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Frasi che contengono la parola colonne

in legno dorato e policromo, a forma di baldacchino, sovrastata da una cupola traforata e sorretta da una base a rilievi instoriati da figure fantastiche (all'interno dell'opera figurano circa duecento personaggi fantastici); le colonne, ricche di dettagli e decorazioni (elementi tipici della corrente artistica tardo-manierista), sembrano quasi proteggere la statua della

, con la presenza di Aberra Cassa, dell'abuna Petros e degli altri capi, venne deciso un piano temerario per assaltare la capitale con cinque colonne separate, contando soprattutto di sfruttare una sollevazione generale della popolazione

; l'andamento delle operazioni si ripeteva ciclicamente nel corso degli anni; l'insurrezione di una regione iniziava con l'assalto dei guerriglieri ai presidi isolati, alle guarnigioni dei villaggi e alle colonne minori, che aveva spesso successo; gli

dotato di trentasei massicce colonne, alte dieci metri, che circondano la cella. Successivamente alla progettazione, le trentasei colonne previste dal progetto vennero immaginate come il simbolo dei trentasei stati che componevano gli

nella terminologia dell'Armata Rossa) si rivelarono efficaci nonostante una serie di interventi della Luftwaffe sulle linee ferroviarie, sulle colonne in avvicinamento e sui ponti sul Don e sul Volga; in particolare gli spostamenti delle forze meccanizzate vennero effettuati nel massimo segreto, all'ultimo momento, nell'imminenza dell'inizio di Urano, potenziando al massimo le misure di sicurezza e inganno. Solo pochi giorni prima dell'inizio dell'offensiva i corpi carri attraversarono di nascosto il Don per portarsi sulle posizioni di partenza nelle teste di ponte a sud del fiume

finemente lavorata. La facciata principale appare delimitata agli estremi da due paraste giganti di ordine dorico, e gli elementi dei capitelli e delle basi delle colonne e delle paraste sono in pietra di Nanto.

. Anche Henry Houssaye critica la formazione adottata apparentemente su iniziativa di d'Erlon o di Ney: lo storico francese afferma che le divisioni si schierarono in colonne di battaglione serrati e ammassati

. I pensatori francesi avevano evidenziato le debolezze dei rigidi schemi tattici dell'esercito prussiano basati su lente e ripetitive campagne di guerre, sulla tattica lineare, sulla disciplina draconiana, sulle lunghe colonne dei carriaggi

. A causa delle tecniche costruttive disponibili a quell'epoca, non era possibile costruire ampie campate e quindi molti ingressi avevano due file di colonne che sostenevano il tetto e creavano uno spazio separato intorno all'ingresso.

. A pianta quadrata a croce greca inscritta, presenta tre piccole navate sormontate da una cupola centrale sorretta da quattro colonne. Le tre absidi sul fondo conservano cicli di affreschi in stile bizantino databili tra

indica quale interprete deve essere usato per eseguire il resto dello script, la seconda riga fa una lista con le opzioni per gli indicatori di formato di file, colonne, tutti i file (nessuno omesso) e la dimensione in blocchi.

, della fine del Trecento, che prende il nome da un'antica porta urbica nelle mura altomedievali. Due leoni stilofori sorreggono colonne tortili, culminanti con pinnacoli su cui si trovano due statuette di angeli. Nella lunetta una

Divisori: nel novecento le murature portanti sono state velocemente sostituite nella pratica edilizia con le colonne in cemento armato, i laterizi hanno trovato allora una nuova ragione d'essere nelle pareti di tamponamento, rigorosamente forati, per garantire leggerezza e isolamento sia termico che acustico. Piuttosto che i tradizionali mattoni, si preferisce utilizzare elementi di dimensioni decisamente maggiori, chiamati

