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Frasi che contengono la parola matteotti

, mentre il nuovo tracciato (le attuali via Emilia Ponente, via Carlo Cattaneo, viale Giacomo Matteotti, via Zuccherificio, viale Europa, viale Giovanni Bovio, viale Guglielmo Oberdan, viale Guglielmo Marconi e via Emilia Levante), passa in mezzo a due modeste alture

, l'edificio nacque come fortificazione. Di questa originaria funzione sono testimonianza le torri quadrangolari visibili su corso Giacomo Matteotti. Il palazzo, dopo l'acquisizione di Albano da parte della Camera Apostolica nel

in mattoni, la cui forma ricorda quella di una carena di nave rovesciata, in sostituzione della precedente copertura in legno. Per contrastare l'aumento di peso generato dalla nuova volta fu realizzata la facciata neoclassica su piazza Matteotti, le cui colonne hanno la funzione di

Detto anche Bastione, dal nome della via principale del rione Oggi via Matteotti, un tempo chiamata via Bastione o discesa del Bastione. Questa strada prende il nome dai resti di un torrione (Tuttora visibile in via Istria chiamato) appunto, Bastione.

Borgo San Panfilo: include tutta la parte settentrionale del centro storico da via di porta Romana, piazzale Carlo Tresca, la circonvallazione orientale, via Matteotti e via Roosevelt. All'interno si trova la

(poco prima della sua partenza per il nord), avrebbe duramente criticato l'azione come espressione di avventurismo irresponsabile. In particolare, Matteotti (all'epoca segretario della Federazione Giovanile Socialista e membro di una formazione armata socialista comandata da

su Piazza Matteotti, antico ingresso del piano di Sant'Angelo, con la relativa Porta San Michele, o Porta Sant'Anna. Quest'area conserva ancora l'antico impianto medievale, nonostante alcune moderne costruzioni che stonano con il contesto settecentesco, e le principali vie e piazze sono Piazza Matteotti, Largo Addolorata, Piazza Garibaldi, via Camillo de Attiliis, via Sant'Eligio, via San Michele, via Nicola da Guardiagrele, via San Giovanni. I monumenti sono la chiesa di

: viale Primo Vere, lungomare Cristoforo Colombo, che arriva alla sponda meridionale del fiume, lungomare Giacomo Matteotti, che parte dalla sponda settentrionale e termina in piazza I Maggio all'altezza della

Lungo salita Pollaiuoli, la via che da piazza Matteotti scende verso via Giustiniani, un'edicola settecentesca comprende un'immagine sacra inserita entro un'elaborata cornice contornata da figure di angeli, simile per soggetto e composizione ad un'altra presente in piazza Banchi.

, di cui esistono oggi pochissime tracce, si sviluppava quasi interamente all'interno del quartiere del Molo. Questa cerchia muraria comprendeva al suo interno la collina di Castello, sede della residenza fortificata del vescovo, il colle del Brolio (attuale piazza Matteotti) e la nuova cattedrale di S. Lorenzo col palazzo episcopale, da dove scendeva verso la Ripa arrivando nei pressi dell'insenatura del Mandraccio. Vi erano quattro

Gli assi delle vie: a) IV Novembre-Cairoli-Corrado Ricci-Mazzini; b) Matteotti-Mentana-Guidone-Baccarini, che scorrono parallelamente in direzione nord-sud, sono stati costruiti sugli argini rispettivamente destro e sinistro del fiume Padenna (ramo del

Porta di San Giovanni o Castellana, posizionata nei pressi dell'attuale piazza Matteotti, adiacente a questa porta vi era un profondo fossato, chiamato fosso rivellino, attraversabile tramite un ponte levatoio;

, affermando la continuazione delle spedizioni squadriste contro gli oppositori anche dopo un anno di governo fascista. Inoltre sosteneva che il miglioramento delle condizioni economiche e finanziarie del paese, che stava lentamente riprendendosi dalle devastazioni della guerra, era dovuto non all'azione fascista, quanto alle energie popolari. Tuttavia, ancora secondo Matteotti, a beneficiarne sarebbero stati solo gli speculatori ed i capitalisti, mentre il ceto medio e proletario ne avrebbe ricevuto una quota proporzionalmente bassa a fronte dei sacrifici.

