CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> E >> ED >> EDI

Frasi che contengono la parola edificato

, in cui viene narrato il grande afflusso di fedeli che si recavano in pellegrinaggio verso la basilica dei santi Abdon e Sennon, da identificarsi con un mausoleo edificato nelle immediate vicinanze della

Al primo piano si apre il cortile di Michelozzo. Ha una forma trapezoidale che segue il profilo del palazzo, il quale a sua volta era stato edificato seguendo il percorso della via principale che lo costeggiava. Al centro vi si trova un pozzo che probabilmente risale all'assetto trecentesco, mentre due loggiati si aprono sui lati nord e est con arcate a tutto sesto, sorrette da

, edificato intorno alla fine del Seicento. Il palazzo rappresenta una delle migliori espressioni del barocco agrigentino e si caratterizza, infatti, per l'imponente facciata in stile barocco. Particolari sono le balconate, impreziosite da mensole figurative.

. Segue la formula onomastica della sorella, priva di prenome e non preceduta dalla lettera V, segno che questa era premorta al fratello e che il sepolcro era stato edificato in primo luogo per contenere i suoi resti. Polla, dall'aggettivo

In centro storico, lungo Corso Italia, su ambo i lati, si trovano numerosi edifici che meritano attenzione. Di fronte a Palazzo Festari sorge Palazzo Nanti, ora sede di una Banca, altro esempio di architettura di fine Seicento. Particolare attenzione merita l'elegante chiostro situato all'interno del palazzo stesso. Confinante con Palazzo Nanti si trova il Palazzo Comunale, edificato su un preesistente edificio. Si tratta di architettura del tardo

Essi costruirono templi con icone e ornamenti diverse al fine di soddisfare le esigenze di diverse fedi. Il tempio a Salotgi fu edificato per i seguaci di Shiva e Vishnu e il tempio a Kargudri fu dedicato agli adoratori di Shiva, Vishnu e Bhaskara (

fu costruita alla fine del I secolo a.C., periodo in cui l'intera parte del pendio del colle di San Giusto rivolto verso il mare fu soggetto a un'opera di sistemazione, grazie alla costruzione di terrazzamenti su cui poi fu edificato. Alla fine del I secolo d.C. la

la parrocchia di Santa Maria a Latera fu soppressa e trasferita nell'Oratorio di San Jacopo alla Cavallina, edificato un secolo prima dalla famiglia Giugni, assumendo il titolo di parrocchia dei Santi Jacopo e Maria.

. patrona di Civitanova Marche assieme a San Marone Martire e San Gabriele dell'Addolorata. l'acqua del pozzo adiacente al santuario (edificato dopo l'apparizione), era considerata miracolosa per garantire il latte alle partorienti. Nel periodo compreso fra la fine degli

e in seguito abbandonata. Le vetrate, gli organi e il mobilio venne distrutto, e la stessa tomba di Guglielmo il Conquistatore, un magnifico mausoleo in marmo sormontato da un'ara ed edificato su richiesta di suo figlio

Mulino di Cadonica (privato), edificato dai monaci di Cadonica, nei pressi un antico e ampio cunicolo sotterraneo in pietra ancora visibile, era percorribile anche a dorso di mulo per i traffici del monastero.

incoraggiarono la popolazione all'uso delle sorgenti flegree a fini terapeutici. Sul Lago Lucrino, presso una piccola collinetta di tufo (chiamata Monticello del Pericolo) su cui essi avevano edificato un castello, sorse ben presto un villaggio chiamato

, probabilmente nel palazzo imperiale romano di Milano, nel frattempo edificato per fornire a Massimiano una complesso architettonico dove far insediare la corte imperiale e gli uffici per amministrare l'Impero romano d'Occidente

Questo sacro Monte, per tradizione di memoria antichissima si sa, e per molti Autori, che fu nominato Laverna per un Tempio di Laverna, Dea gentilica di ladroni quivi edificato, e frequentato da molti crassatori e ladri che stavano dentro al folto bosco che lo veste; e spesse, profonde ed orrende caverne e burroni, dove sicuri dimoravano per spogliare e predare li viandanti...

che essi stessi avevano edificato. La fondazione del primo nucleo della romana Tergeste sembrerebbe infatti imputabile al popolo dei Veneti o Paleoveneti, come testimoniato dalle radici venetiche del nome (

, introdotto dalla Grecia nel II secolo a.C., un secondo atrio, che divenne di moda nello stesso periodo. Forse era previsto l'uso di gran parte dello spazio non ancora edificato, ma lo sviluppo fu interrotto improvvisamente dalla eruzione del

. Fu edificato nel XIII secolo, in posizione strategica, lungo la strada per il paese alessandrino di Pareto. Nel XVII secolo il maniero fu raso al suolo dall'esercito spagnolo lasciando ad oggi pochi resti murari.

