CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> G >> GO >> GOT

Frasi che contengono la parola gotico

e risalente al sec. XII con rimaneggiamenti del sec. XIV, la torre campanaria ha un impianto a base quadrata decorato da pilastri e impreziosito da lesene. La cella campanaria, nel suo stile tardo gotico, fa uso di archi ogivali che racchiudono

quadrato affiancato da altre cappelle disposte secondo l'uso gotico. Ancora una volta, i colonnati delle navate sostengono una teoria di volte a vela, che, essendo prive di costoloni sulle diagonali, esaltano la leggerezza della struttura portante e migliorano la visione prospettica dell'insieme.

. Fu edificata nel XVI secolo con un arco gotico e al suo interno venne collocata un'edicola sacra dedicata alla Madonna del Porto Salvo e successivamente a Santa Lucia. Oggi appare parzialmente interrata, ma comunque visibile e raggiungibile.

Sarcofago del XIV secolo: proveniente dalla chiesa di Santa Maria Assunta della vicina Castiglione, Verlengia testimonia la magnificenza del reperto, descrivendolo con la figura di un vescovo in atteggiamento dei riposo con le mani giunte su un libro aperto; scritte in gotico dicono che si tratta di Bernardo di Napoleone, vescovo di Bojano nel Molise

, re titolare di Gerusalemme e imperatore di Costantinopoli (come ricorda lo stemma), opera di uno scultore della fine del Duecento fortemente influenzato dal gotico francese. Vi si trovano illustrati un personaggio incoronato sul letto di morte e uno a cavallo di un leone con le gambe accavallate, dalle vaghe fattezze femminee. Gli affreschi in questa parte della campata sono di

. Le scene narrative sulle pareti del presbiterio sono affrontate con immediatezza quasi popolaresca e con precisione prospettica nei paesaggi e nelle architetture; nello zoccolo Guariento torna al gotico, ma accentuando gli aspetti drammatici nel modo di trattare la linea e il colore.

. Durante il regno di Francesco I tuttavia si raggiunge una maggiore consapevolezza dell'edilizia rinascimentale. Qui i castelli si riempiranno di losanghe, di lucernai in stile rinascimentale, alternati a tratti con quelli in stile gotico. Esempi di questo periodo sono

La chiesa di Santa Maria dell'Assunta fu costruita sull'omonimo tempio gotico del XII secolo, per volere di Gianbattista Aldobrandini Pamphilj, nell'ambito del rinnovamento del paese voluto dal padre

sono stati pesantemente illustrati sia in questo che nel periodo gotico. Fogli singoli o manifesti di pergamena, pelle o carta erano in ampia circolazione con racconti o leggende sulla vita di santi, cavalieri o altre figure mitologiche, ma anche criminali, eventi sociali o miracolosi, eventi popolari molto liberamente utilizzati dai cantastorie e dagli attori itineranti per sostenere le loro opere. Infine, il

, molto comunemente il libro devozionale personale di un ricco laico, era spesso riccamente illustrato nel periodo gotico. Altri libri, sia liturgici che non, continuarono a venir illustrati in tutti i periodi. Il mondo bizantino ha continuato a produrre manoscritti in un suo proprio stile, le versioni dei quali si diffusero in altre aree cristiane ortodosse e orientali. Si veda

la basilica di Santa Maria della Vangadizza, di stile romanico-gotico, venne chiusa e iniziarono i lavori di demolizione, che si interruppero quando erano quasi completati. Del fabbricato si sono salvati solo una

di influenza gotico-francese. Nel Giudizio Universale i dannati vanno verso l'Inferno, i beati verso il Paradiso. Una figura mostruosa, a destra, ingoia le anime dei dannati, mentre a sinistra Abramo accoglie nel suo grembo le anime dei giusti. Sopra nel

si mossero sicuramente nell'ambito gotico, ma i loro risultati, con le figure eleganti e sintetiche, la luce chiarissima, la tavolozza tenue, furono sicuramente d'esempio per maestri rinascimentali come

La Porta Alberti, in direzione nord-ovest, da cui si dirama Costa degli Alberti, risale al XIV secolo, quando fu completato l'inurbamento dei semifontesi e il colle fu saturato. La porta, con arco gotico, si affacciava anche sull'antica via delle mura, adesso chiusa da un muro.

