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Frasi che contengono la parola lati

, sempre rispettivamente di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari e oggi ai lati dell'ancona lignea di Sant'Abbondio, formavano le ante dell'enorme teca che racchiudeva l'altare di Sant'Abbondio, che un tempo chiudeva il fondo di questa navata settentrionale: le due tele di Gaudenzio Ferrari, probabilmente, erano sull'interno delle ante, visibili quando gli sportelli erano aperti, mentre le due

, sopra il quale, al piano nobile, si colloca un'eptafora (sette finestre) nello stesso stile. Ai due lati del porticato, simmetricamente, si dispongono due finestre a tutto sesto, alle quali corrisponde una

Il progetto si rifaceva ai modelli classici a pianta centrale e prevedeva una pianta ottagonale all'interno, circondata da una corona di cappelle comunicanti tra loro. L'altare doveva trovarsi probabilmente al centro, coperto da una cupola. Ciascuna cappella, di forma quadrata con due nicchie ai lati che la fanno sembrare ellittica, aveva una parete piana verso l'esterno, mentre negli spazi dei pilastri erano tagliate nicchie esterne forse destinate ad essere decorate da statue. Le nicchie interne dovevano essere in comunicazione l'una con l'altra, in modo da generare un andamento circolare dello spazio

presenta anch'esso due seni simmetrici, posti poco sopra e ai due lati del naso; questi attraverso un canalicolo detto complessivamente orifizio naso-frontale raggiungeranno il meato medio, dopo aver attraversato l'etmoide nell'

collegato a un'ampia cella rotonda per mezzo di una struttura rettangolare intermedia. Rispetto all'edificio precedente fu invertito l'orientamento, con l'affaccio verso nord. Il grande pronao e la struttura di collegamento con la cella (avancorpo) occupavano l'intero spazio del precedente tempio, mentre la rotonda venne costruita quasi facendola coincidere con la piazza augustea circolare recintata che divideva il Pantheon dalla basilica di Nettuno. Il tempio era preceduto da una piazza porticata su tre lati e pavimentata con lastre di

L'opera, completamente lavorata a fusione, poggia su otto sfere d'oro tenute da bocche di delfini che scendono da sopra, collocate al centro dei lati concavi della base ottagonale mistilinea adornata con motivi a fogliami e con modanature ad

sia il mascellare che il premascellare sono ossa simili a lamine, che formano solamente i lati della mascella superiore, e parte della faccia, con l'osso premascellare che va a formare anche il margine inferiore delle

Al primo piano si apre il cortile di Michelozzo. Ha una forma trapezoidale che segue il profilo del palazzo, il quale a sua volta era stato edificato seguendo il percorso della via principale che lo costeggiava. Al centro vi si trova un pozzo che probabilmente risale all'assetto trecentesco, mentre due loggiati si aprono sui lati nord e est con arcate a tutto sesto, sorrette da

, non sempre presenti, che sono due rilievi del terreno paralleli all'alveo, che lo delimitano; possono essere naturali (formati dalla deposizione ai lati del flusso del materiale trasportato) o artificiali, costruiti per contenere il flusso al loro interno ed evitare che inondi le zone circostanti;

e si trovano nei due lati del campo; alcune sono interrate di circa un metro sotto il livello del terreno con delle reti per evitare che arrivino palle battute fuori dal campo durante il gioco, altre di categorie minori sono costruite a terra. Nel dugout si trovano tutti i giocatori della

Su entrambi i lati e alla base del cervello, il seno petroso inferiore e il seno sigmoideo si uniscono per formare la vena giugulare interna. La vena giugulare interna incomincia nel compartimento posteriore del forame giugulare, alla base del

: era un crimine posto alla pari dell'omicidio; a un uomo, di qualsiasi classe sociale fosse, che avesse disonorato una donna, veniva tagliato pubblicamente in piazza, il volto su entrambi i lati, a partire dal mento fino alla fronte.

