CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> G >> GI >> GIO

Frasi che contengono la parola giovanna

, costruito proprio dal suo successore Carlo I di Spagna. Nel sepolcro si trovano anche la moglie Isabella di Castiglia; la figlia Giovanna la Pazza con suo marito Filippo il Bello e la figlia prediletta di Isabella,

, che in quegli anni aveva fatto una rapida carriera alla corte castigliana e, da allora, le fazioni contrarie al sovrano cominciarono a denominare la figlia Giovanna, a cui il padre aveva concesso il rango di principessa della Asturie, col soprannome

, ottenendo la liberazione di Giovanna. Poco dopo aver lasciato la Sicilia, la flotta di Riccardo fu messa a dura prova da una violenta tempesta: molte navi andarono perdute, mentre quella che trasportava Giovanna, sorella di Riccardo e vedova di Guglielmo II, e

(una borgata vicina a Modugno) avvisarono gli ungheresi dell'avvicinarsi delle truppe di Giovanna. Assalendoli di sorpresa, gli Ungheresi respinsero l'avanzata dei nemici che ripararono nel castello di

. La corte era divisa e molti nobili tentati di trarre profitti personali dall'inaspettata vittoria, temporeggiando o suggerendo obiettivi bellici d'interesse strategico secondario rispetto al cammino che Giovanna aveva tracciato, lungo la

per trarre informazioni su Giovanna, senza che essi trovassero il minimo appiglio per formulare alcun capo d'accusa; sarebbe stato solo dalle risposte di Giovanna agli interrogatori che i giudici, ossia Pietro Cauchon e Jean Lemaistre, e i quarantadue assessori

. Di notevole rilevanza, invece, la presenza, tra gli assessori della giuria di Nicolas Loiseleur, di un prete che si era finto prigioniero e aveva ascoltato Giovanna in confessione mentre, come riferito sotto giuramento da Guillame Manchon, diversi testimoni ascoltavano nascostamente la conversazione, in aperta violazione delle norme ecclesiastiche

. Gli inglesi, tuttavia, persuasi che ormai Giovanna fosse sfuggita loro di mano, poco avvezzi alle procedure dell'Inquisizione, esplosero in un tumulto e in un lancio di sassi contro lo stesso Cauchon

. Alla fine, del corpo della Pulzella rimasero solo le ceneri, il cuore e qualche frammento osseo. Secondo la testimonianza di Isambart de La Pierre, il cuore di Giovanna non fu consumato nel rogo e, per quanto zolfo, olio o carbone il carnefice vi mettesse, non accennava ad ardere

. Accanto alla cura degli interessi feudali, la stirpe era riuscita ad assicurarsi alte posizioni gerarchiche in campo politico, amministrativo, giuridico, e religioso. Si ricordino su tutti: Damiano di Napoli, familiare della regina Giovanna I nel

, sempre organizzato da Crivelli e Leydi, con Giovanni Pirelli. Cantavano Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Ivan Della Mea, Franco Mereu, il Gruppo di Piadena; mentre suonavano Vittorio Carpi, Gaspare De Lama,

la signoria perugina del Michelotti ebbe fine con la sua vita stessa. Il signore, dopo essersi sposato con Giovanna Orsini venne assassinato da alcuni membri di un'altra casata perugina in lotta per il potere, i Guidalotti. In poco tempo la signoria, che aveva esteso in pochi anni la sua influenza su gran parte dell'attuale regione

che si unificarono al regno di Filippo con il risultato di un vasto regno. Durante la vita di sua moglie e dei loro tre figli, queste terre entrarono a tal punto nell'intreccio degli affari reali, che alla morte di Giovanna, non essendo Filippo suo erede, furono scambiate da quest'ultimo con la titolare di diritto,

(Giovanna Pieri Buti, violino - Emiliano Degl'Innocenti, contrabbasso - Alessandro Ottaviani, fisarmonica) sono una formazione musicale con base a Livorno che omaggia Modigliani rifacendosi a un onirico incontro a

