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Frasi che contengono la parola edifici

Vi sono poi quattro edifici, collegati tra loro e circondati da un ruscello artificiale, in cui sono distribuiti diversi locali: il secondo stabile in ordine di grandezza ospita al primo piano gli alloggi dei calciatori della prima squadra e al piano terra i locali medici (compresi fisioterapia e riabilitazione), gli spogliatoi (dei giocatori e dell'allenatore), la palestra (intitolata a

abitativa, che mal si accordano con le tradizionali costruzioni, non superanti i tre piani, abbandonate quindi in favore di edifici moderni. Ciononostante, le tecniche tradizionali sono ancora ampiamente usate nella costruzione di

Il corpo esteriore della rotonda, esclusa la cupola, non era visibile anticamente, in quanto nascosto dalla presenza di altri edifici contigui; per questo non presenta particolari decorazioni, a parte tre cornici con

La disposizione dei tre principali edifici, le loro relazioni spaziali, la particolare configurazione e volumetria del Battistero sono oggetto di studio interdisciplinare, fra architettura, geometria, teologia.

Durante tutto il periodo mediceo e lorenese furono edificati diversi edifici negli spazi liberi: venne costruito un altro edificio dei canonici a nord del campanile e quello a sud venne ampliato con la

Gravemente danneggiata dai bombardamenti sovietici, fu ricostruita quasi per intero al termine del conflitto con caratteri tipicamente sovietici, ed ha quindi ora un carattere moderno. Gli unici edifici pre-bellici superstiti sono la fortezza e il municipio

Complesso monumentale di San Francesco. Comprende diversi edifici adibiti ad uso civile (Istituto Istruzione Superiore Atestino): il convento francescano (XVII secolo, ma fondato nel XIII secolo), la ex chiesa di San Francesco (rinnovata nel XVIII secolo), l'oratorio dello Spirito Santo (XVII secolo) e l'oratorio della Confraternita dei Battuti (XV-XVIII secolo)

Ben presto quindi, i corazzati e gli autoblindi americani iniziarono ad avanzare con cautela, spesso sparando agli edifici di fronte alla propria fanteria in avanzata, per evitare possibili contrattacchi tedeschi.

di grandi dimensioni. Questi manufatti sono stati inglobati nelle costruzioni successive, che si sovrappongono e intersecano tra loro. Con il passare dei secoli le ristrutturazioni diventano meno raffinate e realizzate prevalentemente riutilizzando il materiale esistente. Le recenti campagne di scavo hanno portato alla luce un'area sacra molto estesa, con edifici e strutture in tufo, provvisoriamente datate fra il VI secolo a.C. e il II secolo d.C. una delle porte di accesso al

ma la Seconda guerra mondiale e i bombardamenti costarono molte vite e molti edifici; tuttavia altrettanto estesa fu la distruzione avvenuta nella Birmingham postbellica: dozzine di pregiati edifici vittoriani come la

, le cui principali caratteristiche erano costituite da una distribuzione sparsa degli edifici, inseriti in una paesaggio con viste panoramiche sul mare tramite terrazze, giardini e portici. L'ispirazione sembra fosse dovuta in particolare all'ambiente di

, transitata di seguito in Sicilia assieme ad aspetti culturali tipici dell'Occidente atlantico, tra cui la produzione di piccoli edifici funerari a forma di dolmen (fine III millennio a.C.) che raggiungeranno anche la vicina isola di Malta

; proprio per questo motivo, nonostante le numerose trasformazioni subite, esso consente al visitatore di poter facilmente comprendere la struttura di questo genere di edifici, rigorosamente soggetti alla funzione cui erano destinati ma dotati comunque di una essenziale bellezza.

, importanti figure di mecenati, trasformarono l'impianto urbanistico di Trento secondo i principi rinascimentali, ristrutturando e edificando nuovi edifici e chiese. La curvatura delle vie del centro (via S. Pietro, via Belenzani, via Oss Mazzurana, etc.) sarebbe stata studiata appositamente da Bernardo Clesio per offrire al forestiero un sorprendente effetto scenico

A Trento era presente anche un anfiteatro, infatti, sotto l'omonima piazzetta di Trento sono stati trovati frammenti di pavimentazione, mura e gradinate dello stesso, oltre al fatto che la posizione di una parte delle case della piazzetta ha la curvatura tipica dell'anfiteatro, essendo le case sorte sui resti del medesimo e utilizzandone muri preesistenti e pietre. Pezzi di mura di cinta, torri, strade, abitazioni, sono stati trovati inoltre sotto numerosi edifici, strade e piazze di Trento.

