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Frasi che contengono la parola franchi

ricordavano in ogni occasione le origine regali dei duchi di Bretagna, la preesistenza dei Bretoni rispetto ai Franchi nel territorio gallico e quindi il fatto che la Bretagna, non essendo una divisione del reame franco, non poteva essere concepita come feudo franco. Ottennero dal Papa una chiesa nazionale e un cimitero a

Gironi M, Martinelli-Boneschi F, Sacerdote P, Solaro C, Zaffaroni M, Cavarretta R, Moiola L, Bucello S, Radaelli M, Pilato V, Rodegher M, Cursi M, Franchi S, Martinelli V, Nemni R, Comi G, Martino G,

un attacco degli Avari, ma non a limitare il crescere dell'influenza dei Franchi nel regno. Alla sua morte la leggenda narra che, con procedura identica a quella seguita con sua madre Teodolinda, la regina Gundeperga ebbe il privilegio di scegliersi il nuovo sposo e re.

. Il Sacro Romano Imperatore era considerato dai Bizantini l'imperatore (o re) dei Franchi e successivamente re di Germania, mentre le fonti occidentali attribuivano all'Imperatore bizantino il titolo di imperatore (o re) dei Greci o imperatore di Costantinopoli. A complicare la situazione, il titolo imperiale fu occasionalmente rivendicato dai sovrani

di Austrasia, assunsero il dominio di tutti i Franchi, della Gallia, di gran parte della Germania e dell'Italia settentrionale. Dopo questo periodo di unificazione, l'impero dei Franchi fu nuovamente diviso in due zone, orientali e occidentali; il nuovo regno orientale sarebbe divenuto il Regno di Germania.

quando i Papi, caduto l'Esarcato di Ravenna per mano longobarda, chiamarono in aiuto i re Franchi, con reciproco appoggio. Anzi successivamente, stanchi delle secolari lotte iconoclaste, rinnovarono lo stesso

si sciolsero. Al contrario, specialmente in Toscana, gli elementi armati dipendenti direttamente dal Partito riuscirono in qualche misura ad organizzarsi e ad offrire un'ultima resistenza all'avanzata nemica e agli attacchi partigiani. I franchi tiratori di

Paradossalmente, tutti questi divieti resero fondamentale in seguito l'opera dei glossatori. I testi giustinianei, redatti nel VI secolo, apparivano ostici e incomprensibili ad un mondo che aveva vissuto le esperienze storiche dei Longobardi, dei Franchi e delle altre dominazioni, che avevano imposto le loro regole (quasi tutte consuetudinarie e orali) ignorando il

, approfittando del fatto che l'imperatore era fisicamente impedito a causa di una grave malattia. A quel punto l'impero di Carlomagno era definitivamente disgregato, le diverse fazioni cercarono di porre il proprio controllo sulla corona. Arnolfo di Carinzia venne proclamato re dei Franchi orientali

Maurizio, non potendo ricorrere alle armi per combattere i Longobardi, decise di far ricorso alla diplomazia cercando l'alleanza con i Franchi. Quando i duchi si resero conto che, separati, non avrebbero saputo reggere alla pressione militare dei Bizantini e dei

dell'Impero romano, incaricati di difendere la frontiera del Reno, con l'impegno di fornire anche uomini all'esercito romano. Da questo territorio i Franchi si estesero gradualmente in gran parte della Gallia romana, continuando a contribuire alla difesa dei confini dell'Impero, ma soprattutto i Salii della Toxandria, all'inizio del

Mentre l'assedio di Osimo era ancora in corso, i Franchi invasero improvvisamente la penisola con l'intento di impadronirsene in buona parte approfittando dell'indebolimento delle due contendenti. Condotti da Teodeberto in persona, valicarono le Alpi senza trovare resistenza armata da parte dei Goti, convinti che fossero venuti in loro aiuto. Una volta attraversato il Po nei pressi di

Quando Belisario fu informato dell'invasione dei Franchi, scrisse una lettera a re Teodeberto, accusandolo di aver violato i trattati precedenti e intimandogli di ritirarsi dall'Italia. Nel frattempo, tuttavia, i Franchi furono colpiti da un'epidemia di

