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Frasi che contengono la parola ferrari

, sempre rispettivamente di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari e oggi ai lati dell'ancona lignea di Sant'Abbondio, formavano le ante dell'enorme teca che racchiudeva l'altare di Sant'Abbondio, che un tempo chiudeva il fondo di questa navata settentrionale: le due tele di Gaudenzio Ferrari, probabilmente, erano sull'interno delle ante, visibili quando gli sportelli erano aperti, mentre le due

Massimo Adinolfi, Francesco Paolo Adorno, Francesco Berto, Massimo Cacciari, Piero Coda, Carmela Covino, Adriano Fabris, Franco Ferrari, Ernesto Forcellino, Carlo Sini, Luigi Vero Tarca, Vincenzo Vitiello,

sembra ritrovare il feeling con la vettura dopo che, partito dalla diciassettesima posizione in griglia per un errore di strategia del muretto Ferrari, il finlandese rimonta fino alla sesta posizione. Nella successiva prova di

Ancora una volta le Williams dominarono le qualifiche, occupando l'intera prima fila con Prost davanti al compagno di squadra Hill. Protagonista delle qualifiche fu anche il francese Alesi, in grado di piazzare la sua Ferrari in seconda fila scatenando l'entusiasmo del pubblico presente dopo che per alcuni minuti era riuscito ad issarsi in testa alla classifica dei tempi migliori.

: il tedesco della Ferrari era agevolmente in testa quando ruppe il motore, spianando la strada alla settima vittoria dell'anno di Alonso che gli permise di porre una seria ipoteca sulla classifica generale

). Il successivo sorpasso operato da Alonso ai danni del pilota brasiliano parve, pertanto, diretta conseguenza di tale messaggio. I due piloti furono convocati dai commissari assieme ad alcuni responsabili della Ferrari, e il caso si estese al

vide un nuovo confronto tra Porsche e Ferrari con quest'ultima che aveva presentato una nuova versione della vettura dell'anno precedente, adattata specificatamente per questa gara e che prendeva il nome di

, che accertarono la presenza di un ordigno all'interno dell'auto; tuttavia, qualche istante dopo, l'autobomba esplose e uccise l'agente Alessandro Ferrari e i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno ma anche l'immigrato marocchino Moussafir Driss, che venne raggiunto da un pezzo di lamiera mentre dormiva su una panchina

, rende omaggio alla Ferrari, indossando un casco diviso in due parti. Il pilota tedesco ha voluto creare un parallelismo tra il passato e il presente, riportando da un lato il disegno invecchiato del progetto della primissima Ferrari del

Per maggiormente evidenziare l'appartenenza alla Scuderia Ferrari dei mezzi in gara, si decise di dotarli del celeberrimo cavallino rampante. Il cavallino rampante, era originariamente l'emblema personale del

la Ferrari sembra addirittura superiore alla Mercedes nei test pre-stagionali, ma nel corso del campionato la scuderia anglo-tedesca si dimostra di nuovo nettamente superiore alla concorrenza, permettendo a Hamilton di aggiudicarsi il suo sesto titolo. Nel

Alla carenza tecnico-strutturale della neonata ASA, sopperiva la Ferrari con la fornitura di telai e motori e la Bertone per il corpo vettura e per l'assemblaggio finale. La cessione del progetto prevedeva che il marchio Ferrari non dovesse apparire su alcuna parte della vettura, ma per il pubblico degli appassionati divenne immediatamente nota come la

non fa altro che accentuare ulteriormente lo strapotere della casa tedesca nei confronti della concorrenza. Complice il crollo della Ferrari, protagonista di una stagione molto negativa, la Mercedes non conosce praticamente avversari. Solo la Red Bull, diventata la seconda forza del campionato, e in particolare Verstappen, riescono parzialmente ad impensierire la confermata coppia di piloti Hamilton e

