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Frasi che contengono la parola murato

risultava essere sbarrato da una porta che immetteva in un grande dormitorio, costituito da diciannove celle, illuminate da un finestrone che per ordine di mons. Savino fu in parte murato per evitare che dall'esterno potessero vedere le monache. Oltre a questo dormitorio vi era un'altra camera, superiore ad esso. Secondo il Pescitelli tale doveva essere stato l'edificio dalla sua fondazione alla fine del

La corona murale del Comune, sopra lo scudo, formata da un cerchio aperto da quattro pusterle di cui tre visibili con due cordonate a muro sui margini, sostenente una cinta aperta a sedici porte di cui nove visibili, ciascuna sormontata da una merlatura a coda di rondine: il tutto d'argento e murato di nero.

, servile nei confronti dei suoi superiori e ignorato dai propri colleghi, tanto da essere rimasto murato per sbaglio nei vecchi gabinetti dell'azienda per diciotto giorni senza che nessuno se ne accorgesse. Anche a casa sua le cose non vanno meglio: sposato con la sfiorita

, con all'interno un piedistallo marmoreo dove era posta o una statua dell'imperatore o quelle del dio a cui era dedicata la struttura, e una latrina, la quale aveva inizialmente anche un accesso esterno, poi murato, per essere utilizzata anche da coloro che assistevano agli spettacoli nell'Anfiteatro, nella quale restano blocchi di pietra lavica, usata come base su cui poggiava il ripiano con i fori; sia la latrina che la piscina risultano essere collegati ad una fognatura

A destra si aprono due portali di tipo benedettino: uno immette nella navata minore, l'altro oggi murato ha decorazione dell'Agnus Dei, e immetteva al transetto. La chiesa mostra in maniera evidente i legami con i cantieri benedettini dell'Abruzzo (come le abbazia presso la

: corona turrita, formata da un cerchio d'oro aperto da otto pusterle (cinque visibili) con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili), riunite da cortine di muro, il tutto d'oro e murato di nero.

: formata da un cerchio aperto da quattro pusterle (tre visibili), con due cordonate a muro sui margini, sostenente una cinta, aperta da sedici porte (nove visibili), ciascuna sormontata da una merlatura a coda di rondine, il tutto d'argento e murato di nero.

D'argento, al castello di rosso, murato di nero, formato da due torri, merlate alla guelfa di tre, finestrate di due, di nero, riunite dalla cortina di muro, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e finestrata di tre in fascia, di nero, esso castello sormontato dalla stel la di cinque raggi, di azzurro, e fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

Di argento, al castello di rosso, murato di nero, torricellato di due pezzi laterali, merlati alla guelfa di tre, aperto del campo e finestrato di nero, i merli del castello alla ghibellina, all'orso bianco, passante alla base della porta. Ornamenti esteriori da Comune

, nelle vicinanze della chiesa del S.S. Trovato, il portale di epoca sveva e la torre campanaria nella chiesa di San Francesco all'Immacolata, il portale dell'antica chiesa di San Giorgio, unico avanzo dell'antico tempio; la porta Walter, una delle porte che si aprivano nella cinta muraria di epoca bizantina; un piccolo portale gotico murato all'esterno della chiesa di Sant'Antonino; le cappelle annesse a una delle navate della chiesa di Santa Maria delle Scale; le sculture all'interno della sagrestia del

: le porte d'ingresso, le attrezzature, gli impianti e i servizi furono tutti rifatti, anche il retro della tribuna coperta venne murato (era rimasto scoperto, come buona parte dei muri perimetrali, fin dall'inaugurazione). Negli ultimi anni quaranta il

di rosso, al castello d'argento, torricellato di un pezzo merlato alla guelfa, chiuso e murato di nero, terrazzato di verde, la torre addestrata da una quercia al naturale piantata sul castello, pendente in banda e accompagnata nel cantone sinistro del capo da uno scudetto spaccato d'argento e di nero

D'argento al castello di rosso, torricellato di due pezzi del medesimo, merlato alla guelfa, murato di nero e sormontato da una cometa di giallo; in punta un fiume d'azzurro ondato d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