A cura di Monia Dragone, Cristina Gramolini, Paola Guazzo, Helen Ibry, Eva Mamini, Ostilia Mulas; saggi di Emma Baeri, Carmela Casole, Lidia Cirillo, Eleonora Dall'Ovo, Daniela Danna, Monia Dragone, Moira Ferrari, Cristina Gramolini, Paola Guazzo, Helen Ibry, Marina La Farina, Eva Mamini, Luki Massa, Nerina Milletti, Ostilia Mulas, Giovanna Olivieri, Barbara Romarri, Valeria Santostefano, Roberta Vannucci;

Giunto a casa, riabbraccia Gilda, all'oscuro del lavoro di buffone di corte del padre, e raccomanda alla domestica Giovanna di vegliare su di lei, ossessionato dalla paura che la fanciulla possa essere insidiata (

Franco Cazzola, Giuseppe Mantovano, Giovanni Batista Panatta, Piero Piccini, Maria Serana Mazzi, Anna Maria Visser Travagli, Alessandra Chiappini, Jadranka Bentini, Anna Maria Fioravanti Baraldi, Elena Corradini, Giovanna Degli Esposti, Gioia Meconcelli, Luciano Chiappini, Adriana Cavicchi,

I due sovrani giunsero ad un accordo dopo ulteriori negoziati: Andrea e Giovanna si sarebbero fidanzati, ma se lei fosse morta prematuramente Andrea avrebbe sposato Maria; in caso contrario, Giovanna avrebbe sposato uno dei fratelli del marito (

questo termine non significa che lo fosse, dato che Sancha di Maiorca si era definita in maniera analoga ed era in grado di scrivere, ritiene che Giovanna sapesse fare altrettanto. Il latino non pulito presente nelle lettere della regina indicherebbe che l'avesse scritte di suo pugno.

e del trattato di Bretigny e della pace di Calais, erano tornati a far parte dei possedimenti francesi. Il suo corpo venne tumulato, assieme a quello della moglie, Giovanna, morta due anni prima, nell'

era stato promesso sposo a Giovanna. In conseguenza di quel fidanzamento le truppe francesi occuparono il regno di Navarra, che fu governato da funzionari francesi. Le contee di Champagne e di Brie, invece continuarono ad essere governate dalla reggente, Bianca d'Artois, che nel

) Douglas S. Coombs, Alberti Alberto, Armbruster Thomas, Artioli Gilberto, Colella Carmine, Galli Ermanno, Grice Joel D., Liebau Friedrich, Mandarino Joseph A., Minato Hideo, Nickel Ernest H., Passaglia Elio, Peacor Donald R., Quartieri Simona, Rinaldi Romano, Ross Malcom, Sheppard Richard A., Tillmans Ekkehart, Vezzalini Giovanna,

impose alla madre Giovanna e alla moglie Felice Orsini di non lasciare Roma; inoltre furono emessi moniti contro il giovane duca, il quale fu successivamente colpito da una sentenza di confisca dei beni. Si rese conto allora di non poter tenere testa da solo alle truppe pontificie decidendosi di abbandonare il

. Non potendosi permettere un'abitazione in centro, Giovanna vive in un appartamento in periferia, che condivide con altri ragazzi. Giovanna, una tipica bellezza mediterranea, non lascia indifferenti i maschi dell'ufficio, tanto che tutti,

, il feudo divenne un ducato. Si susseguirono come duchi di Borbone Luigi I, Pietro I (sposo della sorella del re, Isabella di Valois), Luigi II il Grande o il Buono, Giovanni I, Carlo I (sposo di Giovanna, figlia del re

Carla del Poggio/Liliana si esibisce accompagnata dalle ballerine di fila. Tra di esse due future attrici allora sconosciute: Giovanna Ralli (terza da sinistra) e Sofia Lazzaro, poi Loren (la seconda da sinistra)

testimoniano il rigore scientifico delle scelte per il restauro. Queste sono basate in parte sui rapporti relativi a scavi archeologici, confermate spesso da reperti di archivio. Per il restauro dell'ala dei Servitori, la scoperta negli archivi dipartimentali da parte di suor Giovanna-Maria,

