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Frasi che contengono la parola guglielmo

in piazza Guglielmo Marconi, al posto della Piazza Fiera, la principale piazza del paese. Un tempo circondata da cancellate, vi si trova una fontana circolare, ex abbeveratorio, il monumento dei caduti e un monumento dedicato a Cesare Sermenghi; ospita

Guglielmo II non aveva alcun interesse nell'organizzare un'impresa di quel tipo, che le sue motivazioni erano limitate agli insulti rivolti da Castro al prestigio della Germania e che diede il via libera alle operazioni solo dopo che fu sicuro che il ruolo principale sarebbe stato giocato dalla Gran Bretagna

, mentre il nuovo tracciato (le attuali via Emilia Ponente, via Carlo Cattaneo, viale Giacomo Matteotti, via Zuccherificio, viale Europa, viale Giovanni Bovio, viale Guglielmo Oberdan, viale Guglielmo Marconi e via Emilia Levante), passa in mezzo a due modeste alture

dava la colpa ad un tradimento per la cattura dell'ammiraglio francese Guglielmo di Lodeva. Si dice che trecento prigionieri francesi siano stati rimandati in Francia; tutti erano stati accecati tranne uno, a cui era stato lasciato un occhio per guidare gli altri. I prigionieri portavano un messaggio di Ruggiero di Lauria al re di Francia

, ottenendo la liberazione di Giovanna. Poco dopo aver lasciato la Sicilia, la flotta di Riccardo fu messa a dura prova da una violenta tempesta: molte navi andarono perdute, mentre quella che trasportava Giovanna, sorella di Riccardo e vedova di Guglielmo II, e

Secondo quanto riferito dal Guglielmo di Rubrick, le cui informazioni sui popoli mongoli risultarono preziose, Gengis era inizialmente un fabbro, informazione nata da un errore, forse riferita al mito dell'Erkene Kon (la strada di ferro dei mongoli) che si diffuse in molti testi. Si veda

ed ultimata dal figlio Guglielmo II, presenta una nuova commistione di elementi arabi e normanni: gli ambienti, quattro cellule su due livelli, oltre il piano terreno, sono costituiti (come nelle residenze normanne), da una sala di ricevimento con retrostante alcova o

, figlia di Filippo Guglielmo, conte palatino di Neuburg. Il matrimonio fu prettamente politico dal momento che tra le sorelle di Maria Sofia vi erano Eleonora Maddalena, terza moglie dell'imperatore

, rappresentante di Guglielmo II d'Inghilterra, con nuove minacce di scomunica al re se Anselmo non avesse riottenuto la sua carica; tuttavia, ancora una volta, la questione venne rimandata e, a causa della morte di Urbano in luglio, rimase di fatto insoluta.

(colonnello generale con funzioni di feldmaresciallo), creato allo scopo di promuovere il principe Guglielmo ad un alto grado senza infrangere la regola che solo i comandanti in tempo di guerra potevano ricevere il grado di feldmaresciallo. Nel

alle merci britanniche, esteso sui territori occupati e dipendenti dalla Francia. L'imperatore dopo la schiacciante vittoria sulla Prussia ed in possesso dei porti dell'Europa centro-settentrionale, intendeva quindi riprendere con la massima energia la guerra commerciale contro la sua nemica irriducibile, ma proprio mentre soggiornava nella capitale prussiana la situazione politica internazionale si stava modificando. Dopo un primo momento di collasso e l'accettazione delle dure richieste francesi, il re Federico Guglielmo decise di continuare la guerra e ritirarsi in

, Santorre di Santa Rosa, Giacinto Provana di Collegno, Carlo Emanuele Asinari di San Marzano e Guglielmo Moffa di Lisio (tutti militari, funzionari o figli di ministri) e Roberto d'Azeglio incontrarono Carlo Alberto. I giovani liberali erano pronti ad agire e avevano identificato nel Principe l'uomo nuovo di Casa Savoia, colui che avrebbe rotto con un passato di assolutismo

