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Frasi che contengono la parola ottocento

. La storia della costruzione della cupola, ricostruita con notevole precisione grazie alla biografia del Manetti ampliata dal Vasari, alla documentazione d'archivio pubblicata nell'Ottocento e ai risultati dell'osservazione diretta della struttura durante i lavori di restauro iniziati nel

Insieme alle prime opere poetiche, D'Annunzio, nei primi anni ottanta dell'Ottocento, nei salotti romani, propose dapprima nei suoi quotidiani e poi in raccolta dei bozzetti naturalistici, di stampo verista, ispirati a

: la fortezza era comunque tra le maggiori dell'epoca, tanto che il castello non fu mai espugnato in battaglia. Usato esclusivamente come caserma militare dai governi stranieri, fu restaurato e trasformato a fine Ottocento in un grande complesso museale, e ornato dai giardini dell'

. Una volta si chiamava Piazza Santa Maria Maggiore per distinguerla da Santa Maria in Via: il popolo continua a chiamarla Piazza del Duomo. Nata con le esigenze rinascimentali dei signori prima e dei vescovi poi, la piazza ha subito ritocchi agli inizi dell'Ottocento, con la nuova Cattedrale e la Statua di

le fu dato il nome attuale. Nell'Ottocento le occupazioni dei francesi prima e degli austriaci poi provocarono temporanei trasferimenti e chiusure, ma i locali del seminario vennero poi restaurati ed ingranditi all'inizio del XX secolo. Tutt'oggi in questo luogo vengono formati i giovani desiderosi di diventare sacerdoti. All'interno del complesso, che conserva alcune strutture del primitivo convento di Santa Maria degli Angeli, si trovano due chiostri: il primo con al centro la statua di Santa Maria Maddalena de' Pazzi di

. Al primo piano furono quindi sistemati i dipinti dell'Ottocento e ricostruiti gli ambienti dell'appartamento reale, oltre ai laboratori per la conservazione e il restauro, mentre al secondo piano venne creata una pinacoteca per i dipinti classici

Tutte queste autonomie locali cessarono con l'occupazione napoleonica dei vari stati e l'Ottocento vide l'affermarsi delle amministrazioni centralizzate in tutti gli stati alpini, forse esclusa la Svizzera. A partire dalla

Ma la Toscana del primo Ottocento presenta un panorama architettonico assai vivace (forse a causa degli intensi scambi culturali con l'estero e la Francia in particolare), con molte figure di rilievo:

dell'Ottocento, sebbene il suo risultato finale sia arrivare ad affermare la supremazia del sistema proletario e socialista sulla egoistica appropriazione di beni dei capitalisti. La sua critica si basava solamente su quello che si chiama

La disciplina per tutto l'Ottocento fu comunque dominata da coloro che, come Morgan, ipotizzavano che le somiglianze indicassero che i differenti gruppi fossero passati attraverso i medesimi stadi di

(fine Settecento-primo Ottocento), con notevolissimo prospetto tardo-barocco, dove gli elementi stilistici delle mensole, con mascheroni e decorazioni fogliacee, testimoniano la persistenza del gusto

, dove sono conservati tanti strumenti medici e chirurgici dell'Ottocento e del Novecento. Un'altra porzione di tale Museo si trova nei bassi dello stesso Palazzo Campailla, dove si conserva un prezioso Tavolo Anatomico (Settecento) su cui si esercitavano nelle dissezioni gli allievi della Scuola Medica Modicana

La sperimentazione su modelli di arco ricostruiti in laboratorio, sviluppata nell'Ottocento ed in tempi recenti, ha dato ragione alla Teoria della rottura degli archi di Mascheroni, che storicamente rappresenta un contributo originale della scienza italiana alla

mise mano alla composizione del senato: per supplire alle numerose perdite dovute alla guerra civile, immise nel senato molti nuovi membri a lui fedeli, portando fino a ottocento o novecento il numero dei membri dell'assemblea, fissato in precedenza da Silla a seicento, e ammettendovi anche uomini originari delle province spagnole e galliche.

