CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> C >> CA >> CAR

Frasi che contengono la parola carnagione

d'azzurro alla figura di donna vestita d'azzurro e di giallo, il volto, le braccia ed i piedi di carnagione, dormente sdraiata verso la sinistra dello scudo, colla testa appoggiata sul braccio destro sopra un prato verdeggiante, fiorito di gigli da giardino, in riva ad un fiume d'argento ondato di verde scorrente dalla punta dello scudo

D'azzurro alla dea Cerere (inventrice del grano secondo la mitologia) maestosa e affabile, con la tunica d'argento e la sovratunica di rosso, il viso e le mani di carnagione, crinita d'oro, coronata di spighe d'oro; essa dea regge con la mano destra la lampada utilizzata per la disperata ricerca della figlia Proserpina (rapita dal dio degli inferi Plutone), con la mano sinistra il grano assieme ad altri frutti della terra, il tutto al naturale; sostenuta da esiguo basamento di argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Di verde, al cavaliere miniato nel codice Regia Carmina di Convenevole da Prato, con il viso di carnagione, armato di tutto punto, di azzurro l'elmo cimato dal giglio d'oro, munito di spada d'argento guarnita d'oro, i fianchi ornati dalla sopravveste di rosso, seminata di gigli d'oro, tenente con la mano destra non visibile l'asta di rosso, con il ferro a punta di nero, posta in sbarra, munita del gagliardetto bifido, di rosso, seminato di gigli d'oro, con la mano sinistra non visibile lo scudo di Prato, il cavaliere cavalcante il cavallo d'argento, con gli zoccoli di nero, con gli arti anteriori sollevati, con la testa di fronte, interamente gualdrappato con grande gualdrappa di rosso, seminata di gigli d'oro, con il morso d'oro unito ad una catenella dello stesso; il tutto accompagnato da sette bisanti d'oro, quattro posti sotto il gagliardetto, due e due, tre posti in punta a destra, ordinati in fascia. Ornamenti esteriori da Provincia.

Inquartato: nel primo e nel quarto, d'oro all'aquila abbassata di nero, linguata di rosso e coronata del campo; nel secondo e nel terzo, d'argento alla biscia d'azzurro ondeggiante in palo e coronata d'oro, ingolante un moro di carnagione.

D'oro, all'effigie di sant'Agata, il viso, il volo, le mani di carnagione, cappelluta di nero, aureolata di nero, tenente con la mano destra il piatto di nero con i due seni di carnagione, con la mano sinistra la palma del martirio, di verde, posta in sbarra, la Santa vestita d'azzurro, ammantata di rosso, sostenuta dalla pianura diminuita, di verde

Partito: il PRIMO, di cielo, alla effigie di Sant'Alessio, il viso, le mani, le gambe, di carnagione, barbuto e capelluto di nero, aureolato d'oro, vestito con la tunica di rosso, munita della sacca d'argento a destra, e con il mantello di verde, il Santo mirante il crocifisso d'oro tenuto dalla mano destra, tenente stretto al petto con il braccio sinistro il bordone, al naturale, il Santo calzato di cuoio dello stesso e sostenuto in punta; il SECONDO, di verde, alle due pannocchie di riso, ordinate in palo, d'oro; il tutto sotto il capo di rosso, caricato dalla croce di argento. Ornamenti esteriori da Comune'

, vestito con la tunica di nero, curvo, il viso e le mani di carnagione, capelluto e barbuto di argento, tenente con la mano destra il bastone di nero, terminante a forcella, posto in banda alzata, e con la mano sinistra il libro di rosso.

, il viso, le mani, le gambe di carnagione, capelluto e barbuto di nero, vestito d'oro, con mantello di rosso, il Santo sostenente sulla spalle il Divino Fanciullo, di carnagione, capelluto d'oro, con le braccia aperte, tenente con la mano sinistra il mondo d'oro, cerchiato e crociato di rosso, il Santo con le gambe e i piedi attraversanti lo specchio d'acqua, di azzurro, effigiato come area trapezoidale fondata in punta e caricante la campagna di verde, il Santo tenente con la mano destra il lungo bastone di legno al naturale, fiorito di rosso, posto in palo, attraversante sull'azzurro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, le parole, il lettere maiuscole di nero BURGORUM COMMUNITAS. Ornamenti esteriori da Comune.

D'azzurro, a sant'Elia di carnagione, calvo, barbuto di marrone, aureolato d'oro, movente dalla punta, vestito di bianco, con pianeta di rosso bordata d'oro, impugnante con la destra, piegata in sbarra sul petto, una spada d'argento manicata d'oro, posta in banda

, di carnagione, nimbata d'argento, capelluta e barbuta dello stesso, il capo coperto dallo zucchetto d'argento, vestita con la cocolla dello stesso, tenente con la mano destra il ciborio d'argento, e con la mano sinistra il pastorale dello stesso, posto in sbarra alzata; in punta dal Chateau-Verdun, d'argento, coperto dello stesso, aperto e finestrato del campo; al capo cucito, di rosso, caricato dalla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune

D'argento alla pila dell'acqua benedetta di marmo verde, sostenente un uccellino al naturale, addestrata dalla Beata Vergine Maria in piedi, vestita di azzurro, ammantata di rosso, coronata d'oro, tenente fra le braccia il Divino Infante di carnagione, coronato d'oro, messo in sbarra, e sinistrata da

