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Frasi che contengono la parola insegne

), presi dal timore, verso mezzogiorno, durante un momento di pausa del combattimento, strapparono le sue immagini dalle insegne militari, per segnalarne la deposizione, poi lo assassinarono nel suo accampamento, assieme al figlio

Voce ben scritta, esaustiva e corredata di ottime immagini libere. (a questo proposito proporrei di sostituire l'immagine dell'Hurricane, in B/N e senza insegne, con un'altra, ad esempio questa a fianco)-

Alessio dopo aver conquistato Costantinopoli, prese le insegne imperiali di Baldovino che aveva abbandonato nella fretta di scappare, le diede ad un messaggero ordinandogli di portarle a Michele che si trovava a combattere contro i

le Degagne imposero un nuovo accordo al vescovo, in base al quale il capitolo della Cattedrale conservava il diritto di presentare i candidati, ma era il Consiglio delle Sette Degagne a rimettere le insegne al nuovo vescovo. Il Vescovo divenne allora un principe elettivo ed il potere temporale apparteneva ormai solamente alle Degagne. Nel

, si tenne una grande cerimonia per celebrare questo importante evento, contraddistinta dall'apposizione sulle spalle del principe di un mantelletto d'ermellino e dall'ornarlo di molti gioielli e insegne regali

ma, nuovamente, con scarso successo. Il segretario Giacomo Sanna manca l'elezione e sono eletti due soli consiglieri, Beniamino Scarpa e Giuseppe Atzeri. Sanna si presenta in un collegio lombardo sotto le insegne della

ed era sacro al dio Lug, spesso raffigurato infatti con un cinghiale al fianco. Il cinghiale era un frequente simbolo araldico dei guerrieri celti, rinvenuto un po' in tutta Europa issato su insegne o raffigurato su scudi e armi; ci sono giunte leggende celtiche su lotte tra eroi e cinghiali di eccezionale forza e ferocia, e molte storie mitologiche, come quella di

I principi-elettori esercitavano le funzioni connesse ai loro titoli quasi solo nel momento dell'incoronazione dell'Imperatore, durante la quale essi portavano e le insegne dell'Impero; negli altri casi di solito venivano rappresentati da un sostituto, che di solito apparteneva a una nobile famiglia investita del compito in via ereditaria. I doveri di arci-maggiordomo erano quindi assolti dal conte di

I canonici, fin dal giorno del loro insediamento, hanno diritto a insegne e a privilegi propri. Le insegne sono stabilite dal documento di istituzione del capitolo o da privilegi speciali: i canonici le possono usare nella propria chiesa, in tutta la

) con le loro insegne, seguiva quindi il clero (chierici, seminaristi, diaconi e sacerdoti). Dietro, le donne, i bambini e in fondo gli uomini. Il sacerdote (che indossava paramenti viola) presiedeva il rito. Non si accendeva il cero pasquale.

Interzato con le insegne di Pistoia (scacchiera d'argento e rosso), San Miniato (leone d'argento in campo rosso), Rocca San Casciano (castello con tre torri in campo rosso), e su tutte al centro quella di Firenze con il giglio rosso in campo d'argento.

L'anello esterno, a fondo azzurro, presenta una serie di finte architetture tripartite, che creano un effetto di alternanza tra concavo e convesso; al centro delle nicchie si trovano otto altari, di cui quattro con i vangeli aperti degli Evangelisti alternati a quattro troni con le insegne di Cristo (l

e chiese ai Vandali, secondo almeno Procopio, di ritornare in Spagna ottenendo ovviamente il rifiuto della popolazione barbarica, nemmeno minimamente disposta a rinunciare ai ricchi territori d'Africa, il granaio dell'Impero. La banda di veterani che avevano marciato sotto le insegne di Bonifacio, e le nuove leve, vennero respinte con perdite considerevoli, i barbari vittoriosi saccheggiarono l'aperta campagna, e

