridionale a nord e a sud del Don

. A Graziani era stato ordinato di mantenere una difesa attiva al fine di mantenere impegnato nel sud il maggior numero di truppe nemiche e di non passare all'offensiva. Prontamente informato del movimento delle truppe di

, le forze di Cooch Behar si unirono a quelle bhutanesi nell'offensiva. Tuttavia, due anni dopo, nel corso di una disputa per la successione al trono di Cooch Behar, il candidato proposto dal Druk Desi fu contrastato da un rivale che chiese l'intervento delle truppe britanniche. Poco dopo, Cooch Behar divenne una dipendenza della

, l'offensiva Leopoli-Sandomierz si concluse quindi con un rilevante successo strategico sovietico e con la distruzione di notevoli forze tedesche di prima linea, raggiungendo pienamente gli obiettivi strategici e operativi stabiliti da Stalin e dallo Stavka

. Inoltre, man mano che la campagna progrediva, si sentiva l'effetto della mancanza di truppe fresche in prima linea e adesso si presentavano due ostacoli principali per l'offensiva degli Alleati: il primo era costituito dalle barriere naturali dei fiumi della Francia orientale, mentre il secondo era la

Il generale Cunningham decise di continuare subito l'offensiva, sfruttando gli evidenti segni di cedimento del nemico; il generale britannico ritenne possibile una marcia direttamente su Addis Abeba attraverso l'

, per organizzare il comitato tecnico-operativo, la struttura preposta al coordinamento delle indagini, delle ricerche dell'ostaggio, oltre a decidere e attuare le misure destinate a controbattere l'offensiva terroristica

le riunioni tra Stalin, i membri dello Stato maggiore generale e alcuni generali sul campo, per definire i dettagli tattici e operativi dell'imminente offensiva. La riunione decisiva, a cui parteciparono, oltre a Stalin e ai membri politici dello Stavka (

Il terreno su cui si svolgeva l'attacco del generale Rokossovskij era in teoria particolarmente inadatto a una grande offensiva meccanizzata, essendo solcato da numerosi grandi fiumi affluenti del Dnepr (Olsa, Ola,

Militarmente Falkenhayn ha un curriculum di luci ed ombre: l'offensiva di Verdun fu strategicamente un fallimento; la difesa della Palestina fu anch'essa un fallimento, sebbene vada notato che le forze alle sue dipendenze fossero largamente inferiori al nemico in numero ed equipaggiamento. D'altro canto il suo vittorioso piano per la conquista della Romania fu un esempio quasi perfetto di come condurre una guerra contro forze nemiche superiori.

. Inoltre le milizie organizzate dalle giunte insurrezionali erano rafforzate dal cospicuo esercito regolare spagnolo i cui raggruppamenti principali, in Andalusia e Galizia, furono in grado di contrastare l'offensiva francese. Inizialmente i francesi ottennero alcuni successi; il maresciallo

Mentre nei Paesi Bassi si svolgevano aspri combattimenti, altrettanto duri scontri avevano luogo nei teatri coloniali, dove le Province Unite, sfruttando la loro potente flotta militare e mercantile, sferrarono un'offensiva senza quartiere contro i traffici e le colonie

L'offensiva francese in Germania era quindi fallita e l'arciduca Carlo avrebbe potuto trasferirsi in Italia con parte delle sue forze per rovesciare la situazione, ma durante l'inverno gli austriaci persero tempo per assediare le due teste di ponte sul Reno di Kehl e Huningue che le guarnigioni francesi del generale Louis Desaix e del generale

premevano sull'esitante sovrano per favorire una svolta antifrancese e per entrare in un'alleanza offensiva con Russia e Gran Bretagna; anche gli ambienti economici e commerciali erano in agitazione a causa del blocco britannico dei porti baltici che riduceva i loro guadagni

La battaglia del Lys fu il secondo attacco sferrato dai tedeschi nel corso della ultima grande offensiva generale della Germania nella prima guerra mondiale. La direzione operativa globale dell'offensiva era stata assunta dal generale tedesco

Il generale Ivanov stava continuamente rinforzando le sue armate con l'arrivo di nuove riserve ed aveva deciso di sferrare un'offensiva decisiva a tenaglia da nord-ovest e da sud-est per accerchiare e distruggere completamente l'esercito nemico

italiani furono utilizzati dai comandi germanici per la costruzione di opere difensive, per le opere di riattamento delle vie di comunicazione danneggiate dall'offensiva aerea nemica e dai sabotaggi e come salmerie da combattimento. Contributi marginali alle operazioni militari contro gli Alleati furono compiuti dal naviglio sottile della

