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Frasi che contengono la parola fortificato

Oltre il contesto naturale della riserva lacustre e la chiesa di San Vincenzo al Volturno, il centro conserva ancora la caratteristica di borgo medievale fortificato, accessibile da un arco d'ingresso, e diviso in due principali rioni, quello della chiesa di San Martino e il secondo della chiesa di Santo Stefano.

, posto dinanzi sulla spiaggia cittadina. Questo complesso di fortificazioni sbarrava interamente l'ingresso del porto. Sul lato opposto, la Cittadella nel punto in cui si collegava con la terraferma aveva inoltre un arsenale fortificato ed un altro forte, il

Non a caso il re goto, ogni volta che espugnava un centro fortificato, ne abbatteva le mura per costringere il nemico alla battaglia in campo aperto e impedirgli, in caso di riconquista del centro, di usare le mura come scudo per logorare l'esercito avversario, come aveva fatto Belisario nel corso della prima campagna.

: l'attacco di quattro reggimenti Viet Minh contro il campo fortificato francese si concluse per gli attaccanti con una pesante disfatta, una delle poche indiscutibili vittorie riportate dal CEFEO nella guerra.

Fonti alimentari di vitamina D in una dieta vegetariana sono i prodotti fortificati quali latti vegetali, succhi di frutta o cereali per la colazione, e uova e latte vaccino fortificato per coloro che ne fanno uso

A nord il Castel Vecchio fu collegato al circuito murario, ed a est il fronte fortificato fu avanzato fino a comprendere la chiesa e la zona di Piazza S. Secondo, costruendo una porta in corrispondenza dell'attuale Via Garibaldi denominata

, che potrebbe benissimo essere ricordata dal sottopassaggio del campanile odierno... Il castello aveva la sua fratta che era appunto un luogo incolto, boscoso all'intorno o vicino a luogo fortificato:

, era fortificato da mura, fossato, castello e torri. Borgonovo aveva forma rettangolare, con le vie parallele e trasversali ad angolo retto, secondo un piano urbanistico molto ordinato, e era dotato di due porte, una posta verso sud e l'altra posta verso nord. Intorno alle mura fu scavato un profondo fossato che in tempo di guerra pare fosse riempito d'acqua. Dopo tre anni il borgo, la cui costruzione non era stata completata del tutto, fu distrutto da milizie pavesi

, dall'alto di un accampamento fortificato, affiancato da due collaboratori, ispeziona lo status dei lavori sottostante, dove numerosi legionari stanno costruendo un nuovo ponte fisso su di un fiume, mentre altri legionari sono intenti a scavare un profondo fossato, utilizzando delle ceste per il trasporto del materiale.

sul Monte Barro, dove gli scavi archeologici hanno messo in luce i resti di un castello del VI secolo, del quale sono stati riconosciuti un'area abitata ai Piani di Barra ed un sistema difensivo tra l'Eremo ed il versante sud-orientale del monte. Il sistema fortificato di Lecco (

a seguito della demolizione del triangolo fortificato comportando successivamente l'espansione edilizia al di fuori delle mura medievali in un'area caratterizzata originariamente da prati e vigne. Chiamata all'epoca

Mentre l'asse delle operazioni militari si spostava entro i confini francesi, gli alleati decisero di condurre una serie di assedi delle principali fortificazioni della Repubblica, tra le quali quella di Valenciennes. Le linee di comunicazione francesi con Valenciennes erano assicurate da un campo fortificato sulle alture di

, nei pressi della tomba del patrono san Donato. Questo luogo divenne il centro ecclesiastico e culturale di Arezzo, ulteriormente arricchito da altri edifici ecclesiastici e fortificato all'epoca dei vescovi

venne colpito a morte. Lucento, potentemente fortificato e difeso da due dei migliori reggimenti francesi, Piemont e Normandie, non venne mai occupato da un assalto, ma fu abbandonato dai difensori, dopo aver coperto la ritirata dei reparti che coprivano il centro e la sinistra francese

Allo sguardo ottocentesco - carico di suggestione per l'esotico - del capitano, nello spazio del bastione fortificato portato interamente alla luce dal restauro del castello, viene affiancato uno sguardo rinnovato e contemporaneo sul mondo extraeuropeo, in grado di fornire spunti per una riflessione sulla cultura europea e sulle altre culture, con la partecipazione

