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Frasi che contengono la parola giove

nei pressi del sito di impatto, e nella zona diametralmente opposta, valutata rispetto al campo magnetico di Giove. La causa di queste emissioni fu difficile da stabilire, essendo limitate le conoscenze del campo magnetico interno del pianeta e della geometria dei siti di impatto. Le

e molti ne evidenziarono la portata storica. Inoltre, alcuni aspetti della collisione poterono essere direttamente osservati da chiunque possedesse un telescopio, ed in effetti furono molto numerosi gli osservatori che puntarono in quelle sere i propri strumenti su Giove.

, secondo la tradizione sotto il suo regno furono portati a termine la Cloaca Massima e il Tempio di Giove Capitolino. La bonifica dell'area dell'antico Foro Romano dovuta alla Cloaca Massima, rese possibile la formazione di un antichissimo borgo ai piedi del colle

terrestre, che allora aveva raggiunto un buono sviluppo. I modelli superficiali assumono che le correnti a getto su Giove siano guidate da fenomeni turbolenti di piccola scala, sostenuti a loro volta dai moti convettivi dell'aria umida nello strato esterno dell'atmosfera (sopra le nuvole di vapore acqueo).

: su chi tra la donna e l'uomo goda maggiormente durante un rapporto sessuale. Giove sostiene che sia la donna e Tiresia conferma questa affermazione scatenando l'ira di Giunone che lo punisce rendendolo cieco (ma Giove gli dona il potere della preveggenza).

, una formula empirica per determinare i semiassi maggiori dei pianeti in orbita attorno al Sole, e spinse casualmente venti anni dopo gli astronomi a cercare e trovare un nuovo corpo celeste tra le orbite di Giove e Marte:

collisero con Giove in corrispondenza del suo emisfero australe; fu la prima osservazione diretta della collisione tra due oggetti del sistema solare. L'impatto permise di ottenere importanti dati sulla composizione dell'atmosfera gioviana.

, ma la loro orbita particolarmente ellittica sarebbe il risultato dell'attrazione del Sole e delle perturbazioni gravitazionali esercitate da Giove durante il passaggio delle comete nei pressi del gigante gassoso.

in cui l'autore, prima di esporre le conclusioni a cui era giunto, incominciava a parlare della storia degli studi astronomici sui satelliti di Giove. La storia conteneva un'analisi quasi completa delle scoperte di Maraldi, Bradley e Wargentin, mentre invece descriveva le fatiche di

Le analisi delle particelle che compongono gli anelli di Giove hanno mostrato che sono di forma irregolare, invece di essere di forma sferica, e probabilmente hanno avuto origine da materiale espulso a seguito di impatti di

. Sul colle di San Giusto sono tuttora visibili alcuni resti dei templi a Giove e ad Atena. Di quest'ultimo si sono conservate alcune strutture architettoniche nelle fondamenta della cattedrale, identificabili dall'esterno grazie ad apposite aperture nelle pareti del campanile e nel sottosuolo (tramite accesso dal Museo civico di storia ed arte di Trieste).

chiamato Raphael, il cui libro verte sul ruolo che giocano i pianeti nei destini del mondo. L'opera venne completata in due fasi: dapprima Marte, Venere e Giove, quindi Saturno, Urano, Nettuno e Mercurio dopo una pausa dedicata ad altre composizioni. L'ultima nota fu scritta nel

. Da allora i telescopi a terra e in orbita sono migliorati al punto da poter condurre regolari osservazioni delle caratteristiche atmosferiche di Saturno. Sono state trovate tempeste di forma ovale dalla lunga vita e molto simili a quelle di Giove. Nel

. Grandi pianeti nel sistema solare come Giove e Saturno sono noti per avere grandi lune che presentano alcune delle condizioni necessarie per la vita. Pertanto, alcuni scienziati ipotizzano che grandi pianeti extrasolari (e

Mike Brown si oppone a queste rivendicazioni dicendo che i pianeti maggiori, oltre che aver abbondantemente ripulito le proprie orbite, controllano completamente le orbite degli altri corpi all'interno delle rispettive zone orbitali. Giove coesiste con un gran numero di corpi minori sulla sua orbita (gli

si verificavano quando il periodo orbitale di un oggetto della fascia formava una frazione intera con il periodo orbitale di Giove, perturbando l'oggetto in un'orbita diversa; nella regione compresa tra le orbite di Marte e Giove ci sono molte di queste risonanze orbitali. Con la