. Gli uccelli dispongono di aperture ai lati del capo, situate dove i mammiferi possiedono le orecchie, adatte a captare i suoni. Alcune specie (gufi, civette, barbagianni, allocchi) possiedono tali fori non simmetrici, ma sfalsati, in modo da captare la direzione dei suoni sia sul piano orizzontale (come nei mammiferi), sia sul piano verticale, caratteristica molto utile per i predatori notturni;

Inizialmente le cellule mesodermiche costituiscono una lamina di tessuto lasso sui due lati della linea mediana. A partire dal diciassettesimo giorno di sviluppo le cellule vicine alla linea mediana, proliferando, danno origine al

Nuemerosi gli alpeggi, sui tre lati della vallata glaciale, alcuni in buono stato di conservazione, altri meno, tutti raggiungibili grazie all'annuale pulizia dei sentirei ad opera di Cai, Guide Alpine, Soccorso Alpino e volontari di Macugnaga.

, ossia si estraggono i lingotti appena solidificati dalle lingottiere. Queste sono capovolte e, tramite due becchi posti ai lati, con due speciali tenaglie si provvede a sfilare il lingotto dal contenitore

, con l'inserimento di due muraglioni monumentali ai lati delle chiese gemelle del Rainaldi. Di conseguenza, nella realizzazione di Piazza del Popolo, il Neoclassicismo non appare come l'elemento dominante, ma contribuisce alla perfetta coesistenza tra le diverse emergenze architettoniche.

. Dopo averle posizionate per bene, ne aggiunse altre di eguale grandezza, coprendole di come se fosse il prolungamento naturale del terrapieno, in modo da potervi accedere facilmente in caso di loro difesa. Sulla parte esterna e lungo i due lati furono protette da graticci e plutei, mentre ogni quattro zattere vennero innalzate delle torri a due piani, per difendere meglio l'opera di fortificazione da eventuali assalti delle navi nemiche e dagli incendi.

(anticamente nota proprio come Place Royale), una piazza quadrata chiusa su tre lati e circondata da palazzi destinati ad ospitare abitazioni per il ceto borghese; pur mostrando porticati derivati dalla

dei palazzi: gli edifici veri e propri furono innalzati in seguito, con la vendita dei singoli lotti di terreno. La piazza assunse una forma rettangolare, con angoli smussati al fine di aumentare la superficie edificabile; sugli angoli e al centro dei lati lunghi dei palazzi furono realizzati dei

condusse una serie di rapidi movimenti a tenaglia, avvolgendo le posizioni nemiche e schiacciandole con improvvisi attacchi da tutti i lati. Questa strategia fu poi replicata in marzo durante nuovi assalti ciadiani a B'ir Kora e Ouadi Doum, infliggendo pesanti perdite alle forze libiche e spingendo Gheddafi a ordinare di evacuare tutto il nord del Ciad

con l'ascesa di due nuovi protagonisti su entrambi i lati della contesa: Francisco Garcia, nominato Arcivescovo di Kodungalloor e l'Arcidiacono Mar Thoma, nipote e successore dell'Arcidiacono George.

romano, terminava in un'abside. I tavoli erano (e sono tuttora) normalmente disposti su tre lati lungo le pareti, lasciando il centro libero per gli inservienti. Vicino al refettorio c'era sempre uno spazio comune munito di fontana, il cosiddetto

, presenta una facciata schermata da due colonnati sovrapposti, trattati con spirito severamente classicista; lungo i lati brevi, le legge sono collegate alla massa dell'edificio per mezzo di arcate a tutto sesto, secondo una soluzione mutuata dal

), e lavoravano dei terreni coltivati che si sviluppavano dal centro del borgo alle case coloniche di periferia. I rilievi soprastanti l'Olona erano coltivati a frutteti e vigneti. I territori lungo le rogge originate dal fiume, le zone ai lati dei viottoli e i terreni al centro delle case coloniche erano destinati alla coltivazione di