, Maurizio non poteva inviare consistenti rinforzi in Italia e decise di arginare l'espansione longobarda o corrompendo alcuni duchi al fine di portarli dalla propria parte o stipulando un'alleanza con i Franchi, i quali avrebbero dovuto invadere il regno longobardo in cooperazione con le esigue truppe bizantine. Il re dei Franchi

Con la ritirata dei Franchi, tuttavia, non era possibile assediare Pavia e per tale motivo Romano scrisse una lettera piena di sdegno a re Childeberto II con la quale lo pregava di rispedire in Italia l'esercito franco per riprendere la campagna da dove era stata interrotta, alla condizione che i suoi guerrieri si astenessero questa volta dal compiere saccheggi e deportazioni ai danni delle popolazioni italiche e dall'incendiare gli edifici e che anzi fossero restituiti i prigionieri della precedente campagna.

, in territorio romano, il Pontefice, visto il fallimento di ogni negoziazione e constatato che l'Impero d'Oriente non poteva fornirgli concreti aiuti militari, decise di rivolgersi ai Franchi, all'epoca governati da

, che ebbe importanti risvolti politici. Sulla base delle scarsissime informazioni risulta difficile ricostruire precisamente sia le cause che l'effettiva portata della congiura, che probabilmente mirava ad un'insubordinazione generalizzata contro il re, e forse anche alla sua soppressione. Quanto alle cause, sembra debbano essere ricercate in almeno un paio di motivazioni principali: il malcontento dei Turingi (e dei Franchi orientali in generale) per aver dovuto sopportare la gran parte del peso delle spedizioni militari contro la

, Liutprando si distacca dall'area di influenza della corte reale longobarda intrecciando relazioni con i Franchi. In conseguenza, re Desiderio marcia su Benevento e sostituisce a Liutprando, fuggito a Otranto,

) consentirono ai Franchi occidentali di conquistare praticamente tutta la Gallia. Uno dei fattori del loro successo fu l'adesione dei sovrani alla religione cattolica, condivisa dalla potente aristocrazia gallo-romana; viceversa, gli altri popoli

Tuttavia la guerra non era ancora finita del tutto: non solo alcune fortezze gote sparse per la penisola, infatti, ancora rifiutavano la resa, ma gli Ostrogoti che avevano rifiutato di abbassare le armi avevano inviato un'ambasceria al re dei Franchi Teodobaldo, chiedendogli sostegno militare contro i Bizantini;

, il quale era riuscito a detronizzare il suo predecessore Ratchis grazie al supporto del Papa e dei Franchi, ai quali aveva tuttavia promesso di cedere al Papa tutte le conquiste di Liutprando in caso di vittoria.

nel VII secolo si definivano, secondo alcune fonti, in generale gli abitanti del multietnico regno dei Franchi. Secondarie sembrano oggi le altre numerose ipotesi, come quelle che vedono Samo, in contrasto con la

divenne uno dei re de Franchi Salii e pare che abbia tentato di penetrare in territorio visigoto, ma Eurico, nei suoi ultimi anni di regno, lo seppe tenere a bada molto bene, come seppe tenere a bada le incursioni dei pirati

ad opera di Costanzo proseguiva: nonostante tutto, Costantino III continuava a resistere, confidando nell'arrivo del suo generale Edobico con i suoi ausiliari franchi e alemanni reclutati da oltre Reno.

Durante il quarto mese di assedio, tuttavia, giunse la notizia dell'usurpazione di Giovino in Gallia Ulteriore (settentrionale), con il sostegno non solo di Burgundi e Alani, ma anche di Franchi, Alemanni, e dell'esercito romano di stanza sul Reno.

