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Frasi che contengono la parola duomo

(dieci anni dopo l'altare di sant'Ambrogio), su commissione del giurista Bartolomeo Parravicini e di suo nipote Gian Giacomo, canonico del duomo: realizzata in marmo di Musso senza tracce di colore, presenta forme tipiche della

Bovisa - piazzale Nigra - Farini - Cimitero Monumentale - Porta Volta - Legnano - Cairoli - Dante - piazza Duomo - Torino - Carrobbio - De Amicis - Ausonio - piazza S. Agostino - Solari - Giambellino

piazza Esquilino - Rospigliosi - piazzale Segesta - Faruffini - piazza De Angeli - corso Vercelli - corso Magenta - piazza Duomo - Carrobbio - corso Porta Ticinese - corso S. Gottardo - Meda - viale Liguria

Vercellese - piazzale Perrucchetti - piazzale Velasquez - Marghera - corso Vercelli - piazzale Baracca - corso Magenta - piazza Duomo - Carrobbio - corso Porta Ticinese - ripa Ticinese - S. Cristoforo

(IS): paese noto per la produzione artigianale di coltelli, conserva molto bene il nucleo medievale-settecentesco ancora racchiuso in parte della mura, specialmente nella zona del Palazzo D'Alena (l'antico castello). Il corso Vittorio Emanuele divide in due il borgo, passando per il piazzale del Duomo di

Si tratta di due culti molto frequenti nella Napoli greco-romana, il primo riferito ad Apollo che si celebrava nei pressi dell'attuale via Duomo, il secondo a Demetra il quale santuario si ergeva presso l'attuale Sant'Aniello a Caponapoli.

. Una volta si chiamava Piazza Santa Maria Maggiore per distinguerla da Santa Maria in Via: il popolo continua a chiamarla Piazza del Duomo. Nata con le esigenze rinascimentali dei signori prima e dei vescovi poi, la piazza ha subito ritocchi agli inizi dell'Ottocento, con la nuova Cattedrale e la Statua di

. Essa era originariamente destinata a un contrafforte della tribuna settentrionale. Al primo pilastro a destra l'acquasantiera di scuola toscana risale al Trecento: angelo e vasca sono oggi copie (originali nel museo dell'Opera del Duomo). La vicina tavola cuspidata con

. Altri interventi significativi di natura urbanistica riguardarono la riqualificazione della zona di piazza del Duomo, l'ampliamento di piazza Ospitale e la realizzazione di un collegamento stradale con la

(nei pressi della cattedrale odierna in Piazza del Duomo), varie altre strutture termali (Terme di Sant'Antonio Abate nella Piazza omonima, Terme dell'Itria in Piazza Santa Maria dell'Itria, Terme dell'Acropoli in Piazza Dante Alighieri e nel cortile del Monastero dei Benedettini), i resti di un acquedotto presso via Grassi e alcuni

: situato all'interno della Cattedrale, accessibile dall'ingresso meridionale, ospita opere in gran parte provenienti dal duomo, come un antifonario, la ricostruzione del Crocifisso di Nicola Gallucci, il gruppo originale dell'Annunciazione, che stava presso il portale maggiore della cattedrale, e altri paramenti liturgici.

, s'erano riuniti dinanzi alla piazza antistante al Duomo di Messina, con armi improvvisate ed una sorta d'uniforme, costituita da un ampio camicione bianco e da un cappello a tese larghe con sopra una coccarda tricolore. Le truppe borboniche uscirono dalla Cittadella ed assalirono i patrioti, un violento scontro durato molte ore e che si concluse con la sconfitta dell'insurrezione.