Il Museo della Cattedrale, nel ristretto ma suggestivo spazio un tempo occupato dalla cappella di San Tobia, presenta importanti oggetti per la celebrazione liturgica e parametri sacri, alcuni dei quali donati dai pontefici di Cesena, e alcune opere d'arte appartenenti al capitolo della cattedrale o ad edifici di culto distrutti o di varia destinazione

. Il risultato mostra un ampio respiro monumentale, con molte citazioni di architetture classiche (archi trionfali, edifici a pianta centrale), e un ritmo pacato e sicuro delle scene, la cui narrazione procede scorrevole

. Svariati monasteri ed edifici religiosi minori furono sconsacrati e in alcuni casi demoliti per lasciare spazio a nuove abitazioni private; le vie principali, inoltre, furono allargate mediante la rimozione dei

L'ormai ex monastero fu acquistato, assieme al terreno su cui sorgeva, dalla famiglia Dossi, i quali chiesero e ottennero dal governo veneto l'autorizzazione a procedere con la demolizione degli edifici abbaziali: il luogo divenne cava di spoglio per i lavori alla costruzione della nuova Parrocchiale di San Pietro.

, sia per edifici pubblici e ministeri, sia per nuovi quartieri residenziali. L'espansione urbana avvenne in parallelo con l'afflusso di molti nuovi abitanti, che superarono il mezzo milione all'inizio del

si poteva parlare di architettura; tutto il resto era in funzione di questo assunto. Le conseguenze di questa affermazione sono che edifici fatti senza spazio interno (o con uno spazio irrilevante) non sarebbero architettura: Zevi indicava come esempio lampante le

L'attuale chiesa venne realizzata sul luogo ove almeno altri cinque edifici religiosi erano stati edificati in precedenza. Sembra che la sua origine sia da ricercarsi in una chiesa edificata sulla tomba di san

di maggiore portata, negli anni immediatamente successivi alla sua costruzione divenne quindi un punto di riferimento su cui si baseranno i progetti di diversi altri edifici chiesastici, in particolare per quanto riguarda alcune innovazioni che Santa Anastasia apportava alla pianta, con lo sviluppo di un ampio

del giorno precedente: massicci bombardamenti d'artiglieria; incendi appiccati agli edifici mediante bombe incendiarie al fosforo adoperate dai soldati; azioni di fanteria che procedevano a rastrellare il terreno uccidendo chiunque trovassero. L'azione difensiva dei siciliani contendeva il terreno palmo a palmo, ma il continuo affluire di truppe nemiche, diverse volte superiori di numero, determinava la caduta ad uno ad uno di tutti i capisaldi, che erano comunque difesi sino alla fine.

, in architettura si diffuse la passione per le rovine, tanto che numerosi architetti incominciarono a ideare i loro edifici in decadenza, ridotti in rovina dall'azione del tempo. In questa corrente si inserisce il primo progetto inglese che rientra a pieno titolo nel Neoclassicismo, ovvero il mausoleo del Principe di Galles (

, sempre a Livorno. Si tratta in entrambi i casi di edifici dalle volumetrie chiare e contrastanti, dove alle influenze francesi si somma l'evidente conoscenza delle architetture termali romane e della tradizione toscana del XIV secolo (quest'ultima riscontrabile nelle strette finestre a feritoia aperte lungo i massicci corpi di fabbrica dei serbatoi). Poccianti fu impegnato anche a Firenze, dove, ai lavori per

. Invece, sul finire del Settecento, un certo numero di edifici classicheggianti di Mosca sono riconducibili al suddetto Giacomo Quarenghi, al quale, sulla scia di Kazakov, fecero seguito architetti quali