Dopo lo scontro vinto in maniera fortunosa da Vocula grazie all'intervento dei Vasconi, i romani avevano ripreso l'iniziativa per tentare di interrompere l'assedio della cittadella romana. I batavi, incapaci di prevalere militarmente, avevano proseguito nei tentativi di provocare il cedimento psicologico dei romani, inducendoli a credere che per il resto delle legioni fosse ormai tutto perduto (si portavano in processione le insegne e i

Si tratta di una casa a schiera con il fronte attualmente sviluppato su due assi per cinque piani, evidentemente determinatisi a seguito di ripetute soprelevazioni. Pur in assenza di elementi architettonici di rilievo la si segnala per la presenza di uno scudo con le insegne della chiesa della

di solito decorati con le insegne del proprietario, annunciavano una potente presenza in un vasto territorio pianeggiante, e non avevano bisogno, per essere visibili, dell'altezza dei palazzi cittadini. Le loro logge offrivano un luogo piacevole ed ombreggiato per

con gli aragonesi, tolse i pali catalani dalle sue insegne, assunse come stemma del suo Stato l'albero eradicato in campo argento, e invase il cagliaritano sottomettendo i sardi regnicoli, minacciando di tagliar mani e piedi ai riluttanti e di confiscare i loro beni. A

L'USMC non addestra cappellani, personale sanitario o medici; queste posizioni sono ricoperte da militari della U.S. Navy che indossano le uniformi dei Marines, ma con le insegne e i distintivi della Marina. Il personale medico e i cappellani in genere godono di un forte senso di cameratismo con i Marines, per via della loro stretta collaborazione con essi; lavorano ai comandi dell'USMC, sotto l'egida della

Mestieri e mestieranti. In questa sezione sono esposte le insegne delle locande e delle botteghe degli artigiani, come quelle del tabaccaio, del barbiere, del farmacista, dell'orafo. Nelle vetrine inoltre sono in mostra gli strumenti da lavoro delle botteghe del

ed il castello di Montorio), con tutti i privilegi interni, esterni e giurisdizionali trasmissibili ai suoi eredi maschi legittimi, e venne autorizzato ad inserire l'aquila imperiale coronata d'oro alle insegne della propria casata.

dorato. Le insegne erano state stabilite dal Regno d'Albania e, una volta divenute italiane d'adozione, aggiunsero solo i fasci littori, ai lati dello scudetto rosso, e una coronetta circolare formata da nodi di Savoia alternati a rosette d'oro, con all'interno il motto

Relativamente a questo Ordine non sono reperibili fonti documentali certe ma solo fonti secondarie di tipo aneddotico, estremamente lacunose. Non sembrano essere mai state definite e ancor meno materialmente realizzate le insegne. Gli stessi colori del nastro sono talvolta indicati in modo diverso da quanto qui illustrato.

mantennero le insegne dello Stato islamico dell'Afghanistan a titolo individuale. La maggior parte dei velivoli non catturati dai talebani furono impiegati dalle fazioni allineate con l'ex presidente

; divenne console e ricevette le insegne del trionfo a carico dell'impero, testimonianza se ne ha dai resti del monumento pedestre che gli venne dedicato a Histonium. Poi vi fu Publio Paquio Sceva, questore e giudice, pretore dell'erario e proconsole di

A queste insegne si affiancano diversi altre catene di piccole dimensioni, come la ligure Ekom, lo Spaccio Alimentare operante in Sicilia ed in Calabria, la campana Qui Discount, le pugliesi Alter Discount e Primo Prezzo, le siciliane ARD Discount e

Augusto fece celebrare dalla sua propaganda la restituzione delle insegne come una vittoria politica sulla Partia; questa vittoria fu celebrata dalla propaganda augustea con l'emissione di nuove monete, con l'

, simboleggiate da figure femminili su troni, che erano composti fortemente scorciati dal basso, al culmine di gradini in uno spazio che continuava idealmente da un dipinto all'altro. Le Arti erano ritratte nell'atto di consegnare le loro insegne a Federico e a vari personaggi di corte, investendoli come ideali

