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Frasi che contengono la parola mattei

R. Orosei, S. E. Lauro, E. Pettinelli, A. Cicchetti, M. Coradini, B. Cosciotti, F. Di Paolo, E. Flamini, E. Mattei, M. Pajola, F. Soldovieri, M. Cartacci, F. Cassenti, A. Frigeri, S. Giuppi, R. Martufi, A. Masdea, G. Mitri, C. Nenna, R. Noschese, M. Restano e R. Seu,

. Ovviamente il compito di sequestrare e sopprimere il giornalista l'avrebbero assunto gli uomini di Stefano Bontate, boss mafioso competente per territorio, che avrebbe agito per conto anche degli altri uomini d'onore coinvolti nel delitto Mattei

, Mattei era fortemente osteggiato dalla grande industria privata, che non gli lesinava critiche, anche attraverso i giornali. Decise quindi di fondare un proprio quotidiano per rompere l'accerchiamento e controbattere agli attacchi. Non era la prima volta che un'azienda pubblica possedeva un giornale: il

L'esperienza di Mattei all'Agip prima, e all'Eni poi, attraverso passaggi quasi sempre avventurosi, a volte coperti da un velo di mistero, con le caratteristiche del comportamento del personaggio Mattei, spesso sopra le righe, ma certamente non convenzionale, avrebbe posto le basi per il rilancio di un'azienda ritenuta improduttiva e costosa, destinata a scontrarsi con poteri consolidati da decenni nel settore degli idrocarburi, in particolare con il cartello delle cosiddette

ed altri soggetti sostennero che Mattei era stato ucciso dalla mafia siciliana desiderosa di rendere un favore alla consorella americana e alle Sette sorelle del cartello petrolifero. In Sicilia il compito di eliminare Mattei

. Chi non si atteneva alla consegna del silenzio divenne oggetto di intimidazioni, minacce e persino di violenze fisiche. Qualche osservatore ha ricondotto all'esigenza di precludere rivelazioni sul caso Mattei la morte violenta di personaggi come il col.

Teresa Bausano, Giuseppe Caltabiano, Gian Paolo Castelli, Stefano De Felici, Vittoria Gallo, Daniele Guaragna, Michele Manca, Germana Mastropasqua, Bruno Mattei, Andrea Monaco, Sergio Polimene, Xavier Rebut, Flaviana Rossi, Patrizia Rotonda, Susanna Ruffini, Enrico Scarinci, Lucia Staccone, Antonella Talamonti, Fiammetta Tosti, Vincenzo Zappa: cfr.

, edificio dalle linee semplici ed eleganti con iscrizioni in latino. Si trova su via Antici, ha un aspetto tardo settecentesco, diviso da cornice marcapiano in due livelli: il primo scandito da un ordine di quadrotte in conci di pietra bianca, e dal portale di ingresso architravato, il secondo da ordine regolare di finestre rettangolari. Di fronte questo palazzo si trovano le scuderie fatte erigere dal cardinale Tommaso Antici, che mostrano una facciata concava neoclassica, in mattone a vista, con un grande portale centrale che occupa lo spazio d'altezza sino in cima, dove culmina a timpano triangolare, fasciato dagli stipiti a bugna, e con ai lati due nicchie, mentre i pilastri estremi sono inquadrati da paraste a capitelli ionici e da oculi con busti. Palazzo Antici custodisce un importante archivio che proviene dalla famiglia romana dei Principi Mattei.

ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Camerino, ai cui arcivescovi fu concessa in amministrazione perpetua. Primo amministratore fu l'arcivescovo Nicola Mattei Baldini, a cui si deve la costruzione del

Estinta la linea maschile dei Mattei di Giove all'inizio del XIX secolo, il palazzo fu ereditato da Marianna, figlia di Giuseppe Mattei e moglie di Carlo Teodoro Antici di Recanati, fratello di Adelaide, madre di

L'edificio, in mattoni e travertino, si sviluppa su tre piani con un duplice ingresso da due portali. Le finestre del pianterreno e del piano nobile sono architravate, le altre riquadrate e due marcapiani a cornice dividono i due ordini del prospetto. A coronamento un cornicione con motivi araldici dei Mattei (scacchiera) e dei Gonzaga (aquila) e un'altana con loggiato. Nel primo cortile si apre un loggiato a due ordini, mentre le pareti laterali sono ricoperte di bassorilievi antichi

(che riprende gli argomenti del magistrato Vincenzo Calia), Pasolini fu ucciso dalla stessa persona che fece uccidere Enrico Mattei, Cefis stesso, proprio per le parole contenute nel romanzo Petrolio:

Le scene supplementari girate da Mattei vennero inserite nella versione giapponese. Queste vennero doppiate in lingua italiana, ma non vennero incluse nelle varie versioni internazionali. Le scene sono tre: il prologo con esperimento su cadavere, la fuga del protagonista nella foresta e una scena di veglia su Lia prima che quest'ultima si tramuti in zombi.

ed altri soggetti sostennero che Mattei era stato ucciso dalla mafia siciliana desiderosa di rendere un favore alla consorella americana e alle Sette sorelle del cartello petrolifero. In Sicilia il compito di eliminare Mattei

, gli impedisce di giocare, sostenendo di non sapere chi fosse anche se la conoscenza personale avrebbe potuto valere come identificazione. Il giorno dopo, alcuni giornali riportano le foto di tutte le volte in cui Mattei aveva arbitrato partite nelle quali aveva giocato il capitano biancoverde

Le concessioni di ricerca e sfruttamento sarebbero state il campo di battaglia di Mattei, in Italia e all'estero, il terreno di scontro sul quale sarebbe stata celebrata la sua gloria e sul quale sarebbe ricaduta la sua polvere: la sabbia del




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Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

12:29:14