; analogamente, anche gli edifici nella retrostante via Susa ripropongono la medesima impostazione: un cortile centrale con un basso fabbricato al fondo sormontato da una torretta merlata, elemento che fa del

dei palazzi: gli edifici veri e propri furono innalzati in seguito, con la vendita dei singoli lotti di terreno. La piazza assunse una forma rettangolare, con angoli smussati al fine di aumentare la superficie edificabile; sugli angoli e al centro dei lati lunghi dei palazzi furono realizzati dei

sono gli edifici rappresentativi della pianura lombarda, e sono tipici anche del centro storico di San Giorgio su Legnano. L'aspetto delle case che costituiscono il nucleo storico di San Giorgio ha subito un rilevante cambiamento per le mutate condizioni d'uso rispetto ai secoli passati (da un uso

Nessun monastero era completo senza le sue dispense per conservare il cibo. C'erano, inoltre, granai, cantine e altri locali di servizio; tutto posto, insieme agli edifici delle fattorie, sotto la tutela del monaco cellaio. Molti monasteri possedevano

, che vollero avviare la creazione di una serie di assi stradali rettilinei, tracciati non tanto per collegarsi a un disegno unitario, ma per consentire la costruzione di nuovi edifici monumentali: il tridente di

Le volte a crociera furono comunque uno dei fattori che permisero la realizzazione dei grandiosi edifici romanici. Formate dall'incrocio di due archi diagonali, avevano l'indiscutibile vantaggio rispetto alle

, racchiude un inestimabile valore storico e artistico: si tratta di un insieme di edifici che complessivamente contano oltre mille stanze, nel quale trovano sede anche alcuni dicasteri pontifici (come, ad esempio, la

), la Scuola Elementare centrale, la Chiesa dell'Immacolata e i molti edifici privati risalenti alla fine degli anni venti. Le successive costruzioni furono influenzate dall'architettura fascista, come dimostrano, per esempio, le forme geometriche austere dell'edificio della

e dei suoi maggiori esponenti. Un corridoio sotterraneo, riaperto in occasione dell'apertura del museo della Riforma, collega i due edifici. L'intero sito, che comprende la cattedrale e le sue torri, il museo e l'

Alcuni critici si chiedono anche se il denaro utilizzato per la ricostruzione degli edifici rasi al suolo non poteva essere utilizzato per la ristrutturazione delle strutture decadenti, tra cui molte opere dell'architetto

. Molte delle case nelle antiche vie del centro storico e le principali chiese e palazzi (ma non i monumenti della Varsavia ebraica) furono ricostruiti nella loro forma originale, ed a questi si aggiunsero progetti di palazzi residenziali e nuovi edifici pubblici. Nel

), e che andasse in parte smarrito il senso delle situazioni urbanistiche e architettoniche di molti edifici, anche importanti, che erano stati costruiti sulle rive, dotati di giardini e approdi sul fiume - si pensi ad esempio, a

Questi tipi di bombardamenti vennero condotti a causa del fatto che l'industria giapponese era estremamente dispersa tra gli edifici civili, con tante piccole fabbriche a conduzione familiare operanti in mezzo alle abitazioni.

Si tratta di uno degli edifici che meglio rappresenta il tipo di chiesa romanica che scandisce il cammino di Santiago di Compostela tra Francia e Spagna (Sainte-Foy di Conques, Saint-Martial de Limoges, San Martino di Tours e Saint-Sernin a Tolosa), caratterizzato dall'abside con cappelle radiali e

. Le sinagoghe sono dotate tradizionalmente di una vasta sala di preghiera (il santuario principale), serie di piccole sale per lo studio e solitamente anche sale sociali e uffici. Alcuni edifici templari sono dotati di una zona separata per lo

, mentre le mura, originariamente costruite a scopo difensivo con grossi ciottoli di pietra lavica e pomici e nelle quali si aprivano strette porte, dopo la conquista romana divenute inutili, vennero in parte inglobate all'interno degli edifici

. Destinato solo ad atleti maschi, il villaggio era composto da centinaia di edifici, con anche uffici postali e telegrafici, un anfiteatro, vigili del fuoco, un ospedale e una banca. Le atlete donne furono ospitate al Chapman Park Hotel in Wilshire Boulevard.

