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Frasi che contengono la parola gaetano

, l'Ecce Homo, la tela di S. Gaetano, il Crocifisso, S. Nicola, S. Biagio, le reliquie di S. Serafino e di S. Vito martire e la statua di S. Liberato Martire. Di recente, nel corso di alcuni saggi, sono venute alla luce, nella zona absidale, tracce di affreschi trecenteschi.

di Gaetano Luca e Ivan Filice, ex membri dei meetup di Oristano e Monza, in cui si raccolgono tutti i dubbi e le contraddizioni su Beppe Grillo e la Casaleggio Associati, oltre a mettere in risalto le anomalie di alcuni meetup e di alcune liste civiche nascenti

La cappella presenta un sontuoso altare ornato da colonne in marmo policromo, e da un prezioso tabernacolo in pietre dure. Come la cappella di san Gaetano, ospita capolavori di statuaria barocca del Rusnati: sull'altare, la

Gaetano Gobbo, Ettore Troya, Vincenzo Giachetti, Felice Amerio, Oreste Zavattari, Gino Marini, Mario Raffa, Ernesto Alliana, Angelo Como d'Agna Sabina, Jacopo Cornaro, Emilio Alliney, Luigi Chicco, Isidoro Rovero, Luigi Chicco, Serafino Pratis, Luigi Chicco, Giovanni Faracovi, Vittorio Emanuele Rossi, Mario Cerruti, Giuseppe Cremascoli, Giuseppe Bellocchio, Umberto Fabbri,

) con spirito innovativo attraverso la meccanizzazione e la razionalizzazione del lavoro trasforma la Marzotto in una grande industria che serve il territorio nazionale ed estero. Dopo l'assassinio di Vittorio Emanuele, il figlio Gaetano (

e vedeva imputati Scarantino, Salvatore Profeta, Giuseppe Orofino e Pietro Scotto (tecnico telefonico e fratello del mafioso Gaetano, accusato dagli inquirenti di aver manomesso gli impianti telefonici del palazzo di via D'Amelio per intercettare le telefonate della madre del giudice Borsellino al fine di conoscere i movimenti del magistrato).

per il reato di strage anche Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Lorenzo Tinnirello, Giuseppe Urso e Gaetano Murana, che in primo grado erano stati invece assolti da questa accusa; vennero anche confermati gli ergastoli inflitti a

Il Calvi ipotizzava trattarsi di Paolo Zagnoni, quadraturista e collaboratore del pittore Cremonini, presso il quale avrebbe soggiornato anni dopo a Bologna, ma il nome del Bertozzi fu poi accertato da Gaetano Atti: cfr G. Baruffaldi,

, in occasione del centenario della nascita del compositore, il teatro Riccardi assume il nome, che porta tuttora, di teatro Gaetano Donizetti. Nell'occasione furono avviati i lavori per la costruzione della nuova facciata neoclassica, opera dell'architetto romano

. Molte sue tele sono presenti in molte chiese pugliesi. L'intera abside della Cattedrale di Giovinazzo, la tela del San Michele Arcangelo della Chiesa di SS Maria di Costantinopoli, la tela del martirio di San Lorenzo nella omonima chiesa, il San Francesco Saverio e il San Gaetano da Thiene della Chiesa di SS Maria del Carmine, sempre a Giovinazzo. Inoltre numerose tele di Carlo Rosa sono presenti nella Chiesa del Purgatorio a Modugno, nella Chiesa del Carmine e di San Gaetano a Bitonto. Ad

: piccolo quartiere situato ad ovest, comprendente Largo Barbella, via Marco Vezio Marcello, Largo San Gaetano. Il quartiere conserva ancora i tratti tardo-medievali, con piccole case addossate tra loro e palazzi signorili settecenteschi, che si racchiudono attorno alla chiesa di San Gaetano, anticamente di

comunicandogli che il figlio sarebbe andato a trovarlo. Gaetano Salvemini era infatti uno dei punti di riferimento del padre che era antifascista. Nella lettera si sottolineava anche il legame della famiglia Sylos Labini con

di Sora Giuseppe Colucci massimo funzionario borbonico del distretto, che fu nominato presidente del nuovo organismo democratico; inoltre Francesco Loffredo di Sora, Lorenzo Iacovelli di Picinisco, Giuseppe M. Polsinelli di Arpino, Alessandro Ferrari di Sora, Gaetano Pelagalli di Aquino, Federico Iucci di Cassino e Calcagni di Arce.