. Lungo il muro perimetrale destro si trova un portico con colonne che formano archi a sesto acuto di tipo senese, probabilmente risalente al vecchio tribunale esistente prima della costruzione della chiesa ed utilizzato per apporre al suo interno atti giudiziari: le colonne sono state restaurate per volere del Chierici con l'inserimento di cilindri metallici, sostituiti poi con altri in

permise, ancora una volta, a Goti e Carpi di riversarsi nelle province di Dacia, Mesia inferiore e Tracia. Sembra infatti che i Goti, una volta passato il Danubio ghiacciato, si divisero in due colonne di marcia. La prima orda si spinse in Tracia fino a

si concluse quindi con una catastrofe per i ranger americani e diede modo ai tedeschi di organizzare una parata propagandistica per dimostrare la potenza della Germania: lunghe colonne di prigionieri alleati furono fatte sfilare nel pieno centro di Roma per impressionare e intimidire la popolazione

. Nel frattempo i soldati francesi delle due divisioni di riserva del IV corpo iniziarono l'avanzata in massa sul lieve pendio del Pratzen, senza trovare alcuna opposizione: sulla sinistra marciava la divisione del generale Vandamme, affiancata a destra da quella del generale Saint Hilaire. Le truppe francesi entrarono in battaglia tutte insieme, sbucando dalla foschia residua, e colsero completamente di sorpresa l'attonito zar e l'intero suo seguito al quartier generale russo. Il generale Kutuzov e il suo stato maggiore, posizionati vicino al borgo di Krzenowitz, videro comparire all'improvviso le colonne francesi ad appena poche centinaia di metri e, dopo un momento di panico e confusione, compresero il grave pericolo. Il centro dello schieramento austro-russo era del tutto sguarnito e del varco stavano approfittando le forze del IV Corpo, avanzate rapidamente sul Pratzen per spezzare in due l'esercito coalizzato

ed il centro della chiesa. All'esterno il tutto fu celato con delle superfici molto semplici e la facciata fu ornata con due ordini di colonne classiche liberamente spaziate. La cupola, caratterizzata da robusti contrafforti lungo il

, realizzato sul finire del XVII secolo nei pressi della Queen's House di Inigo Jones. Proprio la Queen's House divenne il punto conclusivo di un asse definito mediante lunghi colonnati sormontati da due cupole speculari. Il tema delle colonne binate, che all'epoca aveva trovato ampio risalto nella facciata del

. Osservando nel dettaglio, troviamo a destra quattro pilastri e tre colonne, mentre l'altro lato presenta cinque pilastri, di cui uno inserito tra due colonne. I pilastri sono tutti a pianta rettangolare, quelli a sinistra sono privi di decorazioni, mentre quelli che dividono la navata destra presentano pitture datate al

Gli affreschi che erano stati dipinti sulla parete in seguito destinata a ingresso della basilica sono andati quasi tutti perduti: si sono salvate solo alcune tracce di pittura situate lungo l'arco principale d'ingresso e sulle colonne

Andria sotterranea. Vecchie abitazioni risalenti al periodo medievale si snodano nei sotterranei dell'intero centro storico, si tratta di grotte o di vere e proprie stanze murate in pietra con archi e colonne (non visitabile);

, ponendoli rispettivamente al piano terra e al primo piano della facciata; le bugne sono disposte intorno alle aperture ad arco del registro inferiore, mentre l'ordine architettonico si traduce in una serie di colonne binate che sorreggono la trabeazione.

e che causarono gravi danni alla costa sudoccidentale della Sicilia. Successivamente gli abitanti delle zone vicine e gli equipaggi di alcune navi di passaggio affermarono di aver visto colonne di fumo e pietra pomice uscire dalle acque, assieme a violenti

, in piazza Diodoro Siculo, edificati in epoca fascista. Ciascun palazzo si contraddistingue per due ingressi interni caratterizzati da colonne. Si evidenziano inoltre ornamenti e particolari decorativi.

