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Frasi che contengono la parola infuocata
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sotto forma di pioggia infuocata. Queste tavole hanno un vorticoso andamento che ben si addice alle scene movimentate. Figure tormentate si aggrovigliano, urlano e si disperano, ricordando i dannati dei
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. La proposta, dopo l'iniziale consenso generale, ha spaccato la politica cittadina con tanto di polemiche e contrapposizioni. Dopo una seduta infuocata, una parte dei consiglieri ha abbandonato l'aula. Al momento della votazione la proposta passava per un voto, ma la famiglia Alighieri ha deciso di rifiutare qualsiasi riconoscimento
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Svariate controparti dei suoi poteri in forma infuocata ed altri nuovi, come assorbimento in massa della forza vitale circostante, utilizzo di una sostanza oleosa generata automaticamente per intrappolare nemici, propulsori di fuoco per lo spostamento o l'attacco, creare grandi esplosioni ed altro (se si condivide parte dei poteri con Nix nel secondo gioco)
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, capitale dei troll Amani, dove invocava misteriosi poteri oscuri per ricostruire il suo esercito. Mentre gli occhi di Azeroth erano concentrati sulla lotta contro la Legione Infuocata e la spedizione nelle Terre Esterne, dei cercatori di tesori invadono Zul'Aman, riaccendendo l'odio di Zul'jin per il mondo esterno, in particolare verso gli Alti Elfi di
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ne approfitta per offrire di nuovo a Grommash il sangue di Mannoroth; Grommash non solo rifiuta, ma attacca anche Gul'dan, venendo sottomesso. Con l'offerta del potere supremo di Gul'dan, Kilrogg Occhiotetro, il Signore della Guerra del clan Guerci Insanguinati, ignora gli avvertimenti di Grommash e beve il sangue del demone, venendo corrotto e trasformato in un mostruoso Vilorco. Gul'dan assume il controllo dell'Orda di Ferro e Grommash viene imprigionato. Resosi conto della nuova minaccia, Khadgar fa costruire una flotta navale per invadere la giungla di Tanaan e portare la lotta alla Cittadella del Fuoco Infernale per fermare Gul'dan e la sua Orda di Ferro, i quali sarebbero diventati l'avanguardia per la Legione Infuocata su Draenor. Gli eroi di Azeroth cingono d'assedio la Cittadella, attaccando da terra e dal mare, riuscendo a uccidere Kilrogg e i resti dell'Orda di Ferro e a liberare Grommash, che si offre di aiutarli. Quando finalmente arrivano davanti a Gul'dan, questi resuscita Mannoroth solo per farlo uccidere di nuovo. Gul'dan quindi evoca l'Eredar
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, un ex tempio che ospitava il potere demoniaco dell'avatar del Titano Oscuro. Usando l'energia demoniaca, Gul'dan riesce ad aprire un enorme portale, consentendo in tal modo alla Legione Infuocata di invadere Azeroth. L'enorme picco di energia creato dall'arrivo della Legione allerta l'Arcimago Khadgar dell'invasione, il quale si reca nella stanza del trono di Roccavento per informare Varian Wrynn. Le invasioni demoniache arrivano su tutta Azeroth, con Alleanza e Orda che combattono per difendere le loro terre. Khadgar inizia a cercare modi per separare la Legione dalla loro fonte di potere nella Tomba di Sargeras, consultandosi con
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Khadgar scopre che gli agenti della Legione Infuocata stanno conquistando Karazhan, antico bastione del potere di Medivh, nella speranza di ritrovare oggetti e incantesimi in grado di volgere le sorti della battaglia a loro favore. Khadgar e un manipolo di eroi riescono a fermare questa minaccia, dando alle armate che ancora combattevano sulle Isole Disperse un prezioso vantaggio tattico per passare al contrattacco. Guidate da
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Nelle verdi foreste del Nord, Grom e i suoi uomini si ritrovarono a dover fronteggiare gli Elfi della Notte, guidati dal semidio Cenarius, che non gradivano la venuta di questi stranieri taglia-alberi. La Legione Infuocata decise di approfittare della situazione, e spinse gli orchi del clan Warsong a bere nuovamente il sangue di Mannoroth il Distruttore, per acquisire la forza necessaria a sconfiggere Cenarius. In questo modo la Legione ottenne due successi in una volta: si era sbarazzata di un antico e pericoloso nemico (Cenarius) e aveva riportato parte degli orchi sotto il proprio controllo.
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, dai Tauren e dai Troll della Giungla), Malfurion Stormrage, Arcidruido e capo di tutti i druidi degli Elfi della Notte, e Tyrande Whisperwind, Somma Sacerdotessa di Elune e capo delle Sentinelle (e quindi dell'esercito armato) degli Elfi della Notte. Le tre coalizioni si allearono per salvare l'Albero del Mondo dall'arrivo di Archimonde e delle sue truppe. In un'epica battaglia combattuta sulle pendici del sacro Monte Hyjal, dove cresce il maestoso Albero del Mondo, le razze mortali sconfissero, forse per sempre e per tutti i mondi, la Legione Infuocata, disintegrando letteralmente Archimonde e costringendo i Demoni a far ritorno al Limbo Infernale.
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Ultimo aggiornamento pagina:
11 Gennaio 2022
23:34:35