, circondando il capoluogo del Massachusetts su tre lati. In particolar modo bloccarono il Charlestown Neck e il Boston Neck, gli istmi che collegano Charlestown e Boston al resto del continente, lasciando solo il porto e la baia agli inglesi. Nei giorni immediatamente seguenti, le dimensioni delle forze coloniali crebbero con il sopraggiungere di miliziani dalla

, nel Colonnato del Palazzo delle Poste in Piazza Vittorio Emanuele. Si tratta di un imponente gruppo scultoreo di pietra arenaria, raffigurante al centro la dea patria e, ai lati, quattro fanti raffigurati in posizione di riposo.

, di forma trapezoidale, era disegnato similmente a quello di una donna con dei fianchi larghi: la parte superiore (lato stretto) era rivolta ad Est, la base (il lato largo) ad Ovest e i lati inclinati verso l'interno in modo che le spalle 'strette' della figura femminile corrispondessero al fuoco

, alcune in ferro, poste ai lati della testa, di forma triangolare. Numerosi sono anche i rasoi, in genere semilunati, con incisioni geometriche. Le sepolture femminili sono caratterizzate dalla presenza di

: proietta ad entrambi i lati del verme e degli emisferi. Le fibre provenienti dalla parte dorsale del nucleo si portano omolateralmente al corrispondente emisfero cerebellare, quelle della parte ventrale del nucleo si distribuiscono bilateralmente al verme; alcuni rami si portano al nucleo del fastigio, al nucleo emboliforme e ad una parte del nucleo globoso.

, come i precedenti tour di Jackson, fu estremamente innovativo per l'epoca. Tre giganteschi schermi situati ai lati e sullo sfondo del palco trasmettevano video e riprese in diretta. Lo spettacolo si apriva con un filmato in

, aveva posto sul luogo dell'apparizione - il campo del Mezzolengo - la prima pietra per l'edificazione di una cappelletta votiva, successivamente soppiantata dall'attuale monumentale tempio mariano, che sorge al centro di una vasta spianata circondata sui quattro lati da

, quando fu ristrutturata la chiesa, venne segata su tutti i lati per adattarla a una cornice barocca: su quello superiore venne sagomata una forma ad arco, ai lati si persero i braccioli del trono e in basso il gradino e un piede della Vergine. Riposta in un deposito nei pressi della

, assisi su troni fiancheggiati da pilastrini che sorreggono la cornice; quest'ultima delimita lo spazio centrale, diviso in nove scompartimenti attraverso la continuazione delle membrature architettoniche ai lati di troni; in questi scomparti sono raffigurati

I sarcofagi prodotti in Italia sono lavorati su un lato lungo e sui due brevi, mentre quelli di fabbrica greca ed orientale sono sempre decorati su tutti e quattro i lati; l'origine della differenza sta nel fatto che in Grecia e in Oriente il sarcofago viene posto al centro della camera sepolcrale o

, dagli altri tre lati da mura e fossati, con torri quadrangolari e porte per l'accesso; la principale, Porta Veronensis, era gemina, con due torri circolari ai lati. Le vie cittadine si svilupparono in maniera ordinata, parallelamente all'impianto del

dove sono visibili una strada romana e tombe. Di origine pre-romana e ampliata nel periodo romano, si sviluppa ai lati dell'antica strada lastricata, contornata di monumenti, da qualcuno chiamata anche

Le conquiste di Traiano avevano permesso di acquisire la Mesopotamia e la parte settentrionale della Persia fino al Mar Caspio, ma le nuove conquiste costituivano due aree approssimativamente triangolari con lati piccoli sul fiume Eufrate e aventi come confine gli altri lati.

maggiormente attestata vede l'arciere indossare una corta tunica su cui pende la placca pettorale quadrata a lati leggermente concavi. Talvolta la tunica giunge all'inguine, altre volte lascia scoperti i genitali. Oltre alla placca pettorale sono raffigurati anche altri elementi della panoplia, come goliere ed

, (con ingenti spese, scavi e canalizzazioni) dotato di stanze coperte a volta ogivale, disposte sui tre lati di un cortile, servite da portici con una disposizione che gli arabi avevano ripreso dalle

se costituite dall'aggregazione di alloggi unifamiliari, ciascuno dei quali ha due lati in comune con gli alloggi contigui e dispone di due fronti liberi, l'ingresso e il giardinetto privato e generalmente si dipana su due piani.