, Shu avrebbe edificato numerosi templi per onorare gli altri dei, tutti prospicienti i quattro pilastri che aveva posto ai quattro punti cardinali per sostenere il cielo (simboleggiati dal copricapo con quattro alte piume)

. Tutto l'edificio era stato edificato sopra una collina artificiale ed era costituito da un volume principale largo quanto la facciata ma che tendeva a ridursi mentre si inoltrava verso l'interno della collina. Da questo edificio due moduli laterali sospesi andavano a collegarsi ad un secondo edificio che aveva circa la stessa volumetria del primo e creavano quindi un

Infine merita menzione il Santuario della Madonna della Coltura che, risalente anch'esso al XVII secolo, venne edificato dopo l'apparizione della Madonna ad un piccolo garzone. All'interno della struttura si possono ammirare opere del Gozzi e di

. In quella circostanza, l'impianto non era ancora stato edificato completamente, mancando ancora le strutture del secondo lotto dei lavori. Le cronache dell'epoca ricordano che il pallone dell'incontro venne lanciato da un aeroplano, pilotato dal

Cascina e Gignano: due locali posti ad ovest di Paganica, al confine con i locali del quarto San Pietro, ed a nord con Collebrincioni; sono delimitati da via San Martino, via Garibaldi, Piazza Chiarino, via Caserma Angelini, via Veneziani, via dei Lombardi, e confinano con il quarto San Pittro nei locali di Arischia e Poppleto mediante via Cascina. I monumenti principali sono il Palazzo Lely Gualtieri, l'eclettico Palazzo Chiarino edificato sopra la storica chiesa di

edificato dove vi era la stazione di posta romana. Luogo in cui si origina il trivio in cui si incontrano lo stradello che proviene da Arquata, quello che conduce a Trisungo e l'altro che risalendo verso il Vettore si dirige nella

. All'interno sono presenti numerose pitture murali medievali, raffiguranti santi, seppur in pessimo stato; in una di tali pitture si riconoscono san Benedetto e san Barsanofio. L'originaria costruzione romanica fu inglobata in un grande complesso barocco qual era il monastero dei padri celestini, edificato nel

Successivamente, nell'anno del consolato di Graziano e di Equizio, l'Imperatore Valentiniano, dopo aver devastato alcuni cantoni degli Alemanni e aver edificato una fortificazione nei pressi di Basilea, chiamata dai locali

, sancisce la completa trasformazione del castello in palazzo. Originariamente la fortificazione cingeva l'intero centro abitato di Brignano, mentre il castello vero e proprio venne edificato nel corso del

e contornato da canali profondi e piantonato da garitte, fu creato attorno alla statua. Solo il lato nord della piazza fu edificato, lasciando libera la vista sulla Senna. Una parte del programma di completamento tuttavia non fu mai realizzata: Gabriel aveva previsto di decorare i tetti delle garitte con gruppi

. Quest'ultimo circo fu edificato quando ormai gli edifici stavano perdendo la loro funzione originaria, e divenne il luogo utilizzato (oltre che per i giochi) per l'acclamazione dell'imperatore, per le assemblee popolari, era il luogo dove si verificavano tumulti e sommosse anche cruente, e dove si svolgevano feste e celebrazioni varie, tra le quali si possono annoverare anche delle condanne a morte in forma di rappresentazione sacra (ad esempio, mettendo l'indiziato o il condannato dentro un forno ricostruito meticolosamente come quello dedotto dalla

Il castello era stato edificato su un banco roccioso situato al centro della rada di Trani, in una zona di basso fondale, che lo proteggeva da eventuali assalti dal mare. Nello stesso sito era sorta in precedenza una modesta

L'antisionismo pone un'obiezione di fondo all'esistenza dello Stato ebraico edificato dal movimento sionista e al movimento stesso, nella sua evoluzione ideale sin dal primo congresso mondiale tenutosi a

In quella circostanza, l'impianto non era ancora stato edificato completamente, mancando ancora le strutture del secondo lotto dei lavori. Le cronache dell'epoca ricordano che il pallone dell'incontro venne lanciato da un aeroplano, pilotato dal

Palazzo Costa, edificato sul finire del XVIII secolo. Il palazzo rappresenta una delle migliori espressioni del barocco agrigentino e si caratterizza, infatti, per l'imponente facciata in stile barocco. Particolari sono le balconate, impreziosite da mensole figurative.