L'esatta natura degli eventi della Malfosse e la sua esatta ubicazione rimangono controverse. Sembra che i soldati inglesi si siano radunati nei pressi di un luogo fortificato o di una rete di trincee e che abbiano ferito gravemente Eustacchio di Boulogne prima di essere sopraffatti dai normanni.

della Certosa di Pavia. Con il loro avvento da castello fortificato divenne una grangia castello dalla forma rettangolare con quattro torri angolari (oggi sono visibili soltanto tre). Con la sottomissione del Ducato di Milano da parte dell'Impero Austriaco, gli ordini religiosi vennero sciolti e il castello venne donato dall'imperatore

I comandanti subordinati vennero sollecitati a prendere decisioni autonomamente secondo le circostanze, senza attendere autorizzazioni formali dell'alto comando, e vennero invitati a mantenere i posti di comando tattici vicini alle truppe combattenti. Per contro, il generale Fredendall aveva costruito un elaborato quartier generale fortificato, a grande distanza dal fronte, isolandosi dai reparti sul campo

Nel terzo quarto del XII secolo anche il castello di Balaiana viene fortificato e dotato della cappella palatina di San Leonardo. Nei pressi, nel vicino villaggio di Santo Stefano, viene inoltre realizzato il grande

, oggi profondamente rimaneggiato, che incorpora la torre), piazza Santa Maria in Passione e salita Mascherona. Centro dell'insediamento fortificato della famiglia era la piazza di Santa Maria in Passione, a cui si accede con un percorso a gomito attraverso uno stretto

Erano di forma quadrangolare, costruiti sulla terraferma su spazi circondati da argine/terrapieno e fossato, generalmente in vicinanza di un corso d'acqua, con strade intersecantesi ad angolo retto, secondo un progetto non casuale che denota il carattere di un insediamento fortificato. Le terramare dell'

nel luogo di un insediamento di origine romana: Timignano. Il castello fortificato racchiudeva, sul colle, la pieve di S. Ippolito (l'antica S. Biagio) e con una seconda cerchia di mura, Borgo d'Elsa e Borgo Nuovo. Cinque erano le porte (Porta Fiorentina, Porta Pisana, Porta al Vento, Porta Senese e Porta di Borgo), e due sole strade si incrociavano sull'unica piazza (oggi piazza del Popolo). Feudo dei

. Altri interventi vennero svolti per il miglioramento del sistema difensivo, con la costruzione dei bastioni e il Castello a mare venne ulteriormente fortificato. Iniziarono i lavori di bonifica dei fiumi Kemonia e Papireto resosi necessari in seguito alle frequenti alluvioni (devastante quella del

. In questo anno, durante gli scavi per la realizzazione di un edificio di civile abitazione, vennero alla luce i resti di un edificio fortificato medievale che farebbero supporre all'esistenza del castello, sulle rovine del quale sorse la predetta chiesa.

Si trova sopra un'altura che sovrasta Prata. Rappresenta il tipico castrum medievale, composto dalle mura, fuse con le case, in modo da garantire una protezione totale del villaggio fortificato, a guardia della valle di Navelli. Fu costruito in epoca longobarda, e successivamente ristrutturato alla maniera dei borghi toscani, come quello di

coperto da robuste piante sulla cui cima, scoscesa ed impraticabile a settentrione, digradante dolcemente sul versante meridione verso il paese Montorfano e Como, sono ancora visibili i resti di un complesso fortificato del II e III secolo a.C. completamente abbandonati.

e ville rustiche che erano sopravvissuti alle distruttive guerre con gli ostrogoti. I Longobardi inoltre, spesso rioccupavano dei centri abitati abbandonati operando uno spoglio delle rovine romane per riadattarli alle loro esigenze, e li abitavano di nuovo. In un primo momento i Bizantini riuscirono a fermare i Longobardi lungo il confine naturale costituito dal fiume Tronto, potendo contare sul campo fortificato di Castrum Truentinum e su altri centri fortificati posti nell'interno, come Castrum Aprutentium (l'odierna

. A differenza di coevi edifici difensivi attorno al castello non sorse un proprio borgo fortificato, e probabilmente il sito, isolato, fu destinato prevalentemente alla lavorazione del legname. Dell'edificio restano alcuni ruderi del pozzo, delle fondamenta della torre e altri accumuli.

