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Frasi che contengono la parola feriti

di aver vinto le elezioni grazie a brogli. Dopo alcuni giorni, il regime interviene reprimendo duramente le proteste. Si contano numerosi morti e feriti, numerosi dissidenti vengono arrestati. I giovani diffondono sui

. Ben presto le truppe prussiane fecero irruzione a Le Caillou; il villaggio venne incendiato e i feriti francesi morirono bruciati o uccisi a colpi di baionetta; anche il chirurgo capo dell'armata francese, il famoso

, vennero uccise sette donne (cinque nere, due bianche) ed un uomo nero. Inoltre, sei donne e due uomini vennero gravemente feriti. Tutte le vittime vennero aggredite al chiuso mentre dormivano nei loro letti. Cinque vittime femminili vennero quindi trascinate ed uccise all'esterno. Tre vittime femminili e l'unico uomo ucciso vennero gravemente mutilati. Secondo il

: raramente l'animale preda esemplari adulti, a meno che non siano malati o feriti (ad esempio presi in una trappola), concentrandosi sui giovani, che vengono localizzati nelle tane grazie al finissimo odorato di questo mustelide, che una volta individuatili scava verticalmente nel terreno fino a raggiungere la camera in cui si trovano le prede. Una volta catturata e uccisa la preda a morsi, il tasso provvede a sventrarla mangiandone la parte interna e lasciandone intatta la pelle rivoltata

(ARP), un'organizzazione di protezione civile che si occupava di gestire e mantenere attivi i rifugi antiaerei, di segnalare le incursioni in arrivo ed aiutare i civili feriti. Con il proseguire delle incursioni tedesche, tuttavia, i servizi di emergenza furono vicini al collasso e, quindi, gli scout furono dirottati a vasta gamma di altre mansioni: consegna della posta, rimozione delle macerie, raccolta di rottami metallici e legname, coltivazione nei campi, guardie contro atti di

Prima di iniziare l'esecuzione della rappresaglia si contarono trentadue morti e cinquantasei feriti, essendo incluso tra questi ultimi il soldato Vinzenz Haller, morto successivamente a causa delle ferite riportate. Cfr. Baratter, appendice a

permette ai delfini di meglio difendersi dai predatori, inoltre essi usano delle complesse strategie evasive per sfuggirgli. I tursiopi aiutano i loro simili feriti tenendoli fuori dall'acqua per respirare

viene squassato da alcune violentissime esplosioni provocate da ordigni a tempo piazzati dai nazisti in ritirata. Si conteranno innumerevoli morti e feriti tra la popolazione, oltre ad ingenti danni.

. Alcuni di essi sono rappresentati mentre vomitano o defecano, altri sono crocifissi su strumenti musicali, feriti da spade e lance o attaccati da bestie dell'Inferno, molestati in ogni modo o imprigionati in differenti strutture

. Secondo un'altra versione, Rossi e gli altri italiani vennero invece feriti anch'essi da alcuni colpi di fucile. Una terza ricostruzione dei fatti invece fa ritenere che Gulli e Rossi vennero entrambi feriti dalle schegge della bomba a mano. Si veda in merito

, innescando la crisi. Il forte era stato considerato un'installazione militare, ma era al momento occupato da profughi, di lingua greca, espulsi dall'Anatolia, di cui almeno una decina rimasero uccisi (e molti altri feriti) dai grossi calibri italiani. Atene chiese allora l'intervento della

; secondariamente, la misteriosa scomparsa dell'insieme dei reperti prelevati in ospedale dai corpi dei feriti e dei cadaveri, anch'essi di fondamentale importanza ai fini dell'indagine; infine, va segnalata la recente perizia antropologica ordinata dalla Procura di Brescia su

I giapponesi reagirono con massicci bombardamenti aerei su obiettivi civili in tutta la Cina non occupata (a cominciare dalla capitale provvisoria di Chongqing), che causarono milioni di morti, feriti e senza tetto. All'inizio del

Pisa, essendo lontana dal fronte dei combattimenti, vide pochi segni della guerra in corso. Il ruolo di Pisa fu principalmente nel ricovero dei feriti provenienti dal fronte. Per questo motivo fu costruito un binario derivato dalla

Durante la serata, mentre altri movimenti franosi colpirono Sarno e Quindici, causando alcuni black-out, furono estratti dalla fanghiglia diversi morti e feriti: questi ultimi furono trasportati nel maggior ospedale della zona, il Villa Malta di Sarno.