, forse realizzata nel periodo gotico dalla scuola dello scultore Francesco Petrini. La chiesa antica era a navata unica, successivamente ampliata: la chiesa vecchia divenne la casa canonica, e il nuovo edificio fu realizzato nel

) e una settantina di chiese di pietra situate nella parte meridionale del paese prevalentemente lungo la costa, la combinazione fra lo scarso successo ottenuto dallo stile gotico e la prevalenza del legno come

su un'area pianeggiante precedentemente occupata da una moschea araba. La sorprendente commistione artistica presente nell'edificio sembra ripercorrere l'intera storia cittadina e dei popoli che l'hanno guidata mettendo in bella mostra un portale laterale e delle torrette campanarie in stile gotico trecentesco, una facciata principale quattrocentesca, un'abside con decorazioni arabo-normanne, una cupola e cupolette laterali tardo barocche e numerosi inserzioni neogotiche dei primi anni del XIX secolo tra cui le parti basse del prospetto meridionale (oltre al nuovo transetto) e il gruppo di campanili sul

Nella scrittura a due, a tre o a quattro voci, la linea melodica appare sempre molto originale, formata in genere da una serie di piccoli gruppi di note dall'andamento quasi angoloso, squisitamente gotico. Sottoposti di continuo a variazioni attraverso una ritmica sottile, raffinata, gli elementi che la compongono danno luogo, nella sovrapposizione delle parti, a strutture musicali estremamente complesse, paragonabili, talvolta, a quelle della moderna

), proveniente dall'altare della Cappella degli Scrovegni, raffinatissima per la ricchezza decorativa dei colori smaltati e per l'andamento sagomato del supporto dal disegno gotico, oltre che per il realismo nella figura del Cristo e nell'atteggiamento sofferente di Maria e di

. Dal gotico di Ann Radcliffe seguiranno tutte le narrazioni nere successive. Intanto una rilettura contemporanea della sua opera fa ritenere che abbia non poco influenzato il romanticismo inglese ed europeo.

La facciata, a parte un maestoso portale biforo in stile gotico attraverso il quale si accede nel vasto spazio interno diviso in tre navate da monumentali pilastri cilindrici, si presenta incompiuta.

in marmo, da una scala marmorea finemente decorata che conduce ai piani nobili e da una fontana interna di ispirazione orientale, collocata in una stanza che ricalca lo stile moresco nella decorazione e nella forma delle finestre. La facciata posteriore, dall'aspetto chiaramente gotico ristrutturato, appare disomogenea: la caratteristica tinta rossa fa da collante per un insieme di camini,

. La costruzione dell'edificio si protrasse dunque per molti anni: per questo motivo sono presenti elementi caratteristici delle varie correnti dello stile romanico ed in alcuni particolari si nota perfino un influsso gotico. A ovest del duomo si trova la chiesa di san Giovanni, probabilmente sorta sopra i resti del primo duomo di Magonza. Costruita in stile tardo-carolingio, essa fu consacrata nel

Sul territorio del paese erano presenti nel passato molti pascoli. Il suo castello, in stile gotico, fu sede della signoria austro-spagnola, feudo dei Castaldo, dei Mendoza, dei Biumi e Recalcati; ma soprattutto vide la dominazione Viscontea, in particolare di

Il gotico possiede tre consonanti nasali, tutte allofoni tra di loro, che si trovano in distribuzione complementare tra loro. Le nasali in gotico, come in tantissime lingue, sono pronunciate nello stesso

, esempio di eclettismo abruzzese gentilizio, che abbraccia lo stile medievale e rinascimentale. Nel centro si trovano la chiesa di San Martino con il portale in gotico sulmonese e il convento di Santa Chiara.