A cura di Monia Dragone, Cristina Gramolini, Paola Guazzo, Helen Ibry, Eva Mamini, Ostilia Mulas; saggi di Emma Baeri, Carmela Casole, Lidia Cirillo, Eleonora Dall'Ovo, Daniela Danna, Monia Dragone, Moira Ferrari, Cristina Gramolini, Paola Guazzo, Helen Ibry, Marina La Farina, Eva Mamini, Luki Massa, Nerina Milletti, Ostilia Mulas, Giovanna Olivieri, Barbara Romarri, Valeria Santostefano, Roberta Vannucci;

. La Ferrari ottiene il maggior numero di punti assoluti ma la Matra viene premiata dal regolamento che considera validi solo i migliori sette risultati consegnando alla casa francese il primo Titolo mondiale

A due gare dal termine del campionato la maggior parte delle scuderie non portarono aggiornamenti consistenti delle proprie vetture, essendo ormai concentrate sulla stagione successiva. Fecero eccezione le tre squadre ancora impegnate nella lotta per i titoli mondiali: Ferrari e BMW portarono versioni potenziate dei rispettivi propulsori, oltre a vari affinamenti delle appendici aerodinamiche delle vetture

Nel progetto arrivato secondo nel primo concorso, stilato da Ettore Ferrari e Pio Piacentini, la localizzazione prescelta era il Campidoglio; quest'idea era piaciuta alla maggior parte dei membri della Commissione Reale

di Sora Giuseppe Colucci massimo funzionario borbonico del distretto, che fu nominato presidente del nuovo organismo democratico; inoltre Francesco Loffredo di Sora, Lorenzo Iacovelli di Picinisco, Giuseppe M. Polsinelli di Arpino, Alessandro Ferrari di Sora, Gaetano Pelagalli di Aquino, Federico Iucci di Cassino e Calcagni di Arce.

termina quarto. Dopo una buona partenza, che lo porta in seconda posizione dietro Vettel, riesce a portarsi al comando dopo l'uscita della safety car, non effettuando il cambio gomme. Nel finale di gara, con gli pneumatici ormai in crisi, viene superato dalle Ferrari e dal compagno di squadra. In

, che, nell'intento di ridare interesse ad una competizione che, dopo il ritiro dell'Alfa Romeo rischiava di diventare un noioso monologo della Ferrari, con una difficile quanto azzeccata decisione, decide che nel biennio successivo (

Il temperamento e lo stile latino del team manager Ferrari e lo stile anglosassone del responsabile della squadra britannica Gulf Porsche riflettono l'immagine delle squadre reali. Il direttore sportivo della Scuderia Ferrari chiamato nel film

(comunque appartenenti entrambi alla holding Exor) hanno deciso di intraprendere questa produzione autonoma di cambi a doppia frizione. La Ferrari li utilizza nelle sue vetture da competizione sin dal

e si sarebbe rivelato trionfale per il pilota argentino; infatti, nonostante la conquista della pole con netto margine, Ascari e la Ferrari optarono per un tipo di gomme che si sarebbe rivelato inadeguato al severo tracciato spagnolo

Assegnata in deposito permanente al FAI dalla gallerista e storica dell'arte Claudia Gian Ferrari, comprende quarantaquattro dipinti, disegni e sculture di artisti italiani del primo Novecento, tra cui

https://monacoitaliamagazine.net/intervista-a-remo-girone-il-cattivo-de-la-piovra-presto-nel-ruolo-di-enzo-ferrari-nel-film-con-matt-damon-e-di-un-un-diplomatico-in-albania-a-monaco-mi-rilasso-alla-mediateca-con-mia-moglie

, suo miglior risultato stagionale. A inizio giugno venne poi presentato il primo esemplare di vettura Ferrari a motore turbo che, nei programmi della scuderia, doveva esordire alla fine di quel mese,

. A questo punto il tedesco della Ferrari comandava la classifica con quattordici punti di vantaggio. Nella seconda parte della stagione Villeneuve ridusse progressivamente il distacco e vinse altri quattro Gran Premi: in

, presidente della Fiat, fu l'artefice dell'accordo tra Ickx e Ferrari, che comunque aveva apprezzato l'ottima annata appena disputata dal pilota; in particolare Ferrari venne colpito dalla vittoria del belga nell'ultima edizione della