, era contenuta la risposta ad alcune critiche mosse al libro della Frale da parte di Gaetano Ciccone, Antonio Lombatti e Gian Marco Rinaldi. Dopo aver respinto le argomentazioni dei critici della Frale, Aquilanti si dedicava a presentare una sua personale scoperta: una delle scritte sulla

La tessera numero uno del movimento gli viene poi revocata nel luglio seguente in seguito alla pubblicazione delle intercettazioni con Gaetano Ferri, suo personal trainer, che riguardano Berlusconi e

vennero pubblicate alcune conversazioni tra Fede e Gaetano Ferri, il suo personal trainer, segretamente registrate da quest'ultimo, in cui l'ex giornalista rivelava particolari importanti sui rapporti illeciti tra Berlusconi e la

Gaetano Algeri-Fogliani, scopritore del manoscritto dell'Ingrassia nella Biblioteca comunale di Palermo, sostenne che il Fedele avesse plagiato l'Ingrassia, a cui sarebbe quindi spettato il titolo di padre della moderna medicina legale. Lo studioso

(Via comunale Spinelli, Via Giovanni Ansaldo, Via Giovanni Antonio Campano, Via dei Ciliegi, Via Emilio Scaglione, Strada comunale cupa Toscanella, Strada comunale del Principe, Cupa Vecchia Napoli, Via Cupa del Principe, Via Gaetano Salvatore, Via Marco Rocco di Torrepadula) e

, Presidente del Senato della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica italiana, e Gaetano Silvestri, Presidente della Corte costituzionale della Repubblica italiana, durante un convegno alla

, progettato dal torinese Gaetano Bonelli, costituito da un visore stereoscopico, le cui lenti destra e sinistra vengono alternativamente oscurate da un otturatore, e un disco in movimento con le immagini

Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento furono edificati alcuni palazzi di notevole pregio architettonico in stile neoclassico e liberty. Tra questi spiccano palazzo Ponte in via Umberto, casa della famiglia del prof. Gaetano Ponte, fondatore della prima cattedra in vulcanologia d'Europa, ove tra l'altro aveva sede un osservatorio geodinamico; palazzo Blandini, prospiciente la piazza Garibaldi, di recente restaurato per ospitare un piccolo museo comunale; palazzo Politini di via Duca degli Abruzzi; palazzo Blandini (ex sede delle Orsoline) sito in piano Barresi, casa natale dei fratelli Gaetano e Giovanni Blandini, rispettivamente vescovi di

Bianca Cordaro vi parla di: Giuseppe Alessi, Gaspare Ambrosini, Luigi Condorelli, Vittorio De Seta, Livia De Stefani, Emilio Greco, Renato Guttuso, Ugo La Malfa, Giuseppe Longo, Giuseppe Guido Loschiavo, Franco Mannino, Gaetano Martino, Ercole Patti, Lucio Piccolo, Salvatore Quasimodo, Franco Restivo, Alfio Russo, Mario Scelba, Leonardo Sciascia

Gaetano D'Arrigo Ramondini. Il sindaco per nulla intimorito, si rivolse al sovrano dicendo che l'aiuto era giunto ai messinesi dai russi, e non dagli italiani. D'Arrigo venne immediatamente destituito per l'irriverente polemica. Venne proclamato lo

, portarono all'arresto di un folto gruppo di pregiudicati siciliani e del loro presunto boss, il geometra Antonino Carollo detto Toni, figlio incensurato di Gaetano Carollo, esponente della famiglia mafiosa di

, inoltre per il cantante Aida rappresentava l'incarnazione di tutte le donne italiane e dell'Italia stessa. Tramite la figura di Aida, Gaetano ripercorre momenti salienti della storia italiana con uno sguardo del tutto originale, quasi fotografico.