. Solera ridusse a cinque i personaggi, che nel dramma di Schiller erano venticinque, e, mentre nel dramma originario Giovanna d'Arco si innamora di un nemico inglese, nell'adattamento di Solera la protagonista s'innamora del re francese

Giuseppe Lanzo, Giuseppe Di Capua, Robert E. Kayen, D. Scott Kieffer, Edward Button, Giovanna Biscontin, Giuseppe Scasserra, Paolo Tommasi, Alessandro Pagliaroli, Francesco Silvestri, Anna d'Onofrio, Crescenzo Violante, Armando Lucio Simonelli, Rodolfo Puglia, George Mylonakis, George Athanasopoulos, Vasil Vlahakis, Jonathan P. Stewart,

, Giovanna Sada, una bimba di dieci anni, afferrata mentre percorreva una strada, mentre si trovava in compagnia di sua sorella e di un ragazzo. Le descrizioni della bestia descritte da quest'ultimi concordavano con le testimonianze rinvenute a Senago. Quello stesso giorno, il dodicenne Dionigi Giussano venne assalito presso

Gino Costa si ferma presso un ristoro per viaggiatori nella bassa padana, divenendo l'amante di Giovanna, moglie dell'ignaro Giuseppe, proprietario dello spaccio. Gino non sopporta questa situazione e propone alla donna di fuggire con lui. Giovanna rifiuta e lui parte per

, alla morte del marito di Giovanna II di Borgogna, il re di Francia e di Navarra, Filippo V il Lungo, essendo i due figli maschi premorti al padre, trascurando i diritti della figlia primogenita, anche lei di nome

. La corte era divisa e molti nobili, tentati di trarre profitti personali dall'inaspettata vittoria, temporeggiavano o suggerivano obiettivi bellici d'interesse secondario rispetto al cammino che Giovanna aveva tracciato, lungo la

. Con le allieve e gli allievi romani e parigini, Giovanna Marini compie viaggi di studio per ascoltare e trascrivere i canti di tradizione orale ancora presenti in Italia nelle feste religiose e profane.

, che nel mezzo della battaglia ritrova uno dei mitici cinque amuleti, il quale la elegge a suo nuovo padrone. Grazie ad esso, Giovanna inizia a sentire una voce ultraterrena, che la esorta a usare il suo nuovo potere per scacciare gli inglesi e salvare la

e complesse vicissitudini finanziarie coinvolsero la seconda moglie ed erede universale, Clara Teresa Gay (in prime nozze Aymo aveva sposato Giovanna Maria Battista Cisaletti, ma da entrambi i matrimoni non aveva avuto discendenti) che fu costretta a vendere la villa, acquistata dal marchese

, Giovanna divenne regina di Francia, assieme al marito, che, oltre che Filippo IV di Francia divenne Filippo I di Navarra, per cui i regni di Francia e Navarra rimasero uniti per circa cinquant'anni, mentre le contee di Brie e di Champagne continuarono ad essere governate da Bianca e furono annesse alla Francia nel

e come molti altri studiosi teorizzavano. Secondo Laura Luzzetti Amerini il vero Andrea da Grosseto era laico e probabilmente padre, o perlomeno parente, di una certa Giovanna di Bartolo, come si legge in un documento notarile redatto a

Giovanna, rimasta sola, rimugina sulle parole della regina, divisa tra l'amicizia per lei e l'amore per Enrico, che sopraggiunge proprio in quel momento: ne segue un dialogo serrato in cui il Re dapprima promette all'amante il trono (

, di cui era dama di compagnia e amica: lo stesso rapporto instaurato tra Anna e Giovanna. Proprio Giovanna si presenta alla Regina, con una supplica: il confessarsi colpevole di tradimento la farebbe divorziare da Enrico, senza la minaccia della condanna a morte. Anna rifiuta l'infamante proposta, e maledice Enrico con la sua nuova amante (

): in quel momento Hervey rientra, e annuncia la condanna a morte di Anna, Percy, Smeton e Rochefort appena emessa dai Pari. Il coro e Giovanna implorano Enrico di cedere alla clemenza, ma il sovrano rifiuta (

