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Frasi che contengono la parola carroccio

Dato che la fanteria si raccoglieva intorno al Carroccio, quest'ultimo, oltre ad avere una forte valenza simbolica, possedeva quindi un'importante funzione tattica: con la cattura del Carroccio, per le milizie comunali, era quasi certa la sconfitta

, il Carroccio fiorentino presenta due pennoni e la bandiera, che molto spesso non era fissata ad una barra laterale, era in tessuto prezioso solitamente diviso in due colori dimezzati, oppure era decorato con un motivo a croce. A differenza che nel

, dal cavaliere del Carroccio, dal gran maestro del collegio dei capitani e delle contrade, dal presidente della Famiglia Legnanese, dai gran priori e da altri componenti che sono in rappresentanza della

. Infine, per assicurarsi che il cerimoniale della manifestazione sia scrupolosamente osservato, il collegio dei magistrati del palio e il cavaliere del Carroccio, consultato il comitato del palio, nomina due cerimonieri che provengono dalle contrade e che si affiancano al cerimoniere ufficiale del comune di Legnano

: quest'ultimo sostenne che, durante la battaglia di Legnano, tre colombi si fossero posati sull'antenna del Carroccio causando la sconfitta del Barbarossa dopo essere usciti dalle sepolture dei santi

Altri simboli della vittoria sono la croce pettorale, ovvero un crocefisso d'oro copia del prezioso oggetto posto sul Carroccio durante la battaglia di Legnano, che viene assegnato al capitano della contrada vincitrice e che viene riconsegnato poco prima del palio successivo

), seguiva con ragguardevole distacco lungo la strada tra il capoluogo lombardo e Legnano. La scelta di collocare il Carroccio a Legnano non fu casuale. All'epoca il borgo rappresentava per chi proveniva da Nord un facile accesso al contado milanese, dato che si trovava allo sbocco della

, che era una pena comminata in pubblico ai falliti, ai debitori insolventi, ai falsari e ai truffatori, consistente nel far battere il sedere su un disco di marmo bianco e verde che raffigurava la ruota del Carroccio

...una volta tornati i nostri ambasciatori, il Carroccio, dopo ben due secoli di dimenticanza, fu tirato fuori dall'Abbazia di san Zeno e recato in solenne processione nella grande piazza, mentre su di esso i capi dei magistrati inalberavano il glorioso stendardo di san Marco avuto in dono dal Doge della Serenissima

, rimasero uccisi o vennero feriti, altri furono catturati ed insieme ad essi il nuovo carroccio (che cadde in un fosso) insieme ai buoi che lo trascinavano. La battaglia pareva ormai in mano agli imperiali quando parte dei milanesi e gli alleati bresciani, che si erano rifugiati nelle colline sopra

, si assunse l'onere di proteggere il ripiegamento delle truppe del Carroccio fino a quando queste non fossero entrate nel borgo. Guidata da sentimenti nobili e valorosi, tale compagnia, che si potrebbe paragonare alla

in merito dovuta ad alcuni sospetti che gli inquirenti hanno sulla gestione dei rimborsi delle spese per il gruppo dei senatori della Lega da parte di Piergiorgio Stiffoni, che risulta avere la firma sul conto al Senato del Carroccio.

. Un altro possibile motivo che spinse le truppe comunali a posizionare il Carroccio a Legnano fu quello di anticipare il Barbarossa, creduto ancora lontano, facendo un'incursione nel Seprio con l'obiettivo di impedire una nuova alleanza tra i due: il Seprio era infatti un territorio storicamente sodale con l'imperatore insieme a un'altra area della Lombardia, la

La scelta di cercare lo scontro con il Barbarossa a Legnano con il posizionamento del Carroccio lungo un pendio fiancheggiante l'Olona non fu un caso. All'epoca il borgo legnanese rappresentava per chi proveniva da Nord un facile accesso al

, movimento giovanile della Lega Nord, guidato dal mandellese Giovanni Pasquini, vicecoordinatore del Movimento Giovani Padani di Lecco e segretario del Carroccio locale. Alla firma dell'accordo sono presenti il granconsigliere del Parlamento ticinese Norman Gobbi ed il coordinatore federale MGP l'On.

(Lc) viene rinnovato il Patto di Gemellaggio fra i Giovani Leghisti e il Movimento Giovani Padani della Provincia di Lecco. Al convivio partecipano, fra gli altri, i granconsiglieri della LdT Boris Bignasca e Rodolfo Pantani, il consigliere regionale della Lega Nord Lega Lombarda Giulio De Capitani, il segretario provinciale lecchese del Carroccio Ennio Fumagalli, il coordinatore MGP Pruvincia de Lecch Giovanni Pasquini, il presidente cantonale dei GL del Ticino Francesco Lovera, il Commissario di circoscrizione del Meratese (Brianza Lecchese) Paolo Bianchi e il segretario di Olgiate David Galbusera.




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Ultimo aggiornamento pagina:

04 Gennaio 2022

20:56:24