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Frasi che contengono la parola cantine

architettonico rappresentato dalla Grotticina. Questo ambiente, fatto realizzare dal Cardinale Carlo de' Medici nel Seicento, fu ricavato usando una parte delle cantine della villa, con la volta a botte e un'illuminazione tenue offerta da due aperture

: Principalmente un intendente. Era il responsabile delle cantine palatine e per estensione, gerente e amministratore dei beni mobili e immobili di quelle aziende vinicole presenti su terre fiscali, facenti capo direttamente all'Imperatore.

dell'abitazione che la inglobava totalmente. Nel sottosuolo albanense, esplorando le cantine e le grotte, gli archeologi continuano ad effettuare sorprendenti ritrovamenti: l'archeologo albanense Giuseppe Lugli attesta decine di questi casi

Nessun monastero era completo senza le sue dispense per conservare il cibo. C'erano, inoltre, granai, cantine e altri locali di servizio; tutto posto, insieme agli edifici delle fattorie, sotto la tutela del monaco cellaio. Molti monasteri possedevano

, locali freschi, umidi e ventilati a volte interrati, si riscontrano, inoltre, cantine e grotte con pareti geologicamente naturali dove i formaggi a coppia vengono appesi a cavallo di una trave di legno legati con funi di

. A questo proposito vennero prese delle precauzioni difensive con la costruzione di un passaggio sotterraneo che dalle cantine della conceria, attraverso le fogne bianche, sbucavano prima sotto via Cibrario e poi in piazza Statuto

. I cospiratori furono quindi accusati di alto tradimento a Westminster Hall, e quindi impiccati e squartati. Da allora, per tradizione, la Guardia del Corpo Reale conduce un controllo nelle cantine del palazzo prima di ogni cerimonia di apertura del Parlamento.

La resistenza della sacca meridionale era finita, i soldati sovietici raccolsero dagli ultimi capisaldi e dalle cantine i superstiti e i feriti in grado di camminare che vennero quindi ammassati in lunghe colonne per marciare in condizioni fisiche e materiali disastrose, verso i campi di prigionia

Il frantoio, sempre del XVII secolo, si trova invece nelle cantine del refettorio. Si tratta di una pressa specialmente realizzata per la spremitura delle mele, al fine di estrarne il succo da cui si ricava il

Sotto il castello si trovano molti cunicoli e ambienti vari che non sono aperti al pubblico, essendo alcuni ancora in via di esplorazione. Una delle cantine, raggiungibile anche dall'esterno, ospita da decenni l'elegante

al piano terreno, che funge da anticamera alle cantine, utilizzato per la degustazione del vino, ha invece un carattere puramente decorativo abbandonando ogni intento celebrativo presente negli altri ambienti, dato che l'ambiente non aveva funzioni di rappresentanza. Qui sulla volta a sfondo giallo la fantasia del Fogolino ha libero sfogo nell'inventare minute decorazioni a

, il cui elevato contenuto di acqua comporta una consistenza semiliquida e particolarmente cremosa della pasta. Spesso raggruppati tra i formaggi freschi, i formaggi cremosi non subiscono alcun tipo di cottura della cagliata o di stagionatura nelle cantine.

il foro era in abbandono e alcune parti dei criptoportici furono chiuse per essere utilizzate come cantine e si perse la memoria della natura dei resti, che furono prima interpretati come catacombe e riconosciuti di origine romana solo in seguito al ritrovamento di un fregio scolpito nel

); sono state da poco rese accessibili e visitabili le antiche cantine dei frati Minori Conventuali di Montefalco, allestite con materiali del XVIII e XIX secolo legati alla lavorazione delle uve e alla produzione vinicola (collezione Marco Gambacurta).

. In particolare, nelle cantine del Viminale furono ammassate circa trecento persone e trattenute per accertamenti sino alla mattina successiva; dieci di questo gruppo furono poi uccisi alle Fosse Ardeatine: Ferruccio Caputo, Cosimo D'Amico, Celestino Frasca, Romolo Gigliozzi, Fulvio Mastrangeli, Angelo e Umberto Pignotti, Antonio Prosperi, Ettore Ronconi e Guido Volponi

e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico; esse costituiscono uno strumento attraverso il quale i territori vinicoli e le relative produzioni possono essere divulgati, commercializzati e fruiti in forma di offerta

l'edificio fu distrutto dalle bombe degli aerei anglo-americani; i libri superstiti - la maggior parte, in quanto il magazzino librario non fu colpito da spezzoni incendiari - vennero ricoverati in casse nelle cantine dell'edificio ormai divenuto inagibile. Nel marzo

Agricoltura. Coltura dell'ulivo e produzione di l'olio d'oliva da frantoi. Coltura della vite per uva da tavola, da taglio e da vino. Cantine con vini pregiati locali. Inoltre produzione di pomodori, patate, angurie, meloni, primizie e ortaggi tradizionali.