. Preoccupato che la conseguente alleanza fra i due sovrani potesse schiacciarlo, Stefano si oppose al matrimonio e scrisse al riguardo a Carlo una lettera rimasta famosa, in cui lo scongiurava di non imbrattare l'illustre stirpe dei Franchi con la perfida e puzzolentissima gente longobarda (

grazie al quale la battaglia fu vinta dagli invasori del Reno: secondo Gregorio di Tours, se non fosse stato per l'intervento tempestivo del re degli Alani i Franchi avrebbero avuto nettamente la meglio nello scontro e l'invasione del Reno sarebbe fallita.

ad opera di Costanzo proseguiva: nonostante tutto, Costantino III continuava a resistere e a sperare nell'arrivo del suo generale Edobico con i suoi ausiliari franchi e alemanni reclutati da oltre Reno.

Durante il quarto mese di assedio, inoltre, giunse la notizia dell'usurpazione di Giovino in Gallia Ulteriore (settentrionale), il quale ottenne il sostegno non solo di Burgundi e Alani, ma anche di Franchi, Alamanni, e dell'esercito romano di stanza sul Reno.

, che fu il primo incontro aeronautico in assoluto a essere realizzato, in cui erano previste gare e premi per la somma di duecentomila franchi. In questa occasione fu lanciata la sfida per la traversata della

a sud del Reno, e rimane ancora oggi una regione di lingua germanica (attualmente predomina l'olandese ed il fiammingo). I Franchi divennero, quindi, il primo popolo germanico a stabilirsi permanentemente all'interno del territorio romano, con il ruolo di

L'area dei Franchi si espanse ulteriormente sotto il figlio di Clodoveo, arrivando a coprire la gran parte della Francia odierna, ma comprendendo anche le zone ad est del fiume Reno, come l'Alemannia (l'attuale Germania sudoccidentale) e la

, che non piacevano al pontefice per le loro ambizioni di dominio su tutta l'Italia, e ottenne da lui il riconoscimento a re dei Franchi, avviando un'alleanza con la Chiesa di Roma che si vide riconosciuta la falsa

per incorporare il loro reame nel Regno dei Franchi. Questa campagna diffuse la pratica dei governanti cristiani non-romani, di pretendere la conversione dei loro vicini con la forza delle armi; i missionari cristiani franchi, assieme ad altri dall'

Sotto Ezio e Maggioriano, l'Impero era ancora in grado di affrontare e vincere in battaglia Visigoti, Burgundi, Bagaudi, Franchi, e di mantenere sotto il suo controllo la Gallia, a riprova di una sua relativa efficienza.

Durante questo periodo, al-Andalus era in uno stato di pace precaria, con i cristiani iberici e i franchi del nord, punzecchiato da continue schermaglie e occasionali campagne militari in una sorta di zona demilitarizzata tra loro.

, anch'egli preteso figlio del re: entrambi erano invece probabilmente nobili aquitani o guasconi che si erano imparentati con i Merovingi. Dagoberto, rimasto padrone di tutto il regno dei Franchi nel

. Questa volta Zaccaria comprese che la fermezza del nuovo re non gli avrebbe consentito alcun margine di mediazione. Consapevole che Asfolfo avrebbe presto marciato su Roma, Zaccaria si mise nuovamente in cerca di alleati. Si rivolse subito ai Franchi.

, opera straordinaria dal punto di vista etnografico, i primi quattro raccontano la storia del mondo dalla creazione, arrivando rapidamente alla cristianizzazione della Gallia, alla conversione dei Franchi, alla conquista della Gallia da parte di

dell'Impero romano, incaricati di difendere la frontiera del Reno. Da questo territorio i Franchi si estesero gradualmente in gran parte della Gallia romana, continuando a contribuire alla difendere dei confini dell'Impero.

i Franchi, dopo aver inviato un'ambasceria alla corte di Maurizio comunicandogli che avrebbero annientato i Longobardi, irruppero in territorio longobardo ma subirono una completa disfatta, che li costrinse al ritiro.

