CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> M >> MI >> MIT

Frasi che contengono la parola mitridate

, per poi chiederne in cambio il doppio, costringendo lo stato all'indebitamento, e alla guerra con un altro stato vicino, o allo scatenamento pilotato di rivolte contro i cittadini romani giunti appositamente in tali terre a fare affari privati, compromettendo seriamente l'economia dello stato ospite, per poi giungere, attraverso vari eventi di ribellione, alla guerra contro Roma. Mitridate esorta i suoi alleati alla guerra totale contro Roma, descrivendo tutti i suoi peggiori vizi e corruzioni, e la sua sete cieca di potere, che non fa sconti a nessuno.

con la moglie e la figlia, Zosimo con la moglie dello stesso re Tigrane, Aristobulo re dei Giudei, una sorella e cinque figli di Mitridate, alcune donne Scite, oltre ad ostaggi dati dal popolo degli Iberi, degli Albani e dal re di Commagene; c'erano anche moltissimi trofei, in numero pari a tutte le battaglie in cui Pompeo era risultato vittorioso (compresi i suoi

, e restituiva tutte le sue roccaforti agli Ateniesi. In questo modo Mitridate sperava di ottenere l'alleanza degli Ateniesi, inviando loro anche il tesoro sacro dell'isola appena conquistata, con una delegazione affidata all'ateniese

di allearsi con Sertorio, con la prospettiva comune che una guerra combattuta su due fronti opposti (ad Occidente, Sertorio ed a Oriente Mitridate) avrebbe portato ad ampliare i loro domini sui paesi confinanti, in Asia come in Spagna.

di allearsi con Sertorio, con la prospettiva comune che una guerra combattuta su due fronti opposti (ad Occidente, Sertorio ed a Oriente, Mitridate) avrebbe portato ad ampliare i loro domini sui paesi confinanti, in Asia come in Spagna.

Pompeo si diresse in Armenia, dove Tigrane gli si sottomise ponendo il proprio diadema ai suoi piedi; il sovrano armeno fu privato di tutte le sue conquiste, rimanendo col solo regno di Armenia. Mentre Mitridate organizzava la difesa della Crimea, suo figlio

. La nascita (o il concepimento) di Mitridate sono associati ad una cometa (simbolo di sventura a Roma, ma di ottimo augurio tra i persiani), una cometa particolarmente grande e visibile fu quella del

In entrambe le occasioni, Mitridate non si oppose alle pretese di Roma ma presto assunse l'obiettivo di sottomettere i regni asiatici che si erano posti sotto la protezione romana in modo da ottenere il dominio assoluto sul Vicino Oriente. Costante meta delle sue ambizioni, fu la Cappadocia, a quel tempo governata da

Dalle scarse fonti in possesso risulta estremamente difficile comprendere la condotta di Mitridate: infatti, sebbene sia stato appurato il suo desiderio di conquistare l'Asia minore ed egli fosse ben consapevole che le forze romane erano impegnate a sedare la

Il sovrano del Ponto decise, poi, d'inviare degli ambasciatori a Pompeo, che si trovava ancora in Siria e non immaginava dove fosse il re. Mitridate prometteva dei regali ai Romani, qualora gli fosse permesso di tornare nel

a farne richiesta, come in precedenza aveva fatto Tigrane. Mitridate rispose che avrebbe inviato al suo posto, figli ed amici. E mentre rispondeva in questo modo, continuava ad arruolare ed armare un nuovo esercito, persino con schiavi e

In seguito a tali fatti, sebbene fosse stato privato di numerose fortezze, del suo stesso regno, di un esercito adeguato per la guerra che avrebbe voluto condurre, e dell'aiuto degli Sciti, Mitridate ancora covava la speranza di condurre una nuova guerra contro Roma, grazie alla possibile alleanza con i

Subito dopo che ebbe parlato Pelopida, furono gli ambasciatori di Nicomede a replicare, ricordando allo stesso, e ai Romani presenti all'incontro, che in passato era stato Mitridate a detronizzarlo, mettendo al suo posto il fratello

), ordirono contro lo stesso un complotto, sventato da Mitridate grazie al tradimento dello stesso Asclepiodoto, uno dei congiurati. I traditori furono tutti messi a morte, e molti altri furono sospettati di aver preso parte al progetto, tanto che ottanta cittadini di

durante il regno di Mitridate II, ma fornisce anche altre informazioni di grande valore sui tipi di colture agricole coltivate in Partia, sulla produzione del vino dall'uva, sul commercio itinerante, e sulle dimensioni e sull'ubicazione del territorio dei Parti.