D'argento, al torrione di rosso con basamento a piramide tronca, murato di nero, merlato alla ghibellina, aperto e finestrato del campo, posto di tre quarti, addestrato da un albero al naturale; il tutto fondato su campagna di verde attraversata in punta da un corso d'acqua d'azzurro posto in banda su cui naviga una barca a vele spiegate al naturale. Ornamenti esteriori da Comune

dai Longobardi, ebbe base circolare e non quadrata, probabilmente in dipendenza della sua posizione dominante ed isolata. Verso la fine dell'XI secolo d.C., Summonte fu concesso in feudo ai Malerba, una famiglia franca al seguito dei Normanni ed il castello con la torre divenne la residenza del feudatario. Il Castello fu notevolmente ampliato con la costruzione di abitazioni per i servi e per i soldati e di una chiesetta, fino a costituire un borgo interamente murato, con ingresso principale dall'attuale arco

: leggenda e storia si intrecciano. Da alcuni documenti rinvenuti, pare che questi, in conseguenza di una disputa, fosse stato posto in un'armatura e murato, ancora vivo, dal rivale Ludovico Valperga di

Di rosso, al viadotto di tre archi, fondato in punta e sui fianchi, sostenente la torre merlata alla guelfa di quattro, il tutto d'argento, murato di nero; alla bordatura diminuita d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

Alcune fonti datano la costruzione della chiesa di San Pietro a Retignano a prima dell'VIII secolo d.C. Inizialmente si trattava di un edificio di dimensioni ridotte, con una facciata rivolta sulla valle. Sulla fiancata sinistra si trovava un ingresso, in seguito murato, di cui oggi si possono ancora scorgere alcune tracce. Nel corso del Duecento venne ampliata e rivolta verso ponente e nel Trecento divenne parrocchia.

. La chiesa fu costruita su un edificio sacro di epoca precedente, di cui si conservano solo resti di antichi affreschi e la forma dell'antico rosone, poi murato). Fin dall'origine era formata da un'unica

Troncato: nel primo, d'argento, al castel lo di rosso, aperto del campo, murato di nero, fondato sulla partizione; nel secondo, di verde, alla banda diminuita cucita d'azzurro. Ornamenti esteriori da comune

Troncato: a) d'azzurro alle lettere C e F in caratteri maiuscoli d'argento; b) ad un muro d'argento murato di nero ad un'arcata aperta d'azzurro e caricato da un albero di verde; sul tutto la figura di San Michele Arcangelo con corazza ed ali d'oro, tenente con la mano destra un gladio pure d'oro in palo e con la sinistra una bilancia dello stesso

doveva trovarsi, prima delle trasformazioni cinquecentesche, a sud del chiostro grande, con cui comunicava attraverso un portale a sesto acuto ora murato. Lungo questo lato si susseguono alcuni ambienti, oggi adibiti a sale espositive, le cui pareti presentano tracce di affreschi a motivi di derivazione tessile. Un

Ex chiesa di Santa Maria del Riparo: in Corso Porta Romana, ha pianta rettangolare, con semplice facciata ornata da un portale architravato, sormontato da un oculo murato. La chiesa ha un aspetto barocco del XVIII secolo.

d'azzurro, al ponte antico di un arco d'argento, murato di nero e che racchiude una ruota da mulino a pale dello stesso, posto su una gemella ondata pure d'argento sostenuta da un pesce dello stesso, il ponte accompagnato in capo, a destra da una spiga di grano posta in sbarra, a sinistra da una spiga di mais posta in banda, il tutto d'oro

di rosso, al castello forte d'argento murato e finestrato di nero, aperto del campo, movente dalla punta, turrito e fiancheggiato da quattro torrette, il torrione caricato da uno scudetto d'azzurro cancellato d'oro

d'azzurro, al muro di cinta merlato d'oro, murato di nero, sostenuto da un'onda d'argento movente dalla punta, alla porta aperta del campo caricata da un'ancora d'oro, sovraccaricata da un volo e da una stella entrambi d'argento, il muro sormontato da tre more d'argento gambute e fogliate d'oro

in seguito all'espansione dell'abitato sul colle, ne restano alcuni spezzoni. Alcuni tratti non presentavano cerchia muraria, ma solo le pareti delle case: ogni casa eleggeva, in caso d'emergenza, un capitano a guerra che aveva il compito di coordinare la difesa di quel tratto della cerchia. Nel perimetro murato c'erano almeno cinque torrioni, sia rivolti verso la valle del

Corona turrita che sormonta lo scudo, formata da un cerchio d'oro, rosso all'interno, con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili) di foggia rettangolare e dieci merli alla guelfa (quattro dei quali angolari), munite ciascuna di una porta e di una finestra, riunite da cortine di muro, ciascuna finestrata di uno, il tutto d'oro e murato di nero.

d'argento, murata di nero, finestrata di due dello stesso, chiusa con porta di nero alzata, merlata alla ghibellina di tre, aderente al lembo destro dello scudo, fondata in punta, unita al ponte di tre archi d'argento, murato di nero, unito a sinistra al lembo dello scudo, fondato sulla massa d'acqua di azzurro, fluttuosa di argento, fondata in punta, esso ponte sostenente l'

d'argento, di ridotte dimensioni, col volo abbassato, rivoltata; nel secondo, d'azzurro, al battistero ottagonale di Arsago Seprio d'argento, aperto e murato in nero, in due corpi, coperto di pietra naturale ciascun corpo, sormontato dalla piccola croce d'argento; il tutto fondato sulla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.