Che l'iniziativa di fissare l'argento, in sostituzione dell'oro, per il campo dello stemma siciliano sia attribuibile a Manfredi o, invece, sia a lui precedente, appare plausibile, comunque, convenire che fu certo l'utilizzo di tale smalto, per le proprie insegne, da parte del sovrano siciliano. A tal proposito, infatti, l'araldista

di fronte, nel corso di lunghe ore di sanguinosi combattimenti corpo a corpo. I legionari, schiacciati l'uno contro l'altro, costretti a ripiegare lentamente, confusi, disorientati dall'inattesa svolta, stanchi, furono lentamente distrutti; con la morte dei centurioni e la perdita delle insegne, le legioni si disgregarono e si dissolsero; gran parte si ammassarono e caddero verso il centro, piccoli gruppi vennero annientati mentre fuggivano in varie direzioni.

che prendeva ad esempio il tricolore rivoluzionario francese adottando i colori verde bianco e rosso delle insegne dei volontari lombardi che si erano uniti all'esercito napoleonico). Rimase autonoma la

L'aiuto, tuttavia, fu loro negato per il momento; in compenso, Papa fu inviato di nuovo in Armenia insieme al generale Terenzio, dove avrebbe regnato per il momento, ma senza le insegne regali, una condizione necessaria per una ragione legittima, che non poteva essere incoronato senza rompere il trattato e violare la pace.

a Roma, alle pendici del Palatino, furono trovate delle aste da parata e delle insegne imperiali (piccoli scettri sormontati da globi di vetro), accuratamente riposti in una borsa di cuoio e nascosti in un vano sotterraneo sotto le rovine di una terrazza della

. Considerata la datazione e il carattere del nascondiglio, gli archeologi ritengono siano le insegne imperiali di Massenzio, nascoste in un vano segreto dai suoi seguaci per sottrarle a Costantino. Sono attualmente esposte al

, del titolo di S. Anastasia, che prese il nome di Celestino II. Il nuovo papa era stato appena vestito delle insegne pontificali, quando Roberto Frangipani e i suoi uomini armati fecero irruzione nella chiesa di S. Pancrazio al Laterano, dove si stava cantando un Te Deum per celebrare l'elezione. Frangipani impose l'elezione del cardinale

Fraate IV accolse i messaggeri di Antonio con sarcasmo e minacce; egli promise di non ostacolare la ritirata dei Romani e di concludere la pace ma respinse le richieste del comandante romano riguardo alla restituzione dei prigionieri e delle insegne dell'esercito di Licinio Crasso

che le insegne, intese come i segni, del re degli inferi avanzano verso di loro, quindi invita Dante a guardare avanti per vederlo. Dante crede di vedere una specie d'edificio, come un mulino che di notte appaia in mezzo alla nebbia; una forte ventata fa rabbrividire il poeta che si fa scudo alla sua guida,

, fondatore della famosa casa aeromobilistica e inventore del triplano. Il maestoso ingresso, caratterizzato da un portale con due alte colonne sovrastate dalle insegne dell'aeronautica militare italiana, porta nell'architrave il motto dannunziano

Il giorno seguente si presentarono tutti. Senza controllare chi avesse diritto all'esenzione, in poche ore le legioni furono formate. Alla testa di ogni coorte furono posti due senatori. Furono aggiunte alcune coorti di veterani volontari, le insegne giunsero dall'Erario al Campo Marzio e l'esercito romano si mosse