Nella fase iniziale, un assalto con il giavellotto aveva costretto i Sassoni a ritirarsi dietro la linea dei Franchi difesi da corazze. I Franchi erano stati presi di sorpresa. Piuttosto che impegnarsi in una mischia, i bretoni avevano molestato i franchi, pesantemente armati, da una certa distanza, in modo analogo alle tattiche dei

Il trattato di Angers aveva delimitato i confini del ducato medievale di Bretagna e la successiva provincia francese della Bretagna. Aveva anche segnato una svolta nelle relazioni tra i Franchi occidentali e tardi, i duchi bretoni erano stati in grado di estendere ulteriormente il loro territorio, ma non erano stati in grado di mantenerli a lungo. Il trattato di Angers aveva definito i limiti della storica

Non si sa in che anno, ma le devastazioni longobarde costrinsero il vescovo di Popolonia a rifugiarsi sull'Isola di Elba, mentre nella provincia di Valeria i Longobardi mossero violenza contro i monaci. Nel frattempo i Franchi si impadronirono di Susa, difesa dal

I vescovi dovevano venire dalla Lotaringia, dalla Provenza, dal regno dei Franchi occidentali e da quello dei franchi orientali, ma i legati papali furono corrotti e convocarono solo vescovi lotaringi e pochi altri.

, re dei Franchi Occidentali, non venne invitato a partecipare all'elezione. Con questo affronto si spezzava il legame dinastico tra i due regni dei franchi. Il prezzo che Corrado dovette pagare fu la

Finse di attraversare il fiume, risalendo lo stesso verso il suo corso superiore rivolgendosi contro gli Alamanni, ma poco dopo decise di tornare indietro attaccando i Franchi utilizzando una veloce

, si cita la bandita del comune di Pegli, che risulta compresa nell'area della val Varenna: la bandita potrebbe quindi essere un bene feudale dei Franchi, passato poi al comune dopo che le istituzioni comunali erano succedute al feudalesimo.

Keaton, quello vero, l'ultima volta che l'hanno visto passeggiava / lungo le strade e per il vento di Roma / durante le pause di un film con Franchi e Ingrassia. / Aveva in corpo mille litri di alcool, / la faccia la solita, senza allegria; /si ubriacava ogni giorno con la troupe borgatara

, confinando poi con la valle di Peluino e Subequana, il piano di Sulmona, la valle del Flaturno (il fiume Sagittario, presso Anversa), Cocullo e la piana delle Cinque Miglia fino appunto al Sangro. La dominazione dei Franchi di

per dirigersi alla volta di Ravenna, ma l'opposizione dei Franchi - che controllavano alcune fortezze nelle Venezie e che non avevano dato il permesso ai Bizantini di passare - e dei Goti - che avevano sbarrato la strada per Ravenna - lo costrinsero a marciare attraverso le paludi, con l'appoggio logistico della flotta che procedeva via mare in parallelo; questa decisione fu presa su consiglio dell'amico Giovanni.

- Il Parlamento, riunito in seduta comune, elegge al primo scrutinio Sergio Fois, Gian Vittorio Gabri, Franco Fumagalli, Carlo Federico Grosso, Andrea Proto Pisani, Giovanni Fiandanca, Alfredo Pazzaglia, Agostino Viviani e Franco Franchi al Consiglio Superiore della Magistratura.

normanno, persosi nel deserto, viene soccorso da alcuni cavalieri arabi che lo conducono dal Saladino. L'uomo viene trattato come un ospite e negli anni diventa amico del sovrano saraceno di cui narra le gesta. Il Saladino caccia i franchi dall'

) distintosi al fianco dei Franchi nelle lotte che questi avevano sostenuto contro i Musulmani nei primi due decenni del IX secolo. Centro del potere di questo nuovo feudo carolingio erano le valli di

e marciarono su Colonia. I Franchi, carichi di bottino, dopo aver saccheggiato le ricchezze della provincia, nel tentativo di ripassare il Reno, furono intercettati dai Romani, i quali ne uccisero in gran numero nei pressi dell'attuale foresta che si estende ai piedi delle

si volsero in favore dei Bretoni proprio grazie all'intervento provvidenziale dell'armata di Lamberto II che permisero ad Erispoe di contrattaccare e sconfiggere Rainaldo. Franchi e Bretoni vennero coadiuvati dalle forze del condottiero

Le popolazioni soggette ai re ariani di cui sopra, dopo l'avvenuto battesimo di Clodoveo, erano pronte a ricevere i Franchi senza opporsi. A seguito del battesimo, ricevette un'epistola in da parte di