, si trovava su un'altura all'imbocco del Torrente Voltre col Fiume Bidente. Oggi troviamo i resti della Pieve i resti del nucleo fortificato e alcune abitazioni diroccate. Di una certa importanza in epoca medievale.

indicasse un castello, un luogo fortificato, la colonia seppe sviluppare, accanto alle originarie funzioni militari, anche quelle proprie di un attivo centro mercantile e di un nodo di comunicazioni di una certa rilevanza, divenendo col tempo emporio e principale strumento del commercio dell'Agro Pretuziano

. Pietro si ricongiunse alla sua armata verso fine mese, e i russi attraversarono in massa il Vorlska trincerandosi in un campo fortificato sei chilometri a nord di Poltava; vista la vicinanza delle due armate, lo scontro divenne inevitabile

, da cinque vie. Per le esercitazioni veniva predisposto un'apposita area libera. Come difesa per le tende veniva costruito un muro fortificato e, al di fuori dell'accampamento, dei posti di osservazione,

L'originaria rocca, situata nella parte alta dell'attuale paese, ebbe un impianto trapezoidale, con cortile interno che in origine doveva essere dotato di un torrione, con fossato difensivo verso monte, dove sorgeva il borgo, ugualmente fortificato. Alla fine del

Il complesso fortificato venne dunque ricostruito diverse volte in seguito alle vicende belliche precedenti. A sud, oltre alla torretta abbassata a base cilindrica collegata al palazzo da un arco, si trova il cosiddetto

, che fu realizzata allo scoppio della Prima Guerra Mondiale per trasferirvi alcuni dei pezzi di artiglieria del forte, la batteria in caverna a sud del complesso fortificato, dove vennero trasferiti i pezzi di artiglieria della batteria bassa, e la

in movimento alla volta del comitato pinnense. Intorno a questo elemento fortificato, poi ampliatosi nell'attuale castello, le popolazioni della fara e quelle circonvicine crearono il primitivo nucleo abitato di Rosciano.Nella bolla del

mediante un efficace sistema difensivo, per resistere alle feroci scorrerie degli Ungari (che avevano fama di mangiare, ancora palpitante, il cuore dei nemici uccisi). Fu scavato un grande fossato, riempito d'acqua risorgiva e affiancato da un terrapieno, su cui correva la strada pubblica; fu edificata una cinta muraria con i torrioni di avvistamento; fu approntato un ponte levatoio, per mettere in comunicazione il borgo fortificato con la

monastica con la casa del padrone, la chiesa e le case dei servi; al di fuori della cinta muraria c'erano invece i capanni dei contadini che in caso di pericolo potevano rifugiarsi entro il borgo fortificato.

Numerose fonti, sia antiche che medioevali, citano l'esistenza di questa via e sono state proposte diverse ipotesi sul suo possibile tracciato ma la mancanza di significativi ritrovamenti archeologici e l'assenza di riscontri toponomastici non consente di individuarne il percorso preciso. Il tracciato originario della via romana passava da Castel Seprio, borgo che era stato fortificato nel

, probabilmente in riferimento all'ocre (il centro fortificato) che sorgeva sulla cima del vicino Colle Mitra. Tracce del toponimo, peraltro, restano nel nome della chiesa rurale che ivi si trovava e oggi scomparsa, di cui tuttavia resta il ricordo nella memoria popolare di Cansano:

conserva ancora case fortificate di origine medioevale, attorno alla cinta muraria di case fortificate che a forma ellittica abbraccia il circuito viario di piazza Municipio, via Fuori le Mura, via Armando Sole, via Italia, via Torrione, via dei Fossi, per ritornare alla porta di ingresso, oggi scomparsa, dalla piazza Municipio. Il centro storico di Acciano, racchiuso entro le mura perimetrali tuttora esistenti, soprattutto il tratto di via Torrione, e via Fuori le Mura, denota la sua condizione originaria di borgo fortificato dove si accedeva attraverso tre porte: Porta Torrone, Porta Martino, e Porta dell'Aia. L'orografia del terreno ha influenzato in maniera preminente la sua tipologia urbana che si adagia su ripidi pendii a sinistra del fiume Aterno. La cronologia dell'intero borgo va dal

e a dare loro l'autorizzazione a costruirvi una fortificazione in cui si insediarono i mercanti pisani per poter meglio controllare e difendere i loro traffici. Il nuovo borgo fortificato, costruito tra il