, in un momento critico per la Francia, che vedeva Parigi minacciata dall'imponente (e ultima) offensiva tedesca. La controffensiva coordinata da Foch di inglesi, statunitensi e francesi ebbe successo (

e un patto di non aggressione che consentiva alla Germania non solo di non temere nessuna offensiva sovietica da est ma di continuare a usufruire delle forniture di petrolio, grano e acciaio provenienti proprio dallo stato sovietico

, Aleksandr Kerenskij decise di mettere in atto una grossa offensiva militare che, secondo i suoi piani, avrebbe dovuto risollevare le sorti della Russia nella prima guerra mondiale. Tale offensiva fu guidata dal generale

contava su un'estesa, moderna ed efficiente rete di radar e di stazioni di avvistamento ottico, insieme a un servizio di allarme aereo capillare e bene organizzato: un fattore-chiave nel respingere l'offensiva aerea tedesca.

In ottobre le truppe ottomane occuparono la fortezza di frontiera russa di San Nicola, in Georgia, mentre Shamil conseguiva ulteriori successi nella zona di Tblisi. Da Kars i turchi tentarono allora un'offensiva verso Alexandropol (oggi

. Parte delle divisioni alleate che avevano dato manforte agli italiani sul Piave furono improvvisamente ritirate, e gli italiani temevano ora di dover rinunciare interamente al supporto alleato in Italia, e di trovarsi da soli di fronte al nemico. Ma in aprile le angosce scomparvero: l'offensiva tedesca si era arrestata, un corpo d'armata francese e uno britannico sarebbero rimasti in Italia

Esso ha lo scopo duplice di far conoscere in anticipo le intenzioni di nemici e avversari, in senso difensivo, e di identificare tutti i nodi vitali del nemico (installazioni militari, industrie manifatturiere, depositi, etc.) nella pianificazione offensiva d'un attacco. Come ebbe a dichiarare

, un seguace del feldmaresciallo Roberts, venne nominato responsabile delle forze campali in Natal. Vennero inoltre pianificate le prime misure organizzative per la mobilitazione e il trasferimento del I corpo d'armata che, al comando del generale Redvers Buller, principale luogotenente del feldmaresciallo Wolseley, avrebbe dovuto sferrare una grande offensiva decisiva invadendo le repubbliche boere

e la cui forza era data soprattutto dal contropiede. In difesa c'erano solo due terzini e un centromediano che faceva la spola in avanti appoggiando la manovra offensiva per poi rientrare; in mediana la fase offensiva era impostata dai centrocampisti, mentre le ali avevano il compito di servire i palloni per il centravanti. La fase realizzativa non era semplice in quanto la

e partirono dalle basi nelle Salomone. In campo alleato si sospettava che il Giappone avrebbe tentato, dopo la prima grande espansione, una nuova offensiva: dopo giorni di elucubrazioni l'ammiraglio Nimitz concluse che il solo obiettivo plausibile era Port Moresby; furono dunque inviate nel teatro del Pacifico sudoccidentale due

che gli Alleati si prepararono ad attaccare da tutti i lati: si decise di iniziare con la neutralizzazione della base di Rabaul mediante una duplice offensiva, i cui aeroporti rendevano pericoloso il movimento di navi e davano appoggio tattico alle truppe giapponesi in Nuova Guinea.

, a capo dei IV Corps, avevano saputo che i nemici si stavano preparando ad attaccare. Non essendo certi di dove avrebbero colpito, invece di anticiparne le mosse e lanciare un'offensiva oltre il Chindwin o di fortificarsi lungo il fiume, preferirono ritirarsi ad Imphal e difenderla, in quanto erano a conoscenza dei problemi di approvvigionamento dei giapponesi.

. A causa della situazione precaria nel settore di Stalingrado e lungo il fiume Don, il Gruppo d'armate A non ricevette alcun rinforzo prima di iniziare la seconda fase dell'offensiva; al contrario l'alto comando tedesco fu costretto a trasferire al Gruppo d'armate B l'intera

Sebbene la guerra fosse iniziata prima che il piano potesse essere presentato a Roosevelt, divenne la base per impostare la produzione di aerei ed i requisiti di addestramento durante la guerra, ed il concetto di un'offensiva con bombardieri strategici contro la Germania divenne linea politica per il governo USA,




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Ultimo aggiornamento pagina:

16 Aprile 2021

19:42:46