In Inghilterra la Gloriosa Rivoluzione non era stata accettata da tutti: molti infatti non riuscivano a riconoscere Maria II e Guglielmo III come sovrani mentre il re destituito era ancora in vita. Tra di loro vi erano i

, ammorbidiscono la figura e l'operato di Guglielmo il Buono, ma stroncano le motivazioni della leggenda. Plaudono alla costruzione di una meraviglia architettonica motivata da sinceri e profondi intendimenti religiosi, attribuendone senza tema di smentita, il finanziamento agli enormi proventi e tesori raccolti da un re avarissimo e depredatore qual era stato Guglielmo il Cattivo, considerato un rapace e razziatore delle ricchezze del suo regno. Magnificenza altrimenti descritta da

l'esercito ma, prima che fossero diramati gli ordini relativi, un messaggio dell'ignaro Guglielmo II indusse lo zar Nicola II a limitare la mobilitazione ai quattro distretti militari lungo la frontiera austriaca, escludendo i tre sul confine tedesco

Per la maggior parte della durata della guerra le condizioni psicofisiche di Guglielmo II furono abbastanza precarie. Le opinioni espresse dall'Imperatore prima dello scoppio del conflitto dimostrano che non nutriva grande fiducia nella vittoria finale

. Aroldo fu subito sfidato da due potenti governanti vicini. Il duca Guglielmo di Normandia affermava che Edoardo lo aveva scelto come suo successore e che Aroldo aveva giurato di rispettare questa disposizione.

La disposizione scelta da Guglielmo per le sue forze implica che avesse pianificato di aprire la battaglia con l'azione degli arcieri in prima fila che avrebbero dovuto indebolire il nemico con le frecce, a questo avrebbe fatto seguito l'azione della fanteria che si sarebbe impegnata in un combattimento ravvicinato, per aprire brecce nelle linee inglesi. Le brecce sarebbero poi state sfruttate per agevolare lo sfondamento della linea anglosassone con una carica di cavalleria e inseguire i soldati in fuga.

Guglielmo sembra aver colto l'occasione per elaborare una nuova strategia, forse ispirata agli eventi della mattinata: cercare di creare brecce nelle linee nemiche incitando i soldati inglesi a inseguire i normanni che avrebbero finto di fuggire. Se i normanni avessero potuto inviare la loro cavalleria contro il muro di scudi e quindi attirare gli inglesi in ulteriori inseguimenti, avrebbero potuto formarsi dei vuoti nella linea anglosassone.

. Gli storici moderni hanno sottolineato che una delle ragioni per la corsa alla battaglia di Aroldo era contenere le devastazioni di Guglielmo nelle campagne e tagliarli la testa di ponte sull'isola.

Sembra che Guglielmo abbia preso questa strada per incontrare i rinforzi che erano sbarcati da Portsmouth e lo hanno incontrato tra Londra e Winchester. Facendo un giro a nord, Gugliemo ha tagliato fuori Londra dai rinforzi (Bennett

, Gualtieri dovette respingere prima un assalto delle truppe di Diopoldo ed in seguito, dopo aver occupato Barletta ed il suo castello, l'assedio delle truppe di Guglielmo di Palearia. Durante l'anno seguente, dopo essersi sparsa la notizia priva di fondamento della morte di Innocenzo III, i barlettani cercarono di approfittare dell'evento assediando e scacciando il castellano filo-papale che aveva occupato la fortezza per conto di Jacopo dei

per avere un riscatto e quindi rilasciato su ordine di Guglielmo, informato da una spia. Aroldo segue quest'ultimo nella sua spedizione in Bretagna, comportandosi valorosamente e salvando gli uomini di Guglielmo sul fiume

Il giovane Guglielmo fu educato in principio da varie nobildonne olandesi di origini inglesi, tra le quali Walburg Howard (una figliastra della futura Contessa di Chesterfield e sorellastra del futuro Conte di Bellomont); dall'aprile

