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Frasi che contengono la parola libia

Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Bhutan, Brunei, Ciad, Comore, Corea del Nord, Cuba, Gibuti, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Mali, Marocco, Niger, Oman, Pakistan, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Yemen.

. I due leader hanno approfondito diverse questioni di politica internazionale come le crisi nazionali di Libia, Siria, Ucraina e Venezuela e hanno ribadito la cooperazione tra i due rispettivi paesi in ambito culturale e scientifico.

. In Libia rimase dunque un impreparato contingente del Commonwealth, che dovette subito affrontare le sortite offensive che Rommel mise in atto per sondare le difese nemiche, nonostante le direttive originarie dell'

, clandestino, fondato nello stesso periodo, operava sia nel sindacato che nell'Associazione Politica per il Progresso della Libia, un'organizzazione importante che si batteva per l'indipendenza del paese africano. Le organizzazioni, politiche e sindacali, del movimento operaio in Libia vennero chiuse nel dicembre

; il golpe era stato in parte motivato con l'opposizione alla politica di accondiscendenza di Tombalbaye verso la Libia, e fu quindi considerato da Gheddafi come una minaccia alla sua influenza sul paese: i libici ripresero a sostenere il FROLINAT

Nell'Ottocento in Italia si andavano manifestando forti correnti interventiste che propugnavano l'occupazione della Libia ottomana, o quantomeno la costituzione di un protettorato. La borghesia settentrionale vedeva nell'intervento militare un'occasione per schiudere alla propria industria nuovi mercati, mentre il proletariato agricolo del meridione, che considerava la Libia come terra generalmente fertile, riteneva che la conquista del paese avrebbe ridotto la piaga dell'

: la Regia Marina fu dunque costretta ad organizzare crociere per intercettare quelle imbarcazioni che trasportavano carichi bellici in favore dei turchi in Libia. Agli inizi di gennaio la marina era stata informata che sul piroscafo francese

, quando fu presentata la progettazione esecutiva del nuovo tratto Termini-Rebibbia, era previsto che la stazione Bologna dovesse essere il punto di attacco di un ipotetico nuovo ramo che avrebbe dovuto puntare su viale Libia, Montesacro e il

, Domenico Morello braccio destro di Macheda si incontra con Antonino Paviglianiti e Giuseppe Crea per far sparire dei soldi provenienti dalla Libia e anche soldi provenienti da Napoli legato alla vendita di

volevano innanziturro avere una logistica adeguata (strade, acqua, carburante). Verso la Libia, esisteva un'unica strada costiera, fiancheggiata fino ad un certo punto dalla ferrovia che da Alessandria arrivava a Marsa Matruh, quasi alla frontiera con la Libia. In territorio libico invece non vi era ferrovia, ma solo la strada litoranea, detta

. Presto diventarono violenti. Nel mese di marzo, mentre le forze fedeli a Gheddafi avanzavano sui ribelli in tutta la Libia, chiede che una zona di volo senza limiti venga da tutto il mondo, tra cui l'Europa, la

Dopo l'eventuale vittoria contro gli Alleati, la Libia doveva essere parte del progetto fascista di una Grande Italia nella sua sezione costiera (arancione), mentre l'interno sahariano doveva fare parte dell'

. La creazione di un comitato di consultazioni politiche e di un partenariato economico. Il finanziamento di borse di studio per studenti libici. La fornitura di un radar per il controllo delle frontiere meridionali della Libia realizzato da

. Lo spostamento delle operazioni belliche verso est spinse il comando italiano a concentrare l'intera flotta da battaglia (salita intanto a sei corazzate) nel porto di Taranto, da cui si poteva provvedere tanto alla protezione del traffico verso la Libia quanto di quello diretto in Albania

Dopo il disastro di Matapan il nucleo centrale della flotta italiana rimase sostanzialmente inattivo, mentre l'attenzione dei britannici si focalizzava sul contrasto dei convogli diretti in Libia, ove gli italo-tedeschi stavano radunando le forze e riorganizzadosi per contrattacare in

), questi successi portarono i britannici a interrompere per la prima volta i collegamenti navali tra Italia e Libia, obbligando infine le forze italo-tedesche di Rommel ad abbandonare la Cirenaica e ripiegare in

, catturate facilmente: il possesso della Tunisia, verso cui ripiegava il generale Rommel dalla Libia, diveniva ora determinante per mantenere il controllo del canale di Sicilia e prevenire un'invasione della

, dato che Megrahi aveva rapporti stretti con la MEBO per fabbricare esplosivi: l'accordo stipulato con Stati Uniti e Libia prevedeva che la custodia cautelare e il processo avvenissero a Camp Zeist, nei

dette un fortissimo impulso alla colonizzazione italiana della Libia, organizzando l'afflusso di decine di migliaia di pionieri dall'Italia e seguendo una politica di integrazione e pacificazione con le popolazioni

