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Frasi che contengono la parola dea

Quello della Bona Dea (e di Damia) era un culto collegato alle guarigioni, e il tempio era un centro di guarigioni, come attestato dal fatto che dei serpenti si muovevano intoccati e innocui per il tempio, in cui era anche custodito un magazzino di erbe medicinali.

Lo scultore Angelo Zanelli ha interrotto la consuetudine ottocentesca, che voleva la rappresentazione della dea Roma con tratti esclusivamente guerreschi: l'artista decise invece di realizzare la statua ispirandosi alle caratteristiche iconografiche di

, con il compito di predisporre i Cartaginesi ad una favorevole accoglienza di Enea e i compagni superstiti. Nel frattempo Venere, assunte le sembianze di una giovane cacciatrice, molto somigliante alla dea

insidia la vergine che compie stragi, e, dopo averla vista inseguire il troiano Cloreo che attirava l'attenzione per le sue armi d'oro, scaglia l'asta e la coglie in pieno petto; Camilla muore, dopo aver inviato la compagna Acca ad avvisare Turno. La dea

In tempi romani, templi dedicati ad Iside in Egitto erano costruiti o in stile egiziano, nel quale la statua della dea era situata all'interno e i riti delle offerte quotidiane venivamo svolti dai preti fuori dalla vista del pubblico, oppure in stile greco, in cui la statua della dea era visibile al pubblico.

Altri tratti comuni includevano ciuffi di capelli boccolosi e un elaborato mantello legato con un nodo elaborato sul seno, che era originario del vestiario egizio, ma era trattato come un simbolo della dea al di fuori dell'Egitto.

, l'antica dea romana che presiedeva al perpetuo rinnovarsi dell'anno, da svolgere nel Teatro di Pompeo e Decimo Bruto aveva stanziato nella Curia di Pompeo, sede dell'assemblea dei senatori, un certo numero di gladiatori con il pretesto dichiarato dell'organizzazione degli spettacoli.

questo tempio sarebbe stato una sorta di ringraziamento rivolto alla dea da parte di Cesare per avergli consentito di uscire vincitore dallo scontro di Farsalo. Davanti a questo tempio, Cesare stesso si fece rappresentare in una statua equestre, a cavallo del suo destriero personale, per il quale aveva una grande predilezione.

, nel Colonnato del Palazzo delle Poste in Piazza Vittorio Emanuele. Si tratta di un imponente gruppo scultoreo di pietra arenaria, raffigurante al centro la dea patria e, ai lati, quattro fanti raffigurati in posizione di riposo.

: l'affresco rappresenta la ninfa greca Flora, intesa dai romani come la dea della Primavera, girata di spalle nell'atto di raccogliere un fiore da un cespo, allegoria di purezza, il tutto su uno sfondo di colore verde acqua

Qui cum descendere ad animos sine aliquo commento miraculi non posset, simulat sibi cum dea Egeria congressus nocturnos esse; eius se monitu quae acceptissima dis essent sacra instituere, sacerdotes suos cuique deorum praeficere

viene da questa maledetto e condannato a molteplici mali. Una volta riappacificatasi, per far guarire il dio Enki la dea Ninhursag crea varie dee il cui nome corrisponde alla parte del corpo del dio. Fra le altre, in relazione alla costola, Ninhursag crea una dea dal nome

. La dea si diverte ad andare a caccia con lui, e lo avverte, ammonendolo, che dovrebbe cacciare solo animali non pericolosi ed evitare leoni e i cinghiali, animali che lei disprezza totalmente. Adone ne chiede il motivo e Venere inizia a raccontare la storia di

della letteratura latina pervenutoci intero, si compone di undici libri, nei quali viene narrata la storia di Lucio, un giovane trasformato per magia in asino, che, dopo varie peripezie, ritorna uomo per intercessione della dea

, con al centro la fontana dedicata alla dea. La sorgente alimentava un tempo il complesso termale romano adiacente, del quale sono venuti alla luce i resti di un fantasioso mosaico pavimentale raffigurante

Esiste una copiosa iconografia delle nozze sacre, con il tema ricorrente dello sposo che giungeva dal mare e che consumava le nozze nel santuario della dea: in particolare questo scenario viene rappresentato nell'Affresco della Barca della Casa Occidentale di Akrotiri, a