Guglielmo Bertoli, gravemente ferito, sarebbe spirato ore dopo, nonostante i tentativi di soccorso dei compagni. Graziani venne gravemente ferito al collo e perse in seguito i sensi, mentre il secondo pilota

scrisse degli annali riguardanti l'Aquitania, compose un panegirico della vita di Guglielmo, da cui sono tratte quasi tutte le informazioni sulla sua vita e da cui risulta che, pur essendo un principe pacifico (ebbe ottimi rapporti con vari re, tra cui,

, sacerdote agostiniano; beati Giacomo Bell e Giovanni Finch, martiri; beati Riccardo Sargeant e Guglielmo Thomson, sacerdoti e martiri; beato Maurizio Mackenraghty, sacerdote e martire; beato Antonio Page, sacerdote e martire; beati Francesco Page e Roberto Watkinson, sacerdoti e martiri; beata

e martire; beata Margherita Ball, martire; beati Francesco Pacheco, sacerdote, e otto compagni gesuiti, martiri; beati Tommaso Whitbread, Guglielmo Harcourt, Giovanni Fenwich, Giovanni Gavan e Antonio Turner, sacerdoti gesuiti, martiri.

; beati Giovanni detto Cornelio, gesuita, Tommaso Bosgrave, Giovanni Carey e Patrizio Salmon, martiri; beati Guglielmo Andleby, sacerdote, Enrico Abbot, Tommaso Warcop ed Eduardo Fulthorp, martiri; sant'

, martire; beato Giovanni Ingram, sacerdote e martire; beati Edoardo Thwing, domenicano; beati Roberto Nutter, sacerdoti e martiri; beato Guglielmo Webster, sacerdote e martire; beato Andrea, martire; beati

. Arrivano gli aspiranti confederati, che condividono e rafforzano la sua speranza di rivincita. Rianimato, Arnold indica loro il deposito di armi preparato in precedenza dal padre e da Guglielmo, e vedendo gli uomini pronti alla battaglia, esterna il suo furore

. Fanno parte della contrada Arco: via Giuseppe Garibaldi da largo Arco a piazza Guglielmo Marconi, traversa Giuseppe Garibaldi, via Martiri Ungheresi, via Palma e traverse, via Roberto Serafino con le traverse e via Monte.

, riconoscibile dalle caratteristiche testine di terracotta sulla facciata e che domina l'intero largo Marzo, avevano luogo le riunioni del consiglio comunale. Fanno parte della contrada: largo Marzo, via Beniamino Marciano, via Giuseppe Garibaldi da largo Marzo a piazza Guglielmo Marconi, via Foce, via Farricella I e II, via Caduti per la Patria e parte di via Nazario Sauro.

. Alberto e Domicella ebbero sei maschi (Alberto II, Guglielmo, Raimondo, Jacopo, Manfredo e Pagano) e tre femmine (Domicella II, Berta e Margherita). Domicella e la sua figlia omonima sono citate nel

. Siccome Guglielmo il Rosso e Roberto erano rivali naturali, i nobili non potevano sperare di compiacere entrambi i loro signori, e quindi correvano il rischio di perdere il favore dell'uno o dell'altro (o di entrambi). Con l'intento di unire ancora una volta Inghilterra e Normandia sotto un unico governante; nel

e in seguito abbandonata. Le vetrate, gli organi e il mobilio venne distrutto, e la stessa tomba di Guglielmo il Conquistatore, un magnifico mausoleo in marmo sormontato da un'ara ed edificato su richiesta di suo figlio

Concerti grossi con duoi violini e violoncello di concertino obligati, e duoi altri violini, viola e basso di concerto grosso ad arbitrio, che si potranno radoppiare, dedicati all'Altezza Serenissima Elettorale di Giovanni Guglielmo Principe Palatino del Reno, etc. ... Opera Sesta

aveva portato a delle tensioni al confine prussiano-hannoveriano, che addirittura portarono alla mobilitazione di truppe nelle rispettive aree. Del resto anche i negoziati di matrimonio tra il principe id Galles e la figlia di Federico Guglielmo,

erano poi state effettuate traduzioni di seconda o terza mano (attraverso il siriaco e l'arabo) di altre opere, ma grazie a Guglielmo si ebbero traduzioni attendibili, basate direttamente sul testo greco, tra l'altro, di tutte le opere logiche comprese nell'

