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Frasi che contengono la parola flotte

; tanto i britannici che gli italiani concepivano il conflitto navale come ricerca e conduzione di una battaglia decisiva tra i nuclei centrali delle due flotte, ma rimasero ben presto delusi: il primo di questi scontri, la

, si incontrarono all'ingresso della baia. Il vento, sebbene di forza notevole, permetteva l'ingresso nella baia ad entrambe le flotte quindi le navi francesi, con la loro tattica abituale, cercarono il

Queste conquiste rimossero la minaccia delle un tempo potenti flotte siriane musulmane, ristabilendo il predominio bizantino nel Mediterraneo orientale, tanto che Niceforo Foca si sarebbe vantato con

Poco tempo dopo, fecero la loro comparsa nell'Egeo pirati sia turchi che cristiani. Le flotte tematiche bizantine, che un tempo sorvegliavano i mari, erano ora incapaci di reagire con efficacia alle nuove minacce per la trascuratezza e per le guerre civili.

A causa dell'assenza di ogni minaccia navale, tuttavia, la marina del tardo VI secolo era relativamente piccola, con alcune piccole flottiglie sul Danubio e due flotte principali con sede a Ravenna e a Costantinopoli.

. Come suggerisce il suo nome, comprendeva la maggior parte della marina permanente dell'Impero, e aveva la funzione di contrastare la principale minaccia marittima dell'Impero, le flotte arabe dell'Egitto e della Siria.

Nel corso della sua storia, la marina bizantina fece anche uso di prigionieri di guerra e stranieri. Oltre ai Mardaiti, che formavano una parte significativa degli equipaggi delle flotte, un gruppo enigmatico noto come i

Le galee biremi di stile italiano rimasero il cardine delle flotte del Mediterraneo fino alla fine del XIII secolo, anche se, ancora una volta, le descrizioni coeve forniscono ben pochi dettagli relativi alla loro costruzione.

Una volta che le flotte erano sufficientemente vicine, cominciavano lanci di proietti, variando da proiettili combustibili a frecce e giavellotti. Lo scopo non era quello di affondare le navi, ma piuttosto di decimare l'equipaggio nemico prima dell'abbordaggio, che avrebbe deciso l'esito della battaglia.

Una volta ritenuto di aver ridotto a sufficienza la forza del nemico, le flotte si avvicinavano al punto di quasi toccarsi, e avveniva la fase dell'abbordaggio della nave nemica e del combattimento mano a mano tra gli equipaggi nemici.

Ogni stato gestisce direttamente o indirettamente flotte di aerei o elicotteri per usi pubblici; in alcuni casi i mezzi vengono operati da aziende private dietro contratto, per esempio in Italia gli elicotteri del soccorso sanitario SUEM

, condivise da tutte le marine mondiali prima della seconda guerra mondiale: secondo questo pensatore, le guerre si sarebbero decise mediante scontri tra le flotte di navi da battaglia, come era stato per oltre trecento anni

- mentre i cinesi che cercano di fuggire vengono abbattuti da eserciti e flotte ammassati intorno alle loro frontiere terrestri e marittime e i sopravvissuti alla peste vengono invariabilmente messi a morte dalle spedizioni che entrano in Cina. Questo

, i contatti e relazioni tra i vari popoli rivieraschi s'intensificarono nuovamente; di conseguenza, l'inevitabile plurilinguismo poneva le basi per il nascere di un nuovo mezzo di comunicazione, usato in primo luogo proprio dalle flotte militari e dai mercanti, marinai e legati

. Praticamente in questo modo le flotte operavano come un tutto unico, anche se, per motivi pratici, erano divise in avanguardia, centro e retroguardia, con ogni sezione di norma affidata ad un ammiraglio, tuttavia, la formazione stessa impediva ai comandanti subordinati operazioni totalmente autonome, che spesso, se effettuate, mettevano in pericolo l'intera flotta. In particolare nella

portarono solo a un piccolo impero d'oltremare, comparato a quelli di Francia e Regno Unito. Le successive iniziative di politica estera (soprattutto la grossa battaglia di flotte, sotto le leggi navali del

e adottata in pieno dalle flotte olandesi e inglesi, venne per molto tempo accantonata dalle flotte mediterranee abituate alla tradizionale galea. Queste ultime evidenziavano i vantaggi della galea senza riconoscerne i difetti, convinti che la tattica di guerra navale si riducesse solo all'attacco frontale attraverso lo speronamento e l'