) la prima pietra, ma l'ambizioso progetto rimase incompiuto e ad oggi se ne possono vedere le imponenti vestigia sul lato destro del Duomo. Siena era popolata di chiese, di conventi, di spedali abbelliti da notevoli opere d'arte. Tre anni dopo la peste del

una parte del lato sud venne parzialmente danneggiata da un bombardamento e presto restaurata. Alla fine del Novecento si provvide poi a un'accurata pulitura delle sculture e della superficie esterna restituendo al Duomo il caratteristico colore bianco che era stato offuscato dalla polvere e dallo

Santa Croce: parte orientale posta tra il Ponte Vecchio e Porta San Gallo con le parrocchie di Sant'Ambrogio, Santissima Annunziata, San Giuseppe, San Marco Evangelista, Santa Margherita nella Madonna de' Ricci, Duomo di Santa Maria del Fiore e Santa Reparata, San Michele in Orto e San Michele Visdomini;

Festa dell'Immacolata. Dopo la messa solenne in duomo inizia la processione verso la colonna della Madonna delle Grazie portando una corona di fiori che poi i vigili del fuoco depongono poi in cima alla colonna.

. Al ritrovo del figlio nella chiesa di Santo Spirito, la processione si ripete, sino alla messa finale nel Duomo. La domenica di Pasqua, ogni chiesa celebra una messa speciale, portando in trionfo la statua del Cristo risorto. La messa speciale presieduta dal vescovo si tiene nel Duomo.

, le precarie condizioni igieniche di alcuni isolati del centro furono motivo del loro abbattimento (quartieri Sant'Antonio, Venezia Nuova, dietro il Duomo) e la successiva edificazione di un nuovo quartiere popolare nei pressi della nuova

Il duomo di Fidenza, come altre cattedrali romaniche, presenta in facciata numerosi bassorilievi ed alcune statue che si mostrano al pellegrino ed al fedele con intenti didascalici, come un libro d'insegnamenti religiosi fatto di immagini. Si tratta di opere scultoree eseguite da

. Si identificano la camera a fumo col camino, il duomo, il motore e parte del rodiggio col biellismo, la cassa dell'acqua, la sabbiera col tubo di adduzione all'eiettore e la cabina del personale di condotta. I mancorrenti sono del tipo d'origine. I fanali sono quelli originali a petrolio poi adattati per l'illuminazione elettrica.

. Nella stessa piazza Duomo si trova anche la chiesetta di San Giovanni, con un prezioso altare in marmo di Carrara del Seicento. Nella piazza affaccia poi il Palazzo delle Poste, costruito ad inizio del

che si trovava nel duomo di Parma e che rientrava nell'ambito del programma di ridefinizione dell'area presbiteriale insieme all'altare maggiore (Arca dei Santi Abdon e Sennen) e alla cattedra episcopale, programma di difficoltosa lettura a causa di manomissioni intervenute nel XVI secolo. Lungo il lato superiore della lastra, oggi collocata nel braccio meridionale del

(negli anni non documentati che intercorrono tra i lavori per il duomo e quelli per il battistero di Parma) viene collocato l'intervento a Borgo San Donnino (Fidenza). Con l'aiuto della bottega Benedetto ristruttura la parte occidentale del duomo modellando la facciata con tre ingressi e sistemando due campanili ai lati secondo una tipologia

sempre a Spoleto, caratterizzati da una ripartizione in riquadri della facciata, in uno nitido schema geometrico. A San Pietro i riquadri vennero anche decorati da preziosi rilievi marmorei con scene sacre e allegoriche. In alcune chiese, come nel duomo di Spoleto troviamo mosaici di influenza romana

Successivamente si giunge a piazza Camagna, caratterizzata da una scalinata monumentale che porta al Castello. Immediatamente dopo si trova piazza Duomo, interamente restaurata, nella quale si affaccia la Cattedrale cittadina e la casa natale di

I mosaici che rivestono l'interno del Duomo presentano caratteristiche stilistiche e decorative nuove rispetto al passato nonostante le evidenti similitudini - sia a livello stilistico che iconografico - con le decorazioni musive della Cappella Palatina. Obiettivo di