, Guglielmo dette a Cluny il grande privilegio di liberarla da ogni obbligo verso di lui o la sua famiglia se non la preghiera, a differenza degli altri signori dei suoi tempi che non rinunciavano a far valere i loro intenti, specialmente nella designazione degli abati. Guglielmo prese questa decisione insieme a

La principessa Mary con Maxima e Guglielmo d'Olanda, suo marito Frederik, Mette-Marit di Norvegia e la regina Beatrice al matrimonio della principessa ereditaria Vittoria di Svezia con Daniel Westling

Federico Guglielmo desiderava che i suoi figli e figlie non venissero educati con i trattamenti riservati ai regnanti, ma a quelli del popolo. Non voleva che anche suo figlio perdesse tempo con il latino e la storia antica - tutta roba superata che non serviva a niente nel mondo moderno - o con il francese e la

. Numericamente vinse il candidato della Credenza, ma la Motta insorta contro la scelta decise di allearsi con i capitanei e sostenere il da Soresina. Nonostante l'elezione del dalla Torre la Motta si allea con i nobili e acclama come capo Guglielmo da Soresina. A quel punto lo stallo venne rotto dal legato pontificio, l'

, una donazione all'abbazia stessa, in cui Guglielmo si definisce marchese (anno da cui si data la costituzione del marchesato di Provenza), viene controfirmata anche dalla moglie, la contessa Arsinda

Guglielmo I d'Inghilterra, conosciuto anche come Guglielmo il Conquistatore; era detto Guglielmo il Bastardo in quanto figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, duca di Normandia e di Herleva, figlia di un conciatore.

che lord Palmerston vedeva come un grande contributo alla sicurezza della Gran Bretagna, ma qualunque soluzione non sarebbe stata indolore. Da un lato, le potenze nordiche erano ansiose di difendere Guglielmo I, dall'altra molti rivoluzionari belgi come

. La politica del Regno Unito era ora amichevole nei confronti della Francia, ma si comprendeva che l'annessione del Belgio avrebbe nuovamente sbilanciato le potenze europee e lo stesso Guglielmo I si rendeva quindi conto che avrebbe incontrato la resistenza armata di Francia e Regno Unito in caso di continue pretese. Alla fine prevalse la politica britannica e il principe

Poco tempo dopo l'arrivo degli ambasciatori reali presso il campo di Guglielmo giunse anche la notizia che Giacomo II aveva lasciato Londra. Dopo essersi assicurato della partenza della regina e del principe di Galles, grazie all'intervento del diplomatico italiano

ed aveva avuto fino alla morte una grande influenza su di lui. Inoltre, Guglielmo I era stato educato in gran parte da un militare prussiano, il barone De Stamford, ed aveva fatto le sue prime esperienze politiche come principe di

il governo si serviva dell'opposizione dei cattolici alla Legge fondamentale per preservare il carattere protestante dell'apparato statale nella scelta dei funzionari. Anche Guglielmo I era fedele alla tradizione

nelle strade. In serata, la milizia borghese invia una nuova delegazione dal principe per convincerlo a rinunciare a suo progetto. Guglielmo d'Orange decide infine di entrare a Bruxelles senza truppe, accompagnato unicamente dal suo stato maggiore e sotto la protezione della milizia borghese

I dodici ragazzi scelti furono Romolo Aglietti, Mario Angelini, Mario Artese, Guglielmo Brunetti, Remo Castagnoli, Nello De Rossi, Luigi Lucifora, Leo Melchiorri, Roberto Pironti, Gerolamo Prestigiacomo, Ali Ibrahim, Pietro Signoretti. Cf. Articolo in

aderirono entrambi alla Confederazione del Reno voluta da Napoleone. Il principe Federico Augusto, membro della casata principale di Nassau, ricevette il titolo di duca sovrano di Nassau, mentre Federico Guglielmo ottenne il titolo di principe sovrano di Nassau. Su pressione di

