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Frasi che contengono la parola fiorentino

Tra i numerosi tratti che l'italiano riprende dal fiorentino trecentesco, e che erano invece estranei a quasi tutti gli altri volgari italiani, si possono citare per esempio, a livello fonetico, cinque elementi discriminanti individuati da

), che presenta una struttura tipicamente basilicale ed una scansione razionalmente ordinata della facciata bicroma. Se lo stile fiorentino non produsse molte opere, la sua influenza fu determinante per gli sviluppi successivi dell'architettura, essendo la base alla quale attinsero

, anche il difficile processo di maturazione linguistica del volgare illustre, che si emancipa dai confini angusti municipali per far assurgere il volgare fiorentino al di sopra delle altre varianti del volgare italiano, arricchiendolo nel contempo con il loro contatto

Secondo una notizia tramandata dal Boccaccio, da Benvenuto e dall'anonimo fiorentino, i primi sette canti sarebbero stati composti a Firenze prima dell'esilio. Rimasti a Firenze e ritrovati da sua moglie, sarebbero stati consegnati al poeta durante il suo soggiorno in Lunigiana, dove avrebbe ripreso la composizione dell'opera. Sulla questione si veda:

Sembra che il suo interesse al platonismo abbia indotto l'arcivescovo fiorentino Antonino Pierozzi, preoccupato di possibili deviazioni del Ficino verso eresie platoniche, a consigliargli di studiare sia medicina a

: il padre era talmente impoverito che stava addirittura per perdere i suoi privilegi di cittadino fiorentino. La podesteria di Caprese, uno dei meno significativi possedimenti fiorentini, era un incarico politico di scarsa importanza, da lui accettato per cercare di assicurare una sopravvivenza decorosa alla propria famiglia

. Nei giorni successivi le trattative continuarono frenetiche, con la famiglia che chiedeva continuamente prove sulle condizioni di salute del rapito. I rapitori inviarono loro una foto Polaroid nella quale l'ostaggio teneva in mano una copia del giornale fiorentino

, che cercava di tirare l'acqua al proprio mulino screditando il fiorentino Michelangelo e promuovendo invece il suo conterraneo Raffaello. Le risorse papali, per quanto immense, non erano comunque infinite e Bramante, impegnato nella difficile impresa della ricostruzione di San Pietro fece mettere in secondo piano il progetto della

, e riuscirono nell'intento di restituire il primato linguistico al fiorentino del Trecento. Nonostante le polemiche e le discussioni per la sua impostazione eccessivamente selettiva e arcaizzante, alla fine del

, pur riprendendone l'impianto complessivo, gli esempi erano frutto dell'invenzione dei compilatori e i termini erano raggruppati in famiglie. L'opera, del resto, nasceva in una situazione profondamente diversa, da un punto di vista storico-culturale, rispetto al dizionario fiorentino. Nella Francia del Seicento il modello era rappresentato non dalla lingua scritta degli autori dei secoli antichi, ma dalla lingua di conversazione, dall'uso parlato della

, venivano registrate, invece degli citazioni d'autori, proverbi, modi di dire, locuzioni tipiche senesi, lontano dall'uso letterario ma ritenute altrettanto degne del fiorentino. Nel secondo, pubblicato nel

, per poi passare alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici (diventata poi Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino) ed essere nominato anche Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della

Il Fioretto di Morgante, et di Margutte piccolino, infino alla morte di Margutte. Composto per lo Eccellentissimo Poeta Luigi Pulci Fiorentino. Novamente corretto. Et aggiontovi stantie quindeci, in fine, quale mancavano ne gli altri per avanti impressi

Drappo di seta bianca, rettangolare, scalinato di sette pezzi, in fondo, frangiato di rosso; caricato, in cuore, dello stemma della Provincia, coronato; accantonato dagli stemmi di Firenze antica, del Popolo fiorentino, di Fiesole e di Fiesole antica. Il drappo, appeso con cordoni rossi, fioccati d'oro, ad un'asta coperta di vellutto rosso, bellettato d'oro, col ferro dorato, a foggia d'alabarda.

