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Frasi che contengono la parola mario

. In via Fani l'azione dei brigatisti, dieci militanti guidati da Mario Moretti, Valerio Morucci e Prospero Gallinari, si concluse in pochi secondi con l'uccisione di tutti i membri della scorta dell'onorevole

Gli annalisti sillani diedero una linea politica al loro passato. Essi, attraverso le loro storie, che spesso rimaneggiavano per adattarle alle proprie convinzioni, erano sostenitori della fazione di Silla che portava avanti il conflitto con Mario. Alcuni annalisti sillani potrebbero aver rappresentato delle fonti per Tito Livio. Anche Valerio Anziate era un annalista sillano, ma non era ritenuto uno storico credibile. Si crede che abbia tentato di contrapporsi allo storico filo-Mariano

vendicarono dieci anni di disastri romani contro i Germani: Mario aveva, infatti, provveduto a riorganizzare nel migliore dei modi la propria armata. I soldati erano stati sottoposti ad un addestramento che mai in precedenza si era visto, ed erano abituati a sopportare senza lamentarsi le fatiche delle lunghe marce di avvicinamento, dell'allestimento degli accampamenti, tanto da meritarsi il soprannome di

su progetto dell'Ufficio Studi e Progetti dello I.A.C.P.M. (Istituto Autonomo Case Popolari di Milano), del C.R.A.P.E.R. (Centro per la Ricerca Applicata sui Problemi dell'Edilizia Residenziale), e dei Dr. Arch. Giacomo Jori, Max Pedrini, Alberto Morone, Alessandro Lissoni, Ing. Mario Tanci, Luciano Baldassari, Pietro Lingeri, Antonio Cassi Ramelli.

; elementi della novellistica di gusto boccaccesco (con mariti traditi e donne adultere); motivi del repertorio petrarchesco sull'innamoramento. (Beatrice Panebianco, Mario Gineprini, Simona Seminara,

di Enrico Fiore, a cura di Nunzio Gallo, arrangiamenti e direzione d'orchestra Tonino Esposito (la Platea Record, Phonotype record) con: Franco Acampora, Concetta Barra, Peppe Barra, Antonio Casagrande, Maurizio Casagrande, Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Rosalia Maggio, Angela Pagano, Mario Scarpetta.

. Il poeta modugnese Marcello Maffei venne invitato nella capitale per commemorare il sovrano scomparso. Durante il regno di Ferdinando II si distinse il modugnese Giuseppe Mario Arpino che fu ambasciatore a

aveva compiuto un assalto al Municipio di Bologna, all'inizio dell'anno gli zuccherieri emiliani e genovesi proprietari del giornale sostituiscono l'amministratore (il banchiere Achille Gherardi) e il direttore (Mario Missiroli, successore di Carrara) per consegnare la direzione del giornale a

dirette a organizzare un rigido controllo dei moderati e degli alleati sulle forze partigiane, si giunse a un compromesso. Il generale Cadorna divenne ufficialmente il comandante del CVL con poteri limitati, membri aggiunti del comando furono designati il liberale Mario Argenton e il democristiano

Gaetano Gobbo, Ettore Troya, Vincenzo Giachetti, Felice Amerio, Oreste Zavattari, Gino Marini, Mario Raffa, Ernesto Alliana, Angelo Como d'Agna Sabina, Jacopo Cornaro, Emilio Alliney, Luigi Chicco, Isidoro Rovero, Luigi Chicco, Serafino Pratis, Luigi Chicco, Giovanni Faracovi, Vittorio Emanuele Rossi, Mario Cerruti, Giuseppe Cremascoli, Giuseppe Bellocchio, Umberto Fabbri,

, Francesca Mambro, Giorgio Vale, Gilberto Cavallini e Stefano Soderini rapinano a Roma una gioielleria in via Mario de' Fiori. A rapina quasi conclusa, Renato Mancini, figlio del titolare, tenta di reagire gettando contro i rapinatori una lastra di vetro e viene ucciso con una revolverata in fronte.