Gli atti terroristici hanno usualmente come obiettivo principale non tanto gli effetti diretti derivanti dai danni a persone o cose (morti e feriti inclusi), quanto quello delle loro ricadute indirette, come ad esempio la modifica di linea politica dei destinatari finali delle azioni o la risonanza mediatica che le stesse azioni conseguono grazie ai

della zona, che dovranno predisporre i piani relativi a un afflusso massiccio di feriti come da normativa vigente. La trattazione delle problematiche legate alla gestione della maxiemergenza ospedaliera esula dai contenuti di questo testo, tuttavia vogliamo specificare che il concetto della catena di comando rimane valido anche nell'ambito ospedaliero; a tal fine l'Associazione Italiana di Medicina delle catastrofi ha messo a punto la figura del Direttore medico del presidio ospedaliero (

Ritenuto nascondiglio dei partigiani, durante l'ultimo conflitto mondiale fu oggetto della ferocia e cieca rappresaglia di Fascisti e dei Tedeschi che trucidarono sessantaquattro suoi cittadini, in maggioranza anziani, donne e bambini, distrussero l'intero centro abitato, causando un gran numero di feriti -

I veneziani ebbero lievi perdite mentre morirono sessanta mantovani, un centinaio furono feriti, ottanta presi prigionieri insieme a cinquanta cavalli e ai quattro cannoni. I prigionieri, spogliati delle armi e legati, furono condotti ad Asola. Pochi giorni dopo Beccaguto cadde di nuovo in un'imboscata tesagli da stradiotti veneziani a

), due poliziotti e numerosi feriti. Pochi istanti prima dell'attacco, il settimanale satirico aveva pubblicato sul proprio profilo Twitter una vignetta su Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato Islamico.

. Nella terza parte veloce i viet cong abbandonavano velocemente il terreno del combattimento e soprattutto recuperavano le armi sottratte al nemico e portavano in salvo i feriti e i corpi dei loro caduti cercando di non lasciare nulla al nemico

, dopo aver rifiutato di fermarsi per essere scortata in un porto israeliano. Nell'abbordaggio perdono la vita otto attivisti turchi e uno statunitense, svariati i feriti, sia tra gli attivisti sia tra i soldati israeliani.

, dove militanti comunisti, presero la centrale telefonica, assaltarono la sede della DC e respinsero il primo attacco della polizia uccidendo due agenti. A Siena, Piombino, Taranto, Ferrara, Modena, Cagliari e La Spezia seguirono altri scontri mentre a Venezia vennero occupate le fabbriche, la RAI e i ponti sulla laguna. Invece a Livorno ci furono combattimenti durante i quali un poliziotto fu ucciso e altri quattro feriti e a Bologna gli ex partigiani bloccarono la via Emilia. Roma fu invasa dagli operai e dai militanti della periferia, che davanti a Montecitorio lanciarono sassi contro gli agenti di guardia durante un grande comizio a piazza Esedra con la presenza di Luigi Longo e

. Nella prima scena in cui compare la strega questa appare e scompare dalla scena per mezzo di una fiamma; questa fiamma era stata realizzata dai tecnici utilizzando delle polveri incendiarie, alcuni granelli incandescenti di polvere finirono sul volto della Hamilton incendiando la polvere di rame e causando ustioni di secondo e terzo grado all'attrice. Inoltre, durante la scena nella foresta, alcuni attori che recitavano la parte delle scimmie rimasero feriti, in quanto le corde di pianoforte che li sorreggevano si spezzarono, facendoli cadere a terra da diversi metri di altezza.

. Otto dei quattordici uomini uscirono illesi o lievemente feriti dal disastro, mentre altri quattro rimasero seriamente ustionati (tra cui, in maniera particolarmente grave, il comandante Max Pruss) e due decedettero per le ferite riportate (il capitano Ernst August Lehmann, per le ustioni riportate, e il capo ufficiale radio Willy Speck, per le ustioni e una grave ferita alla testa)

, dei fondi insufficienti destinati ad affrontare la pandemia e della riduzione del budget per l'istruzione. Durante gli scontri con la polizia alcuni manifestanti sono rimasti feriti; i quattro attivisti per i

I Giudei si trovarono costretti a compiere un'azione valorosa, nella speranza di aprirsi un varco tra le forze romane, ma vennero da ogni parte accerchiati. Tentarono, allora, di opporre una strenua resistenza, ma alla fine dei Romani morirono solo dodici uomini, e pochi furono i feriti, mentre tra i Giudei perirono tutti, in numero di non meno di tremila, compreso il loro capo, Giuda figlio di Ari.