Le sue esibizioni erano notevolmente cambiate rispetto ai primi tempi: il cantante aveva un seguito decisamente maggiore e la scenografia adesso era studiata nei minimi dettagli. Gaetano prese parte prima al

che traeva il nome dall'omonima canzone di Gaetano. Lo stesso anno, venne lanciata un'iniziativa per portare la musica e i testi di Rino Gaetano nelle scuole della provincia di Crotone come materia di studio.

La fiction fu bersaglio di varie critiche, soprattutto da parte della sorella di Rino, Anna Gaetano. Secondo Anna infatti la fiction sarebbe stata troppo romanzata, rispecchiando poco la vita e la carriera del cantautore e insistendo su alcuni aspetti come il conflitto col padre e il rapporto con l'alcol in maniera poco veritiera.

Molte delle canzoni di Gaetano sembrano non passare mai di moda e, anche diversi anni dopo la sua scomparsa, vengono trasmesse un po' dappertutto: nelle colonne sonore dei film e delle serie, nei concerti, nei programmi televisivi, nelle discoteche, negli spot

Dopo quest'ultima esperienza fallimentare il cugino Gaetano, dovendosi assentare per qualche minuto, gli chiede di sostituirlo all'ufficio di collocamento, ma qui Pasquale trova un direttore estremamente

. Secondo l'Aldimari, peraltro, il registro del protonotario di Napoli contenente il privilegio in questione non sarebbe nemmeno mai esistito, essendo piuttosto un'invenzione del Pirri e del giudice palermitano Gaetano Sarri, poi ripresa acriticamente da altri autori successivi

. Tra le sculture, i marmi Igea, Angelica e Medoro di Gaetano Monti, un busto femminile del clarense Antonio Ricci ed un bronzetto di Ernesto Bazzarro. Nella Galleria duemila stampe di famosi incisori italiani e stranieri.

annessi al monastero; di essi oggi non rimane nulla, ma una parte doveva essere ancora presente agli inizi dell'Ottocento. Alcuni rilievi effettuati da Gaetano Critofali ci permettono di sapere che era costituito da archetti a tutto sesto sostenuti da singole colonnine con

(Michele Marotta, Salvatore Di Stefano, Giuseppe Di Benedetto e Gaetano Garro) a seguito delle accuse del loro compagno di cella Francesco Greco, che sosteneva di aver saputo di un loro coinvolgimento nella strage in quanto membri della banda Salafia.

, ordita contro il governo vicereale spagnolo. Obiettivo della congiura, a cui si era messo a capo Gaetano Gambacorta, tornato dalla Spagna, era quello di abbattere il dominio spagnolo, formare un governo provvisorio e proclamare re di Napoli l'arciduca

da Carlo Collodi. Riduzione, adattamento e regia di Carmelo Bene. Scene e maschere di Tiziano Fario. Costumi di Luisa Viglietti. Musiche di Gaetano Giani Luporini. Luci di Davide Ronchieri. Suoni live di Marcello Aiello. Interpreti: Carmelo Bene, Sonia Bergamasco. Voce in playback di

, Davide Borrelli, Gaetano Di Mauro e Carmine Cerchia successivamente Daniele Scartozzi, Emanuele Gabrieli e Filippo Borgogni, oltre al riconfermato Mario Orta. Il campionato parte con tre vittorie di fila (contro

Nella sua fase di studioso di classici greci e latini, si distinse durante un dibattito sostenuto pubblicamente con diversi studiosi del tempo fra cui lo Spedalieri, un altro corleonese Gaetano Berlingheri e il monrealese Saverio Guardi sulla grazia. Le loro tesi furono respinte dal revisore di

(Maria), Teresa Ruggeri (marchesa Maggiorivoglio), Lorenzo Salvi (Tonio), Napoleone Marconi (caporale), Giovanni Battista Tiraboschi (notaio/paesano), Gaetano Rossi (Ortensio) e Raffaele Scalese (Sulpizio).