, visto di tre quarti, attraversante, il viso, le braccia, il petto, le gambe di carnagione, succintamente coperto da pelli di capra, di nero, capelluto e barbuto, dello stesso, seduto sul masso di pietra, di rosso, tenente con la mano sinistra la croce tipica del Battista, attraversante, in palo, di nero, ornata dal nastro svolazzante in palo, di argento, con la scritta ECCE AGNUS DEI, di nero, il Santo con la mano destra posata sul dorso dell'agnello rivoltato, di argento, posto in sbarra abbassata, con l'arto anteriore destro poggiato sulla gamba sinistra del Santo; il tutto accompagnato a destra dall'albero con la chioma di verde e il tronco al naturale, nodrito nella linea di partizione

Di azzurro, al Sant'Ippolito con il viso, le braccia, le mani, le gambe, di carnagione, vestito da cavaliere romano, con tunica d'argento, mantello di azzurro foderato d'oro, con elmo di acciaio al naturale, ornato da tre piume di struzzo, di rosso, con calighe di nero, sostenente con la mano destra una chiesa munita di campanile e una casa, al naturale, il campanile coperto da cupolino, di rosso, chiesa e casa coperte dello stesso, esse chiesa e casa simboleggianti il paese di Sant'Ippolito, il Santo cavalcante il cavallo d'argento, imbrigliato d'oro e gualdrappato di rosso, il Santo tenente la briglia con la mano sinistra, il cavallo passante sulla strada lastricata, di grigio al naturale, fondata in punta e uscente dai fianchi

con il viso, il braccio destro, la gamba sinistra di carnagione, il piede calzato di oro, il Santo, vestito con la lorica d'oro, in atto di tagliare con la spada d'argento, afferrato dalla mano destra, il mantello di rosso, sostenuto dal braccio sinistro non visibile, il Santo cavalcanti il cavallo d'argento, con i finimenti di rosso, il cavallo passante sulla campagna di verde, campagna, campo, cavallo attraversati dal povero inginocchiato, visto di schiena, di carnagione, capelluto di nero, i fianchi cinti dal cencio di rosso, il braccio destro alzato verso il Santo. Ornamenti esteriori da comune

Di rosso alla figura di sant'Onofrio, di carnagione, posta di tre quarti, munita di aureola d'oro provvista di diciannove raggi, capelluta e barbuta di nero, vestita con pelli di montone d'argento e di nero, con gli avambracci, le gambe e i piedi ignudi, tenente con entrambe le mani la croce latina d'oro, con il braccio maggiore molto allungato, posta in sbarra, essa figura sinistrata dalla palma di verde, posta in sbarra alzata

di azzurro, alla effigie di San Vittore, aureolato d'oro, viso, collo, braccia, gamba di carnagione, con l'elmo e la corazza di acciaio al naturale, l'elmo ornato da piume di rosso, con il manto dello stesso sventolante a destra, con le calighe di cuoio al naturale, il Santo tenente con la mano sinistra l'asta di argento del vessillo bifido, dello stesso, sventolante a destra e caricato dalla crocetta di rosso, il Santo cavalcante il cavallo rivoltato, di baio al naturale, i finimenti di nero, la sella di verde, il cavallo con tre arti attraversanti la pianura di verde, l'arto anteriore destro alzato; il tutto accompagnato nel cantone sinistro del capo dall'ombra di sole, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune

d'argento inquartato dalla croce diminuita, di rosso: il PRIMO, alla effigie di San Vittore, movente dal braccio orizzontale della croce, il viso e le mani di carnagione, vestito con la tunica di rosso e con la corazza di cuoio al naturale, il capo coperto dall'elmo, dello stesso, il fianco destro sostenente la daga di argento, il Santo tenente con la mano destra l'asta di nero munita del vessillo bifido, di bianco al naturale, caricato dalla crocetta di rosso, con la mano sinistra la palma di verde; il SECONDO, al gallo ardito, di rosso; il TERZO, alla lettera maiuscola B, di rosso, accompagnata in punta dalla fiamma, dello stesso; il QUARTO, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, le due torri ognuna di tre, il fastigio di tre, esso castello aperto del campo, finestrato di sei nelle torri, tre e tre, dello stesso, sormontato dal tortello di nero. Ornamenti esteriori da Provincia

narra che il suo nome deriverebbe del fatto che, al momento della nascita, al contrario di tutti i bambini che hanno la pelle rossastra, Clodio era di carnagione bianchissima, da qui il nome di Albino.

Era alto di statura, con i capelli ricci e crespi, la fronte spaziosa, con la carnagione bianchissima, tanto che proprio da questa abbia preso il nome di Albino. Aveva un tono di voce femminile, proprio degli eunuchi. Si irritava facilmente, era duro quando era irato e terribile quando si infuriava. Era infine molto esperto d'armi.

San Giorgio armato di punto di ferro al naturale, con il volto di carnagione, aureolato di azzurro, con il mantello di azzurro, cavalcante il cavallo bianco, sellato di rosso, rivoltato, calpestante con gli arti anteriori il drago di verde, di due zampe, rovesciato, rivoltato e colpito dalla lancia di ferro, posta in banda ed impugnata dalla mano destra del santo.