La loro caratteristica costante era quella di lavorare come corporazione; in tal modo si tramandavano conoscenze specifiche in materia; se questo procedere da una parte bloccava l'estro individuale, dall'altra parte essi supplivano a tale impaccio riprendendo gli stili da maestri maggiori, nel caso del gotico dalle forme di

, lo ritrae in solenni vesti pontificali con la tiara e le chiavi di San Pietro mentre impartisce la benedizione, riprendendo il monumento gotico di Martino V poco distante. Qui si trova l'accesso alla sagrestia meridionale

L'antica parrocchia di Sant'Audeno, dedicata all'omonimo vescovo francese, di origine normanna, si trovava nei pressi del borgo Sant'Andrea, ma attualmente dell'antica chiesa rimane soltanto il portale gotico e il relativo chiostro oggi recuperato e visitabile. La facciata settecentesca (

, ma non presenta uno slancio verticale tipicamente gotico, per l'uso degli archi a tutto sesto, per le linee orizzontali della cornice alla base del cleristorio e per la marcata bicromia, retaggio del

. Le strutture in puro gotico invece esaltano il maestoso interno a tre navate con un altissimo transetto, mentre all'incrocio si eleva la torre ottagonale del tiburio. Tra le costruzioni dell'abbazia spiccano il chiostro con decorazioni rinascimentali e la notevole

, e che la sua famiglia potesse essere di umili origini, ipotesi peraltro avvalorata dal fatto che nell'esercito aveva incominciato la propria carriera dai gradi inferiori. Nondimeno, tramite tale discendenza fittizia da Claudio il Gotico, la sua famiglia avrebbe potuto rivendicare anche una discendenza dai

formato da due archi inflessi, le ali con due mezze lunette; timpano e lunette hanno un bellissimo coronamento gotico, che si prolunga sui fianchi e attorno al transetto, di archetti trilobi a profilo seghettato su mensole scolpite. La

. Trascrizioni in lingue straniere e mutamenti consonantici prima dell'aspirazione attestano che questo fenomeno non era generalizzato prima del II sec. d.C., ma le trascrizioni in gotico indicano che era perlomeno a buon punto nel IV sec. d.C.

, venne eretta in stile gotico agiovino a partire dalla fine dell'XI secolo, sui resti di un primitivo edificio romanico. La costruzione venne terminata nel XIII secolo e alla facciata venne aggiunta la terza, caratteristica, torre esagonale rinascimentale nel XVI secolo.

o uno dei dialetti collegati (gotico, vandalico, burgunde, longobardo, antico germanico, antico franco, antico sassone, antico friso, antico inglese ed antico norreno) durante i due millenni intercorsi tra la nascita del

Il complesso gotico in mattoni della chiesa di Sant'Agostino pone la sua architettura in netto contrasto con un'altra chiesa storica del centro di Napoleon, la First Presbyterian Church, costruita con

A sinistra, la navata (escluso il coro delle monache) assunto con la ristrutturazione in chiave barocca avvenuta nel XVIII secolo ad opera del Vaccaro; a destra, l'interno oggi col sopravvissuto impianto gotico originario.

Sul risvolto di via Paganica, oltre alle sei finestre e le quadrotte schiacciate, come su su via Garibaldi, si apre il portale settecentesco con vano ad arco policentrico sobriamente incorniciato e arricchito da un disegno con snelle volute e altissimo cartiglio rettangolare. L'angolo meridionale ha un portale gotico medievale; all'interno nella corte si trovano nella parete di fondo un portale gotico e una finestrella, del XIV secolo con le tipiche palmette che ornano le cornici, piste a limitare la ghiera del vano maggiore.

ed erano entrambi membri di una celebrata famiglia di pittori; suo padre era Michael Holbein. Hans il Vecchio fu pioniere e leader della trasformazione dell'arte tedesca dallo stile gotico allo stile

L'esterno ha la facciata quadrata, con il portale centrale gotico ad arco ogivale, a doppia strombatura, con le colonne tortili ed a spina di pesce, e doppia fila laterale di colonne decorate da capitelli compositi. La lunetta doveva essere affrescata. Lo sovrasta ancora il