Cine Campidoglio, situato nelle vicinanze della piazza Scandaliato. Vi si accede scendendo dalla Matrice (o Duomo) e si compone due sale, chiamate col nome delle due famiglie principali della Sciacca medievale: la sala Perollo nel piano terra, la sala Luna nel piano superiore

pure in stile romanico presenta un doppio corpo quadrangolare a cui si sovrappone un terzo piano ottagonale e una cuspide piramidale. La chiesa ospita l'antico altare della cattedrale. Nella piazza antistante la chiesa, si trova la fontana che un tempo abbelliva la piazza del Duomo.

e sotto ricatto riesce a farsi dire il nascondiglio di Rosy, ma gli spara ugualmente; in fin di vita riesce a comunicare alla Duomo il luogo dove si nasconde Rosy. Rosy propone uno scambio al Catanese, la lista in cambio della sua vita, questi accetta. Arriva la DUOMO e inizia una sparatoria, rimaste sole in un capannone Rosy propone a Claudia di collaborare, fingendosi quest'ultima un ostaggio, per trovare il piccolo Leonardo, rapito nel frattempo da Filippo De Silva. Rosy viene quindi aiutata da Claudia nell'intento di ritrovare la lista da consegnare a De Silva in cambio di suo figlio, inizia quindi una corsa verso

, il potente boss della mafia Russa che la Duomo si era lasciato sfuggire. Una volta fatta irruzione, Calcaterra si trova di fronte a uno scenario a tratti surreale: un killer mascherato sta fuggendo, dopo aver ucciso

. La costruzione dell'edificio si protrasse dunque per molti anni: per questo motivo sono presenti elementi caratteristici delle varie correnti dello stile romanico ed in alcuni particolari si nota perfino un influsso gotico. A ovest del duomo si trova la chiesa di san Giovanni, probabilmente sorta sopra i resti del primo duomo di Magonza. Costruita in stile tardo-carolingio, essa fu consacrata nel

Il termine viene anche usato per intendere persona dal comportamento ridicolmente inetto. Deriva, parrebbe, dalla antica famiglia fiorentina dei Bischeri che per non aver voluto concedere il loro terreno all'Opera del Duomo di

. Il Duomo di Pola fu ingrandito nel X secolo. Dopo la distruzione avvenuta nel XVI secolo per opera dei genovesi, la cattedrale fu subito ricostruita mantenendo le porzioni architettoniche romaniche e bizantine sopravvissute, tra cui resti di mura, alcune colonne originali e una finestra che si trova lungo la

ed il campanile, di forme analoghe a quelli del Duomo vecchio, San Domenico e San Lorenzo in Doliolo. All'interno conserva tra altre opere un Crocifisso ligneo dell'Acciaccaferri, una tavola dei fratelli Antonio e Giovanni Gentili, figli di Lorenzo d'Alessandro ed un quadro del

, sotto l'altare maggiore, sono conservate le ossa del martire. Un tempo tutto l'interno era decorato, ma degli affreschi rimane solo il viso di un prelato nella zona dell'abside. Il resto degli affreschi sono infatti andati perduti quando venne tolta la calce applicata alle pareti nel Seicento per evitare il contagio della peste. La Cattedrale ha tre campanili, due ai lati della facciata, ed uno a fianco dell'abside. Il Duomo possiede il cosiddetto

si svolgono, ogni anno, nell'ultimo fine settimana di maggio, nella Piazza del Duomo di Alba. Oltre al Mercatino Aleramico, che propone prodotti enogastronomici del territorio, si tengono concerti, spettacoli di danza e di teatro.