, quando nuove simulazioni computerizzate hanno mostrato che se Giove avesse compiuto meno di due rivoluzioni attorno al Sole nel tempo in cui Saturno ne compie una, la migrazione dei due pianeti avrebbe portato a orbite in

Ci sono anche le magnetosfere generate da pianeti come Giove, Saturno, Mercurio e Terra che hanno i propri campi magnetici. Questi sono modellati dall'influenza del vento solare, approssimativamente in forma di lacrima, con la lunga coda che si estende verso l'esterno dietro il pianeta. Questi campi magnetici possono intrappolare le particelle di vento solare e di altre fonti, creando cinture di particelle magnetiche come le fasce di Van Allen. Pianeti senza campi magnetici, come Marte, hanno l'atmosfera gradualmente erosa dal vento solare.

Viaggi in Egitto e Nubia contenenti il racconto delle ricerche e scoperte archeologiche fatte nelle piramidi, nei templi, nelle rovine e nelle tombe di questi paesi seguiti da un altro viaggio lungo la costa del Mar Rosso e all'Oasi di Giove Ammone

, nella letteratura astronomica ci si riferiva ai satelliti galileani servendosi della designazione numerica romana introdotta da Galileo, composta dal nome del pianeta seguito da un numero romano che indicasse l'ordine di distanza crescente da Giove. Ad esempio, Ganimede veniva indicato come

Oggi si reputa plausibile che Marius abbia scoperto le lune di Giove in modo indipendente da Galileo, ma almeno qualche giorno dopo l'italiano. Quale che sia l'ordine esatto degli eventi, i nomi mitologici delle quattro lune utilizzati oggi (

Il campo magnetico permanente scava una nicchia attorno a Ganimede, creando una piccola magnetosfera inclusa in quella di Giove. Nel Sistema solare questa caratteristica non si ripete per nessun'altra luna.

, sulle rovine di una grandiosa fabbrica romana, detta il Campidoglio e dedicata a Giove), all'incirca in via Silvio Pellico, presso Piazza Mercanti. L'incarico appare sintomo evidente del consolidarsi della fama del Canonica come architetto teatrale: il committente era lo stesso ex-calzolajo che, nel

. La sonda non si sarebbe limitata a semplici sorvoli delle lune di Giove, ma avrebbe posseduto un'autonomia sufficiente a permetterle di entrare in orbita attorno ad esse e successivamente allontanarsi di nuovo verso l'obiettivo seguente.

I satelliti irregolari di Giove (rosso), Saturno (giallo), Urano (verde) e Nettuno (blu). L'asse orizzontale mostra la distanza dal pianeta (semiasse maggiore) espresso come frazione del raggio della sfera di Hill. L'asse verticale mostra la loro inclinazione orbitale. Punti e cerchi rappresentano le loro grandezze relative

Lo schema mostra la differenza di colorazione nei satelliti irregolari di Giove (etichette rosse), di Saturno (gialle), di Urano (verdi). Sono mostrati solo gli irregolari con un indice di colore noto. Per paragone sono stati aggiunti il

e costruito un Tempio a Giove sul sito dell'ex Tempio ebraico. Agli ebrei venne vietato di vivere nella stessa Gerusalemme (un divieto che ha persistito fino alla conquista araba) e nella provincia romana di Giudea, la quale, fino ad allora conosciuta come

La particolare orbita percorsa ha permesso numerose scoperte, tra le quali la ricezione di un segnale radio quasi periodico proveniente dal polo sud di Giove; l'attraversamento fortuito delle code di ben tre

Superato il pianeta Giove viaggiando a cavallo della sua atmosfera per ottenere una decelerazione (non era possibile rallentare normalmente a causa della carenza di carburante) vengono ridestati gli altri due scienziati americani, i dottori Curnow e Chandra. Il primo rimette in funzione i sistemi di bordo dell'astronave

Secondo questa teoria, l'attuale popolazione di troiani si sarebbe accumulata a partire dagli oggetti della fascia di Kuiper destabilizzati mentre Giove e Saturno recedevano lievemente dalla risonanza orbitale.