avvalora, con maggior prudenza, questa ricostruzione. Tuttavia, tra i documenti sequestrati, quelli di Matteotti sarebbero andati perduti ed ogni sforzo di De Felice di recuperarli presso gli archivi o il

, venne derivato un piccolo canale, che costeggiava la Contrada di Piscina (attuale via Matteotti), per raggiungere infine Piazza Santa Maria, dove alimentava una vasca per l'approvvigionamento idrico della popolazione, chiamata appunto

Piazza Santa Lucia: prende il nome da un antico convento di suore, si tratta di allargamento del Corso Matteotti nel punto di immissione tra via Castellani e via Minardi. Si contraddistingue per la facciata di Palazzo Tassinari e la chiesetta di Santa Margherita.

: la zona ovest di Lissone, comprese via Varese, via Verdi e corso Matteotti verso San Giorgio. Nella zona esisteva un passaggio a livello fino agli anni ottanta. Il nome del rione si deve a uno storico casellante con lunghi baffi, detto qui l'uomo dai

Secondo il piano redatto dal comando militare genovese in vista dell'ora X dell'insurrezione, la Brigata Matteotti-Val Bisagno sarebbe scesa ad attaccare le caserme di Sturla, mentre sulla costa avrebbe attaccato i presidi tedeschi fino a

(zona via Vigliani), corso Giacomo Matteotti (zona piazza Carlo Felice), via Bligny (zona Piazza Savoia), via Rubiana (zona piazza Rivoli), via Figlie dei Militari (zona piazza Hermada), via Cervino (zona piazza Ghirlandaio), via Germanasca (zona piazza Sabotino), via Santa Giulia (zona corso San Maurizio), Via Bellini (zona piazza Solferino).

ad arrivare nel capoluogo berico, su esplicito invito del sindaco. Il Presidente si reca prima in piazza Matteotti (dove lo attendono i volontari che gli donano una casacchetta personalizzata) e poi in municipio

, storia di una donna, maresciallo sottufficiale degli Alpini, reduce da una drammatica missione in Afghanistan (Premio Elsa Morante per la narrativa, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Giacomo Matteotti).

Loggiato di piazza Matteotti. Include un'abitazione con portico quattrocentesco e trabeazioni in legno, seguita a breve distanza da Casa Teodori, sempre quattrocentesca, con portico ogivale e terrecotte.

(Donazione Cacciapuoti-Di Niola). Tra i periodici della sezione emeroteca si segnala una raccolta di quotidiani di varie epoche riportanti notizie di celebri fatti di cronaca nazionale (caduta del fascismo, nascita della Repubblica, sequestro Moro, morte di pontefici, di Matteotti etc.) dono al direttore da parte di Domenico Zuppa, mentre nell'archivio sono custoditi, tra l'altro, documenti, carteggi e foto di

. Dopo una contrastata discussione, sei nuovi membri sono eletti nella Direzione: Codignola, Colombo, Lauricella, Lezzi, Matteotti e Tolloy. Al termine dei lavori si riunisce la nuova Direzione che, con i voti contrari della sinistra, elegge segretario

, il quale temporeggia, mentre in carcere Filippelli accusa Dumini del rapimento di Matteotti. Dopo un breve periodo di latitanza Cesare Rossi si costituisce, comunicando a Del Giudice di avere scritto un memoriale in cui accusa apertamente Mussolini del delitto, mentre le opposizioni, senza i comunisti, progettano un futuro governo che nasca da una collaborazione tra socialisti e

: la zona ovest di Lissone. Comprende anche via Varese, via Verdi e corso Matteotti verso San Giorgio. Nella zona esisteva, fino agli anni Ottanta, un antico passaggio a livello della ferrovia. Il nome del rione si deve a uno storico casellante con lunghi baffi, detto qui l

sono presenti alcuni esemplari di notevole sviluppo nella parte antistante la zona portuale, in Piazza Amendola e in Piazza Matteotti. Gli esemplari della centrale Piazza Matteotti, compresa fra il Palazzo Civico, il porto, l'autostazione dell'




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30 Dicembre 2021

09:08:59