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Frasi che contengono la parola ospizio

L'ultima proprietaria fu Beatrice Benvenuti e, in seguito al suo spostamento a Torino e al cessato utilizzo della Villa come collegio e ospizio per orfanelle, venne chiusa definitivamente e acquistata successivamente dalla Pia Casa di Ricovero (oggi conosciuta come Fondazione Santa Tecla).

Circoscrizione Nord-Est: Santa Croce, Tribunale, Mancasale, Gavassa, Massenzatico, Pratofontana, Tondo (a nord della ferrovia Reggio-Ciano), San Prospero Strinati, Sesso, Mirabello, Ospizio, Sant'Alberto alla Bazzarola, San Maurizio, Gavasseto, Sabbione, Marmirolo, Roncadella, Masone, Castellazzo, Bagno, Corticella

, sia come fondatore che come consulente medico. L'Ospedale degli Innocenti divenne un ricovero per bambini abbandonati, piuttosto che un ospedale, ma si dice che attraverso il coinvolgimento del dottor Mead, l'Ospizio venne dotato di un'astanteria e di una

sorrette da slanciate colonne. Vi si affacciano da ovest in senso antiorario rispettivamente la chiesa, l'antico ospizio, la sala del refettorio e quella del Capitolo, accanto alla quale si trova anche l'accesso che porta al

e lo raggiunge sposandolo presso un ospizio gestito da suore, per poi tornare in Inghilterra. Intanto la salute di Lucy, che iniziava a peggiorare, subisce un terribile attacco. Seward, allora, non vede soluzione migliore se non quella di chiamare, da

per i seminaristi di quel paese. Installato in un primo momento nell'ospizio nazionale di Santa Maria in Monserrato, fu poi trasferito nel palazzo Altemps nei pressi di Sant'Apollinare. I circa settanta studenti sono per la maggior parte sostenuti dai loro vescovi e frequentano la

Signor Bumble: un messo comunale, fanatico puritano, grasso e collerico, utilizza metodi molto duri con i ragazzi indisciplinati. In seguito si sposa con la signora Corney e diviene il proprietario di un ospizio perdendo la carica di messo e collaborando con Fagin, Bill e Monks. Alla fine del romanzo finisce ospite proprio dell'ospizio per cui lavorava, morendovi.

(Chiesa di San Colombano di Apulia (o Pulia) con ospizio per i pellegrini (oggi scomparsa) nei pressi del Baluardo di San Colombano ed i possedimenti della chiesa di San Salvatore in Busdagno, della chiesa di San Pietro di Careggine e di Castiglione in Garfagnana),

), ma anche per numerosi altri impieghi, dal trasporto di piccoli carichi (latte, formaggi), alla fornitura di forza motrice (un dispositivo a mulino, azionato dai cani, muoveva l'enorme spiedo della cucina dell'ospizio). Ma l'impiego che li ha resi celebri nel mondo fu quello di ausiliari dei canonici nel tracciare la pista nella

Le Riduzioni erano organizzate secondo un ordine geometrico perfetto realizzato, con poche variazioni, in tutti i villaggi. Ognuna di esse si sviluppava intorno a una piazza quadrata al cui centro c'era una grande croce e un'immagine del santo patrono. Dall'altro lato si trovava la chiesa, con delle case per le vedove e gli orfani e la scuola, gli alloggi dei missionari e le officine; dietro la chiesa c'erano l'orto e il cimitero. Sul lato opposto vi erano le abitazioni degli indigeni, e nei lati restanti il Consiglio della Missione, una portineria, un ospizio, delle cappelle, un orologio solare e il carcere. Il villaggio era protetto da trincee e da un muro per proteggersi dagli attacchi degli altri indigeni e le incursioni degli schiavisti cosiddetti

. Gli attori dello spettacolo sono i pazienti dell'ospizio, sorvegliati dalle infermiere e dai supervisori che occasionalmente intervengono per riportare l'ordine. Il direttore borghese dell'ospedale,

le religiose, che cambiarono presto il loro titolo in Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria, aprirono un ospizio per anziane povere. L'opera della Nagle venne apprezzata e sostenuta economicamente da

, destinato ad assicurare la protezione dei pellegrini contro i briganti e le bizzarrie del clima. L'ospizio dapprima viene costruito sul versante orientale (valdostano); in seguito, danneggiato, viene ricostruito dal vescovo

La prima menzione storica in questo luogo si riferisce all'ospizio per i pellegrini e i viandanti a Brancafora, dove la strada della valle dell'Astico - che collegava il territorio vicentino al Trentino e alla Germania - si biforcava con una deviazione verso la conca di Caldonazzo e Levico nell'alta Valsugana