Prima della guerra a Valmontone erano presenti almeno tre porte murarie, ma una di esse, Porta Romana, in stile rinascimentale, fu completamente rasa al suolo e di lei rimane solo il toponimo della via. Le altre due sono Porta Napoletana e Porta Nuova: la prima era una massiccia porta medievale fortificata, con due solidi torrioni merlati sui lati, parzialmente visibili ancora oggi. L'altra fu eretta all'inizio della Via Nuova per volere di Camillo Pamphilj, in stile barocco, come porta per la strada che conduceva alla piazza sulla cima della collina, sul fianco di Palazzo Doria: di questa rimane solo parte della struttura e uno dei cardini.

contenuto entro il perimetro esterno, tre absidi, ventuno finestre aperte sulla navata maggiore, venti sulle navatelle, dieci nel transetto e due nell'abside maggiore. Un quadriportico era anteposto all'edificio con quattro colonne sui lati brevi e otto sui lati lunghi. Ventiquattro gradini precedevano il

-, sollevando i lati della piazza su alte gradinate, cercando di sminuire la presenza e l'importanza degli accessi delle altre strade, Brunelleschi e gli architetti venuti dopo di lui vogliono definire la piazza come un mondo perfetto in se stesso, concentrando i rapporti con il contesto urbano nel 'cannocchiale' della

centrale, con sette lati, e quelle laterali, con tre lati, sono fortemente aggettanti. L'abside centrale sembra essere una ricostruzione bizantina tarda. Infatti essa, a differenza delle absidi laterali, non possiede i quattro ordini di cinque nicchie adornate da motivi ornamentali ricavati dalla disposizione dei mattoni.

Piazza Francesco De Sanctis, vicina a piazza Pericle Felici, ospita la facciata restaurata della Chiesa Madre; ai lati si trovano palazzi antichi di indubbio valore architettonico come quello che ospita la scuola elementare Giovanni Pascoli.

. Nei secoli scorsi essa aveva di solito un solo vano a forma cubica o di parallelepipedo, con una sola porta d'entrata e due finestrelle tonde dotate di sbarre ai lati dell'ingresso. Era insomma una costruzione che rispondeva soprattutto ad esigenze di difesa dai pericoli esterni, in particolare eventuali invasioni o scorribande di nemici provenienti dal mare. All'interno della casa, nell'unico vano stava da una parte l'angolo cottura (detto

In centro storico, lungo Corso Italia, su ambo i lati, si trovano numerosi edifici che meritano attenzione. Di fronte a Palazzo Festari sorge Palazzo Nanti, ora sede di una Banca, altro esempio di architettura di fine Seicento. Particolare attenzione merita l'elegante chiostro situato all'interno del palazzo stesso. Confinante con Palazzo Nanti si trova il Palazzo Comunale, edificato su un preesistente edificio. Si tratta di architettura del tardo

, con una grande finestra centrale. Al piano inferiore sono presenti quattro lesene, intervallate con altrettante nicchie, mentre al piano superiore proseguono le due lesene centrali, ai lati del finestrone finemente decorato. L'interno si estende su tre navate, con le pareti laterali impreziosite da vistosi altari barocchi, prima dell'altare maggiore realizzato in marmo policromo. Presentano lo stesso stile il pulpito ligneo sulla navata principale e la cantoria al di sopra dell'altare, con organo con rifiniture dorate.