La carica e la ritirata dei cavalli rovinarono ulteriormente il terreno fangoso. Il monaco di Saint-Denis, citato da Juliet Barker, racconta di come i cavalli feriti e terrorizzati galopparono attraverso la fanteria in avanzata disperdendola e travolgemdo gli uomini nella loro fuga dal campo di battaglia.

. Questa indagine aveva il compito di trovare il motivo del collasso degli edifici, il numero di morti e feriti causati, oltre che le procedure collegate alla progettazione e alla gestione del World Trade Center.

era neutrale, sperando che avrebbe consentito lo sbarco dei feriti e fornito i necessari rifornimenti di carburante e acqua potabile, senza procedere all'internamento delle navi; le Baleari avevano anche il vantaggio di essere in posizione centrale rispetto ad eventuali successivi spostamenti verso l'

. Intorno alle truppe francesi si stringeva la manovra dei coalizzati; i soldati dell'imperatore videro nella notte il grande cerchio dei fuochi di bivacco dei nemici che quasi li accerchiavano; mentre i feriti si trascinavano a piedi o in misere carrette nelle retrovie, i villaggi bruciavano e i resti della battaglia precedente erano disseminati sul campo; anche alcuni reparti francesi erano in movimento, le divisioni di Reynier erano appena arrivate mentre le truppe di Bertrand marciavano verso ovest per proteggere le spalle dell'armata

Vennero aggrediti anche due operai, Celeste Bardi e Gio Batta Ridolfi, mentre Angelo Menegotti fu colpito alle spalle da una fucilata e Francesco Vassanelli perse un occhio per la sciabolata di un ufficiale. Le violenze continuarono per due giorni, e secondo le note ufficiali alla fine ci furono una ventina di feriti.

ci fu una strage, alla fine si contarono un centinaio tra morti e feriti. Furono addirittura chiamati i pompieri per lavare il sangue dai marmi ed ebbe un notevole effetto psicologico: per la prima volta la

Il bombardamento di Fort Sumter fu la prima azione militare della guerra di secessione americana. Anche se non vi furono perdite durante il bombardamento, un artigliere dell'Unione fu ucciso e tre feriti (uno mortalmente), quando un cannone esplose mentre sparava una

I corpi dei malcapitati furono gettati nei sepolcreti della chiesa, tra i gemiti dei moribondi e le grida dei feriti, tanto che, alcuni di loro furono salvati il giorno seguente dall'arrivo dei vincitori.

(un tempo, tutti alleati nella faida contro la NCO di Raffaele Cutolo). Da un autobus precedentemente rubato, scesero una dozzina di killer inviati da Antonio Bardellino e Carmine Alfieri, che iniziarono a fare fuoco per circa due minuti contro il circolo dei pescatori, luogo di ritrovo abituale degli affiliati del clan Gionta. Alla fine si contarono otto morti e sette feriti gravi.

La resistenza della sacca meridionale era finita, i soldati sovietici raccolsero dagli ultimi capisaldi e dalle cantine i superstiti e i feriti in grado di camminare che vennero quindi ammassati in lunghe colonne per marciare in condizioni fisiche e materiali disastrose, verso i campi di prigionia

Sottufficiale in servizio presso il nucleo porto del reparto logistico di contingenza, in qualita' di operatore di mezzi speciali, venuto a conoscenza, in ore serali, che due militari del reparto erano stati feriti ad opera di cecchini somali, si poneva alla testa di un nucleo di soccorso costituito da altri due sottufficiali e da un caporale paracadutista. Con tempestivita' si portava a bordo di un'autovettura da ricognizione nei pressi del luogo in cui giacevano i commilitoni colpiti. Continuando il fuoco nemico, appiedava a distanza di sicurezza e dirigeva il movimento del nucleo, a coppie ed al riparo dei veicoli ivi parcheggiati. Giunto in vista dei commilitoni feriti che giacevano a terra, in area scoperta, valutava rapidamente la situazione e disponeva l'effettuazione del fuoco di copertura da parte dei componenti del nucleo. Raggiungeva quindi personalmente i due feriti allo scopo di portarli in luogo riparato dove prestare loro le cure mediche necessarie. Incurante del fuoco che i cecchini avevano ripreso, ed esponendo la propria vita a manifesto rischio, persisteva caparbiamente nell'azione (anche dopo aver constatato il decesso di uno dei commilitoni colpiti) e, trascinato al riparo il secondo commilitone, anch'egli gravemente ferito, lo rincuorava e lo assisteva fino all'arrivo del personale medico e di quello giunto in rinforzo. Esempio di spiccato coraggio, generosita' incondizionata, singolare perizia, determinazione indomita, alto livello di addestramento e di professionalita.