, mentre a nord si vede la fontana inferiore di Pirene, quella superiore si trovava presso Acrocorinto. Secondo la leggenda, la mortale Pirene pianse talmente la morte del figlio Cencriade ucciso dalla dea

, dea anche lei associata alla guerra. Questi cortei erano probabilmente accompagnati dal sacrificio di animali, oltre a dei banchetti. In relazione al culto imperiale avvenivano invece della parate in occasione dell'anniversario della nascita dell'imperatore, quando le

, con l'inizio della primavera, venivano celebrate le feste, istituite dall'imperatore in onore di Minerva, presiedute dai sacerdoti della dea, durante le quali si svolgevano rappresentazioni teatrali, concorsi poetici e musicali, e giochi del circo. Stazio vi fu premiato celebrando le guerre di

, parlano del Takama no Hara (Pianura degli Alti Cieli, paragonabile al concetto occidentale di paradiso) e dello Yomi no Kuni (o Terra di Yomi, paragonabile al concetto occidentale Ade), una terra dei morti in cui regna la Dea

D'azzurro alla dea Cerere (inventrice del grano secondo la mitologia) maestosa e affabile, con la tunica d'argento e la sovratunica di rosso, il viso e le mani di carnagione, crinita d'oro, coronata di spighe d'oro; essa dea regge con la mano destra la lampada utilizzata per la disperata ricerca della figlia Proserpina (rapita dal dio degli inferi Plutone), con la mano sinistra il grano assieme ad altri frutti della terra, il tutto al naturale; sostenuta da esiguo basamento di argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Affresco di epoca romana da Pompei, oggi conservato al Museo archeologico nazionale di Napoli. Sulla sinistra la dea Suada (lat., gr. Peitho, Persuasione) accompagna Amor (Eros) da Venus (Afrodite, Venere) per farlo punire per aver scagliato su un bersaglio errato la sua freccia. Alle spalle di Venus, Anteros.

, sulla riva occidentale del Nilo, furono realizzati due bassorilievi che enfatizzavano il rapporto tra Hathor e la sovrana d'Egitto: nel primo, la dea-giovenca lecca amorevolmente la mano di Hatshepsut assisa in trono, mentre nell'altro la monarca beve il latte dalle mammelle di Hathor

, era la capitale del culto di Hathor. Il monumentale Tempio d'epoca greco-romana, in eccellente stato di conservazione, fornisce dati su numerosi aspetti del culto della dea. Fra i numerosi testi inscritti sulle sue pareti, alcuni inni si segnalano per meriti poetici. I quattro brevi inni si trovano, scritti verticalmente, su colonne presso la parete posteriore della Sala delle Offerte, accanto a una raffigurazione di un faraone che offre una brocca alla dea

rimase stupito dall'efficienza e dai loro strumenti, fra i quali c'era per esempio il computer. Falcone seppe instaurare subito un rapporto di fiducia con Giuliani e con i suoi collaboratori Louis Frech e Richard Martin, oltre che con gli agenti della Dea e dell'Fbi. Grazie a questa collaborazione riuscirono a sgominare il traffico di eroina nelle pizzerie. Anche la stampa americana seguiva con attenzione questa sinergia e presentava la figura di Falcone con stima e grandissimo favore. Nonostante la buona collaborazione con l'allora U.S. Attorney (Procuratore Federale) per il distretto sud di New York

). Si trova anche una variante femminile dello stesso nome, PO-SE-DE-IA, il che indica l'esistenza di una dea compagna di Poseidone che in tempi successivi venne dimenticata. Le tavolette rinvenute a Pilo riportano la memoria di sacrifici in onore de

Il centro storico comprendeva un enorme tempio dedicato al dio della tempesta e alla dea del Sole, organizzato attorno a un cortile centrale rettangolare, dotato di due celle molto appartate, magazzini e annessi

di preparare la flotta autorizzatagli da Priamo; la prua della nave ammiraglia era dominata da una Afrodite che stringeva tra le braccia un piccolo Eros come prova del consenso che la dea manifestava per la missione. Afrodite stessa predispose