, dal quale - quindi - non si distinsero; le donne della classe media, che invece non erano generalmente inserite nel mondo del lavoro ma del quale volevano far parte, produrranno un movimento d'opinione formato di sole donne. Nell'Ottocento nacquero pertanto due distinte correnti: il femminismo

Nell'Ottocento vengono stampate per l'ultima volta alcune edizioni contenenti alcuni lacunosi e interrotti frammenti tratti da un autografo di Ariosto, contenenti ottave di dubbia attribuzione. Alcune lezioni e troncamenti irregolari non sono mai usati dall'Ariosto, ma vengono usati qui.

Nel secondo Ottocento, in effetti, l'assetto dei saperi andava definendosi in modo tale da far pensare che la filosofia potesse decisamente scomparire. Nel corso del secolo alcune discipline cardine della filosofia, come la

Righi musicali si trovano dipinti su pannelli degli sportelli di antichi organi e su antiche custodie lignee di strumenti musicali. Gli spartiti sono utilizzati anche come pura decorazione, a stucco o a pittura, sulle pareti di stanze per la musica; sono intarsiati o dipinti su mobili (in particolare in Inghilterra nel primo Ottocento), ideati per custodire spartiti e arredare sale adibite a concerti di musica da camera. Fogli con musica sono presenti nelle

La sua costruzione risale agli anni quaranta dell'Ottocento. Il progetto originario comprendeva un pianterreno con un porticato a cinque arcate per il mercato settimanale, due stanze a sinistra per gli Uffici del Conciliatore, una camera a destra per il Capo di guardia dell'urbano, due camere per prigioni ed un altro locale sul primo ballatoio della scala, pure destinato a prigione. Al primo piano erano previsti sei locali per il

) mancano comunque guide del museo, le prime delle quali compaiono solo nell'Ottocento con non sempre assoluta chiarezza nell'indicazione della collocazione dei pezzi. Probabilmente i criteri espositivi erano improntati principalmente su motivi estetici o sistemando nelle sale la maggior parte degli oggetti disponibili per impressionare il visitatore, alla maniera delle

; sul lato est si apre l'abside a base quadrata lunga un terzo della lunghezza complessiva della parete principale (un nono se si considera la superficie della base) e sormontata da una cupoletta decorata da conchiglie in pietra ai quattro angoli. Durante l'Ottocento vennero apportate alcune modifiche (spostata la porta, sbassato il pavimento, sostituiti gli arredi) e creato un lavamani in pietra (

il castello inferiore o ex convento di San Francesco: sorgente su una rupe fu l'originario castello dei Signori di Barge (sec. XI), ma venne trasformato in convento francescano nel secolo XV. Nel corso dell'Ottocento, fu trasformato in residenza privata; destinazione che attualmente permane.

Nell'Ottocento in Italia si andavano manifestando forti correnti interventiste che propugnavano l'occupazione della Libia ottomana, o quantomeno la costituzione di un protettorato. La borghesia settentrionale vedeva nell'intervento militare un'occasione per schiudere alla propria industria nuovi mercati, mentre il proletariato agricolo del meridione, che considerava la Libia come terra generalmente fertile, riteneva che la conquista del paese avrebbe ridotto la piaga dell'

, insieme a numerose botteghe. Realizzati in pietra locale, furono ricostruiti alla fine del Seicento per volere del vescovo Maiorano, come ricorda l'epigrafe sormontata dall'arme civica. Nell'Ottocento con lo spostamento del mercato a

, in cui affronta i principali problemi della corrente di pensiero riguardanti la descrizione di personaggi protagonisti non nobili, come Renzo e Lucia, la descrizione di un periodo storico del passato, le cui sorti sono ricollegabili all'Ottocento, come la

. Il professor Settis ha ripetutamente sostenuto l'effettiva datazione del documento al periodo tra il I secolo a.C. ed il I d.C., ritenendo un dato dirimente la diffusa condivisione della tesi da parte dell'ambiente specialistico in ambito archeologico. L'opinione avversa, che lo ritiene un apocrifo dell'Ottocento ad opera di

, pretendente al trono di Navarra, appoggiato da Francesco I, piombava sulla fortezza sotto il comando di Andres de Foix con ben dodicimila soldati di fanteria, ottocento lancieri e ventinove pezzi di artiglieria.