), ma che fu anche quella risolutiva, che vide coinvolti dalla parte romana generali come Lucio Licinio Lucullo, che aveva prestato servizio come prefetto della flotta sotto Lucio Cornelio Silla durante la prima fase della guerra, e Gneo Pompeo Magno; dall'altra ancora Mitridate VI ed il genero

insigniti da Pompeo e Cesare, vi erano Re Mitridate VI del Ponto e Re Archelao III di Cappadocia, i quali entrambi sconfitti dovettero cedere i rispettivi regni della Magna Grecia, attuale Turchia, al predominio della possente Repubblica Romana. Si deve alla dea pagana

; i legionari diedero segno di disperazione a causa della fatica dei combattimenti e per la mancanza d'acqua; nonostante le continue esortazioni di Marco Antonio, alcuni soldati, disperati ed esausti, bevvero le acque melmose e tossiche di un corso d'acqua; il condottiero decise di raggruppare il suo esercito in un accampamento prima di iniziare la fase finale delle ritirata in direzione del fiume Arasse dove, secondo Mitridate, i Parti avrebbero probabilmente interrotto il loro inseguimento

. Posto di fronte alla scelta se affidare il comando dell'inevitabile guerra contro Mitridate a Silla o Mario, il Senato, in un primo momento, scelse Silla. In seguito, tuttavia, quando il tribuno della plebe

. Studiando, infatti, le date di questi due personaggi, Archelao avrebbe al massimo potuto essere un nipote materno del re pontico. Infatti suo padre, uno dei generali favoriti di Mitridate, potrebbe aver sposato una figlia di costui

A capo dell'intero esercito vi era il re del Ponto, Mitridate, da cui dipendevano tutta una serie di generali, ciascuno a capo di singoli reparti di fanteria o cavalleria, oppure di intere armate a seconda dell'importanza e dell'esperienza militare che gli stessi avevano. Poco si conosce invece dell'organizzazione militare dei singoli reparti, seppure in alcuni racconti delle

, fino all'Asia, prima che ci fosse una formale dichiarazione di guerra. Appiano a questo punto critica la decisione del re armeno, sostenendo che tale azione doveva essere portata avanti quando il re del Ponto era al culmine del suo potere, non permettendo invece che Mitridate fosse schiacciato e cadesse in rovina dopo

Ma Tigrane, stupito da tali affermazioni, non vi diede ascolto, credendo si trattasse solo di invidia da parte di Mitridate, tanto che per poco non mise a morte Tassile che ne appoggiava le indicazioni tattiche.

, proposero a Mitridate di allearsi con Sertorio, con la prospettiva comune che una guerra combattuta su due fronti opposti (ad Occidente, Sertorio ed a Oriente, Mitridate) avrebbe portato ad ampliare i loro domini sui paesi confinanti, in Asia come in Spagna.

Si racconta infine che, un gruppo di soldati che aveva catturato lo stesso Mitridate, vedendo un mulo carico d'oro del suo seguito, impegnati a dividersi il bottino, permisero al re del Ponto di fuggire e recarsi a

Fu allora che Mitridate, decise di anticipare il proconsole romano, appostandosi su una collina, fornita di ottime difese naturali, stando ad aspettare l'armata romana, sperando di logorarla attraverso i difficili approvvigionamenti.

Il sovrano del Ponto decise, poi, di inviare degli ambasciatori a Pompeo, che si trovava ancora in Siria e non immaginava dove fosse il re. Mitridate prometteva dei regali ai Romani, qualora gli fosse permesso di tornare nel

. Pompeo allora chiese che fosse lo stesso re a recarsi di persona dal proconsole romano a farne richiesta, come in precedenza aveva fatto Tigrane. Mitridate rispose che avrebbe inviato al suo posto, figli ed amici. E mentre rispondeva in questo modo, continuava ad arruolare ed armare un nuovo esercito, persino con schiavi e liberti, costruendo nuove armi, producendo proiettili e macchine d'assedio, e riscuotendo tributi anche con la forza. Sembra anche che soffrisse di ulcera.

, il figlio prediletto, che Mitridate aveva designato come suo successore, preoccupato per la spedizione paterna in Italia che gli avrebbe definitivamente negato il perdono da parte dei Romani (con un possibile ritorno sul

con la moglie e la figlia, Zosimo con la moglie dello stesso re Tigrane, Aristobulo re dei Giudei, una sorella e cinque figli di Mitridate, alcune donne Scite, oltre ad ostaggi dati dal popolo degli Iberi, degli Albani e dal re di Commagene; c'erano anche moltissimi trofei, in numero pari a tutte le battaglie in cui Pompeo era risultato vittorio (compresi i suoi




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

29 Dicembre 2021

03:28:18