CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> L >> LA >> LAT

Frasi che contengono la parola laterizio

Dopo la formatura, i laterizi non ancora cotti devono essere privati per essiccazione di parte dell'acqua che li compone, altrimenti, durante la cottura, la sua rapida evaporazione produrrebbe deformazioni e screpolature nel laterizio

Alle spalle, con accesso a est, si trova un altro edificio con pronao, originariamente rivestito all'interno con marmi pregiati e con pavimento in mosaico; di esso si conservano oggi, fino a notevole altezza, i tratti murari in laterizio. Si ipotizza che questo edificio, situato in posizione preminente su un lato del Foro, avesse una destinazione sacra, fosse il probabile tempio di Marte, cui allude Cicerone, quando parla della presenza a Larino dei

. Caratteristica di tutti questi edifici fu l'utilizzo del solo laterizio per le murature al posto dell'alternarsi di questo con il tufo che aveva conferito alle costruzioni precedenti il tipico aspetto del

e corsi in mattoni di laterizio: questa tecnica conferisce alla muratura un aspetto a fasce bicrome bianche e rosse tipiche del romanico veronese, riscontrabili anche in altre chiese come, ad esempio, in

L'esterno dell'edificio nell'insieme appare sobrio, principalmente caratterizzato dall'alternanza di chiari e scuri determinata dai materiali di rivestimento come marmi scuri e il laterizio. Questi ultimi costituiscono il rivestimento esterno e, in corrispondenza del trentunesimo piano, compongono complesse decorazioni geometriche; nei setti perimetrali, tra le tre finestre poste agli estremi esterni di ogni prospetto, delle cornici di marmo scuro consentono di creare un effetto ottico che fa sembrare le singole finestre delle vetrate uniche che terminano agli spigoli angolari.

, sostituito successivamente da un piccolo ponte in muratura. Il fossato antistante era alimentato dal fiume Chiascio. Nei primi decenni del Novecento il fossato venne interrato e il ponte demolito per lasciare spazio alla carreggiata stradale. I merli in laterizio che coronano la terminazione della porta sono stati ricostruiti nell'intervento di restauro del

I prospetti, in stile neogotico, sono rivestiti quasi interamente in laterizio, ad eccezione del primo livello della facciata principale, intonacato; al centro di quest'ultima si eleva il mastio cinquecentesco; coronata dalla merlatura a

dell'XI secolo, costruita per volere del vescovo Enrico. Poco si conosce riguardo alla struttura originale del complesso, dato che al giorno d'oggi sono rimaste poche testimonianze storiche. La torre (e quindi l'abbazia) venne costruita con laterizio di probabile origina romana, mentre da un punto di vista architettonico risulta essere un esempio di

longobarda risalente al VII secolo, poi inglobata nei rifacimenti successivi. Le tracce superstiti consentono di individuare un portale a tutto sesto, aperto in laterizio nella facciata in pietra, sormontato da tre finestre (una successivamente murata), anch'esse a tutto sesto e in laterizio, affiancate e di uguali dimensioni

Si tratta di spezzoni di muro composti di una struttura abbastanza disomogenea, tra mattoni, massi squadrati di tufo, laterizio e frammenti di marmo mischiati insieme, a riprova dell'uso di materiali raccogliticci (spesso ruderi raccolti altrove) e di una manodopera tecnicamente limitata.

del territorio che le ospita. Spesso questi edifici, non rispettando alcuni standard abitativi e di sicurezza moderni, vengono purtroppo ristrutturati inglobando i muri in terra in una nuova struttura in laterizio o cemento, che rende irriconoscibile dall'esterno la struttura originale. Le

), in corrispondenza di dove si trovava un ambiente triangolare che conteneva, in fondo, un'altra scala per la piattaforma superiore. Verso nord si trova poi un prolungamento in laterizio, che un'iscrizione attribuisce al prefetto

che si appoggiano, alternandosi, a colonnine in pietra e a pilastri cilindrici in opera mista (laterizio e pietra), soluzione che dona a questa porzione di chiostro un effetto plastico e cromatico assai gradevole, arricchito dalla presenza, nella parte superiore, di alcune finestrelle e di un poggiolo laterale.

Le coperture in legno poste al di sopra della piattaforma del primo piano e delle scale (la principale causa dei frequenti incendi) vennero ricostruite in laterizio, creando le attuali gallerie avvolgenti e i tetti spioventi al di sopra dei portici e dei vestiboli.

Palazzi storici: sono Palazzo De Januario eretto sopra l'abitazione della famiglia d'Avalos, Palazzo Valori e Palazzo Magnarapa in Piazza Garibaldi. Risalgono tutti al Settecento, o anche al tardo Ottocento, frutto di varie ristrutturazioni di case preesistenti, caratterizzati dall'uso del laterizio a vista e dello stile tardo barocco.