Sebbene per quasi tre secoli Guy Fawkes sia stato considerato personaggio ridicolo e meritevole di scherno, il culto della sua figura venne vivificato nell'Ottocento dalla pubblicazione del romanzo storico

Francobollo in merletto (Italia) - realizzato dall'azienda Arnaldo Caprai Gruppo Tessile su commissione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, riproduce un motivo floreale dell'Ottocento eseguito a Point de Gaze

Negli anni settanta dell'Ottocento, quando ormai era ovvio che la casa regnante dei Guelfi si sarebbe estinta, gli Hannover proposero la loro ascesa al trono di Brunswick, ma si scontrarono subito con la forte pressione prussiana contro

, vissuta un secolo dopo di lei - sono generalmente simili e si ispirano a quest'ultimo. Soltanto l'abbigliamento e i monili, di gusto iberico, erano tipici dell'epoca. Sono, pertanto, ritratti di fantasia, realizzati nell'Ottocento dal pittore

. Proprio a cavallo tra l'Ottocento ed il novecento, inoltre, vi fu l'avvento di poeti dialettali compositori di versi che verranno poi musicate diventando le canzoni classiche napoletane. Su tutti si ricordano:

(XVI secolo), proveniente dal demolito oratorio di San Rocco (l'oratorio era sul mare, a Priaruggia; venne ricostruito accanto alla chiesa della Castagna nell'Ottocento). All'altare maggiore una rara tavola firmata da

La psicoanalisi nasce dunque per curare determinati disturbi mentali indagando le dinamiche inconsce dell'individuo. Fino alla fine dell'Ottocento, tali disturbi venivano trattati da psichiatri e neurologi tramite ospedalizzazioni a scopo rieducativo o con l'utilizzo dell'

Wells e Verne non furono privi di concorrenti nello scrivere la prima fantascienza: racconti e romanzi brevi con temi di immaginazione fantastica apparvero nei quotidiani per tutta la fine dell'Ottocento, e molti utilizzavano idee scientifiche come espediente per l'immaginazione.

In questo primo adattamento cinematografico, secondo quelle che erano le convenzioni dell'epoca e la pratica stabilitasi nelle rappresentazioni teatrali dell'Ottocento, il ruolo (maschile) di protagonista fu affidato ad una giovane attrice

negli anni settanta dell'Ottocento, il Consiglio fu realmente scelto mediante elezione generale, in cui il Re nominava solamente membri del partito o della coalizione che avessero la maggioranza nello

presenta espressioni di recupero rinascimentale e di ispirazione barocca tipiche di fine Ottocento. Il prospetto mostra il portale segnato da due colonne con accenni di timpano curvo, e imponenti decorazioni come l'arco del piano superiore con fregio scultoreo e il

In occasione degli ottocento anni dalla venuta del santo assisiate sull'isola e dalla fondazione del monastero, si sono organizzate mostre e interventi aventi lo scopo di smuovere l'opinione pubblica circa il mantenimento dei luoghi sia di preghiera che naturalistici, tra questi il reportage realizzato dal report

: piccolo sobborgo del centro storico, situato alla periferia ovest, alle pendici del monte del Castello, delimitato da via Sant'Antonio Abate e via Paolo Saverio di Zinno. Anticamente era la periferia occidentale di Campobasso, con la porta omonima di accesso alle mura, e la chiesetta di Sant'Antonio. Nell'Ottocento si sono costruite nuove case, che delimitano le attuali via Monforte e via Firenze, che tornando verso est, si ricollegano al centro Murattiano mediante il sagrato della Cattedrale.

. In contemporanea emergono anche soluzioni volte al superamento della lotta di classe: nel pensiero liberal-democratico di Stuart Mill e, in altra forma, tra fine Ottocento e il nuovo Secolo, nelle riflessioni di

Alla fine del secolo scorso verso la fine dell'Ottocento per l'apertura dell'attuale Corso Umberto I e dell'adiacente piazza Mancini (alle spalle della statua di Giuseppe Garibaldi) vennero abbattuti due antichi chiostri e parte di colonne e capitelli vennero collocati all'ingresso della chiesa di S. Aspreno inglobata nell'edificio del palazzo della Borsa in piazza Bovio. Le colonne sono tutt'ora visibili al pubblico.