. Il restauro di questo ambiente e degli altri locali del piano ha anche permesso alcune importanti scoperte archeologiche sulla storia del palazzo, come resti di edifici medievali inglobati nella mura del palazzo cinquecentesco e le fondamenta di un grande torrione

Nel territorio sono presenti numerose chiese ed edifici storici; alcuni di questi sono stati risanati nel corso degli anni, mentre altri sono in stato di semi abbandono o di rovine (es. il Castello di Monticello, sulla collina sotto il

presenti sulla superficie terrestre, con un diametro di varie decine di chilometri. Tali strutture sono individuate a livello del suolo e non sono associabili al collasso di precedenti edifici vulcanici come le normali caldere. Le grandi caldere si suppone che vengano generate da un

Torri Riario e Corsi. Situate davanti alla Torre del Brandale, furono anch'esse mozzate dai genovesi ma resistettero ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, che demolirono invece gli edifici intorno.

). A salvare la situazione, riportano le cronache, sarebbe stato un prete cattolico che convinse gli irlandesi a fermarsi. Gli scontri continuarono per altri due giorni, prendendo di mira poliziotti e vigili del fuoco, oltre che numerose abitazioni ed edifici ricollegati al movimento abolizionista.

. Sono caratteristici della sua architettura l'utilizzo del mattone e della pietra e gli edifici costituiti da volumi puri, tagliati e traforati da grandi spaccature, tra i quali gli edifici a cilindro tronco che trovano la prima realizzazione nella chiesa di San Giovanni Battista a

. Al piano terra degli edifici laterali i pilastri dell'ordine gigante sono affiancati da colonne che formano un insolito portico architravato, in un disegno complessivo molto innovativo che rifugge programmaticamente dall'uso dell'arco. Il lato interno del portico presenta invece colonne alveolate che in seguito ebbero una gran diffusione

Un tunnel sotterraneo si dipartiva dal seminterrato di una casa prospiciente, fino all'allora era North College Street al di sotto degli altri edifici universitari. Esso veniva utilizzato per trasportare i corpi oggetto di dissezione autoptica all'interno dell'aula dedicata alle lezioni di anatomia. All'interno di esso, fu rinvenuto il cadavere di

Delle circa millecentocinquanta vittime accertate, trecentonovantaquattro sono state ritrovate negli strati di lapilli inferiori, morte quasi tutte all'interno di edifici crollati sotto il peso dei materiali vulcanici che si sono depositati sui tetti, mentre altri seicentocinquanta sono stati ritrovati nella parte superiore dei depositi piroclastici, morti esternamente, raggiunti dalle nubi ardenti nella seconda fase dell'eruzione

, la colonna appariva inglobata in uno dei piccoli edifici usati come botteghe-laboratori e abitazioni, che ne nascondeva il basamento lasciando invece spuntare oltre il tetto la colonna con la statua. Durante gli

fossero autorizzati a officiare i loro riti religiosi, essi erano obbligati a farlo in maniera non evidente ai musulmani. L'esposizione di simboli religiosi non musulmani come croci o icone era proibita su edifici e nell'abbigliamento, a meno che non si trattasse di abbigliamento distintivo obbligatorio dei

, il complesso si compone di tre edifici secondari che, insieme al corpo maggiore, formano un vero e proprio borgo medioevale, organizzato in castello e case civili con merlature e giardini terrazzati.

con un restauro per i danni subiti due anni prima per la caduta di un fulmine, vennero realizzati anche gli edifici ed il cortile interno. La facciata, in linea con la cinta muraria, ospita due statue, fiancheggiate da quattro colonne: di

Gli edifici sono di dimensioni regolari e non superano mai i tre piani. Quelli di sinistra hanno tutti carattere civile e tra questi spicca il primo, che ha una complessa struttura di logge architravate, vero saggio di maestria nella prospettiva. Sul lato destro si ritrovano edifici civili con portici, simili per volume a quelli di sinistra, ma diversi per concezione e decorazione architettonica, tra cui spicca quello in primo piano che ha un paramento col motivo arco-pilastri-semicolonna ripreso dall'architettura romana (

francese. I principali edifici pervenutici dell'epoca romanica sono sicuramente chiese ed altri edifici religiosi, essendo quasi del tutto perduti o profondamente stravolti in epoche successive gli esempi di edilizia civile monumentale, quali

