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Frasi che contengono la parola lamento

. Potrebbe essersi sviluppata a Gerusalemme appena prima dell'esilio a Babilonia, sicuramente conobbe redazioni post-esiliche. Forse alcuni passi, come i canti epico-eroici (come il lamento di Davide in

, anche lui amatissimo da Apollo, ma ucciso accidentalmente da un disco lanciato dal dio stesso mentre stavano giocando. Dopo il disperato tentativo di riportarlo in vita, Apollo pronuncia il lamento che Orfeo riproduce, concludendo con la promessa che un nuovo fiore avrebbe imitato nella scrittura il suo pianto di dolore, che avrebbe avuto un secondo impiego nell'onorare un eroe. Si allude a questo punto alle lettere AIAI, Ajax ovvero

. Tra i popoli nomadi come i Rom, le storie, le poesie e le canzoni sono tramandate da una generazione all'altra grazie alla tradizione orale. Recentemente, i ricercatori hanno cominciato a raccogliere e a pubblicare il folklore correlato all'olocausto come esperienza dei sopravvissuti zingari e delle loro famiglie. La canzone-lamento

, elaborata insieme al cugino e amico Cesare Gonzaga, che celebra i vari letterati presenti alla corte urbinate, riconoscibili tramite i versi che sono stati da loro scritti. La scena si apre con il lamento del pastore Iola per il rifiuto dell'innamorata ninfa

con la sua flotta. Arriva infine il diretto interessato, lo stesso re Serse, sconfitto e distrutto, che unisce il proprio lamento di disperazione a quello del coro, in un canto luttuoso che chiude la tragedia.

epicureo. Riguardo alla morte, si tratta di un testo unico nella tradizione epicurea, in cui Filodemo esamina le ragioni differenti che possono condurre gli uomini a cercare la morte. Fondato su osservazioni realistiche e su testi letterari (soprattutto nel lamento di Odisseo nel V libro dell'Odissea), questo testo, con l'uso di immagini poetiche piene di emozione, si presenta sotto forma di una consolazione per i vivi, visto che la morte tocca tutti.

. Gli studiosi hanno frainteso questo lamento come una vera e propria espressione di sgomento da parte di un poeta che era disilluso dalla poesia e che pensava che il tempo per la poesia fosse passato. Il lamento con cui Cherilo apriva il poema

, in cinque libri di distici elegiaci: Ovidio riprende qui un tratto tipico della poesia elegiaca, il lamento. Ne derivano un centinaio di componimenti, raggruppati in questi cinque libri. Le elegie dei

si', devo sperare che qualcuno sistemi i miei accenti. D'altronde io sistemo spessissimo cose malfatte opera di altri, ma non mi lamento, perche' capisco ognuno fa quel che puo' e come puo'. D'altronde sulla mia sciatteria wikipediana sto venendo sonoramente cazziato

, vengono portati dalle donne in processione per le vie del paese i simulacri di Cristo Morto e dell'Addolorata, accompagnati da un gruppo canoro, 'i lamentatori', che canta antichi canti popolari in forma di lamento che raccontano la

cessa la rinascita; con la cessazione della rinascita cessa l'invecchiare-e-il-morire; e (quindi) la pena, il lamento, il dolore corporeo, lo sconvolgimento della mente e l'agonia cessano. In questa maniera avviene la cessazione di tutta questa massa di

Durante la guerra sacra contro Ade il suo spirito si riunisce al fratello e agli altri Cavalieri d'Oro, con cui unisce le forze per creare una luce simile a quella del Sole per creare un varco nell'impenetrabile Muro del Lamento che divide Inferno da Elisio

Micene appare unicamente nell'episodio che vede il sacrificio dei Cavalieri d'Oro davanti al Muro del Lamento; rispetto alla versione a fumetti viene aggiunta una scena dove si ricongiunge con il fratello minore e un'altra in cui (prima di scoccare la sua freccia) si congeda da Shun e Seiya citando il suo testamento alla Casa del Sagittario

(detta anche di Monteoliveto). Ancora una volta, in quest'opera, Guido dette prova di saper cogliere nelle figure del lamento funebre i diversi moti dell'animo, e di saper far valere le sue doti di fine ritrattista: nelle vesti di

Lettera a Principi et Signori Amatori del Dissegno, Pittura, Scultura et Architettura, scritta dal Cavaglier Federico Zuccaro, nell'Accademia Insensata con un lamento della Pittura, opera dell'istesso

Rime amorose, nelle quali si contiene un pietoso lamento d'un giovane innamorato. Il quale dovendo contra sua voglia lasciare la sua cara donna, compose queste rime. Con sette sonetti bellissimi. Opera degna, et non men piaceuole che bella. Posta in luce da Christoforo Scanelli, Cieco da Forli




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Ultimo aggiornamento pagina:

30 Dicembre 2021

22:40:45