I bombardieri di Lloyd e una piccola flottiglia di sommergibili erano le uniche forze disponibili per mettere in pericolo le linee di approvvigionamento di Rommel fino all'autunno. Solo allora le flotte di superficie tornarono a Malta per sostenere l'offensiva

Quella di scorta era composta da due corazzate, due incrociatori pesanti, nove cacciatorpediniere, tre sommergibili e otto navi cisterna per il rifornimento delle due flotte in mare. Inoltre una flotta di sommergibili (fra i quali cinque

tedesca; sebbene fosse opinione comune che le due flotte dovessero prima o poi affrontarsi in un grande scontro frontale, entrambi i comandi decisero invece di adottare una strategia attendista, sfidandosi in modo indiretto senza rischiare in maniera avventata il nucleo centrale delle rispettive forze. La Royal Navy impose subito uno stretto

Le condizioni principali erano le seguenti: obbligo per gli eventuali quattro futuri alleati (Gran Bretagna, Francia, Russia e Italia) di non concludere pace separata; concentrazione di forze russe ai confini austriaci; cooperazione delle flotte alleate; in caso di vittoria: cessione dall'Austria all'Italia del Trentino e dell'

. Questa scelta fu fatta per tutelare le flotte mediterranee della Triplice alleanza, le quali allo scoppio del conflitto si sarebbero trovate in posizione avanzata per colpire rapidamente ed efficacemente i trasporti di truppe francesi via mare

Tutte le battaglie della guerra del Pacifico, come quelle della guerra in Europa e in Africa, videro l'ampio coinvolgimento dell'aviazione per il supporto delle truppe terrestri e, soprattutto, per l'attacco antinave o la difesa aerea delle flotte.

. Tanto la Regia Marina quanto la Royal Navy continuavano a guardare alla guerra navale come alla battaglia risolutiva tra due flotte contrapposte, ma nel Mediterraneo la contesa si risolse invece in una vasta battaglia di

Le due flotte si fronteggiano, vicine ed immobili, fino a mezzogiorno quando all'improvviso Sosio muove le sue navi verso sud in direzione dell'isola di Leuca e si scontra con Lurio dando inizio alla battaglia. I motivi del movimento improvviso di Sosio sono sconosciuti: qualcuno sostiene che era concordato, altri invece ritengono che volesse abbandonare Antonio al proprio destino

). In un'atmosfera cupa e colma di presagi funesti, la regina racconta un sogno angoscioso fatto quella notte. Non appena la regina finisce di narrare del sogno, arriva un messaggero, che porta l'annuncio della totale disfatta dei Persiani. La battaglia viene raccontata accuratamente, dapprima con la descrizione delle flotte,

La guerra contro i turchi, nel frattempo, continuava. In assenza di grandi battaglie le flotte ottomane e cristiane compivano continue incursioni contro le coste nemiche, saccheggiando i vari centri marittimi. Al servizio di Carlo V, Doria condusse diverse spedizioni. Nel

vi furono gli unici tentativi di invasione del Giappone dall'estero, ma le imponenti flotte nemiche (quarantamila uomini la prima volta e centocinquantamila la seconda) furono spazzate via da una tempesta che venne interpretata dai giapponesi come un

(o regni) autonomi in cui era divisa l'isola. Le rotte che toccavano la Sardegna ripresero ad essere frequentate in occasione della crisi del predominio delle flotte arabe; le risorse dell'isola ripresero a richiamare mercanti e navigatori provenienti soprattutto dalla Liguria e dalla Toscana

Roma aveva annientato molti di quegli stessi stati che, con le loro flotte, contribuivano a mantenere sicuro il Mediterraneo, senza che i Romani riuscissero, tuttavia, ad inserirsi negli spazi lasciati liberi.