Insieme a tutto il parco olimpico al centro del quale si trova, lo Stadium Australia fu edificato su un'area, nota come Homebush, in attesa di riqualificazione dopo essere stata a lungo il luogo dove sorgeva un

. Molti altri studiosi ritengono invece che sia vissuta a lungo durante il regno del figlio, basandosi sulle raffigurazioni della regina nel Tempio funerario di Amenofi III, edificato molti anni dopo l'incoronazione, e sulla menzione di un suo possedimento terriero in una etichetta rinvenuta nel palazzo di

a rampe contrapposte, appoggiato alla cortina comunale, portava al ballatoio e alla copertura, formata dal terrapieno a profilo di fortificazione, sul quale erano ordinate nove postazioni di artiglieria. In epoca absburgica, prima che fosse edificato il nuovo

e viene edificato dalla sola femmina fra i rami un albero, ben al riparo fra la vegetazione, utilizzando rametti e fibre vegetali intrecciate per definire la parte esterna e foderando l'interno con materiale soffice, come piumino e

A tal riguardo gli abitanti decisero la costruzione di un edificio fortificato, che assunse le dimensioni di un vero e proprio maniero, di cui era proprietaria gran parte della cittadinanza, ognuno con piccole quote. Edificato nel

, parte del muro di cinta e otto pilastri del colonnato esterno; comunque, l'edificio del IV secolo fu edificato sulle fondazioni originarie e pare che abbia conservato in generale la forma dell'edificio originario

(anche Brandi o Librandi), unico esempio parzialmente integro di porta civica praticata nella cinta fortificata che cingeva il paese. Su di essa fu edificato nel cinquecento il Palazzo Leonardis, poi Morgia e infine posseduto dai Malavolta.

, e giunti infine a Bassano del Grappa, l'ultimo tratto di linea percorreva il viale Armando Diaz, per poi superare il ponte della Vittoria e osservare inizialmente capolinea nei pressi dell'area dove venne poi edificato il Tempio dei Caduti della prima guerra mondiale, nella strada che prese in seguito il nome di via De Gasperi. L'impianto non era inizialmente raccordato con la rete FS, ma durante la

; la sua edificazione ha portato a sacrificare alcune gallerie e allo sconvolgimento dell'assetto funerario preesistente. Nella zona dell'abside sono stati scoperti i resti del ciborio, edificato sopra la tomba dei martiri, e costituito da resti di due colonnine; in particolare, quella dedicata ad

Durante la costruzione fu edificato nei dintorni un quartiere residenziale che doveva inquadrare otticamente e mettere in risalto la costruzione. Attraverso il cimitero del quartiere una larga strada conduce al portale maggiore; l'effetto, grazie alla simmetria degli edifici adiacenti, ricorda un

Ad occupare gli ampi spazi tra l'edificato e le mura, i complessi celestiniani di Sant'Agnese e San Basilio (oggi ex ospedale San Salvatore) a nord di Porta Paganica, quelli delle agostiniane di Santa Lucia (oggi sede dell'Opera salesiana don Bosco) e le Clarisse del convento di Santa Chiara di Acquili (presso via XX Settembre). La

, e termina con Porta Leoni. I palazzi principali sono quello dell'INAIL con i portici in stile razionalista, e il Palazzo degli Uffici Amministrativi, edificato in era fascista, mentre atri palazzi storici sono la scuola elementare De Amicis e il convento di San Bernardino. Dal sagrato della basilica scende la monumentale scalinata con nicchie laterali che conduce a via Fortebraccio.

