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Frasi che contengono la parola larve

, in cui ricevono nutrimento e protezione dai predatori. I pesci quindi si spostano per riprodursi in aree in cui sono presenti delle correnti locali che assicurino che le larve vengano trasportate nelle giuste aree di

in autunno l'insetto depone le proprie uova nelle mamme all'interno dell'ovario dei fiori, dove si schiudono; la schiusa delle uova induce la trasformazione degli ovari in galle, e le larve dell'insetto svernano all'interno delle loro galle.

): temibilissimo per la produzione di fichi seccati, le larve rodono l'interno del frutto riempiendolo di escrementi, la femmina depone le uova sui fichi che cominciano a seccare sull'albero o sui frutti esposti al sole per completare l'essiccamento.

): gli insetti adulti scavano gallerie trasversali nel legno e nel cambio, mentre le larve scavano profonde gallerie perpendicolari, arrivando con azione sinergica ad interessare tutto il cilindro centrale con disseccamento e caduta della corteccia, vengono attaccati preferibilmente i rami deperiti o morti non tempestivamente eliminati con la potatura.

Le larve hanno comportamenti differenti secondo la generazione. La Tignola dell'olivo svolge tre generazioni l'anno, in ciascuna delle quali, le larve sviluppano a spese di organi differenti: la generazione svernante, autunno-primaverile, si nutre a spese delle foglie (

In generale le larve apode vivono all'interno di substrati o di tessuti viventi (endofite o endozoiche). In alcune larve endofite compaiono spesso speciali formazioni tegumentali toraciche ed addominali, dette

sono minuscole e possono essere vivacemente colorate. Vengono deposte in ammassi, in numero variabile da alcune dozzine ad alcune migliaia per femmina. Le larve che emergono dall'uovo vivono all'aperto, entro materie organiche (legno, erbe, escrementi), in acqua o sottoterra. Il periodo larvale in alcune specie dura parecchi anni. Al termine del periodo larvale, le larve si impupano e dopo qualche giorno dalla

penetrano tra le foglie riunendole con fili sericei formando un nido nel quale si nutrono del parenchima fogliare, nel momento della fioritura le larve penetrano nei bottoni florali rovinando il fiore.

. Oltre che di vegetali, come abbiamo accennato, si nutrono di lumachette, vermi, larve di formica, mosche e simili, ed i piccoli in particolare vengono nutriti quasi esclusivamente di teneri insetti. In

, possono esserlo anche le larve di ditteri non parassiti che sono accidentalmente ingerite dall'uomo con l'assunzione di cibi avariati. In letteratura sono citati casi di questo genere, ad esempio, con l'assunzione di formaggi contenenti larve di

e sono raramente visibili, se non in alcuni individui giovani. Le larve hanno occhi normali, che si sviluppano per poco tempo e quasi subito iniziano a regredire, fino a ridursi dopo quattro mesi di sviluppo

Questi due tipi etologici fondamentali hanno sviluppato differenti morfologie, la prima adatta alla vita in un ambiente terrestre, la seconda in ambiente acquatico. Le larve di quest'ultimo tipo, dette comunemente

Le uova delle formiche sono prive di involucri protettivi. Le larve sono triangolari, spesso prive di arti e incapaci di compiere movimenti complessi, ma possono contrarsi se minacciate. Le operaie nutrono le larve rigurgitando nella loro bocca piccole gocce di cibo per mezzo della

costruiscono i nidi sugli alberi attaccando insieme le foglie prima ammucchiandole insieme con il lavoro di file di operaie e poi inducendo le larve alla produzione di seta. Forme analoghe di costruzione si vedono in alcune specie di

Altri bruchi si sono evoluti: questi bruchi mirmecofaghi secernono un feromone che fa credere alle formiche di essere delle larve appartenenti alla loro colonia. Una volta portati poi all'interno del formicaio si nutrono essi stessi delle larve di formiche che vi trovano.

Le larve sono apode e anoftalme e morfologicamente semplificate, incapaci di vita autonoma. Nelle forme parassite svolgono il loro sviluppo all'interno di un ospite, in quelle fitofaghe all'interno di tessuti vegetali (spesso trasformati in

Le larve degli Anisopodidae sono saprofaghe e si rinvengono in ambienti forestali o anche presso gli insediamenti antropici in substrati organici in decomposizione di varia natura, come lettiere, liquami, essudati vegetali, funghi. Possono anche annidarsi nei sifoni e nei pozzetti di scarico di servizi sanitari arrivando talvolta ad intasare filtri di depurazione oppure possono occasionalmente possono attaccare tuberi o radici mal conservati

e di miele. Solo la larva predisposta a diventare poi una regina, viene nutrita esclusivamente con pappa reale, mentre le larve che diventeranno operaie o fuchi, dopo il terzo giorno di nutrizione a base di papa reale, assumeranno il misto di polline e miele. Dieci giorni dopo essere stata deposta, la larva ha completato la crescita, e le operaie provvedono ad

Marsh. si nutrono delle gemme e della corteccia tenera, con gravi fenomeni di deperimento della pianta e ingiallimento delle foglie, le femmine scavano le gallerie di ovodeposizione tra la corteccia e il legno, le larve scavano nuove gallerie perpendicolari a quella materna, uscendone tramite un foro nella corteccia nello stadio adulto, possono essere vettori di malattie fungine.