. Dal portico si accede a diversi ambienti: una stanza che presenta pareti dipinte con una zoccolatura in nero e la parte superiore in intonaco bianco, una piccola stanza, che ha la caratteristica di avere la volta ricavata da un dolio, ossia un recipiente dove era contenuto il vino, adibita a forno e ampio vano di ingresso nel quale sono presenti dei resti di una scala in legno che conduceva al piano superiore dove si trovavano stanze adibite a dormitorio per gli schiavi, e l'accesso alla corte: in questo ambiente si trova la cucina e cinque colonne in

La basilica si articola attorno a una chiesa dalla pianta circolare, sormontata da una grande cupola di gusto barocco, preceduta da un pronao sorretto da otto colonne corinzie di ispirazione classica (

tedeschi, contestualmente all'azione contro la cavalleria polacca, annientarono un reggimento di artiglieria, consentendo ai serventi di sparare solo due colpi, infliggendo gravi perdite anche alla fanteria e alle colonne di rifornimenti. Vedi

: tanti mitocondri si pongono tra la membrana plasmatica e le nove colonne fibrose a formare un rivestimento che fornisce energia per il movimento dello spermatozoo. Il tratto intermedio termina con una struttura proteica ad anello chiamata

. Nel periodo barocco, nei paesi di lingua tedesca e nelle aree di influenza, pur mantenendo il nome e l'andamento verticale, le colonne votive trasfigurarono la struttura cilindrica originaria in movimentate composizioni.

. Suvorov dispose la sua armata su quattro colonne: due a sinistra al comando di Melas, con l'ordine di dirigersi verso Piacenza, due alla destra, composte dalle divisioni russe sotto il suo comando diretto, in direzione di

, regolarizzando le aperture e inserendole all'interno di uno schema di colonne e altri elementi architettonici dipinti. Furono inoltre aperte tre porte per collegare la piazza con il porticato interno del palazzo.

realizzato in stucco lucido. Tra le colonne si aprono sei grandi finestre sormontate da altrettante finestrelle, che forniscono luce all'atrio interno, e al centro un imponente portone arcuato dotato di due ante ferrate chiodate. I caratteristici battiporta a forma di

La rampa di destra conduce al loggiato posto sopra il cortile minore, del quale riprende la forma e la posizione delle colonne le quali, come nel caso del loggiato sopra il cortile maggiore, terminano con capitelli

in mattoni, la cui forma ricorda quella di una carena di nave rovesciata, in sostituzione della precedente copertura in legno. Per contrastare l'aumento di peso generato dalla nuova volta fu realizzata la facciata neoclassica su piazza Matteotti, le cui colonne hanno la funzione di

Internamente il salone appare completamente decorato in stile neoclassico e caratterizzato dall'alternanza di colore dei marmi e dei finti marmi in stucco lustro. Nelle pareti lunghe sono addossate una serie di colonne in marmo o in stucco lustro, nelle nicchie tra le quali trovano posto una serie di statue in stucco. Al di sopra delle colonne si trova una balaustra e sopra di essa, in corrispondenza delle colonne e dei

Nella sua redazione originaria, Santa Reparata si presentava come una basilica a tre navate divise da quattordici coppie di colonne, con abside semicircolare, secondo la consueta iconografia paleocristiana affermata fino dal IV secolo nelle basiliche costantiniane, ed a

, condotte tra intimidazioni e violenze, perde del tutto la fiducia nella funzione normalizzatrice del fascismo. Abbandona la segreteria provinciale del PPI e continua a battersi dalle colonne de Il Cittadino fino a quando, nel

in riferimento al personaggio di Shinji, caratterizzato da un continuo conflitto tra pulsione di vita e pulsione di morte. Allusioni al concetto di destrudo sono presenti anche in due colonne sonore originali della pellicola,

, mentre all'ultimo piano alcune finestre presentano dei balconcini. Il cortile interno, oltre alla classica soluzione a corte rettangolare con portici a colonne binate presenta una balconata che corre lungo tutto il primo piano: soluzione estremamente rara nell'edilizia