Inoltre, la frammentazione a seguito di collisioni impoverisce lentamente la popolazione dei troiani man mano che i frammenti vengono espulsi nello spazio; questi frammenti possono per breve tempo diventare dei satelliti di Giove o entrare a far parte di una classe di

Le simulazioni sembrano indicare che il disco circumplanetario, nonostante all'inizio avesse una massa relativamente bassa, abbia vincolato e rielaborato con l'avanzare del tempo una sostanziale frazione della massa che il nascente Giove acquisiva dai resti della nebulosa solare.

satellitare, la mole delle polveri che costituivano il disco si sarebbe enormemente ridotta, tanto che l'attuale quantitativo di polveri vincolato nel sistema di Giove non arriva a svolgere una paragonabile azione interferenziale nei confronti delle orbite dei satelliti che costituiscono l'attuale generazione (presumibilmente la quinta).

Secondo questa teoria, dunque, l'attuale popolazione di troiani si sarebbe originata a partire dagli oggetti della fascia di Kuiper in fuga mentre Giove e Saturno entravano nella loro attuale risonanza orbitale.

Il gruppo scultoreo, in marmo lunense, rappresenta Giove, Giunone e Minerva seduti su un unico trono. Giove, al centro, con lo scettro nella sinistra ed un fascio di fulmini nella mano destra; alla sua sinistra Giunone diademata e velata con scettro nella sinistra e

Lo schema della magnetosfera di Giove che mostra il toro di plasma (in rosso), il sodio neutro che circonda Io (in giallo), il tubo di flusso di Io (in verde), e le linee del campo magnetico (in blu).

(e in certi casi anche di quella di Giove), che dipende strettamente dal valore della massa e dalle dimensioni di questi pianeti. Un gruppo di astronomi ha sviluppato dei modelli fisico-matematici per dedurre le dimensioni di quattordici diverse tipologie di pianeti che si ritiene possano esistere nella nostra Galassia; tra questi, pianeti composti da sostanze pure, quali

ebbe un'azione frenante sulla loro caduta, stabilizzandoli lungo orbite altamente ellittiche attorno al Sole oppure espellendoli dal sistema planetario. Tale fenomeno ha avuto per conseguenza un lieve decadimento dell'orbita di Giove.

, e nel prosieguo della saga. Il pianeta ospita forme di vita primitive che ne popolano gli abissi oceanici; alieni ultra-avanzati trasformano Giove in una piccola stella per accelerarne l'evoluzione.

e vi si accede attraverso un cortile delimitato da un portale in stile barocco. Al suo interno sono visibili le fondamenta del tempio dorico di Giove Polieo grazie al pavimento in vetro, mentre nelle pareti sono riconoscibili affreschi. La chiesa inizialmente fu destinata al culto greco-ortodosso

da proseguire qui. In breve, si chiede a questo progetto un aiuto nel reperire i dati climatici da riportare nel template clima annuale da inserire nella voce del comune di Campo di Giove ed un suo parere in merito. --

abbandonarono la pianura per ritirarsi sulle pendici delle montagne. Qui formarono un nucleo abitativo intorno al tempio eretto da Silla al Dio Giove, al fianco del quale furono poste le teste delle statue di Giano e Giunone, mozzate in segno di spregio dai legionari romani. E dall'effigie di Giano (

Io Romolo, re vittorioso, offro a te, Giove Feretrio, queste armi regie, e dedico il tempio tra questi confini... in modo che sia dedicato alle spolie opime, che a coloro che verranno dopo di me porteranno qui dopo averle sottratte a re e comandanti uccisi in battaglia

con la cetra e due amorini con i flauti accompagnano la coppia. Sul lato destro del dipinto sono raffigurate altre due fasi della storia: i primi approcci tra Giove-cigno e la restia donna e l'uccello che vola via mentre Leda si riveste. L'artista doveva conoscere la tradizione

Rappresentazione schematica dello spazio circostante Giove. La banda rossa consiste di ioni catturati dal campo magnetico; le bande verde e blu sono invece dei toroidi di gas neutro originati, rispettivamente, da