La masseria ripropone lo schema della casa con corte agricola di tradizione mediterranea; di questa ha in comune quasi sempre il recinto, costituito da un muro alto e fortificato, e un unico ampio spazio centrale (

riuscirono a entrare nel monastero nonostante fosse fortificato. Presero Gelasio e lo trascinarono fuori con la forza. Lo percossero a sangue e lo fecero prigioniero, mentre il resto della soldataglia continuava a infierire contro i cardinali ivi presenti.

, composto a sud da Ivangorod sulla Vistola, ad est da Brest-Litovsk, oltre che da Varsavia stessa. Il sistema fortificato, completato dalla fortezza di Novo Georgievsk, doveva confrontarsi con tre fronti di guerra, due tedeschi (al nord ed al centro) ed uno austriaco (a sud).

il cosiddetto Piano XVI. Il generale Lacroix riteneva che i tedeschi avrebbero evitato di attaccare frontalmente il sistema fortificato della Lorena e avrebbero invece diretto le loro offensive principali attraverso le

, hanno permesso di scoprire la presenza di un importante villaggio fortificato, sul pianoro attorno alla Rocca, con abitazioni, una pieve, un cimitero e una zona artigianale e hanno restituito numerosi e preziosi reperti, tra cui alcune decine di

Veduta di Castelvecchio in una fotografia degli anni sessanta del Novecento. Si possono distinguere la Corte della Reggia, in basso, la Corte d'Armi, in alto a sinistra, oltre che il mastio e il ponte fortificato

. Dopo aver cercato inutilmente di costringere Antonio a una battaglia campale i due comandanti manovrarono con le loro truppe e concentrarono le legioni in un settore degli accampamenti nemici meno solidamente fortificato a causa delle caratteristiche del terreno

A tal riguardo gli abitanti decisero la costruzione di un edificio fortificato, che assunse le dimensioni di un vero e proprio maniero, di cui era proprietaria gran parte della cittadinanza, ognuno con piccole quote. Edificato nel

che le diede la forma attuale con la caratteristica pianta quadrangolare e una parte alta caratterizzata da archetti ciechi. I Frangipane ne fecero al tempo stesso il centro di un vero e proprio complesso fortificato. Sappiamo che nel

, pur essendo state le due dittature, quella fascista e quella nazista, strettissime alleate. Il sistema fortificato fu anche posto sotto indagini fotografiche da parte del regime nazista. In seguito alcune opere del vallo furono riattivate nel

Nelle immediate vicinanze dell'attuale chiesetta sorgeva l'insediamento fortificato di Ruffirium al quale era stato affidato il controllo dei fondovalle e delle antiche vie di comunicazione. La presenza di numerose tracce di mura megalitiche, costruite con macigni a forma irregolare (mura poligonali), che presentano analogie con i perimetri di altri insediamenti del Sannio Pentro sono una ricca testimonianza. Dionisio, nell'Esc. XIX colloca Ruffirio

- i beni da custodire nel luogo meglio fortificato: ne fece quindi la residenza della famiglia, apportandovi allo scopo numerosi restauri e modifiche, e vi mantenne il tesoro reale. In questo periodo, in quanto prigione di stato, nel castello vi fu rinchiuso

Nel territorio zumellese sorgevano tre castelli oltre a numerosi altri avamposti militari: il castello di Castelvint, quello del borgo fortificato di Mel e quello di Zumelle. Quest'ultimo sorge nei pressi della frazione di

Antica la venerazione della Madonna, sull'antico abitato fortificato (XIII secolo) di Pietraquaria, di cui oggi rimane in piedi solo il santuario costruito sopra il castello. Un contadino rinvenne presso i ruderi dell'abitato un'icona sacra bizantina della Madonna, e subito nacque una controversia tra i paesani di