, su esplicito desiderio del principe ereditario, Federico Guglielmo, che aveva combattuto con lui come volontario, gli venne conferito il titolo di Feldmaresciallo. Poco prima di quest'onorificenza, infatti, aveva eseguito un

, che era sia Re dei Paesi Bassi che Granduca del Lussemburgo, e per questo motivo poi entrambi gli stati ebbero il privilegio di concedere questa onorificenza. L'accordo venne controfirmato da Guglielmo, Re dei Paesi Bassi ed il Duca

. La Francia ed alcuni principi tedeschi invasero i Paesi Bassi. Johan de Witt, insieme al fratello Cornelis, divenne il capro espiatorio, e fu linciato. Guglielmo III d'Orange divenne statolder. Sotto l'ammiraglio

, i tenenti Antonio Aimone, Costantino Bobbio, Guglielmo Haas, Orsini, Mora, Oddo Fileti, Reina, Tomassetti, Villa. I sSottotenenti Sergardi Biringucci e Cenci Bolognetti; i sergenti Addone Del Citerno e Pagnotta e i due cavalieri semplici Manzolini e Merlin.

lungo la quale sorgono ampie piazze, tra cui il cosiddetto Belvedere comprendente piazza Francesco Crispi e il viale Guglielmo Marconi fino alla confluenza con via Alessandro Volta; numerose sono le chiese e

, di San Benedetto, e di San Donato. Il cardinale Guglielmo Sanfelice d'Acquavella dispose che la cappella dello Spirito Santo, patronato della antica famiglia Galluccio, ormai estinta nel ramo di Napoli, divenisse la nuova

. La via prende nome dal signore di Caccamo dapprima ambasciatore, in seguito cospiratore contro Guglielmo I di Sicilia. La facciata si presenta molto articolata dal punto di vista prospettico, anche nello spazio, per la presenza di due archi a sesto acuto ispirati all'architettura islamica che raccordano la Cattedrale all'adiacente

In tali circostanze diveniva necessario che Guglielmo si sposasse e provasse a generare un erede legittimo e pertanto un suo fratello minore, il duca di Cambridge Adolfo, venne inviato in Germania per cercare una degna consorte di religione rigorosamente protestante; venne prescelta in un primo tempo la principessa

Il rapporto tra il sovrano e Lord Melbourne rimase altalenante. Infatti, Guglielmo temeva che la devoluzione di competenze al Legislative Council of Lower Canada potesse comportare la perdita della colonia

ad est. Durante i numerosi assedi e saccheggi di Pavia dei primi decenni del Cinquecento tali borghi furono devastati ed alcuni, come i borghi di San Guglielmo e di Sant'Apollinare, scomparvero, mentre altri, come San Pietro in Verzolo, sopravvissero, seppur con meno abitazioni ed abitanti

, e della nobildonna Anna Toscano dei marchesi di Montanaro, figlia del commissario Guglielmo e di donna Matilde dei Marchesi di Montanaro e sorella di don Giuseppe Toscano, sacerdote, giornalista e direttore del giornale

si nota ancora una sua assenza dalla sede episcopale milanese, in quanto un sacerdote di nome Guglielmo, suo fido ed a suo nome, ha il compito di ricevere la cessione di certi diritti privati sulla braida del Guercio di

, dove il duca sabaudo incentivo le idee sovversive dei monferrini contro il governo repressivo di Guglielmo Gonzaga che cercava ferocemente di limitare l'autonomia locale del Monferrato per assoggettarla completamente alla corte di Mantova. Tra i rifugiati monferrini che si recarono alla sua corte vi fu

nelle arti, musicista (fu lui stesso un compositore) e collezionista di opere d'arte. Ebbe anche gran cura dell'esercito. Fu politico accorto e scaltro, capace di rimanere indipendente rispetto ai potentati del tempo (Papato, Impero, potenze quali Spagna e Francia); durante il governo di Guglielmo Gonzaga, il

