CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> G >> GE >> GES

Frasi che contengono la parola gesso

furono proprio loro ad iniziare a sperimentare, ognuno autonomamente, alcune tecniche di animazione rudimentali come ad esempio fotografare in sequenza disegni realizzati col gesso su una lavagna. Nel

, piena di figure dipinte. Ben presto i giovani artisti romani presero a farsi calare su assi appese a corde per poter vedere loro stessi. Gli affreschi scoperti allora sono ormai sbiaditi in pallide macchie grigie sul gesso, ma l'effetto di queste decorazioni

), all'interno vi sono ricche decorazioni in gesso eseguite in massima parte dalla ditta Alessandro Del Soldato. Interessante il salone interno di altezza doppia con una balconata a sbalzo che divide lo spazio in due

. La forma grezza veniva posta su un rivestimento di base di gesso sulla parete e l'aspetto tridimensionale veniva realizzato usando piccole pietre. Infine, questo veniva rivestito con stucchi e modellato nella forma finita. La scultura veniva poi ricoperta da uno strato finale dai colori vivaci.

Un tempo nella cappella erano conservati, all'interno di cornici murarie in gesso collocate sui pilastri, quattro quadri settecenteschi che erano opera di Antonio Schieppati e di cui si sono perse le tracce

, le case dei minatori avevano assi di ardesia incastonate nei muri esterni su cui i minatori scrivevano con il gesso i dettagli del turno in modo che lo svegliatore incaricato potesse svegliarli al momento giusto.

che custodisce le copie in gesso di varie sculture e oggetti dei Visconti. Oltre alla presenza di calchi e frammenti scultorei provenienti dalla Certosa, si segnalano alcuni ambienti affrescati (come lo Studiolo e l'Oratorio del Priore) e dipinti di

e i soggetti, scelti da un'apposita Commissione che presiede anche all'organizzazione della manifestazione, sono generalmente soggetti di argomento religioso o civile, riproduzioni di note opere d'arte o motivi geometrici. La deposizione dei fiori sulla sede stradale avviene lo stesso giorno della festa, o la notte precedente, sui contorni dei quadri disegnati con il gesso e con la calce in base al bozzetto originale. La sera della domenica il tappeto viene percorso dalla processione religiosa che reca il Santissimo Sacramento da Santa Maria della Cima alla non lontana

si decise di creare una mostra con le riproduzioni in gesso dei suoi capolavori scultorei, e per l'occasione il David venne spacchettato provvisoriamente, entro la tribuna allestita con tendaggi che coprissero la zona al di sopra della trabeazione ancora in fase di edificazione

, mostra di disegni e pitture inedite dell'artista. Questi disegni e pitture sono conservati presso collezioni private e sono state eccezionalmente esposte, insieme alle opere in gesso e in marmo conservate nello stesso museo nisseno, in occasione della commemorazione del centenario della scomparsa dell'artista.

Tecnicamente molto capace con la creta, il gesso, il marmo e il bronzo: aderisce ai moduli formali di un classicismo ideale, con una cura per la una compostezza formale dei soggetti rappresentati, e per il sempre attento rapporto per il pieno e il vuoto. Rientrando a pieno titolo per questo in un conformismo accademico orientato ad un

, donate dallo stesso artista al Comune al momento della morte; si tratta di sculture prevalentemente in gesso, ospitate all'interno di quattro sale suddivise per area tematica. Inoltre all'interno della galleria sono ospitate anche altre opere di artisti locali, tra cui

; oggi ospita uffici dell'amministrazione comunale. Il palazzo era sede di una notevole collezione di opere pittoriche prevalentemente del Seicento, il cui fiore all'occhiello era costituito dal gesso originale della

, che serviva ad ammortizzare i movimenti del legno rispetto agli strati superiori. La tela veniva infatti ricoperta con diversi strati di colla di coniglio e gesso, che opportunamente levigati, con pelle di pesce essiccata o carte vetrate, consentivano di ottenere una superficie perfettamente liscia e levigata, adatta ad accogliere la

I suoi pastori sono piccole sculture in tecnica mista. Sul corpo, appena sbozzato in legno di tiglio, egli incastrava la testa, gli arti e le calzature, scolpiti in legno separatamente. Vestiva poi i suoi pastori di tela e di lana, sovrapponendo e morbidamente drappeggiando le stoffe che poi impregnava con una mistura di gesso e di

, ovvero di gesso secondario trasparente, utilizzato in periodo imperiale principalmente per la creazione di tamponatura nelle finestre degli edifici. Alla luce di questa nuova prospettiva sono stati quindi avviate dagli organi archeologici competenti, ricerche che stanno portando ad una revisione storica ed economica dell'intera zona

Paolo Forti e Piero Lucci con il contributo di: Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia Romagna, Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, Regione Emilia-Romagna, Servizio Geologico Sismico e dei Suoli.,

(la piazza pubblica). Sono stati indagati anche un deposito votivo di fondazione del granaio, con statuette tipiche del culto di Demetra, e la cava di gesso usato nella costruzione di questo complesso. Recenti scavi hanno portato in luce un grande ambiente in parte scavato nella roccia, ed un altro deposito votivo della fine del IV sec. a. C.

