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Frasi che contengono la parola granuli
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. Spesso sono presenti abbondanti granuli di glicogeno, che i condroblasti assumono diventando ipertrofici durante il processo di ossificazione, vacuoli chiari contenenti granuli elettrondensi positivi alle colorazioni per
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Le fibre parallele nascono dalla biforcazione a T di numerosi assoni dei granuli che, una volta ascesi nello strato molecolare, divergono dando vita alle fibre stesse. Le fibre rampicanti, invece, risultano essere le terminazioni delle fibre olivo-cerebrali. Entrambe le fibre incontrano e traggono
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delle cellule del Golgi; i corpi cellulari delle cellule dei piccoli granuli e la parte iniziale del loro assone; le ramificazioni terminali delle fibre muscoidi (fibre afferenti) e parte delle fibre rampicanti che transitano verso lo strato molecolare. Dai piccoli granuli, originano gli
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sono neuroni dal grosso pirenoforo, che si trova nella zona superficiale dello strato dei granuli, vicini ai corpi cellulari delle cellule del Purkinje. Possiedono un albero dendritico dall'ampia arborizzazione che si estende significativamente, a differenza di quello delle cellule del Purkinje, sia sul piano longitudinale che trasversale con proporzioni simili. L'albero dendritico si porta sino allo strato molecolare. L'arborizzazione assonica delle cellule del Golgi si estende nello strato dei granuli e forma complessi sinaptici detti
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sono fibre mieliniche che originano dai fasci spinocerebellari, trigeminocerebellari, reticolocerebellari e pontocerebellari. Nella sostanza bianca emettono numerosi rami collaterali per i nuclei intrinseci e una volta giunte nello strato dei granuli perdono la guaina mielinica per terminare espandendosi in
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, attraversano il corpo iuxtarestiforme e il nucleo vestibolare superiore per poi distribuirsi omolateralmente allo strato dei granuli della parte inferiore dell'uvula, del nodulo, dalla parte ventrale del lobo anteriore e del fondo delle fessure profonde del verme nella corteccia cerebellare
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La fabbricazione del tubo da giardinaggio parte dalla materia prima, solitamente composta da una mescola (polvere) di PVC, additivi e coloranti. Ovvero dalla stessa in forma di granuli o scaglie. La mescola o granuli vengono riscaldati ad una temperatura adeguata a rendere il PVC malleabile; che viene spinto poi da estrusori attraverso una trafila, formando l'anima del tubo. In casi di tubi cosiddetti
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Se trattasi di dispersione entomofila (affidata agli insetti) i granuli sono provvisti di un grosso spessore di esina: i granuli aderiscono facilmente tra loro per mezzo di un materiale viscoso che ricopre l'intera area del granulo. Questo materiale, noto come
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: una roccia prodotta dalla riduzione meccanica delle dimensioni dei granuli come risultato di una deformazione duttile, non cataclastica, che sviluppa una foliazione penetrativa a scala fine, spesso associata a lineazioni minerali e di stiramento.
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). Gli strati inferiori della formazione hanno una colorazione rossastra dovuta all'ossido di ferro percolato dalla sovrastante formazione Temple Cap, mentre gli strati superiori hanno una colorazione biancastra. Le arenarie che compongono la formazione Navajo si formarono dalla cementificazione di granuli di quarzo con
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In base alla presenza o meno di granuli visibili all'interno del citoplasma, i leucociti possono essere distinti in: leucociti granulari (granulociti neutrofili/eosinofili/basofili) e leucociti non granulari (monociti e linfociti (B/T) . In condizioni patologiche i rapporti numerici tra i vari tipi di leucociti possono variare realizzandosi in tali casi, a seconda dell'elemento cellulare numericamente aumentato condizioni che si identificano come:
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I basofili hanno un nucleo bilobato o a forma di S, in genere oscurato dagli abbondanti granuli basofili che, colorandosi intensamente, impediscono di vedere distintamente il nucleo. I loro granuli contengono istamina, eparina, leucotrieni e vari enzimi quali perossidasi, fosfatasi acida, arilsolfatasi. Svolgono funzione analoga a quella dei
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Ooliti: granuli sferoidali con struttura interna a lamine concentriche derivati da precipitazione di carbonato di calcio intorno a nuclei preesistenti (frammenti di conchiglie e altri residui di organismi, granuli e cristalli minerali). Si producono in acque calde e agitate per precipitazione del carbonato durante il rotolamento dei granuli, dando luogo alla tipica struttura concentrica.
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. A seconda del microrganismo e delle condizioni di coltura, vengono sintetizzati omo o copoliesteri con differenti acidi idrossialcanici. I granuli di PHA sono poi recuperati distruggendo le cellule.