, non ancora in mano dei Franchi, a cui l'Abruzzo veniva assegnato, dalla parte nord del fiume Pescara-Aterno, mentre la zona sud del chietino rimaneva nel ducato di Benevento. Da questo momento la capitale antica dei Marsi

ricordavano in ogni occasione le origini regali dei duchi di Bretagna, la preesistenza dei Bretoni rispetto ai Franchi nel territorio gallico e quindi il fatto che la Bretagna, non essendo una divisione del reame franco, non poteva essere concepita come feudo franco. Ottennero dal Papa una chiesa nazionale e un cimitero a

spazzamento e pulizia di: strade (urbane, tratti urbani di strade statali e provinciali, private aperte al pubblico transito) e piazze, parcheggi pubblici in concessione alla pubblica amministrazione, sottopassi e sovrappassi pedonali, marciapiedi, aree spartitraffico asfaltate o pavimentate, franchi laterali, mercati rionali e piste ciclabili che insistono su sede pavimentata;

Si trattava di una tradizione ben nota tra gli altri popoli germanici, per esempio svedesi e franchi a cui gli anglosassoni erano strettamente legati, incoronare un successore come principe reale e comandante militare.

i Franchi, dopo aver inviato un'ambasceria alla corte di Maurizio comunicandogli che avrebbero annientato i Longobardi, irruppero in territorio longobardo, ma subirono una completa disfatta, che li costrinse al ritiro.

come lingue liturgiche), e soprattutto alcuni vescovi franchi, che temevano che la regione passasse dall'influenza politica germanica a quella bizantina. Dopo la morte dei due fratelli, i loro successori furono cacciati dalla Grande Moravia.

propriamente detta che si concluse con il predominio dei franchi sul regno longobardo del nord. Seguirono un paio di secoli in cui il Ducato formalmente sottoposto all'Impero, godette invece di ampia autonomia, per quanto contrastata, al punto di portare due duchi al rango di re d'Italia e imperatori de Sacro Romano Impero. Con Alberico di Spoleto, legato ai Teofilatti di Roma, ha inizio la terza fase, quella

, sono usati come mezzi di pagamento la carta Wir, usata soprattutto in gastronomia e nel commercio al dettaglio; i clienti wir possono pagare in valuta wir o in parte in franchi o solo in franchi. Dal

. Aprendo nuove rotte commerciali nei paesi arabi e franchi, i Vichinghi trassero profitto dal commercio internazionale espandendosi oltre i propri confini tradizionali. La distruzione della flotta dei

. Finse di attraversare il fiume, risalendo lo stesso verso il suo corso superiore rivolgendosi contro gli Alamanni, ma poco dopo decise di tornare indietro attaccando i Franchi utilizzando una veloce

dei primi re dei Franchi sono oggetto di considerevoli discussioni. Queste hanno lo scopo di identificare i principali incarichi dell'amministrazione e riconoscere ai detentori di tali cariche chi ebbe maggiori impatti storici. Ogni re dei Franchi da

Con la ritirata dei Franchi, tuttavia, non era possibile assediare Pavia e per tale motivo Romano scrisse una lettera piena di sdegno a re Childeberto II con la quale lo pregava di rispedire in Italia l'esercito franco per riprendere la campagna da dove era stata interrotta, alla condizione che i suoi guerrieri si astenessero questa volta dal compiere saccheggi ai danni delle popolazioni italiche e dal profanare le chiese e che anzi fossero restituiti i prigionieri della precedente campagna.

il padre, Carlo, avrebbe voluto dividere il regno in tre parti, come richiesto dalla seconda moglie Swanechilde, ma seguendo il parere dei Franchi che consideravano Grifone illegittimo, Pipino e Carlomanno rifiutarono.

, popolazione stanziata alle frontiere orientali, sempre in conflitto con i Franchi Ripuari per il controllo della valle del Reno: Clodoveo s'inserisce nel conflitto contando di ottenere la fine della minaccia alemanna e, insieme, importanti ingrandimenti territoriali. Alleato del re franco di




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Ultimo aggiornamento pagina:

12 Gennaio 2022

06:41:26