, non ha alcun interesse dal punto di vista conciario. All'inizio dell'impiego della concia al cromo (fine Ottocento - inizio Novecento) cromati e bicromati venivano utilizzati per produrre sali di cromo trivalente in conceria per riduzione con

Negli ultimi tre decenni dell'Ottocento si movimentarono a sostegno della ferrovia un gran numero di comitati, che sorsero e sparirono nel corso di breve tempo alimentando con le loro promesse (spesso finalizzate al conseguimento di risultati elettorali) un certo scetticismo nei confronti della ferrovia.

lungo la riva destra dell'Arno, e oltre alla chiesa, vi si affacciano a est l'Hotel Excelsior, un tempo semplice palazzo a tre piani, ricostruito nell'Ottocento in uno sfarzoso stile eclettico, e a ovest il

Come si sarebbe capito in seguito, il composto d'arsenico che si liberava era tossico anche a concentrazioni che a quel tempo non era possibile rivelare. Solo alla fine dell'Ottocento il microbiologo

venne introdotta la gabella, ossia chi voleva trasportare merci come legumi, frutta e altro materiale all'interno delle mura cittadine doveva pagare una somma di denaro. La fisionomia della piazza rimane immutata fino agli inizi dell'Ottocento, quando vennero abbattute le mura difensive e costruiti nuovi maestosi palazzi come palazzo Rispoli e Martingano; oggi la piazza si affaccia sulla villa comunale, nei pressi della

, cui si aggiunse successivamente l'Istituto d'Arte. I prodotti artigianali incontrarono l'apprezzamento dei primi villeggianti britannici e tedeschi del nascente turismo di fine Ottocento. Quest'arte sembra affondare le proprie radici in tempi immemorabili, in un'epoca mitica. Il giornalista e antropologo austriaco

La presenza italiana in Romania risale alla fine dell'Ottocento e all'inizio del Novecento, quando emigranti dal Veneto, dal Friuli, dalla Liguria e dalla Sardegna si recarono in Romania per lavorare nelle miniere, nei cantieri delle ferrovie o nell'edilizia

decise di trasferire la residenza della famiglia ducale dal Palazzo Medici di via Larga a quello che era stato il Palazzo Pubblico. Tuttavia questi interventi riguardarono soprattutto gli interni e la nuova parte che affaccia su via della Ninna e via dei Leoni, mentre su piazza della Signoria i nuovi e preziosi ambienti restano celati nella severa mole arnolfiana. L'unica modificazione di rilievo sulla facciata si ha nell'Ottocento con la demolizione dell'aringhiera, un alto parapetto in marmo con sedili, realizzato nel

, sul sito dell'attuale Piazza Yser, per raggiungere uno dei canali, di cui ogni bacino era riservato per un tipo di merci. Colmati nell'Ottocento, all'apertura del nuovo porto di Bruxelles, i canali sono sostituiti da ampi boulevard, i cui lati conservano nel loro nome il ricordo della loro funzione precedente:

proviene dalla musica afroamericana di fine Ottocento, come discendente diretto delle marce e dai balli suonati dalle bande musicali nere. All'inizio del ventesimo secolo era ormai diventato ampiamente popolare in America del Nord ed era ascoltato e ballato, suonato e scritto da gente di molte culture differenti. Stile musicale prettamente americano, il

Le complesse vicende che interessarono le regioni italiane tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento possono essere sostanzialmente distinte in una fase prerivoluzionaria o comunque settecentesca, in una fase rivoluzionaria coincidente con l'occupazione francese, e in una terza fase, quella della

La Toscana del primo Ottocento presenta un panorama architettonico assai vivace, forse a causa degli intensi scambi culturali con l'estero e la Francia in particolare, con molte figure di rilievo: Luigi De Cambray Digny, autore della

, Rai, La Rai per la cultura, codice UDOC); Il Cinquecento / Il Seicento / Il Settecento / L'Ottocento. Foscolo e Leopardi / L'Ottocento: Manzoni / Il Novecento: prosa / Il Novecento: poesia (oggi compresi nel cofanetto

. Questo bosco fu in gran parte abbattuto alla fine dell'Ottocento e poi ancora negli anni cinquanta del secolo scorso per fare posto alle nuove costruzioni. Gli esemplari superstiti sono diffusi nella

. Proprio quest'ultimo impiego fece nei secoli, ma ancora oggi, la fortuna del borgo grazie al commercio e all'esportazione nel mondo dei suoi pregiati tessuti. Nell'Ottocento divenne meta turistica pregiata e tra i personaggi illustri che qui soggiornarono vi furono il filosofo

L'abside della chiesa di Santa Maria dell'Elemosina, la principale del comune, ha interessanti affreschi storici-religiosi di fine Ottocento sulla vicenda della fondazione degli esuli albanesi che costruirono il centro.