Le particelle cariche (ioni ed elettroni) provenienti dalla magnetosfera di Giove, collidono con la superficie ghiacciata del satellite causando la scomposizione del ghiaccio superficiale nei suoi costituenti

viste le vostre domande, ho cercato sulla wiki in inglese ma ho potuto trovare solo una cifra fortemente approssimata: i segni dell'impatto della cometa nella densa atmosfera di giove sono sopravvissuti per alcuni mesi sotto forma di macchie scure molto evidenti.--

furono dedicati dalla persona che aveva ucciso il re o il capo del nemico in battaglia. Erano dedicati a Giove nel caso in cui il romano fosse un re o suo equivalente (console, dittatore o tribunus militum consulari potestate), a Marte nel caso in cui fosse un ufficiale e a Quirino nel caso in cui fosse un soldato comune.

; in alcuni casi queste congiunzioni comportano dei passaggi ravvicinati con Giove con conseguenti perturbazioni gravitazionali. Vengono riportate come esempio di perturbazioni gravitazionali da parte di Giove le variazioni dei

L'influenza gravitazionale di Giove non si esplica solamente in modifiche delle orbite, ma anche nella costituzione di sottogruppi di comete caratterizzati da particolari elementi orbitali, come i membri della

al fine di riportare da Padova in Toscana l'illustre scienziato, la cui fama si era in quel periodo ulteriormente accresciuta in seguito alle sue scoperte nel campo dell'astronomia (i satelliti di Giove). Questi ultimi vennero rinominati, su proposta del Vinta, Pianeti Medicei e non, come aveva proposto Galileo, Cosmici, in ossequio al giovane Granduca

di Giove la costringono ad un frettoloso rientro a bordo della nave all'abbandono dei campioni che aveva prelevato. Visti i rischi corsi su Io, su Europa viene lanciata una sonda-robot, con lo scopo di perforare il ghiaccio e cercare forme di vita nel probabile oceano sottostante. Intanto un membro dell'equipaggio, il medico John Pearson, scopre di essere ammalato di

Pochi giorni prima della fine della sua missione, l'ESA ha annunciato che le osservazioni di Herschel avevano portato alla conclusione che l'acqua su Giove era stata consegnata a seguito della collisione della

. Secondo la sua passio il santo visse in Sardegna, probabilmente nell'ambito del territorio del Girifai, dove gli abitanti locali tentarono di trattanerlo per evitare che tornasse in continente come poi fece fondando a Monte Giove, oggi Monte Cristo, il famoso monastero.

Estinta la linea maschile dei Mattei di Giove all'inizio del XIX secolo, il palazzo fu ereditato da Marianna, figlia di Giuseppe Mattei e moglie di Carlo Teodoro Antici di Recanati, fratello di Adelaide, madre di

Ferrovia Teramo-Penne. L'idea risale agli anni venti; un asse ferroviario appenninico avrebbe dovuto collegare i capoluoghi di provincia marchigiani e abruzzesi. La provincia di Teramo sarebbe stata interessata dalla tratta Teramo-Penne, che, partendo dalla stazione di Teramo, avrebbe superato Villa Vomano e avrebbe raggiunto Penne passando per Bisenti. La catena collinare tra le valli del Vomano e del Fino sarebbe stata superata con una galleria sotto monte Giove. Bisenti sarebbe stata dotata di una propria stazione ferroviaria.

la perturbazione sembra essere scomparsa. Questa scoperta evidenzia il fatto che le formazioni atmosferiche di Nettuno, a differenza di quelle di Giove, sono meno durature. Tuttavia la macchia potrebbe solamente essere momentaneamente invisibile a causa di altre nubi vicine che variano l'

, nel periodo antico, rappresentava il simbolo del potere di Roma, dell'imperatore e dell'impero. Icona di Giove, padre di tutti gli dei, e dell'esercito, essa identificava la supremazia dell'Imperatore romano in quanto capo dell'esercito e Pontifex Maximus (Pontefice massimo).