, senza mai riuscire a piazzare lo scatto decisivo per la conquista di uno scudetto; persi anzi Brezzi, costretto dalla salute precaria ad abbandonare il calcio, Baloncieri, passato al ricco Torino, e Ferrari, ceduto frettolosamente all'

. Da dimenticare invece la stagione per Prost. Alle prese con una Ferrari poco competitiva, il francese non fu mai in grado di lottare per il titolo, venendo addirittura licenziato dalla scuderia di Maranello proprio al termine del Gran Premio di Suzuka, dopo aver definito la macchina un trattore

all'attacco del finlandese; dopo quest'episodio, Vettel allunga e sul traguardo precede la coppia Mercedes. Nelle qualifiche del Gran Premio della Russia ottiene la prima pole stagionale con la Ferrari che mancava dal

, Vettel si qualifica secondo in una sessione caratterizzata dalla pioggia, e riesce a vincere la gara dopo aver superato Hamilton durante il primo giro del gran premio. Avendo ottenuto il tredicesimo successo in Ferrari, eguaglia le vittorie di

termina la gara al sesto posto, primo delle due Ferrari ma comunque doppiato. Nel Gran Premio di Gran Bretagna, dopo aver perso quasi interamente il venerdi di prove libere per vari problemi sulla monoposto, termina in decima posizione, senza trovare feeling con la vettura e aiutato a conquistare la zona punti dalle forature di

e dal suo seguito, composto dal principe Nicola Brancaccio di Ruffano, dal conte Francesco de la Tour, dal marchese Imperiali, dalla duchessa di San Cesareo, dal duca di San Vito Emanuele Caracciolo, dal maresciallo Riccardo de Sangro principe di San Severo, dal retro ammiraglio Leopoldo del Re, dal maresciallo Giuseppe Statella, dal maresciallo Francesco Ferrari

e fu fornita alla produzione in due esemplari. Le due Testarossa, donate dalla Ferrari per far cessare ogni questione circa l'utilizzo in una serie televisiva di grande successo di un falso esemplare di Daytona

con la Benetton-BMW; alla prima curva l'austriaco strinse Senna e Prost, che erano appaiati, provocando un incidente: il francese dovette cambiare il musetto e fare una gara di rimonta, conclusasi col sesto posto. Piquet, partito in pole, ruppe il turbo; vinse Mansell, seguito da Senna e dalle nuovamente competitive Ferrari di Johansson e Alboreto

dovette rinunciare alla vittoria a Monza per un problema in fase di doppiaggio. Via libera per le Ferrari, che fecero doppietta con Berger e Alboreto nell'ordine: fu l'unica vittoria non McLaren della stagione, nel primo Gran Premio d'Italia senza Enzo Ferrari. Sul podio chiuse anche

Claudio Colosio, Franco Castelli, Giuseppe Ferrari Bravo, Luigi Montinari, Walter Cavallari, Claudio Scazza: medici praticanti in diverse discipline, studenti all'epoca dei fatti; ad essi si aggiunse Brunella Colombelli, unica donna tra gli accusati, divenuta ricercatrice;

Simona Albertazzi, Mariella Anedda, Laura Barretta, Rosa Lia Biccardi, Alessandra Brogiotti, Paola Cocco, Paola Donadoni, Maria Valeria Ferraretti, Sharon Ferrari, Antonella Ledda, Francesca Macaluso, Martina Madeddu, Gessica Mlynarczyk, Silvia Oggiano, Chiara Perfetti, Barbara Renda, Miriam Ricciotti, Stefania Sanna, Rosalba Suffritti, Simona Tassara, Francesca Vagnoni.

la Ferrari sembra addirittura superiore alla Mercedes nei test pre-stagionali, ma nel corso del campionato la scuderia anglo-tedesca si dimostra di nuovo nettamente superiore alla concorrenza, permettendo a Hamilton di aggiudicarsi il suo sesto titolo. Nella stagione

Nella seconda fase sarebbe stata completata la linea centrale con la tratta Principe-Brignole: la linea proseguiva lato mare fino a Caricamento e curvava verso nord arrivando in Piazza De Ferrari (Passando per Piazza Sarzano), poi Piazza Corvetto e infine, sfruttando l'asse di Via Serra, si sarebbe raggiunto il capolinea in Piazza Verdi, di fronte alla stazione Brignole.