, sormontato da una lunetta con la raffigurazione della Madonna della Misericordia, con il manto sorretto da due angeli. Ai lati del portale si aprono due nicchie, in origine ospitanti degli affreschi. L'interno, ad aula unica terminante, oltre l'arco trionfale, nell'

. Si ipotizza che entrambi sarebbero stati qui trasferiti da monasteri ferraresi appartenenti all'ordine dei domenicani. Infatti sono presenti ai lati degli altari quattro statue raffiguranti santi domenicani: Santa

su entrambi i lati dell'anello. Sul rovescio a contorno del gettone era rappresentata una donna in stile liberty affiancata da una cornucopia e da altri simboli della fortuna, mentre nella parte inferiore era presente la scritta

e un pregevole Tabernacolo in stile barocco. Ai lati del presbiterio ci sono due altari: a sinistra quello di S. Francesco di Paola con pala raffigurante il santo a figura intera firmata da Iseppo Scolari: a destra l'altare della

Le taeniae si fondono l'una con l'altra nel colon sigmoideo a cinque centimetri sopra il retto, dando origine a uno strato di muscolo longitudinale che circonda il retto su tutti i lati e per tutta la sua lunghezza.

La tattica di base prevedeva che il battaglione regolare si schierasse in linea al centro, per fornire appoggio di fuoco ai battaglioni di coscritti che, schierati in colonna sui due lati, compivano rapidi assalti frontali contro il nemico; questa tattica di base venne portata avanti e sviluppata successivamente da

per ottenere un effetto circolare (anche se il Red Bull e il primo Fortune erano a pianta quadrata). I tre livelli di gallerie, rivolti all'interno, circondavano lo spazio aperto centrale. Il palcoscenico era essenzialmente una piattaforma circondata dai tre lati dal pubblico, sollevata dal terreno di un metro e mezzo circa e coperta da un tetto. Sul fondo erano collocate le porte di ingresso e uscita degli attori e le sedie per i musicisti. La parte superiore dietro al palcoscenico poteva essere utilizzata come

, un circo in miniatura costruito con filo metallico, spago, gomma, stracci ed altri oggetti di recupero. Progettato per essere contenuto in valigie (alla fine crebbe tanto da riempirne cinque), permise a Calder di viaggiare e tenere spettacoli su entrambi i lati dell'Atlantico. Calder elaborava spettacoli improvvisati, ricreando i numeri di un circo reale. Presto il suo

Dentellatura a pettine: si ha con perforatori in grado di dentellare tre lati del francobollo contemporaneamente. In questo caso si crea un caratteristico salto tra l'ultimo foro della prima battuta di perforazione ed il primo di quella successiva.

. Ai piedi della stele, posta su un basamento in pietra a gradinate, corre sui quattro lati una fascia di altorilievi bronzei composta da sculture che raccontano la passione del combattente che lascia la sua terra, la sua donna e il suo bimbo per combattere, balzare all'attacco e cadere vittorioso

(negli anni non documentati che intercorrono tra i lavori per il duomo e quelli per il battistero di Parma) viene collocato l'intervento a Borgo San Donnino (Fidenza). Con l'aiuto della bottega Benedetto ristruttura la parte occidentale del duomo modellando la facciata con tre ingressi e sistemando due campanili ai lati secondo una tipologia

, richiamati sugli altri lati da archi ciechi animati da coppie di semicolonne in una collocazione insolita, che concorre ad avvicinare i portali al ritmo degli archi di trionfo romani, piuttosto che all'esuberanza dei portali gotici francesi. Sempre all'esterno i quattro registri superiori sono costituiti da

, leggermente avanzata e suddivisa in due ordini. Quello inferiore presenta un portale inquadrato, con quattro gradini, sormontato da una finestra ad arco; ai lati due finestroni con inferriata sormontano due finestrelle. Le parti laterali della facciata mostrano due piani di due finestre ciascuno e sono terminate dal cornicione che, nella parte centrale, funge da marcapiano per l'ordine superiore. Questo presenta un solo finestrone rettangolare centrale e termina con un