Comentarj del canonico Gio. Mario Crescimbeni custode d'Arcadia intorno alla sua Istoria della volgar poesia. Volume secondo parte prima contenente l'ampliazione del secondo libro dell'Istoria, mediante le vite, i giudizi, e i saggi de' poeti provenzali, che furono padri della detta poesia volgare

Notizie istoriche della sacra immagine della beatissima Vergine. Titolare della basilica di S. Maria in Cosmedin di Roma, estratte per maggior comodo de' divoti dall'Istoria, e dallo Stato di essa basilica di Gio. Mario Crescimbeni arciprete delle medesima. All'eminentissimo ... cardinale Alessandro Albani

all'arrivo degli sbirri: Scarpia ordina che il suo cadavere sia impiccato accanto a Cavaradossi. Disperata, Tosca chiede a Scarpia di accordare la grazia a Mario: il barone acconsente solo a patto che lei gli si conceda. Inorridita, la cantante implora il capo della polizia e si rivolge in accorato rimprovero a Dio (

Il vate Etneo: conferenza tenuta a New York, in commemorazione di Mario Rapisardi, nell'Aula Magna del Normal College di Park Ave. sotto gli auspici del Circolo Italiano fra studentesse del medesimo Istituto

, un programma pseudo-giornalistico basato sulle indagini riguardo alla presunta scomparsa del signor Mario Scafroglia. Il conduttore, impersonato dallo stesso Guzzanti, questa volta senza l'ausilio di trucco o travestimenti, partendo dal

del battaglione paracadutisti Tuscania Francesco Gentile e due incursori del battaglione Col Moschin, il Sottotenente Mario Di Lecce e il Sergente Olivo Dordi. Un altro incursore del Col Moschin, sergente Marcello Fagnani, rimase ferito gravemente

del militare stabiliva che i soldati cittadini venivano obbligati all'arruolamento in caso di minacce riguardanti lo Stato intero, ma dopo Mario entrarono in vigore i soldati professionisti, fedeli ai loro generali. L'

) Lisa A. Degnan, PharmD, BCPSClinical Assistant ProfessorErnest Mario School of Pharmacy at Rutgers, The State University of New JerseyPiscataway, New JerseyClinical Pediatric PharmacistHackensack University Medical CenterHackensack, New Jersey,

) criticarono tale impostazione metodologica e andarono oltre i limiti di tempo indicati da Matthiessen, in quanto considerati troppo restrittivi. Cfr. Guido Fink, Mario Maffi, Franco Mingati, Bianca Tarozzi,

(Robert Schumann), Rober Walker (Johannes Brahms) e Henry Daniell (Franz Liszt). La sceneggiatura deriva da un testo teatrale di Bernard Schubert e Mario Silva. Le esecuzioni al pianoforte sono a cura del direttore

Il fatto che l'abbigliamento sia rimasto un fattore secondario si riscontra anche nelle copertine degli anni ottanta in cui Mario indossa tute completamente blu o rosse, mentre nella famosa copertina di

Piazza Mario Ridolfi, si tratta di un ampio slargo irregolare che si apre di fronte a palazzo Spada, sede municipale, in gran parte circondata da edifici moderni quasi tutti realizzati su progetto dell'architetto Mario Ridolfi.

AMORE TOSSICO regia di Claudio Caligari con Cesare Ferretti, Michela Mioni, Enzo Di Benedettozo, Roberto Stani, Loredana Ferrara, Fernando Arcangelibora, Mario Caiazzi, Gianna Schettini, Silvia Starita

, Elena Fontanella, Donatella Puglia, Paolo Moreno, Loredana Mancini, Ave Appiano, Sonia Cavicchioli, Giancarlo Malacarne, Massimo Rizzardini, Mario Guderzo, Maria Fratelli e Nicoletta Serio, Miriam Mirolla, Cludio Moreschini, Stefano Salzani, Igor Candido, Elisabetta De Troja, Alessia Gennari,

e su appunti dello stesso ritenuti autentici dalla Polizia scientifica, che il generale dei carabinieri Mario Mori e il colonnello Mauro Obinu, tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta, tramite

di Lucio Dalla, tributo dell'artista trevigiano Mario Martinelli. L'opera, installata sul muro accanto al balcone della sua abitazione a Bologna, lo rappresenta come un graffito plastico, mentre suona il sax, circondato dal volo dei gabbiani delle Isole Tremiti

Tavola rotonda con la Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche, a cura dell'Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti. Interventi di Mario Pagano, Gabriele Baldelli, Nicoletta Frapiccini, Maurizio Landolfi, Nora Lucentini, Mario Luni, Gianfranco Paci, Sergio Sconocchia.