; erano una popolazione europoide descritta dai primi europei entrati in contatto con loro come razzialmente eterogenea, nella quale non erano rari i tipi di aspetto nordico (carnagione chiara e capelli biondi). Secondo alcuni studiosi (ad esempio

Il fiancheggiato di rosso: sul fianco destro seminato di fiammelle d'oro al liocorno d'argento, accollato di una corona antica d'oro annodata con una sciarpa d'argento svolazzante, spaventato da un medaglione ovale d'argento, raggiante d'oro, orizzontale a destra, caricato da un biscione d'azzurro ingollante un putto di carnagione; il fianco sinistro caricato di un dromedario giacente in un canestro sostenente sulla gobba una corona antica il tutto d'oro, sormontata da sette penne di struzzo alternate d'azzurro e d'argento.

Di rosso al cavallo rivolto inalberato d'argento, unghiato al naturale, imbrigliato e sellato d'azzurro, montato da un cavaliere di carnagione, vestito d'oro e calzato di nero, atterrante con una lancia di nero guarnita d'argento un drago di verde posto nel cantone sinistro della punta; al capo partito: d'azzurro al mare d'argento e di verde accompagnato in capo da una stella d'oro; e di nero al ferro di cavallo infilzato da un chiodo posto in sbarra, il tutto d'argento, allo scudetto attraversante sul chiodo di rosso alla croce d'argento, coronato con la corona reale d'Italia. Ornamenti esteriori da Comune. Nastro partito con i colori dello Stato e della Regione.

Inquartato: nel primo d'argento, alla effigie della Madonna della Guardia, che rappresenta la Beata Vergina Maria, di carnagione, seduta, coronata con corona gemmata e cimata da fioroni, d'oro, vestita della tunica di rosso, bordata d'oro, col manto d'azzurro, bordato d'oro, scendente fino ai piedi, tenente sul ginocchio sinistro il Divin Figlio, di carnagione, vestito d'oro, coronato con corona d'oro, simile per forma a quella propria della Beata Vergine, benedicente con la mano destra e tenente con la mano destra lo scettro d'oro, posto in banda; nel secondo e nel terzo, fasciato di rosso e di argento, con la croce patente accompagnata sui fianchi dalle due stelle di cinque raggi, il tutto di rosso e posto nella prima fascia d'argento; nel quarto, di verde, al leone d'oro

Inquartato: il primo d'argento, alla porta urbana con arco a tutto sesto, sostenente la ghimberga cimata dal giglio, e unita a destra e a sinistra a due torri, merlate alla guelfa di quattro pezzi visibili, finestrate ciascuna di due di nero, il tutto di rosso, mattonato di nero, essa porta aperta del campo e accompagnata dall'orso di nero, collarinato d'argento, passante sotto l'arco; il secondo, d'azzurro, al serpente d'oro, posto in semicerchio, convesso verso la linea della troncatura, con la testa volta a destra, sostenente il guerriero, con il viso e le mani di carnagione, capelluto d'oro, armato di tutto punto d'argento, l'armatura guarnita d'oro, tenente con la mano destra la spada d'argento, guarnita d'oro, posta in palo, con la mano sinistra la coda del serpente; il terzo d'azzurro, alla testa di cervo d'oro, accompagnata da tre stelle dello stesso, male ordinate, la prima posta tra i palchi, le altre accanto alla bocca del cervo; il quarto d'oro, alla croce di Lorena trifogliata, con due palme uscenti dalla incrociatura della traversa inferiore, quella a destra in banda, quella a sinistra in sbarra, il tutto di verde. Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portanti i colori dello Stato e della Regione.

destinate a governare la separazione delle differenti razze; questo allo scopo di mantenere la purezza del sangue (ben raffigurata anche dall'aspetto e dalla carnagione chiara). Considera poi la sopravvivenza della minoranza dalla pelle chiara costituita dai

, con una carnagione scura, o sanguigna; queste caratteristiche erano spesso attribuite alla nutrizione a base di sangue. Il vampiro, nella sua tomba, tendeva a perdere sangue dalla bocca e dal naso mentre il suo occhio sinistro rimaneva spesso aperto.

, svelta, con i capelli setosi, lunghi, castani, occhi nocciola e una carnagione ambrata. Il naso era piccolo e dritto; la bocca era ben formata, ma la teneva chiusa per la maggior parte del tempo per non rivelare i suoi denti difettosi.

D'azzurro, trinciato da un filetto d'oro; il primo all'aquila d'oro dal volo spiegato reggente con gli artigli il bastone di comando dello stesso; il secondo al braccio destro di carnagione uscente dal cantone destro della punta e tenente nella mano una teda pure d'oro accesa posta in palo e caricata da una daga d'argento con la punta in alto.

Trinciato: nel primo d'oro al puledro allegro di nero; nel secondo di rosso alla mano di carnagione uscente dalla destra, impugnante una daga di argento manicata d'oro posta in palo, poggiata su un libro aperto al naturale; alla banda d'azzurro, sulla partizione, caricata da tre fiordalisi d'oro.