, poeta e scrittore dei primordi del Cristianesimo, scrisse una feroce battuta secondo la quale se Giove fosse stato egli stesso soggetto al Diritto romano, egli avrebbe patito il carcere sia con la legge

collisero con Giove in corrispondenza del suo emisfero australe; fu la prima osservazione diretta della collisione tra due oggetti del sistema solare. L'impatto fu molto importante in quanto permise di ottenere importanti dati sulla composizione dell'atmosfera gioviana.

che sarebbe riuscito a vedere il satellite schermando la vista di Giove con un albero o qualcosa di analogo. Anche gli altri tre satelliti sarebbero in teoria visibili ad occhio nudo, raggiungendo una

Tuttavia questa classificazione perse la propria forza negli anni ottanta del secolo scorso, quando da studi dinamici emerse che l'influenza di Giove superava grandemente quella di tutti gli altri pianeti e che, pertanto, un elemento maggiormente caratterizzante sarebbe stato il valore del

, che forniscono generalmente informazioni insufficienti a determinare univocamente l'orbita di una cometa dal periodo di migliaia di anni. Inoltre, molte orbite cometarie aperte se calcolate prendendo come corpo primario il Sole, risultano periodiche se alla massa del Sole si aggiunge quella di Giove e degli altri

. Mettendosi in viaggio le Dee non riescono ad individuare la posizione del pastorello sul monte, e stanno addirittura per perdersi e venire alle mani quando Mercurio le blocca dicendole di non combinare guai e di seguirlo. Infatti Mercurio visto l'amore che Giove provava per il fanciullo

. I salti nei semiassi maggiori di Giove e Saturno descritti nel modello dei Giovi saltellanti possono consentire a queste risonanze di attraversare rapidamente il sistema solare interno senza alterare eccessivamente le orbite, sebbene i pianeti terrestri rimangano sensibili al suo passaggio

Gli incontri tra Giove e un gigante ghiacciato durante la migrazione del pianeta gigante sono necessari per riprodurre l'attuale configurazione del sistema solare. In una serie di tre articoli Ramon Brasser, Alessandro Morbidelli, Rodney Gomes, Kleomenis Tsiganis e Harold Levison hanno analizzato l'evoluzione orbitale del sistema solare durante la migrazione del pianeta gigante. Il primo articolo ha dimostrato che erano necessari incontri tra un gigante di ghiaccio e almeno un

La frequente perdita del pianeta gigante che incontra Giove nelle simulazioni ha portato alcuni a ipotizzare che il primo sistema solare avesse cinque pianeti giganti. Nelle simulazioni numeriche del modello Giovi saltellanti il gigante ghiacciato viene spesso

del gigante ghiacciato, o rimuovendoli da una risonanza. I salti del semiasse maggiore di Giove durante i suoi incontri con il gigante ghiacciato slittano le posizioni delle sue risonanze, rilasciando alcuni oggetti e catturandone altri. Molti di quelli che rimangono dopo il suo salto finale, insieme ad altri catturati dalle ampie risonanze mentre Giove migra nella sua posizione attuale, sopravvivono come parti delle popolazioni risonanti come Hilda,

presente al momento dello sviluppo della missione non l'ha mai approvata per motivi di budget. Il compito che gli USA avevano affidato a questa sonda era di mappare meglio il campo magnetico di Giove, scattare nuove fotografie e dedicare un furtivo studio dell'atmosfera per poi lanciarsi fuori dal sistema solare. Il compito della sonda fu poi riproposto, in parte dalla sonda

. Dopo aver condotto simulazioni numeriche sul comportamento di eventuali sciami prodotti in occasione dei due transiti in cui la cometa ha manifestato di essere attiva, Beech ammette che l'influenza gravitazionale di Giove potrebbe averli sparpagliati in tutto il

Davanti alle loro porte sorgeva l'ara di Giove Ospitale: il forestiero, che ignaro dello scempio la vedeva macchiata di sangue, avrebbe potuto credere che vi avessero sgozzato vitelli di latte o pecore del posto.

La capra Amaltea nasconde anche un'allegoria dei quattro sensi evocata dai gesti e dalle azioni: la vista con il gioco di sguardi, il tatto con la mungitura del piccolo Giove, il gusto con il satiretto che beve dalla conchiglia e infine l'udito con il suono che pare di sentire nel belato della capra e dalla campanella che porta sul collo.




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

18:21:37