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Frasi che contengono la parola ludovico

, i nobili aquitani, che non gradivano come re Carlo il Calvo, avevano inviato messaggeri a Ludovico il Germanico per offrirgli la corona d'Aquitania, minacciando che se avesse rifiutato si sarebbero rivolti ai

, oggi nella Pinacoteca di Bologna, per la chiesa di San Bernardo, e vinse la gara, in concorrenza con Ludovico Carracci, per la decorazione della facciata del Palazzo del Reggimento, l'attuale palazzo municipale di Bologna: gli affreschi, commissionati per onorare la visita di

Il giovanissimo Regno bulgaro era stato recentemente cristianizzato grazie all'opera di ferventi missionari di Costantinopoli, ma alcuni contrasti con l'impero, le contese all'interno del patriarcato costantinopolitano e i sostanziali buoni rapporti con Ludovico II, spinsero re

. In seguito si aggiunsero, provenendo in gran parte dal centro nord, Paolo Acrosso, il conte Boccabianca de Patay, Giuseppe Bovini, Francesco Callari, Beniamino D'Amato, Ludovico Greco, Antonio Piccone Stella, Libero Pierantozzi, Esule Sella, Paolo Tedeschi

, Ludovico II ottenne la maggior parte dei territori della Lotaringia (ad esclusione del regno d'Italia); i confini tra regno occidentale e regno orientale furono portati all'incirca ai fiumi Mosella e Rodano. Ai ducati su menzionati fu aggiunto anche quello di

, che, oltre che per difendere il proprio regno, anche per vendicare lo sgarbo fatto al padre, aveva raccolto un esercito di Guasconi e Neustriani, e insieme si avviarono verso Parigi per scalzare l'imperatore, Ludovico il Pio

, dove le truppe di Ludovico II il Germanico ebbero la meglio sull'esercito imperiale, nonostante che i Guasconi di Pipino II avessero battuto il contingente di Carlo il Calvo, costringendo Lotario a fuggire

Pietro Gentile, Barbara De Angelis, Methap Pasin, Giulio Cervelli, Cristiano B. Curcio, Micol Floris, Camilla Di Pasquali, Ilaria Bocchini, Alberto Balzani, Fabio Nicoli, Chiara Insalaco, Eleonora Tati, Lucilla Lucarini, Ludovico Palla, Michele Pascali, Pamela De Logu, Chiara Di Segni, Davide J. Bottini, Valerio Cervelli,

Poco tempo dopo giunge, con la sua sontuosa carrozza, proprio il principe Prospero: egli si prende gioco dei contadini paragonandole a delle bestie. Un uomo, Ludovico, e un giovane, Gino, rispondono all'offesa raccontando la

la sede fu devastata per la prima volta, costringendo Giuseppe Canepa a ritirarsi dalla direzione del quotidiano per due anni. Durante questo periodo fu sostituito da Ludovico Calda, per i primi mesi, e poi da Carlo Bordiga.

, l'imperatore Ludovico II, preoccupato per l'apertura alle truppe mercenarie musulmane, scende in Italia e diventa arbitro delle contese locali. Egli divide il principato in due parti e le assegna ai rispettivi contendenti ottenendo in cambio l'impegno comune di guerra agli infedeli e ricevendo il giuramento dei due principi.

Ludovico il Moro fece cadere l'insinuazione per evitare clamori e propose al cugino di dimostrare di essere in grado di consumare il matrimonio, una prova innanzi a testimoni (un rapporto sessuale con sua moglie o altre donne davanti a testimoni accettati da entrambe le parti) ma Giovanni si oppose.

, che segnava il consenso del re francese alle nozze del figlio con Carlotta, ma che imponeva a Ludovico alcune umilianti condizioni, quali quella di accogliere senza sanzioni gli esuli sabaudi che erano fuggiti a Milano ed in Francia, dopo aver tramato contro di lui, e di far garantire il rispetto di questi patti ad un gruppo di duecento nobili savoiardi.

a Mantova col marchese Ludovico Gonzaga, lo condannarono a venire confinato in Venezia, a non poter vendere alcun bene senza licenza del Consiglio e ad essere considerato ribelle (con relativa confisca di tutti i possedimenti), qualora contravvenisse al decreto, ventilando anche la pena della mutilazione della lingua, poi respinta