Caporale paracadutista in servizio presso il nucleo porto del reparto logistico di contingenza, in qualita' di conduttore di automezzi vari, venuto a conoscenza, in ore serali, che due commilitoni erano stati feriti ad opera di cecchini somali, si offriva quale componente di un nucleo di soccorso che comprendeva, oltre lui, tre sottufficiali. Giunto con tempestivita' nei pressi del luogo in cui giacevano i commilitoni colpiti, appiedava su ordine e procedeva con sbalzi di coppia al riparo dei veicoli ivi parcheggiati. In vista dei commilitoni feriti, che giacevano a terra allo scoperto, attuava prontamente le disposizioni impartite dal sottufficiale comandante del nucleo, coordinando con grande perizia la continuita' del fuoco di copertura proprio con quello degli altri sottufficiali. Incurante dei colpi che i cecchini dirigevano al suo indirizzo, persisteva caparbiamente nell'azione di alimentazione del fuoco; venutosi a trovare nella posizione piu' prossima ad una delle due sorgenti di fuoco nemiche, di iniziativa lanciava una bomba a mano contro la stessa e ne determinava, la cessazione del fuoco, garantendo il completamento dell'azione di recupero dei feriti condotta da uno dei sottufficiali. Esempio di spiccato coraggio, generosita' incondizionata, singolare perizia, determinazione indomita, alto livello di addestramento e di professionalita'.

In un'altra esecuzione sommaria, avvenuta in una zona adibita a deposito di carbone, circa dodici prigionieri di guerra tedeschi sono stati uccisi, e altri tre o quattro feriti. Gli ufficiali e i soldati coinvolti hanno dichiarato che i prigionieri stavano cercando di fuggire, le successive indagini degli Stati Uniti hanno smentito questa affermazione.

La retroguardia britannica era anch'essa nel caos. I soldati feriti in grado di camminare si diressero verso le zone di sbarco dove furono ricondotti a Boston mentre i feriti rimasti a terra emettevano urla e rantoli di dolore.

; i nazionalisti, che erano armati, dispersero gli avversari a colpi di pistola. Negli scontri vennero uccisi tre operai: la giovane socialista diciannovenne Teresa Galli, il diciottenne Pietro Bogni e e il sedicenne Giuseppe Luccioni, tutti raggiunti da colpi di arma da fuoco al capo, numerosi furono i feriti

si accordarono con il governo britannico per la fornitura di contingenti: questi nuovi protocolli ricalcavano nel complesso il trattato con l'Assia-Kassel anche se contenevano, nel caso di Hanau e Waldeck, la clausola del pagamento al sovrano dei morti e dei feriti.

sorgono le proteste dei sostenitori di Zelaya. I disordini sono repressi sanguinosamente da alcuni reparti delle forze dell'ordine favorevoli alla dittatura (vi furono due morti e centinaia di feriti)

era neutrale, sperando che avrebbe consentito lo sbarco dei feriti e forniti i necessari rifornimenti di carburante e acqua potabile, senza procedere all'internamento delle navi ed aveva il vantaggio di essere in posizione centrale rispetto a eventuali successivi spostamenti verso l'

; ma quelli non erano tempi di pace. I corpi feriti dei soldati brulicavano di batteri e sporcizia, brandelli di vestiti e residui bellici e nonostante il pesante uso di antisettici, gli uomini morivano. I tessuti morti delle ferite erano un terreno di coltura ideale per i microbi e bisognava asportarli; questo era possibile con quelle superficiali, ma la maggior parte erano ferite profonde. In questi casi si utilizzavano pesantemente

aveva i propri medici ausiliari: chirurghi musulmani ed ebrei che volevano viaggiare durante le campagne militari e che avevano sviluppato ed organizzato metodi per trasportare i feriti negli ospedali da campo dietro il fronte.