, invece delle tradizionali travature. All'interno, al posto dei colonnati basilicali, si trovano pilastri con due semicolonne affiancate ai lati. Le semicolonne reggono gli archi divisori, mentre i pilastri si prolungano in

del quale i primi tre anelli alla base della struttura furono eretti con calcestruzzo e rivestiti da mattoni e marmi, solo l'anello superiore rimase in legno; la struttura divenne sicura e antincendio, favorendo la costruzione di botteghe e negozi ai suoi lati. Sul colle Oppio fece erigere delle grandiose terme sui resti della

Campo di cielo, ai lati due pali ai quali sono attorcigliati due tralci di vite fruttati, quello di destra con due grappoli di uva bianca e quello di sinistra con due grappoli di uva nera al naturale, in fondo un paesaggio collinoso, il tutto al naturale; al capo di rosso alla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

In questa stessa epoca, al piano nobile, vengono restaurati il Salone dei Festini e quello delle Udienze (che prende ora il nome di Salone degli Imperatori). Il governatore e la governatrice alloggiano nelle nuove stanze che si affacciano sui lati settentrionale e meridionale del Giardino. Negli appartamenti di rappresentanza, nel

Il cortile interno, con colonne su tre lati, fu ridecorato soprattutto sul lato chiuso, con nuove cornici e finti archi, mentre dentro la villa fu creato un sontuoso salone affrescato con scene paesaggistiche incorniciate da stucchi. La decorazione attuale del salone risale ai lavori del

Questa nuova concezione si diffuse con entusiasmo, ma, basandosi sulle forze dei singoli individui, non era priva di lati duri e angoscianti, sconosciuti nel rassicurante sistema medievale. Alle certezze del

, ospitante le statue del faraone e la cripta sepolcrale. La forma di queste strutture funerarie, caratterizzata da serie di pilastri, da colonne con o senza capitello, in seguito ebbe un'evoluzione indipendente con la realizzazione di piramidi con lati lisci, e fu coronata nelle celeberrime

Dopo essere state inizialmente bloccate due volte dal fuoco dei granatieri austriaci, le colonne francesi riuscirono infine a respingerli nei boschi e fecero irruzione a Wattignies nel primo pomeriggio, vanificando il successivo contrattacco della cavalleria nemica grazie all'artiglieria leggera. Meno fortunato fu Beauregard, sorpreso durante il suo attacco a Obrechies da una brigata austriaca: le sue truppe, circondate su tre lati, esagerarono la forza del nemico che avevano di fronte e si dispersero, abbandonando cinque cannoni e fuggendo fino a

Lo scalone d'onore, che porta al primo piano, conserva l'impostazione e le decorazioni volute da Tommaso Orrigoni. Ai lati sono dislocate quattro nicchie con busti femminili del settecento. Sul soffitto un medaglione allegorico con Marte costretto a cedere le armi alla Pace, di Giovan Battista Ronchelli di Castel Cabiaglio. Presenti stucchi con scene di vita campestre e putti reggi lampada in stucco

sacrale, sui lati del canale si aprono i fori intervertebrali all'altezza della fusione dei segmenti sacrali contigui, attraverso questi fori passano i nervi spinali sacrali, i cui fasci anteriori escono dai fori sacrali anteriori aperti sulla faccia anteriore del sacro e i cui fasci posteriori escono dai fori sacrali posteriori, il canale sacrale termina in basso appiattito nello

. Tale stile era caratterizzato da edifici simmetrici disposti su due lati, mentre nello spazio interno antistante l'edificio centrale era presente un giardino. Quest'ultimo finiva poi per fondersi con il paesaggio circostante.