Tonnellate di sabbia, gesso, fibra di vetro, rocce, e ghiaia furono spedite allo studio per modellare la landa deserta del pianeta ostile, dove si sarebbero mossi gli attori nelle tute spaziali. Per le scene che mostravano gli esterni del

. Si dava luogo in tal modo ad un'efficace tecnica costruttiva, basata sul principio di un'orditura metallica di supporto e un rivestimento con le nuove lastre di gesso, al fine di realizzare elementi di separazione verticale (

Per poter disporre elementi strutturali quali tavole da offerte e buche su un pavimento di gesso, furono usate delle corde. Le corde erano prima intinte nella vernice nera, e poi tese ed appoggiate al suolo, dove lasciavano un segno. In alcuni casi le corde erano premute all'interno del gesso, lasciando un solco. Fu utilizzata una tecnica simile per dividere la superficie dei muri prima di decorarli con bassorilievi.

e per gli anni subito successivi, i modelli in gesso della nuova stazione sarebbero rimasti accantonati nei corridoi dell'Ufficio Direzione dei Lavori. Quando questi sarebbero stati ripresi in considerazione, malgrado fossero nel contempo mutati spirito e condizioni in cui attuare la gigantesca riforma ferroviaria, non si volle minimamente rimettere in discussione quanto elaborato fino ad allora, se non nella forma ultima del fabbricato (lo

i medaglioni monocromi del vestibolo e i parapetti con i putti reggifestoni. Le decorazioni pittoriche di Gustavo Mancinelli (figlio di Giuseppe). Le decorazioni in gesso di Rocco Enea e Giuseppe Lentini. I fregi in legno e e cartapesta sono di

), una serie di calchi in gesso moderni di opere classiche e una quadreria che nasceva dalle raccolte dell'Accademia del Disegno, con molte opere di ex-affiliati, tra cui i grandi maestri fiorentini del

tra cui la desquamazione della superficie dovuta alla formazione di gesso causata dall'ambiente ricco di prodotti della combustione di petrolio e carbone, avvenuta specialmente nell'Ottocento. Per questo vengono regolarmente avviati lavori di restauro delle murature; le pietre sostitutive provengono da cave vicino a

I colori furono applicati subito dopo il completamento della modellazione dello strato di gesso superficiale. All'esame microscopico risulta che i cinque diversi strati di colore furono applicati uno dopo l'altro: blu-bianco, bianco, giallo, blu, e infine rosso.

accertata corrisponde a quella del grasso umano e lascia pensare che in questo caso si tratti di cera. Le correzioni rilevanti del nucleo calcareo mediante la lavorazione dello stucco fanno pensare che il busto fosse un modello per la scultura. A titolo di confronto, nelle sculture o statue che sono state collocate in tombe o templi non si trovano massicci ritocchi di questo genere col gesso.

Nell'attuale centro urbano il nucleo originario, incuneato fra i Belvederi di corso Stura e di corso Gesso, si contrappone nettamente ai quartieri recenti, sviluppatisi verso sud-ovest, caratterizzati da vie ampie e diritte, disposte attorno a piazza Galimberti e ai lati di corso Nizza, fiancheggiate da imponenti palazzi con spaziosi portici. Lo sviluppo urbanistico ha assunto un ritmo particolarmente celere dopo la

; vi espone per la prima volta cartoni colorati e rilievi plastici in gesso: un gruppo di sette opere dette in catalogo Bozzetti, poi sostituiti in mostra da quattro jute. Realizza forme prediligendo cartoni piegati a creare rilievi, sui quali interviene col colore e con strumenti raschiando bucando tagliando e aprendo le superfici tumultuosamente. Vive in autonomia un fervore creativo ed una totale dedizione alla sua opera che in parte lo isola dalle interrelazioni con i suoi contemporanei, tra i quali i grandi contemporanei

, realizzato dall'antica scultura in gesso custodito nella Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. La statua viene ripresa in altre istantanee di Mimmo Jodice, che ne illustra alcuni particolari.

realizza prodotti per l'isolamento termico e acustico, sistemi di canalizzazione in ghisa per il ciclo idrico integrato, malte, intonaci e colle, flooring, prodotti per l'esterno, lastre di gesso e intonaci con le divisioni Isover, Gyproc, Pam, Weber.