L'altro grandioso ciclo decorativo riguarda le vetrate. Il duomo contiene, con le sue cinquantacinque vetrate monumentali, una straordinaria testimonianza della storia dell'arte vetraria dall'inizio del Quattrocento alla fine del Novecento. Alla loro produzione collaborarono, nel corso dei secoli, maestri vetrai di scuola italiana, fiamminga e tedesca, spesso in collaborazione con importanti pittori che fornirono i cartoni per le vetrate, quali

sono di anonimi artisti veneziani. Una particolare menzione merita la famiglia (ora estinta) degli Antonelli lapicidi dardaghesi nei secoli XVI e XVII oltre che nella natia Dardago furono autori di importanti opere marmoree in tutto il Friuli, ad esempio notevoli i loro lavori nel duomo di

ha probabilmente permesso la conservazione delle linee fondamentali dell'impianto primitivo. Il Foro corrispondeva probabilmente alla zona dell'attuale piazzale del Duomo (a nord della piazza Vittorio Emanuele), il

, non senza l'opposizione da parte dei monaci di Montevergine. Come degno luogo per ospitarle, il cardinale Oliviero Carafa fece costruire nel Duomo di Napoli, al di sotto dell'altare maggiore, una cripta d'eccezione in puro stile rinascimentale: la

del Duomo. Cosimo decide di fidarsi del Brunelleschi e fa iniziare la costruzione della cupola, portando lavoro, competenze e persone a Firenze. Nel frattempo, il mistero che circonda la morte di Giovanni si infittisce e

La manifestazione copre l'intero arco della giornata. Nel corso della mattinata, i Gigli e la Barca vengono trasportati in piazza Duomo, la piazza principale di Nola, dove avviene la solenne benedizione da parte del

occidentale, costruita dai Longobardi. Del loro potere restano il Torrione Orsini e le mura fuse con le case, alternate da possenti torri di controllo, tra le quali Torre Adriana e Torre dell'Acquedotto. Da Porta San Giovanni, una delle poche sopravvissute, si passa la via delle botteghe dei maestri del rame, accedendo alla villa comunale; successivamente i due strusci principali sono la via Modesto Della Porta e Corso Roma, che portano alla Piazza Duomo, dove si trova la

e bizantina in generale, per via delle fiorenti rotte commerciali di Pisa, che favorivano gli scambi culturali con altre aree del Mediterraneo. In un primo momento infatti il Duomo era assimilabile ad una

e il guado della Cossana arrivava a Maniago e proseguiva verso la montagna, salendo dal versante meridionale del San Lorenzo, consente di dilatare la storia maniaghese ben oltre i mille anni ufficiali. Databili intorno all'VIII secolo sono alcuni frammenti scultorei murati sulla facciata del Duomo e risalenti al periodo dei

del Friuli Venezia Giulia. Impreziosito dal notevole portale settecentesco a sesto acuto, opera di Giacomo Conte, e dal pregiato rosone centrale altamente decorativo, il duomo custodisce al suo interno importanti opere artistiche, tra i quali una pala di

Si tratta della strada che collega piazza Saffi con piazza Ordelaffi e piazza del Duomo, costeggiando il lato settentrionale del Palazzo del Comune. Percorrerla verso oriente, concede una suggestiva vista sull'Abbazia di San Mercuriale, mentre, nell'altro senso, la via prospetta sulla

Isabella Leonarda: La Musa Novarese / Loredana Bacchetta, soprano; Caterina Calvi, contralto; Gianluca Ferrarini, tenore; Luca Ferracin, basso; Gruppo Vocale Musica Laudantes; Riccardo Doni, Maestro del Coro; Cappella Strumentale del Duomo di Novara; Paolo Monticelli, direttore

, danneggiati dalla guerra. Nei registri della fabbrica dell'Ospedale sono ricordati i numerosi scalpellini, molti dei quali provenienti dalla fabbrica del Duomo, impiegati negli anni venti del Seicento nella vasta realizzazione delle decorazioni, capitelli, sottarchi, motivi vegetali e grottesche del fregio e soprattutto i busti emergenti dai tondi con Santi e personaggi del vecchio testamento, molti dei quali ricomposti dopo le distruzioni belliche negli anni Cinquanta del Novecento

