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Frasi che contengono la parola maiuscola

come prestito. In questo caso, la parola straniera, essendo un prestito, si adatta all'ortografia giapponese e rimane minuscola, anche se in un contesto anglofono sarebbe stata maiuscola. Titoli come

composta dall'anno della scoperta seguito da una lettera maiuscola che identifica la quindicina del mese della scoperta e da un numero progressivo riferito alle scoperte di quella particolare quindicina del mese. Le comete periodiche, in aggiunta, ricevono il

Nei nomi scientifici delle forme di vita vanno scritti sempre con l'iniziale maiuscola i generi (primo termine del nome scientifico) anche se abbreviati, ma mai le specie e le sottospecie (secondo e terzo termine) (

d'argento inquartato dalla croce diminuita, di rosso: il PRIMO, alla effigie di San Vittore, movente dal braccio orizzontale della croce, il viso e le mani di carnagione, vestito con la tunica di rosso e con la corazza di cuoio al naturale, il capo coperto dall'elmo, dello stesso, il fianco destro sostenente la daga di argento, il Santo tenente con la mano destra l'asta di nero munita del vessillo bifido, di bianco al naturale, caricato dalla crocetta di rosso, con la mano sinistra la palma di verde; il SECONDO, al gallo ardito, di rosso; il TERZO, alla lettera maiuscola B, di rosso, accompagnata in punta dalla fiamma, dello stesso; il QUARTO, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, le due torri ognuna di tre, il fastigio di tre, esso castello aperto del campo, finestrato di sei nelle torri, tre e tre, dello stesso, sormontato dal tortello di nero. Ornamenti esteriori da Provincia

Una premessa per Euphydryas: qui nessuno finora a riportato alcuna regola della linguistica. Nessuno. Solo una tabella del Rica dove si inferisce, non so come, la regola della maiuscola obbligatoria. La tabella del Rica non esprime nulla al riguardo, nemmeno indirettamente. Semplicemente si ricava che, secondo quella tabella come correttamente rappresenta Bultro, prima di un certo periodo la particella in questione non faceva piena parte del cognome.

Nella lingua italiana si tende ad usare le maiuscole il meno possibile. Nei titoli di instituzioni, dipartimenti, uffici, ecc., solitamente si mette la prima parola con la maiuscola iniziale, e tutte le altre in minuscolo, come in questo caso, Unione europea. Lo stesso

. E la regola tutto sommato sorge da un testo in cui Serianni si affaccia dubitativamente ai differenti approcci psicologici dello scrivente, avanzando l'idea che dietro la maiuscola ci sia un fenomeno di entificazione mentale e poi comunicativa.

, io non intendevo quanto tu hai dedotto, ma semplicemente che anche gli abitanti del Regno di Sardegna (i regnicoli) erano Sardi, non solo gli Arborensi. Non credo che la regola che determina l'attribuzione della maiuscola ai popoli sia quella

in quanto in italiano non si segue l'abitudine anglosassone di inserire la maiuscola ad ogni lemma di un titolo, inoltre la disambiguazione (romanzo) si inserisce soltanto in presenza di un altro titolo uguale che in questo caso non esiste. Ti consiglio la lettura di

Non ho capito bene quale sia il tuo problema. Tutti i nomi utente hanno la prima lettera maiuscola e ogni riferimento a un utente con iniziale minuscola viene automaticamente reindirizzato all'utenza con iniziale maiuscola (es:

Sono d'accordo con Ignis. A me a scuola hanno sempre insegnato che Stato, quando si intende l'ente, va scritto con l'iniziale maiuscola. Inoltre, ho sempre saputo che anche Governo, Presidente della Repubblica, Polizia di

Semipartito, troncato: il primo di verde alla lettera d'oro A maiuscola; il secondo, d'argento, allo zampillo d'acqua di azzurro, sostenuto da una pianura di rosso e in essa ricadente in doppio arco a destra e a sinistra; il terzo, d'azzurro, al tronco di

dedicata al contrabbassista di Paolo Conte, ma ho ovviamente toppato dimenticandomi di mettere la maiuscola all'inizio del cognome... Dato che sono appena registrato potresti darmi una mano e spostarla a

Di azzurro alla lettera A maiuscola in cuore, accompagnata da tre stelle ad sei punte, poste due in capo ed una nella punta, il tutto d'oro; al capo di oro caricato d'un'aquila di nero imbeccata e membrata

Sulla maiuscola per quanto mi riguarda hai fatto bene. Confesso che lo stavo per fare io per le stesse ragioni, ma considerando il luogo 'pubblico' e pronto alle polemiche religiose e politiche temevo di scatenare qualche inutile

Per inciso anche Bendiscioli (Enciclopedia filosofica Bompiani), messo in incipit, usa la maiuscola, mentre io lo avevo inserito tutto in minuscolo. Non sono stato io infatti a modificare nel maiuscolo

Quando si richiamano collettivamente i membri della specie (Zaire ebolavirus) va utilizzata l'iniziale maiuscola e non si utilizza il grassetto. Nella terminologia inglese internazionale non si utilizza neanche l'articolo.

prevede che le pagine di disambiguazione debbano avere solo l'iniziale maiuscola, salvo casi particolari, ma non dice che la stringa maiuscola debba per forza puntare a quella minuscola. Si fa l'esempio di

Partito: nel primo d'oro alla lettera maiuscola L di rosso, accompagnata da due stelle di sei raggi, dello stesso, una in capo, una in punta; nel secondo di rosso alla lettera maiuscola L, rivoltata, d'oro, accompagnata da due stelle di sei raggi, dello stesso, una in capo e una in punta. Ornamenti esteriori da comune.