. Con questo risultato la classifica piloti vede in testa a pari punti i due piloti della Red Bull con Alonso distanziato di tre punti, mentre in quella costruttori la Red Bull si porta al comando con, a seguire, Ferrari,

, uniscono le loro forze contro il nemico comune; ma quando Martinuzzi tenta una mediazione fra i turchi e gli ungheresi, Castaldo la interpreta come un tradimento che riferisce all'imperatore Ferdinando I chiedendogli il permesso di ucciderlo. Allo scopo viene ingaggiato il segretario di Martinuzzi, Marco Aurelio Ferrari, che accoltella il suo padrone alle spalle nel castello di

. Bottas si pone a un decimo da Hamilton e Verstappen a mezzo secondo; vanno male le Racing Point, che chiudono con l'undicesimo e dodicesimo tempo. Peggio delle vetture con livrea rosa fanno le Ferrari, che si piazzano subito alle spalle. Si avvicinano al tempo di Hamilton le due

, che da tempo cercava un modo per entrare nel mondo delle competizioni. Tuttavia la Ford all'ultimo in sede di firma dell'accordo finale pose una clausula contrattuale ponendo un limite alle risorse liberamente disponibili da Enzo Ferrari per la gestione del comparto corse, cosa che lo fece andare su tutte le furie e fece saltare l'accordo. La Ford, di tutta risposta, decise di produrre in proprio una vettura da gara per sfidare la Ferrari. In collaborazione con

come compagno di squadra di Alonso per la stagione successiva e che il contratto di Massa non sarebbe stato rinnovato a fine stagione. Nelle ultime gare si riacutizzarono i problemi della Ferrari e il miglior risultato ottenuto furono due quarti posti ad opera di Alonso al

ma sempre sull'asfalto nordamericano delle noie tecniche impedirono alla Ferrari di mettere a segno una potenziale doppietta, in quanto l'austriaco si dovette ritirare quando occupava la terza posizione dietro a Schumacher, quest'ultimo poi finito quinto per delle noie al cambio.

, e Barbara, confortatrice nell'estrema ora, e i due angioletti spiegati come genietti funerari. Esiste anche una tradizione tardo-settecentesca (dal monaco locale Oddone Ferrari in poi) che vuole la tela acquistata dai monaci piacentini dalla vendita dei beni di papa Giulio II dopo la sua morte

Per la seconda volta consecutiva durante le prove la prima posizione fu ottenuta da Hill, affiancato dalla Ferrari di Schumacher, quest'ultima favorito sia dalla poca benzina imbarcata che dalla conformazione del circuito.

, per la prima volta nella stagione, la pole position fu conquistata dalla Ferrari di Michael Schumacher, anche grazie ad un motore molto potente utilizzato solamente per le qualifiche e a varie modifiche nella veste aerodinamica della vettura.

. Seppure il coinvolgimento della casa fu limitato alla produzione della vettura (che non venne mai schierata in modo ufficiale), questa vettura segna comunque il ritorno della Ferrari nel campionato prototipi. Dopo la stagione

, ovvero con dei profili supplementari, che ne ampliavano la sezione. Alla Ferrari invece vennero proposte delle modifiche al sistema di raffreddamento. Vennero presentate delle modifiche al motore dell'

dovettero rientrare ai box per le riparazioni. Nonostante il tentativo di Schumacher di spostare la sua Ferrari in mezzo alla pista per causare l'interruzione della gara, i commissari decisero di fare entrare in pista la safety car

dai maestri lombardi Gasperino da Lancia e Filippo da Carlono. Vi si trovano opere di Ludovico Brea e di Giovanni Canavesio; e poi di Giovanni Battista Trotti, Alessandro Turchi, Gioacchino Assereto, Gregorio De Ferrari, Giovanni Antonio Ponsonelli; e una celebre

rappresenta nel momento della sua presentazione la massima espressione tecnologica della Ferrari, con caratteristiche tecniche e soluzioni che anticipano le future vetture del Cavallino Rampante. La vettura fu dotata di un