Guglielmo era un uomo che amava scandalizzare e senza alcun dubbio gioiva nel provocare il suo uditorio. Di fatto, Guglielmo concesse grandi elargizioni alla chiesa, forse per riottenere il favore del

. La prima composizione vedeva i figli del re Anfuso, Guglielmo e Ruggero, l'ammiraglio Michele, il cancelliere Roberto, il magister Tommaso, lo scriniarius Maione, il logotheta Nicola; il protonotarius Filippo e il magister Aschettino.

ed era stato concordato che questi avrebbe preso il titolo di re, ma solo durante il periodo di vita della moglie, oltre a porre delle limitazioni al suo potere. Guglielmo, invece, richiese di restare re anche dopo la morte della moglie. Anche se alcuni avevano proposto che fosse lei l'unica regnante, Maria, restando fedele al marito,

, convocare l'esercito permanente in tempo di pace senza il consenso del parlamento, negare il diritto di portare le armi ad un suddito protestante, interferire con le elezioni parlamentari, punire i membri di ciascuna delle due camere del parlamento per quanto detto in un dibattito, richiedere grazie eccessive, o infliggere punizioni crudeli o inusuali. Secondo lo stesso Bill of Rights venne confermata inoltre la nuova linea di successione al trono. Dopo la morte di Guglielmo III o di Maria II, infatti, l'uno o l'altro avrebbero continuato a regnare anche dopo la morte del coniuge. Come legittimi eredi della coppia vi sarebbero stati i figli avuti dai due, seguiti poi dalla sorella di Maria, Anna, e dai figli di questa. Gli ultimi in linea di successione vennero dichiarati i figli che Guglielmo III avrebbe avuto da un qualsiasi altro successivo matrimonio.

Una settimana prima della sua morte, Maria diede ordine di distruggere le proprie carte, ma i suoi diari sono sopravvissuti sino ai nostri giorni, come del resto alcune lettera al marito Guglielmo ed a Frances Apsley.

settentrionali al seguito delle truppe anglo-russe che guidarono l'invasione dell'area. Ad ogni modo, buona parte della popolazione locale olandese si oppose allo sbarco del principe e scoppiarono rivolte interne tra orangisti e filo-francesi. Dopo alcuni scontri sulla costa, Guglielmo venne forzato a lasciare nuovamente il paese dopo la firma della

La costituzione che venne creata, ad ogni modo, offriva a Guglielmo molti poteri (di cui alcuni assoluti). I ministri rispondevano delle loro azioni unicamente a lui, mentre il parlamento bicamerale (

Nel regno, ufficialmente, esisteva una separazione tra Chiesa e Stato. Ad ogni modo Guglielmo I si era sempre proclamato uno strenuo sostenitore della chiesa protestante olandese e questo lo mise in contrapposizione con la popolazione dei Paesi Bassi del sud, che era in prevalenza cattolica. Guglielmo I inoltre impose l'olandese come lingua ufficiale anche nelle

se insieme riusciranno a far entrare nelle grazie delle sorelle due nuovi pretendenti. Questi ultimi non sono altro che gli stessi Ferrando e Guglielmo, che si presentano al loro cospetto travestiti da ufficiali

, e dopo la sua morte lo divenne Federico Guglielmo. Ma, stante l'antipatia di Federico II per il fratello, la cui condotta appariva indegna agli occhi del re, l'appellativo dell'erede al trono della casa di Prussia era stato modificato: soltanto il figlio maggiore di un sovrano regnante avrebbe potuto fregiarsi del titolo di principe ereditario, mentre l'erede al trono non discendente in linea retta del re doveva accontentarsi di quello di principe di Prussia. La norma rimase in vigore fino all'abolizione della

Da parte sua, Federico Guglielmo non era che un giovane principe, e non aveva voglia di occuparsi solo d'affari di stato: voleva piuttosto godersi la vita, una propensione comune a molti dei nobili suoi contemporanei nell'

). Queste relazioni con amici maschi e l'apparente mancanza di qualsivoglia amante di sesso femminile ha portato i nemici di Guglielmo a suggerire che egli potesse preferire le relazioni di tipo omosessuale.