.Del vecchio borgo medievale rimase solo la conformazione urbanistica, fatta di strade strette, scale e vicoli, una parte delle mura bizantine presso la Chiesa del Santissimo Trovato, il portale in stile gotico del vecchio duomo di San Giorgio, ubicato attualmente vicino ai Giardini Iblei, Porta Walter, di recente costruzione, e i resti del castello federiciano, poi completamente asportati nel primo decennio del Novecento per far posto alla costruzione del Distretto Militare, attivo durante la

, nelle vicinanze della chiesa del S.S. Trovato, il portale di epoca sveva e la torre campanaria nella chiesa di San Francesco all'Immacolata, il portale dell'antica chiesa di San Giorgio, unico avanzo dell'antico tempio; la porta Walter, una delle porte che si aprivano nella cinta muraria di epoca bizantina; un piccolo portale gotico murato all'esterno della chiesa di Sant'Antonino; le cappelle annesse a una delle navate della chiesa di Santa Maria delle Scale; le sculture all'interno della sagrestia del

Situato nella via omonima, nei pressi della chiesa di Santa Lucia, fu utilizzato da Ladislao di Durazzo come palazzo reale durante la sua permanenza a Gaeta. Dell'antico palazzo, che doveva essere di notevoli dimensioni, rimangono alcuni elementi inglobati in tre palazzi costruiti in epoche successive: l'imponente portale in marmo con lo stemma di casa Durazzo e l'atrio con lo scalone centrale, un secondo portale gotico con un monogramma scolpito simboleggiante il

; il reliquiario architettonico del XV secolo caratterizzato da guglie e pinnacoli che rinviano allo stile gotico-catalano dell'epoca oppure il calice seicentesco ornato da smalti policromi e gemme, opera dell'orafo palermitano don Camillo Barbavara. Sono stati pure posti all'interno della Sagrestia dei Canonici quattro piedistalli lignei dei primi anni del XX secolo, di stile neonormanno un tempo utilizzati per leggere i corali nel presbiterio, e disegnati dall'architetto

da inviare in Francia dove ancora oggi si trova. In occasione dei restauri ottocenteschi si volle ripristinare l'aspetto gotico, anche a costo di interventi invasivi e deturpanti, come la rimozione dell'altare del

proponevano uno stile chiaramente influenzato dal rock gotico. I confini tra i generi divennero meno definiti quando le principali band britanniche si aprirono al mercato americano e i Christian Death fecero un tour in

Questi lavori trasformarono radicalmente l'interno della chiesa, determinando la scomparsa dell'originario impianto gotico, con una commistione tra i superstiti elementi gotici ed elementi rinascimentali ed eliminando la separazione tra le navate e il

Con la ristrutturazione cinquecentesca l'interno, a tre navate, ha perso quasi completamente il carattere gotico originario, del quale restano solo i quattro archi ogivali alla base della cupola, sostenuti da due

. All'inizio del XIV secolo, alla chiesa romanica venne aggiunto un prolungamento ed una nuova facciata in stile gotico, inoltre vennero rialzate le navate laterali: successivamente vennero costruite anche le cappelle che si aprono oggi sul lato sinistro della chiesa. Al suo interno sono gelosamente conservati alcuni affreschi di

Porta dei Saccajoli, edificata nel XVI secolo con un arco gotico e al suo interno venne collocata un'edicola sacra dedicata alla Madonna del Porto Salvo e successivamente a Santa Lucia. Oggi appare parzialmente interrata, ma comunque visibile e raggiungibile.

su un'area pianeggiante precedentemente occupata da una moschea araba. La sorprendente commistione artistica, presente nell'edificio, sembra ripercorrere l'intera storia cittadina e dei popoli, che l'hanno guidata, mettendo in bella mostra un portale laterale e delle torrette campanarie in stile gotico trecentesco, una facciata principale quattrocentesca, un'abside con decorazioni arabo-normanne, una cupola e cupolette laterali tardo barocche e numerosi inserzioni neogotiche dei primi anni del XIX secolo tra cui le parti basse del prospetto meridionale (oltre al nuovo transetto) e il gruppo di campanili sul