D'argento al torrione quadrato, coperto di rosso, murato di nero, visto di spigolo, col ponte levatoio abbassato e munito di catene e di travi di sostegno, di nero, accompagnato in capo dall'ascia di azzurro, posta in fascia, col taglio convesso rivolto verso il basso, manicata di nero.

D'argento, al ponte di un solo arco di rosso, murato di nero, sostenente una torre d'azzurro merlata alla ghibellina. In punta un mare d'azzurro ondato d'argento e, nel cantone sinistro del capo, una spiga di grano e un ramoscello di lino, al naturale, posti in decusse.

Semipartito troncato: il primo, di rosso, alla pentola di nero manicata dello stesso, ripiena d'oro; il secondo, di verde, al gallo al naturale; il terzo, d'azzurro, alle due torri, d'argento, murate di nero, merlate di cinque, finestrate e chiuse di nero, riunite dal ponte di argento, murato di nero, con arco ribassato, esse torri fondate sulla pianura di verde.

Campo di cielo, al castello d'argento, murato di nero, merlato alla ghibellina, le due torri di tre ciascuna, il fastigio di tre, le torri munite di forte marcapiano e finestrate con tre grandi finestre di nero, poste una, due, il corpo del castello chiuso con grande porta dello stesso, il merlo centrale del fastigio sostenente il fusto di nero, posto in palo, a guisa di albero di nave, con pennone dello stesso, esso pennone munito di vela anomala, di forma triangolare, di verde, con la punta accollante il fusto sopra il detto merlo centrale, esso castello fondato sulla pianura d'azzurro, fluttuosa d'argento.

D'argento al castello di rosso, torricellato di tre, il fastigio merlato di dieci, le torri di tre, alla ghibellina, murato, aperto e finestrato di nero, due nel corpo del castello, una in ciascuna torre, accostato da tre api d'azzurro, due in capo e una in punta. Ornamenti esteriori da Comune.

Partito: nel primo, d'oro, al leone di nero; nel secondo, di rosso al castello d'argento, torricellato di due pezzi, aperto e finestrato del campo, murato di nero; con la bordura composta d'argento e di rosso.

Partito: nel primo, fasciato di rosso e d'argento; nel secondo, d'argento, al castello di rosso, murato di nero, torricellato di due pezzi, aperto, le torri finestrate di tre, del campo, cimato da un'aquila di nero, coronata d'oro, linguata di rosso, con gli artigli posti sulle due torri.

D'argento, al castello tondo, torricellato di due pezzi, di rosso, murato, aperto e finestrato di quatto, due nel corpo del castello, una in ciascuna torre, accostato ai lati da due alberi di pino al naturale; il tutto fondato sulla campagna di verde.

Semitroncato partito: nel PRIMO, di azzurro, alle due stelle di cinque raggi, ordinate in palo, d'oro; nel SECONDO, di verde, al ponte di una sola luce, d'argento, murato di nero, uscente dai fianchi, fondato in punta; la luce del ponte caricata dal fiume, fluente in sbarra, di azzurro; nel TERZO, d'oro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina di sette, chiusa di nero, finestrata di due in palo, dello stesso, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

D'azzurro, al castello d'oro, murato di nero, aperto del campo, munito di tre feritoie di nero, ordinate in fascia sotto il fastigio privo di merli,; il castello munito di due torri, ognuna finestrata di nero e merlata con il solo grande merlo alla ghibellina; il castello fondato sulla pianura erbosa, di verde, e cimato da un leone, al naturale, linguato di rosso, uscente dal fastigio tra le torri. Ornamenti esteriori di Comune