Lo stile fiorentino non ha avuto la diffusione del romanico pisano o lombardo, tuttavia la sua influenza fu determinante per i successivi sviluppi dell'architettura, in quanto ha costituito la base alla quale attinsero

, sulle impalcature del Fondaco dei Tedeschi. Morto era reduce da un prolungato soggiorno fiorentino, scrive sempre Vasari, dove si era recato per conoscere Leonardo e Michelangelo che qui lavoravano. Anche qui elementi politici si mescolano alla rappresentazione sacra, come il tema della riappacificazione, che rimandava a quella sorta di

si sposa con Vittoria Sestini e viene candidato dai partiti popolari nel Collegio fiorentino di Santo Spirito, mentre l'anno seguente entra a far parte del Comitato esecutivo della Federazione provinciale socialista dove aderisce alla corrente

Allo stesso tempo, negli ambienti umanistici si sviluppava una polemica tra i proponenti delle forme polifoniche e i proponenti delle forme monodiche, dove questi ultimi vestivano i panni degli innovatori. Fondamentale fu il circolo fiorentino della

, detto il Cigoli, fiorentino, fu pittore al tempo di Galileo; ad un certo punto della sua vita, per difendere il suo operato, chiese aiuto al suo amico Galileo: doveva, infatti, difendersi dagli attacchi di quanti ritenevano la

Di fronte a quelli che apparivano tempi nuovi e tempestosi, nei quali occorreva che uomini capaci prendessero pronte risoluzioni, come prima riforma nell'organizzazione dello Stato fiorentino fu resa vitalizia la carica di

su progetto dell'ingegnere Gualano. L'edificio, adibito a istituto scolastico, evidenzia nel prospetto principale le bugne e lesene a fascia orizzontale, nei piani superiori ricorre alle finestre con aggetti a timpani triangolari e cornici orizzontali, mentre nelle sezioni murarie esterne spicca l'apparato decorativo fiorentino.

nell'ambito della musica classica; aspetto fondamentale di questo progetto era quello di arricchire notevolmente il repertorio musicale dello strumento con composizioni originali di grande spessore, e il fiorentino Castelnuovo-Tedesco fu uno dei maggiori contributori in questo senso. Fu questa la prima volta in cui egli si trovava ad affrontare il problema dell'affiancamento di un'

Gli otto libri di Thucydide atheniese, delle guerre fatte tra popoli della Morea, et gli Atheniesi. Nuouamente dal greco idioma, nella lingua thoscana, con ogni diligenza tradotta, per Francesco di Soldo Strozzi fiorentino

, il Carroccio fiorentino presenta due pennoni e la bandiera, che molto spesso non era fissata ad una barra laterale, era in tessuto prezioso solitamente diviso in due colori dimezzati, oppure era decorato con un motivo a croce. A differenza che nel

: Coltello da caccia di Scarperia, Fiorentino, Maremmano, Mozzetta di Scarperia, Palmerino, Palmerino a due lame, Roncola con svitaluminelli, Senese, Svitaluminelli, Tre Pianelle, Zuava di Scarperia, alla fiorentina, fiorentino.

Sulle pareti al di sopra dei modelli sono collocati pannelli riproducenti particolari di opere artistiche del genio fiorentino, mentre su quelle opposte ingrandimenti di pagine di codici con appunti relativi ai suoi molteplici studi in diversi campi del sapere quali l'

fiorentino Piero Rosselli, il quale aveva ascoltato la notizia dalla voce del papa stesso. La precipitosa fuga da Roma di Michelangelo, per via degli intrighi che avevano bloccato il suo grandioso progetto della

e alcuni giotteschi; quello stesso anno il pittore fiorentino, che si trovava a Firenze, era stato infatti invitato da Azzone a lavorare a Milano nell'ottica di una politica che si faceva forte del lustro dato dai grandi nomi di artisti. Di impronta giottesca rimane oggi solo l'affresco di una Crocefissione, inizialmente posto sul fianco esterno della chiesa di San Gottardo in Corte e poi negli

In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.