Combattono usando solamente la forza del loro corpo e del loro cosmo e senza utilizzare armi (odiate dalla dea Atena). Vi sono tuttavia alcune eccezioni, legate a fattori particolari, come le armature della

e rispondono soltanto a quest'ultima e al Grande Sacerdote in carica. Ognuno dei Gold Saints presidia una casa delle dodici presenti al Grande Tempio, disposte una dietro l'altra nella grande scalinata che conduce alle stanze del Grande Sacerdote e della Dea. Dotati del

: mosso da compassione il padre degli dei fa in modo che gli amanti si riuniscano: Psiche diviene la dea protettrice delle fanciulle e dell'anima, sposando Eros. Il racconto termina con un grande banchetto al quale partecipano tutti gli dei, alcuni anche in funzioni inusuali: per esempio,

Dea vergine della saggezza, dell'ingegno, della guerra strategica e della strategia stessa, della guerra difensiva, della guerra fatta per giusta causa e delle arti utili e dell'artigianato. I simboli sono la

Estia la dea del focolare domestico, venerata privatamente in ogni casa e il cui culto pubblico consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro nel tempio cittadino: le sacerdotesse legate al suo ordine, quello delle famose

, creduto presente nel mondo sotto infinite forme, spesso riassunte in un principio divino femminile, la Dea, e in uno maschile, il Dio, emanazioni dell'Uno, simmetrici ma complementari. Il loro incessante interscambio sta alla base del continuo divenire del mondo. La wicca celebra, pertanto, i cicli della

Sono ancora controverse le circostanze in cui Gardner sarebbe entrato a far parte di questo gruppo iniziatico segreto. L'idea di una religione preistorica incentrata sulla figura della Dea Madre era diffusa negli ambienti accademici coevi a Gardner

. Questo bando, oltre a scegliere l'artista a cui affidare i lavori, lasciava liberi gli scultori di proporre il soggetto preciso delle raffigurazioni laterali, fermo restando la presenza al centro della statua della dea Roma

Riemersi dal limbo attraverso un espediente intuito da Jack, la ciurma viene imprigionata da Sao Feng che si rivela essere sempre stato in accordo con Beckett. Mentre Jack prende tempo per organizzare la sua fuga imbrogliando Beckett, Barbossa convince Feng a ritornare dalla parte dei pirati, sostenendo di poter vincere contro Davy Jones e Beckett liberando la dea

, dove si unisce a Castalia nel compito di proteggere Pegasus (in stato vegetativo a causa della maledizione della spada di Ade) dagli eventuali assassini mandati dalla sottoposta della comandante dell'esercito della dea Artemide (Callisto), per uccidere il ragazzo

Quando una persona giovane subisce un trauma sessuale, l'iperattivazione del sistema nervoso autonomo e il successivo tentativo del corpo di ripristinare l'ordine, sconvolgono la regolazione neurochimica delle emozioni da parte del cervello, cfr. M. Frawleey-O'Dea, V. Goldner,

, e particolarmente la zona di Pafo nei pressi del monte Olimpo, si connotano come luoghi deputati al culto della dea, la quale si pone in relazione con un altro personaggio altrettanto importante nella mitologia e nella religione greca,

. Le forti analogie tra le due terre greco-asiatiche e la futura Siracusa non mancano; anzitutto a Tenedo si ritrova un nome molto noto alla dea Artemide - oltre quello di Leukophrys - gli studiosi informano che l'isola della Troade era anticamente chiamata

Questo sacro Monte, per tradizione di memoria antichissima si sa, e per molti Autori, che fu nominato Laverna per un Tempio di Laverna, Dea gentilica di ladroni quivi edificato, e frequentato da molti crassatori e ladri che stavano dentro al folto bosco che lo veste; e spesse, profonde ed orrende caverne e burroni, dove sicuri dimoravano per spogliare e predare li viandanti...

, vista come costante prodotto dell'eterna creazione delle forze divine, identificata spesso con la Dea e vista, come ogni cosa che esista, come parte costituente dell'Uno immanente, che compone il tutto. I neopagani nutrono un forte sentimento di amore e di devozione per la natura. Il

. Venerano la madre degli dei; come simbolo della loro fede religiosa portano amuleti a forma di cinghiale: questi, protezione di ogni pericolo al posto delle armi rendono il fedele della dea sicuro anche in mezzo ai nemici. Coltivano il frumento e gli altri prodotti della terra con maggiore impegno rispetto all'usuale inerzia dei

: era la dea delle madri, dei bambini, della luna e, dopo aver riportato in vita Osiride, anche della medicina. il suo culto era molto esteso e importante, era sposa e sorella di Osiride e madre del dio Horus.