Di oro, al calice in cuore, sostenuto da una mano di carnagione uscente da una manica di nero, il tutto circondato da due rami di alloro baccati, decussati, con riccio al naturale fermo sopra l'incrocio dei rami; alla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune

sono alieni umanoidi originari del pianeta Bith. Hanno la carnagione pallida, grosse teste sferiche e grandi occhi scuri. Sono privi di naso, ma le loro orecchie possono percepire suoni con frequenze che le altre specie non sono in grado di captare. Per questa loro dote e per la loro grande intelligenza, i bith trovano spesso impiego come musicisti, scienziati o tecnici. Il complesso musicale bith Figrin D'an e i Modal Nodes suona nella cantina di Mos Eisley in

Le condizioni di vita erano disagevoli: sull'isola, di meno di due chilometri quadrati, non erano ammessi uomini, mentre eventuali visitatori dovevano essere prima autorizzati da Augusto, dopo che l'imperatore fosse stato informato della loro statura, carnagione, segni particolari o cicatrici;

scrisse, durante la sua spedizione africana, sulle relazioni intercorrenti tra donne nere e uomini bianchi, affermando che le donne erano sempre ben disposte nei confronti degli uomini di carnagione chiara, apparentemente con il permesso dei loro stessi mariti. Vi sono diverse popolazioni di

, dai quali traspare oltre alla descrizione fisica dei suoi tratti, capelli biondi, carnagione candida e vellutata, immensi occhi azzurri, anche tutto il fascino che la sua figura emanava: un insieme di modestia, timidezza, tatto ed eleganza che facevano di lei una persona squisita

Di azzurro, al Sant'Ippolito con il viso, le braccia, le mani, le gambe, di carnagione, vestito da cavaliere romano, con tunica d'argento, mantello di azzurro foderato d'oro, con elmo di acciaio al naturale, ornato da tre piume di struzzo, di rosso, con calighe di nero, sostenente con la mano destra una chiesa munita di campanile e una casa, al naturale, il campanile coperto da cupolino, di rosso, chiesa e casa coperte dello stesso, esse chiesa e casa simboleggianti il paese di Sant'Ippolito, il Santo cavalcante il cavallo d'argento, imbrigliato d'oro e gualdrappato di rosso, il Santo tenente la briglia con la mano sinistra, il cavallo passante sulla strada lastricata, di grigio al naturale, fondata in punta e uscente dai fianchi. Ornamenti esteriori da Comune

D'oro, al San Giorgio armato di tutto punto di ferro al naturale, con la visiera dell'elmo alzata e con il volto di carnagione, aureolato di rosso, con il mantello svolazzante di azzurro, cavalcante il cavallo d'argento, rivoltato, calpestante con gli arti anteriori il drago di rosso, di due zampe, rovesciato, rivoltato e colpito dalla lancia di ferro al naturale, posta in banda ed impugnata dalla mano destra del santo

Troncato, nel primo d'oro al braccio destro vestito di nero, impugnante con la mano di carnagione un gladio romano, d'argento, il tutto posto in fascia; nel secondo, di rosso alla croce copta d'oro, ripiena del campo.

, movente dalla punta, col vestito di rosso, bordato d'oro, col manto di azzurro bordato d'oro coprente il capo e il corpo, aureolata d'oro, coronata alla bizantina dello stesso, accompagnata all'altezza del capo da due piccoli angeli di carnagione, vestiti d'azzurro, con le ali d'azzurro e le braccia protese verso la corona della Beata Vergine, sostenente il Divino Fanciullo, di carnagione col vestito di bianco, al naturale, bordato d'oro, aureolato e coronato alla bizantina d'oro,

D'azzurro, al destrocherio di carnagione rivestito di rosso, impugnante un'anfora di terracotta al naturale monoansata, posta in banda; accompagnato nel capo da tre stelle a sei punte ordinate in fascia, e nella punta da tre burelle ondate, il tutto d'argento

D'oro caricato da un sinistrocherio di carnagione reggente una brocca che versa acqua su un bacile e da un destrocherio di carnagione che porge un asciugatoio, il tutto al naturale; al capo d'azzurro con tre fiamme d'oro ordinate in fascia.

D'azzurro, al destrocherio di carnagione rivestito di rosso, impugnante un'anfora di terracotta al naturale monoansata, posta in banda; accompagnato nel capo da tre stelle a sei punte ordinate in fascia, e nella punta da tre burelle ondate, il tutto d'argento.

, capelluto e barbuto di nero, aureolato d'oro, vestito con la tunica di azzurro e con il mantello di rosso, mirante e sostenente sulla spalla sinistra il Divino Fanciullo, vestito di argento, il viso, le mani, i piedi di carnagione, aureolato d'oro, capelluto dello stesso,

D'azzurro, al sinistrocherio di carnagione armato al naturale, sostenente sulla mano un uccello rivolto al naturale, tenente nel becco una spiga d'oro; il tutto abbassato sotto il capo d'oro pieno, sostenuto da una divisa di rosso caricata di tre gigli d'oro

di azzurro alla divisa di rosso accompagnata in capo da un destrocherio vestito di verde e tenente con la mano di carnagione un cero acceso scolante, posto in sbarra il tutto al naturale; e in punta da due ramoscelli di lino fogliati e fioriti al naturale, nudriti sulla vetta di un monte di verde di tre cime all'italiana, uscente dalla punta dello scudo