In Guardiagrele oltre al duomo con il portale strombato ad arcata ogivale e gruppo scultoreo di Nicola da Guardiagrele dell'Annunciazione, si conserva la facciata della chiesa di San Francesco, dal portale a cornice a spina di pesce e tralci vegetali, incassato in una ghimberga gotica. La chiesa di Santa Maria Maggiore di

, in uno stile rinascimentale piuttosto provinciale. I luoghi notevoli rimanevano quelli attorno al polo religioso di piazza Duomo, al quale si affiancavano il polo civico di piazza Sedile (attuale piazza del Municipio) e il polo commerciale delle contigue piazza dei nobili e piazza della plebe (attuale piazza Vittoria); nel

Il Tesoro del Duomo di Anagni raccoglie una campionatura particolarmente selezionata di ori, smalti, avori, reliquiari (come il cofanetto di san Thomas Becket), preziosi tessuti (famoso il piviale di Bonifacio VIII, decorato con animali simbolici che rimandano alla sua concezione del papato

, ospita i reperti provenienti dalla Piazza del Duomo e in particolare alcuni gruppi marmorei provenienti dall'interno e dall'esterno dei monumenti, la grande porta in bronzo, realizzata da Bonanno Pisano, detta

Due sono le porte che si aprono nella facciata. La piccola porta sul lato sinistro, ampiamente manomessa e sormontata da un arco a tutto sesto, conduce oggi al museo del duomo, mentre la porta centrale, in stile

Testimoniano della sua reputazione come autore di musica sacra i numerosi manoscritti delle sue composizioni da chiesa conservate nell'Archivio capitolare del duomo di Pesaro, e in altri archivi e biblioteche italiane ed europee, in molti casi copiate ancora nel

) divenute i nuovi poli della cultura. Gli intellettuali provengono da alcune famiglie patrizie ormai radicate in zona, come i Riccati, e promuovono diversi interventi urbanistici, sia all'interno (duomo e

, utilizzato in epoca medievale come cava di pietre a servizio in particolare dell'edificazione della Rocca, del vicino palazzo Ancaiani e della torre campanaria del Duomo (data l'origine romana del materiale di recupero, molti simboli pagani, come ad esempio i

Il carnevale oggi si svolge nello scenario barocco del centro storico, ha il suo centro nella piazza Duomo. Vede la folla partecipare attivamente alla manifestazione, che viene trascinata dal generale clima allegro ed euforico. Gemellato con il

, arcivescovi di Milano: tra i pochi resti gotici vi sono alcune bifore in cotto sulla facciata verso il duomo e sul lato ovest. Duranti alcuni restauri nel secondo dopoguerra del palazzo sono emersi dei frammenti di affreschi di scuola giottesca

dello stesso Jacopino presso il duomo di Milano, in entrambi i casi con nicchie terminanti a cuspide. Sopra il sarcofago si trova il defunto giacente e un baldacchino coronato da una cortina funebre retta da

(anticamente la Strada Maggiore, che da Porta Paganica, presso il castello cinquecentesco, da nord porta a Piazza Duomo), il corso Federico II, che da Piazza Duomo a sud portava a Porta Napoli, e poi le due vie trasversali di corso Umberto I a ovest, che attraversa i due rioni San Pietro e Santa Maria, diventando poi via Andrea Bafile e via Roma fino a Porta Barete, che incrociandosi al corso Vittorio Emanuele presso il

, nel punto dove ora sorge una colonna celebrativa, viene venerato l'ultima domenica di maggio di ogni anno; viene portato in una suggestiva processione dal Duomo alla chiesa di S. Pietro in Silki. Prendono parte alla processione tutti i gremi cittadini, le associazioni religiose, la

come sede del festival per vari motivi: dimensione di un centro storico raccolto (a misura d'uomo), la presenza dei due teatri all'italiana, la scoperta di un teatro romano e soprattutto la presenza di piazza Duomo, architettonicamente un teatro all'aperto silenzioso ed immutato nel tempo