, le flotte combinate d'Oriente e d'Occidente attaccarono i Vandali. I Romani sembravano avere la situazione in pugno, quando rimasero bloccati dal vento avverso: i Vandali ne approfittarono distruggendo con

sotto il comando di Yazid, tutte ben rifornite di provviste e armi; al contempo, un esercito di rinforzo fu inviato, attraversando l'Asia minore, in sostegno degli assedianti. Quando le nuove flotte arrivarono nel

verso obiettivi terrestri, di distruggere flotte e basi navali, di contrastare le linee navali nemiche, di proteggere il trasporto marittimo, di dispiegare delle forze terrestri in operazioni di sbarchi in teatri di operazioni militari.

Le flotte della marina militare romana erano composte da triremi, quadriremi e quinqueremi; sebbene fossero armate con uno sperone, queste navi combattevano sia per speronamento che per abbordaggio. Durante la

a Tito Otacilio e Marco Valerio vennero destinate nuovamente le difese dei litorali, rispettivamente di Sicilia e di Grecia, con quelle legioni e quelle flotte, che in passato avevano comandato: vale a dire cento navi per la difesa delle coste siciliane, e cinquanta navi e una legione per il litorale adriatico e della Grecia.

ed ovunque per il mondo. E in passato, come ho appreso dalle parole e dalle informazioni di alcuni mercanti e di altri genovesi degni di fede e come ho letto negli annali delle loro gesta, questi genovesi con potenti flotte seppero prendere

. Intanto Siracusa e Akragas si erano preparate al conflitto assoldando mercenari e rinforzando le flotte, oltre a mantenere in piena efficienza le fortificazioni cittadine. Sebbene Siracusa fosse coinvolta nella

decise di attirare in battaglia in mare aperto i cacciatorpediniere tedeschi che proteggevano le coste germaniche, non potendo sperare di battere le flotte tedesche nelle loro stesse baie, protette anche da

maggior spreco di risorse che caratterizza la pesca con grandi flotte stimata in un quarto del pescato rispetto al prelievo di piccoli operatori; questi ultimi, infatti, tendono a sfruttare interamente il pescato , con minor rigetto in mare dei pesci di piccola taglia, o di scarso valore economico, ma di buon valore alimentare.

; la consegna immediata delle flotte navale e aerea; la consegna del materiale ferroviario che si trovava, all'atto della conclusione dell'armistizio, nel territorio occupato; l'obbligo di non procedere a distruzioni o danneggiamenti degli impianti fissi o mobili esistenti nei territori contemplati dalle precedenti clausole e di lasciarvi tutti gli approvvigionamenti disponibili; la denuncia dell'alleanza con il Regno Unito e l'immediato allontanamento delle forze britanniche operanti in territori metropolitani o coloniali francesi; il disarmo e scioglimento delle formazioni militari straniere operanti in Francia

che corona il sogno turco e musulmano d'impossessarsi dell'intero Impero Romano d'Oriente. La crociata fortemente voluta da Papa Pio II non fu portata mai a termine. Il Pontefice fu ingannato e portato ad Ancona dove mori mentre gli si raccontava di flotte provenienti da tutta Europa volte a partire per la guerra. Per favorire questa impresa, il Pontefice aveva anche tentato di unificare tutti gli Ordini cavallereschi in un unico

prestarono in modo continuativo servizio durante la guerra. Questi, che furono lasciati a produrre cibo per sfamare le armate, risultarono appena sufficienti. Anche allora, furono spesso necessarie misure di emergenza per trovare un numero sufficiente di reclute. Livio dice che, dopo Canne, il censo minimo per il servizio legionario fu in gran parte ignorato. Inoltre, il normale divieto di arruolare nelle legioni, criminali, debitori e schiavi, venne revocato. Due volte la classe benestante fu costretta a contribuire con i propri schiavi per gli equipaggi delle flotte e ragazzi per due volte, anche i minorenni vennero arruolati nell'esercito.