Appena sgomberata la zona dalle macerie dei crolli, tuttavia, i monaci diedero immediatamente il via all'opera di ricostruzione, su impulso dell'abate Ludovico Quatrari e grazie all'aiuto di maestranze altamente specializzate.

venne inviato presso l'alleato Ludovico Sforza con il compito di assisterlo nelle operazioni militari contro i francesi, al comando di una guarnigione di cinquecento armati. In quell'occasione prese parte alla

di Cristo e Maria all'Eterno nel pannello centrale, la Resurrezione di Lazzaro e l'incontro di tre Santi in un contesto urbano in quelli ai lati, e San Ludovico di Tolosa e San Bernardo da Chiaravalle nei pannelli estremi. L'opera accoglie molti motivi stilistici dal

Segue poi la cappella di santa Caterina da Siena, la cui appartenenza spetta, sin dal Trecento, ai Dentice delle Stelle. I monumenti funebri databili al XIV secolo sono dedicati alle mogli di Ludovico e Carlo Dentice, Dialta Firrao e Feliciana Gallucci. Altri elementi decorativi nella cappella raffigurano gli stemmi delle famiglie

. Ad Asti alcuni baroni, tra cui l'ex cancelliere Antonio di Romagnano, cercarono di impadronirsi del ducato di Savoia con manovre che apparentemente avevano lo scopo di liberare il duca Ludovico dai cortigiani disonesti e riuscirono a far compiere l'impresa a Filippo.

in cui trovano spazio sei santi guerrieri: Ludovico, Martino, Sigismondo, Valentino, Giorgio e Luigi re di Francia. Altre sei colonne reggono il piano di marmo rosso dove si trova il sarcofago del signore, circondato da coppie di

A Camillo si unirono cinque dipendenti dell'ospedale (Ludovico Altobelli, Curzio Lodi, Bernardino Norcino, Francesco Profeta e Benigno Sauri) e insieme si riunivano in preghiera in una stanzetta adibita a oratorio.

De eligenda inter dissentientes christianos sententia seu De vera inter christianas religione eligenda, liber adversus Joannem Clericvm Reformatae, ut ajunt, religionis hominem, auctore F. Vincentio Ludovico Gotti

, ma le copie vennero tutte sequestrate dal governo per evitarne la diffusione. Molti dei telegrammi di Ludovico ai giornali e ai suoi amici furono intercettati. Il sovrano ricevette anche un messaggio da

, Ludovico Vincenzo Scotti, conte di Colturano, e di sua moglie Teodora Cusani Borromeo. Ancora giovane intraprese gli studi di giurisprudenza, entrando a far parte del collegio degli avvocati di Milano nel

. La sala aveva originariamente una duplice funzione: quella di sala delle udienze (dove il marchese trattava affari pubblici) e quella di camera da letto di rappresentanza, dove Ludovico si riuniva coi familiari.

Dopo la morte di Ludovico, la stanza e il suo ciclo subirono una serie di traversie, che spesso ne degradarono, oltre che la conservazione fisica, anche il ruolo nella storia dell'arte. Pochi anni dopo la morte del marchese la camera risulta adibita a deposito di oggetti preziosi: forse per questa ragione a

mentre Ludovico Sforza promise di recarsi dal suocero a Ferrara per mostrargli il nipote e di inviare Beatrice quale sua rappresentante a Venezia con l'intento di ottenere l'appoggio dei veneziani alla sua legittimazione quale duca di Milano.

di esaminare il diritto di Ludovico alla corona (si trattava della questione dell'approvazione di un sovrano neoeletto; Ludovico, non senza ragioni, riteneva che l'esame da parte del papato non fosse

da Galeazzo Maria Sforza e da Ludovico Sforza fuggiti dall'esilio che con l'appoggio del Re di Napoli cercavano di fare rientro in Milano ancora sotto la reggenza di Bona di Savoia. Il Sanseverino fu convinto ad appoggiare l'attacco decisivo e dopo la conquista di

giunse alla corte di Spagna per completare la sua educazione. Ci fu un accordo tra le due famiglie reali che Ludovico avrebbe sposato una delle figlie di Carlo IV. Si decise che avrebbe sposato l'Infanta

I fratelli di Lotario, l'imperatore Ludovico II, non aveva ancora eredi ed era molto impegnato in Italia, mentre Carlo, epilettico e malato era prossimo alla morte, per cui gli zii ambivano ad ereditare i domini di Lotario II.