.Del vecchio borgo medievale rimase solo la conformazione urbanistica, fatta di strade strette, scale e vicoli, una parte delle mura bizantine presso la Chiesa del Santissimo Trovato, il portale in stile gotico del vecchio duomo di San Giorgio, ubicato attualmente vicino ai Giardini Iblei, Porta Walter, di recente costruzione, e i resti del castello federiciano, poi completamente asportati nel primo decennio del Novecento per far posto alla costruzione del Distretto Militare, attivo durante la

veniva allargata nell'Ottocento facendo arretrare il palazzo vescovile. In quel periodo venne comunque regolarizzato il contorno ed in parte ampliato il piazzale che circonda il duomo. Sul palazzo dei canonici, rimodellato per l'occasione, furono poste due statue degli architetti della cattedrale (

. Oggi il fuoco viene portato alla cattedrale dentro un portafuoco in ferro, mentre il carro parte dal suo deposito in via del Prato, trainato da quattro buoi bianchi, coperto di fuochi artificiali, per giungere davanti alla porta del duomo. Qui, durante la celebrazione della

. Secondo altre ipotesi, Enrico il Leone avrebbe portato la reliquia del martire da una delle sue spedizioni in Italia, con sosta nella capitale. Inizialmente questo braccio reliquiario di San Cesario si trovava nel tesoro del Duomo di San Biagio in

la confraternita omonima muove verso il Duomo in processione. I confrati dell'Addolorata formano un imponente cordone umano, coi camici striscianti ed in testa una schiera di bambini vestiti da angioletti o da giovani monache, che percorrono parte della

e dinanzi a una folla che assiepa l'intera piazza e l'adiacente piazza Duomo. Poi, l'ostensorio d'oro e gemme contenente il SS. Sacramento viene portato in processione per le vie Orfanotrofio, Bagni e la

per accompagnare in processione la Confraternita della Passione, alla quale, durante il tragitto verso il Duomo, si accodano tutte le altre confraternite, men che quelle del SS. Salvatore e dell'Addolorata. Il corteo, abbracciato da due ali di folla lungo le vie del centro storico, sosta presso la

Negli anni trenta, per agevolare la comunicazione tra il Duomo e la nuova stazione centrale, furono abbattuti alcuni edifici su via de' Cerretani. A posto delle antiche case dei Cappelli e dei Carnesecchi sorsero edifici nuovi, eleganti ma senza grande rilevanza architettonica

Corso Porta Reno presso i fornici di accesso alla piazza del duomo. Ben distinguibile a sinistra il lato originale medievale della via ed a destra la parte ricostruita con criteri moderni nel secondo dopoguerra.

versava in condizioni precarie e fu decisa la sua demolizione; il Battistero fu trasferito nella cattedrale (ove si trova tuttora) mentre la pala del Tintoretto fu consegnata ad uno dei fabbriceri del duomo, tale Angelo Rossetti

a Piazza Duomo, lungo il corso Vittorio Emanuele, abbracciando anche la zona di San Bernardino, e il corso Umberto, giungendo in piazza della chiesa capoquarto di Santa Maria Paganica, e nella zona di

, allievo del Cigoli, capostipite di una famiglia di pittori che col fratello Giambattista e col figlio Francesco tennero aperta una bottega molto viva all'Aquila per tutto il XVII secolo. Di Giulio Cesare famose sono le tele all'interno del Duomo dei

Il Quarto ha gli sbocchi in Piazza Duomo mediante la parte finale del Corso Vittorio Emanuele, di via Cavour e di via Teofilo Patini, oltre a via Sassa. Per la presenza dei principali organi amministrativi, come il Palazzo del Collegio dei Nobili e il Palazzo del Capitano, poi dal XVI secolo Palazzo Margherita, il quarto fu da sempre la sede del centro politico ed economico aquilano, a differenza di Piazza Duomo, che era quello sociale e mercantile.