) di Mario Bava, Argento, nelle sue opere migliori, ha saputo emanciparsi dal suo maestro grazie a un uso incalzante del montaggio in combinazione a colonne sonore rimaste negli annali (fondamentale la collaborazione con il gruppo musicale dei

, ove ad attendere c'erano Franca Faldini, la figlia Liliana con il marito, Eduardo Clemente e Mario Castellani, che per via della straripante folla decisero di non assistere alla funzione religiosa e raggiunsero direttamente in auto il cimitero.

, Arturo Casadei, Laura Zanin, Vittorio Sessa Vitali, Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti, Mario Manasse, Marco Mojana, Francesco Rinaldi, Maria Francesca Polli, Marco Iardella, Mario Gardini, Giovanni Paolo Fontana, Roberto De Luca,

, Sauro Stelletti, Silvestro Longo, Dolores Olioso, Marco Bigi, Alberto Pellai, Massimo Mazzoni, Paolo Vallerga, Giancarlo Di Maria, Carlo Maria Arosio, Alessandro Visintainer, Valeria Bolani, Chiara Mario, Stefano Panizzo, Rosario Trentadue, Eugenio Giovando,

Per quanto riguarda il trattamento delle consonanti si nota la presenza regolare di una delle principali caratteristiche delle lingue retoromanze, e del friulano in particolare: la palatalizzazione delle velari (c e g) davanti ad a (da tener presente che, come segnala Mario Doria nella sua edizione critica dei Dialoghi

Nasce a Chieti ma si trasferisce ben presto con la famiglia a Roma, nei lotti popolari nei pressi di piazza Bologna, dove si diploma alle scuole magistrali. Figlia primogenita di un maresciallo di Pubblica sicurezza e sorella di Mariano, Mario e Italo

Molti tiratori trevigiani hanno inoltre rappresentato l'Italia in competizioni internazionali, tra i quali si ricordano Luciano Berizzi, Mario Bruniera, i fratelli Marica e Ivano Gobbo e Caterina Padovan.

) e dove sono arroccati i fedelissimi del boss Mario Umberto Imparato, che fu ucciso proprio tra quelle montagne, in una masseria sta avvenendo un summit tra camorristi del luogo, un tempo legati al boss defunto Umberto Mario Imparato e poi al fratello Francesco (rimasto vittima di 'lupara bianca'), che viene interrotto dalla

Secondo alcuni qui vi fu la prima vittima della storia del volo in Italia, lo studente Enea Rossi, ma, in quanto non si riscontrano quotidiani che riportarono la notizia, si pensa sia stato un erroneo accadimento riportato da Mario Cobianchi, testimone del tempo, nel suo

. relativa al procedimento contro Mario Placanica. Il PM, nella richiesta stessa, fa notare alcune incongruenze tra quanto dichiarato da Monai e quanto sarebbe rilevabile dalle foto, dalle riprese e da alcune testimonianze: la trave sarebbe stata in possesso di Monai fin dal suo arrivo in via Caffa e il finestrino del mezzo sarebbe stato rotto proprio dai suoi colpi.

alla voce e alla chitarra ritmica, suo fratello Mario Duplantier alla batteria, Christian Andreu alla chitarra solista e Jean-Michel Labadie al basso. Insieme hanno inciso complessivamente sei album in studio, tre dal vivo e due EP.

Lo scontro tra ottimati e popolari, fino a che Gaio Mario rimase in vita, si risolse sempre nella lotta per l'ottenimento del consolato per i candidati della propria parte politica. Morto Mario, Silla, al ritorno dalla vittoriosa guerra in oriente contro

, che raccontava gli eventi utilizzando le immagini girate da Mario Fantin. Nella prima versione del film il contributo di Bonatti e Mahdi non era menzionato. A fronte delle proteste di Bonatti il film fu modificato, con l'inserimento, in una scena di qualche secondo in cui venivano mostrati panorami, della voce narrante che diceva che Bonatti e Mahdi avevano bivaccato per portare l'ossigeno in alta quota

Queste premesse hanno spinto Mario de Valdes y Cocom a indagare sugli antenati della regina e a fare ricerche sulla sua genealogia. Secondo la sua teoria, una delle possibili origini dei tratti della regina Carlotta era la concentrazione di caratteri somatici ereditati attraverso tre (o forse sei) linee genealogiche, che risalivano a una sua antenata di nono grado, Margarita de Castro e Souza. Era questa una nobildonna

per l'Italia. Trasportato in Italia con nave da guerra fu sepolto con funerale di stato a Lendinara accanto ad Alberto Mario. Sulla sua tomba un'epigrafe dettata dal giornalista, scrittore e politico