. Al piano terra degli edifici laterali i pilastri dell'ordine gigante sono affiancati da colonne che formano un insolito portico architravato, in un disegno complessivo molto innovativo che rifugge programmaticamente dall'uso dell'arco. Il lato interno del portico presenta invece colonne alveolate che in seguito ebbero una gran diffusione

La simmetria compositiva attorno all'asse dell'ingresso, la ripetizione costante degli elementi (colonne, finestre ad archi), la decorazione rigorosamente composta, definiscono una struttura spaziale semplice ed una volumetria chiara, armonica e geometrica, d'ispirazione greca e romana. I riferimenti formali di quest'edificio sono, oltre che nei teatri antichi, anche nelle costruzioni religiose e pubbliche romane, quali il tempio, la

sono poste direttamente sopra la prima serie, aggiungendo altezza all'edificio. Le coppie di colonne del secondo piano affiancano le finestre nello stesso modo che le colonne del primo piano affiancano le porte e inoltre creano nicchie che avrebbero ospitato le statue. Si pensa ci possa essere stata una terza serie di colonne, ma oggi ce ne sono solo due.

con un restauro per i danni subiti due anni prima per la caduta di un fulmine, vennero realizzati anche gli edifici ed il cortile interno. La facciata, in linea con la cinta muraria, ospita due statue, fiancheggiate da quattro colonne: di

Nonostante il suolo fosse sabbioso, abbondava di manufatti rocciosi e frammenti di colonne che l'aratro portava regolarmente alla luce e che i due agricoltori accumulavano da una parte, non intuendo il loro reale valore archeologico.

collegati in un insieme stretto e lungo (carattere arcaico); ha sostanzialmente la stessa planimetria del Tempio F sulla collina orientale. Mostra in diversi elementi una certa inesperienza e lo sforzo di giungere alla perfezione tecnica del tempio dorico: per esempio le colonne sono tozze e massicce, alcune di esse sono ancora monolitiche, manca l'

(rigonfiamento della colonna), vi sono variazioni nel numero delle scanalature, oscillazioni nelle misure degli intercolumni, le colonne angolari hanno un diametro maggiore delle altre, ecc. Nel tempio sono stati rinvenuti: dalla decorazione della cornice alcuni frammenti di terrecotte policrome (rosso, bruno, porpora); dalla decorazione del frontone un gigantesco

sorrette da slanciate colonne. Vi si affacciano da ovest in senso antiorario rispettivamente la chiesa, l'antico ospizio, la sala del refettorio e quella del Capitolo, accanto alla quale si trova anche l'accesso che porta al

, presenti non su tutta l'altezza dei manufatti, ma solo su una fascia nettamente delimitata, a circa tre metri di altezza. Conoscendo l'abitudine di vita questo organismo per il limite superiore delle acque costiere limpide, ne dedusse che un tempo le colonne dovevano essere sprofondate in mare, per poi tornare a riemergere e continuare a sollevarsi, processo di (

, oggi restano solo pochi ma notevoli resti incorporati nelle case e nei locali di servizio in piazza Santa Felicita: tre colonne in rocchi di marmo verde, con capitelli romanici di buona fattura, due delle quali sostengono ancora una

La cappella presenta un sontuoso altare ornato da colonne in marmo policromo, e da un prezioso tabernacolo in pietre dure. Come la cappella di san Gaetano, ospita capolavori di statuaria barocca del Rusnati: sull'altare, la

le Terme di Bagni in concessione al limitrofo comune di Tivoli. Devono il loro nome rispettivamente al ritrovamento di colonne di marmo delle antiche terme romane e per la supposta presenza della villa della regina

le colonne in avanzata incontrarono forte resistenza ma, messe a tacere le artiglierie turche e conquistati alcuni trinceramenti avversari, le truppe italiane si assicurarono la vittoria inseguendo poi l'avversario in fuga.