, e divenne compagno di avventure dei Beatles, in particolare di Harrison ma soprattutto di Lennon. Quest'ultimo un giorno era al volante della sua Ferrari lanciata a centoquaranta all'ora; per trascuratezza il guidatore perse il controllo del bolide e fu Doran, in quel caso al suo fianco, a evitare con una pronta manovra che l'auto si schiantasse

giudicato oramai inutile e in qualche caso malsano (come l'insula monastica presente in corrispondenza della piazza del Carmine abbandonata da tempo, o quella in corrispondenza di via Ciardulli all'incrocio con via Fontana e via Diaz, dove fu eliminata anche la porta dei Ferrari)

Anche la Ferrari usa il cavallino di Stoccarda come marchio e per questo motivo: il Cav. Ferrari aveva un amico che era stato pilota di caccia nella prima guerra mondiale; in un duello aereo aveva abbattuto un pilota tedesco, il cui velivolo portava sul fianco il simbolo della citta' di Stoccarda.

Nel GT Open invece non arriva la riconferma in classe Super GT. Ad avere la meglio sia nella graduatoria team sia in quella piloti, al pari della classifica assoluta, risultano comunque essere una squadra e un pilota Ferrari:

: nonostante una qualifica anonima da parte della Ferrari, in gara Sebastian ha uno scatto brillante al via, col quale riesce a guadagnare sette posizioni nel corso del primo giro; successivamente, grazie all'ottima condotta di gara, riesce a conquistare un terzo posto, primo podio della stagione, interrompendo un digiuno che durava dal

che l'aveva superato in partenza. Superato l'olandese grazie al pit-stop, Vettel non riesce a resistere al ritorno di Valtteri Bottas. Nelle ultime tornate entrambe le Ferrari forano la gomma anteriore sinistra: il tedesco chiude settimo, con Hamilton che si porta a un solo punto in classifica iridata. In

, le scuderie rivali si mantennero vicine alla Ferrari solo nel campionato costruttori. Ma dopo di esso, grazie all'apporto di un ritrovato Barrichello, si mise la parola fine anche a questa competizione.

Al termine della manifestazione parte dei manifestanti risalirono verso piazza De Ferrari, fermandosi lungo la strada sia davanti al teatro Margherita (controllato da gruppi di Carabinieri, che verranno fischiati) sia davanti al Sacrario dei Caduti, dove furono cantati degli inni della

; fu tre volte secondo ed una terzo, segnando pure una pole position. Al Gran premio di Svizzera, pochi giorni dopo il trionfo tedesco, Farina si trovava in testa; con le Ferrari sicure della tripletta, i box ordinarono di mantenere le posizioni: Farina,

(Boris Godunov), Margherita Benincori (Xenia), Lina Mengaldo (nutrice, ostessa), Sara Fidelia Solari (Marina), Augusta Rapetti (Teodoro), Romeo Boscacci (Vassili Ciuisky e l'Innocente), Alberto Dardani (Dimitri), Edmondo Orlandi (Missail, un boiardo), Galileo Parigi (Andrej Celkalov, Cerniakovsky), Giulio Cirino (Pimen), Domenico Casadio (Lovitziki e Nikitich), Colombo Stagni Terzi (Crushov) - Dir. Rodolfo Ferrari);

. Le paratie laterali, analogamente al sistema di deflettori posti dietro le ruote anteriori, ricalcano lo schema della vecchia vettura e si ispirano a quelli della Ferrari, soprattutto nel particolare dei deviatori di flusso, assumendo la caratteristica forma a