Dal racconto dei brigatisti sembra che Seghetti e Morucci lasciarono l'ostaggio a Mario Moretti ancor prima del completamento del trasbordo della cassa con il sequestrato nel parcheggio sotterraneo della Standa: essi, controllato che non ci fossero problemi nel parcheggio

per organizzare insieme a un altro agente, colonnello Mario Ferraro, trattative segrete tramite i palestinesi, con le Brigate Rosse per favorire la liberazione di Aldo Moro. Il responsabile del progetto sarebbe stato il colonnello

Un documento scritto che avvalora la tesi della presenza di un insediamento sannita-romano esistente nella zona dove sono siti i resti del tempio, deriva da un documento del notaio cerretese Mario Cappella del

Arte povera: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabbro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio

, come responsabile e organizzatore, da Odoardo Mancini come comandante, Aldo Benedetti come comandante in seconda, Sergio Simeone come primo ufficiale, Franco De Mei come operatore di telecomunicazioni, Giuseppe Carbonaro come direttore di macchina, Mario Gando e Nello Andreoli come capomacchinisti, Massimo Robino come elettricista, Silvano Federici, Cesare Quondamatteo e Carlo Chiara come motoristi e i tecnici Davide Maccario, Giacomo Petriccione, Giuseppe Valenti e Michael Hurrle.

, dove trascorse i primi anni della sua infanzia. I Llosa, mantenuti dal nonno di Mario, amministratore di una piantagione di cotone, fecero credere a Vargas Llosa che il padre era morto, per evitare di dovergli spiegare la separazione dei genitori. Sotto la presidenza di

Grazie al supporto della squadra di Mario Simone Vullo ottenne una vittoria concludendo quarto in classifica generale piloti. Questi risultati gli permisero di esordire, a fine stagione, in una gara di

sempre per opera del Magistretti, con l'apporto di Mario Pampanin, presidente degli amici di San Colombano di Bobbio e dell'opera di ricerca di mons. Domenico Ponzini, ha ricostruito anche il percorso da Pavia a Bobbio. Nella ricerca si sono tenuti presenti gli scritti di

il quotidiano romano effettua un deciso restyling della veste grafica e del sito web, ad opera dello spagnolo Sergio Juan. Al rinnovo dell'immagine si accompagna l'avvicendamento alla direzione. Al posto di Mario Orfeo, nominato alla guida del

La posizione di Giovanni Vailati sulla storia della scienza ricalca quella di una serrata critica al positivismo, in un contesto teorico dove il pragmatismo ammette nuovi strumenti di comprensione e anche di valutazione della scienza, come mostrano anche le vicende di Mario Calderoni (Ivan Pozzoni,

all'incrocio tra via Mario Fani e via Stresa. Gli uomini delle Brigate Rosse uccisero i cinque uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della

. L'idea del concerto era stata del produttore e manager italiano Mario Dradi, per raccogliere fondi per la fondazione di Carreras e anche come un modo, per i suoi colleghi Domingo e Pavarotti, di dare al primo un bentornato amichevole nel mondo operistico dopo la sua battaglia vinta contro la

. I solisti erano: Giuliana Matteini, soprano; Fedora Barbieri, mezzo soprano; Alvinio Misciano, tenore e Carlo Cava, basso con il Coro e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Mario Rossini. Maestro del coro Andrea Morosini.

Presidente del Comitato Provvisorio composto da Nestore Marchi, Salvatore Centonze, Arrigo Casarini, Mario Galli, Renzo Bompani, Ugo Tioli, Raniero Miglioli e Carlo Covili e successivamente Gianfranco Donatelli e Gino Guberti.

I dodici ragazzi scelti furono Romolo Aglietti, Mario Angelini, Mario Artese, Guglielmo Brunetti, Remo Castagnoli, Nello De Rossi, Luigi Lucifora, Leo Melchiorri, Roberto Pironti, Gerolamo Prestigiacomo, Ali Ibrahim, Pietro Signoretti. Cf. Articolo in

di Mario Corvini e il sax soprano e contralto di Daniele Tittarelli. Un concerto che vede portare sul palco brani originali del sassofonista arrangiati da Corvini e Gianluigi Giannatempo, registrati live per un disco in uscita per la PdM Records.