L'opera di fortificazione dell'alto scoglio fu portata a termine dai successivi tiranni reggini, spesso impegnati in scontri con i pirati che combattono avvalendosi del porto fortificato appositamente costruito a

e nel porto di Scilla, I pirati tirreni tornarono ad essere audaci e si reinsediarono sul promontorio scillese, dove ripresero a dedicarsi alla pirateria avvalendosi del preesistente porto fortificato fino a quando, nel

Le sue mura scendevano dalla torre verso la chiesa di San Giuseppe, circondavano la vecchia piazza del Mercato (ora piazza Mazzini) e risalivano alla chiesa parrocchiale, costruita sulle stesse mura, sino a congiungersi nuovamente all'area centrale del borgo fortificato; alcuni ritengono che queste siano state distrutte almeno parzialmente nel

Il primo nucleo fortificato del castrum bizantino fu costruito a nord dell'isola di Sant'Antonio ed unito all'altra isola, quella di San Giorgio, che si trovava alla biforcazione del Po. Lentamente sorsero insediamenti prima accanto alla sede vescovile trasferita da

. Di questo borgo si hanno notizie sin dal IX secolo, fortificato dai Lucchesi per difendere il territorio dall'attacco pisano: difatti, sulla sponda opposta del fiume, sorge la corrispondente fortificazione pisana, la

. Le incursioni erano inoltre largamente confinate alle zone di frontiera e al plateau anatolico centrale, e solo raramente raggiunsero le zone costiere periferiche, che i Bizantini avevano pesantemente fortificato.

), gli storici hanno a lungo discusso. Le motivazioni individuate sono due: il fatto che l'Isola di San Giulio fosse un importante centro fortificato, considerato a quei tempi quasi inespugnabile, al pari dell'

, di cui s'ignora il nome antico e del quale restano diversi resti come il recinto fortificato in opera poligonale (V-IV secolo a.C.) utilizzato successivamente come basamento delle mura del castello.

. Nei sobborghi settentrionali cadde O-Buda, mentre erano ancora in corso scontri violentissimi sull'isola Csepel tra le forze sovietiche e reparti di SS ungheresi. Le truppe sovietiche sbarcarono nella punta nord-est dell'isola, mentre attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria colpirono i difensori che avevano fortificato le loro posizioni; i sovietici riuscirono a ad avanzare lentamente verso ovest respingendo progressivamente le SS che si battevano duramente, tentativi di prestare soccorso con imbarcazioni fallirono e la resistenza venne infine sopraffatta permettendo ai sovietici di occupare l'isola Csepel e le importanti strutture industriali che ancora producevano materiali e munizioni per le truppe assediate

Per quanto riguarda la differenziazione urbanistica avvenuta dopo il Mille, si possono individuare due poli: un primo popolo fortificato usato dalla famiglia marchionale che esercito la sua potenza fino al

per condurre tali campagne di logoramento aveva bisogno di trincerarsi in un luogo ben fortificato: Roma era adattissima per un tal genere di strategia, e gli ostrogoti erroneamente avevano lasciato che

, il proseguimento da piazza Dante verso ovest, con l'attraversamento delle attuali zone di via Tarsia e Montesanto e terminare presso castel Sant'Elmo, fortificato anch'esso sotto Don Pedro; fu rifatta ed avanzata la cortina meridionale, che era in pessime condizioni sin dall'epoca aragonese e infine si intervenne anche nella parte occidentale (

, si trovava su un'altura all'imbocco del Torrente Voltre col Fiume Bidente. Oggi troviamo i resti della Pieve, del nucleo fortificato e alcune abitazioni diroccate. Di una certa importanza in epoca medievale.

