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Frasi che contengono la parola napoleonico

Il comandante in capo britannico aveva scelto accuratamente il campo di battaglia; egli conosceva molto bene il terreno che aveva osservato fin dal settembre dell'anno precedente giudicandolo molto favorevole per bloccare un'eventuale avanzata dell'esercito napoleonico verso Bruxelles

instaurata dai giacobini e successivamente nel periodo napoleonico, i francesi elaborarono alcuni piani per staccare gli affreschi e renderli trasferibili. Infatti, espressero il desiderio di rimuovere gli affreschi di Raffaello dalle pareti delle Stanze Vaticane e inviarli in Francia, tra gli oggetti spediti al Musee Napoleon delle

instaurata dai giacobini e successivamente nel periodo napoleonico, i francesi elaborarono alcuni piani per staccare gli affreschi e renderli portabili. In fatti, venne espressero il desiderio di rimuovere gli affreschi di Raffaello dalle pareti delle Stanze Vaticane e inviarli in Francia, tra gli oggetti spediti al Musee Napoleon delle

instaurata dai giacobini e successivamente nel periodo napoleonico, i francesi elaborarono alcuni piani per staccare gli affreschi e renderli portabili. Infatti, venne espresso il desiderio di rimuovere gli affreschi di Raffaello dalle pareti delle Stanze Vaticane e inviarli in Francia, tra gli oggetti spediti al Musee Napoleon delle

giunsero a una pace e a un'informale spartizione dell'Europa: la parte occidentale e centrale nell'orbita francese, quella orientale nell'orbita russa. Restava ancora una spina nel fianco del poderoso Impero napoleonico, l'

anche se in altre occasioni precedenti lo zar aveva manifestato all'ambasciatore austriaco, con parole esplicite, i suoi propositi a lungo termine di rimettere completamente in discussione il predominio napoleonico in Europa

La sala fu creata durante il periodo napoleonico, da due precedenti stanze risalenti all'epoca di papa Paolo V, per ricavare un grande salone dell'Imperatore (o sala dei Ministri). A quell'epoca risale il fregio a bassorilievo in stucco di

Nel XVIII secolo la situazione condusse ad una specie di quintetto tra le potenze, con le cinque maggiori di esse (Francia, Gran Bretagna, Austria, Prussia e Russia) che cambiarono molte volte le loro alleanze, per prevenire che una sola nazione o alleanza conquistasse l'egemonia. Nel XIX secolo, dopo il periodo napoleonico ed il

Contestualmente non mancarono scorribande e soprusi attuati dalle armate francesi. Chiese e conventi vennero saccheggiati, la Cattedrale e il Seminario furono occupati dall'esercito napoleonico e fu soppresso l'antico

. Il governo di Elisa fu caratterizzato da provvedimenti come quelli contro il patrimonio ecclesiastico, l'adozione del Codice Napoleonico, l'adozione del sistema metrico, l'introduzione della vaccinazione obbligatoria e gratuita contro il

settentrionale e ogni anno veniva conferita, nelle regioni sotto il dominio napoleonico (cui Kleve apparteneva), a una donna particolarmente virtuosa, che veniva insignita, oltre che di una rosa dalle foglie dorate, anche di un anello d'oro e di una

Nel frattempo Alessandro aveva rinunciato ai propositi di anticipare l'imperatore e portare la guerra in Germania; bene informato dei preparativi francesi, lo zar decise di attendere l'attacco nemico e assumere il ruolo, a lui congeniale, di difensore e liberatore dell'Europa sottomessa al dispotismo napoleonico. Lo stesso

, importante punto di partenza per avere una visione generale della complessa struttura urbana e del sistema fortificatorio della fortezza, dove le raccolte sono esposte in ordine cronologico dall'anno di fondazione alla prima guerra mondiale, allo scopo di creare un racconto storico che riassuma i quattro periodi della storia di Palmanova: veneziano, napoleonico, austriaco, italiano.

migliaia di corazzieri francesi cavalcarono contro la cavalleria tedesca, anch'essa recante elmo e corazza. A quell'epoca, la piastra luccicante era coperta da vernice scura e una copertura di tessuto copriva gli elaborati elmi di stile napoleonico. L'armatura era progettata per proteggere solo contro

che prendeva ad esempio il tricolore rivoluzionario francese adottando i colori verde bianco e rosso delle insegne dei volontari lombardi che si erano uniti all'esercito napoleonico). Rimase autonoma la

, che disprezzavano un'istituzione tipicamente italiana , un sistema risalente all'avvento napoleonico in Italia esteso poi a tutto il paese, soprattutto dal lombardo veneto, dove viene integrato con istituzioni ospedaliere e opere pie, e si presenta come un modello per l'unificazione sanitaria dell'Italia post unitaria, ma la figura di questi medici dice Gramsci:

per via della curiosa forma cilindrica dei mobili. Fu realizzata all'inizio dell'Ottocento unendo due ambienti che collegavano gli appartamenti rispettivi del granduca e della granduchessa. Durante il periodo napoleonico, nel

che prevedeva che le sepolture fuori dai centri abitati per evitare l'insorgere di malattie ed infezioni. Il cimitero napoleonico fu quello che venne assaltato dalle truppe austriache nel disperato tentativo di difendere la posizione del magentino durante la

instaurata dai giacobini e successivamente nel periodo napoleonico, i francesi elaborarono alcuni piani per staccare gli affreschi e renderli portabili. In fatti, venne espresso il desiderio di rimuovere gli affreschi di Raffaello dalle pareti delle Stanze Vaticane e inviarli in Francia, tra gli oggetti spediti al Musee Napoleon delle

iniziarono i lavori per la realizzazione del progetto stradale predisposto dal prefetto napoleonico de Filos. Il progetto fu interamente finanziato dai comuni della valle e i lavori richiamarono diverse imprese stradali con beneficio per l'economia. Il tratto che coinvolse Sarnonico, quello tra Cavareno e Fondo, fu completato nel