(scenografia), Fabrizio Mainini (coreografie), Susanna Monacelli (costumi), Mario Catapano (direttore della fotografia), Stefano Riganello (direttore di produzione), Maria Teresa Mazzoni (produttore esecutivo),

l'impegno di Mario Giordano a evitare ogni pubblica dichiarazione che possa suggerire che il Prof. Amato abbia provocato o sia comunque intervenuto al fine di garantirsi una posizione di maggior vantaggio

come chiesa del convento retrostante. Chiesa granitica di grande interesse architettonico, presenta sopra il portone un bassorilievo a mezzaluna rappresentante il coro degli angeli, opera dell'artista locale Mario Savigni, in marmo macinato e cemento bianco. Presenta al suo interno, oltre a diversi affreschi risalenti al

Bianca Cordaro vi parla di: Giuseppe Alessi, Gaspare Ambrosini, Luigi Condorelli, Vittorio De Seta, Livia De Stefani, Emilio Greco, Renato Guttuso, Ugo La Malfa, Giuseppe Longo, Giuseppe Guido Loschiavo, Franco Mannino, Gaetano Martino, Ercole Patti, Lucio Piccolo, Salvatore Quasimodo, Franco Restivo, Alfio Russo, Mario Scelba, Leonardo Sciascia

Nella repressione di quest'ultimo moto di ribellione delle popolazioni italiche alleate di Roma, Silla si mise particolarmente in luce come brillante e geniale stratega, eclissando sia Mario sia l'altro console

sono tre fratelli elettricisti dal carattere villano, evidente parodia dei fratelli Mario. Comandavano la Carnival Night Zone per conto del Dr. Robotnik. Sono capaci di corrompere e ingannare chiunque e hanno creato diversi videogiochi. Uno di questi si chiama

Tra le voci storiche si segnalano quelle di Antonella Condorelli, Faber Cucchetti, Francesco Scelta, Mario Tagliaferri e Ivo Caliendo, cui si sono aggiunte in seguito quelle di Silvio Piccinno, Roberto Giacobbo,

conobbe il suo compagno di lavoro, un altro giovane attore con al suo attivo varie pellicole ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico, Mario Girotti, il futuro inseparabile compagno, meglio noto come

(chitarre, arrangiamenti, direzione musicale); Elio Rivagli (batteria e percussioni); Roberto Pagani (piano, tastiere, fisarmonica); Mario Guarini (basso e contrabasso elettrico); Pio Spiriti (piano, tastiere, violino e fisarmonica);

(l'industriale Gian Riccardo Cella, l'ex prefetto di Milano ed ex ministro delle corporazioni Mario Tiengo, e il prefetto di Milano Mario Bassi non parteciparono direttamente ai colloqui) e una delegazione del

) sono tre fratelli elettricisti dal carattere villano, evidente parodia dei fratelli Mario. Comandavano la Carnival Night Zone per conto del Dr. Robotnik. Sono capaci di corrompere e ingannare chiunque e hanno creato diversi videogiochi. Uno di questi si chiama

di Melissa Bassi, alla presenza del presidente del consiglio Mario Monti e del presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, trasmessi in diretta da Rai Due. Alla memoria di Melissa Bassi sono state intitolate scuole a Roma

, i due amici conoscono molti ragazzi provenienti da tutto il mondo e si mettono assieme a due ragazze francesi. Ma, dopo aver litigato con Guido che lo ha cornificato, Mario decide di richiamare la fidanzata storica. Lui e Roberta si incontrano ad

Nel frattempo Guido torna in Italia per qualche mese. Durante una visita a Mario, Guido, pur rimanendo colpito dalla vita in campagna dell'amico, che gli chiede di rimanere con lui e di vivere in una delle due case, decide di partire per l'

. Ragazza con cui Mario vive una storia d'amore durata tre anni. Conosciuta in un circolo anarchico, Roberta si trasforma lentamente da ragazza ribelle e politicizzata a professionista emergente, lasciando Mario quando questi sembra essere diventato uno spettatore passivo della sua vita.