. L'acqua proveniva da una sorgente vicina, e lungo i tre lati vi erano passaggi porticati con massicci pilastri rettangolari: nel lato nord si trova un ingresso monumentale con due torri e due altari simmetrici. La cappella centrale era a tetto piano ornata da

: linea di separazione che unisce le vette di varie montagne. Ai lati di essa l'acqua fluisce in una diversa direzione, riversandosi e alimentando diversi corsi d'acqua, che possono sfociare anche in diversi bacini marini.

Esse tendono a variare di dimensioni e possono essere trovate su entrambi i lati del cranio. Di solito se ne possono rintracciare poche in un singolo individuo, anche se raramente possono essere molto numerose nei soggetti adulti con

In soggetti con epilessia, le convulsioni miocloniche causano contrazioni anormali in entrambi i lati del corpo e nello stesso momento. In epilessie riflesse, le convulsioni possono essere causate da luci lampeggianti o da altre cause ambientali (

. L'intersezione forma una piazza ottagonale, con quattro lati coincidenti con le strade che vi convergono, e quattro spigoli inclinati corrispondenti a fronti di edifici leggermente concavi. Questi fronti che dominano la piazza hanno al piano terreno fontane che ricordano il crocevia delle

. Il forte era delimitato su due lati dalle linee formate dall'attuale Mount Pleasant, proseguendo attraverso Huntingdon Road fino a Clare Street, il lato orientale seguiva Magrath Avenue, il lato meridionale che correva vicino a Chesterton Lane e Kettle's Yard prima di girare a nord-ovest a Honey Hill. Nel

e quello centrale e l'insediamento si espanse lentamente su entrambi i lati del fiume dove sono stati rinvenuti ornamenti tombali. Durante il dominio Anglo-Sassone, Cambridge fu favorita da buone relazioni commerciali attraverso le

Per quanto riguarda la parete di fondo, le finte architetture popolate dagli spettatori assumono esattamente la forma di un palcoscenico teatrale, con il loggiato sorretto da eleganti colonne nelle quali si svolgono gli eventi sacri. Tale architettura si dispiega ai due lati della pala del Piazza, sopra la quale Romanino rappresenta la figura del

, con orientamento divergente da quello degli edifici ellenistici, costituito da un complesso di tredici botteghe d'uguali dimensioni, disposte sui lati nord e sud di un cortile porticato, dotato al centro di un'edicola circolare. Si tratta di un

Uno dei lati del quadriportico metteva in comunicazione l'atrio con la chiesa. Questo lato, solitamente quello orientale, sovente confinava non direttamente con la facciata, ma con un ambiente trasversale, detto

Questi tipi di duna possono essere presenti in tre forme differenti: semplice, composta e complessa. Le dune semplici sono colline con un minimo numero di lati scoscesi che ne definiscono la tipologia

aveva notato delle insolite protuberanze ai lati del pianeta, ma la scarsa potenza del suo telescopio e la particolare posizione di Saturno all'epoca, con gli anelli disposti di taglio per un osservatore terrestre e quindi difficilmente visibili, non gli avevano permesso di distinguerne la forma con chiarezza.

Questa nuova concezione si sarebbe diffusa con entusiasmo, ma, basandosi sulle forze dei singoli individui, non sarebbe stata priva di lati duri e angoscianti, sconosciuti nel rassicurante sistema medievale. Alle certezze del

dove in genere riposa l'arteria omonima; ai lati del solco vi sono due rilievi, i tori piramidali, che originano dalla corteccia e che in seguito si portano al ponte. Lateralmente al ponte si diramano i peduncoli cerebellari medi, grossi fasci di fibre mieliniche connessi con la sostanza bianca del

. Ci sono anche due varianti di quest'ultimo stemma, anche se oggi poco conosciute: la prima variante con due cani rampanti ai lati della scala; la seconda con l'aquila imperiale in cima alla scala, assunto ufficialmente, quest'ultimo, da

con la Madonna col Bambino al centro, contornata da angeli musici e cantori, e quattro santi su ciascuno dei lati. La Vergine si trova su un alto scranno, decorato da bassorilievi marmorei che sbalzano con forza sulla superficie dipinta. Ai suoi piedi si trova un