, tutti volontari, ed erano forniti di abiti civili e documenti falsi. Agli apparecchi erano state cancellate tutte le insegne nazionali ed i distintivi di reparto per non creare incidenti diplomatici con i governi europei filo-repubblicani. Gli stessi aerei erano stati venduti con un finto atto al giornalista spagnolo

soffice azzurro cielo e calzoni azzurro cielo. La loro tenuta era adorna di belle insegne ed accessori. Questo per la fanteria. L'azzurro cielo del kepi e sulla giacca era sostituito dal giallo per la cavalleria, dal rosso per l'artiglieria e dal bianco per la marina. I Confederati erano equipaggiati con armi standard inglesi (

dei Cartaginesi, poi vennero rovesciate le insegne, ed infine l'intero schieramento venne respinto. Subito dopo i Cartaginesi volsero le spalle e fuggirono verso il loro accampamento. I Romani giunti anche loro nel campo nemico, compirono una vera e propria strage, grazie anche all'aiuto di prigionieri romani che, afferrata in quello scompiglio un'arma, irruppero alle spalle del nemico, li tagliarono a pezzi e ne impedirono la fuga.

suo gran domestico (carica che ricopriva anche sotto Giovanni II), ordinandogli di recarsi a Bisanzio e di far arrestare suo fratello Isacco, in quanto questi aveva le chiavi del tesoro e delle insegne imperiali.

per consentire agli stranieri di saperli leggere. Altri casi isolati sono quelli delle insegne o dei nomi che vogliono imitare uno stile occidentale. Negli ultimi tempi viene occasionalmente utilizzato il modo di scrivere occidentale da sinistra a destra al posto del classico sistema di scrittura verticale. Il

, l'invasione alleata del nord Africa francese; le insegne nazionali inglesi vennero sostituite con quelle americane, per far credere al nemico che si trattasse di un'operazione condotta esclusivamente da forze americane.

, O.T. L'elezione canonica del Gran maestro viene confermata dalla Santa Sede e viene autorizzato a portare le insegne e il rango di abate mitrato. La benedizione abbaziale viene di norma sempre fatta nella

, con muri di pietra e tetti con lastre ricavate dalla pietra. Alcune abitazioni risalgono a centinaia di anni fa e sono tutte protette come monumenti. Una severa regolamentazione edilizia (che comprende, per esempio, il divieto di utilizzare insegne luminose) ha permesso di preservare intatta l'atmosfera dei vecchi tempi.

urbani, mentre nel tempio si tenevano le riunioni del Senato per deliberare su guerre e trionfi. Vi si custodivano inoltre le insegne delle legioni perdute in guerra e in seguito recuperate, come quelle perse da

il leone non aveva lo scettro e la spada era poggiata sulla spalla destra e proseguiva fino a dietro la corona; oppure gli unicorni erano senza corone, ma essendo bestie pericolose aveva sempre le catene; inoltre non c'era il motto odierno e neanche le insegne dell'

troncoconiche raccordate da muraglioni merlati con lo scopo di prevenire futuri attacchi. Le due torri semiaccostate poste a settentrione incorniciano la primitiva porta sveva sormontata dalle insegne della

erano comandate da un generale che aveva guadagnato le sue insegne presso le armate di Huayna Capac. Si trattava di Kisu Yupanqui, un importante nobile del Cuzco, zio di Manco II ed appartenente alla

, Testori riscrisse teatralmente in un italiano moderno e introducendo elementi di paesaggio a lui contemporaneo (automobili, bulldozer, insegne al neon, jukebox, ecc.), la vicenda seicentesca di suor Virginia Maria, la

Nel primo pomeriggio ha inizio l'assembramento di centinaia di devoti tiratori a piedi nudi. Fino a qualche anno si distinguevano per via delle magliette di diverso colore, blu e marrone, per identificare i tiratori provenienti dai rioni Giostra e Muricello. Oggi indossano semplicemente capi di colore bianco, cintola o fascia celeste, colori tipici dell'iconografia mariana. Completano l'abbigliamento fazzoletti e foulard (spesso con le insegne del sodalizio d'appartenenza o immagini di Maria o del

e situata al centro del loggiato che si affaccia sulla grande vasca termale. La piazza del paese fu adornata con diverse, preziose maioliche decorate, raffiguranti la Madonna con il bambino e le insegne di famiglia, purtroppo, oggi, deturpate, ad opera di vandali, che ne hanno abraso la parte raffigurante gli stemmi.