, con regimi dietetici svariati: le larve eruciformi possono infatti nutrirsi, secondo le specie, di foglie (fillofaghe), fiori (antofaghe), frutti (carpofaghe), legno (xilofaghe), ecc., ma non mancano le forme zoofaghe (Mecotteri e, raramente, Lepidotteri). Secondo le specie e il substrato alimentare vivono all'aperto oppure all'interno di gallerie scavate nell'organo attaccato, dette

domestiche (che cercano di portare vive nel nido per darle in pasto alle larve) compromettendo la riproduzione della specie, danni alle arnie, la produzione di miele e soprattutto l'impollinazione dei fiori.

Arrenoparassitismo secondario eterotrofico: i maschi sono iperparassiti e possono svilupparsi indifferentemente a spese di larve del sesso femminile della propria specie oppure di larve di entrambi i sessi di specie differenti (autoparassitismo facoltativo).

, considerata un'arma, mentre la stessa Mothra considera il cyborg un essere contrario all'ordine naturale, essendo stato creato con lo scheletro del primo Godzilla. Quando il secondo Godzilla attacca, Mothra si allea con Mechagodzilla, ma viene uccisa durante la lotta. Nascono due larve su Infant Island, e si recano a Tokyo per imprigionare Godzilla in un bozzolo, che viene poi trasportato nell'oceano da Mechagodzilla.

simbionti delle larve, interferendo con la fisiologia dell'apparato digerente della larva. Questi batteri, che allo stato libero si trovano sulla superficie dei vegetali e su altri materiali, sono assunti dalle femmine adulte e trasmessi alla discendenza attraverso l'uovo. Questa popolazione batterica avrebbe un effetto d'attrazione preferenziale nei confronti delle mosche, da cui si spiegherebbe l'azione repellente

, la femmina si immerge e depone le uova direttamente sui siti di pascolamento delle larve, sebbene esistano ipotesi alternative che contemplano l'immersione dell'addome e il rilascio nell'acqua da un sito emergente

ha un complesso ciclo parassitario e di vita libera. Le uova, le larve, in vari stadi e forme, e gli adulti si susseguono in un rapporto con l'animale ospite e con l'ambiente non del tutto compreso. Oltre all'uomo

). In questo caso si tratta di una specie fitofaga e galligena associata obbligatoriamente all'olivo. Le larve si comportano come galligene, generalmente sulle foglie, occasionalmente anche i peduncoli delle mignole (le infiorescenze, per intenderci). Per questo motivo il nome comune specifica l'associazione con le foglie dell'olivo.

: a primavera gli adulti forano le gemme per cibarsene. Le femmine scavano gallerie anellari per la riproduzione; le larve invece ne fanno di parallele all'asse del tralcio; gli adulti ancora ne fanno per nutrirsi. Infine ricavano anche cunicoli in cui svernare.

, al quale le femmine assomigliano parecchio, questi pesci sono commerciati in tutto il mondo e destinati prevalentemente all'allevamento in stagni e piscinette dei giardini delle case, proprio a causa della loro alimentazione a base di larve di zanzara.

. Per alcuni di questi animali, le tipule, allo stadio adulto o allo stadio giovanile, possono costituire anche il componente principale, se non esclusivo, della dieta. Ad esempio, le larve di tipulidi messe a disposizione dallo scioglimento delle nevi rappresenterebbero la risorsa trofica fondamentale per l'allevamento della prole del fringuello alpino (

su terreni umidi e in presenza di una consistente popolazione di larve. Gli insetticidi impiegabili sono quelli ad azione geodisinfestante ammessi per la tipologia di coltura. L'altro intervento consiste invece nella distribuzione in superficie di esche granulari a base di

. La deposizione delle uova avviene lontano dalla costa, le larve dapprima sono pelagiche e trasparenti e si spostano verso le acque costiere durante lo sviluppo per poi penetrare in ambienti riparati anche con acqua dolce o fortemente salata

Gli adulti in genere stazionano sulla pagina superiore delle foglie mentre le larve si trovano in quella inferiore. Alcune specie possono essere responsabili di danni economici di una certa rilevanza, causando defogliazioni a carico di piante ortive (

, in questo stato da millenni a causa di un sabotaggio di un grosso insetto, la regina dei Wirrn. Il Dottore deve ora trovare il modo di distruggere le sue numerose larve prima che prendano possesso degli esseri umani.