Le complicazioni balcaniche susseguenti alla guerra italo-turca che sembravano minacciare la pace mondiale, la tensione fra Vienna e San Pietroburgo, e la pretesa della Serbia di avere accesso all'Adriatico, indebolirono Vienna e incoraggiarono il ministro degli Esteri San Giuliano a chiedere agli alleati il riconoscimento della posizione italiana acquisita in Libia. Considerata anche l'avanzata serba a seguito della

: sulla scorta di tale intesa - che prevedeva campi di raccolta in suolo libico, per impedire le partenze di migranti, e che consentiva respingimenti in mare verso la Libia delle barche intercettate dalla

col suo passato faraonico, ma anche la Siria o l'Iraq, con le sue innumerevoli testimonianze d'un passato che affonda le sue radici fin dentro il III millennio a.C. o la Libia e la Tunisia medievale e moderna, che conservarono le tracce del loro passato, non solo romano. Lo stesso

e seguita da quella della costa dell'Asia Minore; la spedizione contro l'Egitto fu seguito da campagne contro Libia e Nubia. In altre parole la sottomissione degli antichi regni orientali prevedeva sempre la conquista completa delle loro province, in un processo di riadattamento delle strutture preesistenti. I re (nei casi precedenti

. Considerazioni di carattere geografico rendono plausibile l'ipotesi che Libia e Nubia siano state aggregate alla grande satrapia dell'Egitto. Alla fine dell'impero achemenide la Nubia non sembra essere stata ancora parte della satrapia. Presumibilmente all'epoca l'area era oggetto di rivendicazioni territoriali, senza una reale presenza militare in loco. Nel periodo macedone la Nubia venne aggiunta da Alessandro tra i suoi obiettivi militari

Winston Churchill dopo le deludenti operazioni per liberare Tobruk decise di effettuare cambiamenti radicali nella catena di comando in Medio Oriente e di procedere ad un grande rafforzamento dell'esercito britannico presente nel teatro mediorientale che aveva assunto un ruolo centrale nella strategia britannica ed era impegnato, contemporaneamente alle operazioni in Libia, anche su altri fronti di guerra in

, respingendo gli italiani da Fezzan e bloccando britannici e francesi nelle regioni di frontiera di Egitto e Algeria. Al termine della prima guerra mondiale la Libia era ufficialmente fuori dal controllo ottomano, tuttavia militari ottomani rimasero nella regione fino ai primi mesi del

Il periodo italiano vide anche lo sviluppo del movimento sionista in Libia. Vennero stabilite relazioni con il sionismo italiano a cui era subordinato il movimento sionista locale, ma anche direttamente con lo

La genesi e l'evoluzione del moto di protesta e della susseguente repressione hanno risentito della forte divisione interna alla Libia. Ad accentuare gli effetti della recrudescenza della sollevazione, infatti, sono risultati non secondari la frammentazione del paese tra

, i rapporti tra Libia e Stati Uniti d'America degenerarono molto rapidamente. I punti d'attrito tra le due nazioni erano numerosi: il regime nazionalista di Gheddafi provvide a nazionalizzare l'industria petrolifera libica con grave danno economico per le compagnie occidentali da tempo attive nella regione

Con l'acuirsi della crisi migratoria gli Stati europei hanno condotto trattative con la Libia, nel tentativo di arginare il fenomeno migratorio, che hanno portato alla creazioni di Centri di raccolta e detenzione migranti nel deserto paragonati da vari autori a dei

e, successivamente, in Libia - per coadiuvare le truppe italiane nel controllo del territorio; queste truppe dovevano formare anche una classe media coloniale legata agli interessi degli imprenditori italiani.

che lasciava all'Italia l'isolotto di Saseno e una protezione solo diplomatica sull'Albania. Il possesso pieno e definitivo di Libia e Dodecaneso fu confermato. L'occupazione italiana di territori Turchi nella

Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Brunei, Comore, Corea del Nord, Cuba, Gibuti, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malesia, Oman, Pakistan, Qatar, Siria, Somalia, Tunisia, Yemen.