, in cui si giustappongono due piani scenici, uno nel senso della larghezza, che dispone edifici costruiti in legno praticabili dagli attori nella zona di proscenio, ed uno nel senso della lunghezza che organizza edifici figurati sulle quinte e sul fondale. Aristotele da Sangallo realizza a

. All'interno di questo cratere primordiale si sono inseriti successivamente tutti gli altri edifici vulcanici dei Campi Flegrei (corrispondenti al c.d. Terzo Periodo Flegreo), ad eccezione delle isole flegree di

Dopo aver acquistato Pratolino, ristrutturarono gli edifici superstiti della villa: le scuderie, la cappella e la fattoria. Dall'edificio secondario delle paggerie, originale del periodo del Buontalenti, fecero ricavare all'architetto

, la collina di Sanseverino, l'acropoli di Cuma, e Monte di Procida. In questo circuito si trovano numerosi crateri e piccoli edifici vulcanici (almeno ventiquattro), alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della

rimangono diversi complessi monumentali, come il Castello della Contessa Adelaide, la Pieve battesimale di Santa Maria Maggiore con gli edifici annessi, l'Abbazia di San Giusto, il Convento di S. Francesco e i suoi chiostri, le case medioevali porticate, la

. Si riconoscono i moderni (per l'epoca) edifici di via Elio Lampridio Cerva (casa di Nadia), via Veranzio (casa di Rossella) e piazza Zamagna. Famosa la scena in cui Verdone chiede alla moglie dove sia via Lampridio Cerva (

Nel territorio comunale sono presenti diversi edifici civili e pubblici di pregio storico e architettonico, soprattutto nel cuore dell'antico borgo medievale con la presenza, tra l'altro, di cinquecenteschi e seicenteschi

e sarebbero state utilizzate per la misura del tempo e per l'osservazione della volta celeste avvalorarando l'ipotesi della funzione sacra di questi edifici, i quali sarebbero visti come templi custoditi da sacerdoti astronomi.

Crolli e danni di alcuni edifici. Crollo della volta interna della chiesa della Madonna del Soccorso. Distacco della parte superiore della facciata della cattedrale di San Pelino. Danni e rischio di crollo del campanile della chiesa parrocchiale di San Martino

. Ma anche l'edilizia privata non fu da meno, le grandi famiglie aristocratiche e le compagnie private contattarono i migliori architetti europei per realizzare le loro dimore cittadine nel segno dello sfarzo e del lusso. Edifici come il

come ornamento degli edifici. Forte era l'influenza della Magna Grecia, con artisti ellenici a Roma dall'inizio del V secolo e l'accentuarsi del livello culturale medio dei romani. Il primo tempio interamente in marmo, fortemente influenzato dalle forme

, mantenendo la caratteristica forma ad arco di cerchio. Venne costruito l'edificio Quadrilatero e vi furono dislocati servizi di Movimento, verifica, telegrafo e telefono. Fra il Quadrilatero e il retro dei preesistenti edifici che fronteggiano Viale Pietramellara arrivava un binario che permetteva di scendere dal treno a pochissimi metri dall'uscita laterale dove oggi sono attestati i

, permetteva di accedere direttamente ai sotterranei del Colosseo, al di sotto dello spazio lastricato che separava i due edifici. Il sottopassaggio iniziato da Domiziano, compiuto e inaugurato da Traiano fu rifinito da Adriano.

o a Rocca Santa Maria. Siccome questi due castelli erano molto distanti e inadeguati per accogliere tutta la popolazione, la badessa Berta di San Sisto e il vescovo di Modena Gottofredo, decisero di costruire sulla spianata superiore del colle di Fiorano un castello con torre centrale e alcuni edifici raccolti dentro una cerchia di mura

vi si tenne la prima mostra internazionale del giardinaggio dei paesi socialisti. Accanto a un giardino delle rose e a un giardino giapponese, sorgono alcuni edifici dedicati rispettivamente all'ambiente

Lo sfondo mostra gli sforzi di collocare realisticamente la scena nello spazio, sebbene vi si ritrovino alcune convenzioni bizantine, come le montagne scheggiate e gli elementi paesaggistici rimpiccoliti. Nelle cappelle del monte si notano i tentativi di costruire gli edifici in