, anche se altre leggende la vedono come tomba di un guerriero etrusco, o nascondiglio di un ribelle fiorentino in fuga dagli spagnoli. Sopra la grotta tra il castagneto si trova una pietra lavorata, possibile ara sacrificale o forno fusorio medievale.

), progettato da Sansovino fondendo insieme lo schema fiorentino-romano (evidente nella presenza del cortile interno) con quello veneziano (presenza di un salone centrale in corrispondenza dell'atrio d'accesso, dal quale dipartono i vari ambienti interni). Inoltre, l'articolazione della facciata, in cui prevalgono i vuoti sui pieni, anticipa il disegno della

: conserva materiali rinvenuti nel territorio di Castiglion Fiorentino, in particolare nello scavo di Montecchio (i cui importanti bronzi rinvenuti vennero venduti nell'Ottocento e oggi si trovano qui esposti in repliche) e dell'edificio sacro etrusco sotto il cassero (in particolare un'ampia porzione della copertura con embrici decorati, lastre architettoniche e antefisse);

Festa medievale biancazzurra, rievocazione del passato medievale di Castiglion Fiorentino, a cura del Rione Cassero. Si svolge tra l'ultimo fine settimana di maggio e il primo di giugno nel piazzale antistante la Torre del Cassero

, che cercava di tirare l'acqua al proprio mulino screditando il fiorentino Michelangelo e promuovendo invece il suo conterraneo Raffaello. Le risorse papali, per quanto ingenti, non erano comunque infinite e Bramante, impegnato nella difficile impresa della ricostruzione di San Pietro fece mettere in secondo piano il progetto della

. I solisti erano: Giuliana Matteini, soprano; Fedora Barbieri, mezzo soprano; Alvinio Misciano, tenore e Carlo Cava, basso con il Coro e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Mario Rossini. Maestro del coro Andrea Morosini.

stesso in uno dei suoi libri, dal Giallo Fiorentino che vi dipinse, nel pronao e negli interni, fantasiose grottesche recuperate durante i lavori di restauro compiuti dall'Istituto Regionale Ville Venete. La villa dichiarata monumento

Agli anni trenta risale l'aggiunta delle sale del Colosso e dell'Anticolosso (attuale biglietteria), destinate a ospitare le pale di grandi dimensioni del Cinquecento fiorentino. Dopo la seconda guerra mondiale, col riordinamento degli Uffizi, vennero ad avanzare alcune tavole di grande formato del Perugino (

Alla morte del pontefice, i castelnuovesi insorsero, aiutati dai briganti che in quel periodo infestavano le montagne e le campagne, penetrarono nel castello e scacciarono il commissario pontificio, il fiorentino

. Parallela ad essa corre la locale ferrovia che da Arezzo conduce a Chiusi, passando per le stazioni di Castiglion Fiorentino, Terontola-Cortona e Castiglione del Lago; tale strada ferrata, elettrificata, prosegue verso nord e verso sud, ben oltre Arezzo e Chiusi. A sud di Chiusi si trova la stazione chianina di Fabro-Ficulle, in provincia di Terni. Dalla stazione di Terontola diparte inoltre una strada ferrata (elettrificata) che conduce in Umbria, lambendo il lato settentrionale del

La chiesa presenta fermenti artistici tipici nel rinascimento fiorentino, soprattutto dal punto di vista architettonico; le grandi cappelle a pianta centrale rimandano chiaramente alle analoghe costruzioni fiorentine e l'intervento di

, il cardinale nipote Filippo Boncompagni pose la prima pietra del nuovo edificio, eretto alle spalle della sede precedente, questa venne a sua volta demolita poco dopo, integrando l'area nell'ambito della nuova costruzione, progettata dall'architetto fiorentino

Discorso di Vincentio Galilei nobile fiorentino, intorno all'opere di Messer Gioseffo Zarlino da Chioggia, et altri importanti particolari attenenti alla musica. Et al medesimo Messer Gioseffo dedicato

Nei secoli successivi, il prestigio del toscano letterario soppianta l'uso dei volgari settentrionali che, pur influenzati dal volgare fiorentino, erano stati usati anche in ambito cancelleresco e amministrativo.

e al commercio. Rari sono i documenti scritti pervenuti a noi fino ad oggi riguardo all'economia dell'epoca romana, di cui si hanno notizie solo attraverso alcuni reperti archeologici. Differentemente sono varie le testimonianze risalenti all'inizio del nuovo millennio in cui venne descritto come a livello economico Signa stesse ottenendo una certa importanza nel territorio fiorentino.

