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Frasi che contengono la parola murata

che fu il progettista di tale sistema. Tale protezione consisteva in due lunghi cilindri deformabili, che posti lungo la murata, all'interno di una paratia piena, avevano il compito di assorbire la forza dell'onda d'urto provocata dall'esplosione di un siluro o di una

, a nord, al termine di via Pennina che costituisce con via Roma l'asse nord-sud del centro storico. Murata nel XV secolo, le sue tracce sono ancora visibili e un piccolo varco permette il passaggio dei pedoni;

, nella quale i cristiani successivamente collocheranno l'altare, era formata in pianta da uno spazio semicircolare dotato di cattedra murata sulla quale trovava posto il magistrato che presiedeva l'udienza. L'illuminazione interna era di solito garantita dall'innalzare di un piano la navata centrale, permettendo l'apertura di finestre nel

, in una teca sopra l'altare della cappella in testata alla navata laterale destra. Le reliquie, come riporta una lapide murata nella parete sinistra della cappella, sono state donate sotto il pontificato di

Museo Casa di Graziella, ricostruzione storica della casa di Graziella, protagonista del romanzo di Alphonse de Lamartine. Sito al secondo piano del Palazzo della Cultura (ex Conservatorio delle Orfane) a Terra Murata.

narra di una giovane ancella che sarebbe stata murata viva a causa della gelosia della sua padrona. Il suo fantasma si manifesterebbe ai componenti della famiglia Collalto per annunciare gioie o sciagure.

longobarda risalente al VII secolo, poi inglobata nei rifacimenti successivi. Le tracce superstiti consentono di individuare un portale a tutto sesto, aperto in laterizio nella facciata in pietra, sormontato da tre finestre (una successivamente murata), anch'esse a tutto sesto e in laterizio, affiancate e di uguali dimensioni

d'oro, coperta di rosso, murata, aperta e finestrata di nero, caricata di due rami di pino, al naturale, posti in croce di Sant'Andrea; la torre addestrata e sinistrata da due pini al naturale, riuniti da una catena di ferro; il tutto su campagna erbosa di verde.

degli Enti Militari, d'oro, murata di nero, formata dal cerchio, rosso all'interno, con due cordonate a muro sui margini e sostenente cinque torri visibili, riunite da quattro cortine di muro visibili, le torri di foggia quadrangolare, merlate di dodici alla guelfa, quattro merli per lato, chiuse e finestrate di uno di nero, le cortine di muro finestrate ognuna di uno e merlate di tre.

(Scudo a losanga: d'oro, alla pianta di asparago sradicata di verde con cinque asparagi caricata da una croce ristretta e scorciata di Sant'Andrea, d'argento, attraversante sul tutto. Timbro: corona murata da borgo.)

, ordinando la costruzione di un nuovo corpo a levante del vecchio e fuori dalle mura, per adeguarlo alla potenza distruttiva delle nuove armi da fuoco (a memoria di questi lavori rimane una lapide murata sulla porta del castello,

Di rosso, alla torre ottagonale (tre lati visibili), priva di merli, d'argento, murata e finestrata di nero, al capo d'argento, caricato dalla mezzaluna calante, posta in banda, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune

Partito: nel primo, di azzurro, alla torre d'oro, murata di nero, chiusa e finestrata dello stesso, merlata di tre alla guelfa, fondata sulla pianura di verde; nel secondo, di argento con il capo di rosso, alla banda di nero, attraversante, caricata da tre mezzelune crescenti, d'argento, poste nel verso della banda; il tutto sotto il capo di verde, caricato dalle lettere maiuscole S e D, di oro. Ornamenti esteriori da Comune.

La carronata poteva essere utilizzata efficacemente in svariate situazioni di combattimento ravvicinato quali la bordata contro la murata nemica, il tiro contro gli alberi, il tiro a mitraglia o il contrasto di un

La tradizione narra che negli ultimi anni del Duecento Rosania Fulgosio, consorte del feudatario del castello, Pietrone da Cagnano, il quale era stato da lei tradito in favore di Lancillotto Anguissola che aveva occupato brevemente il forte in un periodo di assenza del signore, venne murata viva in una delle stanze del castello. Da allora, secondo la leggenda, il suo spirito si aggirerebbe all'interno dell'edificio

Campo di cielo, all'Etna di verde, con la cima innevata di argento, con il pennacchio di fumo dello stesso, posto in fascia verso destra, l'Etna fondato sulla pianura diminuita di rosso e uscente dai fianchi, caricato dalla torre d'oro, alquanto posta a destra, murata, finestrata, chiusa di nero, merlata alla ghibellina di tre, sostenuta a sinistra dal leone d'oro, con le zampe anteriori e la zampa posteriore destra appoggiate alla torre, con la zampa posteriore sinistra appoggiata sulla pianura, essa torre attraversata dalla vite nodrita a destra nella pianura, la parte lignea al naturale, con tre grappoli di porpora, pampinosa di verde di cinque. Ornamenti esteriori da Comune

