CENTROHD - Huge Dictionaries

HOME >> C >> CA >> CAM

Frasi che contengono la parola camillo

Discorsi delle famiglie estinte, forastiere o non comprese ne' seggi di Napoli imparentate colla casa della Marra. Composti dal signor Ferrante della Marra duca della Guardia, dati in luce da Camillo Tutini

, manufatti etno-antropologici dell'Europa Settentrionale, dell'America Centrale e il Museo Sacro, composto da opere legate all'iconografia e alla liturgia sacra. Alla morte del cardinale le opere vennero ereditate da suo nipote Camillo Borgia e in seguito acquistate dal sovrano borbonico

In quel periodo Camillo Benso si mise in evidenza anche per le sue doti di abile operatore finanziario. Ebbe infatti una parte di primo piano nella fusione della Banca di Genova e della nascente Banca di Torino, che diede vita alla

Questa fontana fu eretta in stile barocco, come parte del progetto di espansione urbana di Camillo Pamphilj. Formata da un piedistallo che sostiene quattro vasche circolari, una per angolo, decorate con teste di leone. Sul piedistallo si erge poi una colonna sul cui capitello troneggia una statua in bronzo del

Prima della guerra a Valmontone erano presenti almeno tre porte murarie, ma una di esse, Porta Romana, in stile rinascimentale, fu completamente rasa al suolo e di lei rimane solo il toponimo della via. Le altre due sono Porta Napoletana e Porta Nuova: la prima era una massiccia porta medievale fortificata, con due solidi torrioni merlati sui lati, parzialmente visibili ancora oggi. L'altra fu eretta all'inizio della Via Nuova per volere di Camillo Pamphilj, in stile barocco, come porta per la strada che conduceva alla piazza sulla cima della collina, sul fianco di Palazzo Doria: di questa rimane solo parte della struttura e uno dei cardini.

Post viginti deinde annos Veientani rebellaverunt. Dictator contra ipsos missus est Furius Camillus, qui primum eos vicit acie, mox etiam civitatem diu obsidens cepit, antiquissimam Italiaeque ditissimam. Post eam cepit et Faliscos, non minus nobilem civitatem. Sed commota est ei invidia, quasi praedam male divisisset, damnatusque ob eam causam et expulsus civitate. Statim Galli Senones ad urbem venerunt et victos Romanos undecimo miliario a Roma apud flumen Alliam secuti etiam urbem occupaverunt. Neque defendi quicquam nisi Capitolium potuit; quod cum diu obsedissent et iam Romani fame laborarent, accepto auro ne Capitolium obsiderent, recesserunt. Sed a Camillo, qui in vicina civitate exulabat, Gallis superventum est gravissimeque victi sunt. Postea tamen etiam secutus eos Camillus ita cecidit, ut et aurum, quod his datum fuerat, et omnia, quae ceperant, militaria signa revocaret. Ita tertio triumphans urbem ingressus est et appellatus secundus Romulus, quasi et ipse patriae conditor.

Nonostante le discordie interne tra patrizi e plebei, sul fronte militare i romani riconquistarono le posizioni perse l'anno precedente a Veio, razziarono il territorio dei veienti, condotti da Gneo Cornelio e Furio Camillo, mentre a Valerio Potito fu affidata la campagna contro i

Per cui si hanno due forti analogie con le usanze introdotte nel IV secolo a.C. da Dionigi I, che probabilmente sono all'origine del comportamento romano e dell'accostamento di Camillo al potere assolutistico, quindi alla conseguente avversione del popolo romano nei confronti di un possibile tiranno.

Contro tutte le regole, la conduzione della campagna di guerra contro i Volsci, che avevano occupato la colonia di Satrico, fu affidata a Furio Camillo, ed a Lucio Furio, estratto a sorte tra gli altri tribuni, che avrebbe dovuto fungere da aiutante di Furio Camillo, ormai avanti negli anni

. Altri componenti della famiglia erano i fratelli Marcantonio, Scipione, Decio, Cesare, Fabio, Camillo e la sorella Porzia. L'anno preciso di nascita rimane ignoto; generalmente viene riportato quello dedotto da