L'abitato presentava un nucleo storico, riconducibile alle attuali via San Benedetto, via Padre Ludovico, via Santa Croce e via San Mauro, da cui dipendevano masserie e casali, in particolare sulle strade di collegamento verso la vicina

, A. Ludovico, F. Angelini, Z. G. Baranski, N. Borsellino, L. Rossi, A. M. Cirese, G. Aristarco, L. M. Lombardi Satriani, M. Prampolini, N. Siciliani de Cumis, S. Peloso, L. Mariti, R. Antonelli, G. Patrizi, C. Marrone, P. Fasano, L. Stegagno Picchio, M. Zancan, L. Gamberale, A. Asor Rosa, M. Serri, B. Zannini Quirini).

quando i guelfi attaccarono ed espugnarono la rocca ghibellina posta sul colle di San Pietro, dando poi fuoco alle abitazioni della zona nord del paese. Gli abitanti si rivolsero quindi a Ludovico Visconti,

die quarta julii. Laudae s. Alberti de Quadrellis mostrae novae Episcopi ac patroni minus principalis pietate, in pauperes ac miracolorum gratia insignis; qui una cum s. Galdino Archiepiscopo Mediolanensi adversus schismaticos tempore Alexandri III Pontificis Maximi apprime laboravit, et cum eodem, multis corporibus ac reliquiis Sanctorum in Urbe diruta repertis, s. Juliani Episcopi corpus ad urbem novam transtulit, ac Ven. clero consortium ad insignes pias operas pro pauperum succursu ac defunctorum suffragio praestandas instituit. Ejus sacrum corpus et caput theca argenteam inclusum a Ludovico Taberna Episcopo Laudensi subtus aram propriam in hac Basilica majore collocatum est, ibique maxima populi devotione colitur

Novelle del Quattrocento. Geta e Birria. Madonna Elena. Liombruno. San Bernardino. Il Paradiso degli Alberti. Gentile Sermini. Novella del bianco Alfani. Novella del grasso legnaiuolo. Masuccio salernitano. Sabadino degli arienti. Ludovico Carbone. Antonio Cornazano. Motti e facezie del piovano Arlotto. Novella di Giacoppo. Il bel libretto. Leonardo da Vinci

era uno strenuo sostenitore del cattolicesimo ed egli richiese dunque come parte integrante del contratto di matrimonio che Ludovico avrebbe rinunciato a ogni diritto sul trono greco con l'assicurazione che gli eredi sarebbero stati cresciuti secondo la fede cattolica. Inoltre, nel

. Questa fu una mossa calcolata da parte di Ludovico il Germanico, che mirava a ridurre il potere del suo prefetto Ratbod, oltre a guadagnare un alleato, che fungesse da cuscinetto contro le potenziali minacce rappresentate dalla Grande Moravia e dal

, via Mario Pagano, largo Quinto Alpini, via Ludovico Ariosto, completando l'anello in piazzale Francesco Baracca. Del resto, allargava solo di poco (da Porta Volta all'Arco della Pace) il tracciato della circonvallazione gestita dalla

(in alto) ed il primo modello di palazzo ad essa ispirato presentato da Dollmann a Ludovico II. I tetti mansardati vennero tolti per lasciar spazio ad un tetto piano sul modello del palazzo francese.

Alle camere da parata seguono le stanze di Ludovico II che si trovano sul piano centrale dell'ala nord. L'appartamento reale si compone di tre stanze, due sale da riunione e molteplici corridoi. La sua approssimativa collocazione corrisponde al

, Ludovico ricevette lezioni di greco, latino, teologia, pittura, scultura, oltre ad essere istruito nelle questioni di governo e amministrazione dello stato. Agli studi umanistici si alternava l'esercizio fisico sotto forma della scherma, della caccia, della lotta, dell'equitazione, del salto, della danza e del gioco della

, marchese di Mantova, fosse presente al matrimonio sotto travestimento e all'insaputa di Isabella. Ludovico volle che il matrimonio si celebrasse a Pavia e non a Milano per non dare l'impressione di voler prevaricare

