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Frasi che contengono la parola frenante

. Questi propulsori hanno imposto una profonda rimodellazione di tutte le monoposto in quanto abbinati a due sistemi di recupero dell'energia cinetica frenante e dei gas di scarico della turbina (ossia due motogeneratori denominati rispettivamente

viene adottato per il modello Export il sistema frenante idraulico e il volante a due razze, mentre per tutti i modelli, il posacenere e il tetto apribile in tela gommata. Viene introdotto il termostato automatico per il raffreddamento del motore e il filtro dell'aria cilindrico a cartuccia. Inoltre vengono apportate migliorie alle barre di torsione delle sospensioni

(per consentire il traino) o tramite l'aria del sistema frenante (durante il normale servizio). Non tutti i dischi dei freni vengono forniti di un freno di stazionamento, ma solamente il numero necessario a impedire il movimento della

nel circuito idraulico dovuto all'azionamento del pedale del freno. La pressione viene quindi trasferita al sistema frenante dal circuito idraulico stesso. Il funzionamento dell'impianto frenante idraulico, a

motore in fibra di carbonio. Il corpo vettura era stato aggiornato con un nuovo kit aerodinamico in carbonio per adattarsi alle nuove prestazioni del mezzo. L'impianto frenante era costituito da freni a disco in

a questo scopo. Anche alcuni modelli di automobili, soprattutto sportive, utilizzano questa soluzione sommandola all'effetto frenante dei freni meccanici, per raggiungere decelerazioni ragguardevoli: ad esempio la

, le pastiglie vengono premute contro il disco tramite la pressione sviluppata da un liquido, che deve rispondere alle caratteristiche dell'impianto frenante, alle caratteristiche d'uso e di manutenzione

si rese nuovamente necessario un adeguamento alle normative, nel frattempo mutate, che richiedevano fra l'altro l'installazione di un sistema frenante supplementare; i relativi lavori, appaltati l'anno prima

. Il progetto riprese alcuni concetti dell'ingegneria aeronautica sia per quanto riguardava i materiali sia per quanto riguardava l'impianto frenante, che era stato studiato in collaborazione coi tecnici della Dunlop.

, ottiene il sesto posto in griglia di partenza, il suo peggior risultato in qualifica della stagione. Dopo aver disputato una gara difficile a causa di alcuni problemi all'impianto frenante, riesce a terminare al quarto posto, grazie soprattutto ad un'azzardata strategia ad un solo pit stop, effettuato al penultimo giro di gara. Nel

idraulici monotubo, molle elicoidali e barre antirollio su entrambi gli assi completano il quadro relativo alle sospensioni. Lo sterzo abbandona invece il sistema a circolazione di sfere in favore di quello a cremagliera. L'impianto frenante prevede

. Il cruscotto, tra l'altro, fu caratterizzato dalla presenza di una spia per il controllo della pressione del liquido freni. A tale proposito, l'impianto frenante divenne a doppio circuito. Per quanto riguarda la gamma, la

ebbe un'azione frenante sulla loro caduta, stabilizzandoli lungo orbite altamente ellittiche attorno al Sole oppure espellendoli dal sistema planetario. Tale fenomeno ha avuto per conseguenza un lieve decadimento dell'orbita di Giove.

, ottiene il sesto posto in griglia di partenza, il suo peggior risultato in qualifica della stagione. Dopo aver disputato una gara difficile a causa di alcuni problemi all'impianto frenante, riesce a terminare al quarto posto, grazie soprattutto a un'azzardata strategia a un solo pit stop, effettuato al penultimo giro di gara. Nel

alimentano i sottosistemi dell'impianto di raffreddamento idraulico degli inverter, dei ventilatori per il raffreddamento dei motori, della climatizzazione cabina, dei caricabatterie e degli impianti pneumatici per il sistema frenante (a dischi autoventilanti e

Se la forza fosse stata frenante, quindi con direzione opposta alla direzione del moto, anche la forza di attrito avrebbe avuto direzione opposta, matematicamente tutte le equazioni sarebbero rimaste eguali,

longitudinali. L'impianto frenante era inoltre di tipo idraulico, anche in questo caso una prima assoluta per la BMW, visto che gli impianti frenanti dei pracedenti modelli erano tutti azionati a cavo. In ogni caso, anche qui a frenare le ruote pensavano quattro

L'aria contenuta all'interno del mobile agisce sulla membrana come una molla frenante i cui effetti si combinano con le caratteristiche elettroacustiche dell'altoparlante; rispetto al funzionamento in aria libera, o in una cassa aperta, si ottiene l'eliminazione del

, le cui differenze con i modelli precedenti stavano nuovamente nelle caratteristiche dell'impianto frenante, il quale stavolta era dotato (per la prima volta nella storia della Casa francese), di un

, ma a differenza di quest'ultima, il retrotreno era stato riprogettato in modo da avere un effetto sterzante durante i trasferimenti di carico. L'impianto frenante variava a seconda della motorizzazione. Le versioni di base erano previste con un