Clauso eo cum omnium circa finitimorum societate ac foederibus iunxisset animos, positis externorum periculorum curis, ne luxuriarent otio animi quos metus hostium disciplinaque militaris continuerat, omnium primum, rem ad multitudinem imperitam et illis saeculis rudem efficacissimam, deorum metum iniciendum ratus est. Qui cum descendere ad animos sine aliquo commento miraculi non posset, simulat sibi cum dea Egeria congressus nocturnos esse; eius se monitu quae acceptissima Diis essent sacra instituere, sacerdotes suos cuique deorum praeficere.

frutto dell'esperienza del divino da parte delle donne che tenta di arrivare a una concezione dello stesso non sessuata, sia se si prenda in considerazione il divino come Dio, Dea o nozioni simili. Nel secondo caso Carol Patrice Christ individua la

Al medico basta solo un colpo d'occhio per capire che la sofferenza stia portando inesorabilmente alla morte, tanto desiderata dal giovane per porre fine delle sue pene d'amore. Nel tentativo di salvare il ragazzo, il dottor Balthazar rivela che, nel corso del suo viaggio alle Indie, ha fatto conoscenza con un fachiro votato alla dea

(che si trova esattamente sopra la tomba del Milite Ignoto) e da due rilievi marmorei verticali che scendono dai bordi dell'edicola che contiene la statua della dea Roma e che corrono verso il basso, lateralmente alla tomba del Milite Ignoto

La statua della dea Roma presente al Vittoriano ha interrotto una consuetudine in voga fino al XIX secolo che voleva la rappresentazione di questo soggetto con tratti esclusivamente guerreschi: Angelo Zanelli, nella sua opera, decise di caratterizzare ulteriormente la statua prevedendo anche il richiamo ad

Palazzo Mari pianta: A ingresso principale B corridoio laterale C grande corte D sala delle udienze E corte della Palma F anticamera G sala del trono H santuario con la dea dell'acqua I quartiere dell'intendenza ed archivio di stato L forno M magazzini N scuola scribi O alloggi del re (Parrot) P affreschi Q scale R cappella palatina e alloggi del re (Margueron) S mura ben conservate T alloggi delle guardie e ostello per gli ospiti. In verde tragitto dall'entrata alla corte grande. In blu tragitto dalla corte grande alla corte della palma.