, avuto dalla sua amante Waldrada, venne dichiarato illegittimo, e pertanto il suo unico erede legale fu suo fratello, Ludovico II. Se Ludovico II avesse ereditato la Lotaringia, la Francia Media sarebbe stata riunita. Ad ogni modo, dato che Ludovico II all'epoca stava conducendo una campagna contro l'

, Ludovico ricevette lezioni di greco, latino, teologia, pittura, scultura, oltre ad essere istruito nelle questioni di governo e amministrazione dello stato. Agli studi umanistici si alternava l'esercizio fisico sotto forma della

in quanto gli sposi avevano avuto modo di conoscersi solamente il giorno prima e Ludovico, che all'epoca aveva trentotto anni, ebbe rispetto della giovinezza e dell'innocenza della propria sposa, allora quindicenne, e non volle forzarla a consumare il matrimonio di fretta.

A differenza di quanto sostengono taluni storici, Ludovico fu uomo colto, conosceva il latino e il francese e ogni qual volta poteva si fermava ad ascoltare la lettura e il commento quotidiani della

: leggenda e storia si intrecciano. Da alcuni documenti rinvenuti, pare che questi, in conseguenza di una disputa, fosse stato posto in un'armatura e murato, ancora vivo, dal rivale Ludovico Valperga di

). Lo scontro avvenne all'alba, e fu una sconfitta totale per i francesi: tutte le navi vennero catturate, e, contemporaneamente, a terra, un contingente di truppe sbarcate dalla flotta genovese al comando di Gian Ludovico Fieschi e Giovanni Adorno, aiutati dai Rapallini, sbaragliarono i transalpini rimasti a terra prendendo il controllo dell'abitato. Il successo ottenuto venne incrementato pochi giorni dopo quando un convoglio di dodici velieri francesi venne catturato nelle acque di

Francesco Della Marca, ad Avignone come lector nello Studium generale dell'Ordine, sottoscrive una protesta redatta da Michele contro l'operato del papa. Ludovico il Bavaro giunge in Italia, prende la corona imperiale e, dichiarato deposto il Papa, nomina antipapa il francescano Pietro da Corbara, con il nome di

dai maestri lombardi Gasperino da Lancia e Filippo da Carlono. Vi si trovano opere di Ludovico Brea e di Giovanni Canavesio; e poi di Giovanni Battista Trotti, Alessandro Turchi, Gioacchino Assereto, Gregorio De Ferrari, Giovanni Antonio Ponsonelli; e una celebre

, marchese di Mantova, che pare fosse presente al matrimonio sotto travestimento e all'insaputa di Isabella. Ludovico volle che il matrimonio si celebrasse a Pavia e non a Milano per non dare l'impressione di voler prevaricare

L'inventario dei beni lasciati da Ludovico Stern alla sua morte elenca, tra le altre cose, anche le opere d'arte esistenti nel suo studio di pittore - bozzetti, disegni, incisioni, gessi, copie da altri artisti e opere originali di pittori antichi o suoi contemporanei - oltre ai libri della biblioteca personale dell'artista.

L'equilibro si ruppe drasticamente con la comparsa nel novero delle amanti di Lucrezia Crivelli, in quanto Beatrice dovette accorgersi che stavolta Ludovico si era seriamente innamorato e che aveva cominciato a dedicare alla nuova amante tutte le cure e le attenzioni che un tempo dedicava a lei.

. Ludovico promise di recarsi dal suocero a Ferrara per mostrargli il nipote e di inviare Beatrice quale sua rappresentante a Venezia con l'intento di ottenere l'appoggio dei veneziani alla sua legittimazione quale duca di Milano.