D'azzurro, alla fascia diminuita di rosso sostenente un monte di sei cime d'oro, cimato da una stella a otto punte dello stesso, e accompagnata in punta da un busto umano di carnagione armato al naturale e coronato di una ghirlanda di verde

partito semispaccato. Nel primo d'azzurro, alla mano di carnagione vestita d'argento impugnante tre spighe d'oro. Nel secondo di rosso a tre bisanti d'oro, nel terzo d'argento a tre tortelli di rosso. Con il capo d'oro, all'aquila di nero coronata del campo

D'azzurro, allo scaglione di rosso accompagnato in capo da un crescente montante d'argento e accostato inferiormente da due mani aperte di carnagione vestite di rosso, uscenti dai due angoli della punta

di azzurro all'avambraccio movente dal fianco sinistro dello scudo, vestito di nero, tenente colla mano di carnagione un mesciatello di argento, inclinato in banda, che versa acqua al naturale nel sottostante bacile di argento del sacrificio

Partito: nel primo, d'oro alla parte superiore del pastorale, di rosso, rivoltato; nel secondo, di rosso, alla mano destra di carnagione, con il polso vestito d'oro, afferrante lo staffile di cuoio al naturale, munito di cinque strisce ricurve, mano e staffile posti in palo. Il tutto sotto il capo d'argento, caricato dalla chiocciola, al naturale, rivoltata. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto in lettere maiuscole di nero, COMMUNITATIS CAMPILIONI.

Partito: il primo, di rosso, alla torre d'argento, murata di nero, merlata alla ghibellina di quattro, munita di due porte, una accanto all'altra, di nero, finestrata di tre in fascia, dello stesso; il secondo, d'argento, al biscione d'azzurro, ondeggiante in palo, ingollante un putto ignudo di carnagione, con le braccia aperte, capelluto di castano, al naturale.le braccia aperte; il tutto alla campagna d'azzurro, caricata dal piede umano sinistro, reciso, d'oro.

braccio destro armato uscente dalla partizione interna a guisa di angolo retto afferrante con la mano di carnagione una spada al naturale posta in banda su rosso - sbarrato di argento e di nero - capo d'Impero

Di rosso, al selvaggio nudo di carnagione, chiomato e barbuto al naturale, fermo di fronte sulla campagna di verde, e tenente con la destra alzata una clava dello stesso e con la sinistra uno scudo d'argento, caricato di un ramo di verde

braccio destro uscente da una nuvola di argento dal canton destro del capo vestito di verde afferrante con la mano di carnagione una bilancia di oro su nero - aquila di argento su roccia dello stesso uscente dalla partizione su rosso - serpente di oro testa rivolta accollato ad uno specchio di argento su rosso - albero di quercia al naturale nodrito su terrazzo erboso uscente dalla punta folgorato e spezzato da un lampo di oro tutto su nero

Di rosso, all'avanbraccio vestito, d'argento, tenente con la mano di carnagione un ramo di palma, di verde, con un breve bianco, attorcigliato su di esso e scritto del motto VIRTUTE ET PATIENTIA, con il capo d'oro, carico di un'aquila di nero, linguata di rosso, coronata del campo

filetto di nero in fascia su oro - albero al naturale infiammato alle radici affiancato a sinistra da un - leone rampante rivolto dello stesso su oro in alto - avambraccio destro reciso rivolto verso sinistra vestito di rosso afferrante con la mano di carnagione una ciocca di capelli al naturale su oro in basso

, ossia: la carnagione verde, due antenne sulla testa, l'assenza di capelli, i muscoli delle braccia, gambe e addome di colore rosato (giallo nel manga), le mani dotate di quattro dita (cinque nell'adattamento animato, e poi anche nel manga di

torre munita di contrafforti uscente dalla riva di un fiume al naturale su azzurro - avambraccio destro di carnagione uscente da destra impugnante un martello con il quale batte su una incudine tutto al naturale su rosso

D'azzurro, alla fede di carnagione, vestita di rosso, sormontata da una stella a otto punte d'oro, e accompagnata in punta da un crescente montante d'argento; il tutto abbassato sotto tre stelle a otto punte d'oro, ordinate in capo fra i quattro pendenti di un lambello di rosso

di rosso, al San Giovanni di carnagione, seduto su una roccia d'oro, coperto e capelluto d'argento, tenente con la sinistra una croce latina dello stesso, da cui pende un listello volteggiante pure d'argento, caricato dalle parole ECCE AGNUS DEI in lettere maiuscole di nero

D'azzurro al destrocherio vestito di rosso, movente dal fianco sinistro, impugnante colla mano di carnagione una chiave d'oro, ed accompagnato da cinque stelle di sei raggi dello stesso, due in capo e tre in punta, e da due gigli d'argento nei fianchi

d'azzurro, alla banda del campo abbassata a destra e alzata a sinistra orlata in capo e in punta da una riga d'oro e caricata dalla scritta LIT e MIXE in lettere pure d'oro, con i tratti verticali a piombo e le traverse nel senso della banda, accompagnata, in capo a destra, da uno scoiattolo rivoltato seduto sulla banda, tenente una pigna con le zampe, il tutto d'oro, a sinistra da un pastore delle Lande di carnagione, guardante a destra, vestito d'argento e cimato da un berretto di nero, sui suoi bastoni pure di nero movente dalla banda, e, in punta, da una barca d'oro occupata da otto uomini di carnagione, vestiti d'argento e cimati da un berretto di nero, tenenti dei remi dello stesso, vogante su un mare pure d'azzurro

d'azzurro, a due braccia affrontate moventi dai lembi dello scudo, quello di destra vestito di verde e quello di sinistra vestito di rosso, con le mani di carnagione la prima tenente un anello d'oro in atto di infilarlo della seconda; il tutto sormontato da tre stelle di otto raggi d'oro, ordinate in fascia

Partito semitroncato: nel primo, di rosso al centauro di carnagione impugnante un arco teso, cordato e incoccato di nero; nel secondo, troncato di nero e di rosso (per la Campagna d'Albania), al leone passante, sostenente con la branca anteriore destra una spada, posta in palo, il tutto d'oro (per la Campagna di Montenegro); nel terzo, d'azzurro al silfio reciso d'oro, posto in palo (di Cirenaica).