contenuto entro il perimetro esterno, tre absidi, ventuno finestre aperte sulla navata maggiore, venti sulle navatelle, dieci nel transetto e due nell'abside maggiore. Un quadriportico era anteposto all'edificio con quattro colonne sui lati brevi e otto sui lati lunghi. Ventiquattro gradini precedevano il

e alla Benedicta i tedeschi ebbero rapidamente la meglio: i garibaldini della brigata Morbiducci e gli autonomi del capitano Oddino vennero sbaragliati e le colonne tedesche, che subirono perdite modeste

permise, ancora una volta, a Goti e Carpi di riversarsi nelle province di Dacia, Mesia inferiore e Tracia. Sembra infatti che i Goti, una volta passato il Danubio ghiacciato, si divisero in due colonne di marcia. La prima orda si spinse in Tracia fino a Filippopoli (l'odierna

, assistito dal fratello Giuseppe Fossati, ingegnere. I due fratelli consolidarono la cupola e le volte, raddrizzarono le colonne e rinnovarono la decorazione degli esterni e degli interni dell'edificio. I mosaici bizantini superstiti vennero scoperti e ricoperti con uno strato d'intonaco, ed i vecchi lampadari vennero sostituiti da nuovi, del tipo a goccia. Alle colonne vennero appesi otto giganteschi medaglioni circolari, opera del calligrafo

con la raffigurazione di un arco, a fornice unico e sormontato dal carro trionfale imperiale, scandito verticalmente in cinque sezioni scandite da sei colonne; accanto al fornice centrale sono raffigurate due nicchie con

, i vedutisti tardo romantici, ed anche gli artisti del nostro tempo (fino al tardo Settecento rimanevano erette otto colonne monolitiche). Dal tempio si ha la veduta completa del Porto grande, delle Saline, di Ortigia e del Plemmirio. Non per caso i

L'edificio, che doveva avere tre piani, aveva una pianta simile a quella conosciuta per altre caserme, con stanze di alloggio e servizi intorno ad uno spazio centrale ed era circondato da un portico di colonne

In ambito civile si possono ammirare le caratteristiche abitazioni con muratura in pietra, loggiati, archi e colonne, recuperate mediante interventi di restauro e di conservazione di beni ambientali, naturali e storici. Tra queste spiccano, nella contrada di

(e degli scavi affettuati in quegli anni) per riportare nuovamente alla luce il tempio, potendo osservarne solamente le due uniche colonne superstiti e un tratto della base perimetrale, con le colonne rase quasi al suolo. Vd. Fernanda Cantone,

) e di ottimi piloti (capaci di volare sul deserto con la sola bussola) e meccanici (che adattavano gli apparecchi all'ambiente) permisero di rovesciare il rapporto con il deserto: prima le colonne italiane erano cieche e i libici potevano attaccarle di sorpresa, ora gli aerei raggiungevano i gruppi nemici a grande distanza, ne segnalavano i movimenti, li attaccavano senza che potessero sottrarsi.

Era un complesso periptero con una vasca centrale rettangolare, che tagliava longitudinalmente la spianata dei giardini, sul cui lato minore meridionale si staglia un grandioso edificio con pianta centrale ottagonale dotata di cupola. Le colonne, disposte su un peristilio a quattro bracci circondato da un portico sono realizzate in

, da pitture sul muro e da pannelli di legno nella parte bassa dei muri. Le pitture costituivano una serie di sette grandi scene di caccia (caccia al lupo, al cinghiale, al cervo, alla volpe, al falco, etc), alternate con dei decori d'architettura finti composti da nicchie nelle quali prendevano posto dei vasi, decorati da gigli, sormontati da teste di cervi, circondanti da colonne corinzie. I decori di questa galleria li conosciamo grazie ad un disegno di

un tempio dedicato a Vespasiano, del quale rimangono tre colonne corinzie scanalate che reggono i resti di una trabeazione e le tracce di un ampio piedistallo che doveva sostenere le statue di Vespasiano e di Tito.