di stanza a Napoli, la trentunenne Angela Simone Santos. Tra i feriti ci furono anche quattro marinai americani e alcuni nordafricani. Molti marinai dell'USO sfuggirono all'attentato in quanto al momento dell'esplosione si trovavano nei seminterrati del circolo

e l'ingegner Normand, del Genio Civile. I lavori di salvataggio furono intrapresi da due Compagnie del Quattordicesimo Fanteria, che estrassero numerosi cadaveri dalle rovine. In mancanza di soccorsi, di medicamenti, di medici (era presente il solo medico di Diano), il cimitero era strapieno di cadaveri, accatastati gli uni sugli altri, i feriti erano portati su vagoni ferroviari e si sperava nel prossimo arrivo di una compagnia del Genio. Giunsero in loco i deputati

su entrambe le sponde. L'esercito a nord, guidato personalmente dal Re, poteva effettuare collegamenti, ricevere e dare rifornimenti ed eventualmente dare assistenza ai feriti a quello stanziatosi a sud e comandato dal figlio

dove, nella scuola in contrada Tortorelle, avevano allestito un ospedale militare per i feriti. Nel cortile adiacente la scuola vennero seppelliti i morti che successivamente, dopo la guerra, furono esumati e portati in patria.

per avvertire Boerner dell'imminente pericolo, rimasero feriti; Boerner decise quindi di mettere a ferro e fuoco Cardito e le truppe tedesche, al comando di Schulze-Oswald, distrussero tre carri armati

avvennero in un clima di intimidazioni (un candidato socialista fu ucciso, diversi candidati di sinistra furono feriti, ovunque furono impediti i comizi, bruciati i giornali, impedito l'affissione dei manifesti, anche attaccando le stamperie) e con brogli anche superiori alla media (alta) dell'

I guerriglieri montoneros cercarono invece di contrastare militarmente la repressione e di intensificare le azioni armate in alcune occasioni riuscendo a colpire importanti membri del regime. Nel primo anno dopo il colpo di Stato, vennero portate a termine dai montoneros quattrocento azioni e vennero uccisi o feriti trecento componenti delle forze armate, della polizia e del mondo imprenditoriale

contro il morso dei cani affetti dalla rabbia. I feriti, infatti, venivano condotti nella cripta della chiesa dove si applicava sulla ferita infetta questa chiave resa incandescente. Questo metodo di

Le mogli erano poi anche tenute a prendersi cura di coloro che, dentro le mura di casa, fossero malati o feriti: se un membro della famiglia moriva, la donna sarebbe stata incaricata di visitarne regolarmente la tomba e portare le offerte dovute

entrarono a Milano nel tripudio generale. I molti feriti italiani e francesi furono accolti nelle varie case dell'aristocrazia, mentre da Clara, in omaggio all'alleato, si decise di tenere la conversazione in francese e intonare

che durante gli undici mesi di cessate-il-fuoco che precedettero la guerra, gli insediamenti nel settentrione di Israele erano stati attaccati solo due volte e che durante questo periodo Israele aveva subito un totale di due morti e di sei feriti per attacchi terroristici. Tali attacchi erano stati preceduti da incursioni israeliane in risposta al collocamento di una bomba su un autobus e all'aggressione contro

, nella madrilena strada di Atocha, dove furono assassinati cinque militanti e altri quattro vennero feriti gravemente. Questo attentato criminale e fascista fu la causa della prima manifestazione di massa della

ed altre aree nel territorio israeliano. I soldati Hezbollah entrano in Israele e attaccano due veicoli militari. Tre soldati israeliani vengono uccisi durante l'attacco, due sono feriti, catturati e portati in Libano.

. Nel corso dell'irruzione i soldati, mentre erano alla frenetica ricerca del Primo ministro, aprirono il fuoco con fucili e mitragliatrici contro quattro poliziotti che furono tutti uccisi mentre sei ribelli rimasero feriti nello scontro

I soldati ribelli del tenente Takahashi ripartirono rapidamente a bordo dei due autocarri insieme ai due feriti che lasciarono in un vicino ospedale; quindi proseguirono e si schierarono in posizione di copertura nell'area settentrionale di

diesel-elettrica, guidata a vista nel tunnel, che fu per prima cosa usata per agganciare le carrozze di testa rimaste intatte, su cui furono caricati i feriti. Un solo medico era stato assegnato alla spedizione. L'uso della motrice

, uccidendo due persone e provocando moltissimi feriti. Cronauer viene sconvolto dall'accaduto: la guerra si affaccia nella sua routine quotidiana, in tutto il suo orrore. Tornato in radio, vede che la notizia dell'attentato terroristico viene cestinata; davanti al

diretto a Tel Aviv, rientra a Roma-Fiumicino con danni alla fusoliera e alcuni feriti a bordo dopo un fallito attentato che vede l'esplosione, nel vano bagagli, di un mangianastri (o secondo altre fonti, un mangiadischi) regalato a due ignare ragazze inglesi da due terroristi palestinesi, i quali, vi avevano celato dell'esplosivo.