) Christelle Peyron, Juliette Faraco, William Rogers, Beth Ripley, Sebastiaan Overeem, Yves Charnay, Sona Nevsimalova, Michael Aldrich, David Reynolds, Roger Albin, Robin Li, Marcel Hungs, Mario Pedrazzoli, Muralidhara Padigaru, Melanie Kucherlapati, Jun Fan, Richard Maki, Gert Jan Lammers, Constantin Bouras, Raju Kucherlapati, Seiji Nishino e Emmanuel Mignot,

. Dopo qualche tempo, Mario per caso rivede Barbara in un ristorante, dove lavora come cameriera, e inizia a corteggiarla nuovamente, nonostante lei stia per sposare il geometra Fabio, dipendente nell'azienda di Mario. Quindi Mario si rivolge all'investigatore privato Perelli per dimostrare a Barbara che il futuro marito ha dei grossi debiti, trasferendolo in un cantiere in

e fare capolinea appunto in piazza del Risorgimento con possibile prolungamento fino a Monte Mario (ulteriore congiungimento con la linea A). Una variante al progetto prevedeva uno snodo della linea C che avrebbe collegato

ricorda, con un'iscrizione dello storico don Mario De Mauro, che in questa chiesa sono sepolti il primo principe di Scordia, Antonio Branciforte, con la moglie, Giuseppina Campulo, ed alcuni dei loro discendenti.

Il nome del gruppo, che fu creato dalla stampa, faceva riferimento alla data di un biglietto ferroviario trovato nelle tasche di Mario Rossi; i suoi affiliati venivano chiamati anche, dai giornalisti dell'epoca, con la denominazione di

, Lorenzo Calvi, Lodovico Cappellari, Riccardo Dalle Luche, Luciano Del Pistoia, Gilberto Di Petta, Giampaolo Di Piazza, Filippo Ferro, Alberto Gaston, Carlo Gentili, Ferruccio Giacanelli, Aldo Giannini, Giovanni Gozzetti, Carlo Maggini, Mario Rossi Monti, Clara Muscatello, Fausto Petrella,

Mario aveva un estremo bisogno di raccogliere truppe fresche e, a questo scopo, introdusse una profonda riforma del sistema di reclutamento, foriera di conseguenze di un'importanza di cui lui stesso, al momento, probabilmente non comprese la portata. Tutte le riforme agrarie attuate dai Gracchi si basavano sul tradizionale principio secondo cui erano esclusi dal servizio di leva i cittadini il cui reddito era inferiore a quello stabilito per la quinta classe di censo. I

Da quel momento in poi le legioni di Roma furono composte prevalentemente da cittadini poveri, il cui futuro, al termine del servizio, dipendeva unicamente dai successi conseguiti dal proprio comandante, che era solito loro assegnare parte delle terre frutto delle vittorie riportate. Di conseguenza i soldati avevano il massimo interesse ad appoggiare il proprio comandante, anche quando si scontrava con i voleri del Senato, composto dai rappresentanti dell'oligarchia dominante, e anche quando andava contro il pubblico interesse, che, a quell'epoca, veniva di fatto impersonato dal Senato stesso. Va notato che Mario, persona fondamentalmente corretta e fedele alle tradizioni, non si avvalse mai di questa potenziale enorme fonte di potere, ma passeranno meno di vent'anni che il suo ex questore

Nel frattempo Mario aveva organizzato nel migliore dei modi la propria armata. I soldati erano stati sottoposti a un addestramento che mai in precedenza si era visto, ed erano abituati a sopportare senza lamentarsi le fatiche delle lunghe marce di avvicinamento, dell'allestimento degli accampamenti e delle macchine da guerra, tanto da meritarsi il soprannome di

. Posto di fronte alla scelta se affidare il comando dell'inevitabile guerra contro Mitridate a Silla o Mario, il Senato, in un primo momento, scelse Silla. In seguito, tuttavia, quando il tribuno della plebe

. I magistrati locali decretarono la sua morte per mano di uno schiavo cimbro il quale, tuttavia, mosso a compassione o intimorito, non diede corso alla esecuzione. Il busto bronzeo di Gaio Mario si trova collocato attualmente nel Municipio di

Bandiera Pasquale, Barile Paolo, Bianco Gerardo, Cheli Enzo, Crisafulli Vezio, D'Antonio Mario, D'Onofrio Francesco, Elia Leopoldo, Giannini Massimo Severo, Guarino Giuseppe, Orlandi Flavio, Spagnoli Ugo,

; Adelmo Godani, Renato Gori, Giuseppe Nardi, che militano successivamente in diverse formazioni; Giacomo Repetti, sebbene anarchico, combatte in una Brigata Garibaldi e viene ripetutamente ferito; Mario Traverso, caduto in