(di verde, al ponte a dosso d'asino di un arco e due mezzi d'argento, murato di nero, movente dai fianchi, posato su un fiume pure d'argento, sormontato da un leone accovacciato rivoltato dello stesso, accompagnato, in capo a destra, da un rocco di scacchiere pure d'argento e, a sinistra, da uno scudetto cucito d'azzurro alla quercia sradicata d'oro, di quattro rami passati in doppio decusse, cimata a destra, da una mitra dello stesso e, a sinistra, da una testa di pastorale episcopale rivoltato, pure d'oro)

di verde, al muro di cinta merlato d'argento, murato di nero, movente dalla punta e dai fianchi, aperto del campo, cimato da due torri pure d'argento, murate anch'esse di nero, l'apertura caricata da una mitria d'oro; detto muro sormontato, fra le due torri, da una corona da visconte dello stesso, perlata d'argento

l'orientamento della chiesa venne modificato con la demolizione dell'abside, ove fu ricavato il nuovo ingresso; quello vecchio fu murato e tramutato nel nuovo presbiterio. Il piano di calpestio fu ulteriormente sopraelevato, mentre a ridosso della parete settentrionale dell'edificio fu realizzato un

Partito semitroncato: nel primo, d'azzurro, al silfio reciso, d'oro, posto in palo (di Cirenaica); nel secondo, troncato, di rosso e d'azzurro, alla lupa capitolina, allattante i gemelli, d'oro, sostenuti dal ristretto dello stesso, la lupa attraversante e accompagnata da quattro fiamme trifide, d'oro, uscenti dai cantoni (per Roma); nel terzo, di rosso, al castello d'oro, murato di nero, merlato alla guelfa, munito di una sola torre centrale, la parte inferiore del castello merlata di nove, aperta e finestrata di due, di nero, la torre merlata di cinque e finestrata di uno, dello stesso (per Udine). Al capo d'oro.

. In cuore uno scudetto partito: nel primo d'argento a due rami fogliati di verde, posti in cerchio (Reims), al capo d'azzurro seminato di fiordalisi d'oro; nel secondo d'azzurro al bastione d'oro murato di nero, aperto del campo e munito di due torri laterali cimate: quella di destra da una banderuola di rosso, quella di sinistra da un leone d'oro (

D'argento, al castello di rosso, torricellato di due pezzi a due palchi, il tutto merlato alla guelfa, murato di nero, aperto e finestrato del campo; dietro al castello un bordone d'oro, in palo, uscente dalla porta, con il capo d'oro, (cucito), carico di un'aquila coronata, di nero

d'azzurro, al palo ondato d'argento, accompagnato in capo da due chiavi d'oro, una rivoltata a destra, l'altra rovesciata e rivoltata a sinistra, al pontedi un arco d'argento, murato di nero e attraversante sul palo

(d'azzurro, alla banda d'argento accostata da due doppie cotisse potenziate e contropotenziate d'oro, accompagnate, in capo, da un ponte di un arco dello stesso murato di nero e, in punta, da un merlotto pure d'oro)

(d'azzurro, al ponte antico di un arco d'argento, murato di nero, movente dai fianchi, posato su una burella ondata pure d'argento, il tutto sostenuto d una ruota di mulino troncata d'oro; al capo cucito di rosso, caricato di tre fiamme pure d'oro)

(d'azzurro, al ponte a dosso d'asino di tre archi d'argento, murato di nero, posato su una campagna di verde caricata di uncovone di grano d'oro, sormontato da due gigli dello stesso, al colmo potenziato e contropotenziato pure d'argento)

di argento, murato di nero, merlato alla ghibellina, le due torri di tre ciascuna, il fastigio di tre, le torri munite di forte marcapiano e finestrate con tre grandi finestre di nero, poste una, due, il corpo del castello chiuso con grande porta dello stesso, il merlo centrale del fastigio sostenente il fusto di nero, posto in palo, a guisa di albero di nave, con pennone dello stesso, esso pennone munito di vela anomala, di forma triangolare, di verde, con la punta accollante il fusto sopra il detto merlo centrale, esso castello fondato sulla

di rosso, al castello di due torri congiunte da un intramuro d'oro, murato di nero, accompagnato da tre rose d'argento, una in capo e due ai fianchi, e in punta da un trifoglio dello stesso, movente da due palme d'oro

d'oro, a due delfini affrontati d'azzurro, crestati, barbati, alettati, spasimati e orecchiuti di rosso; alla punta di rosso caricata da un castello d'argento murato di nero, aperto e finestrato del campo, sormontato da una rosa pure d'argento

di rosso, alla torre d'argento finestrata, murata e merlata di cinque pezzi di nero, sinistrata da un avanti-muro pure d'argento, aperto, finestrato, murato e merlato di quattro pezzi di nero, il tutto su una terrazza di verde

Corona turrita: sovrastante lo scudo, formata da un cerchio, rosso all'interno, con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili) rettangolari e dieci merli alla guelfa (quattro dei quali angolari), munite di una porta e di una sola finestra e riunite da cortine di muro, ciascuna finestrata di uno. Il tutto d'oro e murato di nero.