ABC ABS ACE ADE ADI AFA AFE AGA AGI AGO AHI AHM AHO AIA AIE AIO ALA ALE ALI ALO ALT AMA AMI AMO ANA ANE ANI ANO AOH APE API APO APP ARA ARE ARF ARI ARM ARO ASA ASL ATA ATI ATO ATP AUF AVA AVE AVI AVO BAD BAH BAI BAO BAR BAU BEA BEE BEH BEI BEL BEN BEO BER BEV BEY BIG BIO BIP BIS BIT BLE BLU BOA BOB BOE BOH BON BOP BOT BOX BOY BRA BRR BUA BUE BUG BUH BUI BUM BUS BUU CAB CAD CAI CAM CAN CAP CAR CCT CEL CEN CHE CHI CIF CIN CIO CIP COC COI COL COM CON COR CQR CRA CRI CRU CSI CUI DAE DAI DAL DAN DAR DEA DEB DEE DEH DEI DEL DEO DIA DIE DII DIN DIO DIR DNA DOC DOH DOI DOM DON DOT DRY DUA DUB DUE DUI DUO DVD EBE ECO ECU EGO EHI EHM EIA ELA EME EMI EMO EMU ENE EOA EOE EOI EOO EPA EPE EPO ERA ERE ERG ERI ERO ESP EST ETA EVA EVE EVI EVO FAE FAI FAN FAO FAQ FAR FAS FAX FEA FEI FEN FEO FER FEZ FIA FIE FII FIL FIN FIO FIX FOB FON FOR FOT FRA FUE FUI GAG GAI GAL GAP GAS GAY GAZ GEL GEV GIA GIN GIO GIP GIU GLI GNE GNU GOA GOI GOL GPS GRO GRU GUA GUP HAC HAG HAI HAN HEI HEM HIP HIT HIV HMM HOI HOP HUB HUC HUI HUM IBI ICI ICS IDI IDO IFA IFE ILA ILE ILI ILO IMA IME IMI IMO INA INE INI INO IOD IRA IRE IRI IRO ISO ITA ITE ITI ITO IUD IUS IVA IVE IVI IVO JAB JAY JET JOB KAT KEV KIP KIT KIU KYU LAE LAI LAO LEA LED LEE LEI LEK LEL LEM LEO LEU LEV LIE LOB LOG LOR LOW LSD LUE LUI LUX MAE MAH MAI MAL MAN MAO MAR MAS MAT MAX MBE MEA MEE MEI MEL MEN MEO MEV MHO MIA MIE MIO MIX MMH MMS MOA MOB MOD MOL MOU MPS NAA NED NEH NEI NEL NEO NET NIP NIT NIX NOA NOE NOI NOL NON NOO NUI NUT OBI OCA ODA ODE ODI ODO OFF OGM OHE OHI OHM OIL OLA OLE OLI OMO ONG ONI OPA OPS OPV ORA ORE ORI ORO OSA OSE OSI OSO OUT OVA OVE OVI OVO OZI PAF PAM PAR PAT PEI PEL PER PET PHI PIA PIE PIF PII PIL PIM PIN PIO PIU PNL POA POE POH POI POP POR POS PRE PRM PRO PRR PSI PSS PST PUB PUF PUH PUI PUM PUO PUR PUS PUT PVC QAT QUA QUE QUI RAD RAI RAK RAM RAP RAS REA REE REG REI REM REO RHO RIA RIE RII RIO RNA ROE ROI ROM ROS RUA RUE RUI RUM RUO SAI SAN SAO SAX SCI SDA SDO SED SEI SEL SEN SER SET SFA SFO SIA SIC SIE SII SIM SIN SIO SIR SKA SKI SLA SME SMS SOB SOL SON SOR SOS SPA SPI SSH SSS SST STA STE STI STO SUA SUB SUD SUE SUI SUK SUL SUO SUQ SUR SUV TAC TAF TAG TAI TAL TAN TAO TAR TAU TBC TEA TEE TEK TEL TEN TEP TER TEV THE TIC TIE TIR TOC TOE TOH TOI TON TOP TOR TOT TRA TRE TSH TUA TUE TUI TUO TUS UAU UBI UDI UFF UFO UHI UHM UMI UMO UNA UNE UNI UNO URI URL URO USA USE USI USO UVA UVE VAH VAI VAL VAN VAR VAS VEG VEH VEI VEL VEN VER VES VIA VIE VIP VIS VOI VOV VUI VUO WAD WEB WIT WOK WON WOW YAK YEN YIN ZAC ZAF ZAR ZEN ZIA ZIC ZIE ZIF ZII ZIO ZIP ZOO ZUM ZZZ

nella narrativa, mirati a impressionare i cinesi dimostrando che la cultura giapponese non era inferiore alla loro; in secondo luogo queste narrazioni erano volte a legittimare la casa imperiale, facendola discendere dalla dea del Sole

, caratterizzato dalla sua dea protettrice. Oltre ad essi ogni luogo particolare, come ad esempio una scogliera, una cascata, un lago, vengono visti dai fedeli shintoisti come luoghi di intenso potere spirituale.

. Figlia di Galatea e Lampro, a sua volta figlio del nobile Pandione, Leucippo fu cresciuta come un ragazzo dalla madre per salvarla dalle ire del padre e successivamente fu trasformata in un uomo dalla dea

, dio degli onsen, dell'agricoltura, del sake, della conoscenza, della guarigione e della magia Konohana - sakuya, dea dei fiori Yamatumi, dio delle montagne Iwanaga, dea delle rocce Watatumi, dio dei mari Yoshimitsu, dea dell'acqua

, dopo il primo capitolo narrante gli avvenimenti iniziali del primo episodio della nuova serie animata, la storia riprende (seppur con qualche differenza) i primi episodi della battaglia contro la dea Pallas.

e pubblicato in Italia da Panini Comics. Disegnato da Chimaki Kuori ha come protagonista Sho di Equellus, una giovane facente parte delle Saintia, le ancelle-guerriere della Dea Atena. Le vicende del manga si sviluppano in parallelo a quelle dell'opera originale e vedono come nemica la dea della discordia

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Tammuz (chiamato Adone dai greci): dio del raccolto, avendo imparato da Mot e Aleyin. Nato da un albero myrrh nel quale sua madre (Myrrha) l'ha trasformato. In veste mortale era un giovane bellissimo, adorato dalla dea greca Afrodite. Fu ucciso da un maiale che stava cacciando: il ruscello dove cadde fluisce rosso come il sangue ogni anno; si dice che gli anemoni sboccino per lui.

