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Frasi che contengono la parola desinenze

mondiale sia, probabilmente, anche grazie all'estrema semplificazione della grammatica, caratterizzata dalla scomparsa di declinazioni e desinenze di verbi e sostantivi (caratteristica che invece era presente nell'

(quest'ultima davanti a desinenze che iniziano per consonanti nasali o labiali); nella coniugazione tematica, l'indicativo e l'imperativo hanno come caratteristica una vocale tematica breve, con alternanza fra

Per la morfologia verbale, si vanno confermando alcune oscillazioni tipiche dell'area linguistica in questione, come gli infiniti apocopati, le doppie desinenze per l'indicativo imperfetto ed il perfetto e le desinenze

sono ancora in uso per i nomi maschili e femminili (ma non per i neutri), ma le desinenze del maschile si determinano solo in base alla consonante finale della radice del nome. In tutti gli altri casi, eccetto in forme arcaiche cristallizzate nell'uso (ad esempio

Semplificazione del sistema delle desinenze, infatti il Proto-germanico aveva sei casi (nominativo, accusativo, genitivo, dativo, strumentale, vocativo), tre generi, tre numeri (singolare, duale, plurale), tre modi (indicativo, congiuntivo, imperativo), due voci (attivo, passivo).

nell'ambito della flessione verbale, un dato importantissimo. Le desinenze primarie (del presente, del perfetto e del futuro) medio-passive di seconda e terza persona singolare e di terza persona plurale, hanno la forma

l'uso del preterito con desinenze simili al passato remoto italiano e la non distinzione tra passato prossimo e passato remoto; tuttavia tale fenomeno manca nella Calabria centro-settentrionale (a nord della linea

era quindi determinante. Nello specifico il latino prevedeva sei casi: il nominativo (soggetto), il genitivo (complemento di specificazione), l'accusativo(complemento oggetto), il dativo (complemento di termine) il vocativo (indicante la persona o la cosa a cui ci si rivolge) e l'ablativo (complemento d'agente, origine, mezzo, modo, luogo). I sostantivi latini, pertanto, si dividevano in cinque declinazioni, ciascuna con forma singolare e plurale con specifiche desinenze a seconda dei casi.

, un imperativo delle prime persone, che potrebbe essere un relitto di altri modi cristallizzati come forme esortative), due forme, attiva e mediopassiva (con le caratteristiche desinenze in -r e relitti di desinenze di perfetto con valore di

Esistono alcune desinenze caratteristiche di ognuna delle sei persone e si trovano in gran parte dei modi e dei tempi. Queste sono solitamente precedute dalla vocale tematica del verbo. Si distinguono tra l'attivo e il passivo e sono:

e si aggiungono le desinenze personali. La prima persona singolare fa eccezione: nella prima e nella terza coniugazione sostituisce con una -o la vocale tematica e la -m; nella seconda e nella quarta solo la -m con la -o. La terza coniugazione cambia il tema e utilizza una

La prima declinazione regolare (non contratta) si articola in due sottoclassi: l'una comprendente esclusivamente i femminili, l'altra comprendente i maschili, che nel nominativo, nel genitivo e nel vocativo singolare hanno le desinenze della

(corrispondente alla seconda declinazione latina); della seconda declinazione esiste una sottospecie contratta (come per la prima) e una sottospecie le cui desinenze sono significativamente alterate da fenomeni di

Questi coloni conferirono alla regione molti toponimi dalla loro lingua, oltre a contribuire al vocabolario, alla sintassi e alla grammatica dell'inglese antico. Le somiglianze nel vocabolario di base tra l'antico inglese e l'antico norreno potrebbero aver portato all'abbandono delle loro diverse desinenze flessive.

Semplificazione del sistema delle desinenze, infatti il proto-germanico aveva sei casi (nominativo, accusativo, genitivo, dativo, strumentale, vocativo), tre generi, tre numeri (singolare, duale, plurale), tre modi (indicativo, congiuntivo, imperativo), due voci (attivo, passivo).

Con la sola eccezione del nominativo plurale, che ha una propria desinenza (-t), per il plurale degli altri casi le desinenze indicate sono sempre precedute dalla vocale -i, che muta in -j quando sia l'ultima lettera della radice del nome che la prima lettera della desinenza di caso sono vocali. Tale modificazione occorre solo per i nomi che terminano in vocale che al plurale non cade e per casi i cui suffissi constano di una vocale o iniziano con una vocale. Quindo il partitivo plurale e il genitivo plurale di




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Ultimo aggiornamento pagina:

04 Novembre 2021

12:36:13