, insieme alle altre due disposte simmetricamente nella cappella opposta, completano il ciclo delle Sante Vergini Patrone di Palermo. L'ambiente custodisce i sepolcri di Giovanna Aragona Ventimiglia, marchesa di

che interpreta il ruolo di Alberto Curti, fratello di Davide e marito di Elena. Questa stagione vede l'uscita di scena di due veterani di Incantesimo, ossia della coppia Diego Olivares e Giovanna Medici, interpretati rispettivamente da

Bianca Benedetta e Novello Papafava furono i genitori di: Benedetta moglie di Stefano Majnoni d'Intignano, Francesco marito di Giovanna Dolcetti, Alberto marito di Irmelin Slotfedt-Ellingsen, Fina moglie di Enrico Vigevani, Marsilio marito di Natalia Gentiloni Silverj

, Giovanna Ioli, Anna De Simone, Tiziano Zanato, Francesco Carbognin, Edda Serra, Francesca Seaman, Filippo Secchieri, Roberto Nassi, Silvia De March, Paolo Steffan, Elvira Fantin, Alessandro Scarsella, Giulio Scalessa, Massimo Fanfani,

L'ex duchessa di Parma era depressa, minata nel fisico e nello spirito, passava le giornate a lavorare a maglia, a scrivere lettere alle figlie Giovanna, Cristina e Anna, che intanto si erano trasferite a

la richiesta d'arresto per il pericolo di inquinamento delle prove, con l'accusa di associazione a delinquere. Reato ipotizzato in un secondo momento dalla Procura della Repubblica di Roma, secondo alcuni con una forzatura evidente, creando i presupposti 'giuridici' ad arte. Per la moglie di Lusi, Giovanna Petricone e due commercialisti, sono stati disposti invece gli arresti domiciliari

un comandante dell'esercito francese, Guy Josselyne, racconta nel suo diario le vicende di Giovanna d'Arco. La Pulzella, scortata da alcuni cavalieri, attraversa territori ostili per giungere al castello del

) Roberto Bianchi, Maurizio Bossi, Wanda Butera, Giovanna De Lorenzi, Jean-Pascal Frega, Justine Grou-Radenez, Barbara Innocenti, Marco Lombardi, Isabelle Mallez, Monica Pacini, Francesca Ristori, Enrico Sartoni, Tiziana Serena (comitato organizzativo),

, con la morte di Salvatore, l'azienda vede una riorganizzazione ai vertici: il posto di presidente viene occupato dalla moglie dello stilista, Wanda Ferragamo Miletti, il settore creativo viene affidato alla figlia, Fiamma, sposata al marchese di San Giuliano, e vari ruoli di spicco verranno occupati nel tempo dagli altri cinque figli esponenti della seconda generazione: Giovanna, Ferruccio, Fulvia, Leonardo, Massimo. Nel

) - Priscilla, una donna indecisa su tutto, entrando in una stanza per rispondere al telefono, si ritrova in uno scenario surreale. La sua alter ego le propone un confronto con donne illustri della storia: Giovanna D'Arco, Edith Piaf, Elisabetta I, Virginia Woolf, Rita Levi Montalcini, Isadora Duncan. Attraverso le eroine citate, Priscilla trova la forza per superare i piccoli ostacoli quotidiani

. Non potendosi permettere un'abitazione propria, Giovanna vive in un appartamento in periferia, che condivide con altri ragazzi. Giovanna, una tipica bellezza mediterranea, non lascia indifferenti gli uomini dell'ufficio, tanto che tutti,

La doppia alleanza non fu mai intesa a permettere che i regni spagnoli cadessero sotto il controllo asburgico. Al momento del suo matrimonio con Filippo, Giovanna era la terza in linea di successione al trono, con Giovanni e la loro sorella

di Olanda e Zelanda. Filippo e la maggior parte della corte tornarono nei Paesi Bassi l'anno successivo, lasciandosi una incinta Giovanna alle spalle a Madrid, dove diede alla luce il futuro imperatore

Giovanna, rimasta sola, rimugina sulle parole della regina, divisa tra l'amicizia per lei e l'amore per Enrico, che sopraggiunge proprio in quel momento: ne segue un dialogo serrato in cui il re dapprima promette all'amante il trono (

