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Frasi che contengono la parola otranto

) videro la luce progetti di prolungamento per raggiungere l'Adriatico (considerato porta dei traffici per l'oriente). Il professore napoletano Ferdinando De Luca aveva caldeggiato un progetto di ferrovia passante per Salerno verso Taranto e i porti di Brindisi e Otranto attraverso la valle del Basento, proposta appoggiata anche da

Solo per precisare che quando scrivo primo capoluogo della Basilicata intendo il primo vero capoluogo duraturo della provincia. Gli altri capoluoghi avuti sino ad allora avevano sempre avuto durate brevi o brevissime, per via dei dissapori che citi e per via del fatto che non erano adatti a ricoprire tale ruolo; per questo si decise di spostare Matera, da sempre terra di confine, dalla Terra d'Otranto alla Basilicata, lasciandole il ruolo di capoluogo per quasi un secolo e mezzo. --

L'occasione per dimostrare questo suo nuovo e rinnovato ascendente sui principi italiani si ebbe quando Sisto IV e Venezia, dopo aver respinto l'esercito turco assediato a Otranto (operazione facilitata anche dalla morte di

) che fu divisa in due sezioni: una con base a Pola e l'altra a Cattaro. Per contrastare tale azione e soprattutto per sbarrare il passaggio nel canale d'Otranto ai battelli avversari, gli Alleati inviarono diversi battelli in

. Gli Alleati ammisero che le risorse assegnate in quel momento al canale d'Otranto non erano sufficienti e convennero di porre lo sbarramento sotto il comando di un ufficiale britannico subordinato al Comandante in capo italiano, che avrebbe potuto utilizzare tutte le navi francesi e italiane disponibili in caso di emergenza

, Liutprando si distacca dall'area di influenza della corte reale longobarda intrecciando relazioni con i Franchi. In conseguenza, re Desiderio marcia su Benevento e sostituisce a Liutprando, fuggito a Otranto,

, fu avanzata la proposta di richiamare in patria il corpo di spedizione dislocato in Albania, ma anche per via dell'opposizione dell'alto comando della Marina, che riteneva di vitale importanza per il mantenimento del blocco del canale di Otranto il possesso di Valona, e dello stabilizzarsi della situazione sul fiume

Altra decisione fu quella, in caso di conflitto, di occupare territorialmente una parte della costa nemica per assicurare il sostegno del fianco destro dell'Armata, di creare un blocco all'imbocco del canale d'Otranto per impedire alle navi austriache di uscire dall'Adriatico, di minare le principali linee di comunicazione nemiche e cercare di assicurare il dominio nell'Alto Adriatico anche per sostenere le operazioni del

Francesco di Giorgio e le strutture fortificate della Puglia aragonese. Considerazioni sulle strutture tipologiche e sul caso emblematico della committenza dei De Monti a Corigliano d'Otranto (tra Giuliano da Maiano, Francesco di Giorgio Martini e Antonio Marchesi),

Se fosse stato loro il palazzo moresco, sarebbe anche vero oggi che le sue ossa figurerebbero sui velluti rossi, nella cripta della Cattedrale di Otranto. Incastrate, nel prodigio che le vuole ancora rivestite di carne, dopo tanto; come in quell'altro tutto suo miracolo che dopotutto la pensava ancora

Nel frattempo arrivavano da Costantinopoli i rinforzi: sbarcarono infatti a Napoli tremila Isauri sotto il comando di Paolo e Conone, a Otranto poi ottocento cavalieri traci capitanati da Giovanni, nipote dal lato di sorella di Vitaliano, ed altri mille sotto gli ordini di Marcenzio e di Alessandro. Tutte queste truppe si riunirono a Ostia e si incamminarono per Roma con nuove scorte di cibo. Era inoltre arrivato a Roma, passando per il Sannio e la via Latina, Zenone con trecento cavalieri.

La committenza baronale degli 'Orsini' nel Regno meridionale e i 'molti modi' dei Fiorentini, per Vicovaro e Galatina, fino alle 'Torri dei Venti' (Guglia e Campanile) di Soleto e Corigliano d'Otranto

Francesco Di Giorgio Martini e le strutture fortificate della Puglia aragonese: considerazioni sulle strutture tipologiche e sul caso emblematico della committenza dei De'Monti a Corigliano d'Otranto (tra Giuliano da Maiano, Francesco di Giorgio Martini e Antonio Marchesi),

Francesco Di Giorgio Martini e le strutture fortificate della Puglia aragonese: considerazioni sulle strutture tipologiche e sul caso emblematico della committenza dei De'Monti a Corigliano d'Otranto (tra Giuliano da Maiano, Francesco di Giorgio Martini e Antonio Marchesi)

La committenza baronale degli 'Orsini' nel Regno meridionale e i 'molti modi' dei Fiorentini, per Vicovaro e Galatina, fino alle 'Torri dei Venti' (Guglia e Camnpanile) di Soleto e Corigliano d'Otranto,

) squadrata, facente parte della catena di torri cilindriche costiere del sud della penisola salentina, voluta, dopo la conquista dei turchi di Otranto. Possiede forma tronco-conica e si sviluppa su un solo piano, probabile basamento di un corpo cilindrico superiore perduto. Comunicava visivamente con

Melpionano, Cannole, Caprarica di Lecce, Calimera, Carpignano Salentino, Bagnolo del Salento, Lecce, Cavallino, Lequile, Castrifrancone, Squinzano, Campi Salentino, Cellino San Marco, Torchiarolo, San Pier Vernotico, Carmino, Novoli, Galatina, Trepuzzi, Arnesano, Soleto, San Pietro in Lama, Martignano, Sternatia, Copertino, Leverano, Corigliano d'Otranto, Cutrofiano, Sogliano Cavour

. La massima parte delle loro ossa si trovano in sette grandi armadi in legno nella Cappella dei Martiri ricavata nell'abside destro della cattedrale di Otranto; sul Colle della Minerva fu costruita la chiesetta a loro dedicata, Santa Maria dei Martiri.




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Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

15:51:00