, instaura una profonda e duratura amicizia. Infine, Odino acconsente a trasformare Jane in una dea per sottoporla a una prova e stabilire se sia degna del figlio ma, dopo aver fallito, l'infermiera viene privata dei poteri e rispedita sulla Terra senza alcun ricordo di Thor, il quale in seguito ricomincia la sua storica relazione con Sif

. Durante i riti compiuti da Ramanujan in suo onore, la Dea gli appariva, mostrandogli la lingua, su cui erano letteralmente scritte le soluzioni di complessi problemi matematici. Ramanujan ripeteva spesso:

. Convinto da Ulisse, Agamennone attira con un inganno la figlia in Aulide e si sottomette al volere della dea (secondo una versione del mito la giovane viene sacrificata, secondo un'altra versione la dea la rapisce sostituendo Ifigenia con una cerbiatta e trasportando la giovane in Tauride come sua sacerdotessa

, dove la dea, dopo essere discesa nell'oltretomba ed essere stata giudicata e giustiziata, rinasce scambiando il proprio corpo con quello dello sposo Tammuz. Dopo la morte di Tammuz tutte le donne, compresa la dea, assumono lo stato di lutto che dura un mese, detto appunto il mese di Tammuz. Alcune caratteristiche di questo rituale di lutto, quali per esempio il fondamentale digiuno mensile, sono state trasmesse alle cerimonie

fu un luogo di culto e divenne parte integrante del vicino santuario: si intravede ancora l'ara sacrificale utilizzata per oltre mille anni, da Sicani, Greci e Romani, per il culto della dea delle messi,

Per la prima volta una dea viene rappresentata nuda ed in atteggiamenti intimi e personali. Proprio da questo tipo di comportamento e di situazione prende il nome di ripiegamento intimista la corrente che porta alcuni scultori, soprattutto Prassitele e

insigniti da Pompeo e Cesare, vi erano Re Mitridate VI del Ponto e Re Archelao III di Cappadocia, i quali entrambi sconfitti dovettero cedere i rispettivi regni della Magna Grecia, attuale Turchia, al predominio della possente Repubblica Romana. Si deve alla dea pagana

L'ONA crede che vi siano dei precedenti storici per quanto riguarda la sua pratica dei sacrifici umani, che esprimono la fede in una tradizione preistorica in cui gli esseri umani sono stati sacrificati ad una dea di nome

. Questi infatti si stupiva che una dea potesse vivere in una palude, se non per un'associazione con gli antichi culti legati alle sorgenti d'acqua. Inoltre la teoria di Edzardi trova riscontro nella tradizione folkloristica secondo la quale alcune particolari paludi fungessero da ingresso nel mondo di

La diversa inclinazione delle gambe, la schiena piegata, la testa ruotata con grazia verso sinistra, mostrano la dea in un atteggiamento umanizzato, lontano dalle atmosfere di idealizzazione ultraterrena delle opere precedenti, in modo da rispondere maggiormente al clima culturale e le aspettative del pubblico nell'epoca dell'

Sono ben riconoscibili gli elementi iconografici caratteristici della Dea: il colore scuro della pelle; occhi arrossati; lingua estroflessa ed esageratamente lunga; terzo occhio; corona; espressione aggressiva; collana di teschi (qui stilizzata); quattro braccia, delle quali una mostra una testa d'uomo recisa, le altre brandiscono armi varie (qui solo un falcetto).

durante il periodo greco classico, verso la fine del quinto secolo. Alcuni ritratti classici, come quello illustrato qui in basso, mostrano la dea in forma triplice mentre regge una torcia, una chiave e un serpente. Altri continuano a rappresentarla in forma singola. Nell'

Sicuramente un elemento che indusse gli Ateniesi alla fuga fu il fatto che una sacerdotessa, vedendo che le offerte mensili al gran serpente che vigilava l'acropoli non erano state consumate, disse che la dea stessa aveva abbandonato la rocca.