: Ormai ricompreso nell'ambito del centro abitato, la tradizione locale vuole che il luogo di questo insediamento corrisponda al sito originario del centro abitato, poi spostatosi in pianura a seguito di mutamenti nel corso del Viana. Nell'Ottocento pare che tra le vigne affiorassero resti di numerose rovine.

collocate in corrispondenza degli scorci ritratti, una sorta di viaggio nel tempo alla scoperta del paesaggio canavesano dell'Ottocento in un momento di cruciale evoluzione per l'arte figurativa piemontese e italiana. Le opere riprodotte appartengono ai pittori

sorge in magazzini terranei ora convertiti in luogo di esposizione per mostre ed eventi ad Ogliara. Sono visitabili nei dintorni anche le antiche fornaci dell'Ottocento, fra cui alcune ancora attive.

Ai parenti fu offerto un milione e mezzo per i genitori morti (se il figlio era minorenne, altrimenti un milione), ottocento mila lire per i fratelli conviventi, seicento mila per quelli non conviventi.

Gli italiani che emigrarono in Uruguay nell'Ottocento lavorarono principalmente nel settore edile, commerciale ed agricolo. Alcuni riuscirono ad aprirsi strada come politici ed imprenditori nel Novecento. Infatti

. Dal XVII secolo, a seguito dell'introduzione delle armi da fuoco, la torre perse la sua funzione militare e venne riconvertita a casino di caccia. A fianco alla torre fu costruita nell'Ottocento una casa colonica.

Per tutto il Cinquecento e fino all'Ottocento in tutti i palazzi reali e le corti si poteva trovare un cavallerizzo che insegnasse al signore e alla sua corte l'arte dell'equitazione. Claudio Corte, nobile pavese che aveva imparato l'arte dell'equitazione a Napoli, divenne cortigiano di

di ogni popolo di liberarsi dagli oppressori e che aspirava, operando, a un'Italia repubblicana. Il nome venne dato alla piazza principale del Capoluogo alla fine dell'Ottocento, quando s'incisero sul

come nuova residenza della famiglia Mannucci Benincasa (che sino ad allora risiedeva al podere la Romita, a cento metri dal paese). Durante i restauri dell'Ottocento il portico, che si trovava lungo il fianco prospiciente la Piazza, fu chiuso, e i resti di alcuni pilastri in blocchi di

aveva in mente un mondo perfettamente bipolare, basato sull'equilibrio, come nell'Europa dell'Ottocento, con al massimo l'intervento cinese per alcune questioni; la Ostpolitik, riproponendo un ruolo autonomo della

Alla fine dell'Ottocento gli italiani a Mattuglie erano poche decine, anche a causa delle politiche dell'Austria volte a marginare la presenza italiana a causa del sempre maggiore peso che il neonato regno tricolore aveva. Con l'ingresso nel

: conserva materiali rinvenuti nel territorio di Castiglion Fiorentino, in particolare nello scavo di Montecchio (i cui importanti bronzi rinvenuti vennero venduti nell'Ottocento e oggi si trovano qui esposti in repliche) e dell'edificio sacro etrusco sotto il cassero (in particolare un'ampia porzione della copertura con embrici decorati, lastre architettoniche e antefisse);

Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento furono costruiti la strada consorziale lungo l'argine e il ponte sul Polcevera, che collegava Rivarolo con Fegino e Borzoli, premessa allo sviluppo urbanistico delle aree sulla sponda destra del torrente, all'epoca ancora sotto la giurisdizione del comune di Borzoli.