Dopo il disastro di Matapan il nucleo centrale della flotta italiana rimase sostanzialmente inattivo, mentre l'attenzione dei britannici si focalizzava sul contrasto dei convogli diretti in Libia, ove gli italo-tedeschi stavano radunando le forze e riorganizzadosi per contrattaccare in

; la creazione di un comitato di consultazioni politiche e di un partenariato economico; il finanziamento di borse di studio per studenti libici; la fornitura di un radar per il controllo delle frontiere meridionali della Libia realizzato da

volevano innanziturro avere una logistica adeguata (strade, acqua, carburante). Verso la Libia, esisteva un'unica strada costiera, fiancheggiata fino a un certo punto dalla ferrovia che da Alessandria arrivava a Marsa Matruh, quasi alla frontiera con la Libia. In territorio libico invece non vi era ferrovia, ma solo la strada litoranea, detta

, i legami tra Italia e Libia si riallacciarono subito e l'Italia divenne il maggiore esportatore d'armi verso la Libia e il suo maggiore acquirente di petrolio. Fiorirono diversi legami economici e la Libia giunse ad acquistare una consistente fetta delle azioni della

Si noti come, con costante fraintendimento, la stampa si riferisca a lui pensando che Jalil sia il cognome, ignorando che in varie parti del mondo arabo (tra cui l'Iraq, la Siria, l'Egitto, oltre alla Libia), il nome proprio di persona viene seguito da quello paterno (

, allora primo ministro italiano che, nonostante avesse poca simpatia per le imprese coloniali fu spinto a conquistare la Libia dalle pressioni dei fabbricanti d'armi, dai gruppi finanziari che avevano investito in Libia e dai

Afghanistan, Algeria, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Bangladesh, Barbados, Bhutan, Birmania, Brunei, Burundi, Camerun, Chad, Dominica, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Etiopia, Gambia, Ghana, Giamaica, Grenada, Guinea, Guyana, Iran, Iraq, Isole Comore, Isole Salomone, Kenya, Kiribati, Kuwait, Libano (legge dichiarata invalida in un paio di sentenze), Liberia, Libia, Malawi (legge sospesa), Maldive, Malesia, Marocco, Mauritania, Mauritius, Namibia, Nigeria, Oman, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Qatar, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Santa Lucia, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Siria, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Sudan del Sud, Swaziland, Tanzania, Togo, Tonga, Tunisia, Turkmenistan, Tuvalu, Uganda, Uzbekistan, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

di questi carri e la mancanza di pezzi di ricambio (sicuramente disponibili in nord Africa) mise ben presto fuori uso i mezzi, che sarebbero potuti essere vitali in Libia per rallentare l'avanzata inglese.

, il maresciallo dell'aria Tedder disponeva finalmente di forze aeree moderne e numerose in grado di dominare quasi completamente i cieli nell'intero teatro di operazioni e di infliggere pesanti perdite alle truppe terrestri nemiche e intralciare fortemente le sue linee di comunicazioni con le lontane retrovie in Libia

, un'operazione militare nel Mediterraneo centrale finalizzata a contrastare i trafficanti di migranti; l'operazione avviene in acque internazionali, ma viene previsto che la sua fase finale possa comportare anche interventi contro i trafficanti di migranti nelle acque e sul suolo della Libia, previo consenso dell'ONU e del governo libico.

, fu comandante del I Battaglione eritreo durante le operazioni di riconquista della Libia, venendo decorato con una seconda Medaglia di bronzo al valor militare per le operazione nel Gebel cirenaico, avvenuta tra il

: la Regia Marina fu dunque costretta a organizzare crociere per intercettare quelle imbarcazioni che trasportavano carichi bellici in favore dei turchi in Libia. Agli inizi di gennaio la marina era stata informata che sul piroscafo francese

ha annunciato che il confine sarebbe stato chiuso, citando l'attraversamento della frontiera da parte di gruppi ribelli antigovernativi con sede in Libia nel territorio ciadiano (in particolare il Consiglio del comando militare per la salvezza della Repubblica, in francese

, dalla quale Haftar organizzava il proprio attacco a Tripoli. Per impedire i rifornimenti di armi dalla Turchia all'esercito di Sarraj (in violazione dell'embargo internazionale), Haftar ha ordinato di boicottare le compagnie turche operanti in Libia e di attaccare navi o aerei provenienti dalla Turchia.

, quando fu presentata la progettazione esecutiva del nuovo tratto Termini-Rebibbia, era previsto che la stazione Bologna dovesse essere il punto di attacco di un ipotetico nuovo ramo che avrebbe dovuto puntare su viale Libia,

. Le prime tratte ferroviarie furono costruite, principalmente per esigenze belliche data l'assenza di vie di comunicazione efficienti nei territori occupati, subito dopo le conquiste dell'Eritrea e della Libia; furono tuttavia abbastanza limitate nei primi decenni

. Dopo aver dirottato l'aereo, i terroristi chiesero di essere trasportati in Libia. Accettarono invece di atterrare a Luxor, dopo essere stati persuasi che l'aereo doveva essere rifornito di carburante. A Luxor, le forze di Sa'ka presero d'assalto l'aereo e catturato i dirottatori. Nessun passeggero rimase ferito durante l'operazione. I terroristi furono giudicati colpevoli e condannati ai lavori forzati a vita.