riconobbe ufficialmente il miracolo eucaristico, le cui reliquie si conservano nel duomo di Orvieto e nella basilica di Santa Cristina a Bolsena: nella cappella del corporale, a Orvieto, sono custoditi l'ostia, il corporale e i purificatoi, che in seguito, nel

Da ricordare, inoltre, tra le trenta chiese presenti sul territorio, la chiesa di San Pietro nel centro storico a pochi passi dal Duomo, la chiesa di Santa Maria del suffragio, la chiesa di Santa Cristina e il santuario de

, si prese in considerazione l'idea di allargare la piazza del sagrato, mediante la demolizione degli immobili prospicienti, tra i quali il rione del Rebecchino. Peraltro, il piccolo agglomerato urbano, fatto di stradine strettissime e immobili fatiscenti, era costantemente frequentato dalla malavita cittadina, attirata dal continuo afflusso di pellegrini in visita al Duomo

in apparenza molto festoso, ma di fatto rigoroso, molto lontano da soluzioni guariniane ed aggiornato anche rispetto alle architetture juvarriane, verso un diverso uso degli elementi classici, non scevro da autentiche invenzioni (come nel duomo di Carignano), comprensibili con il carattere sprovincializzato della sua cultura architettonica

, quest'ultimo appartenente alla corrente d'artisti lombardo - carrarese operante in provincia, riprogettano il duomo antico di San Sebastiano. Attribuzione parzialmente condivisa dai critici in mancanza di documentazione certa.

Non sono trascurate le motivazioni dei nascenti sviluppi urbanistici: il vecchio duomo avrebbe impedito l'esecuzione dell'asse viario costituito dall'odierna via Roma, naturale sbocco d'accesso alla Stazione Ferroviaria, anch'essa oggi trasferita lungo il nuovo percorso della linea a doppio binario. Il tempio primitivo completato nel

si descrive in provincia dei danni causati dal sisma con le forti e ripetute scosse telluriche ondulatorie e sussultorie, che danneggiano a Barcellona Pozzo di Gotto la maggior parte dei fabbricati. Le chiese cittadine subiscono rilevanti danni, in particolar modo il duomo.

, di cui si ricordano il Duomo di Santa Maria Assunta, la chiesa di San Francesco e Sant'Antonio, la chiesa di Sant'Agostino, la chiesa di Santo Spirito, il santuario della Madonna delle Grazie, la chiesa di Sant'Anna, la chiesa di San Domenico, la chiesa di Santa Caterina martire

, che vuole per la sua capitale un monumento superbo, si accorda con l'arcivescovo per una costruzione in marmo, nel solco delle grandi cattedrali europee del tempo. Per questo mette a disposizione della Fabbrica del Duomo le cave di

, ingegneri della Fabbrica del Duomo. Con due chiuse invece di una, isolando un segmento del naviglio lungo quanto bastava ad accogliere il barcone, e allagando da monte soltanto quella porzione, si sollevava il natante al livello desiderato. Avevano ideato la

Oltre alla cattedrale, il complesso del duomo si compone di numerosi edifici: la piazza circondata dagli antichi palazzi nobiliari, il palazzo vescovile con i giardini e l'oratorio, il vecchio seminario ora sede sia degli

(noto contrabbandiere napoletano legato con la mafia siciliana) e i suoi creano una banda denominata Onorata fratellanza, ma Cutolo non se ne preoccupa e si infiltra in nuovi territori: quando tenta di prendere il controllo della zona del centro di Napoli (Forcella, Duchesca, Mercato, Via del Duomo) nelle mani dei potenti

, un tempo il principale materiale per la costruzione del Duomo, oggi strumento prezioso per il suo restauro. La cattedrale di Milano fu costruita infatti utilizzando il caratteristico marmo di Candoglia, dalla delicata cromia bianco rosata, estratto dalle omonime cave, situate a monte della frazione di

, donate alla chiesa dal nobile atranese Pantaleone Viarecta, lo stesso che aveva inviato vent'anni prima la porta del Duomo amalfitano. Suddivise in formelle di pregevole valore artistico, contengono l'effigie di Cristo, quella della Madonna e di alcuni Santi. Attualmente sono custodite presso la chiesa di Santa Maria Maddalena.