: situato in Lungarno Mediceo, il palazzo, oltre che essere l'unico ad aver mantenuto il proprio scalo sul fiume, fu la dimora dell'antichissima famiglia pisana. Tra il Settecento e l'Ottocento il palazzo accolse ospiti illustri quali

Le campagne del meldolese iniziano ad essere indagate dal punto di vista etnomusicologico durante l'Ottocento e poi nel Novecento; il territorio rivela una ricchezza culturale popolare degna di nota, specialmente per i canti (

; quattro di queste hanno origini antiche (S. Teodoro, anche se ricostruita nell'Ottocento in un sito diverso dall'originario, S. Rocco, S. Benedetto al Porto e S. Maria di Granarolo) mentre quelle di S. Marcellino e S. Maria della Vittoria sono state costruite nel

operavano numerosi artisti di varie discipline, creando opere d'arte destinate a chiese, conventi, confraternite e ricche case private. Fino alla fine dell'Ottocento i discendenti dei Piola ebbero il possesso della casa, ed in seguito ancora per molti anni il moderno palazzo che aveva sostituito la precedente costruzione, distrutta durante la

Ultima delle quattro chiese ad essere ricostruita nel nuovo sito. La costruzione della chiesa matrice risale ai primi dell'Ottocento. Il prospetto principale presenta un portale in pietra concluso da un frontone curvo, interrotto un'edicola con la statua di

Fin dall'Ottocento il metodo comparativo, fondato sul confronto fra le lingue romanze per cercare di ricostruire le forme linguistiche di base, ha messo in evidenza che molte forme oggi usate sono derivate dal latino, ma che questo latino non corrisponde al

Il felice connubio tra Amatrice e Napoli fu portato nelle campagne dello Stato Pontificio dai pastori abruzzesi con gli spostamenti stagionali della transumanza e poi dagli amatriciani stabilitisi a Roma nel secondo Ottocento per vendere i prodotti della loro terra colpita dalla crisi della pastorizia.

levigati. Soprattutto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento molte furono le macchine realizzate con sistemi a concentrazione solare. Questo positivo approccio verso una utilizzazione estensiva dell'

diffuso in Russia alla fine dell'Ottocento che, fidando ciecamente nella scienza, rifiutava ogni forma tradizionale di cultura e si proponeva di sconvolgere l'ordine sociale e il regime politico allora esistenti per fondarne altri su nuove basi.

. Per tutto l'Ottocento ampie fette della popolazione povera europea ha sofferto di questa malattia in quanto l'alimentazione di base era composta da prodotti a base di farina di mais non trattata con

Il nome deriva da un flaconcino privo di tappo, di vetro o di porcellana, in genere dipinto con un mazzetto di fiori e a volte illuminato con decori in oro, che era destinato ad accogliere un batuffolo di cotone, impregnato di aceto aromatico. Nell'Ottocento se ne produssero in argento, anche forma di pesce, con le squame snodate e la grande bocca aperta, per contenere il cotone con l'aceto. La funzione della

. Il museo consta di quasi un migliaio di pezzi giunti dall'Egitto nell'Ottocento e nel primo Novecento per mezzo dell'intenso traffico mercantile del porto triestino. Le mummie umane sono tre, tutte e tre esposte in sarcofagi in legno stuccato e dipinto.

, candire di zucchero fiori, frutti, semi o frutta passa. I canditi di fiori rimasero in largo uso fino a tutto l'Ottocento. Quelli di frutta, come meloni, agrumi, albicocche, pesche, sono in uso ancora oggi nelle zone del

Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento furono edificati alcuni palazzi di notevole pregio architettonico in stile neoclassico e liberty. Tra questi spiccano palazzo Ponte in via Umberto, casa della famiglia del prof. Gaetano Ponte, fondatore della prima cattedra in vulcanologia d'Europa, ove tra l'altro aveva sede un osservatorio geodinamico; palazzo Blandini, prospiciente la piazza Garibaldi, di recente restaurato per ospitare un piccolo museo comunale; palazzo Politini di via Duca degli Abruzzi; palazzo Blandini (ex sede delle Orsoline) sito in piano Barresi, casa natale dei fratelli Gaetano e Giovanni Blandini, rispettivamente vescovi di

. Venne commissionato dal frate verso la fine dell'Ottocento e, recentemente restaurato, costituisce ora una rilevante rimanenza storica delle opere del frate e missionario calangianese citato, tra i tanti, anche da

Grazie ad alcune decisive innovazioni e alla fondazione di importanti aziende, fu comunque proprio verso la fine dell'Ottocento che l'autovettura diventava per la prima volta un fenomeno ben conosciuto ed in grado di fare concorrenza alla

