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Frasi che contengono la parola estense
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, dell'interesse per palazzo Schifanoia, che era stato per circa due secoli luogo di svago e di delizia per i signori di Ferrara, ma che, a dispetto del nome, aveva forse stancato la famiglia estense. Le cose peggiorarono ulteriormente quando Ferrara fu incorporata nello stato pontificio e gli estensi trasferirono la loro corte a
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La scelta del tema bacchino alla corte estense era veicolata dal gusto, tipico dell'epoca, per la citazione dell'antico, che sottolineava la formazione umanistica del principe e che consentiva efficaci paralleli tra quest'ultimo e i grandi del passato, se non addirittura con le
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I suoi interessi tuttavia non erano indirizzati alla legge ma al teatro, e la corte estense offriva al giovane ogni migliore occasione in questo campo. A Ferrara da tempo convenivano note compagnie teatrali e la stessa grande piazza del palazzo ducale era stata in varie occasione trasformata in spazio teatrale.
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fra militanti socialisti e fascisti presso il castello Estense), adducendo a motivazione che ormai gli agrari, i cattolici ed i liberali avevano snaturato il movimento, trasformandolo in un'organizzazione reazionaria finalizzata a mantenere la situazione di fatto, andando contro le richieste dei braccianti e dei proletari.
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al naturale, aureolato d'oro, armato di spada e accompagnato dalla scritta S. Jacobus; nel secondo di giallo all'aquila estense coronata d'argento; nel terzo di azzurro al toro furioso d'oro. Ornamenti esteriori da Comune
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. I nuovi signori confermarono i privilegi del mercato del bestiame, restaurarono ed ampliarono la rocca e posero Lugo come capoluogo dei propri possedimenti in Romagna. Vi fissarono la sede del Commissario ducale (il rappresentante estense in tutta la
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venne investito della Signoria di Modena, alla sua corte erano conservate numerose botti di aceto. Inoltre fonti frammentarie di epoca rinascimentale tramandano di differenti classificazioni delle varie tipologie di aceti presenti nel Registro Ducale Estense (
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Le aree verdi di San Pellegrino comprendono due importanti giardini monumentali (la Passeggiata Estense e il giardino dell'ospedale Spallanzani) e diversi parchi di rilievo, fra cui il parco fluviale del Crostolo e il parco privato ad uso pubblico del Ceis, intitolato al vescovo
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, la Galleria Estense comprende quattro saloni e sedici salette espositive dedicate a quel cospicuo patrimonio artistico accumulato dai duchi d'Este fin dagli anni gloriosi della signoria ferrarese. Orientate verso un aristocratico collezionismo dai molteplici interessi, le raccolte estensi comprendono la ricca quadreria, che racchiude un pregevole numero di dipinti dei secoli dal XIV al XVIII, fra i quali un gruppo dedicato alla pittura padana, diverse sculture in marmo e terracotta; un nutrito nucleo di oggetti d'arte applicata che costituivano parte del sontuoso guardaroba ducale, oltre a diverse collezioni specifiche quali quelle dei disegni, dei bronzetti, delle maioliche, delle medaglie, degli avori e degli strumenti musicali. Tra le opere di maggiore rilievo si segnalano
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,il monumento a Carlo Alberto Dalla Chiesa, Palazzo Martinelli, il Torrione estense, la chiesa ed il convento di Santa Chiara, la chiesa di San Leonardo, la chiesa di Santa Maria del Popolo (comunemente conosciuta come Chiesa dell'Ospedale - fine XVI secolo), il convento di San Francesco, la chiesa di San Francesco (al suo interno il
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Le prime testimonianze dell'abitato originario di Villa Estense sono documentate da alcuni ritrovamenti di epoca romana, rimase attivo fino alla caduta dell'Impero Romano. Con le invasioni barbariche se ne persero le tracce fino al ritrovamento del precedente toponimo, Villa di Villa, nome con il quale l'abitato era conosciuto sino al
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Per tutto il tempo che godette del rango di capoluogo, Fosdinovo fu sede stabile di un maestro di scuola elementare, di un medico e di un chirurgo, oltre che del delegato governativo estense, del comandante militare della Provincia estense di Lunigiana ed di un giudice di prima istanza per le cause civili e penali.
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Durante il periodo del marchese Azzo VI la corte divenne meta di trovatori ed Este si tramuto in un sistema di castelli che attorniavano la cittadella principale, sovrastati dall'arma estense in cui era rappresentata un'aquila bianca in uno sfondo azzurro. Alla morte di Azzo VI gli succedette il figlio
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Semipartito troncato: nel primo di rosso alla figura di san Giacomo al naturale, aureolato d'oro, armato di spada e accompagnato dalla scritta S. Jacobus; nel secondo di giallo all'aquila estense coronata d'argento; nel terzo di azzurro al toro furioso d'oro. Ornamenti esteriori da Comune
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Non sono noti progetti o disegni a lui attribuiti ma le testimonianze archivistiche spesso frammentarie a causa dello smembramento dell'archivio ducale, ci informano della sua presenza in numerosi cantieri, prevalentemente nella capitale del Ducato Estense.
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Ultimo aggiornamento pagina:
24 Dicembre 2021
22:43:11