, Giuseppe Devincenzi, Pasquale Liberatore, Angelo Camillo De Meis, Melchiorre Delfico, Silvio e Bertrando Spaventa. Dal punto di vista risorgimentale, a Chieti passarono alcuni patrioti che nei periodici appoggiavano la causa unificatrice, come Carlo Madonna di Lanciano, Cesare De Horatiis di Furci e

su Piazza Matteotti, antico ingresso del piano di Sant'Angelo, con la relativa Porta San Michele, o Porta Sant'Anna. Quest'area conserva ancora l'antico impianto medievale, nonostante alcune moderne costruzioni che stonano con il contesto settecentesco, e le principali vie e piazze sono Piazza Matteotti, Largo Addolorata, Piazza Garibaldi, via Camillo de Attiliis, via Sant'Eligio, via San Michele, via Nicola da Guardiagrele, via San Giovanni. I monumenti sono la chiesa di

Come detto, anche i soffitti delle navate laterali, coperte da volte a crociera in successione, sono affrescati da Tommaso Sandrino, che predispone spazi architettonici calibrati dove poter inserire i riquadri narrativi, opera invece di Camillo Rama e Antonio Gandino

, dove al tempo sorgeva una piccola cappella dedicata proprio alla Madonna della Consolazione, con all'interno una effigie di piccole dimensioni della Vergine. Fu il nobile Camillo Diano, vista la realizzazione di una nuova chiesa del Convento, a commissionare al Capriolo la realizzazione di un nuovo quadro, di dimensioni maggiori, con raffigurati anche

Camillo Orsini, comandante della piazza di Parma per conto del papa, venendo a sapere della vacanza rispose che aveva ricevuto Parma da un papa e l'avrebbe lasciata solo dietro ordine di un altro papa, ordine che venne impartito da

si scontravano per le lotte di campanile, e comprende la chiesa di San Francesco, preceduta dal portico. La sua realizzazione fu affidata ai maestri Camillo di Bartolomeo di Arcidosso e Domenico da Chianciano.

I prigionieri etruschi furono venduti in un'asta pubblica; dopo che l'oro fu restituito alle matrone romane (che avevano contribuito con il loro oro a riscattare Roma dai Galli), ne rimase a sufficienza per fonderne in tre coppe con inciso il nome di Camillo e collocate nel

; il reliquiario architettonico del XV secolo caratterizzato da guglie e pinnacoli che rinviano allo stile gotico-catalano dell'epoca oppure il calice seicentesco ornato da smalti policromi e gemme, opera dell'orafo palermitano don Camillo Barbavara. Sono stati pure posti all'interno della Sagrestia dei Canonici quattro piedistalli lignei dei primi anni del XX secolo, di stile neonormanno un tempo utilizzati per leggere i corali nel presbiterio, e disegnati dall'architetto

A Camillo si unirono cinque dipendenti dell'ospedale (Ludovico Altobelli, Curzio Lodi, Bernardino Norcino, Francesco Profeta e Benigno Sauri) e insieme si riunivano in preghiera in una stanzetta adibita a oratorio.

Innumerevoli altri teatri hanno visto la luce nel Novecento romano. Tra questi il teatro Argot, il teatro dell'Orologio, il teatro della Cometa, il Teatro Trastevere, il teatro Italia, il teatro delle Muse, il teatro Sette, il teatro Furio Camillo, il

, fu portato e ricoverato, sotto falso nome, presso la clinica San Camillo di Brescia, dove rimase fino alla guarigione per poi raggiungere la madre, una volta ristabilitosi. Quest'ultima, grazie all'ausilio del farmacista Giuseppe (Peppino) Malfassi, fu condotta sotto falso nome presso una famiglia di una piccola frazione di montagna chiamata

, inizialmente formato da Oreste Calzolari, direttore artistico della Manifattura di Signa di Camillo Bondi (dove operarono con modelli importanti artisti. oltre a scultori signesi come Pietro Santelli e il figlio Giuseppe). Di notevole rilevanza artistica per Signa era il legame tra

quando proprio quest'ultimo si divise dagli altri diventando Istituto Nazionale di Ricerca Scientifica. Dopo tale evento si diede vita all'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini con al vertice un direttore generale.

, composta in maggioranza da anarchici ma aperta ad antifascisti di tutte le tendenze politiche e al comando di Carlo Rosselli insieme a Camillo Berneri. Repubblicani e giellini presto uscirono e su iniziativa di Carlo Rosselli fu costituito il

La navata sinistra si apre con la cappella del Crocefisso, che presenta un altare marmoreo seicentesco dalla sobria struttura classica, con al centro l'austera pala di Camillo Procaccini, che concentra l'attenzione sulle tragiche figure che occupano interamente la scena, senza alcuna aggiunta di particolari fuorvianti, in piena osservanza ai dettami del

Figlio del conte Camillo e della contessa Margarita Carleni, intraprese fin da giovane la carriera ecclesiastica, prendendo dapprima i voti minori, poi quelli maggiori e laureandosi in teologia presso l'

Colpito da otto pallottole, don Borea fu finito con un colpo alla nuca. Dopo l'assassinio i fascisti, insoddisfatti, si portarono alla canonica di Obolo con l'intenzione di eliminare anche lo zio don Riccardo Scala e i fratelli di don Borea, Carlo e Camillo, entrambi partigiani, senza trovarli.