Immacolata Concezione e Santi Bonaventura, Ludovico di Tolosa, Antonio di Padova, Francesco d'Assisi, Chiara, Sette martiri francescani, Beato Felice da Cantalice; Eterno Padre, Santi Giovanni Battista e Giuseppe

, Ludovico ricevette lezioni di greco, latino, teologia, pittura, scultura, oltre a essere istruito nelle questioni di governo e amministrazione dello stato. Agli studi umanistici si alternava l'esercizio fisico sotto forma della

dopo aver fatto testamento e nominato Vittoria sua erede universale. Per questo motivo, nel dicembre dello stesso anno l'Accoramboni venne assassinata dai sicari di Ludovico Orsini di Monterotondo, che si era fatto protettore degli interessi del nipote

, ove il fratello Ludovico Eugenio partecipava come generale francese all'assedio del forte di San Filippo, allo scopo di apprendere le tecniche militari dell'assedio. Ben presto egli ebbe tuttavia l'occasione di meritare gli allori in una serie di battaglie militando nell'

, lo stesso Mike Bongiorno, gli autori della trasmissione Ludovico Peregrini e Illy Reale e Gianfranco d'Angelo (tra gli ospiti fissi della trasmissione, e che prese poi spunto da tale vicenda per uno dei suoi

Inizialmente Ludovico Barbo era l'unico superiore di un monastero aggregato a Santa Giustina a portare il titolo di abate; tutti gli altri erano denominati priori ed erano nominati direttamente dallo stesso Barbo.

La carretta (impropriamente definita carrozza nella serie) era un mezzo di trasporto esclusivamente per donne, bambini e ammalati. Non era adoperata dagli uomini - i quali si spostavano esclusivamente a cavallo - se non per occasioni particolari. Gli stessi Ludovico il Moro e

(i cui nomi nel testo sono stati italianizzati rispettivamente in Ludovico e Marco), entrambi musicisti ma che hanno compiuto scelte di vita opposte: il primo dedicatosi alla musica fino alla morte mentre il secondo ritiratosi a vita privata dopo il successo. Come spiegato da Caparezza stesso,

da Galeazzo Maria Sforza e da Ludovico Sforza fuggiti dall'esilio che con l'appoggio del re di Napoli cercavano di fare rientro in Milano ancora sotto la reggenza di Bona di Savoia. Il Sanseverino fu convinto ad appoggiare l'attacco decisivo e dopo la conquista di

, sulla collina di Roichat. Lotario e Pipino attaccarono ed ebbero la meglio sino a che non si gettarono nella mischia Guerin coi suoi Provenzali. Mentre Pipino continuava ad avere il sopravvento su Carlo, Lotario cedette di fronte a Ludovico ed i Provenzali. Quando

. Il suo promontorio fu conteso lungamente tra le truppe del duca, comandate da Ludovico Vistarini, ed i soldati di Gian Giacomo. Dopo un anno di combattimenti infruttuosi per ambo le parti, il Medici decise di abbandonare il lago di Como e la rocca di Musso, ottenendone in cambio il castello ed il marchesato di Melegnano. L'altro affresco presente raffigura un'altra visione del

Educato con cura dai genitori, Ludovico venne avviato fin da piccolo alle pratiche del culto e della disciplina cristiana ma, allo stesso tempo, fu influenzato dal clima brillante e cavalleresco che si respirava nel ducato. Ricevuta una buona formazione umanistica, si iscrisse all'

, Ludovico Baille, Faustino Cesare Baille, Francesco Bellit, Manlio Brigaglia, Antioco Brondo, Carlo Buragna, Pompeo Calvia, Salvatore Cambosu, Francesco Carboni di Bonnanaro, Maurizio Carrus, Pietro Casu, Antioco Casula , Francesco Casula, Pietro Chessa Cappai, Pietro Spiggia, Raimondo Congiu, Mario Corda,

La conservazione della casa regnante fu assicurata dalla sua discendenza: dodici figli di primo letto, otto maschi e quattro femmine. Tutti i suoi figli maschi prestarono servizio militare: il principe ereditario Federico nell'esercito prussiano e successivamente in quello russo, Ludovico, Eugenio ed Enrico in quello prussiano, Guglielmo in quello danese, Ferdinando in quello austriaco, Alessandro prima in quello napoletano quindi in quello austriaco, e Carlo in quello russo. Ebbero tutti occasione di distinguersi.

. Ludovico prese l'occasione per portare via del bestiame che pascolava fuori dalle mura, e il partito del Papa venne inseguito dai romani inferociti, perdendo trenta membri, i cui corpi vennero abbandonati nella fuga. Tra questi vi era l'abate di Perugia, colpito sotto gli occhi del Papa.




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

00:09:08