(Giselda), Amalia Gandaglia (Sofia), Antonio Poggi (Arvino), Napoleone Marconi (priore), Carlo Guasco (Oronte), Francesco Lodetti (Pagano/eremita), Gaetano Rossi (Pirro), Luigi Vairo (Acciano). :Scenografie:

(Lucrezia), Renata Villani (Venilia), Ebe Stignani (voce), Maria Marcucci (Servia), Pablo Civil (Collatino), Ettore Parmeggiani (Bruto), Gaetano Viviani (Sesto Tarquinio), Leone Paci (Tito), Aristide Baracchi (Valerio), Eraldo Coda (Arunte) e Bruno Carmassi (Spurio Lucrezio).

(imperatrice), Iva Pacetti (moglie di Barak), Clara Bucci Rossi (voce del falco), Maria Concetta Zama (custode della soglia), Hilde Monti (nutrice), Giovanni Voyer (imperatore), Gaetano Fanelli (gobbo), Angelo Mercuriali (apparizione d'un ragazzo), Massimiliano Serra (messaggero degli spiriti), Benvenuto Franci (Barak il tintore), Leone Paci (orbo), Eraldo Coda (monco).

Gaetano D'Arrigo Ramondini. Il sindaco per nulla intimorito, si rivolse al sovrano dicendo che l'aiuto era giunto ai messinesi dai russi, e non dagli italiani. D'Arrigo venne immediatamente destituito per l'irriverente polemica. Venne proclamato lo

a pianta circolare, dove ampi finestroni si aprono sul cortile centrale. Nell'atrio si dispongono alcune sculture, ritratti di benefattori dell'ospedale, e il monumento a Gaetano Cima, opera del piemontese

La progettazione di massima ed esecutiva di un auditorium per il Conservatorio di Potenza venne affidata a Giovanni e Gaetano Rebecchini, il primo architetto ed il secondo ingegnere, dopo che si erano aggiudicati il primo posto nel concorso bandito dal Provveditorato regionale per le Opere Pubbliche

(Via comunale Spinelli, Via Giovanni Ansaldo, Via Giovanni Antonio Campano, Via dei Ciliegi, Via Emilio Scaglione, Strada comunale cupa Toscanella, Strada comunale del Principe, Cupa Vecchia Napoli, Via Cupa del Principe, Via Gaetano Salvatore, Via Marco Rocco di Torrepadula), a Sud con il quartiere di

, Gerlando Alberti, Gaetano Lo Presti e Giovanni Lipari tutti boss di Porta Nuova, Gaetano Fidanzati di Resuttana, Giovanni Adelfio di Villagrazia, Luigi Caravello della Noce, Nino Spera di Belmonte Mezzagno, Rosario Lo Bue di

. Avevano due palazzi, uno nel quartiere San Michele, nel cuore del centro storico, l'altro in contrada San Gaetano. Si ricordino tra loro: Francesco Maria Scarcella consolente et notabile savocese vissuto nel

La donna immaginaria, canzoniere del conte Lorenzo Magalotti con altre di lui leggiadrissime composizioni inedite, raccolte e pubblicate da Gaetano Cambiagi al nobilissimo signore Vincenzo Maria Alamanni patrizio fiorentino marchese di Trentola, e Barone di Lodano ecc.

dal quarto di Santa Maria, alcuni dei quali recando delle armi, e tenendo contatti con il colonnello Gaetano D'Inzillo, in modo da organizzare una rivolta. Nel frattempo avrebbero dovuto ritirarsi presso

Figlio di Gerardo di Ugo, noto anche con il soprannome di Gaetano (da cui il patronimico di Ranieri e dei suoi fratelli, e il cognome dei discendenti), e di una certa Druda, di cui si ignora la famiglia, nacque a