Signore di Valle e Montioni: sposatosi con Aurelia Sforza, figlia di Guido Sforza conte di Santa Fiora, e Francesca Farnese, fu padre di Camillo, generale della Repubblica di Siena ucciso dai suoi soldati nel

: i lavori, guidati dall'architetto Camillo Guidotti, con lo scopo di ripristinare l'originale aspetto del tempio: all'esterno i lavori si concentrano sull'eliminazione dell'orologio posto sulla facciata, il posizionamento della croce celtica, la parziale ricostruzione del

(preoccupato di prevenire un eventuale coinvolgimento di Filippo V) l'invio di una spedizione militare che sbarca in Corsica agli ordini del barone tedesco Wachtendonk in appoggio alle forze del commissario straordinario genovese, Camillo Doria. Dopo aver subito una sconfitta a Calenzana (febbraio

Il riconoscimento da parte del granduca di Toscana delle sue illustri radici fiorentine non fu privo di ostacoli, a causa, come Camillo ebbe a ricordare in una sua memoria, di voci esterne maligne che lo avevano accusato di essersi abusivamente appropriato di tale cognome.

e fu un membro dell'Accademia dei Rapiti, fondata dal suo amico Camillo Pellegrino senior. Inoltre per i suoi interessi eruditi fu in corrispondenza con gli storici di altre Chiese del Mezzogiorno, quali il

, affiancato al palazzo in stile liberty di Camillo Michetti, nei pressi del vecchio arco di Portanuova. Le altre ville erette lungo via Gabriele d'Annunzio erano il palazzo Perenich (ancora esistente) progettato nel

Il Maggio Romanesco ouero Il Palio conquistato poema epico-giocoso nel linguaggio del volgo di Roma di Gio. Camillo Peresio dedicato all'Eminentissimo e Reverendissimo Prencipe il Sig. Cardinale Francesco Maria de Medici

Le arti poemetto per le felicissime nozze del nobile uomo signor conte Camillo Malvezzi colla nobile donna signora contessa Teresa Legnani al nobile ed eccelso signor senatore co. Girolamo Legnani Ferri

Il convento e la chiesa si trovano nel centro storico, furono eretti nel XVII secolo sopra un palazzo ceduto a San Camillo dal marchese Marino Caracciolo, principe di San Buono in Abruzzo Citeriore, e feudatario di Bucchianico

. La tela, posta sull'altare maggiore della cappella, proviene dallo scomparso monastero di Santa prassede. Essa viene riferita dai critici alla prima fase artistica del Procaccini, di impronta tardomanierista, con una datazione al primo decennio del Seicento. In particolare la composizione, centrata sulla torsione della figura centrale del Cristo, contrapposta alle imponenti figure dei due aguzzini, risulta caratteristica del tardomanierismo lombardo di cui il pittore, con il fratello Camillo, era a quel tempo fra i maggiori esponenti. La forte carica drammatica ed emozionale, e il dinamismo plastico della scena, preludono invece agli sviluppi barocchi della loro arte

Genesio: artista fallito ed introverso che ha molti debiti, uno dei quali anche con Camillo. Inscena una matrimonio con la giovane Fiore, ma non riesce ad avere dei soldi, dopo che ha firmato anche un assegno falso al padre per un finanziamento pubblicitario per la fabbrica. Venendo scacciato da Furio, Genesio, disperato, si spara.

Fra i principali componenti, oltre a Prampolini si ricordano: Angelo Cavoni, Celso Pasini, Benedetto Gorisi, Ugo Rabbino, Vittorio Guicciardi, Aurelio Bordi, Giorgio Valdi, Vincenzo Beggi, Arturo Ceretti e Cesare Masoni. A Camillo Prampolini va fatta risalire la maggior parte degli scritti teorici apparsi sul giornale, anche se gli articoli sono anonimi o firmati con pseudonimi come

(organo del PSI, presumo che tutti in famiglia Olivetti fossero socialisti come lo era stato Camillo e come era stato Adriano). Io sono italiano e vorrei poter parlar bene di una splendida calcolatrice come la

Un pianista e compositore che vive a Shibuya, solitamente si esibisce nel bar 'arisu'. Afferma che bevendo alcolici, e di conseguenza ubriacandosi, non si possono produrre brani, per cui preferisce bere succo di pomodoro, coltivati da lui stesso senza nessuna sostanza chimica, e fare esercizi mattutini ogni giorno. Inizialmente quando incontra Alba ha un buono rapporto con lei, ma quando scopre che Camillo l'ha scritturata nella sua agenzia, cambia radicalmente; in seguito quando Richard gli fa ascoltare la voce della ragazza ritorna sui suoi passi e le fornisce un brano.