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aumenta la produzione di ciglia su queste cellule. Tra le cellule ciliate trovimo le cellulealcune posseggono dei granuli apicali e producono il fluido tubulare. Questo fluido contiene sostanze nutritive per gli
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anche l'amido che si ottiene tritando le patate e in seguito alla decantazione di granuli di amido che galleggiano nel succo di patata prodotto. In Argentina con tale amido si preparano occasionalmente dolci simili ai flan.
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. I granuli sono tra loro legati da un cemento, originato dalla precipitazione chimica di minerali formati da ioni presenti nelle acque circolanti fra i pori interstiziali; comunemente come cemento si rinviene il
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La forma dei singoli granuli permette di ipotizzare le origini del sedimento: I granuli marini e fluviali sono generalmente da angolosi a leggermente arrotondati; quelli fluviali sono angolosi e raramente poco lucenti; i granuli eolici sono arrotondati e levigati.
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tondeggianti elettrondensi, detti granuli di zimogeno. L'abbondanza del reticolo endoplasmatico rugoso e dei ribosomi rendono ragione dell'intensa basofilia citoplasmatica di queste cellule, riscontrabile ad esempio con la colorazione ematossilina-eosina, in cui il citoplasma si colora in violetto e il
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) durante i quali i granuli corticali e i pigmenti presenti nel citoplasma subiscono uno spostamento dal polo vegetativo verso il polo animale. Questo determina la formazione di una zona grigiastra chiamata
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per favorire la fioritura della crosta. La coagulazione avviene in circa mezz'ora, mentre la rottura della cagliata deve essere non troppo violenta e portare a granuli di dimensioni simili a quelli del
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, spesso usato per tutte le rocce carbonatiche con granuli della dimensione della sabbia, va invece limitato alle areniti intrabacinali, mentre per le rocce carbonatiche extrabacinali si dovrebbe usare il termine
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Subsidenza dovuta alla produzione di idrocarburi (gas) dal sottosuolo. a) prima della produzione i granuli del sedimento sono sostenuti dalla pressione del fluido di giacimento (gas); b) dopo la fine della produzione di gas (
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Nella zampa anteriore (protoracica), la tibia reca sul margine anteriore della superficie interna una frangia di peli corti e rigidi che costituiscono la spazzola degli occhi, usata dall'ape per pulire gli occhi composti, e, inserita sul suo margine distale esterno, una spina mobile piatta detta sperone o raschiatoio semicircolare provvisto di spine disposte circolarmente a pettine, che si sviluppa sul margine interno del primo articolo del tarso. Quando la zampa si piega, lo sperone chiude l'apertura dell'incavo delimitando, in tal modo, un foro attraverso il quale l'ape fa passare l'antenna per pulirla e liberarla dalla polvere e dai granuli di polline. Lunghi peli distribuiti sul basitarso formano la spazzola del polline che l'ape usa per raccogliere i granuli pollinici dalle parti anteriori del corpo: incrociando le zampe l'ape spinge il polline dentro la
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e da una orientazione preferenziale, si possono classificare le foliazioni. I due elementi si possono benissimo combinare. In base alla foliazione indotta da orientazione preferenziale dei granuli, si classificano le tettoniti in
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(piante con fiore), il microsporangio produce il microsporocita, anche noto come cellula madre della microspora, il quale dunque crea quattro microspore attraverso meiosi. Le microspore si dividono per creare granuli di polline. Il termine non viene usato per le
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Non volevo affatto polemizzare o imporre una mia posizione, solo motivare la ragione delle mie modifiche e precisare che il termine granuli non l'avevo introdotto io. Basandomi su quello che hai scritto, credo che intendiamo la stessa cosa anche se io conosco solo una parte dell'argomento, strettamente attinente alla chimica del terreno, i cui testi (indirizzati ad un ambito agronomico) genericamente inquadrano questi fenomeni nell'ambito del potere colloidale della frazione argillosa. Ho invece una competenza molto elementare sotto l'aspetto petrografico, geologico e geopedologico. --
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, riprendendo immagini di affioramenti rocciosi interpretabili come sedimenti fluviali, caratterizzati da materiali ghiaiosi con granuli e ciottoli ben arrotondati e livelli sabbiosi con laminazioni oblique da
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La forma dei singoli granuli permette di ipotizzare le origini del sedimento: i granuli marini e fluviali sono generalmente da angolosi a leggermente arrotondati; quelli fluviali sono angolosi e raramente poco lucenti; i granuli eolici sono arrotondati e levigati.
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e arenarie o fra argille e calcari. Quasi tutte le argille contengono il potassio come parte degli atomi del loro reticolo cristallino e tendono ad assorbire anche l'uranio e il torio, quindi presentano alti valori di GR, mentre le sabbie e le arenarie, soprattutto se mature e costituite prevalentemente da granuli di
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Ultimo aggiornamento pagina:
31 Dicembre 2021
19:52:30