. I diversi materiali per la ceramica utilizzati in questi processi possono comprendere: legno, metallo, acqua, gesso e resina epossidica - la maggior parte dei quali saranno eliminati al momento della cottura.

), dipinti del Sei e Settecento, una galleria di ritratti di Senesi illustri, carte geografiche, documenti su Siena e il Palio, e infine una piccola raccolta di modelli in legno e gesso. Tra le decorazioni spiccano il

, posta a Solaro, costruito nel XVI secolo su un edificio precedente risalente all'anno mille. Presenta una facciata a capanna con un campaniletto centrale a vela. All'interno sono presenti statue in gesso di Sant'Antonio e della Beata Vergine Maria

L'esecuzione dei bassorilievi prevede dei procedimenti molto accurati, per prima cosa l'arista leviga la superficie lapidea e se necessario la stucca o la ricopre con uno strato sottile di gesso. A questo punto si schizzano sulla parete, con pigmento rosso o giallo o nero, le varie figure e i simboli da realizzare. Terminati questi procedimenti preliminari, si passa all'esecuzione vera e propria del bassorilievo, che si divide in tre tecniche esecutive. Agli inizi del periodo compare il

. Il supporto della quercia rimanda infatti al nord Europa, come la particolare preparazione della tavola, con fogli di pergamena incollati sul legno e ricoperti di gesso. Rimandano invece alla tradizione italiana, e in particolare

. Ugo Zaccagnini era modellatore in gesso, Conti formatore, Fantini fornaciaio, Banchelli, Ceccherini e Grassi erano pittori di maioliche, Fantechi decoratore di porcellana. Egisto Fantechi provvide alle risorse economiche, aiutato dal padre che era imprenditore edile. La ditta produceva maioliche in

Una prima iscrizione geroglifica venne incisa direttamente sul legno che venne quindi ricoperto di gesso su cui venne applicata una sottile laminatura in oro su cui venne nuovamente inciso il testo in forma

, che accompagnata da un aumento di volume causava lo sgretolamento dei resti fossili. Difatti, quando nel terreno le ossa erano isolate dall'umida argilla anossica che gli impediva la reazione, ma una volta rimosso ed esposte all'aria aperta, la naturale conversione chimica cominciava a verificarsi. Per limitare questo effetto, De Pauw ricopriva i fossili appena estratti dalla miniera con argilla bagnata e una sigillatura con carta e gesso rinforzato da anelli di ferro, formando in totale circa seicento blocchi trasportabili con un peso combinato di centotrenta tonnellate. A Bruxelles, dopo aver aperto l'imballatura, le ossa venivano impregnate con della

Il piccolo ambiente fu aggiunto da Maroni alla struttura originaria della villa per schermare la luce diretta del sole nella stanza della Leda e fungeva da saletta di lettura affacciata sui giardini del Vittoriale digradanti verso il lago. Il nome del vano deriva dal gesso di un

, abbondano le raffigurazioni di governanti e dei. Tuttavia, la maggior parte sono state fatte in modo estremamente stilizzato e di profilo, di solito sulla pietra, sul metallo, sull'argilla, sul gesso o sul cristallo. La ritrattistica egiziana pose relativamente poco l'accento sulla somiglianza, almeno fino al tempo di

del Calcare di Esino e della Dolomia di San Salvatore annegano definitivamente alla fine del Ladinico e sono sostituite da sedimenti misti con forte componente terrigena. A occidente (dal Lago Maggiore al Lago di Como), sono presenti argilliti e marne fogliettate con livelli bituminosi e strati carbonatici da centimetrici a decimetrici. Nell'area lariana sono documentate lenti di gesso. Si tratta di un livello di spessore limitato (da poche decine di metri a un centinaio di metri circa), noto come

Tonnellate di sabbia, gesso, fibra di vetro, rocce, e ghiaia furono spedite allo studio per modellare la terra deserta del pianeta ostile, dove si sarebbero mossi gli attori nelle tute spaziali. Per le scene che mostravano gli esterni del

ai giorni nostri. Le sue caratteristiche naturali e culturali hanno plasmato l'aspetto distintivo e speciale di Divnogorje con falesie e giacimenti di gesso, tracce di industrializzazione, templi rupestri, resti dei

, e permette di avvicinarsi all'arte toccando calchi in gesso a grandezza naturale di famose opere scultoree, modellini architettonici di celebri monumenti, reperti archeologici e sculture originali di artisti contemporanei.