, come lei stessa si definisce. Non sopporta Mia e spesso umilia quest'ultima con qualche scherzo. Voleva a tutti i costi prendere il Libro su Centopia di Mia per scoprire cosa tenta di nascondere. Nella seconda stagione dichiara a Mario che invidia moltissimo Mia. Grazie a un pezzo della pietra del bracciale di Mia, presole dopo una caduta mentre cavalcava il suo cavallo Saphir, diventa anche lei un'elfa, dandosi il nome di Varia suo

e un respiro affannoso provenienti dallo spazio, suono che interpretarono come il rantolo di un cosmonauta morente. Due giorni dopo il segnale venne captato indipendentemente da un altro radioamatore italiano, Mario Del Rosario. Alcuni critici, tra cui lo svedese

Secondo il giornalista Mario Cervi, all'epoca inviato del Corriere della sera a Santiago, fu un fatto sanguinoso, ma arrivato per salvare il Cile dallo stato di degrado in cui era caduto il Paese per colpa della politica di Salvator Allende.

fu costruito il primo modesto impianto balneare, grazie ai finanziatori veneti Bregant, Poletti, Vighy e all'impresario Alessandro Toffano, e il primo albergo, per impulso di Angelo Marin, Mario Piani e Luigi Piani. Tuttavia, a causa della

Principj del codice penale e logica de' probabili per servire di teoria alle pruove nei giudizj criminali di Francesco Mario Pagano opera postuma con alcune note: ed aggiuntovi in fine un trattatino sui principj del codice di polizia

per rispondere alle rinnovate esigenze parrocchiali del Villaggio Piaggio, in sostituzione della vecchia chiesetta posta al centro del villaggio stesso. Dal precedente oratorio proviene la statua lignea del Sacro Cuore di Mario Bertini, del

sperava di fronteggiare il nemico e bloccare la sua offensiva schierando le forze di Papirio Carbone contro Metello Pio, mentre il giovane Mario avrebbe preso posizione per sbarrare la via di Roma a Silla

, Mario e Roberto, qui residenti da alcuni mesi con le loro mogli le quali - come testimonia nel suo diario la moglie di Roberto, Elena Bachi - dopo aver inutilmente cercato di ottenere informazioni presso i comandi delle SS sul lago, capiscono di esser anche loro in pericolo e vengono aiutate a nascondersi

, ha una pianta a croce latina a navata unica, una facciata neoclassica e una cupola recentemente restaurata dall'Architetto Mario Passaro da Francavilla Fontana, attraverso intervento di consolidamento, impermeabilizzazione e ricollocazione delle piastrelle maiolicate. I lavori di costruzione iniziarono nel luglio del

(narrativa di soli autori siciliani contemporanei; tra gli autori: Marcella Argento, Tony Barlesi, Mario Condorelli, Renata Governali, Massimo Maugeri, Francesco Nicolosi, Salvatore Scalia, Vladimir Di Prima).

, associazione di cui era socio anche don Mario Golesano che per il tramite di un'altra associazione aveva ottenuto l'assegnazione di un bene confiscato al padre della Bontate. Questa vicenda venne anche raccontata in un servizio di

si svolge prima del sopraggiungere della morte tra aprile e maggio a Monreale, Cutro, Ciminna e in provincia di Napoli (con Mimmo Cavallo, Mario Rosini, Egidio Maggio, Marcello Ingrosso, Joseph Culic, Walter Di Stefano e Gino Sannoner).

Nell'arte contemporanea, Mario Martinelli viene definito l'artista dell'ombra. Queste ombre hanno un particolare rapporto con gli edifici: a differenza delle sculture non occupano spazio e a differenza dei quadri non bendano il muro, ma sono una sorta di

Venne poi ritrovato materiale che potrebbe far ipotizzare ad un ruolo di supervisione nella strage dell'Aginter Presse. In generale diversi estremisti di destra avevano rapporti con l'Aginter Presse. In particolare era risultato che una foto di Mario Tuti, utilizzabile per fare un documento falso, insieme quella di altri quattro estremisti, fosse posseduta da Delle Chiaie in Spagna. Le foto uscirono su

percorrendo l'odierno quartiere di Monte Mario Alto (via Augusto Conti, via Achille Mauri, via Vincenzo Troya); successivamente i pellegrini proseguivano lungo la via Trionfale o altri percorsi secondari in direzione dei




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Ultimo aggiornamento pagina:

21 Giugno 2021

15:35:42