, in cui il gas viene iniettato dal basso dell'apparecchiatura attraverso un distributore, il quale presenta dei fori dai quali il gas fuoriesce sotto forma di bollicine, che risalendo lungo il liquido contenuto nell'apparecchiatura scambiano materia e energia con la fase liquida; le colonne a bolle possono essere utilizzate per effettuare l'operazione di

. In ogni caso, dopo i terremoti che si susseguirono nel Seicento, la cupola di San Sebastiano fu gravemente danneggiata, tanto che fu alleggerita eliminando otto colonne e otto pilastri, mentre si procedette al rifacimento del cupolino; la perizia sullo stato della cupola fu redatta nel XVIII secolo da

. Centinaia di bombardieri disintegrarono nodi stradali e ferroviari intorno a Eboli e Battipaglia, mentre i caccia mitragliavano le colonne e i ricognitori della RAF indicavano alle artiglierie alleate ogni movimento tedesco nell'entroterra, immobilizzando di fatto gli avversari

Partito: nel primo, d'azzurro, a cinque colonne doriche con base e trabeazione al naturale; nel secondo, d'argento, all'aquila dal volo abbassato coronata di nero; capo d'argento. Ornamenti esteriori da Provincia.

Il cortile interno, con colonne su tre lati, fu ridecorato soprattutto sul lato chiuso, con nuove cornici e finti archi, mentre dentro la villa fu creato un sontuoso salone affrescato con scene paesaggistiche incorniciate da stucchi. La decorazione attuale del salone risale ai lavori del

, ospitante le statue del faraone e la cripta sepolcrale. La forma di queste strutture funerarie, caratterizzata da serie di pilastri, da colonne con o senza capitello, in seguito ebbe un'evoluzione indipendente con la realizzazione di piramidi con lati lisci, e fu coronata nelle celeberrime

Dopo essere state inizialmente bloccate due volte dal fuoco dei granatieri austriaci, le colonne francesi riuscirono infine a respingerli nei boschi e fecero irruzione a Wattignies nel primo pomeriggio, vanificando il successivo contrattacco della cavalleria nemica grazie all'artiglieria leggera. Meno fortunato fu Beauregard, sorpreso durante il suo attacco a Obrechies da una brigata austriaca: le sue truppe, circondate su tre lati, esagerarono la forza del nemico che avevano di fronte e si dispersero, abbandonando cinque cannoni e fuggendo fino a

Lo scopo di Mack era quello di assicurarsi la completa distruzione delle forze francesi, tuttavia il suo piano coinvolgeva sei colonne separate che avrebbero dovuto attaccare di concerto, lungo un fronte di oltre venti miglia, su un terreno difficile che avrebbe reso le comunicazioni fra le colonne estremamente complicate, marciando da posizioni molto distanti dall'obiettivo, addirittura in un caso attraversando parte delle linee francesi per posizionarsi dove previsto, affidandosi alla riuscita di una perfetta combinazione di movimenti quasi impossibile da effettuare sul campo di battaglia; una trama che infatti si sarebbe rivelata troppo macchinosa da ordire per sperare di avere successo. Il corpo distaccato di Clerfayt avrebbe dovuto marciare lungo la riva nord del Lys da

Questa definizione generale si serve solo di nozioni insiemistiche e non ricorre a nozioni visive e intuitive come quella di schieramento rettangolare. Consente di trattare casi molto generali: ad esempio matrici le cui righe e colonne sono etichettate da indici in un qualunque sottoinsieme

Immagine della replica esposta al London Science Museum. Il progetto prevedeva la stessa precisione di calcolo per tutte le colonne ma per via della convergenza dei polinomi la precisione delle ultime colonne poteva essere minore.