Inquartato: nel primo, d'azzurro, alla corona meccanica dentata, vista in prospettiva, con la dentatura apparente a destra, cimata dal falco, posto di tre quarti, sorante, il tutto d'oro; nel secondo e nel terzo, d'argento pieno; nel quarto, d'azzurro, al braccio destro vestito di verde, con la mano di carnagione, tenente la rosa di rosso, gambuta e fogliata di verde, posta in sbarra (di Bracciano).

di rosso, al grifo d'oro rampante, tenente con le zampe anteriori una testa umana di carnagione, barbuta, in atto di posarla sopra un monte d'oro di cinque vette, movente dall'angolo destro della punta

D'azzurro, alla gemella in scaglione alzato d'oro, racchiudente una stella a otto punte dello stesso, e accompagnata in punta da una croce latina d'oro accostata sopra la traversa da due stelle a sei punte dello stesso, e movente da due mani appalmate e decussate di carnagione

d'azzurro a due braccia moventi dai lembi dello scudo, tenenti con la mano di carnagione, quella destra una palma d'oro, nell'altra una spada al naturale accompagnata da tre stelle sopra e tre sotto d'oro

, alla effigie di sant'Alessio, il viso, le mani, le gambe di carnagione, barbuto e capelluto di nero, aureolato d'oro, vestito con la tunica di rosso, munita della sacca d'argento a destra, e con il mantello di verde, il Santo mirante il crocifisso d'oro tenuto dalla mano destra, tenente stretto al petto con il braccio sinistro il bordone, al naturale, il Santo calzato di cuoio dello stesso e sostenuto in punta; il secondo di verde, alle due pannocchie di riso, ordinate in palo, d'oro; il tutto sotto il capo di rosso, caricato della croce di argento. Ornamenti esteriori da Comune.

Nel secondo, d'azzurro, al busto di san Floriano martire, il viso e il braccio sinistro di carnagione, crinito di nero, aureolato d'oro, vestito d'azzurro, con il mantello di rosso, tenente con la mano sinistra la palma del martirio di verde, posta in banda

D'argento alla pila dell'acqua benedetta di marmo verde, sostenente un uccellino al naturale, addestrata dalla Beata Vergine Maria in piedi, vestita di azzurro, ammantata di rosso, coronata d'oro, tenente fra le braccia il Divino Infante di carnagione, coronato d'oro, messo in sbarra, e sinistrata da san Giovanni Battista fanciullo, con le chiome bionde, vestito di una tunica bianca, scalzo, tenente con la mano destra una sottile ed alta Croce, in nero.

Di rosso, al castello d'argento, sinistrato dal san Giovanni Battista di carnagione, nimbato e vestito d'oro, con la mano destra puntata verso il castello e tenente nella sinistra una croce d'oro ornata da una banderuola d'argento caricata della scritta SAN JUAN in lettere maiuscole di nero, il castello sostenuto dalle catene di Navarra d'oro, unite al centro a uno smeraldo di verde, il san Giovanni sostenuto da un agnello sdraiato d'argento.

troncato, di azzurro e di verde, al san Giovanni Battista, visto di tre quarti, attraversante, il viso, le braccia, il petto, le gambe di carnagione, succintamente coperto da pelli di capra, di nero, capelluto e barbuto, dello stesso, seduto sul masso di pietra, di rosso, tenente con la mano sinistra la croce tipica del Battista, attraversante, in palo, di nero, ornata dal nastro svolazzante in palo, di argento, con la scritta ECCE AGNUS DEI, di nero, il Santo con la mano destra posata sul dorso dell'agnello rivoltato, di argento, posto in sbarra abbassata, con l'arto anteriore destro poggiato sulla gamba sinistra del Santo; il tutto accompagnato a destra dall'albero con la chioma di verde e il tronco al naturale, nodrito nella linea di partizione

Di azzurro, al Sant'Ippolito con il viso, le braccia, le mani, le gambe, di carnagione, vestito da cavaliere romano, con tunica d'argento, mantello di azzurro foderato d'oro, con elmo di acciaio al naturale, ornato da tre piume di struzzo, di rosso, con calighe di nero, sostenente con la mano destra una chiesa munita di campanile e una casa al naturale, il campanile coperto da cupolino di rosso, chiesa e casa coperte dello stesso, esse chiesa e casa simboleggianti il paese di Sant'Ippolito, il Santo cavalcante il cavallo d'argento, imbrigliato d'oro e gualdrappato di rosso, il Santo tenente la briglia con la mano sinistra, il cavallo passante sulla strada lastricata, di grigio al naturale, fondata in punta e uscente dai fianchi.