Di qui la cinta prende direzione sud, proseguendo lungo via di Porta Murata, fino alla porta degli Angeli e le contigue mura omonime che corrono sopra una strada non a caso chiamata via sotto le mura degli Angeli. Il tratto si spegne in via Giovanni B. Carlone che corre lungo la mutilazione del colle di

di azzurro, alla torre di cinque palchi, privi di merli, d'argento, murata di nero, chiusa dello stesso, i tre palchi inferiori su base quadra, i due superiori su base tonda, essi palchi finestrati di nero, il primo e il quinto finestrati di due in fascia, il secondo di tre in fascia, il terzo e il quarto di uno, essa torre fondata sulla pianura diminuita di verde. Ornamenti esteriori da Comune

, fu edificato a ridosso delle antiche mura di cinta, delle quali sono visibili i resti annessi alla struttura seicentesca e dalle quali prende il nome la via-galleria che passa al di sotto del palazzo (via Torre Murata);

D'azzurro, alla torre di due palchi, d'argento, murata di nero, vista di spigolo, merlata alla ghibellina, ogni palco merlato di cinque visibili, tre angolari, due alternati, essa torre finestrata nei lati visibili di quattro finestre di nero, due e due, poste in palo, chiusa di nero con due porte nei due lati visibili, fondata sulla collina di verde, questa fondata di punta. Ornamenti esteriori del Comune rappresentati nella parte superiore da una corona d'argento e nella parte inferiore da una fronda di alloro e di quercia color verde, con al centro un nastro tricolorato dai colori nazionali.

D'azzurro, alla torre d'oro, merlata alla guelfa di tre, murata di nero, finestrata con due finestrelle tonde ordinate in fascia, di nero, chiusa dello stesso, essa torre sostenuta dal monte all'italiana di tre colli, fondato in punta, d'argento, e accompagnata sui fianchi da due stelle di sei raggi d'oro, poste all'altezza del punto d'onore

: tale protezione consisteva in due lunghi cilindri deformabili che, posti lungo la murata all'interno di una paratia piena, avevano il compito di assorbire l'onda d'urto provocata dall'esplosione di un siluro o di una

d'argento, alla banda ondata d'azzurro, accompagnata in capo da una spada d'oro con la guardia di nero, posta in banda, e in punta da una foglia di quercia di verde pure posta in banda; al canton franco di rosso, caricato da una torre d'oro, aperta, finestrata e murata di nero

Le indicazioni delle tre pergamene conducono Tintin e Haddock al Castello di Moulinsart (una villa appartenuta a de Haddock e acquistata da Sakharine) dove entrano in una stanza segreta murata e trovano un

L'opera di medie dimensioni in calcestruzzo si sviluppa su due piani. L'opera aveva una canna per le comunicazioni ottiche, che fu successivamente murata e al posto di questo apparecchio fu installato un impianto radio, e la sua antenna poteva muoversi attraverso il tetto dell'opera.

d'argento, murata di nero, finestrata di due dello stesso, chiusa con porta di nero alzata, merlata alla ghibellina di tre, aderente al lembo destro dello scudo, fondata in punta, unita al ponte di tre archi d'argento, murato di nero, unito a sinistra al lembo dello scudo, fondato sulla massa d'acqua di azzurro, fluttuosa di argento, fondata in punta, esso ponte sostenente l'

. In particolare, in questo punto sorgeva porta del Calzaro, la quale intercettava tutte le strade provenienti da sud e il cui nome derivava dalla lapide murata nella porta, recante un'iscrizione che informava della conclusione dei lavori di edificazione della cinta realizzata da

D'azzurro, alla torre di tre palchi, d'argento, murata di nero, il palco superiore merlato di tre, finestrato di uno, di nero, il palco mediano merlato di quattro, finestrato di due, di nero, il palco inferiore privo di merli, chiuso di nero, essa torre fondata sulla collina di verde, attraversante, la collina fondata in punta e uscente dai fianchi.

D'azzurro alla torre d'argento, chiusa, finestrata e murata di nero, merlata di tre alla ghibellina, accostata a destra da una pianta di grano e a sinistra da una di mais, al naturale; il tutto su terrazza di verde e sormontata da quattro corone all'antica d'oro; ordinate in fascia nel capo.

D'argento, alla torre quadrata, al naturale, merlata di due, aperta del campo, murata di nero, disposta a destra dello scudo, sopra una pianura di verde e sinistrata da un mastino rampante al naturale, collarinato d'argento; capo d'oro, all'aquila dal volo spiegato, di nero.