In seguito all'abolizione della Repubblica e alla creazione dell'Impero Napoleonico, il senso di sconforto generale causa una generale perdita di fiducia nel progetto (che passa di mano in mano faticando a trovare considerazione).

, oltre ad una serie di usi e costumi della popolazione locale, le misure di cura, i luoghi di educazione, il sistema economico, i teatri e gli svaghi. Oltre che come viaggiatore e scrittore, egli stese questo resoconto per il governo napoleonico, riportando nel testo anche considerazioni personali circa il buon governo dello zar in Russia e dimostrando di abbracciare a pieno la concezione di

, dei conti Cicogna, Serbelloni, Durini e Castiglioni, i quali puntavano all'indipendenza dell'ormai ex Regno napoleonico d'Italia, ma senza che a capo vi fosse il principe Eugenio. Egli non fu ad ogni modo mai coinvolto nella vicenda dell'uccisione del ministro

Occhio alle traduzioni delle voci inglesi che danno spesso una vautazione molto anglosassocentrica del periodo; opportuna sarebbe una consultazione delle voci fr.wiki. Per quanto mi riguarda da un po sto scrivendo molto sul periodo napoleonico, utilizzando solo fonti cartacee, anche di autori francesi; segnalo il completamento di

presso la propria dimora. Fu un grande collezionista d'arte e raccolse la quadreria di famiglia. Tra i suoi figli vi furono militari e uomini politici, i quali ne assorbirono lo spirito rivoluzionario napoleonico per poi contribuire alla liberazione d'Italia.

; a mattina (meridione) della chiesa si trovava peraltro un sagrato, ossia una piccola necropoli con un'ampia copertura sostenuta da quattro pilastri, tre dei quali sono visibili nel catasto napoleonico del

. I documenti del periodo napoleonico e della Restaurazione comprendono gli atti dell'Intendenza, delle magistrature giudiziarie, del Catasto murattiano e i documenti demaniali. Del periodo post unitario fanno parte i documenti relativi alla Prefettura ed alle Sottoprefetture, all'ordinamento giudiziario, all'

. Malgrado questo tentativi, ad ogni modo, le due famiglie rimarranno divise su due fronti, anche se l'intento di Enrico era proprio quello di costituire un fronte comune per ostacolare l'impero napoleonico e riportare la monarchia in Francia.

Il Palazzo venne in seguito preso in carico dallo Stato napoleonico, per essere utilizzato come caserma militare e prigione. Anche se fu ulteriormente danneggiato dall'occupazione militare, in particolare durante l'anticlericale

Nel periodo napoleonico venne introdotto un nuovo ordinamento scolastico sul modello di quello francese. La scuola sino ad allora era organizzata con istituti che offrivano percorsi educativi simili, quindi senza organizzazione di tipo gerarchico. Tra i licei ed i ginnasi solo questi ultimi erano a gestione comunale e la parola

si decide la ricostruzione completa della chiesa, che viene abbattuta e ricostruita completamente con l'aggiunta anche di una nuova casa per il parroco, adiacente alla struttura. La chiesa, dopo il periodo napoleonico e dopo i ritardi dati dalla mancanza di fondi, viene finalmente consacrata dall'Arcivescovo milanese

D'oro al castello di rosso, alla ghibellina, sostenente una colomba d'argento; col capo d'oro, carico di un'aquila di nero, coronata del campo. Ornamenti esteriori da conte del Regno napoleonico d'Italia.

, dalle testimonianze degli studenti, pare che il loro insegnante fosse perfettamente bilingue, parlando fluentemente francese e tedesco, seppur con accento tipicamente scozzese. Anche le indagini calligrafiche evidenzierebbero somiglianze molto forti con la scrittura del vero Ney. E pure due episodi sono narrati a favore dell'identificazione di stuart Ney con il generale napoleonico, ovvero il tentativo di suicidio fallito, dopo una crisi di pianto disperato, alla notizia della morte di Napoleone, nel

che non aveva equivalenti nelle altre organizzazioni militari. Lo stato maggiore napoleonico diretto dal maresciallo Louis-Alexandre Berthier che fu al fianco di Bonaparte dalla campagna di Italia all'Elba, era il nucleo organizzativo dove l'Imperatore si recava per consultare le carte geografiche dove le posizioni delle forze amiche e nemiche venivano rappresentate con spilli multicolori secondo un metodo perfezionato dallo stesso Berthier. Per fare un paragone, l'esercito prussiano non aveva nulla che assomigliasse ad uno stato maggiore fino al

Dopo lo scioglimento delle congregazioni religiose da parte del regno napoleonico, i conventuali man mano lasciarono il convento, che venne adibito, dopo lungo tempo, ad uso privato (ancor oggi, in alcuni meandri del convento ci abitano dei privati).




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

07:36:39