, un recupero iconografico dall'antico che godette di un notevole successo ben oltre Venezia, in cui la dea distesa e addormentata, di una bellezza limpida e ideale, trova sottili accordi ritmici nel paesaggio che la sovrasta

era la dea del focolare domestico, venerata privatamente in ogni casa e il cui culto pubblico consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro nel tempio cittadino. Vi era inoltre il culto del

mandano in missione due guerrieri: Odisseo e Diomede. Essi uccidono Dolone e penetrano nell'accampamento dei Traci, dove trucidano Reso nel sonno e rubano le sue preziose cavalle. In questo sono aiutati dalla dea Atena, che appare a Paride sotto le sembianze di

L'Infanta sepolta: L'Isola; Pellerossa; Solitario lume; La villa; Angelici dolori; L'avventura; Il sogno; La penna dell'angelo; Jane e il mare; Occhi obliqui; Supplizio; Indifferenza della madre; Il signor Lin; Le sei della sera; Vita di Dea; L'albero

(cui era devota), fu resa divina e trasformata in una bellissima fontana. Di tanto in tanto, infatti, secondo la leggenda, la dea si affaccia in superficie, generando un grande vortice, che alcune antiche carte geografiche indicano come

, concepiti esclusivamente per l'uccisione dei vampiri. Nitara viene in seguito inviata dagli anziani del suo regno in Edenia, alla ricerca di un cratere nel quale giace una profetica lama capace di neutralizzare i Datusha. Nel suo cammino, la vampira incrocia il demone Ashrah, armata dei Datusha e di una strana lama benedetta. In quell'istante Nitara capisce di trovarsi dinanzi alla carnefice responsabile dell'orribile sorte toccata ai suoi confratelli. Per proteggere il resto della sua razza, Nitara chiude definitivamente il portale di Vaeternus e attira Ashrah nel cratere, per poter utilizzare la profetica lama per distruggere Ashrah. Nel suo finale, Nitara distrugge Blaze e ne assorbe i poteri, diventando una dea del sangue. Trasforma il resto dei guerrieri in una grande armata

. Secondo una variante del mito, fu Elena, divenuta dea dopo la morte, a discendere negli Inferi attratta dall'ombra di Achille per giacere con lui generando il semi-dio Euforione. I personaggi di Elena ed Euforione, seppure con molte varianti, sono ripresi da

Rocca di Caverzago, situata nei pressi della frazione omonima, sorse nei pressi del tempio della dea Minerva, un antico santuario romano dedito alla dea Minerva, al quale fanno riferimento numerosi cippi votivi, in seguito traslati nella locale chiesa. La presenza della rocca, arroccata su una rupe a strapiombo sul fiume Trebbia, fu documentata nel XII secolo come possedimento dei Malaspina e, poi, dal

. A Tiziano venne fornito il disegno preparatorio esistente, ma egli decise di stravolgerlo, impostando una composizione in cui il simulacro della dea si trova in posizione defilata, a sinistra, piuttosto che al centro, e concentrandosi sulla folla di amorini. Ne riprese comunque vari spunti, come la tipologia della statua, una

. Uno raffigura Cleopatra, nella stessa posa della dea Iside; mentre l'altro, sul retro degli esterni del tempio, presenta un intaglio di Cleopatra VII Filometore e suo figlio, Tolomeo XV Filopatore Filometore Cesare, che la regina ebbe da

Grazie a dei petali intrisi del sangue di Atena ed inviati proprio dalla Dea dall'Elisio, i dodici risvegliano i loro rispettivi God Cloths definitivi, sconfiggono Loki e salvano Asgard. Prima di lasciare ancora una volta il mondo dei vivi, i Gold Saints vengono contattati da

Vesta era la dea del focolare. In ambito pubblico il suo culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro nel tempio cittadino: le sacerdotesse legate al suo ordine, quello delle celebri

In particolare, la rigenerazione era rappresentata dalla dea rana, dalla dea pesce, dalla dea porcospino, dalla clessidra, con i suoi doppi triangoli quali simboli di rinascita, e dalle pietre triangolari che danno una rappresentazione stilizzata della dea, connessa a rami e germogli.