. Distaccate le prime pattuglie in esplorazione, queste si scontravano con elementi nemici con intenso combattimento, riportando due feriti e nove dispersi. Intanto il Comando ed il II gruppo si arrestavano a

. Normalmente era di forma rettangolare. Al centro un ampio cortile e lungo i quattro lati erano posizionate le corsie mediche, formate da tante stanze (dove erano ricoverati gli ammalati ed i feriti di guerra; ad

I soccorritori trovarono quattro passeggeri del volo kazako gravemente feriti, ma morirono tutti poco dopo. Due passeggeri del volo saudita sopravvissero all'incidente, ancora legati ai sedili, solo per morire poco dopo per lesioni interne.

. La Flotta del Mar Nero fu intensamente impiegata a sostegno della guarnigione di Odessa, recapitando rifornimenti e truppe di rinforzo, evacuando feriti e supportando la guarnigione con il tiro dei suoi grossi calibri, azioni a cui parteciparono gli incrociatori

Il cibo era scarsissimo (al massimo una tazza di riso al giorno), mentre le condizioni igieniche del recinto in cui erano rinchiusi i prigionieri pessime. A Lubao i prigionieri furono rinchiusi in un soffocante magazzino abbandonato, senza latrine e con un unico punto di rifornimento idrico. Anche qui il razionamento di cibo era ai minimi termini. I giapponesi permisero a civili filippini di fornire del cibo aggiuntivo, ma il trattamento dei prigionieri rimase brutale. Il soggiorno fu prolungato a diversi giorni per i feriti.

con alcune armi automatiche. Lungo la strada verso il colle nel frattempo si formarono lunghissime code di uomini e mezzi che rendevano la strada inaccessibile perfino alle autoambulanze, le quali erano impossibilitate ad evacuare e curare i feriti, lasciati quindi morire dissanguati. Nei giorni successivi, nonostante l'inutile intervento di un battaglione di

, trovarono posto feriti tedeschi e di altre nazioni. L'uso di questa nave era strettamente monitorato e seguiva un rigido protocollo di procedure internazionali. Infatti, era completamente stata riverniciata di bianco, con una banda verde lungo tutta la carena su entrambi i lati, ed infine numerose croci rosse sul ponte, sul fumaiolo e sui lati. Su queste navi era proibito trasportare alcun tipo di materiale da guerra, sia offensivo sia difensivo, quindi nessun tipo di munizioni o armamento doveva essere caricato sulla

. Rimase alla fonda nella baia per molte settimane, e supportava le numerose operazioni di guerra nella zona di conflitto sovietica, infatti tutti i soldati feriti venivano portati sulla Gustloff. Altre azioni erano di affiancamento della flotta della KdF come la

. L'elicottero, dopo aver falciato le persone al suolo, riprese quota per poi piombare nuovamente a terra. Vi furono cinque feriti, di cui due in gravi condizioni. Poco dopo un altro incidente vide protagonista la vettura, guidata da

, non avevano potuto anticipare l'offensiva. Le forze del generale Vatutin e Konev avevano subito pesanti perdite durante la battaglia di Kursk e furono necessari vasti preparativi per rafforzare l'equipaggiamento e i rifornimenti e per ricostituire le forze corazzate dei generali Katukov e Rotmistrov, attingendo soprattutto ai mezzi in riparazione e ai carristi convalescenti dopo essere stati feriti nei precedenti scontri

, divenuto poi presidente del Comitato stesso, che propose di creare un'associazione per fornire aiuti medici ai militari feriti (in accordo con le numerose associazioni sorte in Europa grazie all'opera di

, facendo tre morti e dieci feriti. Nemmeno i cosacchi si mossero, anzi in qualche caso intervennero contro la polizia. Una loro scarica di fucileria la mise in fuga da piazza Znamenskaja, alla stazione un commissario fu ucciso a sciabolate da un cosacco, che venne portato in trionfo dalla folla. Incoraggiati, gli scioperanti diedero la caccia ai poliziotti, che scomparvero dalla scena.