. Al nuovo ente deputato all'insegnamento dell'arte venne affiancata una galleria in cui gli studenti avrebbero potuto trovare opere d'arte (originali e riprodotte) su cui basare la conoscenza, lo studio e l'imitazione per la propria formazione artistica. In quella che era la galleria maschile dell'ex-ospedale, oggi parte dell'Accademia lungo via Cesare Battisti, vennero collocati i gessi, i disegni e i modelli vari, mentre in quella che era stata la corsia delle donne (attuale Gipsoteca Bartolini/Salone dell'Ottocento) vennero sistemati i dipinti

tra cui la desquamazione della superficie dovuta alla formazione di gesso causata dall'ambiente ricco di prodotti della combustione di petrolio e carbone, avvenuta specialmente nell'Ottocento. Per questo vengono regolarmente avviati lavori di restauro delle murature; le pietre sostitutive provengono da cave vicino a

. A fine Ottocento attorno al corpo di fabbrica principale vennero edificati una chiesa in stile neogotico, un refettorio, un teatrino e due ali simmetriche a tre piani collegate al prospetto Sud, destinate a dormitorio per i chierici. Negli anni settanta del

nel Cinquecento non esisteva ancora, per cui il fronte principale si trovava su piazza San Fedele; mentre l'attuale ingresso principale in piazza della Scala fu eseguito solo nell'Ottocento come perfetta copia dell'altra facciata

Gli interventi successivi si ebbero nel corso dell'Ottocento ed interessarono sia le decorazioni interne sia quelle esterne, che in molti casi, specie per le sculture della facciata furono sostituite da copie (gli originali sono al

Trappola utilizzata soprattutto negli Stati Uniti dell'Ottocento, consisteva di alzare un tronco sopra un altro con un lungo palo. Un'esca veniva attaccata al palo, e un lupo che tentava di consumarla inevitabilmente spostava il palo, per poi essere schiacciato dal tronco cadente.

veniva allargata nell'Ottocento facendo arretrare il palazzo vescovile. In quel periodo venne comunque regolarizzato il contorno ed in parte ampliato il piazzale che circonda il duomo. Sul palazzo dei canonici, rimodellato per l'occasione, furono poste due statue degli architetti della cattedrale (

. Le strade circostanti furono intensamente edificate tra fine ottocento e inizio novecento, mentre le emergenze archeologiche (quanto ne rimaneva, almeno, dalle spoliazioni) furono incluse nel vasto Parco del Colle Oppio, che digrada verso la valle del

per via della curiosa forma cilindrica dei mobili. Fu realizzata all'inizio dell'Ottocento unendo due ambienti che collegavano gli appartamenti rispettivi del granduca e della granduchessa. Durante il periodo napoleonico, nel

Nell'Ottocento la chiesa venne decorata internamente e venne ulteriormente ampliata con la costruzione del transetto e l'elevazione della grande cupola del presbiterio per l'aumento della popolazione e l'insufficienza della capienza dell'aula. Nel

Si riferisce che i quagga fossero animali vivaci e nervosi, soprattutto gli stalloni. Negli anni Trenta dell'Ottocento i quagga sono stati usati come animali da tiro per le carrozze a Londra, probabilmente i maschi sono stati prima

potevano presentare aree di ristoro e, a partire dall'Ottocento, iniziarono a essere finanziate grazie agli introiti dei biglietti di ingresso. Gli ospiti che partecipavano a feste nelle sale da ballo indossavano delle apposite

a chiedere ottocento visti per ebrei in fuga dall'Europa: il sistema potrebbe quindi aver salvato circa undicimila ebrei. Secondo Ferrofino, papa Pacelli sarebbe stato frustrato dalla mancanza di aiuto agli Ebrei da parte degli Stati Uniti e di altri paesi

A causa della crescente ellenizzazione degli anni Settanta dell'Ottocento, quei sentimenti furono sostituiti dal concetto di una nazione albanese basata su fattori linguistici e culturali attraverso la lotta contro un Impero ottomano in rovina.

il permesso dal vescovo di costruire una cappella interna alla villa. Le forme attuali della dimora, caratterizzata dalle quattro uguali torri merlate ai lati, verranno raggiunte tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento con Bartolomeo Lucciardi




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Ultimo aggiornamento pagina:

23 Maggio 2021

12:23:41