D'argento, all'effigie di santa Ninfa, alquanto volta verso il fianco sinistro, capelluta d'oro, con il viso, le mani, i piedi di carnagione, vestita con la lunga tunica di azzurro, tenente con la mano destra la palma del martirio, di verde, posta in banda, con la mano sinistra la

Di rosso alla figura di sant'Onofrio, di carnagione, posta di tre quarti, munita di aureola d'oro provvista di diciannove raggi, capelluta e barbuta di nero, vestita con pelli di montone d'argento e di nero, con gli avambracci, le gambe e i piedi ignudi, tenente con entrambe le mani la croce latina d'oro, con il braccio maggiore molto allungato, posta in sbarra, essa figura sinistrata dalla palma di verde, posta in sbarra alzata.

Troncato semipartito con la fascia in filetto d'oro sulla troncatura: il PRIMO, di azzurro, al busto di San Vincenzo Ferreri, sostenuto dalla fascia in filetto, il viso, il collo, le mani di carnagione, vestito di nero e di bianco al naturale, il capo ornato dalla lingua di fuoco di rosso, aureolato d'oro, capelluto di nero, benedicente con la mano destra, la mano sinistra tenente stretto al petto il libro aperto, d'oro, recante la scritta, in lettere di nero, TIMETE DEUM ET DATE ILLI HONOREM, il Santo accompagnato da due rose di rosso bottonate d'oro, una a destra, l'altra a sinistra; il SECONDO, di rosso, al libro aperto d'oro; il TERZO, di azzurro, alla ruota dentata di quattro raggi, di nero, attraversata da due spighe di grano, poste in decusse, d'oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, A LUCE PRIMORDIA DUCIT - NATURA POTENTIOR ARS.

d'argento inquartato dalla croce diminuita, di rosso: il primo, alla effigie di San Vittore, movente dal braccio orizzontale della croce, il viso e le mani di carnagione, vestito con la tunica di rosso e con la corazza di cuoio al naturale, il capo coperto dall'elmo, dello stesso, il fianco destro sostenente la daga di argento, il Santo tenente con la mano destra l'asta di nero munita del vessillo bifido, di bianco al naturale, caricato dalla crocetta di rosso, con la mano sinistra la palma di verde; il secondo, al gallo ardito, di rosso; il terzo, alla lettera maiuscola B, di rosso, accompagnata in punta dalla fiamma, dello stesso; il quarto, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, le due torri ognuna di tre, il fastigio di tre, esso castello aperto del campo, finestrato di sei nelle torri, tre e tre, dello stesso, sormontato dal tortello di nero. Ornamenti esteriori da Provincia

d'azzurro, al busto di donna, con la testa di carnagione, crinita d'oro, vestito di rosso, attorniato da due ramoscelli d'oro, annodati nel punto del capo, e passati in croce di S. Andrea nella punta dello scudo

D'azzurro, a due mani di carnagione, poste in fascia, il polso vestito d'argento, dirette verso i fianchi dello scudo, quella a destra tenente una penna per scrivere d'argento, e quella a sinistra un compasso d'oro aperto in scaglione, il tutto accompagnato in capo da una corona a cinque fioroni d'oro e in punta da un libro aperto d'argento, col taglio dorato. Elmo coronato

D'azzurro, alla fascia di rosso, accompagnata in capo da due mani di carnagione, poste in fascia, che mostrano il dorso, il polso vestito di rosso, la mano destra tenente una penna per scrivere d'argento, e quella a sinistra impugnante un compasso d'oro aperto in scaglione, il tutto accompagnato in capo da una corona a cinque fioroni d'oro

d'azzurro, alla fascia di rosso, accompagnata in capo da due mani di carnagione poste in fascia mostranti il dorso, col polso vestito d'argento, quella a destra tenente una penna da scrivere dello stesso, e quella a sinistra un compasso d'oro aperto in capriolo

d'azzurro al destrocherio di carnagione vestito di rosso, tenente la coda di una cometa d'oro ondeggiante in palo, accostata da due stelle di sei raggi ed accompagnata in punta da un giglio, il tutto d'oro

D'oro al braccio vestito d'azzurro, tenente, con la mano di carnagione, un mazzolino di tre pianticelle di margherite, al naturale, con il capo di rosso carico di due rami d'alloro, al naturale, decussati, accompagnati da due crocette d'argento

d'azzurro, al leone coronato d'oro, e un guerriero armato al naturale, le mani e la faccia di carnagione, impugnante colla destra una mazza di nero, in atto di percuotere il leone, affrontati all'albero del suo colore, fustato d'oro, terrazzato di verde, e sormontato in capo da una stella d'oro

D'oro, alla torre d'argento cimata da una figura umana nascente di carnagione, vestita di verde e coperta di nero, e tenente con la mano destra un bastone al naturale; la torre addestrata da un leopardo rivolto, sostenuto dal terreno poggiante a destra, il tutto al naturale

tagliato: il primo di rosso pieno e il secondo d'azzurro al braccio destro di carnagione, movente dal fianco sinistro dello scudo, impugnante una mazza d'armi al naturale; colla sbarra d'argento sulla partizione, carica di tre rose al naturale nel verso della pezza.