. Gli interni dei campi di prigionia furono alloggiati nell'antico Convento Francescano della Madonna dei Lumi, in un'abitazione privata del palazzo Migliorati in pieno centro storico e nell'Ospizio cittadino. Nell'archivio comunale di Civitella del Tronto sono presenti due elenchi, uno per gli internati politici, l'altro per quelli civili. Nel primo furono inclusi centoventi persone, la maggior parte dei quali di religione ebraica e alcuni classificati come '

, per la guardia e la protezione dell'Ospizio stesso dai non infrequenti malintenzionati (le cronache riportano numerosi episodi di brigantaggio), ma anche per numerosi altri impieghi, dal trasporto di piccoli carichi (latte, formaggi), alla fornitura di forza motrice (un dispositivo a mulino, azionato dai cani, muoveva l'enorme spiedo della cucina dell'ospizio). Ma l'impiego che li rese celebri nel mondo fu quello di ausiliari dei canonici (

Nel film gli anziani dell'ospizio, si rinvigoriscono facendo il bagno nella piscina/ nel libro essi usano inconsapevolmente le macchine degli alieni credute inizialmente dispositivi per la sauna e il relax appartenenti a un club salutista.

Quel Cristo spaventoso, morente sull'altare dell'ospizio d'Isenheim sembra fatto a immagine dei colpiti dal fuoco sacro che lo pregavano, e si consolavano al pensiero che il Dio che imploravano avesse provato i loro stessi tormenti, e che si fosse incarnato in una forma ripugnante quanto la loro, e si sentivano meno sventurati e meno spregevoli

Chiesetta di Sant'Antonio di Monteperosio, antico ospizio per pellegrini posto sulla via romana che univa Vercelli a Ivrea. Nonostante le numerose ristrutturazioni l'edificio conserva ancora nella parte

pubblica le ricevute di pagamento dell'ICI relative all'intero stabile (escluse le sole stanze destinate ad ospizio per sacerdoti anziani). Staderini replica che quelle ricevute non si riferiscono all'albergo ma a uffici, esibendo a sostegno della sua tesi una mail del Comune a

del Bellini, in cui le Procuratie Vecchie e l'Ospizio, rispettivamente a sinistra e a destra, presentano un caratteristico porticato, che doveva essere presente nel Palazzo Ducale, i cui piani superiori, decorati o da affreschi floreali, o da fasce stuccate, o da tondi nello stesso materiale, si possono ricostruire con minore precisione, asserendo che forse il primo piano era caratterizzato da piccole logge e finestre e il secondo da archi a tutto sesto con semplici capitelli e guglie coronamento.

Dietro questo fabbricato, verso i colli di Sant'Erasmo, erano presenti le abitazioni dei contadini che lavoravano per l'ospizio: in questa zona erano presenti anche gli orti e i vigneti a servizio della struttura religiosa

. Tra i dodici deputati erano scelti il priore, il vicepriore, il cancelliere e il tesoriere; quest'ultimo, in particolare, gestiva il denaro e i beni dell'ospizio, di cui rendeva conto compilando due registri a servizio, rispettivamente, del capitolo e del prevosto di Legnano

vero e proprio e quindi non aveva, tra il suo personale fisso, medici e chirurghi: i malati erano curati da medici che provenivano dall'esterno e che erano pagati dall'ospizio, in quale provvedeva anche a reperire i medicinali

. In occasione dei lavori di costruzione del nuovo ospizio, venne anche restaurata radicalmente l'annessa chiesa di Sant'Erasmo: in particolare furono oggetto di ristrutturazione i muri esterni e la facciata, che venne risistemata in stile trecentesco grazie alla posa di mattoni aventi una foggia del periodo storico citato, eliminando contestualmente la precedente decorazione secentesca

di Legnano espresse parere favorevole alla fusione statutaria tra l'ospedale civile di Legnano e l'ospizio Sant'Erasmo, parere favore che si riferiva a una precedente deliberazione del consiglio di amministrazione del nosocomio legnanese: in due enti divennero quindi un unico organismo assistenziale

, si cita del resto che il denaro dedicato alle elemosine ed alle spese dell'ospizio rappresentava il quarto dei redditi ammucchiati dall'abbazia. Questi redditi provenivano dalle numerose dipendenze (aziende agricole, terre, estrazioni di carbone) che possedeva l'abbazia.




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

10:41:30