tra cui la desquamazione della superficie dovuta alla formazione di gesso causata dall'ambiente ricco di prodotti della combustione di petrolio e carbone, avvenuta specialmente nell'Ottocento. Per questo vengono regolarmente avviati lavori di restauro delle murature; le pietre sostitutive provengono da cave della

Mentre Simon, ignaro della morte del buon re, intraprende il suo viaggio e si trova ormai tra alte montagne, in un villaggio, un giovane fabbro, Giacomo d'Altogiovanni, nella fucina del mastro Rolando dal Gesso, sta portando a termine una spada da consegnare a un misterioso cavaliere il giorno di Sant'Aureliano. Il padrone, volendo metterlo a parte del segreto per creare una spada invincibile, lo conduce in un'oscura grotta e lo inizia a un'arte diabolica facendogli ripetere il

, nella quale, a differenza di Blackton che disegnava i personaggi con un gesso su una lavagna e poi li filmava, l'animazione di Cohl venne realizzata disegnando centinaia di fogli di carta e, per questo, viene considerato il primo vero cartone animato nella storia del cinema.

. Terminati i salmi si alza e tenendo il pastorale benedice il sale; quindi depone il pastorale e la mitra e pronuncia l'orazione sul sale; riprende mitra e pastorale, benedice l'acqua e deposti nuovamente mitra e pastorale pronuncia le orazioni sull'acqua. A questo punto il vescovo mette il sale nell'acqua, compiendo un disegno a forma di croce e pronuncia l'orazione sulla commistione. Terminata la benedizione dell'acqua, indossando la mitra, lava la campana, bagnandone l'apertura con un aspersorio di issopo, sia all'esterno sia all'interno, quindi torna al faldistorio, mentre due chierici proseguono il lavaggio della campana, bagnandola tutta e asciugandola poi con un telo di lino, ripetendo lo stesso ordine con cui il vescovo l'ha lavata. Dopo il lavaggio, il cerimoniere segna con il gesso una croce vicino al centro della campana, per indicare il luogo in cui deve avvenire la prima unzione, poi segna altre sette croci all'esterno della campana presso l'apertura, a uguale distanza tra loro e altre quattro croci all'interno. Il vescovo al faldistorio canta il

. Poco prima dell'unzione il cerimoniere cancella con un panno il segno di croce che aveva tracciato con il gesso. Dopo essersi pulito il pollice con il cotone, il vescovo toglie la mitra e pronuncia un'orazione, quindi asterge con un panno di lino il segno di croce fatto con l'olio santo. Intona poi l'

ristrutturato di recente: sono visibili due affreschi ai lati dell'altare - Deposizione e Annunciazione (sec. XV) - e delle decorazioni in gesso sulla volta dell'altare stesso (sec. XVII). Inoltre il paliotto dell'altare, in scagliola, sempre del

In cima all'Arcone si trovava un gruppo allegorico in gesso con tre donne che simboleggiavano l'Italia, l'Arte e la Scienza. I fiorentini avevano taglientemente soprannominato le tre donne dando loro nomi di famose prostitute dell'epoca: la Starnotti, la Cipischioni e la Trattienghi. Il gruppo, notevolmente deteriorato, nel

, ed un gesso della testa del David di Donatello). All'interno del Palazzo Fernandez sono presenti gli uffici della direzione e delle relazioni internazionali, la biblioteca, l'aula multimediale e hanno luogo prevalentemente le lezioni teoriche.

, o con un prodotto specifico (rasante) o intonaci rasanti a base gesso o a base cementizia, in genere usati per uniformare intonaci vecchi ad intonaci rifatti in caso di ristrutturazione dei prospetti a rappezzi o nel caso di applicazione di

Tornata in Italia si sottopone ai vari controlli che attestano una frattura al malleolo, costretta a tenere il gesso e poi ad una lunga fase di recupero, a maggio dichiara di aver ripreso ad allenare tutti gli elementi a parallele, ma non ancora l'esercizio completo.

Il calco in gesso, situato nella gipsoteca, rappresenta una anziana signora seduta su una seggiola, protesa in avanti con i gomiti appoggiati alle ginocchia. Nella mano destra tiene una bacchetta, nella sinistra un libro, e ai suoi piedi si trovano una pentola su un focolare di pietre, un rospo, una serpe ed un coltello.

, si impose su tutti e cacciati i Malapresi del Gesso e i Sessi fedeli all'Imperatore, fu infeudata dal Vescovo di Reggio Guglielmo Fogliani di tutti i castelli della zona, compresi quelli del Casalgrandese.




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

19:06:23