D'oro, alla fascia di rosso caricata di tre stelle a otto punte del campo, accompagnata in capo da un'aquila bicipite spiegata di nero nascente dalla fascia stessa, e in punta da un sinistrocherio di carnagione, vestito di verde, tenente in palo un martello al naturale

braccio destro armato uscente da sinistra impugnante con la mano di carnagione una spada posta in banda nell'atto di colpire un elmo al centro posto di profilo al naturale sull'argento del troncato di argento e - sbarrato di argento e di rosso

Di rosso, alla fascia d'argento, carica di un sinistrocherio vestito, d'azzurro, tenente nella mano di carnagione un limone, accompagnata in capo da un castello di due torri, d'oro, aperto e finestrato del campo, muovente dalla fascia

inquartato, con sul tutto, fiancheggiato, serrato con il capo e con la campagna; al primo di rosso, alla corona d'oro, all'antica, posta in sbarra; al secondo di argento a due trecce, al naturale, decussate, legate di rosso, poste in sbarra; al terzo di azzurro a tre anelli d'oro, gemmati di rosso, intrecciati e male ordinati; al quarto di rosso al morso di cavallo all'antica, di argento, posto in banda; al fianco destro di rosso, sparso di fiammelle d'oro, al liocorno d'argento, ritto, accollato di una corona d'oro all'antica, la corona legata, di dietro, con una sciarpa d'argento svolazzante, con un medaglione ovale d'argento, raggiante d'oro, caricato di un biscione di azzurro, ingoiante un puttino di carnagione; il medaglione uscente dall'angolo destro del capo; al fianco sinistro, di rosso al cammello accosciato in una cesta, il tutto d'oro, sostenente con la gobba una corona all'antica, pure d'oro, con un pennacchio di cinque penne di struzzo, alternate di argento e di azzurro uscente dalla corona; il capo di argento carico della parola HUMILITAS in gotico e di nero, sormontata da una corona d'oro, antica, cimata da cinque fioroni, alternati di palle, il tutto d'oro; la campagna di argento carica di un frutto di cedro di oro, gambuto e fogliato di verde, posto in fascia; il sul tutto: partito: a destra: bandato innestato di azzurro, di argento e di verde; a sinistra: fasciato di rosso e di verde, cucito, con la banda di argento

D'azzurro, alla fascia di rosso, accompagnata da tre stelle a otto punte d'oro ordinate in capo, e in punta da un sinistrocherio di carnagione vestito d'argento e impugnante un martello al naturale, nell'atto di battere su un barile coricato dello stesso

di azzurro al destrocherio movente dal lato sinistro dello scudo, vestito di verde e tenente nella mano di carnagione una rosa gambuta e fogliata di verde, accompagnato in punta da tre stelle d'oro male ordinate

braccio destro e sinistro vestiti di oro uscenti dai lati opposti e affarranti con la mano di carnagione mazza di nero in sbarra su argento - braccio sinistro vestito di oro uscente da sinistra afferrante con la mano di carnagione una mazza in banda di nero su argento

d'azzurro alla navicella al naturale, sul mare d'argento, ondato d'azzurro, di un palo d'oro, guarnito d'argento con una sola vela con due giovanetti di carnagione, uscenti dalla navicella, affrontati con le mani appoggiate al palo, il tutto con la spezzatura d'oro

Aveva ereditato dagli Sforza anche il tipico naso importante, leggermente adunco, e il mento sporgente. I suoi capelli dovevano essere ondulati e pare che li tenesse raccolti dietro al capo, ma non si conosce con certezza se fosse bionda e chiara di carnagione al naturale o se ottenesse questi risultati tramite le proprie misture.

di rosso, al Sant Julien di carnagione, nimbato d'argento, vestito, cappato e munito di casco d'oro, montante un cavallo d'argento, sellato, brigliato e gualdrappato dello stesso, tenente con la destra una bandiera d'oro caricata da una croce d'argento e fustata dello stesso, il tutto su una terrazza pure d'oro; all capo palato d'azzurro e d'argento, alla banda di rosso caricata da tre conchiglie d'oro

Di verde, al destrocherio di carnagione nascente in banda dal cantone sinistro della punta, armato di una scimitarra alla moresca al naturale, posta in sbarra; col capo d'azzurro, caricato di una vela latina al naturale

d'azzurro, al braccio destro vestito d'oro, impugnante nella mano di carnagione un pistone del secondo, accompagnato, nel capo, da un sole dello stesso, figurato di rosso e, nella punta, da tre spighe d'orzo gambute al naturale, nodrite sopra un terrazzo di verde

d'azzurro, al destrocherio di carnagione vestito di rosso, tenente un martello di ferro in atto di battere sulla incudine dello stesso, terrazzata di verde, accompagnata in capo da tre stelle d'oro di sei raggi, male ordinate

D'azzurro, al destrocherio di carnagione, vestito di rosso, impugnante una falce al naturale nell'atto di tagliare quattro spighe di frumento d'oro, legate di rosso; il tutto accompagnato nel cantone sinistro del capo da un sole d'oro

Di cielo, alla figura nuda femminile di carnagione, velata di rosso, sostenuta da una ruota emergente dalla riviera e tenente con la mano destra alzata un tridente dal quale pende infilata una lampreda; il tutto al naturale e addestrato da una roccia dello stesso uscente dal fianco destro dello scudo




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

18 Dicembre 2021

10:45:06