, si viene a sapere che ha fatto il partigiano e proprio a quel periodo risale il suo primo burrascoso incontro con don Camillo. Adattamento cinematografico a parte, Peppone e don Camillo sono coetanei: entrambi classe

, sesto dei dieci figli di Camillo Borghese, IV principe di Sulmona, V principe di Vivaro, e di Agnese Colonna, dei principi e duchi di Paliano. Suoi fratelli e sorelle furono Eleonora, Maria Vittoria, Marcantonio III, Livia, Paolo Aldobrandini, Ippolito (morto infante), Giovanni Battista (morto infante), Orazio e Giacomo (morto infante). Egli era a sua volta nipote del cardinale

: in quell'anno si dice che i Volsci e i Prenestrini abbiano unito le loro forze e, secondo Livio, preso d'assalto con successo la colonia romana di Satricum. In risposta i Romani elessero Marco Furio Camillo come tribuno consolare per la sesta volta. A Camillo venne assegnata la guerra contro i Volsci con un apposito decreto senatoriale. Il suo collega

Basandosi sul favorevole procedere delle operazioni, Camillo si pose il problema della spartizione di un bottino che si preannunciava superiore a quello di tutte le precedenti guerre assommate. Se spartito fra i soldati con avarizia se ne sarebbe scatenato il risentimento ma si sarebbe arricchito lo Stato. Se fosse stato generoso con i combattenti i patrizi avrebbero contrastato le decisioni. Il Senato, investito del problema, si divise: una fazione guidata da

Con tale decisione Camillo si proponeva di preservare quella fabbrica di macchine per scrivere che ormai dava lavoro a centinaia di dipendenti. L'ultima sua presa di posizione politica ufficiale fu del

Prefetto della biblioteca fu nominato l'avvocato Leopoldo Camillo Volta, letterato e erudito mantovano che aveva soggiornato a lungo a Vienna, frequentato la Biblioteca Imperiale e allacciato rapporti col direttore della stessa, l'abate Michel Denis.

aveva imposto ai figli legittimi Camillo e Cesare per il mantenimento del suo figlio naturale Gabriele, padre omonimo del religioso defunto: tale legato, fu ritenuto dai giureconsulti vincolato all'asse ereditario dei consorti Sessa di Daverio.

per opera dei fratelli Gabardo, Ettore e Filippo Sessa, figli di Luigi e della nobile Ippolita Bianchi di Velate. Fu questo ramo, in persona dei fratelli Luigi, Ettore e Camillo (figli di Gabardo Sessa) ad ottenere nel

Le ville in stile eclettico del quartiere Pineta, progettate da Antonino Liberi, Camillo De Cecco e altri, si trovano tra viale Luisa d'Annunzio, via della Pineta, viale Primo Vere, via Scarfoglio, via Fernando Francesco d'Avalos: si ricordano Villa La Porta, Villa Geniola, Villa Clerico, Villa Coen, Villa De Lucretiis

Giancamillo (ma il nome di battesimo era Camillo) Rossi nacque da Alfredo ed Ernestina Flocco. A causa dei frequenti cambiamenti di sede del genitore (vice rettore e poi rettore dei convitti nazionali), rimane difficile ricostruire la formazione scolastica e artistica di Giancamillo.

sardo). La fusione tra Partito Sardo d'Azione e Partito Fascista fu portata avanti da altri esponenti come Paolo Pili, ed ebbe parzialmente successo, ma non ebbe l'appoggio di altri intellettuali e dirigenti del partito come Camillo Bellieni, Francesco Fancello e lo stesso Lussu. Nello stesso anno Lussu fu eletto alla




Tutti i dati sono automaticamente, anche se accuratamente raccolti da fonti di pubblico accesso. Le frasi vengono selezionate automaticamente e non sono destinate ad esprimere le nostre opinioni. Il contenuto e le opinioni espresse sono esclusivamente a nome degli autori delle frasi.




CentroHD

info@centrohd.com

Ultimo aggiornamento pagina:

11 Gennaio 2022

05:05:02