In centro storico, lungo Corso Italia, su ambo i lati, si trovano numerosi edifici che meritano attenzione. Di fronte a Palazzo Festari sorge Palazzo Nanti, ora sede di una Banca, altro esempio di architettura di fine Seicento. Particolare attenzione merita l'elegante chiostro situato all'interno del palazzo stesso. Confinante con Palazzo Nanti si trova il Palazzo Comunale, edificato su un preesistente edificio. Si tratta di architettura del tardo

Questo tipo di armi da fuoco sono concepite per colpire grandi obiettivi (truppe, edifici, navi, punti determinati del terreno) e non hanno nessun impiego concepibile per un uso personale: sono tutte armi da

Veduta aerea del Monte Stella e dei suoi dintorni negli anni sessanta del XX secolo. Il Monte Stella fu realizzato con le macerie raccolte dagli edifici distrutti nei bombardamenti della seconda guerra mondiale

Esiste una solida evidenza (secondo gli studi di Dearborn, White, Thomson, Reinhard ed altri) che furono seguiti criteri astronomici e sacri per la costruzione di Machu Picchu. Infatti l'allineamento di alcuni edifici importanti coincide con l'azimuth solare durante il

Gli ayyavali hanno stabilito, nel corso del tempo, numerosi templi per il culto della loro religione. Questi edifici religiosi si distinguono essenzialmente in due tipologie: i templi maggiori (chiamati

. Alcuni elementi decorativi degli edifici scomparsi (come il portale e la loggia del palazzo dei Convertendi) furono rimpiegati nelle nuove costruzioni o trasferiti altrove. La fontana del Maderno, sita in

). Gli edifici vulcanici sono parte integrante del paesaggio islandese, spesso rappresentato da vastissimi altopiani lavici, le cui depressioni spesso sono ricoperte da depositi torbosi, interrotti da qualche cono vulcanico. Anche gli stessi altopiani si sono formati in seguito alle eruzioni subglaciali che, essendosi raffreddate rapidissimamente, hanno creato

. Nel complesso composto da diversi edifici, strutture e giardini, si trovano: Musei, memoriali, monumenti, targhe, mostre, manufatti originali, audiovisivi, immensi archivi di documenti storici originali; migliaia di testimonianze scritte delle esperienze dei sopravvissuti; fotografie originali della shoah; fotografie e nomi delle vittime per celebrarne la memoria; elenchi dettagliati di persone che a rischio delle loro vite e senza nessun interesse prestarono aiuto agli ebrei durante la shoah; due musei, una scuola internazionale per lo studio sull'olocausto; un istituto ed un centro di ricerca, quello sulla shoah e quello sulle sue conseguenze, e una

, che non avevano nulla a che fare con l'edilizia, e furono anche favoriti noti costruttori mafiosi (Francesco Vassallo e i fratelli Girolamo e Salvatore Moncada), che riuscirono a costruire edifici che violavano le clausole dei progetti e delle licenze edilizie

. Numerosi monasteri ed edifici religiosi minori vennero sconsacrati e in alcuni casi demoliti per fare spazio a nuove abitazioni private; le vie principali, inoltre, furono allargate mediante la rimozione dei

Nel tracciare l'organizzazione e il piano di studi della nuova istituzione, Parisi propose di abbandonare i vecchi edifici della Panatica e i conventi di largo di Palazzo dove i cadetti erano stati alloggiati fino a quel momento, e di individuare una nuova sede. La scelta cadde sull'antico noviziato gesuitico di

. A Sansepolcro, inoltre, fece abbattere tutti i borghetti esterni alle mura, che si espandevano su una superficie considerevole e ospitavano vari edifici, tra cui chiese e ospedali, preferendo fortificare l'antica cerchia muraria piuttosto che allargarla;

, ma ebbero una limitata diffusione a causa di continui litigi tra privati e, in alcuni casi, anche con ordini religiosi sull'appartenenza degli spazi antistanti ai loro edifici, visto che la regolamentazione urbana era spesso affidata ai privati. Un caso su tutti fu quello di