. Negli ampliamenti successivi si evidenziano elementi architettonici e decorativi di suggestiva bellezza che vanno dal romanico al gotico. Con la realizzazione delle due cappelle laterali e del coro si completa la costruzione della chiesa. Al suo interno si distinguono un pulpito marmoreo di scuola comacina del XIII secolo, la statua lignea di origine medioevale, raffigurante San Cristoforo, pregevoli

Scudo gotico allungato inquartato con raffigurati, in alto a sinistra e in basso a destra, due croci bianche in campo rosso, e in alto a destra e in basso a sinistra, due pini in campo bianco. Lo stemma porta l'iscrizione

divenne parte dell'attuale centro storico. Nel XIV secolo il protiro viene sostituito dal portale gotico tuttora esistente e vengono realizzate le due cappelle laterali di facciata, estroflesse rispetto alla struttura e demolite nel

(figlia di Tommasino e moglie di Stefanino Stefanini da Modena), ampliata a tre navate in stile gotico e riconsacrata. Successivamente venne realizzata la cappella dedicata alla beata Vergine di Reggio, in stile

Il convento ospitaliero fu arricchito di pregevoli opere di scultura (Madonna col Bambino, Redentore benedicente). Venne ampliato con la costruzione, in forme gotico-rinascimentali, dell'annessa chiesa di S. Pietro in Consavia (deformazione del titolo petrino

Volta a crociera stellata nella chiesa di Santa Maria del Monte. Elemento architettonico tipico del gotico - aragonese, questo tipo di volta si trova anche nelle chiese della Purissima e di Santa Lucia

Il museo ubicato all'interno del complesso del duomo, custodisce parte dei corredi in argento, oro e paramenti sacri in dotazione alla parrocchia, preziosi soprattutto per la valenza storica e artistica: la giara di Sant'Ugo, un grande turibolo bronzeo a forma di campanile gotico con figure a sbalzo, provenienti questi ultimi dall'antica Abbazia di Santa Maria La Noara del

in stile gotico con corridoi con volte a crociera ogivali costolonate e corridoi con volta ogivale; la struttura di forma rettangolare, che raccoglie circa ottomila salme, e accanto alla chiesa si trovano le famose

. L'elegante figura del santo a cavallo, con un paesaggio fantastico sullo sfondo, testimonia il noto attardarsi del gotico internazionale in terra piemontese; anche gli altri santi, nelle loro vesti eleganti, paiono usciti da un libro di

I capitelli scolpiti hanno mostrato temi di repertorio romanico gotico. I lavori del Settecento e Seicento hanno aggiunto l'altare maggiore in noce con gli stemmi dei Pietropaoli che lo commissionarono nel

costoonate, ma alcune campate forono completate senza costoloni, ciononostante con chiavi. Coro e deambulatorio formano una basilica con gallerie del primo gotico. I pilastri del deambulatorio sono ancora massicci alla maniera del gotico iniziale de quello della

) conservarono propri tratti distintivi di chiara derivazione hispano-gotico-romana, manifestando uno spirito di corpo che spesso si contrappose a quello dei dominatori arabi o berberi. A questo proposito va detto che ancora nell'

. Fu edificata nel XVI sec. con un arco gotico e al suo interno venne collocata un'edicola sacra dedicata alla Madonna del Porto Salvo e successivamente a Santa Lucia. Oggi appare parzialmente interrata, ma comunque visibile e raggiungibile.

smaltata di bianco con delle code d'ermellino disegnate in nero, pomata d'oro a ciascuna punta e sormontata da una corona d'oro. Tra i bracci della croce si trovano dei raggi. Nel medaglione centrale, su un lato si trovava la rappresentazione della conversione di Sant'Uberto con la leggenda in gotico