I cinque operai presenti allo stabilimento al momento dell'esplosione sono riusciti a scappare in tempo. Diversi guidatori sono rimasti feriti quando l'esplosione ha frantumato il vetro delle loro auto, due persone hanno riportato ferite lievi nel vicino Fort Buchanan appartenente all'esercito americano e altre quattro persone hanno chiesto aiuto accusando problemi respiratori

Le ondate seguenti dovettero procedere a piedi per la mancanza di altri anfibi, e gli ufficiali dettero ordine alle truppe che si disperdessero; i giapponesi, avvistatili, diressero il tiro dei cannoni e delle mitragliatrici sulla laguna, provocando un'altra strage tra le file statunitensi, i cui sopravvissuti si gettarono dietro la barricata assieme ai commilitoni, subendo anche qui nuove perdite. Pattuglie mandate in avanscoperta per localizzare le fortificazioni nemiche e iniziare ad avanzare furono falciate e annientate. Mentre i marine cercavano di organizzarsi e collegarsi tra loro piccoli gruppi di soldati nipponici, strisciando tra le carcasse dei veicoli e i corpi dei morti, attaccarono alle spalle gli americani; altri si appostavano per poi prendere a fucilate gli infermieri o i soldati che assistevano i compagni feriti.

Un maggiore era il terzo in comando di un reggimento di fanteria, cavalleria o artiglieria ed assisteva il colonnello nei compiti amministrativi e di combattimento. In battaglia un maggiore di fanteria guidava l'attacco reggimentale collocandosi sul fronte con la guardia alla Bandiera. Se il colonnello ed il tenente colonnello erano uccisi o feriti il maggiore prendeva il comando del reggimento.

Allora decise di trasformare la stessa Farnborough Hill in un ospedale militare, aiutando l'Intesa da semplice privata cittadina inglese. Un'ala della casa divenne dunque un ricovero per gli ufficiali feriti. La direzione generale fu ricoperta prima da Lady Haig - moglie del generale

, che la rifiutano cominciando a sparare con mitragliatrici pesanti scaricate dai camion. Alcuni fra gli operai rimangono lievemente feriti e hanno immediatamente inizio gli scontri fra le due parti, con i partigiani asserragliati dietro le alte mura degli

vicino al fumaiolo, perforando i ponti, causando gravi danni e aprendo un grande foro sul fondo dello scafo. Numerosi membri dell'equipaggio furono feriti e uccisi. La nave dovette essere trainata da rimorchiatori della

. Episodi in cui i giapponesi avevano applicato trappole esplosive antiuomo ai loro stessi caduti e feriti, o in cui delle finte rese erano state organizzate per attirare i soldati nemici in imboscate, erano ben noti ai militari alleati e rafforzarono l'attitudine di questi a non cercare nemmeno di convincere alla resa i soldati giapponesi sul campo di battaglia

via mare in un gommone, entrarono nell'Hotel Savoy e presero decine di ostaggi. Durante la missione di recupero tre soldati delle IDF furono uccisi e otto ostaggi feriti; gli uomini dell'OLP si ritirarono in una stanza e si fecero saltare per aria, uccidendo otto ostaggi, oltre a sette dei membri dell'OLP, e ferendone undici.

, ma stanchi, causa la ritirata, non resistettero al contrattacco degli abitanti e furono costretti a una fuga precipitosa e scomposta, lasciando nelle mani degli insorti un'ambulanza e diversi feriti e prigionieri che vennero massacrati dai popolani. (Secondo Bandi i borbonici proseguirono la loro ritirata verso Palermo)

si scontrarono, Strachan colse l'occasione per bombardare pesantemente la corvetta nemica mettendola a ferro e fuoco colando a picco con una tremenda esplosione. Nell'operazione gli inglesi persero un marinaio che venne colpito alla testa da un pezzo dell'ancora della nave nemica durante l'esplosione. Sette altri marinai rimasero feriti.

Questi ultimi concentrarono i loro attacchi sul bastione di Santiago che disponeva di una piccola terrazza. Lanciarono diverse frecce infuocate e granate per colpire i depositi di polvere da sparo nel bastione. Gran parte dei difensori portoghesi dovettero ritirarsi feriti.