Afghanistan, Algeria, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Bangladesh, Barbados, Birmania, Brunei, Burundi, Camerun, Chad, Dominica, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Etiopia, Gambia, Ghana, Giamaica, Grenada, Guinea, Guyana, Iran, Iraq, Isole Comore, Isole Salomone, Kenya, Kiribati, Kuwait, Libano (legge dichiarata invalida in un paio di sentenze), Liberia, Libia, Malawi (legge sospesa), Maldive, Malesia, Marocco, Mauritania, Mauritius, Namibia, Nigeria, Oman, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Qatar, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Santa Lucia, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Siria, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Sudan del Sud, Swaziland, Tanzania, Togo, Tonga, Tunisia, Turkmenistan, Tuvalu, Uganda, Uzbekistan, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

Inoltre non viene riservato nessuno spazio al procedimento decisionale che ha portato l'Italia all'ingresso nella guerra contro la Libia, peraltro in violazione del Trattato d'Amicizia stipulato in precedenza dallo stesso governo italiano, che prevedeva la collaborazione militare difensiva. Sarebbe bene, io credo, dedicare una voce vera e propria a questo delicato tema dell'intervento.

Copre il nord-est della Mauritania, il nord di Mali, Niger e Ciad, il sud dell'Algeria, il centro e il sud di Libia ed Egitto e il nord-ovest del Sudan, fatta eccezione per varie depressioni saline che costituiscono le

Numerosi altri fossili provenienti da varie zone dell'Africa non sono attribuibili a un livello specifico: dalla formazione Sahabi del Pliocene inferiore della Libia, dagli strati del Bacino di Victoria nell'

da lui presentata, nonostante il parere contrario del Governo italiano e dei gruppi parlamentari di maggioranza, proprio sul trattato di amicizia Italia-Libia, che prevede l'impegno a chiarire i termini degli accordi.

In Libia e in altri paesi della regione scoppiarono celebrazioni di massa, con i dirottatori della Lufthansa e gli attentatori di Monaco liberati acclamati come eroi. Subito dopo il loro arrivo all'aeroporto si tenne una conferenza stampa, trasmessa in diretta in tutto il mondo. Il governo libico guidato da

permise agli aggressori di Monaco di rifugiarsi e di nascondersi in Libia, ignorando le richieste del ministro degli esteri della Germania Ovest Scheel di processarli. Durante un'operazione segreta su larga scala chiamata

Valoroso combattente in Libia e nella grande guerra; decorato di due medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare; due volte ferito. Ha rivelato doti di valente organizzatore ed animatore nei numerosi incarichi ricoperti nelle organizzazioni combattentistiche e politiche. Deputato al Parlamento.

Secondo Zamberletti la Libia sarebbe responsabile anche della strage di Ustica, in un'azione di guerra tra NATO e Libia, tramite una bomba a bordo nell'ambito della strategia terroristica del colonnello Gheddafi

Peraltro la NATO ufficialmente avversava Gheddafi ritenendolo il principale nemico globale, e quindi anche l'Italia era tenuta a farlo, ma i produttori di armi italiani trafficavano anche in armamenti ed esplosivi con la Jamahiyria (la Libia aveva molti rapporti di questo tipo anche con l'

Inquartato. Il primo di Roma (d'argento alla lupa capitolina d'oro); il secondo al monte di tre cime al naturale su campagna di verde attraversata da un fiume di azzurro; il terzo di Libia (d'azzurro alla palma fruttata d'oro su campagna di verde); il quarto di Milano (d'argento alla croce di rosso). In cuore, uno scudetto d'argento, alla torre antica da vedetta con segnalazione romana, infiammata di rosso

. Qaddafi e un piccolo gruppo degli amici di che ha venuto a contatto a questa scuola hanno continuato a formare la direzione di nucleo di un gruppo rivoluzionario militante che finalmente gripperebbe il controllo del paese della Libia . L'ispirazione del Qaddafi era Gamal Abdul Nasser , uno statesman popolare nell'

. In pratica, tuttavia, il sistema politico della Libia si pensa per essere piuttosto meno idealistic e di tanto in tanto Qaddafi ha risposto ad opposizione domestica ed esterna con la violenza. I suoi comitati rivoluzionari hanno richiesto il assassination dei dissidents libici che vivono all'estero nel mese di

opposero poca resistenza prima di unirsi alle forze alleate. Infine, le truppe tedesche e italiane vennero prese nella morsa di una doppia avanzata dall'Algeria e dalla Libia. Avanzando da est e da ovest, gli Alleati spinsero le forze dell'Asse completamente fuori dall'Africa e il




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

11:41:52