. Oggi, in parte sbiadita, mostra ancora un disegno finemente ricamato con fili d'oro e perle. Le insegne reali, tra cui uno scettro e una corona d'oro, sono state rinvenute dalle forze americane durante la

e Guglielmo de Durfort guidarono una controcarica di cavalleria al centro dello schieramento. Guglielmo di Durfort cadde nel tentativo, colpito da un quadrello. Anche Aimeric de Narbonne fu ferito al volto. I cavalieri ghibellini si avventarono verso il Tornaquinci, che reggeva le insegne. Le sorti della battaglia in quel momento erano veramente incerte.

Nello Stato della Chiesa, gli ordini cavallereschi di creazione specifica del pontefice (intesi come associazioni con ordinamenti, statuti e insegne proprie), fecero la loro prima apparizione nel XVI secolo con

, divenendo quindi solo il settimo cavaliere dell'Ordine in quanto aveva sempre detto di non ritenersi degno di poter portare le insegne dell'Ordine da lui stesso fondato. Lo zar ritenne di poter meritare l'onorificenza solo a seguito dell'assedio della

, tramutando quindi l'ordine anche in una onorificenza dinastica strettamente legata alla famiglia degli zar. Come il piccolo zar, anche per i successivi infanti decorati venne prevista la realizzazione di insegne dell'Ordine su misura

Non erano previste mostrine o specifiche insegne da berretto di uso generale, ma i Comandi delle Brigate adottarono sistematicamente di propria iniziativa simboli basati principalmente su teschi e fasci repubblicani, in numerosissime varianti spesso di produzione semiartigianale. Frequente, ma non regolamentare, era l'uso di una copia di fasci repubblicani da squadrista in colore rosso

nazionale (e, eventualmente, altre bandiere o insegne) sul pennone principale di uno stabilimento, di una struttura o di un accampamento; tale cerimonia si tiene generalmente al mattino o comunque all'inizio dell'orario di servizio

, le insegne imperiali. Durante le processioni solenni l'abate, al posto della mitra, portava la corona d'argento di Dagoberto, mentre due accoliti portavano lo scettro e la spada del sovrano. L'abate Grandidier, archivista del vescovo di

nella chiesa di San Pietro in Vincoli, qui si svolsero i funerali e quivi venne sepolto, in una tomba col solo suo nome e le insegne cardinalizie. Suo cugino, l'arcivescovo Lercari di Genova, eresse uno splendido monumento alla sua memoria nella cappella di famiglia nel presbiterio della basilica di San Giovanni in Laterano a

Seguendo i protocolli standard della Royal Navy, tutte le Captain ricevettero un grande numero d'identificazione pitturato su entrambe le fiancate e a poppa, solitamente in blu, rosso o nero. Il gruppi di scorta con il maggior numero di fregate classe Captain avevano insegne specifiche; queste insegne distintive e colorate erano pitturate sui lati del fumaiolo e se la nave ospitava un ufficiale superiore a bordo riceveva un ulteriore banda colorata, solitamente rossa o blu. L'

il capitolo ebbe per insegne dei dignitari e dei canonici le sole almuzie sulla cotta, di merinos violetto con pelliccia bianca per l'inverno e di seta cremisi per l'estate; i beneficiati usavano l'almuzia di seta bianca con pelliccia cinerina. Nel

si aggiunse l'uso dello zucchetto nero nei pontificali, mentre i cappellani o mansionari ottennero la mozzetta blu sul rocchetto. Dalle restrizioni d'uso delle insegne capitolari generalmente imposte da

, quinta ed ultima figlia del pittore di insegne Louis Stanton Williams e della psicologa Bula Myrtle Gilpin. Aveva due sorelle, Maurine e June, e due fratelli, David e Stanton. Quest'ultimo, scoperto dall'attrice