. Lungo la strada verso il colle si formarono lunghissime code di uomini e mezzi che rendevano la strada inaccessibile perfino alle autoambulanze, le quali erano impossibilitate a evacuare e curare i feriti, molti dei quali morirono dissanguati

Fu Jim Corbett a notare come tutte le tigri (e anche i leopardi) mangiatori di uomini che aveva abbattuto avevano sempre in comune di essere stati feriti da cacciatori che avevano causato loro la perdita dei canini o provocato loro una ferita che gli impediva di cacciare le loro prede. Inoltre, tali episodi avevano avuto

; il paese ha pagato danni pesantissimi all'edilizia abitativa e a numerose strutture pubbliche, anche di recente costruzione e/o restaurazione. Oltre ai danni, vi sono stati una dozzina di feriti. Questi tornadi, detti

aprirono il fuoco, richiamando su di loro un'intera raffica inglese per poi sparare nuovamente. Due soldati rimasero uccisi e probabilmente sei feriti, mentre nessun coloniale rimase vittima dello scontro.

, mentre aiuta a scavare nelle macerie per recuperare i feriti, un muro le crolla addosso riducendola in fin di vita e lasciandola paralizzata alle gambe. Tutte queste vicissitudini, accadute nel giro di meno di un anno, sono raccontate in

, che deteneva tutti i poteri mediatici. Alejandro Toledo contesta il risultato delle elezioni e denuncia le frodi. Molti dei suoi sostenitori sono stati uccisi e decine sono stati feriti nella repressione di una manifestazione pacifica contro il regime di Fujimori.

. I due battaglioni del reggimento subirono perdite elevatissime nei combattimenti per la conquista del forte, i difensori sovietici si batterono fino all'ultimo con particolare accanimento in mezzo alle macerie e solo pochi superstiti, feriti e esausti, si arresero

. Nei giorni seguenti i tedeschi, reparti SS e soprattutto truppe da montagna, rastrellarono la sacca ed eliminarono spietatamente i feriti; vennero inoltre brutalmente eliminati, nel corso di micidiali rastrellamenti, anche civili e presunti sostenitori della resistenza; il territorio della Sutjeska venne devastato

era neutrale, sperando che avrebbe consentito lo sbarco dei feriti e fornito i necessari rifornimenti di carburante e acqua potabile, senza procedere all'internamento delle navi; le Baleari avevano anche il vantaggio di essere in posizione centrale rispetto a eventuali successivi spostamenti verso l'

Alcuni di loro costruirono un ospedale da campo utilizzando una delle vele di una nave e si dedicarono alla cura dei feriti fino al loro rientro quando lasciarono l'ospedale a due religiosi tedeschi, ai quali nel tempo se ne aggiunsero altri, che lo ampliarono acquistando un terreno e costruendovi un edificio con annessa cappella e costituendo l'ordine dei

I Simpson sono rapiti da extraterrestri con un occhio solo. Sulla via per un altro pianeta, scoprono di essere gli ospiti d'onore di un banchetto, dove potranno cibarsi fino a scoppiare. Lisa accusa gli alieni di volerli mettere all'ingrasso, per poi mangiarli. Gli alieni, feriti e offesi, invertono la rotta e riportano i Simpson a casa alla loro misera vita quotidiana. Lisa conclude che sono i Simpson i veri mostri e non gli extraterrestri.

e anche il battaglione si distinse nelle operazioni di soccorso ai feriti e ai superstiti e nella rimozione delle macerie, limitando i danni della grave sciagura e, per l'opera prestata, venne insignito con la

Alcuni sopravvissuti avevano gambe rotte e ferite di vario genere e nessuno disponeva di vestiti adatti per resistere a quelle temperature. I primi soccorsi vennero prestati da Roberto Canessa e Gustavo Zerbino, studenti universitari di medicina, rispettivamente al secondo e al primo anno di corso, senza alcun materiale medico, che poterono quindi solo consigliare ai feriti di mettere gli arti fratturati nella neve, per alleviare il dolore e limitare il gonfiore, e medicare come potevano gli altri. Incredibile quanto accadde a uno degli

I primi soccorsi furono forniti da passanti e residenti della zona, che aiutarono vari sopravvissuti a calarsi dalle finestre dell'istituto. In breve tempo, squadre di vigili del fuoco e ambulanze coordinate dal servizio Bologna Soccorso arrivarono sulla scena del disastro; le fiamme furono spente ed i feriti evacuati nel giro di due ore.




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Ultimo aggiornamento pagina:

23 Luglio 2021

22:33:59