I saggi diedero ragione all'abate sammarinese stabilendo che i fondi di Casole, Ravellino, Fabbrica, Petroniano, Pignaria, Griziano, Erviano, Laritianiano, Fiorentino, Silvole e Flagellara, siti nel territorio di

in questo periodo divenne teatro di fatti importanti e fautore di primo piano della riforma di una chiesa caduta nelle mani dei laici. Fu infatti il fiorentino Giovanni Gualberto, fondatore del monastero di

La vicenda inizia con l'arrivo a Messina, nella corte di Leonato, del principe Pedro d'Aragona al ritorno da imprese d'armi. Uno dei favoriti del principe, il conte fiorentino Claudio, si innamora della figlia di Leonato, Hero. Il padre approva, il matrimonio sembra definito, ma don Juan, malevolo fratello

dai profughi di Fiorentino che fondarono il Codacchio, il quartiere medievale che sorge di fronte alla chiesa. Per via di questa origine, i parroci conservano il titolo onorifico di canonici di Fiorentino. Le fu annessa la cura delle anime fin dalla sua origine. Distrutta dal

o dei territori amministrativamente toscani posti oltre il crinale appenninico, anche in garfagnino-versiliese, pistoiese, pratese e in numerose varianti del fiorentino (eccettuate quelle parlate nell'Empolese, in una parte della Val di Pesa e nel

. Alcuni particolari nella decorazione si ispirano pure al modello fiorentino, come il fregio dei cherubini o i tondi nei pennacchi della cupola, ma altri se ne allontanano, marcando un'origine lombarda. Si tratta del

, modella di molti suoi dipinti, figlia del fiorentino Francesco Buti e di Caterina Ciacchi. La loro storia d'amore spinse la Buti a lasciare il monastero e a stabilirsi nella casa pratese dell'artista acquistata nel

Era un uomo dal temperamento generoso, niente affatto settario, pieno di comprensione e di tolleranza verso gli avversari, ostentato oppositore degli estremisti del partito ma con un fondo d'intrigo, che a volte ricordava, fatte le debite proporzioni, il famoso segretario fiorentino.

Comunque io ho bisogno di tempo per sistemare la voce in modo che si possa spiegare bene che l'italiano deriva dal volgare toscano, ma per un processo di standardizzazione operato da poeti, scrittori, filologi, e anche tecnici e scienziati, a partire dal dialetto fiorentino trecentesco si produsse una

fece costruire l'edificio praticamente ex-novo nelle attuali dimensioni e planimetria, insolitamente monumentali per il territorio fiorentino, a testimoniare una funzione innanzitutto di rappresentanza, tanto che

La donna immaginaria, canzoniere del conte Lorenzo Magalotti con altre di lui leggiadrissime composizioni inedite, raccolte e pubblicate da Gaetano Cambiagi al nobilissimo signore Vincenzo Maria Alamanni patrizio fiorentino marchese di Trentola, e Barone di Lodano ecc.

), che in passato ha fatto anche ipotizzare un intervento diretto del genio del Rinascimento, esclusa poi dalla critica successiva. In alto due leggerissimi angeli tengono ghirlande di rose (il fiore mariano), a cui sta appesa la corona di Maria; nella parte superiore infine si trova uno stemma della Croce del Popolo, uno degli emblemi del Comune fiorentino, tra nastri nervosamente svolazzanti, ma simmetrici, che vogliono dare l'impressione di essere appesi sul soffitto, a decorazione della