, di cui era dama di compagnia e amica: lo stesso rapporto instaurato tra Anna e Giovanna. Proprio Giovanna si presenta alla regina con una supplica: il confessarsi colpevole di tradimento la farebbe divorziare da Enrico, senza la minaccia della condanna a morte. Anna rifiuta l'infamante proposta e maledice Enrico con la sua nuova amante (

): in quel momento Hervey rientra e annuncia la condanna a morte di Anna, Percy, Smeton e Rochefort appena emessa dai Pari. Il coro e Giovanna implorano Enrico di cedere alla clemenza, ma il sovrano rifiuta (

, badessa Giovanna II di La Forest, dovettero trovare nuovamente rifugio a Parigi. Poterono tornare alla loro casa solo dopo che le Compagnie ebbero cessato il loro girovagare trovando impiego nella guerra di

muore in carcere e l'uomo, imputando tutte le colpe a Giovanna, si prefissa l'obiettivo di ucciderla. Nel frattempo la donna scopre di essere incinta di Manrico, con il quale ha intrapreso una relazione. Tonnara, attraverso il giovane barista Saro, pianifica un agguato alla Scalise e riesce a mettere in atto la sua vendetta. Tuttavia Giovanna si salva grazie ad un giubbotto antiproiettile e Tonnara si vede costretto a scendere in campo personalmente. Dopo svariati appostamenti, una mattina riesce ad allontanare tutti gli agenti dal distretto e a introdursi nell'ufficio del commissario. Mentre Vito la minaccia con una pistola, Giovanna ha le contrazioni e grazie al pronto intervento di

Procuratore, grande amico del commissario Scalise, colluso con la mafia. Ricattato dal boss Vito Tonnara per il suo vizio del gioco, accetta di tradire Giovanna e lo Stato. Scoperto da Ardenzi, si impicca poco prima del maxiprocesso. Interpretato da

Padre dell'ispettore Mauro Belli, sarto in pensione, si prende cura del figlio e dei colleghi. Nelle prime due stagioni sembra avere un debole per Caterina, madre del commissario Giovanna Scalise. Interpretato da

, viene dedicato ampio spazio al personaggio della Fata dai Capelli Turchini. Secondo Rilli, ad ispirare il personaggio fu Giovanna Ragionieri, figlia del giardiniere impiegato a Villa Bel Riposo, la residenza estiva del Lorenzini, situata a Castello sotto la medicea

pubblica un articolo sui luoghi fiorentini che hanno ispirato il Pinocchio di Collodi, in calce viene citata Giovanna Ragionieri come ispirazione diretta per il personaggio della Fata dai capelli turchini.

fu nuovamente attestata dalla duchessa di Bedford in persona. Per contro Giovanna non sembrava fornire una giustificazione credibile ai suoi abiti maschili, che costituivano un oltraggio ai costumi dell'epoca. La questione delle voci angeliche udite dall'imputata fu sfruttata per formulare un'accusa di

Infine si accordarono che Andrea e Giovanna si sarebbero fidanzati, ma se lei fosse morta prematuramente Andrea avrebbe sposato Maria; in caso contrario, Giovanna avrebbe sposato uno degli altri principi ungheresi:

Andrea e Giovanna avevano caratteri completamente diversi e quasi incompatibili. La futura regina era cresciuta nello splendore e nella magnificenza della corte di Roberto, immersa nel clima culturalmente vivace e raffinato di cui il sovrano, grande

(attore), Giovanna Martini (attrice), Sara Donadelli (ballerina), Fabio Villanis (cantante), Andrea Veschini (cantante), Antonino Grosso (cantante), Ettore Romano (cantante), Marcella Di Vita (cantante), Francesca Paganucci (cantante), Giacomo Milli (ballerino),

Rime Festevoli in Occasione che l'Illustrissima Signora Donna Maria Calderara prende l'Abito Religioso nel Ven. Monistero di Santa Maria Valle di Milano, col nome di Donna Maria Antonia sotto i Felicissimi Auspici dell'Illustrissima Signora Contessa D. Giovanna Borri, nata Calderara, sua degnissima Sorella