Panicale era in quel periodo un castello ben fortificato di grande importanza, in posizione strategica tra il territorio di Chiusi e quello di Perugia, controllato dalle milizie del consolidato capitano di ventura Boldrino da Panicale, il quale era in ottimi rapporti con il condottiere Biordo Michelotti, che i Visconti avevano destinato alla Signoria di Perugia (come spiega M. Mallet, nel suo libro

Negli insediamenti degli Umiliati, la collocazione degli edifici ruota attorno alla corte agricola: chiesa, chiostro, abitazioni, luoghi di lavoro costituiscono un tutt'uno. Una specie di monastero-cascina, con ingresso fortificato come il Castello di

Le sue mura scendevano dalla torre verso la chiesa di San Giuseppe, circondavano la vecchia piazza del Mercato (ora piazza Mazzini) e proseguivano fino alla chiesa parrocchiale, costruita sulle stesse mura; da qui, si ricollegavano al nucleo del borgo fortificato

d'argento al ponte di rosso, di un arco, fortificato di due torri, con un fiume d'argento, scorrente sotto il ponte ed un luccio, al naturale, nuotante; col capo d'oro, cucito, carico di un'aquila di nero, coronata del campo

Il borgo fortificato era recintato da una cerchia muraria che, verosimilmente girava intorno al quartiere di Capo Rocca dove sta il castello (Largo Castello e piazza Umberto I), indi proseguiva per Porta Carbonara e via muro rotto. Nel quartiere di Capo Rotto sono posti dei ruderi di una torre urbica a pianta quadrata detta il Castelluccio (del

- anche dalle eccessive attenzioni di una bellissima giovane del borgo fortificato di Sanluri, la quale, per vendicare il massacro degli abitanti e dei soldati arborensi rifugiatisi nel castello, volle far giustizia a suo modo, sfiancando e riducendo allo stremo delle forze Martino I - che se ne era perdutamente invaghito - facendogli avere una lunghissima serie d'amplessi

Semipartito troncato: nel primo d'oro alla cotta d'armi di acciaio; nel secondo d'azzurro alla porta d'argento, chiusa circondata da bugno e inserita nel muro fortificato, al naturale, merlato di sei alla ghibellina, sostenenti l'aquila coronata d'oro; nel terzo di rosso a due pannocchie di mais d'argento, poste in decusse, gambute e fogliate di verde. Ornamenti esteriori da Comune.

Secondo alcune testimonianze, la stessa pieve e il vicino castello di Acquaviva, nel frattempo fortificato con fossati e steccati, sarebbero stati distrutti in seguito alle guerre e alle inondazioni susseguitesi tra il

vi fu un cambio di paradigma urbanistico, che vide l'abbandono dei borghi rurali in favore di un borgo fortificato, che in parte includeva l'odierna frazione Motto e di cui sono visibili ancora dei resti

indicasse un castello, un luogo fortificato, la colonia seppe sviluppare, accanto alle originarie funzioni militari, anche quelle proprie di un attivo centro mercantile, specialmente con il Mediterraneo Orientale, e di un nodo di comunicazioni di una certa rilevanza, divenendo col tempo emporio e principale strumento del commercio dell'Agro Pretuziano

, vissero nell'Himlad, ad est di Himring, la fortezza di suo fratello Maedhros, e a sud dell'Aglon, un passo (fortificato proprio dai fratelli Curufin e Celegorm) tra Himring e il Dorthonion che conduceva nel

. Non sappiamo se egli avesse mai tentato di salvare suo fratello maggiore. Fatto sta che sotto la sua reggenza, i Noldor allestirono un accampamento fortificato sulla costa nord-occidentale del Lago

, in luogo naturalmente fortificato a controllo delle vie di penetrazione verso l'interno, rendono possibile ipotizzare un insediamento di tipo militare anche in epoca antica, ma ne manca qualsiasi prova

. Durante gli scavi per la realizzazione di un edificio di civile abitazione, vennero alla luce i resti di un edificio fortificato medievale che farebbero supporre l'esistenza del castello, sulle rovine del quale sorse la predetta chiesa.

, il villagio fortificato fu nei secoli sempre attivo nell'artigianato e nel settore dei trasporti. nel territorio furono edificati tre castelli: Gornji grad, risalente forse al secolo VIII, attualmente in stato di rovine, Novi grad, sovrastante l'abitato, costruito nel secolo XVI, grad Jablje, pure del XVI secolo.

si hanno le prime notizie certe dell'esistenza del borgo fortificato di Santo Stefano di Sessanio. Tra fine XIII e inizio XIV secolo si assiste alla formazione del vasto dominio feudale della Baronia di




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

01:15:41