Ode parenetica per le felicissime nozze del nobile uomo il signor conte Annibale De' Ferniani patrizio fiorentino barone di Val d'Oppio, e Castagnolo cavaliere del militare ordine di s. Stefano in Toscana con la nobile donna la signora Plautilla De' Nelli patrizia fiorentina

, nato dal volgare fiorentino illustre con prestiti dal siciliano, ha posto notevoli inconvenienti all'affermarsi della dizione corretta e ha consentito il permanere di pronunce locali differenti. In alcuni casi, soprattutto per la

La vita di San Zanobi, vescovo fiorentino volgarizzamento del buon secolo della vita toscana, altra di F. Gio. Maria Tolosani inedita, quelle di Lorenzo arcivescovo d'Amalfi e di Clemente Del Mazza e la storia in ottava rima scritta da Bernardo Giambullari

Epistole di s. Girolamo dottore della chiesa, scritte a diuerse persone, ... Con vna regola del temporale, e spiritual viuere per le monache ne monast eri. Nuouamente tradotte di latino in lingua toscana per Giouanfrancesco Zeffi fiorentino. Con tre tauole. ..

, anche il difficile processo di maturazione linguistica del volgare illustre, che si emancipa dai confini angusti municipali per far assurgere il volgare fiorentino al di sopra delle altre varianti del volgare italiano, arricchendolo nel contempo con il loro contatto

Le partite di Campionato si giocano (con sorteggio) sui campi da calcio di San Marino (Serravalle B, Montecchio, Domagnano, Dogana, Fiorentino, Acquaviva e San Marino Stadium) gli allenamenti della Fiorita si tengono allo

Opera di Giorgio Agricola de l'Arte de Metalli partita in XII Libri... Aggiugnesi il libro del medesimo autore, che tratta de gl'animali di sottoterra, da lui stesso corretto, e riveduto. Tradotti in lingua toscana da M. Michelangelo Florio fiorentino, Per Hieronimo Frobenio et Nicolao Episcopio

al tempo del suo magistero fiorentino, ancora laureando fu ufficiale di complemento dell'AArs, fungendo da segretario di un corso di acculturazione per ufficiali piloti (storia, filosofia, dottrine politiche) programmato dal generale Salvadori e diretto dal colonnello Rosati, un parente di

Mozart - Le Nozze di Figaro: Lucio Gallo/ Karita Mattila/ Marie McLaughlin/ Michele Pertusi/ Monica Bacelli/ Nicoletta Curiel/ Angelo Nosotti/ Ugo Benelli/ Gennaro Sica/ Giorgio Tadeo/ Laura Cherici/ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino/ direttore: Zubin Mehta / SONY.

, segretario del fascio fiorentino, per ostacolare la lista di Tullio, scrivendo a De Martino che avrebbe lasciato che i fascisti agissero liberamente contro gli esponenti della lista qualora essa non avesse accettato al proprio interno esponenti fascisti della lista capeggiata da

D'oro, alla colomba d'argento tenente nel becco un ramoscello di olivo al naturale, posata su un monte di sei cime d'argento, movente dalla fascia abbassata di rosso; il tutto sormontato dallo scudetto del Popolo fiorentino

, Galeazzo Maria decise di venire in visita all'alleato fiorentino col proposito di rafforzarne i legami, evitando che il Medici accondiscendesse totalmente ai progetti di Venezia e di Napoli, delle quali la prima era acerrima nemica dello Sforza

Capitolo XI: Isabella continua a destreggiarsi tra le grandi potenze (Francia, Venezia, papato, Impero) cercando di far valere le sue ragioni. Nella cancelleria mantovana incontra l'inviato fiorentino,

Al genio sorprendente del signor Luigi Pampaloni scultore fiorentino per le sue due statue in marmo Arnolfo di Lapo, e Filippo di ser Brunellesco ode del dottore Girolamo Toschi Vespasiani di Santa Fiora socio di varie illustri accademie d'Italia

Lo stile romanico fiorentino non ha prodotto molte opere e non ha avuto la diffusione del romanico pisano o lombardo, tuttavia la sua influenza fu determinante per i successivi sviluppi dell'architettura, in quanto ha costituito la base alla quale attinsero