Prima di salpare per Troia, Agamennone aveva ucciso una capra sacra ad Artemide e, a seguito di questo fatto, i soldati greci erano stati colpiti da un'epidemia di peste; ai greci era stato profetizzato che questo era dovuto all'ira della dea e solo il sacrificio ad Artemide della figlia maggiore di Agamennone,

Gli scavi archeologici condotti fino ad ora e ancora in corso, hanno riportato in luce un ricchissimo apparato scultoreo decorativo (purtroppo frammentario): sculture del sovrano, sfingi dall'atipico corpo di coccodrillo o sciacallo, statue della dea

, viene riportata l'esistenza di nove mondi, in un passo in cui si riscontra una delle incertezze che rende difficile rappresentare con certezza la cosmologia norrena, in questo caso, il fatto che la dea

) e si riteneva che avesse qualche influenza sul destino. Diversi studiosi associano i suoi capelli al grano e alle messi e pertanto pongono questa dea a presiedere i raccolti e la terra fertile. Ad essa erano sacre le bacche di

; scene molto danneggiate di due uomini che offrono libagioni al defunto e alla moglie e, su tre registri sovrapposti (non ultimati), rituali funebri sulla mummia. Un dipinto rappresenta una donna in offertorio al defunto e alla moglie che, a loro volta, adorano la dea

. Nell'unica camera trasversale: il defunto consacra offerte; poco oltre, un figlio (non indicato il nome) con liste di offerte, dinanzi al defunto e alla moglie, scene della processione funeraria verso la dea dell'Occidente (

; dolenti, macellai, barche sul fiume; su un'isola tre scene: un prete e un macellaio dinanzi a una dea, un prete che purifica la mummia e il figlio Panebmonthu, Primo Profeta di Monthu, assistito da una dea purifica la mummia. Un uomo offre libagioni alla mummia sdraiata su un catafalco (l'immagine si trova oggi al Museo di

. Planimetricamente, si presenta come una sala oblunga, trapezoidale, sulle cui pareti il defunto e la moglie, accompagnati dai figli, offrono libagioni agli dei; in altre scene, i figli offrono libagioni ai genitori. Scene del trasporto funebre alla presenza della dea dell'Occidente (

Responsabile della duplice casa dell'oro, Responsabile del giardino di Amon, Responsabile dei campi di Amon, Sacerdote della barca di Amon (l'Userhat), Intendente di Amon, Intendente della figlia reale Neferura, Responsabile delle greggi di Amon, Governatore di tutti gli uffici della dea

offre libagioni a Huy e a sua moglie. Si ritiene che tale scena sia in qualche modo una forma di ossequio e rispetto dell'usurpatore nei confronti del titolare. In un'altra scena, Kenro e sua moglie in offertorio alla dea

Al corridoio trasversale segue un corridoio perpendicolare al primo sulle cui pareti sono presenti dipinti, anche in questo caso molto danneggiati; tra le altre scene, testi sacri, la processione funebre verso la Dea dell'Occidente (

Un breve passaggio consente l'accesso ad una piccola camera finale in cui i resti di alcune scene riguardano un figlio in offertorio dinanzi ai genitori, scene del trasporto funebre e cerimonie connesse, con offerte di giare di vino alla dea

, con un uomo che guida un toro e un altro che indirizza alcune oche. Scene del defunto e della famiglia a pesca e a caccia di uccelli; in scena poco discosta le operazioni di pulizia del pescato e offerte alla dea

con pasta di sandalo, quindi si unisce a lei. Le secrezioni dell'eiaculazione sono poi offerte come oblazione alla Dea. Diversi altri testi prescrivono l'unione sessuale rituale, talune molto particolari, come quella che si pratica di notte su cadaveri.

hanno permesso di svelare altri importanti reperti, in particolare nell'area denominata Sagrestia sono tornate alla luce le tre statue: quella, che secondo alcuni studiosi sarebbe ricollegabile alla figura della dea

(con Mario Trevi, Maria Del Monte, Mimmo Brescia, Nino Schiattarella, Rosaria Di Lillo, Dea Dionisi, Angelo Dei Visconti, Massimo Langella, Giorgio Martin, Alberto Romano, Carmen, Virginia Da Brescia)




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Ultimo aggiornamento pagina:

29 Luglio 2021

09:40:10