, da Luigi Carlo Fortis e Francesca Ghinassi, provenienti da un'agiata famiglia di origini ebraiche. Dopo la morte del padre, Alessandro fu affidato alla custodia di uno zio materno, Gaetano Ghinassi, di sentimenti liberali; nel

con collegamenti dal campo da gioco ed ospiti in studio. Si tratta di una delle trasmissioni storiche dell'emittente. Condotta dal volto sportivo di Sara Pinna mentre alle postazioni dei commentatori sono presenti Enrico Pigato, Gaetano Cusmano, Alberto Belloni, Luciano Gaggia e Marco Rabito.

Interpreti: Valentina Bartalomari (Tosca), Attilio Salvaneschi (Cavaradossi), Adolfo Pacini (Scarpia), Ubaldo Ceccarelli (il Sacrestano), Guido Fernandez (Angelotti, Sciarrone e un Carceriere), Gaetano Mazzanti (Spoletta) - Dir.

Gaetano Gifuni venne indagato per falso. Secondo l'accusa sarebbe stata sua la firma che ha consentito al nipote Luigi Tripodi di avere l'assegnazione come alloggio di servizio di una casa abusiva all'interno della Tenuta di

Gaetano Corazzelli, Francesco Angrilli, Alfonso D'Arco, Felicetto Ferrara, Pellegrino Musto, Attilio Guarini, Maria Christina Cox, Caterina Stelitano, Sergio Storti, Emilio Iannitto, Simona Falorio, Catello Califano, Alfonso Amore, Manuela Arcamone, Rosaria De Filippi e Antonio Pinto,

. L'evento, purtroppo, risulta ottenebrato da una tragedia personale: la nonna di Gaetano, Carmelina Pacchiano, muore di infarto durante un litigio con i vicini per il rumore dovuto ai festeggiamenti del debutto del giovane calciatore.

Partecipa con Leonida Bissolati, Gaetano Salvemini e Giovanni Amendola, all'elaborazione di quel progetto o schema di cooperazione fra l'italia e la nascente Jugoslavia che il dilagante nazionalismo avrebbe poi tristemente vanificato

: Carlo Maria Luigi di Borbone delle Due Sicile, conte d'Aquila, Francesco di Borbone delle Due Sicilie, conte di Trapani, Pasquale di Borbone delle Due Sicilie, conte di Bari, Gaetano di Borbone delle Due Sicilie, conte di Girgenti, Alfonso di Borbone delle Due Sicilie, conte di Caserta. Furono anche insigniti Sebastiano di Borbone y Braganza, Infante di Spagna, Giacomo di Borbone, principe delle Asturie, S.A.S.

Al momento delle soppressioni napoleoniche, buona parte delle reliquie ancora presenti nelle due chiese conventuali furono acquistate da Gaetano Gresler un pittore e collezionista veronese e rivendute alla chiesa di San Biagio a Dignano

e Leonardo Giorlando. Si decide di puntare sui giovani del vivaio, tra questi: Andrea De Simone, Alessandro Albanese, Gaetano Maniscalco, Fabrizio Catalano, Stefano Militano e Luca Cusimano. Giocatori che formeranno lo zoccolo duro degli Sharks del futuro. Il team dopo aver svolto una perfect regular season, viene sconfitto in finale contro l'altra formazione palermitana, quella dei

, gli artisti polistenesi: Francesco Jerace, Vincenzo Jerace, Gaetano Jerace, Giuseppe Renda, Giuseppe e Rosalio Scerbo, Michelangelo Russo, Michelangelo Parlato; Antonio Cannata, Marino Tigani e i Morani; l'archimandrita di

Ucciso nei pressi di Palma di Montechiaro, segretario provinciale della D.C.., Apparteneva ad una famiglia di Campobello di Licata, notoriosamente mafiosa. Suo padre che era considerato il capo mafia della zona, fu ucciso per mano di un tale Gaetano Vella, finito poi in un manicomio.




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

03:38:28