(d'azzurro, alla cotissa ondata d'argento accompagnata in capo dalla chiesa locale addestrata da un campanile e in punta da tre mulini a vento ordinati in banda, il tutto d'oro, aperto e murato di nero; il tutto racchiuso in una filiera di rosso)

d'azzurro, al ponte ad unico arco, d'argento, murato di nero, con due paracarri sulla campata, al mulo, sommeggiato, del secondo, passante, a tre stelle raggiate di sei, d'oro, male ordinate, in capo, alla fascia ondata d'argento, a due burelle d'azzurro, anch'esse ondate.

D'azzurro, al castello d'argento, murato di nero, torricellato di due pezzi laterali, esso castello aperto e finestrato di tre, poste in fascia, del campo, ciascuna torre finestrata di una del campo, il fastigio merlato di cinque, ciascuna torre di tre, il castello accompagnato in capo da due stelle d'argento raggiate di sei, il tutto fondato su una striscia di campagna al naturale nascente da uno specchio d'acqua ondato d'azzurro e d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.

D'argento, al castello di rosso, murato di nero, aperto e finestrato del campo, torricellato di due pezzi, accollato ad un albero sradicato al naturale, accostato da due cani levrieri controrampanti. Ornamenti esteriori da Comune.

Partito d'argento e di rosso, al castello torricellato di due, dell'uno all'altro; esso castello, murato di nero, aperto e finestrato di quattro in fascia, del campo, le torricelle merlate ognuna di tre alla guelfa, la torricella di destra cimata dall'asta di nero, banderuolata a sinistra, di azzurro, al leone passante, d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.

D'azzurro, al castello trapezoidale di rosso, murato, aperto e finestrato nel corpo di tre, poste in fascia, di nero, torricellato di due pezzi, finestrati di uno dello stesso e merlati di due alla ghibellina, il fastigio privo di merlatura, alla mitra al naturale posta tra le torri, esso castello fondato su una campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.

Palato d'argento e di rosso, al castello dell'ultimo, murato, aperto, torricellato di un pezzo, il tutto dello stesso; esso castello merlato di sei, la torre di tre; accompagnato da nove stelle d'oro, poste sei in capo, due ai lati e una in punta. Ornamenti esteriori da Comune.

Troncato, nel primo d'oro, alla pianta di Ipomea violacea (Ipomoea violacea L.), fiorita di due, al naturale; nel secondo, palato di rosso e d'argento, al castello trapezoidale d'azzurro, aperto e murato di nero, torricellato di due pezzi laterali, dello stesso, finestrate ciascuna di uno di nero, il fastigio e le torri merlati di tre. Ornamenti esteriori da Comune.

Partito: nel primo di rosso, al castello d'argento, torricellato ai lati di due, murato e aperto di nero, il frastigio merlato di sei, esse torri finestrate di uno di nero e merlate di tre; nel secondo, d'azzurro, alla bilancia d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.

D'azzurro, al campanile di rosso, murato di nero, coperto di rosso, munito in alto della trifora, del campo, a due terzi di altezza della bifora, d'argento, in basso della finestrella, dello stesso, esso campanile sormontato dalla crocetta scorciata, d'oro, fondato sulla pianura di verde, attraversante il monte di tre cime, d'argento, la cima centrale celata dal campanile, esso monte fondato sulla pianura e caricato da quattro abeti, di verde, fustati al naturale, due a destra, due a sinistra del campanile, nodriti nella pianura. Ornamenti esteriori da Comune.

In origine l'accesso alla grotta avveniva tramite un arco in pietra e non era presente alcuna porta di protezione: successivamente l'arco venne murato e all'ingresso, sotto il vescovo Ippolito Riva, venne posto un portone in legno

, murato. Secondo un'altra originariamente serviva da ossario, per raccogliere i resti esumati e far posto a nuove sepolture del primitivo cimitero urbano che sorgeva attorno alla chiesa principale. Nella cappella venivano celebrate

(di rosso, al ponte di sei archi d'argento, murato di nero, posato su onde d'azzurro moventi dalla punta, cimato da cinque torrette d'argento, murate di nero, aperte del campo, sormontate da cinque gigli d'oro)




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

04:08:40