, edificato intorno alla fine del Seicento. Il palazzo rappresenta una delle migliori espressioni del barocco agrigentino e si caratterizza, infatti, per l'imponente facciata in stile barocco. Particolari sono le balconate, impreziosite da mensole figurative

Insieme a tutto il parco olimpico al centro del quale si trova, Stadium Australia fu edificato su un'area, nota come Homebush, in attesa di riqualificazione dopo essere stata a lungo il luogo dove sorgeva un

, fu edificato a ridosso delle antiche mura di cinta, delle quali sono visibili i resti annessi alla struttura seicentesca e dalle quali prende il nome la via-galleria che passa al di sotto del palazzo (via Torre Murata);

, che, innestandosi sulla strada statale Pontebbana, evita tortuosi giri all'interno di piccoli paesi. L'ultimo discendente dei conti Valentinis ha ceduto il castello alla curia di Udine, la quale ha edificato, di fronte, un

i monaci avevano edificato un piccolo ospedale per poter curare gli ammalati dei paesi vicini. In quella struttura i pazienti venivano curati gratuitamente e l'assistenza sanitaria veniva garantita dal medico di

(edificato nell'ultimo trentennio del XVI secolo e poi ricostruito in stile neoclassico agli inizi dell'Ottocento), mentre anticamente era parte del territorio comunale anche la chiesa di San Martino di

Il nido, voluminoso e grossolano, ha la forma di una coppa con piattaforma circostante e viene edificato da ambedue i sessi (col maschio che fornisce il materiale e la femmina che lo intreccia) sulla biforcazione del tronco appena sotto la

Il nido, a forma di coppa, viene costruito da ambedue i sessi fra i rami di un albero: esso ha la forma di una coppa con piattaforma circostante e viene edificato con rametti e fibre vegetali, con la parte esterna (unico caso fra i

Ambedue i sessi collaborano nella costruzione del nido: questo presenta una forma a coppa grossolana con ampia piattaforma circostante e viene edificato generalmente su una parete rocciosa (sebbene non manchino testimonianze di nidi di questi uccelli costruiti in cima a un albero isolato) intrecciando stecchini e fibre vegetali, avendo cura di foderare l'interno con pelame, foglie e lanugine.

volle che venisse edificato anche un monumento a sua memoria. In effetti non ha chiare motivazioni la ragione per cui il pontefice volle erigere la fontana in un'area poco abitata, abbastanza impervia e soggetta alle inondazioni del

, venne edificato un grosso opificio per la costruzione e la revisione delle locomotive a vapore e delle carrozze che ospitava anche una scuola di addestramento per i macchinisti e tale complesso industriale tra alterne vicende sarebbe rimasto in funzione fino al

Il nido presenta forma a coppa ed aspetto massiccio, dovuto all'inserimento di schegge di legno marcescente all'interno di un'intelaiatura di rametti e fibre vegetali, con l'interno foderato fa foglie secche e radichette: esso viene edificato dalla femmina al centro della corona di una

, di Francesco Petrini di Lanciano, e sopra l'area della chiesa venne edificato un anonimo edificio sede delle Poste comunali. Il portale della facciata era a sesto acuto, con arcata ogivale centrale, simile alle chiese di Santa Maria Maggiore e Sant'Agostino di Lanciano, secondo Chiappini proveniva dalla scuola del basso Abruzzo, dalle chiese di

Secondo Attilio Mazza, l'abitato attuale di Bedizzole sorse attorno al castello il quale fu edificato sulle colline a settentrione di Pontenove sia a protezione della strada della Valtenesi sia a difesa delle popolazioni locali dalle

, che anche oggi si avalla in modo assai sensibile a sud. Quasi, si direbbe, edificato in mezzo alle acque e alle copiose sorgenti e succeduto probabilmente ad antichissime stazioni e dimore di palafitticoli di cui sparsi, in epoca preistorica, i bordi e la riviera di presso che l'intero

, Bonincontro de' Secchi, aveva posto sul luogo dell'apparizione, il campo del Mezzolengo, la prima pietra per l'erezione di una cappelletta; per accogliere i numerosi infermi che si recavano in pellegrinaggio presso il luogo dell'apparizione fu edificato anche un piccolo ospedale, accanto alla cappella.

Il campanile della chiesa fu edificato molto slanciato in altezza, in modo che fosse avvistato facilmente dai naviganti che ritornavano in patria. Si dice inoltre che le basi del campanile siano state costituite sui muri della vecchia chiesa.




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

08:13:47