, conserva i segni del suo sperimentalismo linguistico, soprattutto nell'interno a croce greca con quattro colonne angolari libere a reggere la copertura, secondo modelli che vanno da mausolei tardo antichi alla

Seguono poi sei colonne di nomi su pannelli in marmo rosa, in ordine di grado e alfabetico (con qualche aggiunta fuori ordine nelle parti inferiori), alcuni in parte illeggibili; in basso poi una fontanella con protome leonina e la data

Per quanto riguarda la parete di fondo, le finte architetture popolate dagli spettatori assumono esattamente la forma di un palcoscenico teatrale, con il loggiato sorretto da eleganti colonne nelle quali si svolgono gli eventi sacri. Tale architettura si dispiega ai due lati della pala del Piazza, sopra la quale Romanino rappresenta la figura del

sarebbe riconoscibile nell'ambiente in seguito trasformato nella basilica sotterranea di San Clemente, caratterizzato da una grande sala, probabilmente divisa in due o tre navate da file di pilastri e colonne, comunicante attraverso aperture con l'esterno dopo aver attraversato cortili e portici. Lo sviluppo architettonico di quest'ambiente portato alla luce dagli scavi fa supporre che l'edificio sia identificabile col

, con il caratteristico fronte formato da un telaio di colonne, di dimensioni maggiori di quelle della Cattedrale stessa, maestosa e dalla facciata sgargiante che domina l'omonima piazza, con al centro la

Leggendo il testo dei quattro vangeli, si nota come i primi tre hanno molto in comune: raccontano spesso gli stessi episodi, usando a volte le stesse parole, e a tratti seguono il medesimo ordine nel presentare gli episodi. Per questo risulta agevole affiancarli uno all'altro, come su tre colonne parallele, di qui il nome '

, era la capitale del culto di Hathor. Il monumentale Tempio d'epoca greco-romana, in eccellente stato di conservazione, fornisce dati su numerosi aspetti del culto della dea. Fra i numerosi testi inscritti sulle sue pareti, alcuni inni si segnalano per meriti poetici. I quattro brevi inni si trovano, scritti verticalmente, su colonne presso la parete posteriore della Sala delle Offerte, accanto a una raffigurazione di un faraone che offre una brocca alla dea

Per ottenere questo, l'acqua viene fatta passare attraverso serbatoi cilindrici verticali detti addolcitori contenenti colonne di resine a scambio ionico. Queste sono costituite da minuscole sferette di

tramite una serie di cinque archi a sesto acuto sovrapposti. Gli archi sono sostenuti da cinque colonne ornamentali alte e leggere realizzate con marmi rossi, bianchi e neri, gli stessi colori che si trovano anche nel pavimento interno.

trovammo alcuni problemi che dovettero essere risolti, fortunatamente ancora via bot: scoprimmo ad esempio che per un banalissimo errore nella lettura delle colonne avevamo sbagliato tutte le date di scoperta...

con l'aula divisa in tre navate da due file di possenti pilastri con sezione cruciforme alternati a colonne, dieci per parte, sormontate da capitelli con motivi zoomorfi e capitelli corinzi spesso recuperati da edifici romani preesistenti. Il

e si colloca nella colonna motrice somatica speciale, posta ventralmente rispetto alle altre colonne motrici del bulbo. Pur trattandosi di una colonna somatica, parte delle fibre che originano a questo livello sono destinate a organi viscerali quali

L'esercito romano, anche se era inferiore in numero, era superiore tatticamente, ed era costituito da dense colonne di soldati, che unendo i loro scudi insieme, formavano una testuggine; e la battaglia si protrasse per l'intera giornata.

presenta espressioni di recupero rinascimentale e di ispirazione barocca tipiche di fine Ottocento. Il prospetto mostra il portale segnato da due colonne con accenni di timpano curvo, e imponenti decorazioni come l'arco del piano superiore con fregio scultoreo e il

. Notare quindi, a questo proposito, come fosse esitante il parere delle maestranze locali sull'argomento serliana: era praticamente la prima volta che si trovavano ad affrontare una simile soluzione strutturale. Il problema viene risolto poche settimane dopo, ponendo sotto le colonne un piccolo piedistallo che rialzava l'intero sistema di un metro circa