Il complesso, interamente circondato da mura, comprende la casa padronale, un oratorio e gli annessi rustici. Il palazzo, dalla fisionomia rinascimentale, a un solo piano nobile, reca alle porte a alle finestre cornici in pietra di Nanto. All'interno, un ampio salone centrale, esteso per l'intera lunghezza dell'edificio, mette in corrispondenza l'entrata principale con quella della corte. Ai lati si aprono le stanze. Le cantine sono a volta.

Nell'ospedale di Vukovar i feriti si ammassavano nei corridoi e nelle cantine: il personale sanitario era ormai privo di tutto. I medicinali erano gli unici rifornimenti che giungevano dall'esterno, prevalentemente grazie a degli espedienti; i croati utilizzarono perfino vecchi biplani

di Putnam, di fronte ad alcuni membri della famiglia, quali sua madre, i suoi due fratelli e la nonna, e ad alcuni amici di sua madre. Ci furono diversi altri piccoli show di seguito, in varie cantine e salotti, prima della loro prima esibizione pubblica in diretta sulla

e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico. Costituiscono strumento attraverso il quale i territori vinicoli e le relative produzioni possono essere divulgati, commercializzati e fruiti in forma di offerta

Il circo occupava un'area grossomodo compresa tra le moderne corso Magenta, via del Torchio, via Brisa, via Cappuccio, via Circo e via Morigi. Della costruzione originaria si sono conservate parti delle fondamenta delle gradinate, scoperte in alcune cantine di via Brisa e via Morigi, e alcuni residui in muratura in via Circo e in via Vigna, isolati dalle costruzioni vicine e visibili dall'interno del cortile di immobili moderni

Al di sotto del castello si sviluppano lunghe gallerie sotterranee, nate come scuderie e acquartieramenti delle truppe, oltre che approdo sul fossato; vi si accedeva originariamente attraverso due scale, di cui una destinata ai cavalli. Nel XVI secolo, venute meno le esigenze difensive della rocca, gli ambienti furono adibiti a cantine e locali di servizio, con pozzo e forno.

. Al suo interno trovano spazio numerosi ambienti destinati ad utilizzo pubblico come iniziative culturali, manifestazioni, proiezioni e convegni. La costruzione sorge sui resti delle grotte del Boldini ovvero le antiche cantine

il Giovane, all'incrocio tra Borgo Vecchio, Borgo Nuovo e vicolo Dritto. I lavori procedono senza sosta, gli operai svolgono il loro turno di lavoro anche di notte; su precisa disposizione del Governatorato i calcinacci vengono impiegati per riempire le cantine dei fabbricati demoliti.

; nella sesta stagione, inoltre, compaiono sporadicamente anche le cantine dello stabile, dove Luca e Paolo si rifugiano per ricordare i vecchi tempi e/o protestare contro le innovazioni introdotte dalla nuova dirigenza cinese.

Nessun monastero era completo senza le sue dispense per conservare il cibo. C'erano, inoltre, granai, cantine e altri locali di servizio; tutto posto, insieme agli edifici delle fattorie, sotto la tutela del monaco cellaio. Molti monasteri possedevano

). Sono state da poco rese accessibili e visitabili le antiche cantine dei frati Minori Conventuali di Montefalco, allestite con materiali del XVIII e XIX secolo legati alla lavorazione delle uve e alla produzione vinicola (collezione Marco Gambacurta).

I due detective raggiungono il luogo indicato dall'indizio, un vecchio hotel dove vive un senzatetto. Conan interroga l'uomo e questi rivela di aver visto parecchio movimento attorno all'edificio un giorno: un enorme uccello bianco era passato davanti al sole, un'auto nuova era stata parcheggiata in mattinata nel cortile, mentre al tramonto al suo posto c'era una macchina vecchia. In quello stesso giorno, le cantine dell'albergo erano state chiuse dagli agenti immobiliari. Forzando la porta delle cantine, Conan trova un borsone che contiene un passamontagna e una pistola. Mentre escono dall'edificio, Conan e Kogoro vengono fermati dalla polizia. In quel momento,

e la vita diventa difficilissima, tra il rincorrersi degli allarmi per le incursioni e le affannose fughe nelle cantine delle case utilizzate come rifugi antiaerei. Racconta che ormai tutti andavano a letto semi-vestiti, con una valigia a portata di mano, pronti ad alzarsi appena udivano la sirena. Durante un attacco, anche la casa dei suoi resta lesionata. Si trasferiscono quindi in due stanze del Central Hotel, nei pressi della stazione centrale di

Un ennesimo bombardamento colpisce le cantine dell'albergo, e Mitch e Jennifer rimangono intrappolati, con la telescrivente ancora funzionante. Mitch ha ormai raccolto informazioni sufficienti, e si appresta a dettare a Jennifer l'articolo sull'imminente invasione tedesca. Ma Jennifer teme che la notizia possa interferire con i piani dell'




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Ultimo aggiornamento pagina:

02 Gennaio 2022

08:07:48