, di epoca successiva a questi edifici, che si collegava a sud con un altro fossato artificiale e a est con un vallone. Il fatto poi che sia stata recentemente scoperta nei pressi della chiesa, poco distante dall'atrio, una grossa tomba di epoca carolingia fa presumere la presenza di una zona funeraria riservata ai signori feudali del luogo

in corrispondenza dell'angolo sul quadrivio, dove si imposta anche un balcone. Gli altri edifici sul quadrivio non ne eguagliarono l'imponenza, concentrandosi piuttosto sulla ricerca di effetti di variazione, con grandi portali o pilastrate d'angolo (rivestimenti marmorei decorati, posti sugli spigoli degli edifici).

dove si trova il museo della ceramica. Di particolare interesse sono anche gli edifici neoclassici quali la Villa Rotonda dei Laderchi, sulla strada per Brisighella. Nei rioni si trovano gli allenamenti delle varie discipline medievali che si svolgono durante il

I Medici furono tra i primi a diffondere la moda degli agrumi nei loro giardini. Gli agrumi sono delle piante che non crescono normalmente in Toscana per via degli inverni troppo rigidi, quindi erano considerate di fatto alla stregua di piante esotiche. Il loro grande valore ornamentale spinse a un collezionismo di queste piante, che durante l'inverno dovevano trovare rifugio al coperto, in edifici appositi chiamati appunto

che offrivano ricovero ai viaggiatori. Le costruzioni dei selgiuchidi venivano generalmente edificate con mattoni, mentre le pareti interne ed esterne venivano decorate con materiali costituiti da un misto di marmo, terra, calcare e stucco. Negli edifici tipici del

, si distingue tuttavia per certi aspetti e differenze importanti che sono tipicamente giapponesi. La maggior parte degli edifici che ci rimangono oggigiorno dell'architettura pre-moderna giapponese sono dei

. Tale stile era caratterizzato da edifici simmetrici disposti su due lati, mentre nello spazio interno antistante l'edificio centrale era presente un giardino. Quest'ultimo finiva poi per fondersi con il paesaggio circostante.

Meno elaborata rispetto all'architettura del periodo Heian, l'architettura del periodo Kamakura era caratterizzata da uno stile semplice dovuto all'influenza dell'assetto militare del tempo. I nuovi edifici costruiti sono caratterizzati dall'influsso dello stile

e circondata da giardini ed edifici fortificati. Tutta la struttura era incastonata dentro massicce mura in pietra e circondata da profondi fossati. Gli interni bui dei castelli erano spesso decorati da artisti, mentre le stanze erano separate da

presso Mileto cui si ispirarono molti degli edifici successivi: l'edificio riprendeva la struttura del precedente tempio ionico trasformandola in senso monumentale e riorganizzandone gli spazi in modo da esaltarne le funzioni religiose. L'importanza assegnata alle funzioni rituali sembra all'origine della struttura della

. Il governo inoltre regolava la costruzione degli edifici di culto, limitava i lasciti in favore della Chiesa, favoriti dalla presenza dei parroci-notai, e controllava i preti che predicavano contro il governo talvolta espellendoli dallo Stato

gesuitica ci si riferisce a quegli edifici religiosi realizzati su proposta o per conto della Compagnia, o che derivarono da quei modelli manifestanti la concretizzazione delle istanze religiose e artistiche dell'ordine.

Con la ritirata dei Franchi, tuttavia, non era possibile assediare Pavia e per tale motivo Romano scrisse una lettera piena di sdegno a re Childeberto II con la quale lo pregava di rispedire in Italia l'esercito franco per riprendere la campagna da dove era stata interrotta, alla condizione che i suoi guerrieri si astenessero questa volta dal compiere saccheggi e deportazioni ai danni delle popolazioni italiche e dall'incendiare gli edifici e che anzi fossero restituiti i prigionieri della precedente campagna.

. L'intersezione forma una piazza ottagonale, con quattro lati coincidenti con le strade che vi convergono, e quattro spigoli inclinati corrispondenti a fronti di edifici leggermente concavi. Questi fronti che dominano la piazza hanno al piano terreno fontane che ricordano il crocevia delle




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Ultimo aggiornamento pagina:

09 Febbraio 2021

07:58:33