D'oro, allo scaglione di rosso accompagnato in capo da una palla d'argento caricata della croce di rosso (o forse scudetto rotondo del Popolo fiorentino), e in punta da un crescente rovesciato d'argento

non fosse stata la sua innata passione. Per vivere, Fiorentino dava lezioni private spendendo il resto della giornata a studiare. Di questi anni sono numerose traduzioni di testi antichi della Chiesa. Sempre a Catanzaro, nel

Nel XVI secolo assistiamo ad una imponente ristrutturazione del castello, volta a potenziarne le difese, sicuramente uscite indebolite dalle vicende belliche che interessarono Lari sul finire del secolo precedente: infatti, dopo ripetuti inviti da parte dei vicari, a causa del rischio che tutto il complesso divenisse troppo vulnerabile e insicuro, il governo fiorentino decise nel

dove, grazie all'aiuto del nobile fiorentino Mariano Zefferini e anche grazie al supporto di suo padre, Rosado, che era stato imprigionato proprio per lo strenuo appoggio ai Medici durante la cacciata di

Esistono fonti definiscono la pecora come mammifero, come artiodattile, come ovino, come erbivoro, come animale domestico, come essere vivente, a seconda del contesto in cui si parla della pecora. Idem fanno le fonti per Dante Alighieri (italiano, fiorentino, letterato, poeta, attaccabrighe), Andrea Doria (italiano, genovese, marinaio, ammiraglio), Marco Polo (italiano, veneziano, esploratore, mercante, ambasciatore), Leonardo da Vinci (italiano, fiorentino, toscano, inventore, pittore) ecc. Quello che conta e' il contesto concettuale per il quale cerchiamo ed abbisogniamo di una definizione. Ora il contesto in cui si abbisogna della definizione e' un contesto che e' definito dal tipo di scritto in cui si deve inserire la definizione, e, nel caso di scritti seriali, dalla regola decisa per produrre scritti omogenei fra loro e consistenti.

Raccolta di cento pensieri diversi di Anton Domenico Gabbiani, pittor Fiorentino fatti intagliare in rame da Ignazio Enrico Hugford, pittore, e suo discepolo, nel modo, e forma, che sono gli originali esistenti nella di lui collezione in Firenze...

, aggregandovi diverse contigue casupole, ma con saggio consiglio ha conservato quanto potevasi della sua antica forma e struttura, e fra le altre cose la scala, gli archi, e i sodi che occupavano il piano terreno. In questa casa ebbe lo studio il pittore fiorentino

. Gostanza dapprima nega di fronte a lui le accuse e rivela di essere la figlia naturale di messer Lotto Niccolini, nobile fiorentino, e di una serva di costui, raccontandogli quindi i fatti che hanno segnato la sua vita. In seguito dichiara nuovamente di essere un'adepta del Diavolo e fa i nomi di altre donne che come lei ne sarebbero seguaci. Sulla base di considerazioni

La lettera, scritta in italiano e indirizzata a Castelli, permetteva allo scienziato fiorentino di cogliere l'occasione per proseguire nella sua opera di proselitismo. I caratteri privato e non ufficiale, infatti, gli garantivano che essa potesse girare senza l'autorizzazione della

Alcune opere della cattedrale rispecchiano la sua funzione pubblica, con monumenti dedicati ad illustri uomini ed a comandanti militari di Firenze. Nel Quattrocento, infatti, il cancelliere fiorentino Coluccio Salutati vagheggiava il progetto di trasformarla in una sorta di

un'interpretazione repubblicana: lo scrittore fiorentino infatti avrebbe voluto denunciare al popolo, seppur in modo indiretto, e dunque smascherare i metodi politici, considerati crudeli e immorali, usati dai principi italiani. Tale interpretazione sarebbe giunta fino ai

giovanile fiorentino denominato Obiettivo Giovani di San Procolo, dal luogo ove egli si riuniva in preghiera coi volontari. Suo discepolo e braccio destro per tale iniziativa fu il giovane sacerdote fiorentino




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

10:01:00