Partito, semitroncato: nel primo, di verde alla torre d'argento, detta Torre di Teodolinda, quadrata, murata di nero, merlata di tre, munita di porta alzata rispetto al filo basamentale, di nero, finestrata di tre in palo, dello stesso, fondata sulla pianura di rosso, accompagnata da due spighe di grano, d'oro, una e una, nodrite nella pianura; nel secondo, di rosso alla corona ferrea vista in prospettiva, d'oro, con la lamina di ferro di nero, incastonata nell'interno, il cerchio ornato con pietre d'azzurro e di rosso; nel terzo, d'azzurro alle tre stelle di otto raggi, d'oro, poste in banda.

Partito: nel primo, d'argento, alla croce di rosso (di Milano); nel secondo, d'azzurro, alla torre d'argento, murata e aperta di nero, merlata alla ghibellina di quattro, fondata su una campagna di verde e sormontata da un'ancora di nero, cordata d'oro.

Partito: il primo, di rosso, alla torre d'argento, murata di nero, merlata alla ghibellina di quattro, munita di due porte, una accanto all'altra, di nero, finestrata di tre in fascia, dello stesso; il secondo, d'argento, al biscione d'azzurro, ondeggiante in palo, ingollante un putto ignudo di carnagione, con le braccia aperte, capelluto di castano, al naturale.le braccia aperte; il tutto alla campagna d'azzurro, caricata dal piede umano sinistro, reciso, d'oro.

Partito: nel primo, d'azzurro, al leone d'argento, allumato, lampassato e armato di rosso, sormontato dalla corona all'antica di tre punte, dello stesso; nel secondo, d'argento, alla torre di rosso, murata di nero, finestrata e chiusa dello stesso, merlata di tre alla ghibellina.

Trinciato dentato, d'argento e di rosso, accompagnato in capo dalla torre a base trapezoidale, di due palchi, di rosso, murata e aperta di nero, il primo palco privo di merlatura, il secondo merlato di tre, e in punta da un leone d'argento.

Partito: il PRIMO, di azzurro, alla torre di due palchi, d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa, il palco superiore di tre, l'inferiore di quattro, ogni palco finestrato di uno, di nero, essa torre chiusa dello stesso; il SECONDO, di argento, al castagno sradicato al naturale. Ornamenti esteriori da Comune

Di azzurro, alla chiesa di S. Giovanni Battista in Vertemate, munita di basso campanile, unito alla parte absidale, murata di nero, la facciata rivolta verso sinistra, chiusa dallo stesso, munita di tre finestre, una finestra grande sopra la porta, due piccole laterali, di nero, essa chiesa fondata sulla campagna di verde. Ornamenti esteriori da comune

(di verde, al ponte a dosso d'asino di due archi diseguali d'argento, fiancheggiato a sinistra da una torre coperta dello stesso, murata di nero, finestrata del campo, posta su onde pure d'argento moventi dalla punta, la torre addestrata da un'ape volante d'oro)

d'azzurro, alla torre torricellata d'argento, aperta, finestrata e murata di nero, sormontata da un giglio d'oro e sostenuta a sinistra da un leone dello stesso, il tutto su una terrazza pure d'argento su un fiume ondato dello stesso movente dalla punta e caricato dalle lettere A, C, Q e S maiuscole di nero

Partito semitroncato: nel primo, inquartato da una croce d'argento: a) cinque punti d'oro equipollenti a quattro d'azzurro (del Genevese); b) di porpora, al cavallo allegro rivolto d'argento (di Vestfalia); c) di rosso alla croce d'argento attraversata in capo dal lambello d'azzurro di tre pendenti (di Piemonte); d) di rosso all'aquila di nero cucita, dal volo spiegato; nel secondo, inquartato da una croce d'argento caricata in cuore dell'aquila di nero al volo abbassato: a) e d) d'azzurro alle fiamme trifide di nero bordate di rosso, cucite; b) e c) d'oro alle fiamme trifide di rosso bordate d'argento, tutte moventi dai cantoni opposti al centro; nel terzo, di rosso alla fascia d'argento murata di nero, merlata alla guelfa, accompagnata in capo da una stella d'argento ed in punta da una viera di pozzo all'antica, murata di nero, pure d'argento. Il tutto abbassato al capo d'oro col quartier franco d'azzurro, al tridente bizantino d'Ucraina d'oro.

