CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> I >> IS >> ISI

Frasi che contengono la parola iside

, richiama la relazione di Iside con Osiride e Horus. Il sorgere eliacale di Sirio, subito prima della piena del Nilo, diede a Sopdet una stretta connessione con le inondazioni e la conseguente crescita delle piante.

In tempi romani, templi dedicati ad Iside in Egitto erano costruiti o in stile egiziano, nel quale la statua della dea era situata all'interno e i riti delle offerte quotidiane venivamo svolti dai preti fuori dalla vista del pubblico, oppure in stile greco, in cui la statua della dea era visibile al pubblico.

In epoca tolemaica due donne interpretavano i ruoli di Iside e Nefti durante il Khoiak, cantando e cantilenando il lutto per il loro fratello defunto. I loro canti sono conservati all'interno dei libri

Da allora in poi, Iside era spesso rappresentata o richiamata su utensili funerari: sui sarcofagi come una delle quattro dee che proteggevano i quattro figli di Horus, nell'arte all'interno delle tombe nell'atto di offrire il suo latte donatore di vita al morto, e amuleti

Il culto di Iside, come altri nel mondo greco-romano, non aveva dei dogmi precisi, e le sue credenze e pratiche sono rimaste solo lontanamente simili l'una all'altra mentre si espandeva nelle regioni e si evolveva col tempo.

greche che venerano Iside fornisce molte informazioni riguardo a questi culti. Parte di queste richiama strettamente alcune idee degli inni tardo-egizi, mentre altri elementi erano strettamente greci.

Un altro oggetto di venerazione in questi templi era l'acqua, che era trattata come un simbolo delle acque del Nilo. I templi di Iside costruiti in tempi ellenistici includevano spesso cisterne sotterranee che contenevano l'acqua sacra, con il livello dell'acqua che si alzava e si abbassava imitando le piene del Nilo. Molti templi romani invece usavano un contenitore d'acqua, un

Il culto richiedeva la purezza rituale e morale dei suoi seguaci, necessitando periodicamente bagni rituali o giorni di astinenza sessuale. Gli isiaci a volte mostravano la loro devozione non regolarmente, cantando odi a Iside nelle strade o, come forma di penitenza, dichiarando i loro misfatti in pubblico.

, in cui i seguaci dormivano in un tempio sperando che il dio gli apparisse in sogno e li consigliasse o che guarisse i loro mali. Alcuni testi siggeriscono che questa pratica avveniva anche nei templi di Iside, ma le prove sono poche.

. Era ricoperto da un malridotto sudario in lino cui erano sovrapposte ghirlande di fiori, un ramoscello d'ulivo, petali di fiori di loto blu e fiordaliso. In luogo delle dee Iside e Nefti, questa volta stendevano le loro ali sul defunto il cobra

. Un mito vuole che Iside abbia creato un serpente per avvelenare Ra e ricattarlo, dandogli l'antidoto solo qualora il dio le avesse rivelato il suo vero nome, segreto a tutti. Da quel momento Ra avrebbe cominciato a temere Iside la quale, a conoscenza del suo nome segreto, avrebbe potuto usare tutte le sue

, dapprima a livello iconografico o con rapporti parentela e, infine, col ridurla a un mero aspetto della stessa Iside, il cui culto era divenuto preponderante. Selkis era frequentemente descritta come un'aiutante di Iside nello svolgimento dei riti funebri per

. Uno raffigura Cleopatra, nella stessa posa della dea Iside; mentre l'altro, sul retro degli esterni del tempio, presenta un intaglio di Cleopatra VII Filometore e suo figlio, Tolomeo XV Filopatore Filometore Cesare, che la regina ebbe da

, come una potente supporto per Ra durante il suo viaggio notturno nell'oltretomba, sulla barca solare - specialmente al crepuscolo e al tramonto, quando Ra accedeva nel mondo dei morti (al momento di uscirne, all'alba, Ra era invece accompagnato da Iside)

, dapprima a livello iconografico o con rapporti di parentela e, infine, col ridurla a un mero aspetto della stessa Iside, il cui culto era divenuto preponderante. Selkis era frequentemente descritta come un'aiutante di Iside nello svolgimento dei riti funebri per

, il dio creatore, tra due leoni, l'airone cinerino simbolo di resurrezione, la mummia osiriaca di Nefertari sul letto funebre, guardata da Iside e Nefti in forma di falco, la porta della necropoli e l'occhio

Quando gli dei combattono, attorno a loro compare un avatar enorme, con grande forza, e per spostarsi si trasformano in animali (Horus si trasforma in falco, Iside in nibbio, Set in pipistrello e Bast in gatto).




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

24 Dicembre 2021

10:01:30