, ma alla fine della guerra queste navi vennero impiegate maggiormente per la scorta delle flotte d'invasione sul territorio europeo e sui territori dove erano presenti guarnigioni giapponesi, in cui la maggiore minaccia era costituita dagli U-Boot

Lo scontro si protrasse per due ore durante le quali le navi di Courbet distrussero quasi completamente la flotta di Fujian, una delle quattro flotte regionali cinesi, e danneggiarono gravemente l'arsenale di Fuzhou. In meno di un'ora nove delle undici navi cinesi furono affondate, compresa la

e l'imposizione di zone interdette al volo in Iraq hanno logorato e ridotto la prontezza delle forze USA. Il PNAC raccomanda l'invio di un nuovo dispiegamento di forze USA presso nuove e permanenti basi militari strategicamente collocate. Basi permanenti semplificano gli sforzi delle forze armate, consentendo di mantenersi pronti e di ridurre il movimento delle flotte. Inoltre l'esercito dovrebbe essere ampliato, equipaggiato e addestrato per i ruoli di

Queste perdite e quelle dovute agli uragani si dimostrarono comunque pesanti colpi dal punto di vista economico. Comunque le flotte del tesoro si dimostrarono in generale una delle migliori operazioni navali della storia.

nell'ambito della guerra tra Genova e Venezia il duca Giovanni I Sanudo venne catturato ed imprigionato a Genova ed in seguito rilasciato dietro il pagamento di un riscatto e la firma di un trattato di concessioni alle flotte Genovesi nel

) erano state ordinate all'Ansaldo dal governo argentino, ma essendo stato firmato il trattato di amicizia tra Argentina e Cile che prevedeva un significativo ridimensionamento delle flotte, le due navi vennero vendute al Giappone, in conflitto con la

Gli scontri della guerra di secessione americana e la battaglia di Lissa influenzarono notevolmente i progetti e le tattiche delle flotte corazzate che seguirono. In particolare, esse insegnarono ad una generazione di ufficiali di marina la lezione, fuorviante, che lo speronamento fosse il modo migliore per affondare una corazzata nemica

. Lo Jutland fu l'unico maggior scontro tra opposte flotte di dreadnought della storia, ma anch'esso vide un notevole contributo da parte delle altre armi: il piano tedesco prevedeva di utilizzare i sommergibili per infliggere danni ai britannici prima che la battaglia vera e propria iniziasse, e la fuga della Hochseeflotte davanti alla superiore potenza di fuoco della Grand Fleet fu portata a termine grazie alle decise manovre di attacco di incrociatori e cacciatorpediniere, che spinsero i britannici a rompere il contatto per paura di un attacco in massa con i siluri

, dove la regina Atossa, madre del regnante Serse, ed i vecchi e fedeli soldati di Dario, lasciati a presidiare la capitale, attendono con ansia l'esito della spedizione persiana contro la Grecia.In un'atmosfera cupa e colma di presagi funesti, la regina racconta un sogno angoscioso fatto quella notte. Non appena la regina finisce di narrare il sogno, arriva un messaggero, che porta l'annuncio della totale disfatta della flotta dei Persiani a Salamina. La battaglia viene raccontata accuratamente, dapprima con la descrizione delle flotte,

Intanto precedentemente avvennero le relative consultazioni tra i due governi: Ad Atene, Segesta aveva convinto le alte cariche che essa possedeva una grande ricchezza con la quale avrebbe potuto pagare tutte le flotte e gli uomini che Atene avrebbe mandato in loro aiuto per sconfiggere Selinunte; gli ateniesi se ne mostrarono molto rallegrati. A Siracusa invece le alte cariche erano divise; da un lato vi era il generale

. Queste flotte non solo furono attrezzate per il recupero, ma vennero incaricate della comunicazione via radio fungendo da ponti radio. Se la missione fosse stata programmata per sette orbite, la preparazione e l'impegno tecnico sarebbe stato notevolmente maggiore, tanto che venne deciso definitivamente di limitarsi a sei orbite. Inoltre cinque

, diede prova d'iniziativa e di coraggio e, persuaso del tradimento del generale Brunet, lo fece arrestare nella sua stessa armata. Fu allora che ricevette l'ordine di riprendere Tolone che era insorta sotto l'azione del partito realista ed aveva aperto le porte alle flotte nemiche di




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Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

05:52:43