. Quattro colonne a cilindro precedono l'accesso, ossia un pronao tetrastilo d'ispirazione greco-classica. Le colonne hanno forma dorica ma i capitelli sono di ordine composito a cavallo tra il gotico e l'ornanento vegetale corinzio. I muri sono costituiti in

l'architetto che intraprese la ricostruzione del coro della cattedrale di Canterbury, originariamente eretto da Corrado, priore del monastero, e distrutto da un incendio in quell'anno. Guglielmo aveva presumibilmente lavorato precedentemente nel cantiere del grande edificio religioso gotico, la

e proveniente dalla Chiesa di San Francesco. Dal fusto centrale, appoggiato su una teca a tempietto gotico a tre piani, si liberano dodici rami (sei per parte), il tutto sormontato da un crocifisso e un

l'antica chiesa di San Martino, inizialmente utilizzata dai cistercensi, fu abbattuta e sulle sue fondamenta furono avviati i lavori di costruzione di un nuovo monumentale luogo di culto in stile gotico,

). Della chiesa gotica fu iniziata la costruzione di tre absidi coperte da volte a crociera. Contemporaneamente fu avviata la costruzione del chiostro. Al termine di questa fase di costruzione, verso la fine del XIV secolo, furono costruite le tre navate della chiesa, i tipici campanili gemelli sulla facciata e un portale di ingresso tardo-gotico. Il chiostro sul lato meridionale fu completato con il porticato sui quattro lati. L'ultima costruzione del periodo gotico fu l'ala dell'abbazia, completata nel

Convivono a Realvalle testimonianze di fede che spaziano sull'arco di oltre sette secoli, e memorie architettoniche che vanno dal gotico francese, attraverso il barocco, fino all'Ottocento e ai tempi moderni con la nuova cappella di Santa Maria di Realvalle nel convento delle suore francescane alcantarine, dello scultore

I quattro campanili angolari sorgono secondo i canoni architettonici di stile normanno-gotico e accompagnano il primitivo torrione campanario. In epoca medievale il campanile oltre alle funzioni liturgiche svolge funzioni strategiche come torre d'avvistamento e via di fuga. Infatti una rete di cuniculi sotterranei dalla la cripta e archiponti aerei, dei quali oggi ammiriamo le riproduzioni delle stupende arcate ogivali di via Bonello, collegano il corpo della cattedrale al palazzo vescovile passando per il campanile, passaggi che consentono di riparare nel vicino

Durante i quattro mesi precedenti l'imprigionamento, Michael si fa tatuare un grande affresco gotico sulla parte superiore del corpo (torace, braccia e schiena), rappresentante la battaglia degli angeli e dei demoni.

le ampie navate furono infine chiamati architetti francesi, che diedero un'impronta vicina alle cattedrali del nord della Francia: infatti la Cattedrale di Strasburgo rappresenta per la Germania un caso di importazione puntale del linguaggio gotico, come fu l'

un progetto moderno e dinamico, costruito sul modulo quadro e che ruotasse attorno allo spazio del chiostro e della chiesa. Dopo aver in gran parte demolito il precedente complesso, forse gotico, nel

Abbandonate tutte le linee orizzontali e lasciato il posto a costruzioni proiettate verso l'alto, nell'idea del congiungimento a Dio, al fine di dare forma a questi principi, fu impiegata una nuova tecnica di costruzione che riducesse il sistema costruttivo a una sorta di scheletro portante, proiettato verticalmente e aperto alla penetrazione della luce. L'elemento costruttivo caratteristico del gotico fu individuato nell'