Temendo la formazione di una coalizione lungo la demarcazione occidentale dell'Ungheria, Luigi chiese al suo vecchio nemico, Luigi di Taranto (marito di Giovanna I), di inviare almeno uno dei suoi fratelli a Buda, riuscendo a mediare una riconciliazione tra Rodolfo IV e il patriarca.

italiani (Elena Pantaleoni, Stefano Bellotti, Giovanna Tiezzi e Corrado Dottori) che hanno deciso di lavorare la terra nel pieno rispetto della natura e dei suoi tempi e di combattere le leggi restrittive e la sospettosa burocrazia dei controlli imposti dall'

raffigurante, probabilmente, Giovanna Crivelli, nobildonna moglie di Maffiolo Lampugnani, mentre al primo piano le pareti interne erano decorate, sempre da affreschi, il cui soggetto era un motivo geometrico romboidale impreziosito da ghirlande di frutta e fiori e da un disegno centrale riproducente il

comprendono contributi di: M. Giulia Marziliano, Andrea Emiliani, Graziano Trippa, Gabriele Albonetti, Erminio M. Ferrucci, Gianni Mezzanotte, Fabiola Bernardini, Giovanna D'Amia, Eugenio Gentili-Tedeschi, Ezio Godoli, Gianluca Kannes, Franco Laner, Gabriele Morolli, Guido Nardi, Alessandra Pfister, Nullo Pirazzoli, Giuliana Ricci, Aurora Scotti-Tosini.

Vedova e con due figlie da mantenere, Elisabetta, madre di Maria Giovanna Battista e Maria Francesca di Savoia-Nemours, si pose subito alla ricerca di un partito di rilievo per la primogenita. Il suo intento iniziale fu quello di provare a creare un'unione tra Maria Giovanna Battista ed il duca

Lasciata in disparte dalla politica, Maria Giovanna Battista decise di dedicarsi all'arte: per suo esplicito ordine molte vie di Torino vennero ampliate, furono costruite chiese e, in particolare, fu ammodernato il

. Dalle lettere private del carteggio fra le corti di Milano e di Ferrara si conosce che Bianca Giovanna era molto affezionata ai fratellastri e che se ne prendeva personalmente cura, tanto che quando una volta il piccolo

, aveva redatto il proprio testamento in cui cita tutti i suoi familiari ancora in vita: la madre, Giovanna, la moglie, Costanza, le due figlie, Margherita e Bianca, il figlio legittimo, Ruggero Bernardo, la nuora ed il nipote,

Il documentario mette in luce le migliaia di opere di artiste donne in deposito nei musei di Firenze, tra cui gran parte dei pastelli realizzati da Giovanna Fratellini e rivela i legami creativi e di successione artistica tra lei e le artiste

Ungaro (o Ungarello) di Giovanni e di Marina (o Marinuccia). Dai testamenti dei familiari sappiamo che aveva altri tre fratelli (Marco, Francesco e Giovanni Girolamo) e una sorella (Giovanna). Francesco, in particolare, nel

Alla morte di Francesco I e di Bianca Cappello, il nuovo granduca Ferdinando I fece rimuovere tutte le armi di quest'ultima, rimpiazzandole con quelle della defunta Giovanna d'Austria. Il nome di Bianca Cappello fu espunto dall'elenco delle consorti medicee e in tutte le generazioni successive il nome non fu mai considerato tra il novero delle granduchesse di Toscana.

, sposa Anna figlia di Giovanni Vincenzo Tornamira e di Giovanna Colonna Romano. Il suocero Tornamira fu capitano di Carlo V, Procuratore generale della Diocesi di Monreale, Procuratore per le decime della Crociata, castellano di Augusta e signore di Sacino Val Demone. Da Stefano e Anna nacque Vincenzo Polizzi (

a cura di Paolo Fabbri e Giovanna Gronda trovo che nelle diverse riprese dell'opera talvolta Pergolesi ha inserito un duetto finale diverso, ma mi sembra di aver capito che non fosse diverso in quanto alla trama, ma solo per quanto riguarda la melodia. Chiedo conferma. --




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

07:53:03