Marsiglia era protetta dal mare su tre lati e il quarto era difeso da solide mura. In trenta giorni le navi sono pronte e il porto di Marsiglia viene chiuso ai traffici e Cesare lascia i legati diretto in

che a loro volta erano in guerra con la nobile famiglia romana dei Cajetani. L'intenzione dei Cajetani era quella di attaccare il paese da due lati: dal basso scendendo dal castello di Monte Porciano e dall'alto, alle spalle di Fiuggi dalla parte di

Le sacre spoglie vennero ricomposte e collocate in un'urna di legno dorato con vetri ai lati. In seguito, per riverenza, le ossa vennero vestite da un paludamento (indumento solenne) episcopale di seta rossa ricamata in oro.

) descrisse che se un bambino veniva posto supino su un fasciatoio e uno colpiva entrambi i lati del tappeto con le mani, entrambe le braccia si separavano simmetricamente, in seguito si chiudevano con movimenti leggermente tonici, mentre entrambe le gambe mostravano contemporaneamente piccoli movimenti.

agli spigoli, una dotazione di cannoni su tutti i lati e un fossato che permettesse il distacco dalla terra ferma su tre lati. Il quarto lato, a nord, affacciava invece sulla costa in modo da garantire la difesa verso il

. Di forma ovale-ottagonale, con i lati curvi alternativamente concavi e convessi, presenta sedici bande verticali, terminanti ciascuna con una testa leonina a rappresentare le zampe della vasca. Inizialmente poggiava su una pedana di cinque gradini, ora scomparsa per l'innalzamento del livello stradale. Nel

, ai cui piedi scogli e conchiglie intrappolate tra le maglie di una rete che fa da sfondo, insieme con due pesci. Altri due delfini ai lati della composizione completano la scenografia. L'acqua riempie la tazza dalla base della conchiglia, con due zampilli che si incrociano, da un piccolo zampillo rivolto verso l'alto e dalle bocche dei delfini;

dei mattoni delle ghiere degli archi. Una nota di prestigio era rappresentata dall'utilizzo del marmo, non solo per il rivestimento del podio, ma anche per alcune decorazioni come le erme ai lati dell'ingresso principale dell'

. Diverse creste e promontori rocciosi furono utilizzati come utili punti di aggancio e rinforzo del sistema di difesa murario, mentre precipizi inaccessibili proteggono il sito dai lati nord ed est; questo presentava quindi notevoli vantaggi per la sicurezza dei suoi abitanti

Fosdinovo presenta un impianto medievale, essendo un borgo a forma di scarpone circondato da mura su tutti i suoi lati con due Porte storiche (una a nord e una a sud, distrutta durante la seconda guerra mondiale) che ne consentono l'accesso, oltre ad altri ingressi secondari (Via Costa Fredda, la scala a lato dell'

, si presenta a tre lati, e su ogni lato si trovano, oltre i volti dei personaggi illustri della bonifica realizzati da Tito Sarrocchi, le piccole vasche sormontate da uno stemma del grifone dove si trovavano i rubinetti da cui usciva l'acqua. Orientato verso ovest vi si trova il volto scolpito di

Successivamente, il misterioso individuo si gira a guardare la mano e le foglie all'esterno si fermano. Si volta di nuovo a guardare la telecamera, ora fissa, per un breve istante, per poi riconcentrarsi sulla mano. Dopo una serie di jump cut che alternano queste due posizioni, la figura guarda direttamente verso la telecamera e la indica e, dopo uno stacco, la guarda con le mani ai lati.

. Un toro e un leone giacciono ai loro piedi, mentre ai lati e sopra numerose figure omaggiano la coppia divina. La scultura, che risale al XIII secolo, proviene dal tempio di Kalinga, nell'attuale stato di




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14 Febbraio 2021

09:45:17