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Frasi che contengono la parola inchino

nei confronti del superiore, foss'anche il Gran Re in persona, ma solo, probabilmente, forme incrementali di inchino, proporzionali alla distanza sociale intercorrente tra i due soggetti. Essa insomma poteva essere eseguita, a seconda dei casi, con il corpo eretto, chinato o prosternato

I membri della famiglia reale sono soliti utilizzare l'inchino o la riverenza a seconda del caso e del genere. Gli australiani si inchinano al governatore generale dell'Australia, a sua moglie ed ai governatori di stato ed ai loro vicegovernatori.

Questa Assemblea costituente deve avere tutti i poteri ed essere al di sopra di Evo Morales, del Parlamento, del potere giudiziario. Non stiamo parlando di una semplice riforma costituzionale ma della rifondazione della Bolivia. Mi inchino ai poteri della costituente

Il pezzo comincia con un'introduzione lenta, che vuole rappresentare l'invito a danzare di un cavaliere a una dama. La donna esita, l'uomo insiste, e infine lei accetta. Si susseguono quindi varie scene di ballo che si concludono con un immaginario inchino (rappresentato dal ritorno del gentile tema d'apertura), quando l'uomo riaccompagna la dama al proprio posto e si congeda.

Il cuon ha un linguaggio del corpo complesso. I saluti amichevoli o sottomissivi sono accompagnati dalle leccature, dalla ritrazione delle labbra e dall'abbassamento della coda. I cuon giocherelloni fanno un inchino accompagnato dall'apertura della bocca con le labbra ritratte e la coda tenuta verticalmente. I cuon aggressivi o minacciosi grinzano le labbra avanti in un ringhio e alzano i peli del dorso, tenendo la coda orizzontale o verticale. Quando hanno paura, i cuon ritraggono le labbra, con la coda tra le gambe e le orecchie abbassate.

o quando si passa davanti a un monastero. In tali casi, in segno di riverenza, la punta delle dita va tenuta in corrispondenza della fronte e l'inchino va fatto con il busto e la testa contemporaneamente. Durante le cerimonie, i devoti buddhisti si inginocchiano davanti ai monaci con le mani giunte sulla fronte e durante l'inchino si portano le mani in avanti e si abbassa la testa fino a toccare il pavimento. Il rito andrebbe ripetuto per tre volte davanti alle immagini del Buddha.

Cosa abbia significato tale gesto resta dubbio: taluni scrisse che serviva ad allontanare il capo sanguinolente, altri sostengono si sia scoperto con un inchino per salutare il collega, eppoi riseduto, impassibile, altri ancora che tale inchino significasse un ossequio alla giustizia popolare. Considerata la situazione, si propenderebbe per la terza.

passando sulla destra si va a disporre dietro allo stesso, rivolto verso il popolo, facendo un breve inchino con il capo al celebrante. Colloca poi la croce nei pressi dell'altare e si siede al proprio posto. La croce astile viene ripresa dal crocifero nei riti conclusivi della celebrazione, durante i quali accompagna il celebrante nel percorso che questi fa per baciare l'altare, deporre eventualmente il Santissimo Sacramento nel

o della conferma del precedente, la procedura termina con la convocazione nella Camera dei lord. Il Black Rod viene inviato dai lord commissari per chiamare i Comuni da loro. Il neoeletto giunge all'ingresso della Camera dei lord insieme ai funzionari e ai parlamentari e china tre volte la testa. Ad ogni inchino, i lord commissari rispondono levandosi il cappello (gli uomini) o chinando la testa (le donne). Il

si dispongono lateralmente dietro allo stesso, rivolti verso il popolo. Nel passaggio, nel quale il ceroferario di sinistra passa a sinistra dell'altare e quello di destra passa a destra, fanno un breve inchino con il capo al celebrante. Collocano poi i candelieri ai lati dell'altare e si siedono ai propri posti. I candelieri vengono poi ripresi nei riti conclusivi della celebrazione, durante i quali accompagnano il celebrante nel precorso che questo fa per baciare l'altare, deporre eventualmente il Santissimo Sacramento nel

Il cuon ha un linguaggio del corpo complesso. I saluti amichevoli o sottomissivi sono accompagnati dalle leccature, dalla ritrazione delle labbra e dall'abbassamento della coda. I cuon giocherelloni fanno un inchino accompagnato dall'apertura della bocca con le labbra ritratte e la coda tenuta verticalmente. I cuon aggressivi o minacciosi corrugano le labbra avanti in un ringhio e alzano i peli del dorso, tenendo la coda orizzontale o verticale. Quando hanno paura, i cuon ritraggono le labbra, con la coda tra le gambe e le orecchie abbassate.

si dispongono lateralmente dietro allo stesso, rivolti verso il popolo. Nel passaggio, nel quale il ceroferario di sinistra passa a sinistra dell'altare e quello di destra passa a destra, fanno un breve inchino con il capo al celebrante. Collocano poi i candelieri ai lati dell'altare e si siedono ai propri posti. I candelieri vengono poi ripresi nei riti conclusivi della celebrazione, durante i quali accompagnano il celebrante nel percorso che questo fa per baciare l'altare, deporre eventualmente il Santissimo Sacramento nel




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Ultimo aggiornamento pagina:

16 Novembre 2021

16:05:20