Il nuovo direttore generale Prospero Gianferrari posa inisieme ai piloti Achille Varzi e Tazio Nuvolari e ad Enzo Ferrari alla cronoscalata Cuneo-Colle della Maddalena, dove le Alfa Romeo corrono con la Scuderia Ferrari

la Scuderia Ferrari, oltre a far competere le vetture milanesi, costruisce e progetta in proprio nelle sua sede di Modena migliorie meccaniche e addirittura auto complete sulla base delle Alfa Romeo contemporanee. In particolare nel

A seguito dell'incidente di Tambay vennero sospese le prove libere; la Ferrari chiese di posticipare le prove ufficiali di qualche minuto per recuperare il tempo perduto per il prolungarsi delle libere, ma tale posticipo non venne concesso.

Diverse altre scuderie, tra le quali Ferrari e Williams, montarono sulle monoposto degli alettoni a bassa incidenza specifici per la pista italiana e provati nei test svolti sul circuito nella settimana precedente il Gran Premio.

. Notevoli furono anche i miglioramenti per le Ferrari, con Scheckter quinto e Villeneuve nono, penalizzato dall'uso del muletto, in quanto il motore della vettura titolare subiva delle perdite di potenza.

aveva chiesto che ogni decisione di questa associazione rimanesse confermata per almeno un anno; che la FOCA dovesse mantenere la sua funzione di catalizzatrice degli interessi dei costruttori nei confronti degli organizzatori dei gran premi; infine che la FOCA confermasse il potere in ambito sportivo della FISA e la necessaria esigenza evolutiva richiesta all'automobilismo sportivo. Ferrari propose la creazione di una commissione di tre membri (

Anche le altre squadre furono piuttosto attive: Ferrari e Renault montarono un nuovo alettone anteriore, mentre McLaren e Williams introdussero delle modifiche alle paratie poste dietro alle ruote anteriori e agli sfoghi per l'aria calda sulle fiancate

. Arnoux aveva ottenuto il tempo prima scaldando le gomme da tempo per due giri, poi fermandosi ai box per farle raffreddare, e poi utilizzandole nuovamente nel giro veloce. La Ferrari aveva anche evidenziato dei grossi problemi tecnici all'iniezione, nel corso delle prove libere del mattino. Risultarono ancora poco competitive in prove le

In risposta le tre case automobilistiche (Ferrari, Renault e Alfa Romeo) firmarono un accordo per lo sviluppo del motore turbo, per sostenere la non limitazione del numero degli pneumatici e per una comune interpretazione dei regolamenti tecnici. Le tre case inviarono una lettera verso la

, penalizzato dalla scelta della Ferrari di dedicare la prima giornata di prove alla valutazione della nuova vettura a passo lungo, per poi optare per la vecchia versione. Non partecipa alla sessione decisiva per lo schieramento

, in quanto la forte inerzia del pesante tamburo del Comprex (concepito per uso stradale), sottoposto alle repentine accelerazioni del propulsore da competizione, tendeva a spezzare la cinghia di gomma che lo metteva in movimento e il ridotto budget della Ferrari non permetteva di coprire anche i costi di sviluppo del sistema in chiave agonistica

vincono le altre due. I quattro costruttori italiani che partecipano al Campionato si piazzano nei primi cinque posti della classifica finale: al primo posto la Ferrari per il secondo anno consecutiva che precede Lancia,

il protagonista dei suoi racconti e l'argomento delle domande del cronista. Si potrebbe dedurre quindi, anche senza la consultazione di documentazione anagrafica di prima mano, che il pilota avesse effettivamente questo nome. Una bella foto di Scarfiotti ai tempi delle gare in Ferrari lo propone col nome sulla parte destra della tuta, chiaramente leggibile e ricamato sulla tuta stessa, come

, a causa di un testacoda, si ritrova in ultima posizione. Alonso riesce comunque a superare Massa portandosi al secondo posto e lanciandosi all'inseguimento di Schumacher. Dopo la prima serie di pit stop le posizioni rimangono sostanzialmente invariate, con il tedesco della Ferrari che mantiene la prima posizione fino al trentaseiesimo giro, quando rientra per la seconda sosta: al comando si porta Alonso, che compie tre giri a ritmo sostenuto fino al trentanovesimo passaggio, quando rientra ai box anche lui per rifornire. Al termine della sosta il pilota spagnolo esce alla pari con il tedesco della Ferrari, ma riesce a difendere la prima posizione fino all'arrivo, precedendo Schumacher e

. Le loro due monoposto si tamponarono nell'allungo che segue il primo tornante. La seconda fila venne conquistata da Hunt e dallo stesso Scheckter. La Ferrari, dopo le qualifiche, decise di cambiare i propulsori sulle proprie vetture.