. Consumati i tessuti della larva-ospite le larve si imbozzolano e trascorrono l'inverno in questo stadio. Normalmente i maschi fuoriescono dal bozzolo prima delle femmine e attendono queste ultime alla fuoriuscita dal nido per l'

. Quando raggiungeva il nord in primavera Arturo annunciava la comparsa delle larve di una specie di formiche di cui essi si cibavano, mentre la sua scomparsa all'inizio dell'estate determinata dalla posizione vicina al Sole annunciava la scomparsa delle larve. Arturo era anche nota come la madre di

Le larve si sviluppano poi nel corso della seguente settimana, anche se il periodo di crescita dipende moltissimo dalla temperatura dell'acqua. A differenza delle altre specie di altri generi, come le

in inglese), per via della caratteristica appendice simile ad una coda (che ha funzione respiratoria) che presentano nello stadio larvale; tali larve, che proliferano all'interno di composti organici liquidi, se ingerite possono provocare

Senza considerare le tantissime dermatosi e parassitosi dovute ad artropodi comuni nelle aree tropicali, gli artropodi che vivono in zone temperate e che anche nello stato di larve sono agenti eziologici delle dermatosi sono centinaia; tra questi

per i Fremen). Queste creature sono lunghe pochi centimetri e si trovano numerosissime nelle sabbie di Arrakis. Oltre a generare i vermi adulti le larve svolgono un fondamentale ruolo ecologico nel creare un habitat adatto a questa forma di vita, ruolo che svolgono con tale efficienza da essere in grado addirittura di alterare l'

Sono formiche arboricole che si caratterizzano per una tecnica di costruzione dei nidi molto sofisticata: le operaie formano delle lunghe catene e accostano tra di loro i lembi delle foglie, incollandoli con le secrezioni sericee prodotte dalle larve.

, causano sulle foglie delle piccole vesciche, in un primo tempo a superficie liscia e giallastra, poi corrugate per il sollevamento dell'epidermide fogliare; le larve nutrendosi dei tessuti del mesofilo scavano

le specie univoltine hanno larve che si alimentano lentamente e si sviluppano lentamente in tempi dell'ordine anche di diversi mesi; nell'arco di questo intervallo di tempo possono verificarsi anche lunghi periodi di pausa, in particolare nei mesi invernali

: le sue larve scavano ofionomi adiacenti alla nervatura principale e possono penetrarvi seguendola fino ad inoltrarsi nel picciolo, oppure possono ripercorrere a ritroso l'ofionomio per iniziare una nuova mina in un altro punto

larve sarcofaghe; in quest'ultimo caso le larve si comportano in sostanza come parassite di vertebrati, ma vi sono anche specie che si sviluppano a spese di cadaveri di animali e che, occasionalmente, possono svilupparsi anche su piaghe e ferite di animali vivi.

o minatrici e si sviluppano, secondo il gruppo sistematico, all'interno di galle, steli, foglie e frutti di vegetali. A queste specie possono essere assimilate anche le larve micetofaghe che si sviluppano a spese dei corpi fruttiferi dei

: la maggior parte delle larve campodeiformi ha infatti colorazioni neutre e poco appariscenti, adatte a confondersi con il substrato. Non mancano forme di mascheramento singolari, come il ricoprire il dorso con spoglie delle proprie vittime oppure con emissioni cerose. Quest'ultimo comportamento si riscontra in alcune larve di

Particolarmente gravi per le piante in vivaio, sono causati dalle larve, che entrano nei germogli e vi scavano gallerie longitudinali, a fine primavera. A causa di queste gallerie, i germogli appassiscono improvvisamente, e, in seguito, il cimale necrotizza e cade

in decomposizione, muschio e funghi. Le larve si sviluppano e s'impupano durante l'estate, e gli adulti emergono a fine stagione o a inizio autunno per nutrirsi; con l'arrivo della stagione fredda, fanno ritorno nelle tane da cui sono emersi per svernare

, che diffonde il polline mentre depone le sue uova all'interno del fiore. Le larve della falena si nutrono dei semi all'interno del fiore, ma la pianta ne produce a sufficienza per far nascere anche nuovi alberi. La

. Le larve dei foridi si possono distinguere da quelle dei Nematoceri per la morfologia: le prime hanno il corpo appiattito in senso dorso-ventrale, con profilo ellittico alla vista dorsale, sono acefale e completamente bianche; quelle degli Sciaroidea sono cilindriche, allungate ed

Le larve, pelose e di forma cilindrica, sono bianco-grigiastre con marcate striature nere che corrono per tutta la lunghezza del corpo. Si rinvengono a gruppi sullo stelo e sulle foglie delle piante ospiti.

Le specie in essa incluse sono tutte parassite; alcune parassitano con le loro spore larve di insetti o insetti adulti e si sviluppano a carico degli stessi consumandoli dall'interno fino a portarli alla morte, altre piante o funghi.

Le larve si rivengono tra i mesi di maggio e novembre, in raggruppamenti vicini. I bruchi sono di un colore verde pallido, riccamente punteggiato di macchie nere, con bande gialle lungo il dorso e i fianchi.

si cibano di piccoli crostacei, vermi, insetti, invertebrati (dafnie, larve di zanzara e tubifex) e materia in decomposizione che sono fondamentali per mantenersi in salute e del bel colore verde-ramato brillante caratteristico. Il

vere e proprie. Le forme facoltative sono in genere associate a insetti galligeni e le larve si nutrono indifferentemente a spese del fitofago oppure si comportano loro stesse come fitofaghe nutrendosi a spese dei tessuti della galla.




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

15:13:08