, molle elicoidali e barra antirollio, il retrotreno sempre a ruote indipendenti, con bracci tirati e barre di torsione. L'impianto frenante, di tipo idraulico e servoassistito, era inizialmente di tipo

pre-restyling, con abitacolo indeformabile antintrusione. Analoga anche la base meccanica, che prevedeva un avantreno a doppi bracci trasversali ed un retrotreno di tipo multilink. L'impianto frenante prevedeva ovviamente

idraulici telescopici completavano il quadro. Per quanto riguarda l'impianto frenante, invece, esso venne previsto in tre differenti configurazioni a seconda del modello: in generale si trattava di un

prevede la soluzione multilink su entrambi gli assi, con sistema antibeccheggio ed un ulteriore sistema in grado di contrastare anche il fenomeno del vento laterale. Il sistema frenante prevede invece

su entrambi gli assi, com'era in uso in quegli anni e come sarebbe stato in uso ancora per diversi altri anni presso la stragrande maggioranza dei costruttori. L'impianto frenante era a ceppi agenti sull'albero di

idraulici telescopici e barre antirollio. Per l'impianto frenante, idraulico e a doppio circuito, si scelse la formula, notevole per quell'epoca e per la fascia di mercato della vettura, dei quattro

che impediva a fango e polvere di venire in contatto con gli organi mobili. Le ruote posteriori erano doppie affiancate e di diametro maggiore delle ruote anteriori (unicamente direttrici). Tutte le ruote erano a razze con anello di gomma piena sul cerchione. Il sistema frenante agiva sul semiasse delle ruote posteriori, ed era molto soggetto a malfunzionamenti per presenza di sporcizia nel dispositivo.

erano formate da doppi bracci trasversali, molle elicoidali coassiali e barra stabilizzatrice nella sezione anteriore e bracci oscillanti inferiori trasversali invertiti, bracci longitudinali, molle elicoidali e barre stabilizzatrici in quella posteriore. L'impianto frenante era formato da quattro

Dal punto di vista della ciclistica si manteneva il telaio doppia culla chiusa in tubi d'acciaio; nuove le sospensioni Paioli (con ammortizzatori posteriori a gas), i cerchi a razze Melber e l'impianto frenante con tre

, proveniente da Alessandria Smistamento e terminante a Genova Sampierdarena, a causa dell'esecuzione non corretta della prova del freno, provocando il mancato inserimento del sistema frenante su tutto il convoglio.

si trattano di materiali metallici rinforzati da fibre o particelle, questo permette a metalli che normalmente hanno un coefficiente di attrito maggiore rispetto ai metalli ferrosi, ma una durata e resistenza a fatica molto ridotta di ottenere prestazioni decisamente superiori alla fatica e all'usura, senza perdere potere frenante, se non addirittura aumentarlo ulteriormente.

realizzata in vetroresina al quale, rispetto al modello precedente, era stato aggiunto uno spoiler posteriore. Il motore veniva gestito da un cambio ZF a cinque rapporti, mentre l'impianto frenante era costituito da freni a disco

Fu, inoltre, dedicata particolare attenzione all'impianto frenante, molto sollecitato sul circuito romagnolo: su tutte le vetture furono montate prese d'aria maggiorate per garantire un miglior smaltimento del calore

. Tale propulsore era gestito da un cambio sequenziale a sei marce e il corpo vettura, per contenere il peso, era stato costruito in carbonio. Le sospensioni si presentavano con una barra di torsione nella sezione anteriore e con molle elicoidiali nella sezione posteriore, mentre gli ammortizzatori erano forniti dalla Penske. L'impianto di raffreddamento era costituito da quattro radiatori laterali, due per il raffreddamento dell'olio (forniti dall'IMI) e due per l'acqua (forniti dalla Secan). L'impianto frenante era rappresentato da quattro freni a disco costruiti dalla Carbone Industrie sui quali erano alloggiate pinze AP.

a gas in luogo di quelli idraulici utilizzati in precedenza e questa fu un'altra differenza fra il nuovo ed il vecchio pianale. Per quanto riguarda l'impianto frenante, venne confermata la soluzione dei quattro

, con l'aggiunta di un sistema d'accensione elettronica integrale. Queste versioni sono dotate di uno specifico cambio manuale a cinque marce e di impianto frenante con circuito incrociato ad X. Queste le versioni:

idraulici telescopici e barre stabilizzatrici. Su alcune versioni gli ammortizzatori di serie erano di tipo oleopneumatico ed erano autolivellanti con gestione elettronica della taratura. L'impianto frenante prevedeva invece

tra il lato sinistro ed il lato destro, dovuta ai diversi ancoraggi delle barre di torsione e dei bracci tirati posteriori. L'impianto frenante privo di servoassistenza, era differente a seconda dei due livelli di allestimento previsti al debutto: la versione

viene introdotto il sistema allo scarico AETC (Automatic Exhaust Timing Control) o nominato anche AEPC (Automatic Exhaust Power Control), controllata dall'AEC (Automatic Exhaust Control), un interruttore centrifugo e si passa da un sistema frenante a tamburo integrale a disco anteriore, mentre nel

, mentre al retrotreno era previsto lo schema a ruote interconnesse. All'avantreno erano presenti molle elicoidali mentre al retrotreno erano montate delle barre di torsione. L'impianto frenante era variabile a seconda dei modelli: nella maggior parte della gamma era previsto un




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Ultimo aggiornamento pagina:

31 Dicembre 2021

04:49:14