. La porta era composta da otto colonne in laterizio, quattro per lato, di cui le due centrali, che determinavano la vera e propria porta, presentavano artistici lampioni, mentre le altre statue femminili raffiguranti le allegorie delle quattro

Davanti al teatro sul decumano sorgevano due archi, di cui restano le coppie di pilastri in laterizio, che si addossarono alle arcate del teatro e al portico degli Archi trionfali, sul lato opposto della via. Si trattava dell'arco onorario dedicato a

, vienne applicato per la prima volta a Verona nel disegno neomedievale della caserma di Castel San Pietro. Nelle sue facciate, con paramento di laterizio a vista e ghiere d'arco policrome, si riconoscono i caratteri del medioevo centroeuropeo e gli elementi della tradizione figurativa veronese. Consapevoli della speciale posizione nel paesaggio urbano, secondo le prescrizioni di

Si tratta di un'operazione di puro abbellimento delle facciate, tanto che le aggiunte rimanevano indipendenti rispetto al nucleo in laterizio della porta e delle mura. Anche tali lavori si devono, come testimoniato da un'iscrizione incisa sul fornice superstite che riporta il nome di uno degli amministratori romani,

compariva nel fregio al secondo livello e nel loggiato al terzo. I punti soggetti a maggiore usura o carico e gli ornati erano realizzati in blocchi di tufo locale mentre la trabeazione al terzo livello era in terracotta e il resto della muratura era composta da mattoni di laterizio.

Il tratto che corre immediatamente a monte del Foro di Cesare, in maggiore pendenza, conserva il basolato antico e tracce degli ambienti in laterizio che lo fiancheggiavano: quelli a valle costituiscono un secondo piano al di sopra delle taberne aperte sul fondo dei portici della piazza del Foro, innalzato con i rifacimenti di epoca

Lungo tutto il perimetro fino all'altezza del piano terra i prospetti esterni sono caratterizzati dalla tricromia a ricorsi orizzontali data dall'impiego di fasce alternate di marmo bianco, laterizio e cemento a vista. I piani superiori presentano un paramento murario di mattoni prodotti nelle fornaci dell'

, l'Amministrazione Comunale procedette a eseguire opere di consolidamento del fabbricato e di messa in sicurezza dai rischi di incendio: le vecchie capriate lignee della copertura vennero sostituite da travi reticolari in ferro come pure i solai ora realizzati in ferro, laterizio e cemento armato. Interrotti a causa della guerra questi onerosi lavori ripresero nel

per la cupola; a questi spazi si accedeva tramite delle grandi luci sovrastate da piattabande in laterizio. Fu questo, probabilmente uno dei modelli da cui trasse ispirazione la celeberrima cupola del

I fianchi della chiesa sono interamente rivestiti in conci di pietra disposti in filari orizzontali; frammiste ai blocchi, si distinguono alcune porzioni di murature in laterizio, aggiunte in epoca successiva soprattutto sul retro nella zona dell'abside.

Sita all'estremo occidentale dell'abitato, risulta circondata su tre lati da altrettanti dirupi che la ritagliano esaltandone l'imponenza e aprendola allo sguardo di due vallate. La grande costruzione in laterizio in

in ricordo del disastro dove morirono anche minatori abruzzesi. L'opera poggia su una base circolare, e sintetizza le caratteristiche tipiche del modellamento della pietra e del laterizio di Pietro Cascella, con contrasti di forme spigolose e di forme ondulate.

Tutte le facciate sono rivestite in laterizio, con marcapiani e cornici in cemento dipinto nel colore giallo. Il prospetto principale, rigorosamente simmetrico, si suddivide in vari corpi, di cui quello centrale, leggermente aggettante rispetto a quelli laterali, interamente rivestito in granigliato di cemento dipinto ed arricchito da decori classici, tra cui le doppie

di Bisanzio, diretto all'assedio della longobarda Benevento, soffocarono sotto un velo di distruzione le ultime tracce del passato romano. Al di fuori del circuito cittadino di Aeclanum, si notano i resti di un edificio pubblico (dall'ignota funzione) con mura in reticolato e laterizio nel sito della chiesa di Santa Maria di Pompei crollata dopo il

Al centro del complesso architettonico si trova una grande piazza lastricata in laterizio e pietra che segue la pendenza naturale del terreno. Nel mezzo della piazza si trova una un fontana dalle linee rette e

Si accede alla cripta dalla navata sinistra all'altezza del presbiterio. Sopra la porta d'ingresso, tra due grandi colonne in laterizio della basilica warmondiana, si nota un affresco del XV secolo con

, i volumi della sala macchine, del comando e del silos-servizi (tutti a pianta rettangolare e rispettivamente su diversi piani) sono caratterizzati dal paramento in laterizio (mattoni pisani fatti a mano) da cui risaltano i telai in

Il palazzo Pellari si distingue per il paramento in laterizio con una decorazione marcapiano. Al pian terreno presenta invece come rivestimento la pietra, tagliata in bozze ben squadrate, sul quale si aprono due portali con archi ribassati.




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

12:02:32