inquartato, con sul tutto, fiancheggiato, serrato con il capo e con la campagna; al primo di rosso, alla corona d'oro, all'antica, posta in sbarra; al secondo di argento a due trecce, al naturale, decussate, legate di rosso, poste in sbarra; al terzo di azzurro a tre anelli d'oro, gemmati di rosso, intrecciati e male ordinati; al quarto di rosso al morso di cavallo all'antica, di argento, posto in banda; al fianco destro di rosso, sparso di fiammelle d'oro, al liocorno d'argento, ritto, accollato di una corona d'oro all'antica, la corona legata, di dietro, con una sciarpa d'argento svolazzante, con un medaglione ovale d'argento, raggiante d'oro, caricato di un biscione di azzurro, ingoiante un puttino di carnagione; il medaglione uscente dall'angolo destro del capo; al fianco sinistro, di rosso al cammello accosciato in una cesta, il tutto d'oro, sostenente con la gobba una corona all'antica, pure d'oro, con un pennacchio di cinque penne di struzzo, alternate di argento e di azzurro uscente dalla corona; il capo di argento carico della parola HUMILITAS in gotico e di nero, sormontata da una corona d'oro, antica, cimata da cinque fioroni, alternati di palle, il tutto d'oro; la campagna di argento carica di un frutto di cedro di oro, gambuto e fogliato di verde, posto in fascia; il sul tutto: partito: a destra: bandato innestato di azzurro, di argento e di verde; a sinistra: fasciato di rosso e di verde, cucito, con la banda di argento

Tutti gli affreschi, purtroppo in parte danneggiati, hanno motivi naturalistici cari sia al gotico internazionale sia al naturalismo lombardo ed al Foppa. Essi, ad esempio nel paesaggio con la ben conservata Resurrezione ed il soldato sdraiato, nella lunetta sulla

Nelle cattedrali del primo gotico, le pareti della navata erano equamente divise tra le arcate del pianterreno e la tribuna, un passaggio ad arcate soprastante, che sosteneva la navata; al di sopra lo stretto

Il rosone gotico prese pure piede anche nel mobilio, come pure palmette stilizzate e altri disegni floreali. Il comfort venne messo al primo posto nel disegno di nuovi mobili. La poltrona Voltaire, con gambe frontali a sciabola, divenne particolarmente popolare all'epoca.

Costruito come castello, tra Quattrocento e Cinquecento fu interessato da opere di rifacimento in stile tardo-gotico e successivamente di gusto rinascimentale, ad opera dei baroni Maremonti e poi Paladini. Quando nel

) era quella di lavorare come corporazione; in tal modo si tramandavano conoscenze specifiche in materia; se questo procedere da una parte bloccava l'estro individuale, dall'altra parte essi supplivano a tale impaccio riprendendo gli stili da maestri maggiori, nel caso del gotico dalle forme di

. La scena raffigurata vede la Madonna inginocchiata in preghiera, con il Bambino adagiato su un lembo del suo mantello; attorno ad essi si stringono San Giuseppe e un nugolo di angioletti. In piedi sulla destra sta Santa Chiara che regge nella destra un ostensorio gotico e introduce al sacro evento una

Alcuni elementi architettonici del periodo tardo gotico, simili agli esempi d'Oltralpe ma derivati autonomamente dagli intramezzi marmorei presenti in Italia fin dal periodo paleocristiano, sono associati ai pontili o

gotico Zaccaria sventola un turibolo d'incenso e, dall'altra parte dell'altare, gli si fa incontro l'angelo che solleva la mano nel tipico gesto del parlante. Anche l'edificio a destra segue la medesima prospettiva intuitiva, e davanti ad esso si trovano alcuni personaggi, tra cui due donne che sono le figure meglio conservate della scena. A sinistra invece si fa avanti un gruppo di musici, almeno a giudicare da quello meglio conservato che tiene in mano uno strumento a corda da pizzicare. Le decorazione del Tempio si rivelarono aggiunte posteriori e vennero rimosse nei restauri novecenteschi

L'interno presenta una navata unica con volta a botte affiancata da sei cappelle laterali, tre per lato. Le principali si trovano vicino all'altare maggiore,in stile gotico, fanno parte del primitivo impianto

, in passato patrono di Masullas. Nella prima cappella a sinistra si trova un bel fonte battesimale marmoreo e un crocifisso gotico del sec. XVII, di scuola sarda. L'ultima cappella a sinistra , in stile gotico, conserva una scultura lignea di

, venne ricostruita dopo la seconda guerra mondiale nelle forme originarie. Sul fianco destro sorge un altissimo campanile a torre, mentre la facciata ha un ripido coronamento a capanna, con le tipiche strette ripartizioni verticali caratteristiche del gotico polacco.




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

14:02:45