, sulla storia del libro e i fenomeni socioculturali a essa connessi e sulla storia delle biblioteche antiche e medievali. Ha pubblicato studi sull'evoluzione della scrittura greca dalla maiuscola alla minuscola, sulla cultura letteraria e libraria nel mondo antico, a

permise allo studioso di categorizzare e tracciare lo sviluppo di quattro (o cinque) filoni scrittori: la maiuscola ogivale e ogivale diritta; la maiuscola biblica; la maiuscola liturgica; e la maiuscola alessandrina.

compare in questa lista seguendo l'ordine cronologico della storia, tra le sezioni che indicano sommariamente i luoghi principali della vicenda. In grassetto vengono indicati il nome e un eventuale soprannome (con iniziale maiuscola o minuscola secondo l'originale collodiano), seguiti dal numero del

Il campo di tolleranza della madrevite viene indicata con la lettera maiuscola, mentre la tolleranza della vite viene indicata da una lettera minuscola, generalmente queste tolleranze variano anche in base al tipo di lavorazione che si vuole ottenere (precisa, media e grossolana) e al tipo di rivestimento da applicare.

Interzato in fascia: nel primo, di rosso, all'aquila, coronata all'antica, di nero; nel secondo, d'oro, alla lettera maiuscola F (Faloppio), d'azzurro, accompagnata da due gigli, di rosso; nel terzo, d'argento, a tre bande di rosso.

Partito: nel primo, d'oro, alla lettera maiuscola L, di rosso, accompagnata da due stelle di sei raggi, dello stesso, una in capo, una in punta; nel secondo, di rosso, alla lettera maiuscola L, rivoltata, di oro, accompagnata da due stelle di sei raggi, dello stesso, una in capo e una in punta.

Di azzurro, alle tre montagne di verde, la centrale con i declivi visibili e fondata in punta, le laterali fondate in punta e uscenti dai fianchi, parzialmente celate dalla montagna centrale, esse montagne sormontate dalla lettera maiuscola M, d'oro, posta nel punto d'onore, accompagnata da quattro stelle, di otto raggi, d'argento, due a destra, due a sinistra, ordinate in palo. Ornamenti esteriori da Comune

Semi-troncato: nel primo, d'oro, alla lettera maiuscola P d'azzurro; nel secondo, di rosso, alle due stelle di otto raggi d'oro, poste in banda; nel terzo, d'azzurro, ai tre gelsi di verde, fustati al naturale, nodriti nella pianura verde. Ornamenti esteriori da Comune

Semipartito troncato: il PRIMO, di verde, alla lettera maiuscola V, d'oro; il SECONDO, di azzurro, alla campana d'oro, legata di rosso; il TERZO, di argento, alle tre croci scorciate, poste in fascia, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune

Semitroncato, partito; nel primo, di rosso, alla lettera C maiuscola, d'oro; nel secondo, di verde, ai due bisanti d'oro, posti in palo; nel terzo, d'oro, al cavallo spaventato, di nero. Ornamenti esteriori di Comune

d'argento inquartato dalla croce diminuita, di rosso: il primo, alla effigie di San Vittore, movente dal braccio orizzontale della croce, il viso e le mani di carnagione, vestito con la tunica di rosso e con la corazza di cuoio al naturale, il capo coperto dall'elmo, dello stesso, il fianco destro sostenente la daga di argento, il Santo tenente con la mano destra l'asta di nero munita del vessillo bifido, di bianco al naturale, caricato dalla crocetta di rosso, con la mano sinistra la palma di verde; il secondo, al gallo ardito, di rosso; il terzo, alla lettera maiuscola B, di rosso, accompagnata in punta dalla fiamma, dello stesso; il quarto, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, le due torri ognuna di tre, il fastigio di tre, esso castello aperto del campo, finestrato di sei nelle torri, tre e tre, dello stesso, sormontato dal tortello di nero. Ornamenti esteriori da Provincia

. Per la prima volta un romanzo storico, ambientato a fine Settecento, scritto in una lingua raffinata, ricalcata sull'inglese dell'epoca sia nell'ortografia che nello stile che nelle norme tipografiche (spesso i sostantivi hanno la maiuscola, come nelle edizioni originali di

D'argento, allo scaglione (talvolta scorciato) d'azzurro, sormontato dalla lettera maiuscola T d'oro e accompagnato in punta da una lettera A dello stesso; il tutto abbassato sotto tre gigli d'oro ordinati tra i quattro pendenti di un lambello di rosso

d'argento, caricato a destra del capo e a sinistra della punta da una lettera maiuscola C di nero; a sinistra del capo da un fiume scorciato d'azzurro, ombreggiato d'argento, e caricato da due pesci del campo affrontati in fascia; a destra della punta da un grappolo d'uva di porpora pampinoso di verde

d'oro, alla lettera B maiuscola di nero, addestrata da quattro pali scorciati e appuntiti dello stesso ordinati in fascia, e sinistrata da cinque pali scorciati e appunti dello stesso sempre ordinati in fascia

D'azzurro, alla salamandra d'argento sui tizzoni ardenti di rosso, la testa rivoltata vomitante una fiamma dello stesso, sormontata da una lettera F maiuscola coronata e accostata da due lettere H maiuscole, il tutto d'oro

Anche io sarei per il singolare, essendo un nome comune/aggettivo. Certo il fatto che nei libri il termine sia indicato con la maiuscola mi lascia un po' perplesso. Buona secondo me l'idea di indicare la cosa con una nota, come hanno fatto in en.wiki. --

Le pagine erano state create come sottopagine di un'altro articolo, Psicologia Analitica (con A maiuscola) e sono state ricreate con un diverso titolo (la funzione dei sogni, I linguaggi simbolici, Inconscio, Coscienza ed Ego, Anima ed Animus,




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Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

17:17:33