Wolf-Ferrari - I Quatro Rusteghi: Giorgio Tadeo/Rena Garazioti/ Adriana Martino/ Paolo Pedani/ Ugo Benelli/ Edda Vincenzi/ Alfredo mariotti/ Alessandro Maddalena/ Silvana Zanolli/ Mario Guggia/ Licia Galvano/ Orchestra del Teatro la Fenice/ direttore: Bruno Bogo / MONDO MUSICA GmbH

Si pose allora il compito di unificare i vari reparti partigiani della zona liberata, si venne pertanto nella decisione di costituire il Corpo d'Armata Centro Emilia con sede del comando a Montefiorino. Come comandante viene designato Mario Ricci (Armando) che ha uno staff composto dal vice comandante Riccardo Cocconi (Miro), commissario Didimo Ferrari (Eros), vice commissario Osvaldo Poppi (Davide), capo di

la Fabbrica intraprende il restauro completo, strutturale e conservativo, di alcune complesse parti del Duomo. Gli anni sessanta e settanta, con la direzione dei lavori affidata all'Ing. Carlo Ferrari da Passano, vedono l'istituzione impegnata sulla

tale quadro venne trasferito nella chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore; in sua sostituzione venne staccato dall'abside e ivi ricollocato l'affresco tardogotico (cui verosimilmente faceva riferimento il cardinal Ferrari parlando del culto popolare che interessava la chiesetta) ritraente la Madonna in trono con Bambino, recante in mano un

. Quest'opera diventa la base per una proposta di cellula abitativa nella tesi di Carlo Ferrario, Franco Ferrari e Maddalena Montagnani, in cui il modulo compositivo si estendeva dal livello abitativo a quello

. Vi sono segni dei secoli successivi, come i palazzi seicenteschi e settecenteschi; infatti i sovrani spagnoli, nel Seicento, inviarono la famiglia baronale dei Portiglia, per avere un completo controllo del territorio circostante; di questi esiste ancora il palazzo omonimo. Ancora, il palazzo Aquila, anch'esso seicentesco. Poi quello settecentesco dei principi Filomarino e della famiglia Ferrari. Anche le chiese sono antiche: Santa Maria Maggiore del

Dalle luci della Ferrari si passa ale luci che illuminano un campo da football dove la cantante, con un look molto sportivo che comprende canottiera e cappello con visiera, si trova tra le panche destinate al pubblico, circondata da giocatori e

durante la quarta tappa, mentre l'altra condotta da Castellotti finisce per occupare la terza piazza assoluta, completando il successo della Lancia, che batte sonoramente la Ferrari (pur in campo con vetture di ben maggior

) che non sulla preparazione delle macchine da impiegare nelle corse della categoria sport, viene deciso di scendere in campo con quattro macchine per contrastare le Ferrari nel R.A.C. Tourist Trophy, in calendario a

, gara nella quale Alonso ruppe il motore e fu quindi costretto al ritiro, Schumacher aveva solo due punti di svantaggio da recuperare, e la Ferrari dominava il Campionato Costruttori. Dopo la vittoria di quest'ultimo, il

. Entrato in contatto con Gianni Comencini (fratello del regista Luigi) e Mario Ferrari, ricerca sistematicamente vecchie pellicole, ponendo le basi della futura Cineteca Italiana di Milano e organizzando alcune retrospettive. Dopo la laurea in architettura, a partire dal




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10 Gennaio 2022

19:58:07