. La lentezza con cui si procedette all'attuazione del piano fu, in parte, dovuta all'influenza esercitata sullo stesso da parte del Kaiser Guglielmo II, che diede la sua approvazione solo dopo lunghe riflessioni.

, la quale era sottoposta all'arcidiocesi di Magonza, al fine di creare la nuova arcidiocesi di Magdeburgo entro i suoi confini. Secondo le osservazioni di Guglielmo, il piano era di trasferire la diocesi di Halberstadt a Magdeburgo ed elevarla a un arcivescovado, cessando di essere

). Carlo appare su un ponte che attraversa la gola, viene avvicinato da Arnoldo e i due combattono. Guglielmo costringe Leonora a guardare Arnoldo che sta avendo la meglio su Carlo, il cui corpo precipita nella gola, mentre gli svizzeri scagliano i massi sull'esercito nemico. Estella riconosce Arnoldo, ma egli cade morto tra le sue braccia. L'opera termina con gli svizzeri che celebrano la loro vittoria (Finale,

Franco Calamandrei all'angolo di via del Boccaccio, Carlo Salinari nei pressi del Traforo, poco distante Silvio Serra; in Via Rasella: Carla Capponi, Raul Falcioni, Fernando Vitagliano, Pasquale Balsamo, Francesco Curreli, Guglielmo Blasi, Mario Fiorentini e Marisa Musu. Non parteciparono Lucia Ottobrini, malata, e Maria Teresa Regard.

Sir Edmund Andros. Quando quest'ultimo venne richiamato in Inghilterra dai nuovi sovrani Guglielmo e Anna, i cittadini vennero liberati e fu introdotto un nuovo tipo di tassazione. In seguito a quest'evento venne rinominata

Guglielmo Marconi, con il quale avrebbe stretto amicizia; grazie a lui, che fu nominato presidente onorario del Lloyd Sabaudo, venne introdotto nel potente mondo dello shipping britannico e, proprio grazie all'intermediazione del celebre scienziato italiano, fece entrare nel capitale sociale del Lloyd Sabaudo il ricco imprenditore scozzese Sir

(Piazzetta Nilo, Via Mezzocannone, Vico Pallonetto S.Chiara, Via S.Chiara, Largo Bianchi Nuovi, Via Bianchi Nuovi, Piazzetta Teodoro Monticelli, Pendino S.Barbara, Via Sedile di Porto, Piazzetta di Porto, Via del Cerriglio, Via Guglielmo S.Felice, Calata Ospedaletto, Via Medina). Nei pressi di piazzetta Nilo confina anche, in un punto, con il quartiere

propose come candidato suo nipote, il principe Guglielmo di Wied, che le grandi potenze scelsero come primo principe d'Albania. Il fatto che fosse di religione protestante lo fece ritenere adatto a mediare tra le diverse componenti della popolazione (

detto il Buono, ebbe in sogno l'apparizione della Madonna che gli svelava il posto dove era nascosto un immenso tesoro (bottino di guerra di suo padre), con il quale Guglielmo avrebbe dovuto erigere un tempio a lei dedicato. Il re diede inizio senza indugi alla costruzione della cittadella fortificata, del tempio, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro. Dispose che cento monaci della

Dal momento che il fratello era divenuto alcolista, Guglielmo Erensto prese il pieno controllo del governo del ducato e divenne di fatto autocrate, lasciando a Giovanni Ernesto il titolo nominale di coreggente (

con l'assenso di Re Carlo, Tommaso di Sanseverino divideva i feudi tra i figli Enrico, Guglielmo, Roberto e Giacomo il quale sposando Margherita di Chiaromonte acquisiva il controllo dei centri della media valle del