, inserito dal progettista Antonio Comino in risposta alle esitazioni delle maestranze locali che temevano di installare colonne troppo basse e staticamente pericolose. Le colonne, sei per lato, sono coerentemente proiettate sulle murature laterali mediante

. Le colonne del primo piano vengono sostituite con colonne in acciaio, oppure le colonne originali in cemento armato vengono foderate con camicie di acciaio. Al di sotto del solaio del primo piano vengono inserite numerose travi in

Il punto di contatto tra le colonne del piano terra e il solaio del primo piano viene tagliato (previo inserimento di colonne mobili in acciaio, con estensori a controllo idraulico, per evitare il crollo) e nella parte asportata vengono inseriti degli isolatori, che possono essere dei piatti in acciaio all'apice della colonna (controllano meglio i movimenti di vibrazione verticale) che reggono una testina che funge da base alla colonna portante dei piani superiori, oppure dei cilindri isolatori in alcune gomme o resine speciali, con molle o piani in acciaio (resistono meglio ai movimenti sussultori verticali), che sostituiscono il materiale rimosso. Mentre l'isolamento alla base tende a restringere la trasmissione del movimento dal suolo all'edificio, grazie ad accorgimenti geometrici (studiati al computer) mantiene l'edificio posizionato in modo adeguato sopra le fondamenta. Si richiede molta attenzione al dettaglio nei punti dove l'edificio si interfaccia con il terreno, specialmente alle entrate,

, costruito verso la fine del XV secolo, fu la residenza dei Gonzaga di Luzzara. Conserva preziosi reperti costituiti da colonne sormontate da capitelli di pregevole fattura e decori pittorici abbruniti.

alcuni anni prima dell'editto. Qui si vedono le basi di un'edicola che probabilmente era dotata di colonne, con attorno un corridoio e diversi locali. In uno di questi palazzi vi fu l'accordo tra Costantino e Licinio noto come

) costruita su una piattaforma rialzata e con colonne con incisioni ricercate; inoltre, percuotendo le colonne ad altezze diverse si ottengono note musicali diverse. Per questo motivo sono note con nome di

piatto, molto slargato, quasi tornito non si accordano affatto con le colonne grevi e pesanti quali le conosciamo nel VI secolo. Esse ci fanno intuire qualcosa degli indizi, per noi perduti, della struttura del tempio. Una trabeazione di legno molto leggera era probabilmente sostenuta da queste colonnette molto distanziate, il fregio doveva essere formato da tavole di argilla policrome, quali le conosciamo da

: il suolo della cella e lo zoccolo a strati delle colonne della cella stessa formano (costituite come sono di sicuro calcare eleusino) un nobile contrasto con il marmo pentelico della costruzione. Le colonne corinzie che hanno fatto il loro ingresso trionfale nel

. In una nicchia su un lato del viale, vi sono due teste di grifone, parzialmente restaurate, che sembrano non essere state montate su colonne. Esse potrebbero essere state destinate a subire un'ulteriore trasformazione

Alla fine del secolo scorso verso la fine dell'Ottocento per l'apertura dell'attuale Corso Umberto I e dell'adiacente piazza Mancini (alle spalle della statua di Giuseppe Garibaldi) vennero abbattuti due antichi chiostri e parte di colonne e capitelli vennero collocati all'ingresso della chiesa di S. Aspreno inglobata nell'edificio del palazzo della Borsa in piazza Bovio. Le colonne sono tutt'ora visibili al pubblico.

dichiarando che l'esercito tedesco non avrebbe allentato la presa e che avrebbe lanciato colonne corazzate alle spalle dell'Armata delle Alpi, nel momento stesso in cui questa sarebbe stata attaccata dall'esercito italiano




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Ultimo aggiornamento pagina:

16 Febbraio 2021

19:46:46