Giunti sul piazzale di San Ciriaco, Gino si siede accanto allo spagnolo sul muretto del belvedere del piazzale del Duomo. Da qui, dal sagrato del Duomo, dall'alto del colle Guasco, la macchina da presa scorre in panoramica sulle banchine del

, lavorarono maestranze francesi, borgognone, tedesche e italiane, che svilupparono uno stile internazionale, soprattutto nella scuola di scultura, che fu indispensabile per la realizzazione dell'imponente corredo decorativo del duomo

. Questi altari due altari sono parte importante della storia del Duomo essendo stati utilizzati in momenti diversi per la celebrazione della Santa Messa: l'altare bianco fu il primo altare della chiesa utilizzato prima della realizzazione del grande altare maggiore sotto il ciborio (secondo altare), l'altare ligneo (terzo altare) fu invece collocato dopo il

Le principali linee urbane hanno partenza dal Terminal bus di Collemaggio, che ospita anche il principale parcheggio cittadino, disposto su tre livelli sotterranei e collegato a piazza Duomo mediante un sistema di tappeti mobili sotterranei.

fece abbattere anche il battistero di S. Giovanni alle Fonti. In ogni caso su piazza dell'Arengo avvengono pochi interventi, anche a causa del Duomo, i cui lavori stanno iniziando dietro Santa Maria Maggiore. Nel

. Nel primo pomeriggio, i portali del duomo vengono chiusi per consentire alla Guardia di Finanza di effettuare in massima sicurezza la vestizione della Madonna, ovvero l'addobbo della statua. Su di essa vengono collocati panni rossi in cui sono cuciti innumerevoli monili d'oro, collari, anelli, orecchini, bracciali, che i fedeli di tutti i tempi hanno donato come ex voto e che ricoprono interamente la statua. Sul suo capo viene deposta la famosa

). Ancora oggi, in occasione della esposizione in duomo, il simulacro viene rivestito con sontuosi abiti dalle rappresentanti delle stesse famiglie nobili a cui appartenevano le dame di corte di Maria Cristina a Cagliari, ovvero le famiglie

, che era presente anche nel bar di prima classe. La pista da ballo era sormontata da un duomo che sconfinava nel ponte superiore e nel quale erano posti tre enormi lampadari, anch'essi in vetro di Murano. Nel salone

Altre modifiche di rilievo furono attuate durante il ventennio fascista, quando, con la riqualificazione dei palazzi di largo Duomo, l'abside della cattedrale fu rinnovata e dotata di una fontana in asse con la

e di nuovi edifici di contorno, mantenne ben poco dell'assetto originario, mentre il duomo fu ricostruito riproponendo, seppur in modo semplificato e approssimativo, le strutture originarie e le componenti di arredo: per ragioni di economia, il magnifico soffitto intagliato fu solo abbozzato; due altari laterali non furono ricostruiti, la statua del vescovo

). Durante il periodo francese, due terzi dei tesori in oro e argento conservati presso il duomo di Monza vennero consegnati alla zecca di Milano per essere fusi e impiegati per pagare le spese militari. Bonaparte prese possesso dei tesori della Basilica e della Biblioteca, spediti alla

. Lo psicologo viennese prende ad esempio il lavoro del maestro del duomo di Orvieto per illustrare i meccanismi attraverso i quali la nostra mente, pur ricordando perfettamente immagini e sensazioni di opere d'arte, dimentica provvisoriamente i nomi propri degli artisti che le hanno prodotte.




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03 Agosto 2021

16:08:59