, risulta che nel territorio di Summonte, esisteva una chiesa dedicata a Maria SS. di Montevergine(ma altri documenti parlano di Santa Maria del Preposito) molto prima della fondazione del santuario dedicato alla Madonna da San Guglielmo, compravendita del

Oltre a Bentivegna: Franco Calamandrei all'angolo di via del Boccaccio, per avvertire dell'arrivo dei tedeschi; Carlo Salinari nei pressi del Traforo e, poco distante, Silvio Serra; Carla Capponi all'angolo di Via Rasella con Via delle Quattro Fontane, con in mano l'impermeabile per Bentivegna; dopo lo scoppio del tritolo, in Via Rasella: Raul Falcioni, Fernando Vitagliano, Pasquale Balsamo, Francesco Curreli, Guglielmo Blasi, Mario Fiorentini e

Ma Francesco Stefano era pur sempre il futuro marito dell'erede al trono d'Austria; la qual cosa sconsigliava che egli fosse privato della sua terra d'origine in nome della ragion di stato. L'impasse spinse il Re di Prussia, Federico Guglielmo I, a dichiararsi favorevole alla proposta francese con la variante di assegnare a Francesco Stefano il

furono realizzati imponenti lavori di restauro diretti dall'architetto Guglielmo Mathiae, che diedero alla chiesa l'aspetto attuale: venne rifatto tutto il pavimento; per rendere visibili le finestre romaniche dietro il coro e la facciata posteriore, vennero abbattuti la cappella dell'Assunta, la sagrestia e un altro locale annesso (

, Elia, figlio di Guglielmo, risulta signore di una vastissima baronia. Egli amministra personalmente i feudi di Gesualdo, Frigento, Mirabella, Paternopoli, San Mango, Bonito, Lucera e San Lupolo (presso Lucera).

Per quello che riguarda i vescovi della diocesi astigiana dei primi secoli, ed in particolare per le notizie riguardanti Aniano, Anastasio, Secondo, Evasio ed Evasino, le notizie fanno riferimento agli studi tratti dai testi di Guglielmo Visconti,

e dal Prof. Guglielmo Arcieri. Punto di forza era l'informazione, le inchieste e la politica che era l'ossatura portante dei palinsesti della televisione. Negli anni d'oro delle storiche battaglie del Partito Radicale, sono indimenticabili le lunghe dirette di Marco Pannella, che si imbavagliava, urlava, incitava, discuteva con i telespettatori al telefono, oppure si mostrava emaciato e stremato anche durante i frequenti scioperi della fame o della sete; al suo fianco c'erano

prima. Dove Guglielmo induce prima Salvatore e poi il cellario a confessare il loro passato, Severino ritrova le lenti rubate, Nicola porta quelle nuove e Guglielmo con sei occhi va a decifrare il manoscritto di Venanzio

Dopo il secondo omicidio, Guglielmo, a partire da un'osservazione di Alinardo (secondo giorno, dopo vespri), ipotizza che la serie dei delitti sia basata su un progetto ispirato alle sette trombe dell'

, alla morte del conte di Ribagorza, Guglielmo, Munia, moglie di Sancho il Grande, fu designata dai nobili della contea a succedergli in quanto bisnipote del conte Raimondo II di Ribagorza e moglie del re di Navarra Sancho III che, nel

Le prime mitragliatrici adottate dal Deutsches Heer furono, per interessamento personale del Kaiser Guglielmo II (il quale spese parte del patrimonio della Casa Imperiale per acquistare la prima commessa), furono le Mitragliatrici Maxim del progettista americano

Elisabetta venne, apparentemente, rapita da Guglielmo de Warenne. Nonostante lo stato di evidente separazione, che aveva posto fine al suo primo matrimonio, Elisabetta non poteva comunque sposare il suo amante. Il conte di Leicester tolse infine il disturbo nel




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21 Agosto 2021

20:10:21