Il nuovo papa era stato appena rivestito delle insegne pontificali, quando Roberto Frangipani e i suoi uomini armati fecero irruzione nella chiesa di S. Pancrazio al Laterano, dove si stava cantando un Te Deum per celebrare l'elezione. Frangipani impose l'elezione del cardinale

; per esse vennero inventate delle insegne da spalla, che subito alcuni imprenditori (anch'essi all'oscuro dell'inganno) provvidero a riprodurre nella speranza di un consistente acquisto da parte delle forze armate, acquisto che venne immediatamente effettuato per aggiungere un nuovo realismo alla cosa e utilizzate da reparti fantasma che si muovevano tra porti, infrastrutture, basi militari

. Per mantenersi agli studi a San Pietroburgo, Chagall era diventato artigiano e dipinse insegne di negozi, oltre alle prime opere originali. Questo fu un periodo difficile per lui: gli ebrei potevano infatti vivere a San Pietroburgo solo con un permesso apposito e venne persino imprigionato per breve tempo per essere rimasto fuori dal

Le insegne di grado sono indossate sul risvolto della giacca dell'uniforme di servizio (stelle d'argento su uno scudo verde o dorato) e sulle spalline dell'uniforme da campo (stelle bianche, argentate o dorate su un campo grigio oliva).

sono i guardiani di Jurai, e servono fedelmente la principessa Ayeka. Hanno l'aspetto di due insegne fluttuanti, e si comportano come guardie del corpo e consiglieri di Ayeka. Possiedono limitati poteri simili a quelli della famiglia Jurai e negli OVA, rimangono sulla Terra insieme alla loro padrona per servirla e proteggerla mentre si trova nel templio di Tenchi. Nella prima serie TV (

, simboleggiate da figure femminili su troni, che erano composti fortemente scorciati dal basso, al culmine di gradini in uno spazio che continuava idealmente da un dipinto all'altro. Le Arti erano ritratte nell'atto di consegnare le loro insegne a Federico e ad altri personaggi di corte, investendoli come ideali

Restavano tuttavia incompiuti diversi progetti per l'esterno: rivestimento in granito per le pareti della terrazza superiore, modanature in bronzo per le porte principali, insegne luminose in bronzo per il portico, rivestimento in granito per le pareti della terrazza inferiore e rivestimento in granito per il retro dell'auditorio. Erano necessarie anche talune opere interne. Ad esempio, erano stati praticati dei fori nel pavimento di marmo del salone monumentale in modo che si potessero installare le connessioni elettriche per i punti luce.

ruotati. Sui dadi aggettanti del timpano spezzato, popolati da figure allegoriche e putti, si staglia un secondo timpano con volute e stele intermedia con insegne mariane. Nella vela al centro della calotta spicca la figura del

I lampioni cui furono impiccati, installati dall'amministrazione fascista, furono lasciati intatti nel dopoguerra come testimonianza, nonostante fossero marchiati con le insegne del fascio, e sono tuttora esistenti.

e costituito da conci in pietra simona nella parte superiore, normali conci di pietra come imposta e piedritti in pietra di Sarnico. I tre conci centrali presentano scolpite le insegne dell'aquila imperiale sulla chiave dell'arco e ai lati lo stemma dei Federici a sinistra e quello degli

. Al di sotto delle finestre, come ad evidenziare i solai interni, una cornice corre gli angoli e tra alcune finestre fanno bella mostra gli stemmi di famiglia, in pietra, con le insegne apostoliche in

, marchese de Tracy, un giurista cappellano militare dell'Ordine Cavalleresco di Rodi, del quale de Tracy era un insegne membro e sarebbe anche diventato prefetto della sede francese dell'ordine; avendo partecipato insieme a de Tracy ad un'azione di guerra contro i

Oltre a questi due marchi insegna, che contraddistinguono anche il prodotto a marchio, i singoli associati possiedono delle insegne proprie, che nelle aree di influenza, spesso risultano essere immediatamente riconoscibili dai consumatori locali. Tra queste le principali sono:




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Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

11:16:53