d'azzurro, alla torre di rosso, fondata sulla campagna di verde, merlata di cinque pezzi alla guelfa, aperta, finestrata e murata di nero, cimata da un guerriero armato di tutte pezze al naturale, con la spada sguainata in sbarra, imbracciante lo scudo, il tutto al naturale

di verde, alla torre d'oro murata di nero, aperta e finestrata del campo, posata su uno stagno pure d'oro; al capo dello stesso, caricato di una con chiglia accostata da due anelletti, il tutto di rosso

d'azzurro, alla torre d'argento, aperta e murata di nero, fondata su una montagna di tre cime d'oro nascente dalla punta; al capo di rosso, caricato di tre stelle comete d'oro, codate d'argento e poste in palo

d'argento, alla torre quadrata, al naturale, merlata di due alla guelfa, aperta del campo, murata di nero, disposta a destra dello scudo, sopra una pianura di verde e sinistrata da un mastino rampante al naturale, collarinato d'argento; capo d'oro, all'aquila dal volo spiegato, di nero

Partito, semitroncato: nel primo, d'azzurro, ad una torre d'argento, aperta, finestrata e murata di nero, fondata su una campagna di verde e cimata da un colle dello stesso sostenente un drago al naturale tenente con la branca destra una testa di toro pure al naturale (per Trani); nel secondo, di rosso alla croce d'argento (di Savoia); nel terzo, d'azzurro al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica).

di cinque palchi, privi di merli, d'argento, murata di nero, chiusa dello stesso, i tre palchi inferiori su base quadra, i due superiori su base tonda, essi palchi finestrati di nero, il primo e il quinto finestrati di due

Inquartato: al Primo, di argento, alla croce di rosso; al Secondo, di rosso, al leone d'oro; al Terzo, di rosso al bue furioso, rivoltato, d'oro; al Quarto, di azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, finestrata di due, in palo, dello stesso, merlata di cinque alla ghibellina, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune

d'azzurro, alla torre d'argento in prospettiva, merlata di tre alla guelfa, murata di nero, aperta e finestrata, fondata su campagna di verde ed accostata nel canton del capo da un'ape d'oro dal volo spiegato. Ornamenti esteriori da Comune

di rosso, alla torre d'argento finestrata, murata e merlata di cinque pezzi di nero, sinistrata da un avanti-muro pure d'argento, aperto, finestrato, murato e merlato di quattro pezzi di nero, il tutto su una terrazza di verde

di due palchi d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa, il palco superiore di tre, l'inferiore di quattro, ogni palco finestrato di uno, di nero, essa torre chiusa dello stesso; il secondo, di argento, al

Inquartato: nel primo, d'argento, alla croce di rosso; nel secondo, di rosso, al leone d'oro, lampassato del campo; nel terzo di rosso, al bue furioso, rivoltato d'oro; nel quarto, d'azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, finestrata di due, in palo, dello stesso, merlata di cinque alla ghibellina, fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.

D'azzurro, alla torre d'argento in prospettiva, murata di nero, aperta e finestrata sulla facciata sinistra del campo, la facciata destra finestrata di uno parimenti del campo, merlata di tre, fondata su campagna di verde ed accostata in capo da due api d'oro dal volo spiegato. Ornamenti esteriori da Comune.

Inquartato: nel primo, d'azzurro, all'olmo sradicato, al naturale; nel secondo, d'oro, alla torre al naturale, murata, aperta e finestrata di due, in fascia, di nero, merlata di cinque, fondata su una collina, al naturale; nel terzo, d'argento alla campagna ondosa fluttuante, al naturale; nel terzo, di rosso, all'albero sradicato, al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.

D'argento, a cinque colline di verde, ciascuna cimata da una torre d'azzurro, murata, aperta e finestrata di uno di nero, accompagnato in capo dalla ruota di mulino al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.

Partito: nel primo, inquartato di rosso e d'argento, al capo d'oro all'aquila spiegata di nero, coronata all'antica del campo; nel secondo, d'azzurro, alla torre di due palchi di rosso, murata, aperta e finestrata di uno da una finestra romboidale di nero, il primo palco merlato alla ghibellina di cinque, il secondo privo di merlature, la torre fondata su una campagna d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.

: anche in questo caso emerge il tentativo di riproporre, nell'indeterminato paesaggio della periferia, un segno archetipo, ovvero quella della cittadella murata e formalmente autonoma, capace di ricostruire, da sola, l'immagine urbana. Secondo Acocella (

La Contea di Sclafani comprendeva i seguenti feudi: Cassaro, Castelluzzi, Cifiliana, Cocchiara, Fontana Murata, Pietra, Carpinello, Coscacino, Gurgo, Joannello, Larminusa, Mandrianuova delli Grutti, Miano, Regaliali, Regalminusa, Rovittello, San Lorenzo, Sicchecchi, Tavernola, Val di Tratta, Vacco, Vaccotto, Valle dell'Ulmo, Xarria.

Le modifiche allo scafo riguardarono la ricostruzione della poppa che divenne del tipo a specchio e la chiusura delle aperture a murata per consentire l'installazione di un impianto di ventilazione/condizionamento e di un sistema di difesa




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

13:49:22